Tag: Milan

  • Primavera1: crolla il Milan in casa contro l’Atalanta, finisce 1-3

    Primavera1: crolla il Milan in casa contro l’Atalanta, finisce 1-3

    Sconfitta interna per il Milan che nella 21esima giornata di campionato primavera cade contro l’Atalanta per 3-1. Rossoneri che dopo il vantaggio iniziale con Nasti subiscono il pareggio nel finale di tempo con Cisse. Nella ripresa ospiti più in palla prendono il largo con le reti ancora di Cisse e Sidibe. Tre punti meritati per l’Atalanta che la portano al settimo posto in classifica con 33 punti, mentre il Milan scende al nono posto con 30 punti.

  • Serie A, l’Udinese ferma 1-1 il Milan a San Siro

    Delude ancora il Milan, che dopo il 2-2 contro la Salernitana non va oltre l’1-1 casalingo contro l’Udinese. Pioli non fa calcoli, nonostante l’imminente derby e la successiva trasferta al Napoli. Un solo cambio, inevitabile, con Kessie che prende il posto dello squalificato Bennacer in mezzo al campo. L’ivoriano alla lettura delle formazioni riceve qualche fischio da parte della tifoseria. Una sola novità per Cioffi, rispetto alla partita contro la Lazio: a sinistra spazio a Zeegelaar con Molina dirottato a destra. Milan che tiene il controllo del gioco, con un Tonali sempre più padrone del centrocampo e con in Brahim Diaz che si distingue in un paio di belle intuizioni. Udinese che si affida ai guizzi di Deulofeu, ben controllato dalla difesa rossonera e alla mole di Beto, pericoloso nel gioco aereo. Il portoghese ci prova in un paio di occasioni di testa, trovando la risposta di Maignan. La gara si sblocca al 29′ con Rafael Leao: il portoghese arpiona un bel traversione di Tonali, vince il duello fisico con Becao e apre il piatto destro, superando Silvestri. È l’ottavo centro in questo campionato per l’attaccante portoghese. Come già successo in questo 2022, il Milan non cerca il colpo del ko come dovrebbe, abbassa il baricentro e concede campo all’Udinese. Cioffi cambia Beto con Success e viene immediatamente premiato: azione concitata in area rossonera, batti e ribatti con Pereyra che arriva in rovesciata a servire il pallone a centro area, Romagnoli perde il confronto con Success e infine arriva Udogie per il tap in vincente: 1-1 al 66′. Senza più Giroud, prestazione negativa e sostituito da Rebic, il Milan si ritrova senza un ariete e fatica a sfondare. Ci prova Leao con un pallonetto a scavalcare Silvestri, ma la difesa salva. Dopo il ko contro lo Spezia e il pareggio di Salerno il Milan continua a perdere terreno nell’ennesimo turno sulla carta favorevole. Il primo posto resta, ma il jolly della partita da recuperare dell’Inter è sempre più prezioso. Come un anno fa i rossoneri soffrono dannatamente a inizio anno. Solo che allora c’era l’impegno delle coppe europee. Come un anno fa l’Udinese esce da San Siro con un punto e una prova confortante, confermandosi dopo il pari contro la Lazio. Non basterà a dormire sogni tranquilli ma lascia ben sperare nella corsa salvezza.

  • Formazioni ufficiali: Milan-Udinese

    Formazioni ufficiali: Milan-Udinese

    Ecco le formazioni ufficiali di Milan-Udinese con calcio d’inizio alle ore 18:45

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Kessie; Messias, Diaz, Leao; Giroud.
    A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Tourè, Castillejo, Rebic, Kalulu, Florenzi, Maldini, Krunic, Bakayoko, Gabbia, Saelemaekers.
    Allenatore: Pioli.

    UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Pablo Marì, Perez; Molina, Arslan, Walace, Makengo, Zeegelaar; Deulofeu, Beto.
    A disposizione: Padelli, Gasparini, Success, Jajalo, Udogie, Pussetto, Samardzic, Ballarini, Benkovic, Nestorovski, Pereyra, Soppy.
    Allenatore: Cioffi.

  • Milan, Pioli: “Per lo scudetto è ancora tutto aperto”

    Milan, Pioli: “Per lo scudetto è ancora tutto aperto”

    Dopo il clamoroso pareggio con la Salernitana, che però ha portato il Milan ad aumentare il suo vantaggio in classifica sulle rivali per lo Scudetto, a San Siro arriverà l’Udinese. Stefano Pioli presenta il match contro i friulani in conferenza stampa. Indipendentemente dalla classifica attuale, il Milan a fine febbraio 2022 sta meglio rispetto ad un anno fa?
    “Non ci avevo pensato a questa situazione. Noi stiamo bene. Veniamo da una prestazione in cui abbiamo commesso degli errori, abbiamo lavorato su questo e ci aspettiamo una prestazione più solida domani”. Dopo sabato sera ha provato più sollievo o più rabbia? “Alla squadra ho trasferito attenzione e lucidità analizzando Salerno, l’abbiamo giocata con troppa frenesia come se mancassero sempre 5 minuti al fischio finale; abbiamo un piano gara da rispettare, doppiamo saperla gestire. Gli altri risultati non li possiamo condizionare noi, dobbiamo essere concentrati sul nostro”. Quest’anno vede un po’ meno preoccupazione su Kessie e Romagnoli rispetto ai due in scadenza nella passata stagione? “Sono problemi societari. Non ho allenato l’anno scorso e non sto allenando giocatori in scadenza, ma giocatori molto professionali, molto sul pezzo e continuerò a farlo fin quando si comporteranno così. Poi le cose non si sa come andranno a finire…” Dove può migliorare il Milan? “Si può sempre migliorare. Siamo stati un po’ troppo poco lucidi dopo il vantaggio, la Salernitana non ci ha messo tutta questa pressione sulla nostra impostazione. Abbiamo lavorato su questo e su questo mi aspetto dei passi in avanti”. Nell’ultima giornata tutte le big non hanno vinto… “Era dal 2003 che non accadeva. La verità è che le partite sono sempre molto equilibrate e molto difficili. Ci vuole sempre molta qualità per vincerle”. Può chiarire la sua posizione in merito alla parola Scudetto?
    “La linea è chiara: noi vogliamo migliorare il punteggio dell’anno scorso. Se poi saremo bravi a migliorarlo di così tanti punti da vincere lo Scudetto sarà qualcosa di eccezionale. Non perdiamo il nostro equilibrio. Abbiamo costruito una casa su basi solide, adesso dobbiamo abbellirla curando tutti i dettagli da qui alla fine”. Ci sono giocatori stanchi?
    “No, scelgo perché ho tante alternative di qualità. Stiamo pensando solo alla partita di domani. Mancano 13 partite: ognuna ha un peso specifico importante. Testa all’Udinese, che è squadra tosta, intensa e che ha qualità davanti. È un avversario difficile da superare”. Come state vivendo questa giornata dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia come squadra? “Ne abbiamo parlato prima dell’allenamento. In tutti noi c’è molta preoccupazione per ciò che sta succedendo. Siamo una squadra giovane, ma attenta a ciò che succede. C’è molto sgomento. La vita non ha prezzo, vediamo delle difficoltà. Se c’è una situazione che può unire sempre di più è lo sport: cerchiamo di fare del nostro meglio per rendere la vita la migliore possibile”. In fondo a questa settimana post Salerno che sensazioni hai?
    “La settimana scorsa ho detto che ero preoccupato. Le partite le puoi preparare nel modo migliore possibile, ma poi nel calcio c’è l’imponderabile, la giornata storta, l’avversario e altre cose che non puoi controllare. Ho visto i miei giocatori determinati”. Perché l’Udinese crea sempre tanti problemi al Milan? “Credo sia questione della loro qualità e della loro organizzazione in fase difensiva. Sono compatti, sarà difficile trovare gli spazi liberi. Dobbiamo essere bravi a trovare gli spazi muovendo la palla con lucidità: serve una squadra veloce, lucida, che faccia le scelte giuste nei momenti giusti, che faccia i passaggi migliori possibili perché ultimamente questo ci sta creando qualche problema”. Qual è la quota Scudetto? “È difficile. Inter, Napoli, Juve e Atalanta possono fare risultati utili continui. Forse non si arriverà al punteggio del campionato scorso, ma serviranno lo stesso tanti punti”. Rebic sbocciò contro l’Udinese. Che cosa si aspetta da lui? “Mi aspetto tanto, perché è giusto aspettarselo da un giocatore di qualità tecnica e di strappo fisico. Abbiamo tre attaccanti a disposizione giochiamo con due, tutti devono sentirsi pronti”. Come sta Ibra? Se dovesse decidere lei, gli rinnoverebbe il contratto? “È molto importante la sua volontà: per come lo conosco io, per la sua volontà e per la voglia che ha di aiutare la squadra, lui continuerebbe a giocare. Le sue condizioni stanno migliorando, anche se un po’ più lentamente di quanto ci aspettassimo”. Sarà una settimana decisiva?
    “Non sono un indovino, non so sarà decisiva, ma sarà molto importante. È naturale quando ti avvicini al finale di stagione. I punti pesano”.

  • Clamoroso stop del Milan, in casa della Salernitana finisce 2-2

    Clamoroso stop del Milan, in casa della Salernitana finisce 2-2

    Il Milan pareggia clamorosamente in casa della Salernitana 2-2, i rossoneri dopo essere passati in vantaggio al 5′ con Messias vengono ripresi dalla rovesciata di Bonazzoli alla mezzora.  La squadra di Davide Nicola trova addirittura la rete del 2-1 nella ripresa grazie alla testata di Djuric al 72, rossoneri a un passo dalla sconfitta alla fine strappano un pareggio con Rebic ma questo è un risultato deludente per il Milan che ora è nel mirino dell’Inter per il controsorpasso.

  • Formazioni Ufficiali: Salernitana-Milan

    Formazioni Ufficiali: Salernitana-Milan

    SALERNITANA (4-4-2): Sepe; Mazzocchi, Dragusin, Fazio, Ranieri; Kastanos, Coulibaly, Radovanovic, Ribery; Bonazzoli, Djuric. All. Nicola

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Messias, Brahim, Leao; Giroud. All. Pioli

  • Milan, Pioli: “Vogliamo rimanere in testa. Occhio alla Salernitana”

    Milan, Pioli: “Vogliamo rimanere in testa. Occhio alla Salernitana”

    Il Milan, da domenica scorsa, è la nuova (provvisoria) capolista del campionato e ha tutta l’intenzione di restare in vetta ancora a lungo, a cominciare dalla sfida di domani sera contro la Salernitana all’”Arechi”. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa. Rispetto all’ultima sfida contro la Salernitana, i granata hanno cambiato parecchio…
    “Ci sono più incognite del solito. Abbiamo avuto una settimana più incentrata sulle nostre situazioni perché il cambio di allenatore ci impedisce di capire come staranno in campo. Arrivano comunque da due risultati positivi, sarà una partita da affrontare con grande determinazione e concentrazione”. Cosa è cambiato dal quel 78′ del derby? “Ogni partita ha una lettura particolare: abbiamo capito che se giochiamo con continuità e che stiamo dentro la partita con la mentalità, anche soffrendo, abbiamo le carte in regola per cercare di vincerla. Dobbiamo avere questa consapevolezza, affrontando le partite con determinazione, attenzione e fiducia mettendo in campo le nostre qualità”. C’è una discriminante con la quale sceglie Kessiè o Diaz trequartista? “Hanno caratteristiche diverse, quindi scelgo in primis rispetto alla condizione fisica e poi rispetto all’interpretazione della singola partita. Cercherà di schierare una squadra compatta, con energia e con qualità”. Cambia dover difendere il primo posto piuttosto che conquistarlo? “La classifica non è veritiera, perché Inter e Atalanta devono recuperare le loro partite. Siamo concentrati su di noi. Le pressioni ci sono ed è un privilegio averle, significa che siamo saliti di livello e significa che anche la squadra può reggerle”. Come sta Ibrahimovic? “Sta sicuramente meglio, se non domani o domenica ricomincerà a correre e poi valuteremo la sua condizione. Non sappiamo ancora quando potrà rientrare in gruppo”. Può fare la differenza la voglia di conquistare il primo Scudetto per tanti di voi? “Dobbiamo solo pensare a dare il massimo e il meglio. Serve grande convinzione nelle cose che facciamo dando il massimo delle nostre possibilità”. Come arriva il Milan a questa sfida?
    “Nei miei giocatori vedo molta positività, molta fiducia e concentrazione. Sappiamo che la stagione è lunga e che dobbiamo spingere al massimo. Domani ci saranno diverse incognite, ma ci siamo preparati bene; in Italia si affrontano sempre sistemi di gioco diversi ma sappiamo come fare: conterà l’approccio e la qualità delle scelte che faremo”. Come farai a mantenere motivati i giocatori che potrebbero avere meno spazio? “Per noi è normale dare il massimo giorno per giorno, i giocatori sanno che è così che possono mettermi in difficoltà. Non avremo tantissime partite, ma dopo la Salernitana ne avremo 3 in 10 giorni. Ci sarà come sempre spazio per tutti, tutti stanno bene e sono pronti”. Ha sostenuto che Kessie non vada attaccato. Come l’ha visto questa settimana? “L’ho visto sereno e concentrato sul lavoro come lo è sempre stato. La situazione è positiva, ma parlo di tutto il gruppo: siamo molto compatti e coesi, sappiamo che dobbiamo dare il massimo e no ci sono assolutamente problemi”. Come procede il recupero di Rebic? “Sta meglio. Il minutaggio con la Samp lo ha aiutato, è entrato bene anche se gli è mancata la giocata vincente. È un giocatore molto importante per noi e ci darà il suo apporto”. Crede allo Scudetto, ci crede il giusto o non ci pensa? “Noi pensiamo di fare il massimo per vincere la prossima partita: è il nostro unico pensiero. Chiaramente vogliamo vincerle tutte per migliorare la classifica finale dell’anno scorso. Non è così importante con chi si vinceranno…”. A che punto è il calcio italiano rispetto a quello inglese dopo Inter-Liverpool?“Credo che sia stato un risultato netto, ma solamente nel risultato; l’Inter ha dimostrato di essere molto vicina a una delle squadre più forti d’Europa. In Italia bisogna avere tante idee: la differenza economica è veramente tanta, ma in tutto. Le inglesi sono le più forti, ma le italiane stanno crescendo bene”. Lo spirito Milan si vede anche nella sana competizione?
    “Per noi quella di domani è una partita importantissima, non una di secondo piano. Ho la disponibilità totale di tutti i giocatori, c’è grande voglia di mettersi in evidenza e di mettermi in difficoltà durante gli allenamenti. È su questo che dobbiamo insistere per tenere alto il livello”. Nelle ultime partite Messias è sembrato in crescita… “La testa è buona in questo momento. Junior sta bene, mi aspetto tanto da lui e ha le qualità per determinare ancora in modo più decisivo e concreto la nostra fase offensiva”. Che differenza c’è tra Bennacer e Kessie? “Sono centrocampisti completi, possono far bene entrambe le fasi. Bennacer ha una potenza esplosiva nei primi metri importante”. Come si risolvono i problemi con i pochi goal segnati da corner? “Lavorando e lo stiamo facendo. Serve più qualità e più precisione per chi va a calciare e tempi di attacco alla porta più convinti e precisi”. Qual è il programma che sta seguendo Lazetic? “Appena arrivati i giocatori fanno dei test. Marko ha bisogno di un lavoro personalizzato, gli serve una settimana dieci giorni per rimettersi al pari della squadra. È un ragazzo interessante, ha belle caratteristiche, ma che dobbiamo ancora scoprire totalmente”. Come si pone con chi sottovaluta i risultati del Milan? “Rispetto tutte le opinioni, ma noi dobbiamo trovare convinzione nelle nostre qualità e nel nostro modo di fare”. Le coppe europee potrebbero influenzare le prossime partite? “Mancano 13 partite. Tutti sanno che ogni partita ha un peso specifico importante”. Il Milan è tra le prime 16 squadre più forti d’Europa? “No, perché non abbiamo passato i gironi. Le 16 squadre più forti d’Europa stanno giocando gli ottavi. Oggi siamo molto più forti rispetto a quando abbiamo affrontato l’inizio dei gironi di Champions League e mi sarebbe piaciuto affrontare adesso le prime partite di Champions. Sarà importante tornarci”. Sei più curioso, eccitato o emozionato? “Sono preoccupato, cerco di stimolare i miei giocatori a dare il massimo per la prossima partita e il resto verrà di conseguenza”. Qual è il segreto per tenere alta la concentrazione? “È dare il massimo per fare le scelte giuste. Non sapremo come giocheranno i nostri avversari e siamo obbligati ad affrontare la partita con molta lucidità”. Come influenza la settimana l’avere tutta la rosa a disposizione? “Alza il livello, l’intensità del lavoro e la qualità”. Quanto sono importanti per la Salernitana Perotti e Ribery? “Sono sempre stati giocatori di grande qualità, capaci di trovare la giocata vincente: andranno controllati bene”.

  • Anche il Milan si unisce alla corsa per Mazraoui

    Anche il Milan si unisce alla corsa per Mazraoui

    Noussair Mazraoui a fine stagione lascerà l’Ajax con il quale ha il contratto in scadenza. Sul giocatore marocchino classe 98 ci sono da tempo Barcellona e Borussia Dortmund, ma nelle ultime ore anche il Milan sta sondando il terreno per un suo possibile ingaggio. Mazraoui afferrate le offerte dei club interessati deciderà nelle prossime settimane quale sia l’offerta più vantaggiosa. Si attendono aggiornamenti.

  • Milan: contatti con Belotti, si valuta il suo possibile arrivo

    Milan: contatti con Belotti, si valuta il suo possibile arrivo

    Andrea Belotti, rientrato domenica dopo un lungo infortunio lascerà salvo clamorosi colpi di scena il Torino a fine stagione. Sul giocatore tempo fa si è fatto avanti il Toronto, ma nonostante il ricco contratto non pare essere destinazione gradita al centravanti che vorrebbe restare in Italia. In questi giorni il suo agente è in contatto con il Milan il quale cerca un centravanti per la prossima stagione. Belotti ha dato  precedenza assoluta ai rossoneri nella speranza che si possa trovare l’accordo definitivo. Si attendono maggiori sviluppi nei prossimi giorni.

  • Milan, pronto il rinnovo di Bennacer

    Milan, pronto il rinnovo di Bennacer

    È stato un fine settimana estremamente importante e positivo per il Milan che con il successo di misura sulla Sampdoria ha conquistato il primato solitario in testa alla classifica superando l’Inter. Adesso si stanno affrontando le questioni sui contratti. Ad esempio il centrocampista Bennacer potrebbe estendere il suo contratto con i rossoneri fino al giugno 2026, con un ingaggio di 3,2 mln netti all’anno. Inoltre la clausola di 50 mln sarà molto probabilmente cancellata.