Tag: Milan

  • SerieA, le formazioni ufficiali di Atalanta – Milan

    SerieA, le formazioni ufficiali di Atalanta – Milan

    SerieA, le formazioni ufficiali di Atalanta – Milan.

    Atalanta (3-4-2-1) – Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Pasalic; Lookman. A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Kossounou, Godfrey, Sulemana, Zaniolo, Samardzic, Palestra, Retegui, Scalvini, Brescianini. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

     

    Milan (4-2-3-1) – Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Thiaw, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah, Pulisic, Leao; Morata. A disposizione: Sportiello, Torriani, Calabria, Loftus-Cheek, Okafor, Chukwueze, Tomori, Pavlovic, Terracciano, Camarda, Abraham. Allenatore: Paulo Fonseca.

     

  • Milan, Fonseca: “Atalanta fortissima”

    Milan, Fonseca: “Atalanta fortissima”

    Fonseca, allenatore del Milan presenta in conferenza stampa la partita Atalanta – Milan, valida per la 15a giornata di Serie A. Ecco le sue parole.

    È il momento buono per affrontare l’Atalanta?

    “Mai è un buon momento per affrontare l’Atalanta. Noi siamo in un buon momento, siamo in crescita e abbiamo fiducia. Però, affrontare l’Atalanta è sempre difficile, hanno fatto 8 vittorie nelle ultime 9 partite, segnando 25 gol e subendone solo 4; è una squadra fortissima. Sarà una partita difficilissima, ma siamo pronti per giocarcela con fiducia”.

    La squadra ha intrapreso la direzione giusta?

    “Sì. Penso che questo derivi molto da come la squadra difende, perché questo porta stabilità e fiducia a tutti. Tre o quattro partite fa c’era sconforto difensivamente, ma oggi no, la squadra sta bene difensivamente e questo porta fiducia per attaccare”.

    Cos’è l’Atalanta a livello internazionale?

    “Non si vedeva giocare una squadra così uomo a uomo da tanto tempo. Il calcio è come la vita: ciclico. Si ritorna sempre a ciò che c’è stato. Gasperini è stato pioniere di questo modo di giocare e ora tutti in Europa hanno la consapevolezza che sia difficile affrontare squadre come l’Atalanta e tante squadre seguono il modello Atalanta. Stavo leggendo uno studio tedesco e lì tante squadre giocano così ora: il Bayern Monaco, lo Stoccarda… Io penso che hanno seguito l’idea di Gasperini. È un riferimento a livello internazionale il modo di giocare dell’Atalanta”.

    Partita decisiva per dare una svolta alla stagione?

    “La squadra non ha bisogno di questa partita per essere consapevole di ciò che ci vuole. Partita importante, non decisiva. Siamo in un buon momento, ma vincere con l’Atalanta porterebbe più fiducia per il futuro”.

    Esame di maturità per la fase difensiva?

    “La squadra è fiduciosa grazie al nostro momento difensivo. Sarà una bella prova per noi, perché l’Atalanta è veramente forte offensivamente, creano tanto. Sarà un buon test per noi per vedere come difendiamo e anche come attacchiamo”.

    Il Milan ritrova De Ketelaere, ex della partita…

    “Magari si è adattato di più ad un modo diverso di giocare. Ma non voglio parlare dei giocatori dell’Atalanta, penso che la loro cosa più importante è il collettivo. E loro sono molto forti”.

    Ti definisci un tecnico moderno, innovativo, che sa sorprendere? Come ti stai calando in questa realtà in Italia?

    “Non mi piace parlare di me. Dovete essere voi a parlare di me. Quello che posso dire è che mi sento molto molto bene in Italia, è molto stimolante per un allenatore straniero. Qua è diverso, è più stimolante stare qui e trovare un modo diverso di vedere le cose. La Serie A è chiaramente diversa per me. In questi giorni parlavo con il mio staff e dicevo che solo stando qui puoi capire quanto è diverso. Gli allenatori che non sono qui non hanno l’idea esatta di com’è la Serie A e quello che porta di nuovo ad un allenatore. Vincere qui è molto molto difficile. Le grandi squadre europee adesso hanno la possibilità di affrontare le squadre italiane. Guardiamo i risultati. Come sono? Pensate quindi affrontare squadre italiane ogni settimana. È difficile”.

    Cosa c’è di difficile?

    “Il modo di difendere di molte squadre qui è diverso. Sono sicuro al 100% che affrontare una squadra che fa uomo a uomo è più difficile di affrontare una squadra che gioca a zona. Poi c’è la fisicità, il modo di difendere. Cercare spazio qui in Italia non è semplice. Se si parla di intensità l’Inghilterra è più intensa ma qui è diverso”.

    Quella di domani è la partita tatticamente più difficile per il Milan in stagione? Pensa di usare ancora Musah a destra?

    “Sì, Musah giocherà domani. Penso che abbiamo preparato bene la partita. La partita sarà tattica. È molto facile da capire come gioca l’Atalanta. È facile dire che fanno questo, questo e questo. Ma è difficile contrastarli, perché lo fanno molto bene. Offensivamente e difensivamente. Ma penso che siamo preparati per giocare contro l’Atalanta”.

    Domani un pareggio è un buon risultato?

    “Io penso sempre a vincere, non penso a questa possibilità. Prima delle partite nella mia testa ho solo un risultato: vincere. Non voglio pensare ad altri risultati”.

    Che partita dell’Atalanta ha fatto vedere ai suoi?

    “Nessuna. Ho fatto vedere situazioni e immagini…”.

    Guardiola disse che affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista…

    “Capisco perfettamente quello che Pep ha detto. È veramente una partita di sacrificio, di impegno, di atteggiamento. Lui dice così perché magari va dal dentista una volta all’anno. Ma io qui (in Italia, ndr) vado ogni settimana dal dentista, è normale. L’Empoli, magari ha qualità diversa, ma il modo di giocare è lo stesso”.

    Non ha mai battuto Gasperini…

    “Non ho nessuna voglia speciale di battere Gasperini. Sono il primo a dire che Gasperini è unico, dobbiamo riconoscere il lavoro che sta facendo: io una grande ammirazione per lui. Ho voglia di vincere domani come contro chiunque”.

    Quanto l’ha soddisfatta la crescita di Leao?

    “La sua crescita è la realtà, ma Rafa ha spazio per migliorare ancora. Ha fatto bene l’atteggiamento difensivo, ma non sono totalmente soddisfatto: ha le capacità per fare ancora meglio. E lui nella testa deve sapere che può fare sempre meglio. Ha fatto cinque gol, può farne venti. Noi dobbiamo esigere da noi stessi e lo deve fare anche Rafa: essere sempre ambizioso. È nella strada giusta, ma non si deve fermare ora”.

    Chukwueze si sta adattando alla Musah?

    “L’ho detto due partite fa: Chukwueze è entrato e ha fatto bene la fase difensiva. Sta facendo bene, sta progredendo. Poi Musah è più forte difensivamente, ma Chukwueze può fare un bel lavoro perché è molto responsabile”.

  • Coppa Italia: Milan ai quarti dopo la vittoria tennistica sul Sassuolo

    Coppa Italia: Milan ai quarti dopo la vittoria tennistica sul Sassuolo

    La partita valida per gli ottavi di finale della Coppa Italia MilanSassuolo si è conclusa con il risultato di 6-1 in favore dei rossoneri di Fonseca. Vittoria tennistica per il Milan che ha sempre condotto agevolmente la sfida per tutti quanti i 90 minuti.

    Doppietta di Chukuwueze al 12′ e al 21′, poi Reijnders al 17′, Leao al 24′, Calabria al 57′, Abraham al 62′, per il Sassuolo rete di Mulattieri al 59′.

    Ora il Milan attende nei quarti di finale la vincente di Roma – Sampdoria.

  • Coppa Italia, le formazioni ufficiali di Milan-Sassuolo

    Coppa Italia, le formazioni ufficiali di Milan-Sassuolo

    Coppa Italia, le formazioni ufficiali di Milan – Sassuolo.

    MILAN (4-2-3-1): Sportiello; Calabria, Pavlovic, Tomori, Terracciano; Reijnders, Fofana; Chukwueze, Loftus-Cheek, Leao; Abraham. Allenatore: Paulo Fonseca.

    SASSUOLO (4-2-3-1): Satalino; Paz, Odenthal, Muharemović, Pieragnolo; Obiang, Iannoni; Volpato, Caligara, Antiste; Mulattieri. Allenatore: Fabio Grosso.

     

     

  • Milan, Fonseca: “Dobbiamo cercare equilibrio”

    Milan, Fonseca: “Dobbiamo cercare equilibrio”

    Paulo Fonseca, allenatore del Milan parla in conferenza stampa per presentare la partita tra Milan e Empoli, valida per la 14a giornata di Serie A e in programma domani alle ore 18:00.

    Ecco le sue dichiarazioni

     

    Si parla sempre di equilibrio…

    “Con la Juve siamo stati più organizzati, con lo Slovan meglio in transizione. Mi sembra che miglioriamo in qualcosa, poi sorgono altri problemi. Ma non è perché si vince che bisogna pensare che vada tutto bene chiudendo gli occhi ai problemi. Io non posso chiudere gli occhi, abbiamo parlato dei problemi”.

     

    Qual è il problema più grande?

    “A volte i problemi arrivano con le partite. Contro la Juve abbiamo lavorato tanto sull’organizzazione difensiva e la squadra ha fatto bene. Ora abbiamo avuto una squadra di transizione e abbiamo avuto problemi. Ma i giocatori capiscono. Ma in ogni caso siamo la quinta difesa del campionato, abbiamo preso tanti gol quanto l’Inter e la Lazio. Noi lavoriamo per migliorare, a volte sono cose che non sono tattiche. Il problema di Bratislava non è tattico, ma di lettura e momento individuale. Continuiamo a lavorarci, su lettura e tecnica individuale. I giocatori lo capiscono. È importante lavorare sul problema. Abbiamo vinto. Va tutto bene? No. Quando lavoriamo sul problema avuto in partita la squadra ha una risposta positiva”.

     

    È ripercorribile il Milan a due punte?

    “Idea che rimane nella mia testa. È una opzione quando penso che possa essere un vantaggio”.

     

    Perché il Milan non riesce a far valere il divario tecnico rispetto alle avversarie? Non c’è mai una vittoria netta…

    “Non è facile in Italia essere dominanti, non è facile contro l’Empoli, non è facile contro l’Atalanta. Quello che vogliamo è l’equilibrio, sentire che la squadra crea opportunità avendo una sicurezza difensiva. A Bratislava, dopo aver segnato lo 0-1, c’era la possibilità di dominare la partita, ma abbiamo subito il pareggio e la squadra lo ha accusato”.

     

    Leao è meglio averlo in campo che in panchina?

    “Adesso sì. Io con Leao ho usato due strategia: una non ha avuto risultati, gli altri sì. Sono molto contento che Rafa abbia avuto questa reazione, ma voglio continuità. La squadra ha bisogno di questo Rafa”.

     

    Cosa deve fare il Milan rispetto alle altre gare per non avere problemi domani?

    “In Italia bisogna avere due facce offensive: contro Juve e Slovan c’è una faccia, ne serve un’altra per affrontare Empoli e Atalanta”.

     

    Chi gioca in difesa?

    “Ho una coppia più stabile delle altre, ma dobbiamo capire anche che ci sono tante partite e non possiamo giocare sempre con gli stessi. Gabbia si è infortunato, era difficile fargliene fare due di fila. So che sarebbe importante far giocare gli stessi giocatori in difesa, ma ci sono tante partite e ci sono anche degli infortuni. Voi non parlate molto di questo, ma noi non abbiamo infortuni eh… E il motivo è anche perché facciamo questo tipo di gestione”.

     

    I 9 punti di distacco vi preoccupano?

    “Sì, ma sono positivo”.

     

    Gol dello Slovan simile al rosso di Reijnders con l’Udinese: stesso errore?

    “Sembrano situazioni simili, ma sono cose totalmente diverse. Non c’è paragone. Con lo Slovan era un corner e c’erano tre calciatori preparati in fase difensiva, ma è stata una scelta individuale l’errore. Io posso dire le cose in campo, ma poi ci sono le scelte individuali”.

     

    Si può dominare un po’ più compatti a centrocampo, lasciando spazio ai nostri giocatori più rapidi?

    “Mi sta chiedendo è se non possiamo stare più indietro per avere più spazio per gli attaccanti? Nell’ultima partita abbiamo avuto due momenti. Siamo stati in più momenti in avanti, perché il Bratislava difendeva con 10 giocatori davanti l’area. Abbiamo però fatto due gol con spazio. L’ideale sarebbe avere i due momenti. Quando recuperiamo palla dobbiamo capire che abbiamo calciatori per uscire veloci. Ma quando non si può fare dobbiamo fare un attacco organizzato. I gol che facciamo sono più con spazio che con l’attacco posizionale o organizzato. I gol che facciamo normalmente sono molti di più col recupero palla e con spazio”.

     

    Hanno fatto rumore le immagini di Guardiola graffiato: è un problema un po’ sottovalutato quella della pressione che gli allenatori sono costretti a subire?

    “Non possiamo scappare da questa pressione quando siamo in club come il Milan o come il Manchester City. Non so cosa sia successo con Guardiola (e i graffi sul viso, ndr). Ma stare qui vuol dire avere pressioni in tutti i momenti, tutti i giorni. Non solo con la stampa e i tifosi, ma anche qui dentro e con i giocatori. Siamo una squadra che deve vincere sempre. Se non vogliamo avere questa pressione non possiamo stare qui, a questo livello. Non penso ci sia altro modo. È una pressione grande, grandissima. E si sente tutti i minuti, tutti i giorni. Io dico che il calcio è per persone forti. Se non siamo forti non possiamo stare nel calcio a questo livello”.

     

    Fofana riposerà?

    “In hotel, a Milanello. Non posso prendermi il rischio di farlo riposare, perché domani è la partita più importante. Mi aspetto che Fofana faccia una partita intelligente. Se Fofana sbaglia, sbaglia, ma mi aspetto che gli altri non sbaglino”.

     

    Tante squadre davanti al Milan hanno cambiato allenatore come il Milan…

    “Io sono sicuro che alla fine saremo davanti a qualcuna di queste squadre. Ma parliamone: abbiamo fatto la pre-stagione con tanti ragazzini. I giocatori più influenti della squadra sono arrivati solo otto giorni prima dell’inizio del campionato e non abbiamo mai avuto tempi per allenarli. Stiamo piano piano crescendo. Lavoriamo più con le immagini che con gli allenamenti, ora. Quando si cambia tanto, è più difficile. Il Napoli è un caso diverso, ma non mi sembra che le altre squadre davanti a noi abbiano avuta una pre-stagione come la nostra. Poi molte non giocano la Champions, possono fare più turnover durante la settimana. Del Napoli non c’è bisogno di parlare, perché hanno un nuovo allenatore e tutte le settimane per lavorare. Poi ci sono Inter e Atalanta con tanti anni di allenamento con lo stesso allenatore. Poi se vogliamo vedere solo il risultato sono il primo a dire che dobbiamo fare di più”.

     

    Siete tranquilli su Bennacer e sul suo stato fisico?

    “Stiamo aspettando Bennacer nei prossimi tempi e recuperarlo per la seconda parte della stagione, può essere importante per noi. Siamo fiduciosi sul recupero di Bennacer”.

     

    Ormai tutte le partite sono da dentro o fuori…

    “Posso dire che sono esperto ora in pressione. Da quando sono qui, è sempre da dentro o fuori. Domani stessa pressione di altre volte. Per i giocatori anche: tutti quelli che sono qui sanno che domani si deve solo vincere. Io non sono buono con me stesso, perché mi metto pressione. Non sono mai stato primo, è più difficile per chi sta dietro. La pressione di vincere è migliore. Si lavora tanto qui, ma dormo sempre molto bene. Mi piacerebbe dormire di più, ma ho un bambino di un anno… Però è una bella forma per non dormire bene”.

     

    Che squadra domani?

    “Non posso dire niente, ma tanto in un’ora voi sapete la formazione. Non sono io che parlo. Magari domani ci sarà qualcosa di diverso”.

     

  • Ufficiale: Gabbia ha rinnovato con il Milan

    Ufficiale: Gabbia ha rinnovato con il Milan

    Il difensore Matteo Gabbia ha ufficialmente firmato e rinnovato il suo contratto con il Milan. Infatti, Gabbia ha prolungato l’accordo con il club dei rossoneri fino al giugno del 2029. Ecco di seguito il comunicato del Milan.

    “AC Milan è lieto di annunciare di aver rinnovato il contratto di Matteo Gabbia fino al 30 giugno 2029.

    Matteo, classe ’99, indossa la maglia rossonera dall’età di 12 anni; con la sua determinazione e il suo contributo, sia in campo che fuori, incarna fedelmente i valori del Club.”

  • Champions League, il Milan fatica ma vince a Bratislava

    Champions League, il Milan fatica ma vince a Bratislava

    La partita valida per la Champions League Slovan Bratislava – Milan si è conclusa con il risultato di 2-3 in favore dei rossoneri.

    Pulisic al 21′ porta in vantaggio I rossoneri e pareggio quasi immediato al 24′ di Barseghyan. Al 68′ Leao riporta avanti il Milan che poi allunga al 71′ con Abraham. Nel finale Marcelli al 90′ riduce il distacco, poco dopo il rosso a Tosic.

    In classifica, il Milan risale al decimo posto con nove punti. Slovan Bratislava ultimo e fermo a zero punti.

     

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Slovan Bratislava-Milan

    Champions League, le formazioni ufficiali di Slovan Bratislava-Milan

    Champions League, le formazioni ufficiali di Slovan Bratislava-Milan .

    SLOVAN BRATISLAVA (3-4-3): Takac; Bajric, Kashia, Voet; Blackman, Kucka, Savvidis, Medvedev; Barseghyan, Strelec, Metsoko.
    A disposizione: Trnovsky, Hrdina, Tolic, Marcelli, Mustafic, Mak, Zuberu, Pauschek, Gajdos, Vojtko, Szoke, Ihnatenko.
    Allenatore: Weiss.

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Abraham.
    A disposizione: Sportiello, Torriani, Loftus-Cheek, Leao, Emerson, Thiaw, Terracciano, Gabbia, Camarda, Musah.
    Allenatore: Fonseca.

     

     

  • UEFA Youth League, il Milan vince 3-2 a Bratislava

    UEFA Youth League, il Milan vince 3-2 a Bratislava

    La Primavera del Milan vince 3-2 sul campo dello Slovan Bratislava, successo fondamentale per la squadra rossonera in UEFA Youth League che può così rilanciarsi nel cammino europeo. Le reti firmate da Liberali su rigore alla fine del primo tempo,  Scotti e Bakoune consegnano i primi tre punti alla squadra di Mister Guidi ora a quota 5 in classifica.

  • Milan, Abraham: “Sono contento di essere qui”

    Milan, Abraham: “Sono contento di essere qui”

    Tammy Abraham, attaccante del Milan presenta in conferenza stampa la sfida di Champions League contro lo Slovan Bratislava ed ecco le sue dichiarazioni.

    Come ti senti?
    “Sono contento di essere qua. Abbiamo una squadra buona e adesso voglio mostrare le mie qualità: ci aspettiamo una bella partita, dobbiamo essere sicuri di noi stessi dopo una vittoria bellissima contro il Real Madrid. Lavoriamo tanto e sono fiducioso”

    C’è la percezione di essere forti?
    “Mi sento bene, ogni giorno sto tornando da un infortunio importante della scorsa stagione, cerco di lavorare tanto e voglio tornare come ero una volta. Sono contento di far parte di questa rosa e sono pronto a dare il 100% per la squadra. Vogliamo vincere. La Champions è molto importante e abbiamo giocatori che l’hanno vinta: sappiamo quello che ci vuole per vincerla”

    Siamo al 25 novembre: che parere dai alla tua stagione?
    “Penso che ogni partita sia importante: ho giocato titolare nel derby e anche nelle partite che non sono andate bene. Io gioco ogni volta come se fosse l’ultima partita. Sono molto entusiasta per questa partita e dobbiamo avere fiducia”

    Come vedi lo Slovan?
    “Ho giocato in questa competizione, ci sono tante squadre forti: non è mai facile. I tifosi saranno con loro e noi dobbiamo giocare la nostra partita e fare il nostro massimo: se facciamo così il risultato sarà positivo per noi. Mi aspetto una grande partita domani, due squadre forti e dure. Credo nella mia squadra e dobbiamo essere sicuri: quello che facciamo ogni giorno in allenamento, dobbiamo metterlo in campo”.