Walter Mazzarri è molto vicino ad una nuova avventura in panchina. Il tecnico toscano in quest’ultima stagione ha allenato per pochi mesi il Napoli e nella stagione precedente aveva avuto l’esperienza non esaltante al Cagliari. Ora per Mazzarri può aprirsi un nuovo capitolo della sua carriera da allenatore lontano dall’Italia. Infatti l’ex tecnico della Sampdoria ha allenato solo una volta all’estero, nella stagione 2016-17 al Watford. Mazzarri invece adesso sarebbe ad un passo dal diventare il nuovo allenatore del Persepolis in Iran. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, manca solo l’ufficialità ma la trattativa è già conclusa.
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Ufficiale: Mazzarri non è più l’allenatore del Napoli
Nuovo ribaltone sulla panchina del Napoli. Infatti, è durato pochi mesi il ritorno di Mazzarri che come era stato anticipato qualche ora fa, non è più adesso ufficialmente l’allenatore dei partenopei. Il suo posto sarà preso da CT della Slovacchia Francesco Calzona. Vedremo su riuscirà a salvare la tribolata e complicata stagione del Napoli che mercoledì giocherà in Champions League contro il Barcellona.
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Napoli, possibile nuovo cambio di panchina
La stagione del Napoli sta diventando un vero incubo. Tutto il contrario dello scorso anno. I partenopei rischiano di rimanere fuori dall’ Europa. Ora Francesco Calzona potrebbe da subito essere il nuovo allenatore del Napoli, con Mazzarri che sarebbe esonerato prima della partita col Barcellona. Nello staff tecnico di Calzona ci sarebbe anche l’ex calciatore proprio del Napoli Marek Hamsik.
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Napoli, Mazzarri: “Siamo fiduciosi”
Alla vigilia del match contro il Genoa, il tecnico del Napoli Walter Mazzarri presenta la sfida in conferenza stampa
Prende la parola il responsabile comunicazione Lombardo: “Il presidente lo disse già nell’ultima conferenza, esprimendo dubbi legittimi nel fare sempre conferenze stampa. 110 conferenze stampa all’anno, quindi circa una ogni 3 giorni, non si possono fare. A volte le faremo, altre volte no. Il mercato è finito, tutti sono rientrati. Per noi inizia un rush finale, un nuovo campionato e quindi è giusto che il mister parli, per le prossime vediamo. Pre-Cagliari già vi dico che non ci sarà perché parlerà dopo il Genoa, poi prima e dopo il Barcellona e salteremo il Cagliari”.
Si parte col mister. Ha sentito Osimhen? E’ un’opzione? Avete in mente una quota Champions o una tabella?
“Tabelle non ne ho mai fatte, pensiamo solo a vincerne più possibili, sono 17 partite importanti da qui alla fine, 15 e due per ora dalla Champions. Ora vediamo chi sta bene, chi rientra dagli infortuni, ma più o meno abbiamo tutti a disposizione e siamo più fiduciosi di fare delle vittorie. Tenteremo di arrivare più in alto possibile, 7 punti sono tanti, relativamente tanti in base a ciò che faremo. Le altre che ci precedono devono venire da noi, domani ci sono 50mila spettatori, abbiamo un pubblico eccezionale e faremo quello di cui finora non siamo stati capaci. Con Osimhen mi sono sentito al telefono, come stava, c’è un contatto continuo, ora ci parlerò e vedremo se sarà disponibile per venire in panchina. Vediamo come sta dopo quei viaggi. Arriverà per l’allenamento del pomeriggio”.Nell’emergenza è passato alla difesa a 3, ora che Napoli vedremo?
“Se lei parla con Ulivieri, ha avuto anche problemi… ma diciamo le ultime teorie di Coverciano degli innovatori, se guardate anche i giovani, per non dare vantaggi agli avversari che ti prendono le misure, riescono a cambiare modulo di settimana in settimana. Nell’ultima conferenza ho detto, visto che ho avuto 2-3 settimane tipo, ho fatto assimiliare ai ragazzi 3 moduli, 3-4-3, 4-3-3 già lo conoscevano e 3-5-2, poi voi, tutto il mondo calcistico intorno al Napoli mi avete chiesto Kvara, ultimamente ma già nelle ultime dell’anno scorso aveva difficoltà a smarcarsi perché ci andavano in 3 alla volta. Allora voi chiedevate un cambio posizione, io l’ho fatto con risultati ottimi in casa, è andato bene anche a Milano, è mancato solo il gol, s’è preso un palo e s’è fatto questo e quello. E’ un vantaggio fare 3 moduli e cambiare anche durante la partita. Non vi dico di domani, se avremo bisogno giocheremo in un modo, altrimenti in un altro. Col Milan, a parte il grande errore sul gol, avevamo fatto un’ottima partita. Pensando a tante cose, non avevamo giocato peggio del Milan, s’è preso un palo con Simeone e un altro”.Come si recuperano 7 punti?
“Vincendo le partita, sperando che non le vincano anche loro. Mi sembra che il Bologna debbba venire qui, l’Atalanta dovrà venire qui, al completo con Elmas e Olivera lì s’è vinto, è possibile vincere di nuovo. E’ possibile fare un risultato eclatante fuori casa quando saremo al completo, quando saremo più bravi in fase offensiva. Con 15 gare da 3 punti in palio ci sono 45 punti in palio, è possibile recuperarli, poi altrimenti dirò non ci siamo riusciti, ma faremo di tutto per provarci con serenità senza fare promesse. Provare non significa riuscirci”.Perché uno che ha giocato 7 partite di Coppa d’Africa è in dubbio per la partita? Solo per un viaggio? Devono assumersi responsabilità?
“Pure i ragazzi, per come li conosco, soffrono la situazione. Anche loro devono capire che tutte le partite sono finali. Se poi pensate anche i giocatori che avevo a Bergamo, poi non avevo più Elmas e Olivera… eravamo partiti bene come gioco, poi s’è sofferto. L’unica davvero sbagliata, colpa mia perché ero squalificata, è stata a Torino. Le altre le abbiamo giocate, ma ci sono stati episodi. Osimhen? Se non sta bene… poi ci sono anche i compagni che si sono allenati. Ci sono i viaggi, anche io tipo dopo Madrid o altro… dopo i viaggi non è che siamo in forma. Poi lo vedrò dopo e ci parlerò. Osimhen è un fuoriclasse, ma devo rispettare chi si allena tutti i giorni, dorme bene ecc.”. -
Il Napoli vince in rimonta contro il Verona; a segno Ngonge
Successo sofferto per il Napoli che supera in rimonta 2-1 il Verona. Gli uomini di Mazzarri spingono ma a passare in vantaggio sono gli ospiti con Coppola. Pronta reazione napoletana che rimedia con Ngonge e con il georgiano Kvaratskhelia. Tre punti importanti per il Napoli che si porta al settimo posto in classifica con 35 punti, mentre il Verona resta 18esimo con 18 punti
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Napoli, Mazzarri: “Zielinski è ancora un nostro giocatore”
Alla vigilia del match contro il Verona, l’allenatore del Napoli Walter Mazzarri risponde alle domande della stampa nella sala conferenze. Ecco le sue parole
E’ soddisfatto del mercato? Domani rivedremo la difesa a 4?
“Al di là del mercato, gennaio ha anche difficoltà e s’è fatto quello che si poteva e s’è fatto un buon lavoro secondo me. Sul modulo… lo vedrete domani. Lo dissi già: la squadra nell’ultimo periodo ha avuto delle settimane tipo e quindi è positivo, hanno imparato a giocare a 3, 3-4-3-, 3-5-1-1 ed anche la difesa a 4. Fare più moduli può essere un vantaggio da qui alla fine, voi dite che il calcio cambia, sia a gara iniziata che di partita in partita. I ragazzi sono preparati a cambiare sia domani o durante la gara”.Ha ritrovato solidità, ma cosa deve cambiare rispetto all’ultima partita?
“Se vedete le ultime partite, sia il pareggio immeritato col Monza creando tantissimo, in altre invece… nelle ultime abbiamo creato poco davanti per vari motivi. Con la Lazio per un modo, con l’Inter non era facile. Al di là della gara col Torino che cancellerei, ero anche squalificato io… è una brutta gara, nelle altre siamo stati ben solidi. Siamo tornati una squadra che non va in difficoltà. Dobbiamo essere più arrembanti per fare gol, non aspettare come fatto nell’ultima vinta all’ultimo minuto senza attendere 4-5 palle gol per segnare. Anche da fuori area bisogna iniziare a tirare, non si può entrare sempre col triangolo”.Giocate con la pressione di chi non può più sbagliare.
“Già da domani. Io vi ho seguiti anche quando ero fermo. Il Verona è sempre stata una squadra ostica, spero i ragazzi sappiano le difficoltà, bisognerà sbloccarla, ma la verità è che se guardate le altre grandi squadre, tutti ci provano con un calcio propositivo e bisogna stare molto attenti, giocare bene e sbloccarla”.Zielinski verrà convocato? L’organico è da 4° posto?
“Ci proveremo, se non ci succedono tutte le cose che sono arrivate. Possiamo arrivarci tranquillamente, ma io la classifica non la guarda, ma mi dicono che siamo lì a 3-4 punti. Zielinski sta male, non s’è allenato oggi e non dovrebbe essere convocato, sarà difficile”. -
Termina in parità tra Lazio e Napoli
Si è concluso senza reti il match tra Lazio e Napoli. Un pareggio che non accontenta nessuna delle due squadre sulla quale ha prevalso la paura di perdere visto il cammino in Campionato poco soddisfacente. Napoli fermo al nono posto in classifica con 32 punti, mentre la Lazio resta sesta con 34 punti.
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Napoli, Mazzarri deluso e amareggiato
Un finale molto deludente per Walter Mazzarri, l’allenatore del Napoli ha abbandonato il campo nel finale della Supercoppa italiana dopo la rete di Lautaro Martinez, giunta quasi allo scadere ed è stato un gol decisivo per il successo dell’Inter.
Il tecnico Mazzarri ha disertato anche la premiazione della Supercoppa allo stadio di Riyadh.
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Napoli, Mazzarri: “Vogliamo la Supercoppa”
Mazzarri si prepara con il Napoli alla finale di Supercoppa italiana. Il tecnico azzurro presenta in conferenza stampa la gara contro l’Inter.
Il calcio ha sempre più tifosi in Arabia, cosa significherebbe una vittoria domani per il brand Napoli?
“Io credo che il Napoli, grazie al campionato dell’anno scorso, sia già conosciuto nel mondo. Già quando ero qua siamo arrivati in Champions, 12-13 anni fa. Da quel momento è quasi sempre stato con le coppe, con la guida del presidente De Laurentiis: è una realtà tangibile da anni, è una squadra conosciuta a livello mondiale”.Finale più importante per lei o per la squadra?
“Per me in che senso? In 23 anni di carriera è capitato due volte di competere per questo trofeo, spero di riuscire ad alzarlo. Altrimenti sono contento comunque, non tutti gli allenatori che partono da zero come me arrivano a giocarsela due volte. Per la squadra, non credo sia facile ripetere una Supercoppa: devono approfittarne e questo deve essere lo stimolo”.Qualcosa l’ha sorpresa particolarmente dell’Inter?
“Ho notato che davanti aveva una signora squadra con un grande allenatore e abbiamo visto un’Inter straripante da tutti i punti di vista. In un campionato così, anche le grandi squadre possono avere flessioni: affronteremo l’Inter nel momento migliore possibile per loro. Se dovessimo fare bene, come speriamo, ci darebbe ancora più fiducia per il prosieguo della stagione”.