Tag: Milan

  • Ufficiale: Marko Lazetic è un nuovo giocatore del Milan

    Mancava solo l’annuncio ufficiale, Marko Lazetic è un nuovo giocatore del Milan. Il centravanti serbo classe 2004 arriva dalla Stella Rossa per una cifra vicino ai 5 milioni di euro compresi di bonus, mentre Lazetic ha firmato con i rossoneri un contratto fino al 30 giugno 2026.

  • Milan, Scaroni: “Per il calcio anche è un periodo difficile”

    Milan, Scaroni: “Per il calcio anche è un periodo difficile”

    Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha dichiarato al quotidiano Il Sole 24 Ore in merito al periodo complicato che sta vivendo il calcio anche a causa dei due anni di pandemia: “A differenza di tante altre imprese che hanno dovuto fermarsi e che hanno ottenuto contributi, non si capisce perché al calcio di vertice si sia deciso di non assegnare nulla. La nostra società in tempi così difficili si è impegnata a intraprendere un percorso più sostenibile economicamente, ed è bene che tutto il movimento si adegui, ma non è ammissibile questo trattamento per un’industria come la nostra che dà lavoro a 300mila addetti. Se saremo costretti a ridimensionarci o a chiudere i battenti sarà un problema per tutti gli italiani”.

  • Milan: accordo vicino per il rinnovo di Kalulu fino al 2026

    Pierre Kalulu nei prossimi giorni prolungherà il suo contratto con il Milan. Per il difensore francese classe 2000 è pronto un nuovo contratto fino al 30 giugno 2026 con un ingaggio da 1,2 milioni di euro a stagione. Un giusto premio per un ragazzo che ogni volta chiamato in causa fa benissimo le sue prestazioni. Si attendono aggiornamenti.

  • Milan – Juventus flop dello spettacolo : finisce 0-0

    Milan – Juventus flop dello spettacolo : finisce 0-0

    Uno dei big match più brutti degli ultimi anni. Poche emozioni, poche occasioni, squadre non brillanti con tanti errori tecnici e un campo disastroso. Uno 0-0 che riassume tutte queste componenti e non fa felice nessuna delle due squadre. Milan che in questo modo perde terreno sull’ Inter e quindi sulla corsa allo scudetto. Juventus che ancora una volta non riesce a fare il salto di qualità, soprattutto sotto l’aspetto del gioco e rimane dietro al quarto posto, momentaneamente fuori dalla zona Champions.

  • Formazioni ufficiali : Milan -Juventus

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Messias, Brahim Diaz, Leao; Ibrahimovic.All.: Pioli.

    JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Locatelli; Cuadrado, Dybala, McKennie; Morata. All.: Allegri.

     

  • Milan-Spezia, errore dell’arbitro Serra commesso nel finale

    Nel corso di Milan-Spezia è stato commesso un errore arbitrale piuttosto pesante. Intervenuto ai microfoni di DAZN, l’ex arbitro Luca Marelli ha commentato l’errore del direttore di gara Marco Serra nel corso di Milan-Spezia, che non ha convalidato nei minuti di recupero della partita la rete del 2-1 di Messias per aver fischiato prima un fallo su Rebic, senza aspettare che l’azione si completasse: “È stato precipitoso. Sono errori che possono capitare ad arbitri che non hanno grandissima esperienza come Serra. L’errore è grave, tanto che si è scusato e si è portato la mano all’auricolare sperando che il fischio fosse arrivato dopo che il pallone avesse superato la linea di porta. La punizione c’è tutta, ma questi sono errori che possono portare al patatrac. E oggi stiamo commentando un risultato che con un minimo di riflessione in più sarebbe stato diverso”.

  • Serie A, clamoroso a San Siro il Milan perde contro lo Spezia

    Doveva essere in teoria la serata del sorpasso, è invece la serata dei rimpianti per il Milan che perde clamorosamente contro lo Spezia. A San Siro finisce 1-2 una partita destinata a essere soggetto di grandi polemiche per un clamoroso errore arbitrale che ha di fatto viziato la partita. Dei 22 titolari c’è solo un cambio ripetto all’ultima partita di campionato: Pioli sostituisce lo squalificato Tonali con Krunic, mentre Motta conferma in toto l’undici che ha battuto il Genoa. 150ª partita con i rossoneri per Zlatan Ibrahimovic, che dopo aver trovato a Venezia l’80ª vittima punta a superare, segnando allo Spezia, Cristiano Ronaldo come giocatore capace di segnare al maggior numero di squadre. Primo tempo a senso unico col Milan che arriva a tirare 12 volte. Il più in palla è ancora una volta Rafael Leao, l’unico sempre in grado di saltare l’uomo con irrisoria facilità, ma non altrettanto preciso. Bene Provedel in un paio di occasioni per il resto è la mira dei rossoneri ad essere sbagliata. Ibrahimovic suona la carica e quando è poco fornito arretra il raggio d’azione per prendere la palla e dettare i tempi. In mezzo manca la qualità di Tonali, anche se Bakayoko, almeno in fase di interdizione, si disimpegna bene. Spezia che regge l’urto, Motta riesce a ingabbiare Brahim Diaz e trova le contromisure su Théo Hernandez. E addirittura gli aquilotti hanno la possibilità di passare in vantaggio con Reca al 30′: il polacco costringe a una grande parata Maignan. Nel finale del primo tempo il Milan ha l’occasione di sbloccare la partita: da una rimessa laterale verso Provedel c’è Leao che anticipa il portiere e viene steso. L’arbitro Serra viene richiamato al VAR e assegna il rigore, Théo dal dischetto spiazza Provedel ma angola troppo e calcia a lato. Dalla rimessa dal fondo del portiere Krunic contrasta in modo deciso Manaj e lancia lungo, Nikolaou riesce solo a sfiorare il pallone e la sfera trova Leao che a tu per tu con il portiere in uscita lo supera in pallonetto: 1-0. Sofferto, ma meritato. Spezia che torna in campo tutt’altro che dimesso, nonostante rischi di affondare. Provedel è provvidenziale su Saelemaekers, poi arriva il sorprendente pari al 64′ con Kevin Agudelo. Bella azione corale degli aquilotti con il colombiano bravo a costruire la manovra, inserirsi in area e raccogliere l’assist di Verde battendo da due passi Maignan. Pioli è costretto a inserire un altro peso massimo in avanti, Giroud, a far coppia con Ibrahimovic.

    L’ERRORE DI SERRA, LA BEFFA DI GYASI – Messias va in gol nei minuti di recupero, ma l’arbitro Serra commette un errore imperdonabile, fermando prima il gioco per un fallo su Rebic, senza aspettare lo sviluppo dell’azione. Poteva essere il 2-1 per il Milan. Sarà 1-2 per lo Spezia al 95′ con Gyasi che finalizza un contropiede, con i rossoneri tutti spinti nell’area avversaria. Oltre il danno, la beffa

  • Formazioni ufficiali: Milan-Spezia

    Formazioni ufficiali: Milan-Spezia

    Ecco le formazioni ufficiali di Milan-Spezia calcio d’inizio alle ore 18:30

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Kalulu, Gabbia, Théo Hernandez; Bakayoko, Krunic; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Ibrahimovic. A disp. Tatarusanu, Mirante, Calabria, Castillejo, Giroud, Rebic, Maldini, Messias, Di Gesù, Stanga. All. Pioli.
    SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca; Bastoni, Kiwior, Maggiore; Gyasi, Manaj, Verde. A disp. Zoet, Zovko, Sala, Kovalenko, Hristov, Nzola, Ferrer, Antiste, Sher, Agudelo, Strelec, Bertola. All. Thiago Motta.
    ARBITRO: Serra di Torino.
    ASSISTENTI: Cipressa e Grossi.
    IV UOMO: Sozza.
    VAR: Doveri.
    AVAR: Vivenzi.

  • Sampdoria: con Giampaolo in panchina può arrivare Castillejo

    La Sampdoria con l’imminente arrivo di Giampaolo in panchina farà qualche altro movimento in entrata in chiave mercato. Un nuovo arrivo può essere l’esterno spagnolo del Milan Samu Castillejo il quale fatica a trovare spazio con i rossoneri. I primi contatti tra le parti ci sono già stati e non si esclude che nell’arco di pochi giorni la trattativa possa chiudersi in maniera positiva. Si attendono sviluppi.

  • Milan, Pioli: “Dobbiamo giocare da squadra”

    Milan, Pioli: “Dobbiamo giocare da squadra”

    Domenica di vigilia per il Milan; domani, infatti, i rossoneri ospiteranno lo Spezia nella sfida valida per la 22esima giornata di Serie A. Stefano Pioli presenta il match di San Siro in conferenza stampa. La squadra domani dovrà aiutare la coppia Kalulu-Gabbia? “Assolutamente sì. Dovremo giocare da squadra. Affrontiamo un avversario che nelle ultime trasferte non ha subito goal vincendo sia a Napoli che col Genoa. Dovremo avere le idee chiare. Poi le prestazioni dei singoli sono importanti, ma se la squadra le esalta in un certo modo”. Le difficoltà del primo tempo di Milan-Genoa potranno ‘svegliare’ la squadra domani? “Deve essere così. Abbiamo sempre dimostrato di essere intelligenti e responsabili. Veniamo da un approccio non adatto ad una partita e sappiamo quanto sarà importante cominciare con lucidità e determinazione domani”. Tra quanto si potrà vedere Rebic ai suoi livelli? “Ha avuto problematiche abbastanza importanti, ci vorrà un po’ di tempo soprattutto per uno con le sue caratteristiche che va di strappi e di forza. Ante deve sfruttare ogni singolo istante. Non credo ci vorrà tanto, ma serve un po’ di pazienza”. Quanto conta oggi battere lo Spezia, pensando anche alla gara dell’anno scorso? “L’anno scorso fu una settimana non positiva, ma questa è un’altra storia. Ma noi crediamo in noi stessi, il destino è nelle nostre mani”.  Che cosa si intende per ‘profilo giusto’ riguardo al difensore? “La nostra è una strategia condivisa: non vogliamo cambiare tanto per cambiare, ma per avere giocatori che migliorino per qualità, presenza e spessore la rosa. Non vogliamo prenderne uno tanto per dire che abbiamo comprato un giocatore. Kalulu-Gabbia stanno dimostrando che sono giocatori pronti anche per partite importanti. Se capiterà l’occasione giusta il club si farà trovare pronto, altrimenti rimarremo così… Tomori si è fatto male, ma spero che perderà solo 3-4 partite”. La fascia sinistra del Milan è la migliore d’Europa? “Sono confronti difficili. Non dimentichiamoci di Rebic, siamo sempre molto forti. Ora gli avversari ci conoscono meglio, quindi dobbiamo sempre variare le nostre posizioni. Theo sta diventando più completo perché va più spesso dentro al campo e si alterna davanti con Leao e Rebic. Sono ragazzi ancora in grande crescita e possono migliorare molto: sono già a livelli alti, ma possono crescere ancora”. Il prato di San Siro versa in condizioni indecenti… “In questo periodo della stagione per il clima che c’è i terreni non possono essere i migliori possibili. A San Siro si sta giocando spesso ed è difficili renderlo migliore possibile. Non credo che l’infortunio di Tomori sia riconducibile al terreno… Spero che il prato migliori dopo la sosta, in modo da giocare su un terreno più pulito su cui la palla scorra più veloce”. Quando avrà la rosa al completo? “È questo il nostro momento. Abbiamo recuperato Calabria e Castillejo, perso Tonali per squalifica e Tomori per infortunio. Pensiamo alla partita di domani”. Il Milan da scudetto dipenderà dal mercato?
    “Noi dobbiamo rispondere sul mercato, credendo nelle nostre qualità e fiducia nei nostri mezzi. La prossima partita è la più importante, ma non credo che sarà un mese decisivo per lo Scudetto. Comunque, noi non facciamo la corsa su nessuno. Vogliamo essere protagonisti ogni partita giocando il nostro calcio”. Ti preoccupano di più le assenze in difesa o a centrocampo? “Ho grande fiducia in coloro che ci sono. È chiaro che potremo avere difficoltà nei ricambi. Ma ci siamo preparati bene mentalmente, fisicamente e sta bene in campo. Sarà una partita difficile e complicata, ma conosciamo le nostre qualità e giocheremo con grande convinzione e fiducia”. Come sta Pellegri? Può partire? “Sta sicuramente meglio, ma credo che tornerà dopo la sosta. Ha qualità, ma ha avuto troppa poca continuità nel lavoro per dimostrarle”. Come valuta le prestazioni di Diaz? “Il Milan può fare a meno di qualsiasi giocatore. Adesso sta tornando brillante, ma dipende dai giocatori mantenere le gerarchie. Se le prestazioni calano, c’è un altro pronto a subentrare. Se vuoi giocare nel Milan e farlo da titolare devi essere pronto a tenere alto il livello alto”. Come sta Tomori? C’è la speranza, tra staff medico, tecnico e calciatore, di riaverlo per il derby? “Se fosse per lui giocherebbe domani. L’intervento di solito richiede quattro settimane, i tempi sono quelli… vedremo. L’intervento è andato bene, è la prima volta che gli capita un infortunio del genere. Se poi saranno 4 settimane o più o meno è troppo prematuro per dirlo”.