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  • Cagliari, Mazzarri: “Partita complicata contro l’Atalanta”

    Cagliari, Mazzarri: “Partita complicata contro l’Atalanta”

    Il tecnico del Cagliari, Walter Mazzarri, sarà il protagonista della conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, in programma domani al Gewiss Stadium. Ecco le sue dichiarazioni: Dopo queste operazioni di mercato, questa squadra assomiglia alla sua idea di calcio? Quanto conteranno le assenze di Nandez e Joao Pedro?
    “È una partita complicata e lo sappiamo, ma nel girone di ritorno abbiamo visto un Cagliari diverso, più propositivo e mi fa ben sperare per il futuro. Non ho mai pianto le assenze, ne troverò comunque undici e daremo del filo da torcere anche all’Atalanta”. Lovato ritrova l’Atalanta: come lo ha visto in questi giorni? “Di Lovato mi ha sorpreso la personalità, è un giovane ma mi sembra di parlare con un veterano. Penso e spero che faccia una partita all’altezza di quello che abbiamo visto, è chiaro che avrà motivazioni particolari ma non credo che si emozionerà”. Prima volta senza Joao Pedro: quanto conta avere un Pavoletti leader, dentro e fuori? E tornando alla sua recente intervista le chiedo come avete trovato il giusto feeling? “Forse all’inizio qualcuno non aveva capito quello che volevo…per quanto riguarda i leader tutti dovrebbero essere come Pavoletti, che in campo dà sempre l’anima: è un grande lottatore, io spero che faccia sempre quel che ha fatto ultimamente per noi e ci porti all’obiettivo che tutti sappiamo”. È arrivato Baselli: come lo ha ritrovato? “A Torino con me ha dimostrato di essere un giocatore che ci può dare una mano: tecnicamente non si discute, ma deve stare bene fisicamente per essere più cattivo in fase passiva rispetto al passato. A 30 anni la maturità è completa, mi aspetto che quando sarà in condizione al top riesca a darci il suo contributo in entrambe le fasi, specie in fase passiva”. Un suo giudizio sul settore giovanile. “Io guardo sempre il campo, ho visto dei ragazzi che mi davano garanzie prendendomi questo rischio. Questi ragazzi hanno risposto, anche meglio rispetto a quello che mi aspettavo: Obert lo considero uno della prima squadra, così come Kourfalidis è stato bravo quando è entrato. Noi dobbiamo stare attenti ad attingere al settore giovanile, chiunque entri in campo deve dare il massimo”. Quanto è soddisfatto del mercato? Qual è la percentuali di forma di Baselli? “Daniele si allena da 3/4 giorni, aveva un risentimento che si portava dietro da Torino. Lui è a disposizione, noi siamo un po’ in emergenza, vedrò. Sul mercato dico che devo aver fiducia nella società, così come la società deve fidarsi di me. Non aggiungo altro, io devo tirare fuori il meglio dalla squadra che ho e so che la società ha fatto il meglio che si poteva”. Come ha trovato Nandez? “L’ho trovato infortunato (ride, ndr). Sapete che si è fatto male contro il Sassuolo in Coppa Italia, ma non ci ho ancora parlato. Direi che è l’ultimo dei miei problemi, per noi è una risorsa e abbiamo un grande rapporto. Tutto il resto non ci interessa e grazie a Dio il mercato è finito”. Come stanno Carboni e Cragno? “Intanto voglio fare i complimenti a Radunovic, che quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene. I giocatori quando prendono il Covid poi quando tornano ad allenarsi hanno alcuni problemi di respirazione e a proposito dico che Bellanova contro la Fiorentina ha giocato in quelle condizioni. Carboni ieri l’ho visto, ma è stato tanto fermo e oggi farà il primo allenamento. Anche la rifinitura di oggi per me è un test. Per quanto riguarda Cragno, infine, sono ragionamenti particolari, perché il portiere è un ruolo diverso dagli altri”. Il Cagliari fin qui in emergenza contro le big ha sempre dimostrato di saper tirare fuori il massimo: cosa la preoccupa dell’Atalanta? “Parliamo di una squadra che fa il bello e il cattivo tempo anche in Champions League, c’è poco da aggiungere. Noi dobbiamo stare concentrati, attenti e correre tanto, perché solo così possiamo mettere in difficoltà squadre più forti di noi sulla carta. Poi dobbiamo prestare attenzione agli episodi: ancora sto sbattendo la testa al muro per i punti sprecati con la Fiorentina…”.

  • Cagliari, Mazzarri: “Con l’Inter un incidente di percorso”

    Cagliari, Mazzarri: “Con l’Inter un incidente di percorso”

    Il tecnico del Cagliari, Walter Mazzarri in conferenza stampa dalla sala stampa della Unipol Domus per presentare la sfida di domani sera contro l’Udinese. Ecco le sue dichiarazioni: Cosa manca, vittoria a parte, perché questo Cagliari sia quello che si aspetta? “Nandez e Ceppitelli li valutiamo oggi e domani, ma sono fiducioso di poterli recuperare. Per il resto, cosa manca: la vittoria. Quando si perde, come con l’Inter, sembra tutto negativo. Si può perdere con loro, ma non nel modo in cui l’abbiamo fatto noi. Voglio sperare che sia un incidente di percorso, perché nelle altre 4 partite precedenti eravamo sulla buona strada e avremmo meritato almeno un paio di volte la vittoria. Dovremmo entrare in campo perfetti e pronti a metterci anche di più, ma di fronte abbiamo una squadra molto forte fisicamente: sono tutti calciatori strutturati, di passo. Se ci rubano palla possono farci male, dovremmo essere attenti sotto tutti i punti di vista”. Cosa chiederà ai suoi giocatori domani? “Mancano ancora due partite all’apertura del mercato, quindi siamo questi e dobbiamo fare bene così. Cerchiamo di fare bene anche per avere il sostegno dei nostri tifosi e avere la coscienza a posto, vorrei vedere la voglia di prevalere sull’avversario. Ci sarà il mercato, ho parlato con la società e siamo tutti in linea con quello che vogliamo fare. Ma ora pensiamo a far rendere al massimo i giocatori che abbiamo”. Che indicazioni ha tratto dalla vittoria di Coppa Italia? “Ho detto ai ragazzi che vittoria porta vittoria. Diamo merito a chi ha giocato con il Cittadella, ho visto che nello spogliatoio erano contenti e spero sia un punto di partenza anche per il campionato. C’è una bella differenza con il campionato, ma ora questa vittoria fa morale e ci ha fatto bene”. Domani vedremo un Cagliari a specchio con l’Udinese? Domani è la partita di Pavoletti? “Non diamo vantaggi agli avversari, sia come modulo che come giocatori. Più che il discorso dei moduli, noi dobbiamo stare attenti all’atteggiamento dell”Udinese: basti pensare al gol segnato al Milan o a quelli fatti alla Lazio. Dovremo stare attenti a saper fare bene le due fasi, a volte anche facendoli giocare e aspettandoli. Sfruttano proprio gli errori degli avversari, sono pericolosissimi: per questo dovremo stare attenti a tutto”. Come giudica questa classifica a livello generale?
    “La partita con l’Inter ha dato fastidio a tutti, anche per questo domani chi entrerà in campo dal primo minuto o a partita in corso, non potrà sbagliare partita. Potrei anche fare cambi dopo 20 minuti se non dovessi vedere la giusta tensione, non se lo può permettere nessuno. Io sono uno che non guarda la classifica, gli avversari sono sempre 11 e noi dobbiamo pensare alla partita che faremo noi. Tempo ce n’è, 20 partite sono tante quando la classifica è corta come sulla corsa salvezza. Vorrei vedere il Cagliari e il suo nome più in alto di quanto siamo”. Questa squadra ha mostrato dei limiti caratteriali: può un tecnico allenare i giocatori su questo aspetto? Faragò a che punto è?
    “Ci ho parlato ieri, avrei voluto metterlo per 10 minuti contro il Cittadella, ma ho preferito far entrare il ragazzo (Desogus, ndr). Lui ha esperienza e so che può fare diversi ruoli, vedremo. Sul carattere vi dico: sono uno degli allenatori che parla di più con i giocatori, anche oggi con i ragazzi in ritiro. Se vedo che uno ha un approccio superficiale, lo terrorizzo con il mio sguardo: ho il dono di capire con chi ho a che fare, in passato ho fatto rendere tanti ragazzi che fino ad allora non avevano dimostrato quanto valevano. Cerco di tirare fuori il meglio da ognuno dei ragazzi, stiamo lavorando per dare continuità a tutta la squadra”. Può tracciare un primo parziale bilancio di questa esperienza? “Mi aspettavo sinceramente di trovare meno difficoltà, non lo nascondo. Se guardiamo i punti il bilancio non è positivo, ma oggi siamo tutti in presenza e ci guardiamo in faccia, finalmente. Non vedo l’ora che si raggiunga qualche soddisfazione”. Un giudizio a freddo sui giovani della Primavera: li rivedremo di nuovo in prima squadra? Cosa pensa invece del caso Salernitana? “Nella mia vita non ho mai sperato sulle disgrazie degli altri, quindi non penso ad altro che non sia il Cagliari. Sui giovani dico questo: ho percepito che l’ambiente abbia bisogno di questo, dobbiamo toglierci il prima possibile da questa posizione di classifica, se così fosse avrei già scelto dei giovani per la partita di sabato. Se avessimo 7-8 punti in più avrei attinto da un ottimo settore giovanile, ma sapete bene che un giovane non lo si brucia solo se la squadra sta bene. Se la rosa è in difficoltà non puoi rischiare. Poi, per il futuro, se la società vorrà io ho le idee chiare per far crescere questa bella realtà”.

  • Ufficiale: Walter Mazzarri è il nuovo allenatore del Cagliari

    Ufficiale: Walter Mazzarri è il nuovo allenatore del Cagliari

    Walter Mazzarri torna ad allenare in Serie A, è ufficialmente il nuovo allenatore del Cagliari. L’allenatore toscano ha firmato con i sardi un contratto biennale fino al 2023.

  • Cagliari: per il post Semplici, Mazzarri balza in pole

    Cagliari: per il post Semplici, Mazzarri balza in pole

    Il Cagliari sta vivendo ore importanti per il suo futuro, dopo l’ufficializzazione dell’esonero di Semplici la dirigenza è al lavoro per il sostituto. In un primo momento il favorito sembrava essere Diego Lopez, ma il presidente rossoblù in queste ore sta cercando di convincere Walter Mazzari. Il tecnico sembra aver aperto alla destinazione e in questi minuti si sta decidendo il da farsi. Giulini a Mazzari ha offerto un contratto da circa 2 milioni di euro a stagione. Si attendono aggiornamenti.