Tag: Milan

  • Le formazioni ufficiali di Milan-Juventus

    Le formazioni ufficiali di Milan-Juventus

    Le formazioni ufficiali di Milan-Juventus

    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Pobega, Brahim Diaz, Leao; Giroud.
    A disposizione: Mirante, Ballo Tourè, Jungdal, Adli, Rebic, Bakayoko, Dest, Origi, Thiaw, Krunic, Vranckx, De Ketelaere.
    Allenatore: Pioli.

    JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, Locatelli, Rabiot, Kostic; Milik, Vlahovic.
    A disposizione: Pinsoglio, Perin, McKennie, Gatti, Kean, Miretti, Rugani, Soulè, Paredes, Fagioli.

  • Primavera 1, il Milan sconfitto in casa dall’Empoli 1-0

    Primavera 1, il Milan sconfitto in casa dall’Empoli 1-0

    Il Milan primavera cade in casa contro l’Empoli che vince 1-0 grazie alla rete del giovane classe 2004 Simone Barsi, a segno nella ripresa. L’Empoli dopo questo successo scavalca il Milan in classifica salendo a quota 11 punti con i rossoneri fermi a nove.

  • Milan, Pioli: “Adesso avremo partite delicate. Le assenze? Fanno parte della stagione”

    Milan, Pioli: “Adesso avremo partite delicate. Le assenze? Fanno parte della stagione”

    Dopo la brutta sconfitta contro il Chelsea, il Milan ospiterà la Juventus nella sfida valida per la nona giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 18:00 a San Siro. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa:

    È la nona giornata ed è ottobre, ma Milan-Juve è una di quelle partite che fa crocevia…
    “Credo che all’interno del campionato ci siano 2-3 partite che pesano di più al di là dei tre punti e quella di domani ha un peso specifico importante per il valore degli avversari, per il fatto che la Juve lotterà per lo Scudetto”.

    È meglio, in questo momento incontrare la Juve?
    “Sarebbe stato meglio giocare meglio col Chelsea, ma le motivazioni ci sono a prescindere dall’avversario. Siamo tutti responsabili, io in primis, per mercoledì e c’è in noi tutta la voglia e la determinazione per far meglio di come abbiamo giocato a Londra”.

    Con De Ketelaere stai utilizzando un percorso diverso rispetto agli altri giovani del gruppo: gioca sempre.
    “Il percorso di Charles è quello giusto e corretto: quando un giocatore ha talento, è intelligente e ha disponibilità credo che abbia un grande futuro. Io credo abbia un grande futuro. Mi ricordo il Leao di tre anni fa, il Tonali del primo anno: molti erano pronti a criticarli e a mettere in dubbio le loro qualità. De Ketelaere è un giocatore di talento, ha bisogno di tempo e di adattarsi per essere sempre più determinante. Ma la strada è quella giusta”.

    Come sta Theo Hernandez?
    “Se oggi confermerà la condizione di ieri domani sarà a disposizione”.

    Allegri aveva detto: ‘togliamo 5 titolari al Milan e vediamo’…
    “Magari fossero stati solo 5… Io continuo a puntare sul gruppo, che è forte. L’ultima partita non. ci ha soddisfatto, ma vedo un gruppo volenteroso e determinato”.

    Troppi gol subiti?
    “Una squadra del nostro livello deve commettere meno errori e meno ingenuità”.

    Si scrive che De Ketelaere sia un mistero…
    “Questoo è un vostro problema, non è un problema mio. Per me non è un mistero”.

    Hai parlato con Cardinale a Londra?
    “No, voleva che la squadra fosse concentrata. Sicuramente non è rimasto soddisfatto della prestazione”.

    Come stavano i ragazzi dopo Londra?
    “La partita col Chelsea l’abbiamo archiviata immediatamente e la riapriremo domenica mattina per capire cosa fare meglio. Ieri i ragazzi erano stanchi, ma li ho visti vogliosi. Non significa che domani vinceremo la partita: non dimentichiamoci che squadra e che obiettivi abbia la Juventus, ma noi ce la metteremo tutta. In Champions è chiaro che dobbiamo salire di livello. Noi sappiamo fare cose migliori, ma non ci siamo riusciti”.

    C’entra il modulo più offensivo nel tema dei gol subiti?
    “Siamo un po’ più offensivi, l’anno scorso giocavamo con un centrocampista sulla trequarti, ma non dipende da quello perché in tantissime situazioni siamo in superiorità numerica: dobbiamo interpretare meglio le situazioni”.

    News infortuni?
    “Non ci sono novità. Dovrebbe rientrare solo Theo. Ma non dirò più nulla: l’altra volta dissi che giocava Origi e poi alla sera non ha giocato…”.

    C’è una spiegazione ai tanti infortuni?”
    “In tutti i 5 campionati europei non c’è mai stato un calendario così fitto e in tutti i campionati. gli infortuni muscolari sono cresciuti del 20% e noi rientriamo. in questa statistica. Noi siamo accompagnati da grandissimi professionisti: cercheremo di fare meglio”.

    Soluzione per l’esterno destro?
    “Krunic non l’ho utilizzato da esterno di destra, credo che ha fatto il ruolo che farà McKennie domani sera, cioè da mezzala di destra”.

    Si aspetta una Juve molto chiusa domani?
    “Di solito la Juve approccia bene le gare con baricentro alto per poi abbassarsi dopo. Allegri è molto furbo, non so se credere fino in fondo a quello che ha detto in conferenza. Noi pensiamo alle nostre caratteristiche: domani varrà tanto non sbagliare le cose semplici”.

    Quali saranno le chiavi della partita?
    “È un allenatore molto capace. In questi anni sono state partite abbastanza bloccate, ma molto dipenderà dalla nostra intensità”.

    News di formazione?
    “Credetemi: la formazione la sceglierò domani mattina. Oggi metterò tutti i doppi ruolo e poi deciderò. Giroud sta bene mentalmente e fisicamente. Domani è la più importante, ma io non mi devo dimenticare che poi ce ne sono altre”.

    Come si spiega la sconfitta di mercoledì?
    “Abbiamo dati che ci dicono che la nostra efficenza fisica e tecnica non sia stata all’altezza. Voi pensate che il Napoli sia inferiore al Chelsea ora? Col Napoli abbiamo avuto dati fantastici, ma se con certe squadre giochi sotto al tuo livello puoi perdere. Se giochiamo al nostro livello in campionato vinci, forse anche se scendi poco poco di livello… Mercoledì abbiamo mancato in tante cose: il Liverpool l’anno scorso ci aveva messo sotto”.

    Cambierà qualcosa domani?
    “Noi in tutte le partite cambiamo qualcosa. Col Chelsea non abbiamo preso le stesse posizioni avute col Napoli. Domani andremo con le caratteristiche di chi scenderà in campo dall’inizio”.

    Con Leao la sua missione è finita?
    “No, non è finita: lui non si deve accontentare e io devo pretendere tanto. Ci sono tante situazioni che può sviluppare meglio”.

    Che spirito ha visto nella sua squadra?
    “Eravamo tutti delusi dalla nostra prestazione: è inevitabile che ci si aspetta una reazione e una prova determinata. Sarà così”.

    Rebic ha la Juve in una delle sue vittime preferite…
    “Importantissimo per lui e per la squadra; è chiaro che non sia ancora al 100%, ma sta migliorando la sua condizione”.

  • Juventus, Allegri: “Milan-Juve è sempre una grande partita”

    Allegri presenta Milan-Juventus, gara valida per la nona giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 18 allo stadio San Siro di Milano. Ecco le sue dichiarazioni:

    Come si affronta questo Milan?
    “Come sempre, è comunque Milan-Juventus, giochiamo contro i campioni d’Italia e sarà più difficile del solito perché vengono da una brutta sconfitta a Londra e vorranno rifarsi. Sarà una bella partita, una serata di sport meravigliosa con lo stadio pieno. Ci sono tutte le condizioni per poter far bene”.

    C’è un fattore trasferta considerate le difficoltà di fare risultato?
    “Per ora non abbiamo ancora vinto, speriamo sia domani la prima volta. Ce lo auguriamo tutti, siamo pronti a giocare questa partita ed è anche bella da giocare”.

    L’anno scorso negli scontri diretti avete fatto pochi punti. Questo è uno step per tornare a pensare ci competere per lo scudetto?
    “In questo momento pensare agli scontri diretti… Bisogna solo fare risultati, siamo indietro dopo aver lasciato 5 punti in quella settimana fra Salernitana e Monza. Giochiamo la partita domani e vediamo se siamo riusciti a fare dei punti”.

    Come sta Milik? Torna Bonucci?
    “Bonucci rientrerà, c’è da fare allenamento ma dovrebbe rientrare. Milik sta molto meglio, ci sono ancora 24 ore e dovrebbe essere a disposizione per poter giocare però lo valuterò fra oggi domani mattina”.

    Per chi è più importante domani? Il pari sarebbe un buon risultato?
    “L’altro giorno facevo una riflessione. Abbiamo sbagliato con la Salernitana a prescindere da quanto accaduto nel finale, ci siamo fatti prendere troppo dal nervosismo e non deve più accadere perché il campionato è lungo. Abbiamo sprecato tante energie e siamo arrivati a Monza non nelle condizioni ideali per ottenere i tre punti che ci avrebbero cambiato la classifica. La cosa più importante è dare continuità, domani è una bella partita e bisogna giocarla. Serve una prestazione di grande livello. Loro comunque hanno una squadra forte, con giocatori tecnici e di grande velocità. Hanno Leao che può spostare gli equilibri, poi giocano davanti ai propri tifosi e San Siro quando è pieno spinge. Serve personalità e lucidità. Sarà un buon test”.

    Cosa vi siete detti dopo il silenzio dello spogliatoio di cui ci ha parlato mercoledì?
    “Ci ritroviamo oggi perché ieri la squadra era spezzata tra quelli che avevano giocato e chi ha lavorato. Oggi facciamo questo allenamento per preparare la partita di domani. Sicuramente l’ultimo quarto d’ora di mercoledì non è piaciuto a nessuno”.

    Si augura di avere Rabiot qui tanti anni?
    “Parlare ora di mercato non ha senso, ci pensa la società. Sta facendo bene come tutti, l’importante è stare bene e recuperare tutti i giocatori che sono fuori e che si stanno riavvicinando alla squadra. Abbiamo dieci partite e bisogna pensare una alla volta”.

    Come si ferma la catena di sinistra del Milan?
    “Loro creano molto, è normale che a campo aperto diventano una squadra difficile da affrontare. A loro piace molto quel tipo di partita lì e bisogna essere molto bravi”.

    Domani un test di personalità?
    “Se facciamo risultato l’abbiamo superato. Magari se facciamo una buona prestazione e non abbiamo il risultato il test non sarà superato. A San Siro servirà una grande prestazione, questo è sicuro”.

    Kostic può fare il terzino?
    “Ora la vedo molto difficile farlo giocare da terzino basso. Andrebbe fatto lavorare lì e vedere se può giocare, in futuro non si sa mai”.

    Questa squadra le dà garanzie per fare una grande prestazione?
    “Domani la squadra sicuramente farà una grande partita. Sappiamo le difficoltà della partita, è la squadra campione d’Italia, ha grande tecnica, è sempre Milan-Juve ed è bella da giocare”.

    Pensa a una soluzione particolare per domani?
    “Per evitare situazioni in campo aperto dovremo essere bravi a non concedere ripartenze e spazi a Leao. Poi il Milan ha anche altri giocatori oltre Leao, ma hanno anche Giroud, De Ketelaere e altri giocatori molto tecnici. Serve una partita bella sotto tutti i punti di vista, tecnica, personalità, con forza mentale nello stare in campo. A Milano le partite non finiscono mai”.

    Invidia qualcosa a Pioli? Cosa fa il Milan meglio di voi?
    “Sta facendo meglio perché hanno quattro punti in più di noi. A Pioli posso solo fare i complimenti per il lavoro che sta facendo, per il campionato vinto l’anno scorso che non vincevano dal 2010. I numeri stanno tutti dalla sua parte”.

  • Milan, in trattativa con il Saint-Étienne per il giovane portiere Noah Raveyre

    Milan, in trattativa con il Saint-Étienne per il giovane portiere Noah Raveyre

    Il Milan tratta per un nuovo portiere da inserire nella squadra Primavera, il nome è quello del giovanissimo classe 2005 Noah Raveyre di proprietà del Saint-Étienne ma in scadenza a Giugno. I rossoneri offrono un triennale.

  • Champions League, brutto ko per il Milan sconfitto 3-0 dal Chelsea

    Champions League, brutto ko per il Milan sconfitto 3-0 dal Chelsea

    Sconfitta molto pesante per il Milan in Inghilterra, a Stamford Bridge contro il Chelsea. Una sfida pesantemente condizionata dalle tante assenze dei rossoneri ma che, visto il 3-0 finale, fa tornare in Italia la squadra di Pioli con qualche pensiero negativo di troppo. Nel primo tempo ha aperto Fofana, poi nella ripresa spazio ai gol di Aubameyang e James. Per i rossoneri, solo una vera e propria occasione da segnalare, sciupata malamente da Krunic. Il Milan parte benino, nei primissimi minuti di gara. Ma l’effetto sorpresa dura poco ed il Chelsea esce fuori prima col guizzo di Mount che impegna Tatarusanu, poi con la rete di Wesley Fofana che rompe l’equilibrio e di fatto definisce il risultato del primo tempo. Una mischia su cui la retroguardia rossonera si addormenta e lascia prima libero Thiago Silva di colpire di testa, poi l’altro difensore di effettuare il tap in vincente. Il Milan soffre il colpo, fa confusione e ha poche idee, ma tiene botta e all’ultimo secondo del primo tempo ha una doppia occasione clamorosa: Leao salta come birilli 4 difensori Blues, ma De KEtelaere e soprattutto Krunic sono leggeri e sbagliano da pochi metri. A inizio ripresa, al 56’ e al 62’, il Chelsea mette in ghiaccio la partita sfruttando errori individuali della retroguardia milanista: prima con un’azione da esterno a esterno che porta al cross James per il tap in vincente di Pierre-Emerick Aubameyang. Nell’occasione, però, è evidente la buca di Tomori che lascia via libera all’ex rossonero per il 2-0. Pochi minuti dopo, ecco la rete che spegna definitivamente le speranze di Pioli e dei suoi: azione avvolgente dei Blues, il pallone arriva a Reece James che questa volta si mette in proprio e sfruttando l’assenza di Ballo-Touré scarica un missile che Tatarusanu può soltanto guardare. La partita oramai è andata, così il tecnico rossonero raschia quello che può dalla panchina magari pensando anche alla Juventus e ne cambia 5 mandando in campo Origi, Rebic, Diaz, Pobega e Gabbia. E così facendo modifica pure il suo assetto, passando ad un originale 3-4-2-1 con l’ex Liverpool come punta di riferimento. Il Chelsea in quel preciso momento abbassa i giri e capisce di aver oramai vinto la partita, facendola di fatto diventare una sorta di allenamento col pubblico. Il Milan non forza e limita i danni per quel che è possibile, nonostante un tifo incessante e costante da parte dei 2700 arrivati a Londra per seguire una nottata complessa, nei modi e nel risultato.

  • Le formazioni ufficiali di Chelsea-Milan

    Le formazioni ufficiali di Chelsea-Milan

    Le formazioni ufficiali di Chelsea-Milan

    Chelsea (3-4-2-1): Kepa; Fofana, Thiago Silva, Koulibaly; James, Loftus-Cheek, Kovacic, Chilwell; Mount, Sterling; Aubameyang. Allenatore: Potter.

    Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Dest, Kalulu, Tomori, Ballo-Toure; Tonali, Bennacer; Krunic, De Ketelaere, Leao; Giroud.
    Allenatore: Pioli.

  • Milan, Giorud: “Emozionante tornare in Champions”

    Milan, Giorud: “Emozionante tornare in Champions”

    Al fianco del tecnico Stefano Pioli, in sala stampa da Stamford Bridge prende la parola anche Giroud. L’attaccante francese è arrivato in rossonero proprio dal Chelsea, club con cui ha giocato e vinto per 4 stagioni.

    Che sensazioni dà il ritorno a Stamford Bridge?
    “Con l’Arsenal alla prima in Champions ero tornato a Montpellier, ora sono felice di tornare a Stamford Bridge. Abbiamo mostrato la nostra qualità lo scorso anno con lo Scudetto e ora vogliamo farlo vedere in Champions, con umiltà ma pure speranza in quello che è il nostro calcio e la nostra qualità”.

    Da ex della sfida, cosa ha detto ai compagni?
    “Ho detto ai ragazzi in campo di essere orgoglioso di essere qua a difendere i colori del grande Milan. Sarà un’atmosfera da Champions, penso che saremo pronti, il campo è meraviglioso, penso che sarà una bella partita”.

    E’ il momento migliore della sua carriera?
    “Il Mondiale è stato un’emozione pazzesca, ma anche la celebrazione dello scudetto coi tifosi lo è stata. Io sono competitivo, vogliamo fare bene in questa Champions, io voglio vincere sempre. Sono orgoglioso di aver vinto questi trofei ma ne voglio altri col Milan”.

    Come verrà accolto dai tifosi?
    “Spero bene, mi sono lascito nel migliore dei modi col club. I ragazzi li conosco, ho fatto tante partite con loro ma come ha detto anche Pioli è cambiato l’allenatore quindi non posso sapere come giocheranno. Se fosse rimasto Tuchel avrei potuto aiutare di più, ma così è una nuova squadra, un nuovo progetto, è una questione di tempo per loro per tornare al loro miglior livello”.

    Chi è più forte fra lei e Aubameyang?
    “Non voglio dire chi è più forte, ci sono delle similitudini perché anche lui ha giocato nell’Arsenal… Penso a vincere domani, ma non sarà solo una cosa di un singolo giocatore. Dovremo provarci col nostro solito spirito di squadra”.

  • Milan, Pioli: “Sarà una partita tra 2 squadre che prediligono il gioco offensivo”

    Milan, Pioli: “Sarà una partita tra 2 squadre che prediligono il gioco offensivo”

    Vigilia Champions per il Milan di Stefano Pioli. La squadra rossonera si presenta a Londra per sfidare il Chelsea con qualche cerotto di troppo, viste le tante assenze legate agli infortuni. Dalla sala stampa di Stamford Bridge, il tecnico rossonero presenta la sfida di domani e parla del momento dei suoi ragazzi.

    Che gara si aspetta domani?
    “Sarà una partita fra due squadre che prediligono il gioco offensivo e che cercheranno di comandare il gioco. Sarà una partita molto difficile”.

    Cosa chiede alla squadra domani?
    “Chiedo di stare in campo con i nostri concetti, con la nostra voglia. E sono convinto che la squadra ci riuscirà”.

    La voglia di rivalsa del Chelsea è una preoccupazione in più?
    “In più no, è una partita difficile a prescindere. Loro la metteranno sul ritmo e sulle loro qualità che hanno, noi dovremo fare il nostro calcio perché sono convinto che abbiamo le qualità per mettere in difficoltà anche una squadra del genere”.

    Sui tanti infortuni.
    “Sono cose che possono succedere, anche se il calendario fitto non aiuta di certo. Ma sono circondato da persone preparate e con loro troveremo delle soluzioni”.

    E’ la prova della maturità?
    “Questo gruppo lo ha già dimostrato ampiamente, ma la sfida di domani sera aiuterà a capire a che punto siamo arrivati”.

    Cosa ha portato Potter?
    “Conosco Potter perché lo ho seguito al Brighton, fa giocare bene le squadre. Ha fatto poche partite e ha cambiato spesso modulo, una cosa un po’ strana visto che si è all’inizio, ma lui è abituato a fare così. Detto questo conosciamo il Chelsea, ma abbiamo lavorato principalmente su di noi”.

    La leadership di Bennacer e la fascia da capitano?
    “Di leader ce ne sono di diversi tipi… Lui è un leader tecnico e caratteriale per l’esempio che dà. Partecipa e si allena sempre al 100%, sicuramente lui è uno dei leader della squadra”.

    Il Milan può dimostrare che il gap Italia-Inghilterra si è accorciato?
    “Lo dirà il campo, ma se la vediamo in questa ottica quella di domani è un’opportunità importante. Il Chelsea ha vinto la Champions poco tempo fa, da lì si è rinforzato ancora ed il livello è molto alto. Ma noi vogliamo provare ad esserci, a quel livello”.

    Inciderà la storia del Milan in Champions?
    “Siamo mancati da tanto tempo, ora dobbiamo proseguire in questo percorso di crescita e noi passo dopo passo dovremo migliorarci”.

    La politica dei giovani sta dando i suoi frutti?
    “Il club ha fatto scelte precise, trovando giocatori giovani miscelandoli con calciatori più esperti come Giroud. Questa è la ricetta migliore ma coi giovani ci vuole tempo, anche se sono bravi, pronti per giocare certe sfide e aiutati dall’avere campioni come Zlatan, Olivier o Kjaer accanto”.

  • Milan, Tomori: “Sono contento di essere qui e mi trovo bene”

    Tomori, difensore del Milan, s’è così espresso alla tv ufficiale rossonera alla vigilia della gara di Champions contro il Chelsea, sua ex squadra “Sono eccitato. La partita contro il Chelsea è importantissima e io non vedo l’ora di tornare a Stamford Bridge per sfidare i Blues, sarà una sfida speciale per me”.

    Ti piace vivere a Milano?
    “Mi piace lo stile di vita a Milano, anche se non ho comprato casa… Ho deciso di affittare un appartamento. Uno dei motivi per cui ho deciso di prolungare il contratto è perché sono felice qui. E anche i miei amici e la mia famiglia si sentono a loro agio. Penso che Milano sia una città bella e accogliente e questo per me è molto importante. La conoscenza della lingua accelerato il mio ambientamento in squadra e nella cultura italiana sono davvero entusiasta di potermi allenare e giocare in questa squadra ogni giorno. Sto vivendo davvero un grande momento”.

    Cosa significa per te sfidare il Chelsea?
    “Per me sfidare il Chelsea è una grande opportunità per dimostrare quanto io sia cresciuto da quando sono qui; tantissime persone, tra l’altro, seguono le partite del Milan. Tornare a Stamford Bridge, dove tutto ebbe inizio, e giocare è una grande chances per far vedere le mie qualità. Sarà bello rivedere tutti. Con Jorginho ci siamo già visti durante la pausa nazionali e sarà davvero bello rivedere tutti gli altri, ma appena il direttore di gara fischierà il calcio d’inizio per 90 minuti non saremo più amici, perché entrambe le squadre lotteranno per i tre punti. Al Chelsea ho fatto tutta la trafila del settore giovanile e ho tanti amici lì; ammetto di seguire ancora le partite del Chelsea quando posso”.

    Ora alla guida dei Blues c’è Potter…
    “L’esonero di un allenatore fa parte del calcio, ma io non ho mai avuto il piacere di lavorare con lui; molte persone erano dispiaciute dopo il suo esonero, ma io sono convinto che anche Potter sia un top. Lui ha svolto un grande lavoro a Brighton, con un calcio propositivo. Se lo riuscirà a dimostrare anche al Chelsea sarà positivo per loro, ma spero non sia il caso di mercoledì, così potremo vincere! Hanno preso un grande manager”.

    Qualche mese fa hai rinnovato il tuo contratto con il Milan…
    “E’ la prova di quanto io sia felice qui e del fatto che mi vedo con questa maglia anche nei prossimi anni. Tutti sappiamo che la Premier League è il miglior campionato del mondo, ma io ho la fortuna di giocare nel Milan in Serie A, dove sto imparando ad essere più cattivo in difesa. Qui sto bene e il Milan è il meglio per me e ne sono molto felice”.

    Domani sfida importante per tanti aspetti
    “Ero già venuto da avversario a Stamford Bridge con il Derby County e so cosa significa, ma farlo in Champions League e con il Milan sarà diverso. Sono pronto per questa partita e non vedo l’ora di scendere in campo; già prima del sorteggio mi sentivo che avremmo pescato il Chelsea… Sarà bellissimo rivedere facce che conosco e tornare in un posto in cui ho giocato. Londra poi è bellissima… questa sarà una partita fantastica e l’obiettivo è di tornare a Milano con i tre punti”.