Federico Bernardeschi non rinnoverà il suo contratto con la Juventus. Lo riferiscono i rumor del calciomercato, il campione d’Europa lascerà la ‘Vecchia Signora’ al termine di questo campionato dopo aver vestito la maglia bianconera per cinque stagioni. Nelle scorse settimane il calciatore nato a Carrara è stato accostato anche al Milan. I rossoneri, infatti, potrebbero rinforzare il lato destro del campo, complice il futuro incerto sia di Messias che quello di Alexis Saelemaekers. Federico Bernardeschi a parametro zero sarà una vera e propria occasione di mercato per il Diavolo? Staremo a vedere nelle prossime settimane.
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Clamorosa novità sulla cessione del Milan
Il passaggio di proprietà del Milan è sempre più vicino, ma secondo quanto riferisce da Il Sole 24 Ore non sarà Investcorp a rilevare il club da Elliott, bensì dovrebbe essere Redbird, che nelle ultime ore ha operato il sorpasso. Nelle ultime ore, infatti, il gruppo statunitense avrebbe fatto ulteriori passi avanti nella sua offerta e avrebbe quasi trovato un accordo sulla base di 1,3 miliardi di euro che potrebbe oscillare verso l’alto negli anni successivi (fino a 1,8 miliardi) grazie a una serie di meccanismi. In tutto questo il fondo Elliott dovrebbe restare in qualità di investitore con una quota, anche se per il momento è arrivato un no comment sulla trattativa.
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Romagnoli-Lazio: raggiunto l’accordo, ecco le cifre dell’affare
Dopo un lungo corteggiamento, Claudio Lotito ed il ds Tare sono vicini a regalare a Sarri il difensore centrale tanto desiderato. Infatti la Lazio è prossima a chiudere il colpo Alessio Romagnoli, che si libererà a zero dal Milan, per rinfoltire il reparto arretrato. Il difensore ex Samp e Roma è ad un passo dall’approdo alla sua squadra del cuore, con cui sono state definite anche le cifre dell’ingaggio, che si aggirano intorno ai 3 milioni netti a stagione. Con l’addio sicuro di Luiz Felipe e quello sempre più probabile di Acerbi, l’allenatore toscano potrà contare sull’esperienza e sulla leadership di Romagnoli per il prossimo campionato. Nei prossimi giorni potrebbe chiudersi definitivamente la trattativa del ritorno nella capitale del difensore romano, questa volta sponda biancoceleste.
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Serie A, Milan scudetto sempre più vicino
Il Milan batte un colpo, anzi due, anzi molti di più. I rossoneri lanciano nel migliore dei modi la volata scudetto all’Inter. 2-0 a San Siro, i rossoneri battono l’Atalanta trascinati da due dei migliori giocatori di Pioli in questa stagione: dopo un primo tempo molto equilibrato, Rafael Leao sblocca la gara su assist di Messias. Al 75′ il gioiello che per poco non fa venire giù uno stadio stracolmo di tifosi, di gioia, di speranza e di voglia di tricolore: in poche parole, Theo Hernandez fa letteralmente quello che vuole. Parte da sinistra, va a destra, torna dall’altro lato: si porta a zonzo mezza Dea e alla fine deposita il pallone alle spalle di Musso. È un gol da scudetto? Tutto dipenderà da Cagliari-Inter, questa sera: con questo successo, il Milan mette molto più di un po’ di pressione ai nerazzurri, costretti a vincere in Sardegna per non dover assistere alla festa tricolore dei concittadini. Anche in caso di successo di Inzaghi&Co, con questo risultato al Diavolo basterebbe un pareggio nell’ultima giornata di campionato per conquistare il titolo. Più complicata, la corsa europea dell’Atalanta, ottava forza del campionato e che rischia di vedersi sfuggire Lazio e Fiorentina per i due posti che valgono l’accesso all’Europa League. Reduce dalla vittoria sull’Hellas, Pioli ripropone lo stesso undici di partenza con Krunic confermato in trequarti alle spalle di Giroud. Qualche novità nelle scelte di Gasperini per la Dea, ove De Roon scende nei tre di difesa. In attacco Muriel supportato da Pessina, al ritorno da titolare, e Pasalic. La scena la rubano gli oltre 73 mila di San Siro: coreografia fantastica e tifo indiavolato, per un Milan fin troppo carico, se è vero che nel pre-gara Ibra ha sfondato il vetro del pullman rossonero. In campo, ci si diverte un po’ meno: l’avvio di gara è vivace e intenso, ma il primo tiro arriva soltanto al 21′ ed è una telefonata di Leao a casa Musso Muriel spaventa sia Gasp che Maignan: prima si accascia dolorante, dieci minuti s’inventa un bel tiro da fuori. Il tecnico lo lascia in campo, il portiere rossonero fa sembrare semplice la parata più complicata del primo tempo. Scaramucce e poco altro, nel finale qualche protesta dei rossoneri: Giroud finisce a terra su spinta di Djimsiti, Orsato non ravvede gli estremi del rigore e il VAR gli dà ragione. Morale della favola: giallo al francese per proteste, 0-0 a fine primo tempo in una cornice da favola. Terzini in vetrina a inizio ripresa: Zappacosta cerca gloria, negata da Calabria. Poi Theo tenta la soluzione su punizione: palla sull’esterno della rete alla destra di Musso Sono i cambi a rompere l’equilibrio, al 55′ ne arrivano due per parte: fuori Saelemaekers e Giroud da un lato, con Messias e Rebic dentro. Pasalic e Muriel escono per la Dea, sostituiti da Zapata e Malinovskyi. Pronti via, il Milan trova il vantaggio proprio con l’apporto di un subentrato: Kalulu ruba palla a Pasalic – tra le proteste della Dea, ma Orsato convaliderà – e la affida a Messias. Il lancio del brasiliano trova Leao, che brucia sullo sprint Koopmeiners e lancia la volata scudetto battendo Musso in uscita bassa. Incassato lo svantaggio, l’Atalanta reagisce bene e Gasp butta dentro anche Boga per alimentare i sogni di rimonta. Che s’infrangono su una vera e propria meraviglia: a un quarto d’ora dalla fine, Krunic ruba palla proprio all’ex Sassuolo e l’affida a Theo. Il terzino francese s’inventa un coast to coast di quelli che guarderemo e riguarderemo: parte da sinistra, arriva a destra, torna a sinistra, sempre con la sfera tra i piedi. Si porta a spasso mezza Atalanta e poi batte Musso con un sinistro morbido a incrociare. All’85’ Maignan chiude ogni speranza a Zapata che prova a far rientare la Dea in gioco.
MILAN-ATALANTA 2-0
(57′ Leao, 75′ Theo Hernandez) -
Formazioni ufficiali: Milan-Atalanta
Ecco le formazioni ufficiali di Atalanta-Milan calcio d’inizio alle ore 18:00 allo stadio San Siro
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Krunic, Leão; Giroud. All. Pioli.
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Palomino, Djmsiti; Hateboer, Pessina, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners, Pasalic; Muriel. All. Gasperini.
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Primavera1: il Milan batte il Genoa ed evita i playout
Arriva un successo molto importante per il Milan che batte 4-2 il Genoa ed evita i playout. Primo tempo che ha visto proprio il Milan passare in vantaggio con Nasti, ma che poi ha visto gli ospiti ribaltare il risultato grazie a Besaggio su calcio di rigore e Sadiku. Nella ripresa reazione rossonera che va in rete ancora con Nasti, Robotti e El Hilali. Vittoria come detto che evita i playout al Milan, mentre il Genoa affronterà il match salvezza contro il Napoli.
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Milan, Pioli: “Giochiamo contro una squadra che in trasferta fa tanti punti”
Dopo la bella vittoria in quel di Verona, il Milan ha tutta l’intenzione di compiere un altro passo verso lo Scudetto affrontando, domani alle 18:00, l’Atalanta in un San Siro completamente sold-out. Stefano Pioli presenta la sfida contro la squadra di Gasperini dalle 14:15 in conferenza stampa ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero: Un accostamento: a Verona il qaurto di finale con il Belgio e domani la semifinale con la Spagna? “Sì, ma è dalla partita contro la Lazio che giochiamo questo tipo di partite da dentro o fuori. Giocheremo contro un avversario che, dopo di noi, ha il miglior ruolino in trasferta”. Sentimenti ed emozioni della vigilia? “Domani lo stadio tutto rossonero non può che darci ancora più carica ed energia, sappiamo quanto siano bravi e forti i nostri tifosi a sostenerci. Ho visto una squadra molto attenta, con la giusta serenità e abbiamo cercato di preparare la partita di domani nel miglior modo possibile. Altre emozioni non ci sono”. Domani una sfida che evoca tanto… “Il 5-0 umiliante ci era servito per capire tante cose, ma non credo che domani chiuderemo un cerchio. Domani la partita è importantissima, ma poi ce ne sarà un’altra. Non dobbiamo cambiare la nostra mentalità. All’andata avevamo fatto molto bene, ma mi aspetto cose diverse da Gasperini”. Sei più tranquillo dopo le ultime partite? “Il Milan la affronterà con tanta consapevolezza del momento e delle qualità. Il nostro percorso è cominciato due anni fa, abbiamo superato tante tappe positive e negative. Siamo stati bravissimi fino ad oggi, dobbiamo essere migliori di qua alla fine”. Come fa a non pensare oltre?
“Non pensiamo oltre, ma pensiamo alle 17:59 di domani sera. Veniamo da un percorso che ci ha permesso di arrivare con grande attenzione e serenità necessaria alla partita. Quello che succederà dopo dipenderà dal risultato dalla partita. Noi abbiamo la forza per determinare il risultato. Poi succederà quello che dovrà succedere”. Hai detto qualcosa di particolare allo spogliatoio? “Vi sembrerà strano, ma ho percepito una piccola percentuale di attenzione in più; poi tutto uguale: stessi sorrisi, stessa voglia di lavorare”. Come ti senti e come possono sentirsi i tuoi giocatori? “Sono convinto che i giocatori si sentano come me: motivato e concentrato. Saliremo sul pullman per andare a San Siro con grande positività ed energia perché ci aspetta un grande pubblico”. Sarà The Last Dance a San Siro per Ibrahimovic? “No, non credo. Onestamente non lo so, ma io mi auguro di noi perché Zlatan è un campione con la C maiuscola. Non mi riferisco solo all’aspetto tattico. Ho una stima nei suoi confronti che è smisurata, mi auguro che non sia the last dance. Lui saprà scegliere il suo futuro, ora pensa a domani”. Come sta Rebic? “Ante è un giocatore di qualità importantissima: tecnica, fisica e caratteriale. Ha avuto più problemi quest’anno ma ora sta benissimo, è un giocatore importante per noi”. Si ricorda lo striscione post 5-0 a San Siro? “Misero quello striscione nel riscaldamento, poi da inizio gara ci incitarono. Li ho capito che non si erano dimenticati delle brutta figura, ma che ci volevano aiutare a risollevarci”. Come sei messo a sedute dal dentista? “Ho finito un lavoro poco tempo fa, ma non so se interessa… (ride, ndr) Il Milan ha vinto e convinto a Bergamo, mentre in casa… “È difficile rispondere a questa domanda, perché l’Atalanta non cambia tra casa e trasferta. Il calcio è molto strano, basti vedere i risultati dei ragazzi di Gasperini quest’anno. Sarà una partita tra due squadre che vorranno offendere e che sono organizzate: la qualità e l’intensità faranno la differenza”. Pensi che l’Inter possa vincere entrambe? “Non lo so e non mi interessa, non penso all’Inter. Siamo solo concentrati su di noi, non abbiamo bisogno di altri stimoli perché siamo già al massimo”. Ha motivato la squadra in questa settimana? “La settimana è stata molto normale per le nostre abitudini, non c’è bisogno di fare uno spitch motivazionale ai nostri giocatori. Il club va tutto nella stessa direzione”. Quando rinnovò il contratto dopo Sassuolo-Milan del 2020, era in cuor suo convinto che due anni dopo avrebbe lottato per lo Scudetto a due turni dalal fine? “Ero felice, molto positivo e avevo molta fiducia nei miei giocatori: hanno sempre dimostrato qualità importanti”. Verona e Atalanta giocano un calcio simile… “Giocano un calcio simile, ma l’Atalanta cambia spesso le uscite. Dovremo essere bravi a capire chi ci verrà a prendere e muoverci di conseguenza, se ti muovi tanto e bene puoi trovare spazi in più. È una squadra di ottimo livello, ci vorrà un Milan con una performance alta per riuscire a superare questi avversari”. C’è un momento che porta nel cuori di questi due anni? “I nostri tifosi sono unici. Sono stati fantastici quando non si poteva andare allo stadio e sono venuti qui in 5-10mila ad incitarci: sentivamo la loro presenza. Domani dobbiamo stimolarci a vicenda”. Ha parlato di nuove caratteristiche per Tonali… “Ci siamo arrivati tramite la conoscenza, che si ha col tempo. Io non parlerei di cambio di sistema, perché noi lo cambiamo continuamente. Tonali ha anche la caratteristica di inserirsi, ha una gamba sopra la media e va sfruttata con e senza palla”. C’è qualche problema con i corner… “Possiamo fare meglio, anche se non siamo statici. Mi auguro che domani vada meglio…”. Come ha vissuto Tonali questa settimana? Ha invocato Santa Lucia per domani? “Santa Lucia è fuori stagione (ride, ndr). Ha vissuto la settimana come tutti i suoi compagni”. Le esperienze di domani aiuteranno domani? “Ne abbiamo fatte di esperienze, spaziando in tante situazioni. Domani è la classica partita in cui raccogliere tutto ciò che abbiamo seminato”. C’è una domanda che vorrebbe le facessimo? “Sì, ma ve la dico il 22 maggio”. Come è possibile portare un gruppo di giovani a tale obiettivo? “Talento e disponibilità nel lavoro”. Questa settimana ricorda quella pre Atalanta-Milan dell’anno scorso? “Dopo il Cagliari l’anno scorso stavamo male a livello morale, abbiamo svoltato dopo la grigliata a Milanello del mercoledì”. L’Atalanta fuori da San Siro ha fatto bene… Si potrà colpirli con le ripartenze? “È una situazione che andrà riproposta, ma bisognerà leggere bene le pieghe della partita: un contro è prepararle, un conto è giocarle”. -
Milan, caos biglietti per la sfida contro l’Atalanta
Domenica alle ore 18:00 andrà in scena a San Siro una gara fondamentale fra il Milan e l’Atalanta, sia per la corsa Scudetto che per la corsa all’Europa. Dopo quanto accaduto in Milan-Fiorentina, però, pare che sia scoppiato nuovamente il caso legato alla disponibilità di biglietti nel settore ospiti. Come riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera, infatti, in pochissime ore i 4milan tagliandi a disposizione del settore sarebbero stati polverizzati. Tutto normale, se non fosse che molti dei biglietti disponibili siano stati venduti a tifosi bergamaschi ma di fede milanista. Senza l’obbligo della Dea Card, infatti, è stato possibili aggirare il sistema, portandosi così a casa la possibilità di assistere alla gara nonostante gli altri settori fossero esauriti. Contro la Viola fu necessario l’intervento della Questura: vedremo se andrà così anche contro l’Atalanta.
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Il Milan si riprende la vetta; 3-1 sul Verona
Successo importante per il Milan che batte in rimonta il Verona per 3-1 e si riprende il primato della classifica. Verona che passa in vantaggio con la rete di Davide Faraoni, ma allo scadere del primo tempo trova il pareggio Sandro Tonali. Nella ripresa ancora Tonali ad andare in rete e portare in vantaggio il Milan che nel finale trova anche la rete con Florenzi. Tre punti che come detto riportano il Milan al comando mentre il Verona resta nono con 52 punti.
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Formazioni ufficiali: Verona-Milan
VERONA(3-4-2-1): Montipò; Casale, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Caprari, Barak; Simeone. Allenatore: Tudor
MILAN(4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali, Krunic; Saelemaekers, Kessie, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli