Tag: Mazzarri

  • Serie A, il Napoli ha la meglio sul Cagliari

    La partita valida per la 16a giornata del campionato di serie A il Napoli ed il Cagliari si è conclusa con il risultato di 2-1 per i partenopei.

    Reti di Osimhem al 68′ e Kvarasvelia al 75′, in mezzo il momentaneo pareggio dei sardi di Pavoletti al 72′. Un successo importante e che rilancia la squadra di Mazzarri in chiave quarto posto.

  • Cagliari, Ranieri: “Ripartiamo dal finale contro il Sassuolo”

    Ecco le parole in conferenza del tecnico del Cagliari Ranieri in vista della sfida di campionato contro il Napoli di Mazzarri.

    Come si fa a resettare il finale della gara con il Sassuolo?
    “Ricordando i primi 15 minuti, così resettiamo immediatamente. Ogni partita fa storia a sé, andiamo sul campo dei campioni d’Italia, una squadra di grandi campioni. Sono contento per Mazzarri che è tornato in quella città. Andremo a fare la nostra partita”.

    Come mai nel primo tempo fate difficoltà?
    “Io dico subito di entrare in partita, senza tanti fronzoli. Non vorrei quelle partenze a rilento ma capitano e i ragazzi devono essere più concentrati nei primi minuti”.

    Come si affronta il Napoli?
    “Le caratteristiche sono legate al loro gioco, con Mazzarri sono tornati a giocare bene. Hanno combinazioni a mille all’ora, sennò non avrebbero vinto lo scudetto. Ci sono giocatori che possono fare la differenza e chi subentra è un titolare aggiunto”.

    Qual è stato il problema iniziale contro il Sassuolo?
    “Difficile dirlo, ero convinto di aver messo la formazione giusta ma quando ho visto che non riuscivamo a difendere e offendere ho cambiato, mettendo il rombo. Non mi aspettavo che non riuscissimo a incidere, poi ci bucavano centralmente e sugli esterni. Non era la prima volta che giocavamo con il 4-4-1-1, ma nessuno era riuscito a metterci in difficoltà come il Sassuolo. Complimenti a loro”.

    Come sta Lapadula?
    “Oggi si è allenato a parte. Domani valuterò con il dottore. Lui dice di stare sempre bene, ma non glielo chiedo neanche più”.

    Quando è importante Makoumbou?
    “È un giocatore di classe superiore, prima o poi lo metterò dentro”.

    Augello a che punto è?
    “Sta bene ma può ancora migliorare. L’ho preso perché credo in lui. Deve dare ancora il suo meglio e ha ampi margini di miglioramenti a Cagliari. Ci sono poi Petagna, Prati, Sulemana che stanno facendo la loro parte. Quest’ultimo è un ragazzino, farà bene. I due difensori poi sono bravi, vedrete che staranno 10 anni a Cagliari”.

  • Napoli, Mazzarri: “Subiamo troppi gol”

    Ecco le parole del tecnico Mazzarri alla vigilia di Juve-Napoli

    Cosa rappresenta Juve-Napoli per lei? I prossimi 90′, dopo un certo lavoro, daranno risposte sul futuro della stagione?
    “Credo che da quando sono arrivato ci siamo resi conto che al primo errore prendiamo subito gol, stiamo cercando di intervenire. Voglio dare come in passato più equilibrio alla squadra, attaccare bene come nel primo tempo con l’Inter e non concedere queste ripartenze clamorose che hanno caratterizzato la squadra anche prima del mio arrivo. Le squadre di vertice devono avere un equilibrio, essere solide, non prende tanti gol e poi sentirsi importanti e fare le giocate davanti che sappiamo fare. Questo è il mio compito, pensando partita dopo partita, inutile fare troppi discorsi, iniziamo a vincere le partite e prendere pochi gol, come nel primo tempo con l’Inter. Juve-Napoli sapete cosa rappresenta, la squadra che ha vinto lo Scudetto, una delle più forti italiane, è una gara di rilievo, importantissima e dobbiamo farla bene anche per capire certi progressi”.

    Squadra ha nel DNA le riaggressioni, c’è anche un problema fisico?
    “Ho fatto capire chiaramente che qualche ingenuità mia del passato a livello di comunicazione non voglio più farla, non dirò cose che vanno contro la professionalità di chi c’era prima di me, non posso permettermelo a campionato iniziato. Certe valutazioni le tengo per me, col mio preparatore, ma restano nello spogliatoio”.

    Hai parlato di ridare un’anima alla squadra, manca? Sui gol subiti: Natan sta dando le risposte giuste a sinistra?
    “Contano i tempi nel calcio, l’anima conta sempre nel calcio, sia quando ne parlavo 14 anni fa che adesso. I ragazzi mi hanno fatto capire che con me danno l’anima, stanno iniziando a dare l’anima, l’importante è essere convinti di ciò che propone l’allenatore. Lasciamo perdere il passato, vedo un forte legame verso di me, sapete che io ci parlo anche singolarmente e stiamo iniziando un percorso. Al primo posto c’è l’anima, la squadra, la voglia di non soccombere. Fase difensiva? Il calcio è cambiato da quando c’ero io qui, l’anno scorso al di là di giocare bene, la fase difensiva era stare corti e non farli ripartire, i contropiedi ci saranno sempre ma arrivavano in modo diverso. Sto lavorando in questo aspetto. Qualcosina s’è già visto, il primo tempo con l’Inter la squadra ha fatto molto bene, la squadra non ha concesso una ripartenza tranne che sul gol. Meritavamo noi per quanto creato ed a fine primo tempo dovevamo stare noi in vantaggio. Su Natan a sinistra… se avrò tempo è l’unico che può farlo in assenza dei terzini. A differenza di Jesus è più giovane, fisico, ha intraprendenza, ha gamba per accompagnare di più l’attaccante”.

    Osimhen in rodaggio, come sta fisicamente? Mario Rui è vicino al ritorno tra i convocati?
    “Per la Juve Mario Rui non sarà con noi, i medici mi dicono che c’è la speranza per convocarlo col Braga, ma aspettiamo. Per Osimhen è normale un po’ di tempo per la sua stazza dopo un periodo fermo, non sarà al 100% ma credo mi darà più garanzie rispetto alle ultime partite”.

    Manca Kim per difendere a campo aperto e la squadra non sa difendere bassa. C’è il rischio di un equivoco di fondo?
    “Quando uno è da tanti anni nel calcio come me sa come funziona, qualsiasi cosa io dica significherebbe trovare delle scuse. Se parlo è normale dire ciò che penso, sono fatto così, altrimenti non vengo neanche. Devo avere tempo per capire se con i miei allenamenti possiamo tenere quell’atteggiamento anche senza Kim, ma tutto passa dal lavoro per poter capire. Se mi dovessi accorgere che quello che hai detto è realtà, dovrò trovare un modo di fare calcio con accorgimenti diversi. Lo dicevo già anni fa, per un allenatore che subentra c’è una raccolta dati, è un processo, serve un po’ di pazienza”.

  • Champions League, le probabili formazioni di Real Madrid-Napoli

    Partita di prestigio per il Napoli di Mazzarri che affronta il Real Madrid dell’ ex tecnico Carlo Ancelotti

    REAL MADRID-NAPOLI: LE PROBABILI FORMAZIONI

    REAL MADRID (4-3-1-2) – Lunin; Carvajal, Nacho Fernandez, Rudiger, Mendy; Valverde, Ceballos, Kroos; Bellingham; Joselu, Rodrygo. All.: Ancelotti.
    NAPOLI (4-3-3) – Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Juan Jesus; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All.: Mazzarri.
    Arbitro: François Letexier (Francia)
  • Napoli, Mazzarri: “Partita fondamentale”

    Napoli, Mazzarri: “Partita fondamentale”

    Ecco le parole del tecnico del Napoli Mazzarri alla vigilia della sfida di Champions League dei partenopei con il Real Madrid.

    “Domani abbiamo un test fondamentale in Champions contro la più forte squadra del mondo. Intanto abbiamo vinto a Bergamo, dobbiamo tornare a fare del nostro meglio”.

    Che rapporto ha con Ancelotti?
    “Abbiamo un rapporto incredibile, è una persona squisita oltre a un grandissimo allenatore. Non andremo però in campo noi due, ma le nostre squadre”.

    Come scenderà in campo il suo Napoli?
    “L’anno scorso il Napoli ha sposato il concetto del gioco, noi quando è possibile dobbiamo ripartire da lì. Devo aiutare questi ragazzi a ritrovare quel filo conduttore, come nel primo tempo di Bergamo. Da ora in poi proveremo sempre a giocare a calcio”.

  • Mazzarri ritorna al Napoli con una vittoria

    Dopo dieci anni il tecnico Mazzarri ha fatto il suo ritorno a Napoli con una grande vittoria.  Infatti ha trionfato per 2-1 a Bergamo contro l’Atalanta. Ecco le sue parole dopo la vittoria

    “Si è creato un feeling tra me e la squadra – è la frase più importante del dopo gara -. Non poteva esserci ritorno migliore, vincere qui contro questo avversario non sarà facile per nessuno – ha detto il nuovo/vecchio allenatore del Napoli -. Nel primo tempo siamo stati quasi perfetti, speravo che non avremmo sofferto tanto come accaduto nella ripresa quando l’Atalanta ci ha messo in difficoltà. Speravo in una seconda parte di gara ancora migliore di quella che abbiamo fatto”.

    Ora il Napoli di Mazzarri avrà due test importanti mercoledì con il Real Madrid e poi la sfida di campionato contro l’Inter.

  • Napoli, Mazzarri: “Sono emozionato”

    Dopo dieci anni torna ad allenare il Napoli, una sensazione comunque molto particolare per il tecnico Mazzarri subentrato a Rudi Garcia esonerato durante la sosta per le nazionali. Ecco le parole in conferenza stampa di Mazzarri alla vigilia della sfida con l’Atalanta.

    “Sono emozionato, giuro. Dopo 23 anni di carriera mi avete fatto emozionare di nuovo”.

    Come sono stati questi primi giorni? E’ la squadra più forte che ha mai allenato?
    “Sicuramente sì, parto dalla fine. Poi su questi giorni… devo stare attento a come parlo, sono famoso per i lamenti e quindi ora c’è un altro Mazzarri (sorride, ndr). Sto bene, ho dormito 12 ore al giorno, non sono stanco (ride, ndr). Tutto bene, il gruppo visto da fuori… già quello fatto con Spalletti è stato un capolavoro, mi emozionava a vederlo, è stato un qualcosa di bello per tutti gli italiani, un bellissimo calcio, grande organizzazione, un piacere. Quando vedi una squadra così, dopo 23 anni in panchina, speri di allenarla e ringrazio il presidente che mi ha chiamato e penso di allenarli almeno fino a fine anno”.

    Napoli in un momento difficile, cos’ha detto alla squadra? Che obiettivi vi siete dati?
    “La cosa più facile da dire è che dopo 23 anni nel calcio, pur non avendo vinti Scudetto ma quella Coppa Italia dopo oltre 20 anni senza vincere e ricordo cosa accadde dopo quella vittoria con la Juventus… ma probabilmente una squadra che non è abituata a vincere Scudetti era quasi fisiologico pagare qualcosa, i ragazzi stessi inconsciamente mollano alcuni particolari e rincorse agli avversari. Io ho studiato tanto, mi aggiorno sempre, c’è stato un cambiamento negli ultimi 3-4-5 anni e sarebbe stato più difficile per chiunque quest’anno. Con la mia esperienza provo a far capire i pericoli, che tutti ci attendono ancora con più attenzione e non bisogna sottovalutare niente per vincere di nuovo le partite, questo è il mio compito”.

    Cosa ti ha chiesto De Laurentiis? 
    “Io ho un rapporto con lui da quando sono andato via, c’è stato un equivoco per un paio di anni, poi ci siamo risentiti e c’è stato un rapporto così bello, in amicizia, ci diamo del tu, al di là del mio ritorno da allenatore. Il rapporto è importante, chiedetelo a lui e sarà il primo a dirlo”.

    Il calendario è subito così impegnativo.
    “Sono nato per soffrire… Anguissa l’ho visto oggi per la prima volta, non posso dirvi tanto. Ho parlato con quelli che c’erano, un po’ di esperienza ce l’ho anche nei subentri, credo abbiano capito cosa ho detto a quei pochi che c’erano. Io vigilerò sul particolare, mi piace dire così. Si gioca ogni 3 giorni, staremo sempre qui, in ritiro, capirò meglio ciò che ho percepito”.

    Le sue prime impressioni su Osimhen e come sta.
    “E’ un ragazzo stupendo, me lo sono visto arrivare in panchina, è molto solare, è uno generoso e al di là del successo personale gli interessa vincere in campo. Sta rientrando, sono contento, ho visto anche lui poco e sarò più preciso tra un po’”.

    Per domani cosa influirà sulla scelta di formazione.
    “Lo sapete non mi piace dare vantaggi agli avversari. Simeone e Raspa sono diversi, quest’ultimo è più tecnico, viene a giocare, l’altro è più simile ad Osimhen ma le scelte verranno fatte anche in base a chi vedo più fresco, domani lo vedrete. Loro sono una grande squadra, giocano ad uomo, non voglio dare vantaggi ad un grande allenatore come Gasperini”.

    Manca intensità per tutti i 90 minuti, è appagamento inconscio o di condizione?
    “Per dirvi le cose con più certezza, l’ho detto anche a Pondrelli… siamo arrivati da poco, abbiamo fatto partitine e da 10 minuti. Poi io subentro ad un allenatore che ha un curriculum e non lo criticherò mai. Non sono in grado di dire i motivi se fosse come dice lei, poi non criticherei mai chi ha lavorato prima”.

    Come rispondi a chi ti etichetta come bollito?
    “Se è buono lo mangio anch’io (ride, ndr), sono talmente esperto che non rispondo”.

  • Napoli, la situazione degli infortuni

    Dopo la pausa per le nazionali, il Napoli è atteso dalla difficile partita contro l’Atalanta sabato alle ore 18 e sarà la prima del neo allenatore Mazzarri che dopo dieci anni ritorna sulla panchina dei partenopei. Ecco di seguito il comunicato del Napoli

    “Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match di Bergamo contro l’Atalanta in programma sabato alle ore 18 per la 13esima giornata di Serie A. La squadra ha iniziato la sessione con riscaldamento a secco e torello. Successivamente il gruppo è stato impegnato in esercizi di rapidità e lavoro tecnico tattico. Meret, Zielinski e Osimhen hanno svolto parte dell’allenamento in gruppo e una parte in palestra”.

  • Ufficiale: al Napoli ritorna Mazzarri

    Dopo diverse ore di colloqui e discussioni adesso è arrivata l’ufficialità. In casa Napoli è stato esonerato Rudi Garcia ed arriva al suo Mazzarri. Per lui un contratto fino al giugno del 2024. L’ufficialità è giunta attraverso il  tweet sul proprio account del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha ufficializzato il ritorno di Mazzarri sulla panchina dei partenopei con due semplici parole: “Bentornato Walter!”.

     

  • Il Napoli ha scelto Mazzarri per la panchina

    Il Napoli ha scelto Mazzarri per la panchina

    Il futuro della panchina del Napoli è diventato un vero caso in queste ore. L’esonero di Rudi Garcia è certo ed il sostituto è Mazzarri che ha accettato, a differenza di Tudor, un contratto fino al giugno del 2024, quindi fino alla fine di questa stagione. Dopo una serie di incontri e colloqui è Mazzarri il prescelto del presidente De Laurentis. A breve potrebbero arrivare tutte le varie ufficialità. Ricordiamo che Mazzarri ha già allenato il club partenopeo, riportandolo un Champions League nel 2011 e vincendo la Coppa Italia nel 2012.