Tag: Milan

  • Le decisioni del Giudice Sportivo su Theo Hernandez e Conceicao

    Le decisioni del Giudice Sportivo su Theo Hernandez e Conceicao

    Pubblicato il comunicato del Giudice Sportivo dove sono stati annunciati i provvedimenti disciplinati della settima giornata di Serie A. Il terzino sinistro del Milan Theo Hernandez salterà le prossime due sfide di campionato contro Udinese e Bologna mentre solo una giornata di squalifica all’esterno portoghese della Juventus Francisco Conceicao.

  • Italia, Dan. Maldini: “Orgoglioso di essere qui”

    Italia, Dan. Maldini: “Orgoglioso di essere qui”

    Daniel Maldini parla in conferenza stampa ed è  alla prima convocazione con l’Italia ecco le sue parole.

    Con che spirito vi approcciate a questo doppio impegno?

    “Sono molto orgoglioso di essere qui. Ho sentito le parole del mister e fanno molto piacere. Oggi inizio ad allenarmi in gruppo e spero di far vedere delle cose buone”.

    Che ore sono state per te e per la tua famiglia? Per te questa convocazione è una vittoria?

    “Fa sempre piacere essere chiamato qui. La mia famiglia mi è sempre stata vicina, abbiamo parlato poco di questa convocazione e più di altro come facciamo sempre”.

    E’ partito un pensiero per i ricordi con tuo papà e tuo nonno? E’ vero che voleva convocarti il Venezuela?

    “Sì, sono stato contattato ma ho sempre preferito aspettare il momento giusto e una scelta giusta per me. Credo ne sia valsa la pena. Con papà ho parlato poco, so che è contento e tutti sono contenti. Questo è l’importante”.

    Qui dentro ci sono foto di tuo papà e tuo nonno. Cosa hai provato vedendole qui? Potrai tornare in futuro al Milan?

    “Mi fa un bell’effetto entrare qui e vedere foto di mio papà e mio nonno. Sono concentrato sul mio ritiro qui. Vivo giornata dopo giornata. Sul possibile ritorno al Milan non ci sto pensando, tutto è possibile ma penso a fare bene e poi si vedrà alla fine dell’anno”.

    Come sei arrivato a diventare Daniel Maldini con una tua identità?

    “Col tempo inizi a capire un po’ di cose e inizi a capire che il parere degli altri può essere positivo o negativo, ma devi proseguire per la tua strada. Il tempo come in tutte le cose ti aiuta a capire tanti aspetti”.

    Quando eri bambino avevi già l’obiettivo di giocare in Nazionale? Ti ricordi qualcosa che ti sei detto con nonno Cesare sull’Italia?

    “E’ normale che ogni ragazzo che gioca a calcio sogni di arrivare in Nazionale. Con nonno mi ricordo poche cose, so che è sempre stato vicino a noi ma sono passati troppi anni per ricordare episodi specifici”.

    Qual è il tuo ruolo? A chi devi dire grazie per essere qui?

    “Alle persone che mi sono sempre state vicine, se si raggiungono certi traguardi è anche grazie a loro. Per il ruolo: in attacco mi va bene davvero tutto, forse trequartista, ma va bene anche da esterno o seconda punta, mi cambia davvero poco”.

    Pensi di essere arrivato a maturazione al momento giusto? Cosa vorresti portare a questa Nazionale?

    “Credo proprio di sì, ora è il momento giusto per essere qui. Questa chiamata è arrivata nel momento perfetto, mi sento bene in campo e con la squadra. L’Italia è una squadra con una qualità incredibile, spero di dare una mano in ogni modo: voglio portare la mia qualità ma voglio anche sacrificarmi per questa squadra”.

    Qual è il giocatore a cui ti ispiri? Hai chiesto consigli a papà su come avere la meglio sui difensori

    “Come calciatore Kakà era quello che mi piaceva di più. A papà non ho chiesto alcun consiglio su come saltare i difensori”.

    Vuoi spendere due parole per Palladino e Nesta?

    “Mister Palladino mi ha sempre accolto bene così come il resto della squadra, mi ha aiutato a credere nelle mie potenzialità. Con Nesta ormai siamo insieme da un po’ e anche con lui mi trovo bene”.

    Spalletti ha detto che a volte ti assenti dalla partita, è un difetto che ti riconosci? Venerdì è il tuo compleanno, che regalo vuoi farti?

    “Il mister ha assolutamente ragione, devo cercare di restare in partita il più possibile. Il regalo è essere qui, è già abbastanza”.

    Come hai visto la scelta di tuo fratello di ritirarsi?

    “La cosa importante è la sua felicità. Lui in quel momento ha deciso così e lo vedo felice di ciò che sta facendo”.

    TMW – Qual è il calciatore visto in campo che ti ha impressionato di più?

    “In questo campionato credo Dybala sia il giocatore che mi ha impressionato di più, la facilità con cui fa le cose è incredibile”.

    Cosa pensi di questa questione ultras?

    “Non ho molto da dire, mi cogli un po’ impreparato. Ho solo visto le notizie, ma non ho molto da dire”.

  • Milan, Fonseca: “Siamo in un buon momento”

    Milan, Fonseca: “Siamo in un buon momento”

    Paulo Fonseca, allenatore rossonero, è presente in conferenza stampa per presentare Fiorentina-Milan, match valido per la settima giornata di campionato.

    Dal derby in poi sempre la stessa formazione…

    “La continuità è importante in questo momento. Avendo più giorni per recuperare i giocatori, se la squadra sta bene, è importante mantenere più giocatori possibili nell’undici titolari. Non è perché non ho fiducia negli altri giocatori eh… Sia Loftus-Cheek che Chukwueze sono entrati bene e lavorano bene, ma credo che in questo momento sia importante avere una base”.

     

    Da sosta a sosta: vuole la quarta vittoria su quattro?

    “Non abbiamo vinto a Leverkusen, ma il gruppo era deluso, arrabbiato. Ho sentito buone sensazioni, la squadra ha nuovamente lavorato molto bene. Noi vogliamo vincere. Giocare a Firenze è sempre difficile, loro hanno una buonissima squadra”.

     

    Come sta Morata?

    “Sta bene, giocherà domani”.

     

    Pavlovic è nelle rotazioni?

    “È importante avere principalmente in difesa stabilità. Gabbia e Tomori hanno fatto delle bellissime partite e penso che Pavlovic debba continuare a lavorare, perché avrà delle opportunità. I due centrali Gabbia e Tomori stanno facendo bene e penso sia importante continuare così”.

     

    Gabbia in Nazionale.

    “Io sono l’allenatore del Milan e non voglio influenzare Spalletti, ma penso che abbia fatto la scelta giusta. Gabbia è in un grande momento. Io sono molto soddisfatto. Se c’è qualcuno qui che merita, è proprio Gabbia”.

     

    Il Napoli fa paura?

    “C’è tanto da giocare e ci sono tante squadre forti, che vogliono il nostro stesso obiettivo. Ovvio che il Napoli abbia il vantaggio di non avere le coppe europee. Hanno un allenatore molto forte e una squadra molto forte. Non gli sto creando pressione, perché è la verità: il Napoli è un grandissimo candidato allo Scudetto”.

     

    Bisogna migliorare in trasferta?

    “Per noi è lo stesso: giocare a San Siro o fuori è lo stesso, prepariamo la partita per vincere”.

     

    È mancata al Milan un po’ una via di mezzo tra prestazioni positive e negative: qual è il vero Milan?

    “Non è facile rispondere. Il Leverkusen è una delle squadre più forti d’Europa per me. Siamo in un periodo di crescita. Non è perché abbiamo vinto col Lecce e con l’Inter che siamo arrivati, ma abbiamo bisogno di crescere molto. Stiamo migliorando, ma abbiamo tanto da migliorare. Il vero Milan non è ancora vicino, dobbiamo fare di più. Se domani possiamo essere la stessa squadra del secondo tempo in Germania? L’atteggiamento sì, magari il modo di giocare sarà diverso perché la Fiorentina marca uomo a uomo, quindi il nostro modo sarà diverso”.

     

    Quanto è importante Fofana?

    “Calciatore molto importante per noi, migliora e impara ogni giorno. Il campionato francese è molto diverso da quello italiano, giocava in un ruolo diverso. Non faceva il mediano, ma giocava un po’ più avanzato. Nella nostra struttura, per me, Fofana è il giocatore più importante. Come migliora lui, migliora la squadra. I mediani sono il motore della squadra”.

     

    Era giusto mandar via Kalulu?

    “Non parlo di giocatori che non sono qui. Kalulu non è più qui. È stata anche una scelta sua, ora non ha senso paragonare chi è qui e chi è in altre squadre. Calabria sta avendo dei problemi fisici”.

     

    Musah può fare il mediano?

    “Ci stiamo lavorando, si sta allenando in questa posizione. Con l’infortunio di Bennacer, non abbiamo un altro giocatore in quella posizione. Musah è l’unico che può fare questo ruolo. Fofana è un mediano di passaggio, Musah è un mediano di conduzione”.

     

    Serve scaldare anche le attuali riserve?

    “Vediamo, vediamo il momento della squadra. Io penso che ora serva continuità. Io ho fiducia in tutti, ma penso che ora sia importante giocare con gli stessi giocatori”.

     

    Questa squadra ha il carattere giusto?

    “Sì. Io non penso che sia stato un problema di atteggiamento, ma la causa è la superiorità del Leverkusen. Abbiamo difeso bene, con un buon atteggiamento, abbiamo sbagliato delle uscite, ma penso che il carattere la squadra lo abbia dimostrato”.

     

    Cosa teme della Fiorentina?

    “Penso che sarà una partita difficile. Hanno qualità e buoni giocatori, marcano uomo a uomo. Questo cambiamento nell’affrontare squadre diverse non è facile. Arriviamo da una partita in cui era importante il gioco posizionale, ora c’è una partita in cui sono importanti altre cose. Se non facciamo le cose bene abbiamo più difficoltà col loro modo di difendere a uomo. Sarà una partita difficile”.

     

    Cosa non funziona ancora al 100% nella squadra?

    “Mi sembra che parlo sempre delle stesse cose… Quello che penso è che da quando sono arrivato qui per me è stato sempre facile capire che questa squadra, non dico che è meglio, ora è diversa. Non è una critica al passato, è una constatazione. Questa squadra giocava partite individuali, cambiarlo è difficile. Stiamo lavorando tutti i giorni per cambiarlo, perché è quello in cui io credo: non sto dicendo che è meglio. Ma non è facile. Dopo dobbiamo capire che non si cambia velocemente. Abbiamo bisogno di tempo, di allenarci, far capire quali i momenti e le fasi importanti, e ovviamente questo è difficile da cambiare. Ma stiamo cambiando. E quello che mi ha lasciato più soddisfatto è che nel secondo tempo di Leverkusen abbiamo avuto un gioco posizionale molto buono”.

     

    Gimenez del Feyenoord stamattina ha detto che il Milan l’ha cercato… Le piace come giocatore?

    “Mi piace, mi piace come giocatore. Ma mi piacciono di più Abraham e Morata”.

     

    Guardando alla crescita del suo Milan, cosa le ha insegnato la partita di Leverkusen?

    “Magari per voi non è importante, ma per me come allenatore è importante capire cosa succede in partita. E quello che è difficile, perché qui le caratteristiche delle partite non sono così, dire ai miei giocatori che il gioco posizionale è stato importante e dobbiamo migliorare, ma ora arriva una partita in cui il gioco posizionale non è importante: quando c’è una squadra che marca uomo a uomo sono altre le cose importanti, che non sono direttamente connesse al gioco posizionale. E abbiamo questa cosa qui solo in Italia: in altri campionati non giocano uomo a uomo. Rice dell’Arsenal, quando ha giocato contro l’Atalanta, ha detto lo stesso. Immagina il Leverkusen: una stagione a giocare gioco posizionale, poi nell’ultima settimana della stagione devi dire di cambiare tutto. Non è facile, ci sono cose automatiche che non è facile cambiare. Non si cambia in 3-4 giorni. E noi in Italia dobbiamo cambiare in due giorni. Giochiamo con la Fiorentina, poi con l’Udinese che lascia spazio per il gioco posizionale e così via. E questo per l’allenatore non è facile: il 95% delle squadre giocano allo stesso modo”.

     

    Okafor può sostituire Morata?

    “Due punte domani sì, poi dopo vediamo. Difficile per Okafor fare il ruolo di Morata, non ha le caratteristiche”.

     

    Domani ritroverà Adli…

    “Quando è stato qui, è stato un giocatore che mi piaceva, aveva determinata caratteristiche. Ma per lui era difficile giocare qui e lui lo ha capito. Mi piace che sta facendo bene, ma mi aspetto che domani non faccia bene”.

     

    Chi porterà del Milan Futuro?

    “Zeroli, Camarda e Jimenez sono convocati con noi domani”.

     

  • Interesse dall’Arabia Saudita per Samuel Chukwueze

    Interesse dall’Arabia Saudita per Samuel Chukwueze

    Interesse da un club saudita per l’esterno offenisivo nigeriano Samuel Chukwueze che in questo inizio di stagione non è riuscito a trovare tanto spazio con il Milan. Il arrivato dal Villarreal durante il mercato estivo 2023 può lasciare già i rossoneri a gennaio in caso di offerta pari tra i 18 e i 20 milioni di euro.

  • Champions League, la classifica aggiornata

    Champions League, la classifica aggiornata

    Ecco di seguito la classifica aggiornata della Champions League dopo la prima serata della seconda giornata di gare:

    CLASSIFICA
    Dortmund 6 (+9 differenza reti)*
    Brest 6 (+5)*
    Leverkusen 6 (+5)
    Manchester City 4 (+4)*
    Inter 4 (+4)*
    Sparta Praga 4 (+3)*
    Sporting 4 (+2)*
    Arsenal 4 (+2)*
    Bayern 3 (+7)
    Barcellona 3 (+4) *
    Aston Villa 3 (+3)
    Liverpool 3 (+2)
    Juventus 3 (+2)
    Real Madrid 3 (+2)
    Benfica 3 (+1)
    Monaco 3 (+1)
    Atl. Madrid 3 (+1)
    PSG 3 (-1)*
    Celtic 3 (-2)
    Bologna 1 (0)
    Shakhtar 1 (0)
    Atalanta 1 (0)
    Stoccarda 1 (-2)*
    PSV 1 (-2)
    Girona 0 (-1)
    Sturm Graz 0 (-1)
    RB Lipsia 0 (-1)
    Lilla 0 (-2)
    Milan 0 (-3)*
    Club Brugge 0 (-3)
    Feyenoord 0 (-4)
    Stella Rossa 0 (-5)
    Dinamo Zagabria 0 (-7)
    Salisburgo 0 (-7)*
    Young Boys 0 (-8)*
    Slovan Bratislava 0 (-8)*

     
  • Champions League, i risultati delle partite giocate oggi

    Champions League, i risultati delle partite giocate oggi

    Ecco di seguito i risultati delle partite giocate oggi in Champions League.

    Salisburgo-Brest: ore 18:45 (Sky) 0-4

    Stoccarda-Sparta Praga: ore 18:45 (Sky) 1-1

    Arsenal-PSG: ore 21 (Sky) 2-0

    Barcellona-Young Boys: ore 21 (Sky) 5-0

    Dortmund-Celtic: ore 21 (Sky) 7-1

    Inter-Stella Rossa: ore 21 (Sky) 4-0

    Bayer Leverkusen-Milan: ore 21 (Sky) 1-0

    PSV-Sporting: ore 21 (Sky) 1-1

    Slovan-Manchester: ore 21 (Sky) 0-4

     

     

  • Champions League, il Milan perde di misura contro il Leverkusen

    Champions League, il Milan perde di misura contro il Leverkusen

    La partita valida per la seconda giornata di Champions League tra Leverkusen e Milan si è conclusa con il risultato di 1-0, in favore della squadra tedesca.

    A inizio ripresa, al 50′ gol di Boniface che decide così la sfida. Successo di misura quindi per il Leverkusen.

    In classifica, il Milan resta sempre ferma a zero punti. Punteggio pieno, invece per il Leverkusen che sale a quota sei punti.

     

  • Champions League, le formazioni ufficiali Leverkusen-Milan

    Champions League, le formazioni ufficiali Leverkusen-Milan

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Leverkusen – Milan valida per la seconda giornata di Champions League.

    BAYER LEVERKUSEN (3-4-2-1): Hrádecký; Tapsoba, Tah, Hincapié; Frimpong, Xhaka, García, Grimaldo; Adli, Wirtz; Boniface. A disp.: Kovár, Lomb; Andrich, Arthur, Belocian, Hofmann, Mukiele, Palacios, Schick, Tella, Terrier. All.: Xabi Alonso.

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; E. Royal, Gabbia, Tomori, Hernández; Fofana, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leão; Abraham. A disp.: Nava, Torriani; Calabria, Pavlović, Terracciano, Thiaw; Musah; Chukwueze, Morata, Okafor. All.: Fonseca.

    Arbitro: Sandro Schärer (SUI).

     

  • Youth League, i risultati delle partite giocate oggi

    Youth League, i risultati delle partite giocate oggi

    Ecco di seguito tutti i risultati, i marcatori e la classifica aggiornata della giornata di oggi in Youth League.

    Stoccarda U19 – Sparta Praga U19 3-0: 54′ Penna, 81′ Hajdini, 85′ Penna

    Leverkusen U19 – Milan U19 3-1: 6′ Onyeka (L), 39′ Alajbegovic (L), 71′ Bonomi (M), 95′ Stepanov (L)

    PSV U19 – Sporting CP U19 0-2: 45’+2′ Moreira, 51′ Felicissimo

    Salisburgo U19 – Brest U19 5-1: 21′ Verhounig (S), 25′ Verhounig (S), 48′ Jano rig. (S), 64′ Baidoo (S), 76′ Hussauf (S), 80′ Geraux rig. (B)

    Slovan Bratislava U19 – Manchester City U19 0-4: 45′ Wright rig., 55′ Warhurst, 73′ Wright, 92′ Hendersson

    Inter U19 – Stella Rossa U19 4-0: 23′ Topalovic, 34′ Cocchi, 40′ De Pieri, 61′ Mosconi

    Arsenal U19 – PSG U19 1-0: 19′ Annous

    Barcellona U19 – Young Boys U19 4-2: 32′ Jost (Y), 35′ Alba (B), 40′ Pradas (B), 66′ Gistau (B), 81′ Mendes (Y), 90′ Fernandez (B)

    Borussia Dortmund U19 – Celtic U19 4-0: 21′ Kabar, 55′ Diallo, 65′ Watjen, 90′ Kaba

     

    CLASSIFICHE YOUTH LEAGUE:

     

    Inter U19 6 (2)

    Salzburg U19 6 (2)

    Leverkusen U19 6 (2)

    Dortmund U19 4 (2)

    Sporting U19 4 (2)

    Atl. Madrid U19 3 (1)

    Sturm Graz U19 3 (1)

    Atalanta U19 3 (1)

    Manchester City U19 3 (2)

    Stuttgart U19 3 (2)

    Girona U19 3 (1)

    Barcellona U19 3 (2)

    Shakhtar U19 3 (1)

    Monaco U19 3 (1)

    Benfica U19 3 (1)

    Bayern U19 3 (1)

    Juventus U19 3 (1)

    Real Madrid U19 3 (1)

    Celtic U19 3 (2)

    Young Boys U19 3 (2)

    Arsenal U19 3 (2)

    Lilla U19 1 (1)

    Club Brugge U19 1 (1)

    Liverpool U19 1 (1)

    Milan U19 1 (2)

    Bologna U19 0 (1)

    Aston Villa U19 0 (1)

    Din. Zagabria U19 0 (1)

    Feyenoord U19 0 (1)

    PSV U19 0 (2)

    PSG U19 0 (2)

    Sparta Praga U19 0 (2)

    RB Lipsia U19 0 (1)

    Stella Rossa U19 0 (2)

    Brest U19 0 (2)

    Slovan Bratislava U19 0 (2)

     

     

  • Jeremy Menez dà il suo addio al calcio giocato

    Jeremy Menez dà il suo addio al calcio giocato

    Jeremy Menez, tramite un messaggio pubblicato sui suoi canali social, ha annunciato l’addio al calcio giocato. Il fantasista francese ha vestito le maglie di Roma, Milan, Reggina e Bari nel nostro paese. A queste poi vanno aggiunte il Sochaux, dov’è nato calcisticamente; il Monaco, club da cui fu acquistato dal club giallorosso; il PSG, dove approdò dopo gli anni in rossonero, e poi in ordine Bordeaux, Antalyasor, America e Paris FC. Inoltre va ricordato che Menez ha collezionato 78 presenze totali, considerando tutte le selezioni giovanili, con la Francia. Ecco di seguito il messaggio scritto e pubblicato dal talento transalpino sui propri canali social:

    Dopo 21 stagioni ai massimi livelli annuncio la fine del 1° capitolo di questo magnifico libro.

    Ho sperimentato tanto attraverso questo sport che tanto amiamo e che ci appassiona tanto. Ho sempre giocato per riscoprire l’incredibile sensazione di quei 2/3 secondi dopo il gol, degli assist che ti fanno toccare le stelle e vivere queste emozioni.

    Ringrazio tutte le società, i presidenti, gli allenatori, i compagni, lo staff, i tifosi, i sostenitori, gli avversari, gli arbitri, gli amici, anche i giornalisti, così come gli incontri (belli o brutti) da questo ambiente davvero speciale ma che adoriamo alla follia.

    Il calcio mi ha dato tanto ed è ora di ricambiare il favore aprendo questo 2° capitolo che sta per aprirsi e che si preannuncia molto emozionante, sempre a ridosso del rettangolo verde.

    Concludo ringraziando i miei figli, i miei genitori, la mia famiglia senza i quali questo sogno non si sarebbe potuto realizzare“.