Josè Mourinho va in scadenza di contratto con la Roma al termine della stagione. Dopo alcuni dissapori, la dirigenza ha trovato sintonia con il tecnico portoghese e vorrebbe allungare il contratto fino al 30 giugno 2026. Nei prossimi giorni inizieranno i colloqui tra le parti per cercare un accordo che accontenti tutti con un occhio attento sempre a possibili altri club esteri interessati allo Special One. Si attendono sviluppi.
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Roma, Mourinho: “Non facciamo troppi calcoli”
Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Roma Mourinho
Sulla mentalità della squadra
“Nello sport individuale sei solo e quando sei solo non condividi responsabilità. Per questo mi piacciono tanti sport come il tennis. Bisogna avere coraggio e personalità, stare lì fino all’ultimo e quando tu perdi non ti puoi guardare intorno. Negli sport collettivi come allenatore mi piace analizzare gli sport individuali per questo genere di mentalità. E’ una perdita di tempo se qualcuno pensa che farò dei nomi dei giocatori a cui mi riferivo. Oggi ho parlato internamente tra di noi. Quanto più è positivo il rapporto, più è facile tornare su argomenti e dire cose brutte. Ho detto quello che ho pensato e continuo a pensarlo. Il rapporto è buono con la squadra, molto buono. Questo ci fa andare insieme a Sassuolo e prendere il risultato in una partita che non mi fa paura, ma con la quale non mi sento a mio agio”.Le insidie?
“È il Sassuolo stesso, buon allenatore e poi giocano una partita a settimana. Hanno qualità e spesso andiamo in difficoltà con loro, sono onesto e dico che mi preoccupa l’arbitro, lo abbiamo avuto 3 volte come quarto arbitro e non penso abbia la stabilità emozionale per partite di questo livello, non è solo Sassuolo-Roma perché noi stiamo a 3 punti dalla Champions League, è una partita super importante per noi. Non mi lascia tranquillo il profilo dell’arbitro e il VAR, con lui abbiamo avuto spesso sfortuna, non abbiamo accettato sempre un determinato profilo di lavoro, poi mi dispiace perché c’è Berardi che è un giocatore fantastico, lo amo, ma bisogna avere rispetto per gli avversari, è troppo quello che fa per prendere in giro gli altri, per prendere i gialli, lo amo e lo odio, quel profilo di comportamento in campo non mi piace, se fosse un mio giocatore non mi piacerebbe per niente”. -
Roma, Mourinho: “Pensiamo a vincere”
Ecco di le parole del tecnico portoghese José Mourinho alla vigilia della sfida di Europa League della Roma.
“La cosa migliore per il Servette sarebbe quella di pensare al campionato e domani mettere la seconda squadra. Noi vogliamo il primo posto e pensare di segnare qualche gol. So che il Servette in casa parte forte, ma speriamo che abbia la testa al campionato, il terzo posto nel girone dovrebbe averlo”.
Su chi gioca meno è più facile lavora sulla testa o sul campo?
“Domani non pensiamo ai gol, pensiamo a vincere. La partita è sufficientemente difficile. Se lo facciamo e lo fa anche lo Slavia ci giocheremo tutto alla fine. Intanto è importante vincere domani. Ho avuto qualche esperienza nei cambi di giocatore con risposte che non mi aspettavo. La nostra difficoltà oggi è dietro perché senza Smalling e Kumbulla siamo pochi. Abbiamo due gare fuori in tre giorni, abbiamo bisogno di tutti e per questo domani farò dei cambi aspettando una risposta positiva e che la gente non abituata ad andare in panchina trovi il modo giusto per entrare e fare bene. Non ho paura di arrivare all’ultima giornata per passare il turno”.Dybala, Pellegrini e Renato Sanches come pensa di gestirli?
“Non giocheranno tutti e tre insieme. Devo fare un po’ di gestione. Domenica anche è molto importante. La gestione di Renato è ovvia. Lorenzo nell’ultima partita ha fatto la prima ora di gioco dopo tanto e Paulo è arrivato dall’Argentina e non è mai facile e ha giocato 88 minuti. Bove deve giocare 90 minuti e fare la doppia maratona. Dobbiamo avere la forza psicologica per dare tutto. Il pareggio non mi dice nulla. Il problema non è la qualificazione”.Come sta Mancini?
“Non abbiamo nessun altro. Se domani mi dice che non è possibile allora non gioca. Se mi dice che ce la fa allora giocherà”La partita di Praga ti ha deluso per l’atteggiamento?
“E’ inaccettabile. Al di là del risultato che ogni tanto può essere negativo. Io quel giorno ero in tribuna ed era dura. L’atteggiamento non c’era, nemmeno la concentrazione. Tutti sappiamo che il derby ha un peso diverso anche per colpa dei giornalisti che ne parlano dal lunedì quando il giovedì c’è prima un’altra gara. A Praga partita orribile e ne abbiamo parlato oggi. Ormai è il passato e c’è un’altra partita. Il campo è un disastro”. -
Roma, Mourinho: “Pensiamo a giocare”
Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Roma Mourinho.
Come si affronta l’Udinese? Sarà fondamentale il ritorno di Pellegrini?
“Sarà importante il possesso palla nel collettivo, sarà importante stare attenti alle loro ripartenze. Se perdiamo palla in zona pericolosa siamo più aperti, ma la nostra squadra è migliorata sotto questo aspetto. Pellegrini è sempre importante per noi, ma io guardo all’Udinese con tutte queste difficoltà. Se giochiamo bassi e regaliamo la palla a loro ci fanno male, sono bravi su palla inattiva. Hanno buoni tiratori da fuori, sono un’ottima squadra. Non guardo alla classifica per definire la difficoltà di domani”.Come sta Smalling? Quando tornerà? Si aspetta di più da lui?
“Le 52 partite saltate da inizio stagione degli infortunati si concentra tanto su tre, quattro giocatori massimo. Ci sono giocatori che non hanno mai perso una partita e sono quei calciatori che hanno una storia clinica pulita come Mancini, Cristante. I giocatori sono professionisti, dentro e fuori dal campo, per cercare di stare bene. Noi allenatori, staff e medici lavoriamo tanto insieme. Pensiamo tutti che stiamo facendo un ottimo lavoro per aver la miglior situazione. Smalling? L’infortunio c’è, ci sono anche persone normali come noi che abbiamo più capacità di sopportare il dolore. Smalling non è veramente un ragazzo che sa giocare soffrendo. Si tira un po’ indietro. Ma il suo infortunio è difficile, è una grande frustrazione per me perché è nella posizione dove abbiamo più necessità. Dobbiamo avere pazienza, non posso massacrarmi o massacrare lui. Vediamo quando tornerà. Nell’ultima settimana non ha fatto nemmeno un minuto fuori dal dipartimento medico. Fuori non sa nemmeno se c’è vento, ma è la prima settimana senza dolore. La programmazione è che nella prossima settimana vada in campo con i recuperatori. Non me lo aspetto prima di 2-3 settimane. Speriamo prima del 2024”. -
Roma, Mourinho: “Una Sfida decisiva e difficile”
Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico portoghese José Mourinho alla vigilia della sfida Europea.
Sarà più dura della gara d’andata?
“Certo, a Roma abbiamo segnato dopo un minuto e quando è così ci sono condizioni per fare una gara diversa. La gara è stata poi sotto controllo. Ma lo ripeto, lo Slavia è una squadra forte, ha organizzazione e qualità. L’allenatore è bravo. Ha un bello stadio. Noi siamo vicini alla qualificazione”.Conosce Praga? Che ne pensa dei suoi calciatori?
“Purtroppo io conosco aeroporti, alberghi e stadi di tutto il mondo. Una bella città come Praga non la conosco tanto, perché non ho il tempo di visitarla. I giocatori? Ci sono tanti giocatori storici del vostro paese. Ho avuto uno di loro, uno dei migliori portieri di sempre per me (Cech, ndr)”.Sarri ha detto che siete qui per fare un’amichevole. Cosa ne pensa? Domani giocherà Pagano?
“Riccardo domani sarà in panchina. Sta qui con voi perché fa parte della sua evoluzione come giocatore. Sta giocando tantissimo, lo scorso anno era un ragazzino di Pirmavera e lui sono sicuro che è facile. Sarri? Se qualcuno si deve sentire offeso con le sue dichiarazioni è la gente di Slavia. Rispetto sempre i miei avversari, lo Slavia è un’ottima squadra e quello che fa la differenza è il modo di pensare le partite. Magari la differenza tra un allenatore che ha vinto 25 titoli contro uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità: ogni partita si gioca e non si sono amichevoli. Delle sue dichiarazioni mi piacerebbe sentire la reazione della Lega, è stata una critica diretta e obiettiva, quindi aspetto”.Per lei è più possibile raggiungere la Champions attraverso il campionato o l’Europa?
“Non lo so, vogliamo fare il meglio possibile in campionato. Poi vogliamo continuare in Europa per il terzo anno di seguito, vogliamo fare le cose in modo serio e vedere dove possiamo arrivare. Ci saranno difficoltà, però sono cresciuto nel calcio con questo modo di pensare. La prossima partita e competizione è la più importante”. -
I più attesi a San Siro deludono e Thuram fa sorridere la capolista
I 2 più attesi, Mourinho e Lukaku deludono le aspettative. Il portoghese in tribuna per una squalifica che sembra voluta per non scendere in campo a San Siro, ma la cosa peggiore è che ha impostato la partita in maniera troppo difensiva, rischiando troppo. Il belga invece ingabbiato dalla difesa interista che per più di ’60 minuti gli fa toccare 2 palloni. Dall’altra parte un Inter che non riesce a superare il muro della Roma, non riesce a trovare un varco, ma al minuto 81 Asllani lancia Dimarco sulla fascia, stop a seguire, cross basso per il numero 9 nerazzurro che non sbaglia e riporta l’Inter in vetta alla classifica.
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Roma – Monza 1-0, il faraone fa respirare lo special one
Una Roma abbastanza remissiva, vista anche la spavalderia con la quale il Monza ha affrontato la partita. Neanche l’espulsione del primo tempo dell’ex numero 33 dell’Inter fa cambiare il risultato, che sembra essere destinato ad un pareggio senza infamia e senza lode. Al ’90 invece Stephan El Shaarawy regala i 3 punti a Jose Mourinho, con la terza partita vinta di fila in campionato.
c’è spazio anche per un siparietto del solito Jose, che prendendo in giro Palladino gli mima con le mani un gesto come a dire “parla, parla…parla”, seguito da altrettanto gesto che mima un “piangi, piangi”, l’arbitro Ayroldi vede tutto e butta fuori il portoghese. -
Mourinho tentato dall’Arabia Saudita
Il tecnico portoghese José Mourinho sembra essere sempre più lontano dalla Roma. Lo special One sarebbe cercato fortemente dall’ Arabia Saudita che gli offre dal 2024 un ricco e oneroso contratto. L’ex allenatore di Inter e Chelsea potrebbe accettare le interessanti offerte arabe.
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La Roma se esonera Mourinho punta Flick
Come vi abbiamo aggiornato la Roma potrebbe esonerare José Mourinho in caso di sconfitta domani a Cagliari. In una partita che promette di essere davvero molto tesa, infatti anche Ranieri tecnico dei rossoblù è con la panchina in forte discussione. Il club dei giallorossi come sostituto avrebbe deciso di puntare su Hans Flick ex allenatore del Bayern Monaco ed ex CT della Germania.
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Cagliari-Roma, decisiva per Mourinho
La Roma sarebbe pronta a esonerare José Mourinho. Il rapporto tra le parti di è incrinato dopo il ko di Marassi contro il Genoa e solo il ds Tiago Pinto avrebbe evitato dei ribaltoni. Ora c’è l’ultimatum se la Roma domani perde a Cagliari, la proprietà è pronta a licenziare Mourinho. Curiosamente anche il tecnico dei sardi Ranieri è in bilico. Dunque Cagliari-Roma sarà decisiva e delicata