Dopo aver quasi chiuso per il centrocampista giapponese Daichi Kamada e preparare l’assalto a Samuele Ricci, la Lazio del presidente Lotito è molto vicina a chiudere per l’esterno destro offensivo danese classe 2001 Gustav Isaksen in arrivo dal Midtjylland. Operazione da 10 milioni di euro più 2 di bonus e un contratto al giocatore di quattro anni fino al 2027.
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Gustav Isaksen si avvicina al Milan
Il giovane esterno destro offensivo danese, classe 2001 Gustav Isaksen di proprietà del Midtjylland nelle ultime ore sta scalando posizioni come nuovo rinforzo del Milan per l’attacco, positivi i contatti tra la società rossonera e il suo agente e questa settimana è atteso l’incontro anche con la squadra del giocatore.
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Sporting Lisbona: per la difesa in arrivo anche Ousmane Diomande
Con l’uscita di Pedro Porro, lo Sporting Lisbona oltre a Bellerin sta per chiudere l’arrivo di Ousmane Diomande. Il difensore classe 2003 arriverà dal Midtjyland a titolo definitivo per una cifra intorno ai 10 milioni di euro. Si attendono visite mediche e firma sul contratto.
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Europa League, la Lazio soffre ma vince
Lazio stordita da un clamoroso errore difensivo ma capace di raddrizzare una partita insidiosa e ribaltarla nel secondo tempo. Il 2-1 al Midtjylland al momento non garantisce la permanenza in Europa, tutto dipenderà dall’esito di Sturm Graz-Feyenoord. I biancocelesti dovranno fare il tifo per gli olandesi per avere almeno la certezza del paracadute della Conference League. Anche un pari andrebbe bene. In ogni caso per restare nella seconda competizione continentale servirà fare risultato a Rotterdam. Prima da titolare per Cancellieri, che fa così rifiatare Pedro. 13 presenze per lui finora, ma mai dal primo minuto. Sarri punta anche su Marcos Antonio in cabina di regia. Il brasiliano prima di stasera aveva solo giocato 21′ in Europa con i biancocelesti. Non viene rischiato Luis Alberto, spazio a Basic come mezz’ala sinistra. Senza Patric, nemmeno convocato, confermato Romagnoli al fianco di Gila. Prime sinistre impressioni nel pre-partita, con l’aquila Olimpia che nel suo consueto giro decide di non seguire il classico percorso a posarsi sopra lo stemma, ma va a finire sui distinti sud. Tempo 8 minuti e arriva il patatrac in campo: Gila rivede i fantasmi dell’andata e sbaglia disimpegno servendo Isaksen che ringrazia e dalla distanza supera un non irreprensibile Provedel. Romagnoli qualche minuto più tardi deve metterci il mestiere per sventare una ripartenza e rimedia un giallo. Milinkovic-Savic ha la palla del pari pochi minuti più tardi ma spara alto. È una Lazio che tiene palla a lungo, ma nella prima mezz’ora non impegna mai il portiere. Basic ci prova con un diagonale che finisce fuori. Cancellieri svaria fra il centro dell’attacco e la fascia destra, in mediana Marcos Antonio mostra buoni piedi ma di fatto dà ragione a Sarri quando si parla di fisicità carente: il brasiliano del resto nell’occasione del gol dei danesi non riesce a contrastare in modo efficace Isaksen. Il risveglio nell’ultimo quarto d’ora: il primo campanello d’allarme è di Felipe Anderson che dalla distanza scalda i guanti di Lossl. Al 36′ il brasiliano lavora un pallone di Zaccagni e spalle alla porta serve Milinkovic-Savic: colpo da biliardo del serbo e palla nell’angolino più lontano, 1-1. Meriterebbe di mettere la freccia, la Lazio. Prende fiducia, schiaccia il Midtjylland, fa paura ma manca l’affondo finale. Ciò che serve in una notte europea cruciale è l’esperienza a questi livelli. Fuori Cancellieri e dentro Pedro al 55′. Tre minuti e lo spagnolo finalizza l’ennesimo affondo di Zaccagni il cui traversone è corretto in modo decisivo da un altro nuovo entrato, Vecino. Il 2-1 ora cambia ogni scenario, sia di classifica sia della partita. Felipe Anderson è ricollocato come finto 9 e si trova decisamente più a suo agio. Duetta con gli esterni, si crea le sue occasioni ma manca il killer instinct. Manda in rete Pedro con un lancio superbo, il VAR ravvisa il fuorigioco. E la partita resta in bilico fino alla fine. E si soffre. Fino al triplice fischio
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Le formazioni ufficiali di Lazio-Midtjylland
Le formazioni ufficiali di Lazio-Midtjylland
LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Marcos Antonio, Basic; Felipe Anderson, Cancellieri, Zaccagni. A disposizione: Maximiano, Magro, Vecino, Pedro, Luis Alberto, Casale, Romero, Radu, Cataldi. Allenatore: Sarri.
MIDTJYLLAND (4-3-3): Lossl; Andersson, Dalsgaard, Sviatchenko, Paulinho; Martinez, Charles, Evander; Isaksen, Dreyer, Chilufya. A disposizione: Olafsson, Ugboh, Gartenmann, Sisto, Kaba, Thychosen, Kouakou, Byskov, Nobe, Ortiz, Dyhr, Juninho. Allenatore: Capellas.
ARBITRO: Stefanski (Polonia). -
Tutto in perfetta parità nel girone della Lazio, pareggiano anche Feyenoord e Midtjylland
Incredibile situazione di incertezza nel gruppo F di Europa League, con il pareggio di questa sera per 2-2, Lazio, Feyenoord, Sturm Graz e Midtjylland restano tutte a quota cinque punti. Nella quarta giornata dei gironi infatti Feyenoord e Midtjylland pareggiano e lasciano inalterata la classifica. Sono i danesi a portarsi in vantaggio dopo sedici minuti di gioco con la rete di Martinez a cui replica al 32′ Maduro per i padroni di casa. Pronti via ed il secondo tempo si apre con la rete degli olandesi con l’ex Fiorentina Hancko, ma gli ospiti non ci stanno e all’ora di gioco riportano tutto in parità con il gol di Sviantchenko, che fissa il parziale finale.
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Europa League, pari 2-2 tra Feyenord e Midtjylland
Nel girone della Lazio finisce in parità per 2-2 tra Feyenoord e Midtjylland. Gli ospiti passano in vantaggio con Martinez al 16’, ma tra il primo e il secondo tempo Timber e Hancko ribaltano il risultato al 32’ e 48’. Gli ospiti non ci stanno e il capitano Sviatchenko firma il gol del definitivo 2-2 di testa al 59’. Entrambe le squadre del gruppo F salgono a cinque punti.
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Tutti a quattro punti nel girone della Lazio, pareggio anche tra Midtjylland e Feyenoord
La situazione del gruppo della Lazio, il girone F, vede tutte le squadre a pari punti a quota quattro punti. Infatti dopo il pareggio dei ragazzi di Sarri con lo Sturm Graz, arriva anche il 2-2 del Midtjylland con il Feyenoord. Gli olandesi passano in vantaggio al ventesimo minuto con Szymanski ed alla fine della prima frazione arriva anche il raddoppio con il rigore trasformato da Kocku. Però nella seconda frazione cambia tutto, il Midtjylland sale in cattedra spinto dai suoi tifosi e trova il gol che riduce le distanze con il solito Isaksen. A cinque minuti dalla fine poi arriva il meritato pareggio con il gol di Juninho, che fissa il risultato finale.
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Europa League, figuraccia Lazio! Umiliante 5-1 contro il Midtjylland
Dopo la vittoria sul Feyenoord la Lazio si è apprestata alla trasferta di Herning, casa del Midtjylland, con l’intenzione di consolidare il buon avvio di stagione in Europa. Alla MCH Arena, però, finisce con un clamoroso 5-1 per i padroni di casa di fronte ad una Lazio sinceramente impresentabile e capace di segnare solo su erroraccio di Lossl. Alla MCH Arena di Herning la gara prende il via con la Lazio che prende subito le redini del gioco. Fraseggio continuo degli uomini di Maurizio Sarri e Midtjylland che chiude gli spazi e riparte. Buono il dialogo costante fra Pedro e Immobile sul centrosinistra del fronte offensivo. Poi, a sorpresa, al 27′ arriva la retre dei padroni di casa. con Paulinho che al termine di un’azione prolungata, con tanto di una traversa colpita, si gira in area di rigore e batte Provedel da poco fuori l’area piccola della Lazio. Ancora 3′ ed ecco il raddoppio dei padroni di casa con Kaba che sfrutta un erroraccio in uscita della Lazio, azione dei danesi che si sviluppa sulla destra per un pallone basso al centro e il centravanti del Midtjylland che insacca senza problemi. Al 37′ la Lazio prova a risvegliarsi: bella azione con Vecino che avrebbe l’occasione giusta, ma allarga per Pedro. Lo spagnolo cerca il sinistro a giro, ma Lossl respinge con una mano blindando la porta. Al 41′ ancora Midtjylland con Dreyer serve palla al limite dell’area, Evander non ci pensa un attimo e prova il destro a giro. Palla che esce di poco sopra la traversa. La ripresa inizia con gli stessi effettivi della prima parte del match, ma soprattutto con la Lazio con la medesima verve. Al 49′ arriva un palo colpito da Luis Alberto direttamente da calcio d’angolo, ma sulla ripartenza il Midtjylland arriva in area con Cataldi che stende Isaksen e porta l’arbitro Dabanovic ad assegnare il calcio di rigore. Dagli 11 metri Evander non sbaglia. Al 57′, però, arriva il lampo della Lazio con Milinkovic-Savic, entrato appena pochi minuti prima al posto di Vecino, che trova il gol su errore in deviazione di Lossl. La serata dei capitolini è e si conferma orribile quando al 65′ regala il secondo calcio di rigore della serata ai rivali. Isaksen ancora atterrato in area, questa volta da Marusic. Evander di nuovo sul dischetto, ma sbaglia. Sulla ribattuta è lo stesso Isaksen cala il poker. La Lazio è ufficialmente un morto che cammina e finisce sotto anche con il quinto gol dei danesi con Sviatchenko che su un calcio piazzato si porta in area di rigore e batte in diagonale Provedel. La gara si chiude qui, con una Lazio troppo brutta per essere vera.
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Europa League, le formazioni ufficiali di Midtjylland-Lazio
Arrivano le formazioni ufficiali di Midtjylland-Lazio, match valido per la seconda giornata della fase a gironi di Europa League:
Midtjylland (4-3-3): Lossl; Thychosen, Sviatchenko, Dalsgaard, Paulinho; Olsson, Martinez, Evander; Isaksen, Kaba, Dreyer. Allenatore: Capellas
Lazio (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Radu; Vecino, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. Allenatore: Sarri.