Federico Bernardeschi dopo un grande avvio in MLS con la maglia del Toronto sta vivendo giorni non facili. Attualmente si trova fuori rosa per dissapori con l’allenatore del club ed il suo addio sembra essere molto probabile aprendo le porte al ritorno in Italia. Per il giocatore ci sono alcuni interessi tra cui Lazio e Milan e nei prossimi giorni sono attesi ulteriori sviluppi.
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Milan, Pioli: “In questi giorni si decide un po’ tutto”
Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa. Ecco le Sue dichiarazioni
8 giorni utili per scaricare tensioni?
“Mi auguro di sì. Ne abbiamo approfittato per recuperare energie. È Juve-Milan: troveremo una Juve molto determinata, molto concentrata, che ottenuto tanti punti in casa. È determinante per raggiungere il quarto posto o qualcosa di meglio anche…”.In caso di Champions domani, è la chiusura di un cerchio o l’apertura di un altro?
“Sarà la continuazione di un percorso con momenti molto felici e qualche delusione. Non bisogna mai dimenticare da dove siamo partiti. Sarebbe la chiusura di un risultato importante, ma la continuazione di un percorso che in campionato quest’anno ci ha visto fornire alti e bassi”.C’è bisogno di una rivoluzione?
“Ho la mia idea ma non è il momento di parlarne, ci sarà il tempo necessario per parlare di rinnovi, mercato e futuro”.Che trequartista vorrebbe avere?
“Quando la mia addetta stampa batte l’unghia significa che la domanda… Per il mercato ci sarà tempo. Pensiamo alla partita di domani. Domani giocheremo con Diaz trequarti, che è un giocatore forte”.Che Juve ti aspetti?
“Non è una nostra preoccupazione. Sono convinto che loro faranno la partita migliore possibile per dimostrare tante cose, ma anche noi vogliamo vincere. All’ultima giornata negli ultimi due anni siamo stati molto bravi, ma preferiremmo non arrivarci”.Fate anche voi i calcoli sul punto mancante?
“Non so come andranno le partite di oggi. Noi sappiamo che servirà una partita di alto livello, contro una squadra che ha fatto un po’ meglio di noi in campionato ma peggio di noi in Champions. I risultati di oggi non cambieranno il nostro atteggiamento: si scende in campo per vincere le gare”.Cosa ne pensa della penalizzazione della Juve?
“Siamo tutti d’accordo che la tempistica non è stata regolare: togliere, mettere, togliere… Si potrebbero trovare tempi migliori per agevolare tutte le squadre”.Che voto dà alla stagione?
“Nessun voto, parlerò dopo il Verona”.Volete arrivare terzi?
“Il nostro orgoglio e la nostra ambizione è di vincere domani, chiudendo in anticipo senza aspettare l’ultima settimana. Avete una fretta incredibile, potete aspettare ancora 8 giorni per sapere i miei bilanci. Ci siamo divisi sempre equamente i meriti e le responsabilità: il nostro è un modo costruttivo di riflettere sulle cose per trovare le soluzioni”.Come sta Ibrahimovic?
“Di lui nel mio staff non ci ho mai parlato, siamo stati presi dagli ultimi impegni; non ne ho ancora parlato con lui della sua volontà. È molto determinato per cercare di recuperare dall’infortunio e la prossima settimana capiremo se potrà giocare col Verona”.Leao quanto è migliorato?
“La sua crescita è costante e continua, soprattutto nell’atteggiamento: non potrà che continuare questa crescita. Ha tutto per diventare uno dei migliori al mondo. per farlo devi avere una ossessione: migliorare tutti i giorni, fare qualcosa in più, di meglio, non solo il campo. Rafa ha in testa di crescere, migliorare: ha questa ossessione. Sapere fino a che punto arriverà… È ancora giovane, non completamente formato dal punto di vista calcistico”.Per chi tifi il 10 giugno?
“La seconda domanda? Vinca il migliore”.La Juve ha subito spesso il Milan di Pioli…
“Rispetto all’andata abbiamo cambiato: Theo giocava mediano, magari domani darà un altro ruolo. L’importante è essere squadra”.I dirigenti stanno pensando al mercato?
“Sicuramente, assolutamente sì. La prossima stagione non si prepara dal 5 giugno e sono molto impegnati su questo”.Come giudica la stagione di Tomori?
“Fik è molto forte, molto aggressivo. La sua aggressività spesso ci ha dato risultati fantastici, in altre deve essere più riflessivo. È in crescita, veniva da una squadra forte in cui non giocava ed è stato subito molto pronto”.Lacuna a centrocampo?
“Capisco la domanda, ma non è corretta. Non è il reparto che decide il risultato finale. Se lavoriamo di squadra tutti insieme in un certo modo ne beneficia il reparto singolo”.Pochi lanci lunghi contro la Sampdoria…
“Quasi sempre le scelte in possesso palla sono dettate dalle posizioni dalle avversarie, contro la Samp abbiamo trovato gli spazi per farlo. Quando giochiamo solo sugli esterni possiamo diventare più prevedibili. Abbiamo avuto difficoltà con le squadre chiuse, ma non molto diverso dall’anno scorso… Dobbiamo trovare alternative migliori al nostro gioco”.Da emiliano e da allenatore cosa dice ai tifosi della Curva che stanno aiutando in Emilia?
“Mi spiace che i tifosi non siano presenti domani, meritavano di esserci, ma hanno dimostrato ancora una volta di essere unici e speciali, facendo una azione nobile, che ci rende orgogliosi di averli come tifosi”.TMW – Diaz è uno che sta dividendo molto…
“Non dobbiamo lavorare per convincere tutti, ci sarà sempre chi non condivide un certo tipo di giocatore o di allenatore. È cresciuto tanto, ma può ancora migliorare in fase realizzativa determinando un po’ di più e segnando qualche gol in più”.Il Milan ha limiti?
“Non dobbiamo superare dei limiti, ma è quello che vogliamo dimostrare che fa la differenza. Siamo una grande squadra e domani vogliamo dimostrarlo. È normale che se alleni il Milan devi pensare in grande e per farlo bisogna lavorare tanto”.La Juve ha un baricentro basso…
“Ha una fase difensiva in cui alterna: avere ampiezza è sempre importante e cercheremo di prendere delle posizioni che ci possano consentire di controllare la partita ed essere pericolosa”.Come evitare i loro calci piazzati?
“Non subire angoli e punizioni. Sono molto forti”.Essere preoccupati aiuta a prepararsi meglio?
“Ho visto una squadra consapevole. Ho visto tutte le situazioni giuste che dovevo vedere”. -
Primavera 1, poker della Juve al Milan
Nella 33ª giornata del campionato Primavera 1, poker della Juventus che supera con un netto e pesante 4-0 il Milan. Reti di Mulazzi, doppietta di Savona e Turco. In classifica, la Juventus è quarta con 56 e Milan con 44 punti è dodicesimo.
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Origi verso l’addio al Milan, c’è forte il Fenerbahçe
Divock Origi verso l’addio a fine stagione con il Milan, il centravanti belga arrivato dal Liverpool solo la scorsa estate è già sul piede di partenza dopo una stagione molto negativa e deludente in maglia rossonera. Il suo futuro potrebbe essere in Turchia dove c’è l’interesse molto forte del Fenerbahçe.
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Milan, Dest e Vranckx non saranno riscattati
Arriva un doppio addio in casa Milan ed in entrambi i casi giunge per fine prestito. Si tratta di, Sergino Dest e Aster Vranckx che sono stati bocciati dal tecnico dei rossoneri Pioli. I due giocatori non saranno riscattati dal Milan e di conseguenza Dest e Vranckx faranno ritorno rispettivamente al Barcellona nella Liga spagnola e al Wolfsburg in Bundesliga tedesca.
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Milan, Diaz: “Vogliamo arrivare in Champions. Qui al Milan sto bene”
Poi ha proseguito parlando della sua crescita: “Sono giovane, devo crescere ancora ma devo ringraziare il mister e la squadra. Siamo rimasti sempre uniti anche nei momenti difficili, so il mio valore e cerco di dare sempre tutto per fare bene le cose. Il bacio alla maglia è una dichiarazione d’amore? L’ho fatto con il cuore, sto molto bene qui. Mancano due partite e voglio dare il massimo per questa squadra. Se volevo riscattare l’errore contro l’Inter? Certo, voglio fare sempre gol. L’importante però è dare tutto: ho una mentalità vincente e ho rimpianto quello sbagliato ma il calcio ti regala sempre un’altra possibilità”.Infine sulla concorrenza di De Ketelaere: “Il suo arrivo mi ha stimolato? Non lo so, siamo vicini a lui e questo è l’importante. Siamo una squadra unita, lo vogliamo aiutare. Quando c’è concorrenza ognuno cerca di dare il meglio di sé”. -
Milan, Giorud: “Era importante vincere dopo martedì”
Giroud, centravanti del Milan, ha parlato al termine della vittoria per 5-1 sulla Sampdoria, dove il francese ha realizzato una tripletta. Ecco le sue dichiarazioni.
“Volevamo fare una bella partita stasera per rialzarci dopo martedì, abbiamo cominciato bene la partita prendendo fiducia e siamo stati efficaci davanti alla porta”.
Deluso dopo martedì?
“Ero deluso, tra poco compirò 37 anni ma quando gioco sono come un bambino e voglio sempre vincere con questa maglia. Per me vuol dire tanto, non so se sarà stata l’ultima partita in Champions, adesso dobbiamo fare di tutto per qualificarci perché questi tifosi lo meritano”.Juve decisiva?
“Sarà come una finale, non sappiamo se gli verranno tolti dei punti. Noi siamo concentrati su di noi, ci restano due partite da vincere. A Milano l’obiettivo non era di vincere lo Scudetto al primo anno, era di qualificarsi per la Champions. Quest’anno è stato più difficile in Serie A ma in Champions abbiamo fatto bene. Spero che l’anno prossimo miglioreremo ancora con questo gruppo giovane ma di qualità”. -
Serie A, manita del Milan alla Samp sempre più a fondo
Nella 36ª giornata del campionato di serie A, il Milan travolge per 5-1 una Sampdoria già retrocessa e sempre più ormai alla deriva. Rossoneri in vantaggio già al 9′ con Leao, pareggio momentaneo di Quagliarella al 20′, poi Milan di nuovo avanti al 23′ con Giroud che cala il tris al 29′. Nella ripresa, il Milan di Pioli dilaga al 63′ con Diaz e poi tripletta di Giroud al 69′ che fissa il risultato sul definitivo 5-1. In classifica, Milan quinto con 64 e Sampdoria ultima e con la testa agli infiniti problemi societari.
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Milan, Pioli: “Ora pensiamo al campionato”
Dopo l’eliminazione contro l’Inter nelle semifinali di Champions League, il Milan ha bisogno di tornare a vincere domani alle 20:45, a San Siro contro la Sampdoria per la sfida valida per la 36esima giornata del campionato di Serie A. Ecco le parole di Pioli.
Ogni partita conta…
“Assolutamente si. Siamo indietro rispetto a dove vorremmo essere. Dobbiamo pensare solo a domani. Per fortuna la stagione non è finita martedì scorso, dobbiamo dimostrare chi siamo”.È meglio giocare domani?
“È una fortuna poter giocare. Abbiamo subito una delusione forte, ci ha creato sconforto non andare in finale. Ci abbiamo messo un po’ più di tempo, ma ora siamo preparati per far bene domani reagendo da grande squadra quale siamo”.Obiettivo quarto posto…
“La Champions è l’obiettivo. Tutti i bilanci vanno sospesi fin quando non finirà il campionato: andare in Champions è troppo importante”.È la delusione più grande per lei?
“Delusione grande perché l’obiettivo è molto grande. Siamo partiti in 32, siamo arrivati tra le prime quattro. Mi auguro ci siano occasioni così in carriera. Sto parlando tanto con i miei giocatori. Abbiamo fatto un percorso in cui sono più i successi che le delusioni. Abbiamo preparato la partita”.Ne valeva la pena?
“Certo che ne valeva la pena. Abbiamo imparato delle cose che l’anno scorso non avevamo fatto. È tutta esperienza che ci aiuterà per crescere in futuro”.È realistico puntare al quinto posto?
“L’unica cosa reale è vincere domani, altre cose (la sentenza sulla Juve, ndr) non le possiamo controllare e non ci riguardano”.Complesso di inferiorità rispetto all’Inter?
“La differenza l’hanno fatta i primi due primi tempi: all’andata abbiamo subito due gol, al ritorno, con posizioni diverse, abbiamo avuto tre occasioni nitide ma non siamo riusciti a far gol. Ma non dobbiamo guardare indietro. Se pensiamo all’occasione che ha avuto il Napoli dopo 20 secondi con noi all’andata… È il passato, dobbiamo guardare avanti”.Troppo stress per i titolari?
“Non credo, noi siamo arrivati bene alla partita. Tutte le rotazioni che ho fatto sono state fatte per arrivare in condizioni buone”.Difficoltà con le piccole?
“Sto già valutando alcune conclusioni, abbiamo avuto delle difficoltà in questo tipo di partite”.Perché succede?
“È il nostro difetto più importante: per la mole di lavoro abbiamo finalizzato troppo poco; errori tecnici o di scelta, bisogna far meglio, soprattutto quando le difese sono chiuse. Noi siamo stati carenti nelle cose per determinare il risultato finale. Tutti hanno dato il massimo, qualcuno con prestazioni migliori, qualcun altro no. Fa parte di una stagione molto lunga e impegnativa che ci ha visto non all’altezza delle nostre possibilità”.Il calcio italiano ha risolto i problemi?
“Dipende dalla continuità che si avrà nei prossimi anni. Bisogna dar merito ai club. Per dare continuità bisogna avere idee e talento”.Per il futuro c’è bisogno di forze fresche o di cambiare i piani?
“Le scelte fatte sono state condivise, poi faremo delle. valutazioni a fine stagione”.C’è poca riconoscenza nei confronti della squadra?
“Non lo so, non è una mia preoccupazione. Abbiamo ottenuto dei grandi risultati in 3 anni e le aspettative sono molto alte. Stimo i miei giocatori. Alleno un top club che vuole risultati e bel gioco: quando vinci ti elogiano, quando non vinci ci sono le critiche”.E se ci si qualifIcasse in Champions…
“Potrebbe essere ancora una stagione con voti alti, oppure un po’ deludente”.Che voto dà alla stagione?
“Nei voti siete bravi voi. Aspettate tre settimane poi vi dirò cosa penso della stagione del Milan”.Saranno le partite dei nuovi?
“Sono importanti per tutti. A fine stagione vedremo”.Origi è ormai a sinistra?
“Definitivamente no. Quando c’è mancato Rafa mi è sembrato giusto far giocare lì Divock, ma è completamente sbagliato parlare dei singoli perché hanno giocato tutti e noi giochiamo bene se tutti si esprimono ad un certo livello. Il nostro limite è il fatto di non riuscire a vincere se non giochiamo bene tecnicamente, le cosiddette gare sporche”.Il gioco è migliorato o peggiorato?
“Quest’anno abbiamo aumentato il dominio delle partite. Siamo mancati nell’ultimo quarto di campo, è qui il nostro peccato originale ed è un peccato bravo”.Ibra ce la farà a tornare a giocare quest’anno?
“Me lo auguro. Ad oggi non so rispondere perché Ibra non è tornato sul campo”.Qual è stato il mostro di quest’anno e qual è il mostro da lasciare fuori dalla porta?
“Giocare da Milan, con la determinazione e lo spirito che ci hanno sempre contraddistinto. Le lacrime che avevamo le abbiamo tutte buttate fuori. Ora ci vuole determinazione per finire bene il campionato”.La gara di domani è insidiosa?
“La Samp sta giocando con grandissima dignità e orgoglio, è un avversario difficile. Non sto mettendo le mani avanti, ma sta giocando un bel calcio e ha poco da perdere. Se loro giocano con passione e orgoglio, noi cosa dobbiam fare?!”Squadra meno spensierata?
“Spensierati, sorridenti e felici lo sei quando le cose ti vengono bene. Purtroppo quest’anno non abbiamo avuto continuità in campionato”.Sono mancate certezze?
“in difesa siamo partiti con la coppia dell’anno scorso, poi le cose cambiano. Ora c’è Thiaw che sta facendo bene”. -
Il Milan pensa a Marko Arnautovic
Il Milan in vista della prossima stagione pensa al centravanti del Bologna Marko Arnautovic per il rinforzare il reparto offensivo, consideranno l’anno deludente del belga Divock Origi in maglia rossonera. L’attaccante austriaco ex Inter vorrebbe lasciare il Bologna di Thiago Motta e sogna un ritorno a Milano, il Milan è seriamente interessato.