Tag: Milan

  • L’Inter in finale di Coppa Italia, Milan travolto 3-0

    L’Inter in finale di Coppa Italia, Milan travolto 3-0

    L’Inter è in finale di Coppa Italia dove domani attenderà la vincente di Juventus-Fiorentina in programma all’Allianz Stadium, i nerazzurri passano il turno travolgendo 3-0 il Milan grazie a una straordinaria doppietta di Lautaro Martinez a segno solo dopo 4′ minuti. Il raddoppio dell’Inter arriva al 40′ sempre con l’attaccante argentino, nella ripresa il Milan prova a reagire ma sbatte contro il muro nerazzurro e nel finale spazio anche per il primo goal con la sua nuova squadra per Robin Gosens arrivato a Gennaio dall’Atalanta.

  • Milan-InvestCorp: ecco la situazione

    Milan-InvestCorp: ecco la situazione

    Ecco il punto sul futuro del Milan. Elliott avrebbe deciso di farsi affiancare da due consulenti in vista dell’operazione Investcorp: il fondo americano avrebbe deciso di farsi affiancare, come consulenti, da due delle maggiori investment bank statunitensi, Bofa Merrill Lynch e Jp Morgan. Quest’ultima, secondo gli ambienti finanziari, potrebbe poi essere anche finanziatrice di una possibile operazione. Dall’altro lato, Investcorp sarebbe affiancata da Goldman Sachs. Il prezzo sarebbe attorno a 1,1 miliardi. Elliott ne ha investiti circa 750 già sul Milan. Poi ci sono ulteriori 50 milioni di debito. Le discussioni non sarebbero tanto sul prezzo, che sembra essere ormai stato confermato dalle parti, quanto su altri temi, come le prospettive di crescita del club rossonero

  • Formazioni Ufficiali: Inter-Milan

    Formazioni Ufficiali: Inter-Milan

    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Correa, Lautaro. All.: Simone Inzaghi

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Tonali; Saelemaekers, Kessié, Leao; Giroud. All.: Stefano Pioli

  • Milan, Pioli: “Domani sera servirà una prova di squadra”

    Milan, Pioli: “Domani sera servirà una prova di squadra”

    Stafano Pioli interverrà in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter. Grazie al nostro live testuale potrete seguire tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero in vista del derby di domani sera. Restate con noi!!!  Domani sera servirà un grande gruppo? “Noi puntiamo tutto sul gioco di squadra, più sei unito e più hai chance di vincere le partite. Ieri è stato un bel pranzo tutti insieme, anche con le famiglie. E’ stata una giornata positiva, anche se poi quello che conta è il match di domani”.  Come sta la squadra? “Calabria e Romagnoli vedremo oggi. Calabria ieri ha avuto qualche difficoltà, ma oggi si dovrebbe allenare. Romagnoli non si è ancora allenato con la squadra, oggi vedremo. Gabbia ha avuto solo un affaticamento: sta bene”. Sentite la pressione? “Dobbiamo vincere tutte le partite se vogliamo lottare fino alla fine. Vedo una squadra molto concentrata e molto motivata”. La gara di domani può condizionare poi anche la corsa in campionato? “No, per me no. A prescindere dal risultato di domani, che è comunque importante visto che ti potrebbe portare in finale, il percorso in campionato è un’altra cosa. Indipendentemente da come andrà, in campionato dovremo cercare di vincerle tutte le lottare fino alla fine”.  Avete parlato del possibile cambio di proprietà? “Non ne abbiamo parlato. Il club ci è sempre vicino, ci sostiene sempre. Il presente del Milan è solido, il futuro potrà essere anche migliore”.  Che partite sono state contro l’Inter? “Tutte le esperienze passate ci hanno permesso di diventare una squadra migliore. Contro l’Inter sono state tutte partite difficili, domani saranno i dettagli a fare la differenza”. Che partita sarà domani? “Dovremo leggerla bene, ci saranno momenti in cui accelerare e altri in cui rallentare. L’Inter, in campo aperto, può essere pericolosa. Dovremo gestire al meglio il pallone”. Com’è la fiamma all’interno della squadra? “La fiamma è accesa, ma è sotto controllo; vedo i giocatori giustamente molto concentrati, attenti e motivati nel confermare ciò che di positivo stiamo facendo”. È strano giocare il ritorno due mesi dopo l’andata? “Inutile pensarci. All’andata abbiamo fatto uno dei migliori derby, ma domani le cose saranno diverse”. Come sta Rebic? “Ogni giocatore deve pensare di poter essere decisivo in questo finale di stagione. Rebic ha le qualità per essere decisivo e sta bene. Lui e altri giocatori possono essere decisivi”.  Il punto di riferimento è l’Inter? “Il punto di riferimento dobbiamo essere noi stessi. Dobbiamo fare meglio dell’anno scorso. Se arriveremo in finale vorrebbe già dire aver fatto meglio. Dobbiamo superare noi stessi”. Non subite gol da diverse partite… “Non prendere gol è importante. Mi sorprende un po’ perchè siamo una squadra che ha un gioco offensivo che ogni tanto rischia un po’. Dobbiamo continuare con questo atteggiamento, soprattutto domani sera servirà grande concentrazione e attenzione”.  La regola del gol in trasferta orienterà il vostro atteggiamento? “Il nostro atteggiamento e il nostro modo di giocare contro l’Inter è sempre stato piuttosto simile. L’Inter è difficile da affrontare, ha posizioni che ci costringeranno a correre tanto. Noi abbiamo la nostra strategia, servirà qualità con e senza palla tra i piedi”.  Chi giocherà da trequartista? “Contro l’Inter è importante schermare Brozovic, per questo è più probabile che giocherà uno tra Krunic e Kessie che Diaz”.  Theo sta attaccando in modo diverso?“Isolare Leao è un’arma a nostro vantaggio. Theo può giocare sia dentro che largo, deve essere più attento e perdere meno palloni quando porta la palla dentro al campo”.  Cosa direbbe al Pioli di due anni fa all’epoca dell’ultimo derby sold out di due anni fa? “Quello che abbiamo fatto finora non conta niente. Conta solo quello che faremo domani e in questo finale di campionato”.  Dovete riempire meglio l’area? “Contro il Genoa abbiamo fatto meglio, ma la cosa fondamentale non è solo quanti giocatori ci sono in area, ma anche la velocità delle giocate. Se siamo lenti, diventa tutto più complicato. Più sei veloce e più sei imprevedibili”.  Quanto è importante avere un giocatore duttile come Krunic? “E’ una grande fortuna. Oltre a Rade, ho tanti giocatori intelligenti. Se uno sta sempre attento in allenamento, sa cosa fare in tutti i ruoli. Krunic è molto utile, anche domani”.  Chance di vedere Saelemaekers da terzino destro? “Saelemaekers ha giocato in passato da terzino, mai con noi. Non credo dall’inizio, ma a partita in corso potrebbe essere un’idea”.  Serve più essere imprevedibili o solidi? “Entrambe le cose”.

  • Milan: Leao tra rinnovo ed interesse del Manchester City

    Milan: Leao tra rinnovo ed interesse del Manchester City

    Il futuro di Rafael Leao è tutto da scrivere. La dirigenza rossonera è pronta a rinnovare il contratto fino al 2026 con un ingaggio da 4,5 milioni di euro a stagione, ma dall’altra parte c’è il forte interesse del Manchester City che vorrebbe portarlo in Premier League. l rossoneri che a fine stagione dovrebbero cambiare anche proprietà non vorrebbero cederlo, ma di fronte ad un offerta di 70-80 milioni di euro la situazione potrebbe cambiare. Nelle prossime settimane si attendono aggiornamenti su una trattativa che potrebbe sbloccarsi a determinate condizioni.

  • Primavera1: crolla il Milan in casa contro la Sampdoria; finisce 1-4

    Primavera1: crolla il Milan in casa contro la Sampdoria; finisce 1-4

    Arriva un altra brutta sconfitta interna per il Milan che nella 29esima giornata di campionato primavera cade in casa 4-1 contro la Sampdoria. Primo tempo che si è chiuso con il vantaggio ospite grazie alla rete siglata da Di Stefano, mentre nella ripresa i rossoneri hanno cercato la reazione trovando il pareggio con Nasti. La Sampdoria mette l’acceleratore e fa sua la partita grazie alle reti di Di Stefano, Malagrida e Conti. Tre punti meritati che portano la Sampdoria al settimo posto con 44 punti, mentre il Milan resta decimo con 39 punti.

  • Serie A, il Milan vince 2-0 contro il Genoa, rossoneri di nuovo primi in classifica

    Il secondo anticipo della 33ª giornata del campionato di serie A tra Milan-Genoa si è concluso con il risultato di 2-0 in favore dei rossoneri che ritrovano la vittoria ed il primo posto in classifica. Dopo due 0-0 consecutivi il Milan torna al successo contro i rossoblu genoani che purtroppo a loro volta vedono sempre più da vicino la serie B. La squadra di Pioli ora si mantiene al comando della classifica con l’Inter che adesso è di nuovo al secondo posto. Il tecnico Pioli ritrova Bennacer, avanza Kessie sulla linea della trequarti e panchina Brahim Diaz. Problemi per Calabria nel riscaldamento, al suo posto Gabbia con Kalulu spostato a terzino destro. Blessin conferma Piccoli davanti, propone Ekuban e Frendrup a supporto con Amiri mentre in difesa ecco Bani al posto di Maksimovic. C’è il pubblico delle grandi occasioni allo stadio di San Siro: 70.259 spettatori che valgono il record stagionale per il Milan. 222′ dopo, i rossoneri tornano al gol. Kalulu oltre ad aver dimostrato di essere un ottimo centrale, ricorda a tutti che è un terzino bravo in fase di spinta. Ed evidentemente capace di crossare: il suo traversone dalla destra taglia il campo e pesca Leao, che apre il piatto sinistro e supera Sirigu. È il nono centro per l’attaccante portoghese. Milan che ha il pieno controllo della partita, lo dimostra anche la netta differenza del possesso palla ma nel complesso le difficoltà dei rossoneri nel concludere a rete continuano. Kessie nonostante i fischi si muove bene e serve una palla gol a Saelemaekers, che spreca malamente. Dall’altra parte si conferma impermeabile la difesa che anche con la cerniera centrale Gabbia-Tomori funziona, tanto che Maignan non ha dovuto compiere interventi. Un brivido, tuttavia, arriva nei minuti finali con un’iniziativa di Galdames che però da buona posizione manda alto. I Ritmi sono bassi nel secondo tempo: Blessin prova a cambiare le carte in tavola inserendo Destro che nelle ultime 3 partite in cui ha incrociato il Milan ha segnato 4 volte. Stavolta però l’attaccante ha le polveri bagnate. Pioli prova a dare maggiore profondità con Rebic, al posto di un Giroud che non ha giocato la sua miglior partita, e Messias per dare maggior fantasia. Proprio il brasiliano nei minuti finali trova il raddoppio, su assist di Rebic bravo a dialogare con Theo. È 2-0 e il Milan non segnava almeno due reti da due mesi. Sale a 6 il numero di partite senza subire reti e il record d’imbattibilità di Maignan sale a 564′. Il Milan che risponde all’Inter, vincente a La Spezia. Resta il +2 in classifica, aspettando il recupero dei cugini contro il Bologna. Il 24 ci sarà la Lazio all’Olimpico, poi la Fiorentina. Genoa che resta penultimo, appaiato col Venezia. Ma il prossimo turno è sfida verità a Marassi contro il Cagliari.

  • Formazioni ufficiali: Milan-Genoa

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Milan-Genoa con calcio d’inizio alle ore 21:00

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernández; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, Kessie, Leão; Giroud. A disp. Mirante, Tătăruşanu; Ballo-Touré, Gabbia; Bakayoko, Díaz, Krunić, Messias; Lazetić, Maldini, Rebić. All. Pioli.
    GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Østigård, Bani, Vásquez; Galdames, Badelj; Ekuban, Amiri, Frendrup; Piccoli. A disp. Marchetti, Šemper; Criscito, Maksimović, Masiello; Ghiglione, Hernani, Melegoni, Portanova; Destro, Guðmundsson, Yeboah. All. Blessin.
    ARBITRO: Chiffi di Padova.
    ASSISTENTI: Bottegoni e Vecchi
    IV UOMO: Rapuano
    VAR: Orsato
    AVAR: Passeri

  • Milan-Investcorp: trattativa vicina alla chiusura

    Arrivano delle novità specifiche sulla notizia dell’acquisizione ‘vicina’ del Milan da parte del fondo con sede in Bahrain, Investcorp. La Reuters, che ha aggiornato la questione poco fa parlando di trattativa esclusiva e di accordo vicino all’essere chiuso, spiega che Investcorp non ha voluto commentare. Sia il Milan che Elliott non hanno risposto a una richiesta di commento a riguardo, specifica l’agenzia.

  • Milan, Pioli: “Dobbiamo tornare a vincere”

    Milan, Pioli: “Dobbiamo tornare a vincere”

    Dopo il pareggio di Torino, il Milan è chiamato al ritorno alla vittoria nell’anticipo di domani sera contro il Genoa di Blessin Stefano Pioli presenta la sfida in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni. Era dal 2012 che il Milan non raccoglieva 68 punti dopo 32 giornate. Domani 65mila a San Siro: vi siete meritata la presenza costante nel tempo?
    “I nostri tifosi lo sono stati e saranno sicuramente un’arma in più. Dobbiamo approfittarne perché abbiamo bisogno di tante energie per fare bene da qui alla fine”. Com’è stata questa settimana? “Noi giochiamo per vincere e, quando non ci riusciamo, la delusione c’è, ma la mattina dopo questa è trasformata in concentrazione e determinazione. Sappiamo ciò che ci sta mancando che sembra poco non è. Ma ho visto giocatori convinti, che giocano con fiducia: dobbiamo fare un qualcosa in più tutti”. Un bollettino medico. “La situazione di Ibrahimovic è abbastanza chiara: starà fuori 10 giorni e speriamo di recuperarlo per il finale di stagione. Recuperiamo Bennacer e Rebic che stanno bene, possono giocare dall’inizio così come possono subentrare. Vedremo domani. Castilleho ha avuto un altro fastidio alla caviglia e non è convocabile”. Non si sono registrati segnali di resa… “La squadra non ci sta credendo solo perché Calabria lo ha detto ieri, ma ci sta credendo per come sta giocando. Stiamo giocando un calcio energico, cercando di dominare le partite e di creare più dell’avversario. È giusto crederci fino alla fine perché siamo forti. Siamo stati davanti a tutti per tanto tempo, non ci sei lì per fortuna; non stiamo vincendo ora per sfortuna, ma dobbiamo metterci qualcosa in più. Tutti insieme siamo più forti: la squadra darà il massimo fino alla fine perché ci crediamo, abbiamo qualità e ha il rossonero dentro”. Come sta Leao? “Io non partecipo a tutte queste discussioni. Se siamo in lotta per vincere lo Scudetto e la Coppa Italia significa che tutti hanno dato il massimo e il meglio. Leao ha grande qualità, la marcatura su di lui ci sta, ma se lo mettiamo nelle condizioni di giocare l’1 vs vuol dire che stiamo facendo bene”. Ora non dipende più solo dal Milan… “Dipende da noi perché dipende da noi se vinciamo le partite o meno. I conti si fanno alla fine: abbiamo le qualità per fare tanti punti”. I fischi a Kessie influenzeranno? “Kessie sta bene ed è motivato. I tifosi sono con noi e saranno con noi fino alla fine”. Come definisce la stagione del Milan? “La stagione del Milan è ancora parziale, non è il momento di fare dei bilanci. Dobbiamo essere concentrati fino alla fine. Adesso sono solo chiacchiere che servono a poco”. Al Milan manca l’ultimo step da fare… “Bisogna passare da competitivi a vincenti: è questo lo step da fare”. Cosa è successo con Ibrahimovic? “Non c’è niente che non ha funzionato. Ci sono problemi fisici che arrivano. Non c’è stata nessuna scelta sbagliata, speriamo di recuperarlo per le ultime partite. Futuro? Non credo sia cambiato qualcosa. Ibra ha l’intelligenza e il coraggio per fare la scelta migliore; noi saremo con lui qualsiasi scelta faccia”. Preferisce non prendere gol e non segnare o segnare di più e prendere più gol? “Noi dobbiamo vincere. Per farlo bisogna segnare, non prenderli aiuta. Non è merito solo dei difensori il non prendere goal, tutti stanno lavorando bene; e non è solo colpa degli offensivi la mancanza del goal. Bisogna essere tutti più precisi”. Hai pensato a qualche nuova soluzione offensiva? “So che a voi piace parlare di piano A e di piano B. Li abbiamo anche per domani per cercare di essere più imprevedibili di quello che stiamo riuscendo a fare ultimamente”. Come scardinare la difesa del Genoa? “Quando si preparano le partite studiamo tanto gli avversari. Il Genoa al di là dell’ultima partita, pesante nella sconfitta ma non nella prestazione, gioca un calcio semplice ed efficace; abbiamo preparato delle situazioni per avere dei vantaggi”. Saelemaekers può fare il terzino? “È una soluzione più a partita in corso che dall’inizio. Le assenze di Kjaer, Florenzi e Ibrahimovic sono importanti: sanno come si affrontano questi momenti. Io, però, confido tanto nella mentalità dei miei giocatori. Sappiamo tutti che dobbiamo fare qualcosina in più”. Solo 7 gol subiti nel 2022… “Deve essere un dato decisivo, ma solo se accompagnato da una fase realizzativa più efficace”. Chi è che sta giocando meglio tra Milan, Inter e Napoli? “Tutte hanno motivazioni altissime. Secondo me noi stiamo giocando bene, poi si giudicano i risultati com’è giusto che sia. Non sto guardando gli altri con così tanta attenzione”. Si può alzare l’asticella a 84 punti? “Vedere il bicchiere mezzo vuoto mi viene molto difficile. Noi pensiamo solo a domani, riprendiamo a vincere davanti ai nostri tifosi e i conti li faremo alla fine”. Il Milan ha spesso segnato almeno 2 gol a partita con un modo di giocare in ripartenza. È qui il problema? “Non esistono squadre al momento che superano facilmente gli avversari piazzati davanti alla propria area. Col Bologna abbiamo trovato gli spazi chiusi, il Torino ci è venuto a prendere alti. Noi abbiamo migliorato baricentro, supremazia territoriale, occasioni create che tiri effettuati, ma non abbiamo ancora trovato quella lucidità e quella precisione per sbloccare le partite e provare a chiuderle in transizione, in cui siamo molto forti”. Si è dato una spiegazione sul calo di Diaz? “Ha avuto un calo di condizione. Ha fatto buonissime partite anche dopo il Covid. Le mie scelte sono andate anche in altre direzioni, ma Brahim sarà un giocatore importante da qui alla fine”. Perché si stanno segnando meno goal? “Gli avversari hanno preso diverse posizioni. Noi siamo comunque rimasti pericolosi. Ci sta mancando il guizzo. Ho detto di chiamarlo come volete: un po’ di precisione, smarcamento, lucidità… Dobbiamo farlo se vogliamo tornare a vincere”. Che partita sarà domani? “Certo” Il Milan non sta riempiendo più l’area come prima? “Non credo che nelle ultime partite il problema sia stato il non riempire l’area con molti giocatori, è il nostro obiettivo. Non dobbiamo riempirla troppo presto, ma servono i tempi successivi”.