Vittoria molto importante per il Milan che ritrova la testa della classifica. A decidere il match contro la Sampdoria è stato un gol di Leao nei primi minuti di gioco. I rossoneri che poi non sono riusciti a trovare la rete della tranquillità comunque non hanno rischiato nulla contro una Sampdoria molto sterile nel reparto offensivo. Tre punti che portano il Milan al comando della classifica con 55 punti, superando l’Inter che deve però ancora recuperare una partita, mentre la Sampdoria resta 16esima con 23 punti.
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Formazioni ufficiali: Milan-Sampdoria
MILAN(4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Tomori, Calabria; Bennacer, Tonali; Messias, Diaz, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli
SAMPDORIA(4-4-1-1): Falcone; Bereszynski, Colley, Magnani, Murru; Conti, Rincon, Thorsby, Candreva; Sensi; Caputo.Allenatore: Giampaolo
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Milan, Pioli: “Siamo in un momento importante della stagione”
Dopo la clamorosa vittoria nel derby di campionato e quella convincente contro la Lazio in Coppa Italia, il Milan proverà a concludere positivamente la sua settimana con la sfida di domani alle 12:30 alla Sampdoria. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa. Che segnale dà il rinnovo di Theo Hernandez? “È un bellissimo segnale di un club che ha una visione per il presente e per il futuro. Il rinnovo di Theo è un segnale importante per tutto l’ambiente; avere giocatori che sentono questo senso di appartenenza e un club che pensa al presente al futuro è simbolo di un club che vuole tornare ai massimi livelli”. La stagione del Milan ha svoltato con gli ultimi 20 minuti del derby? “Il pessimismo non è mai entrato a Milanello, abbiamo sempre lavorato con forza; la forza di questo gruppo è rimanere uniti nelle difficoltà, è molto più gratificante farlo durante le difficoltà. Siamo molto soddisfatti delle ultime due partite, ma siamo molto concentrati sulla partita di domani”. Si andrà sempre da ora in avanti con la migliore formazione possibile? “La mia idea è schierare la formazione migliore, ma può essere che quella migliore per domani non sia la stessa di mercoledì. Si può variare in base alle condizioni dei giocatori e in base all’avversario che affrontiamo”. È casuale che i goal di Giroud siano tutti a San Siro? “I grandi numeri difficilmente sbagliano, ma penso sia più casuale che altro… Mi viene in mente la sua partita ad Empoli. Ora sta bene fisicamente e mentalmente, ma è importante che la squadra continui a proporre un calcio offensivo per esaltare le qualità degli attaccanti. Ibra? Sta lavorando a parte, ci vuole ancora qualche giorno”. La squadra, oggi, è più matura per affrontare un possibile primato? “Sono assolutamente convinto che, al di là delle altre partite, la squadra è molto più consapevole e matura di quello che non era un anno fa. Ma è normale che sia così: siamo giovanissimi, ma abbiamo attraversato tante esperienze e siamo cresciuti. Sappiamo che ogni partita ha un peso specifico importante e andrà affrontato con grande attenzione: ciò che conta è solamente domani”. C’è una motivazione ai risultati non eccezionali in casa, dato che il Milan non vince in casa dal 6 gennaio? “Per il nostro modo di giocare mi aspetterei un bilancio più equilibrato in casa e in trasferta, ma così non è. Dobbiamo cercare di ottenere punti pesanti in casa sfruttando anche i nostri tifosi”. Ieri Marotta ha parlato di calcio sostenibile che deve essere seguito anche a discapito dei risultati. Che effetto le fa una dichiarazione del genere? “Il nostro club è su questa direzione, che è logica e necessaria anche per il momento che stiamo vivendo”. Il Milan ora sta occupando più l’area di rigore. Da cosa dipende? “Riempire l’area è sempre stato un nostro obiettivo; per farlo dobbiamo costruire molto bene da dietro con lucidità e precisione. Se passi più tempo nella metà campo avversaria puoi riempire l’area con più giocatori, dobbiamo far salire bene il baricentro della squadra per sfruttare le nostre qualità”. Pensa che al Milan manchi poco per tornare a vincere? “Per tornare a vincere mancano 15 partite e sono tante: dobbiamo pensare di fare più punti possibili. In questo momento tra il vincere e il non vincere il gap sembra sottile, quindi saranno i dettagli a fare la differenza. Domani affrontiamo un avversario difficile, che ha vinto 4-0 nell’ultima partita contro il Sassuolo che, poi, ha perso all’ultimo con la Juve. Dovremmo tirar fuori una prestazione attenta per riuscire a vincere. Dobbiamo affrontare ogni partita al massimo: il risultato dipende da noi”. Tomori, Rebic, Diaz… Chi nelle prossime gare potrà dare qualcosa di più? “Tutti daranno di più e daranno il proprio contributo. È un momento importante della stagione. Mancano tre mesi e sappiamo che dobbiamo spingere al massimo”. Le stesse motivazioni di Theo per il rinnovo le ritrova anche in Rafael Leao? “Vedo i giocatori motivati in tutto e per tutto. Siamo riusciti a creare un ambiente molto positivo e molto serio per dare il massimo in ogni istante. Vedere giocatori così motivati e così felici è molto importante”. Questione Kessie: possono cambiare le gerarchie? “Kessie è un titolare del Milan, come lo sono tutti gli altri. Non sono d’accordo con le critiche per le ultime prestazioni di Kessie: contro la Lazio ha fatto molto bene nelle due fasi e contro Milinkovic, nel derby gli avevo chiesto una partita di sacrificio. Sono convinto delle sue qualità tecniche e morali, deve continuare così”. Come sta Ballo-Touré? “Ballo-Touré si aggregherà oggi con la squadra; ieri ha fatto un provino a parte: se oggi farà tutto l’allenamento sarà disponibile per domani, poi vedremo che scelte fare dall’inizio”. Bennacer è in grande crescita nelle ultime partite… “Lui e Tonali hanno lavorato molto bene nel derby, è un giocatore importante per noi”. Kalulu può essere un titolare del Milan? “È un titolare. Le sue prestazioni lo hanno dimostrato ampiamente, gioca con forza e coraggio. Ormai non mi sorprende più. Appena ho visto Pierre non. pensavo potesse arrivare così presto a questi livelli, ma ha mezzi fisici e di letture importanti”. Come ha visto la Sampdoria di Giampaolo? “Giampaolo ha fatto solo due gare, ma la sua impronta si vede già. La Sampdoria ha belle caratteristiche e noi dobbiamo stare attenti. Giampaolo sarà molto motivato e vorrà risollevare le sorti di una grande società come la Sampdoria”. Domani ennesimo esame per il suo Milan? “Quando devi affrontare un esame difficile ti devi preparare al meglio. A noi interessa questo. La partita di domani è molto complicata e dobbiamo prepararci per affrontarla con grande forza. Serviranno grande concentrazione e grande volontà per cercare di far ancora meglio domani”.
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Milan: il rinnovo di Romagnoli è sempre più lontano, la Lazio ci pensa
Il futuro di Alessio Romagnoli difficilmente sarà ancora a Milano dalla prossima stagione. Gli accordi per il rinnovo in scadenza è veramente molto distante e crescono le possibilità di separarsi a fine stagione. Dopo i sondaggi della Juventus, sul difensore spunta la Lazio il quale è molto interessata. I primi contatti tra le parti ci sono stati, con Romagnoli che nella capitale avrebbe un ruolo di titolare indiscusso. Si attendono aggiornamenti nei prossimi giorni, ma l’opzione Lazio per il difensore può diventare molto concreta.
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Ufficiale: Theo Hernandez ha rinnovato con il Milan fino al 2026
Attraverso un comunicato ufficiale, il Milan pochi minuti fa ha annunciato il rinnovo di Theo Hernandez. Il terzino francese classe 97 ha firmato fino al 30 giugno 2026 con un ingaggio da 4 milioni di euro a stagione più bonus. Parole di felicità per il giocatore che ha sempre espresso la volontà di continuare con la maglia rossonera.
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Milan; Gazidis, il calcio italiano ha bisogno di evolversi; i nuovi stadi sono la base
Intervistato dalla CNN, il CEO del Milan Ivan Gazidis ha fatto il punto del progetto rossonero e della situazione attuale in Italia. Ecco alcuni estratti dell’intervista; Le nuove infrastrutture sono le fondamenta per costruire il futuro del calcio. In Italia è un passo che va fatto, il calcio qui era ai vertici fino a 20-30 anni fa, ma nel frattempo non è riuscito a costruirsi le fondamenta per un futuro solido. Bisogna farlo se si vuole avere un domani sostenibile, solido ed emozionante. Il calcio oggi non è solo un gioco per uomini, è uno sport accessibile a tutti e sempre più donne si stanno avvicinando al calcio in tutto il mondo. Il primo passo è avere uno stadio sicuro e inclusivo in cui tutti possano sentirsi parte di un evento. Questo tema sui nuovi stadi ha portato al dialogo sul ruolo sociale del calcio in cui il Milan e da sempre in prima fila.
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Un Milan straripante demolisce la Lazio per 4-0, sarà derby in semifinale
A San Siro è una serata magica per la squadra di Pioli e il popolo rossonero : un Milan bello, intraprendente, cinico supera la Lazio di Sarri con un poker netto. Gara a senso unico per i rossoneri che la chiudono nel primo tempo grazie ad una manovra d’attacco veloce ed efficace. è Leao ad aprire le marcature, pescato in velocità da un gran lancio di Romagnoli che trova la difesa avversaria impreparata. è l’eroe del derby Giroud a prendersi la scena poi con una doppietta, sintomo dello straordinario momento di forma del francese. Nel secondo tempo c’è spazio anche per la firma di Kessie. Lazio quasi mai pervenuta, non riuscendo mai a mettere in difficoltà la retroguardia rossonera. La semifinale regalerà la doppia sfida con l’Inter, sale già l’attesa.
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Formazioni ufficiali: Milan-Lazio
MILAN(4-2-3-1): Maignan; Calabria, Romagnoli, Kalulu, Theo; Tonali, Kessie; Messias, Diaz, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli
LAZIO(4-3-3): Reina; Hysaj, Luiz Felipe, Patric, Marusic; Milinkovic Savic, Cataldi, Basic; Anderson, Immobile, Zaccagni; Allenatore: Sarri
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Donnarumma: danno la colpa a me; ma l’ultima chiamata del Milan è stata per dirmi “abbiamo preso un portiere”
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Gigio Donnarumma è ritornato sull’addio al Milan. Ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni; Il Milan è passato, il mio presente si chiama Psg. Dopo tanti anni non è stato facile separarsi dal Milan, li sono cresciuto come uomo e giocatore. I tifosi mi hanno sempre trattato bene, mi sono sempre sentito a casa, ma poi però si sa come è andata a finire. Tutti danno la colpa a me, senza sapere cos’è successo dall’altra parte. L’ultima chiamata del club è stata per dirmi abbiamo preso un nuovo portiere. Quindi poi è finita così.
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Il Milan ribalta il risultato e batte l’Inter 2-1
Derby pazzesco quello che si è concluso pochi minuti fa. Dopo un primo tempo dominato dall’Inter dove ha chiuso in vantaggio grazie alla rete di Perisic, nella ripresa i rossoneri hanno saputo aspettare ed in tre minuti hanno ribaltato il risultato con la doppietta di Giroud. Tre punti fondamentali che portano il Milan al secondo posto in classifica con 52 punti, mentre l’Inter resta prima con 53 punti e una partita da recuperare.