Tag: Napoli

  • Le formazioni ufficiali di Napoli – Como

    Le formazioni ufficiali di Napoli – Como

    Le formazioni ufficiali di Napoli – Como in campo alle ore 18.30

    Napoli (4-3-2-1) 25 Caprile; 22 Di Lorenzo, 33 Rrahmani, 4 Buongiorno, 17 Olivera; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 8 McTominay; 21 Politano, 77 Kvaratskhelia; 9 Lukaku.

    A disposizione: 14 Contini, 12 Turi, 5 Juan Jesus, 6 Gilmour, 16 Rafa Marin, 7 Neres, 18 Simeone, 23 Zerbin, 26 Ngonge, 30 Mazzocchi, 37 Spinazzola, 7 Neres, 81 Raspadori. All. Conte.

     

    COMO (4-4-1-1) 1 Audero; 77 Van Der Brempt, 2 Kempf, 13 Dossena, 18 Moreno; 7 Strefezza, 23 Perrone, 20 Roberto, 16 Fadera; 79 Nico Paz; 10 Cutrone.

    A disposizione: 25 Reina, 3 Sala, 5 Goldaniga, 8 Baselli, 9 Gabrielloni, 11 Belotti, 14 Jasim, 15 Fellipe Jack, 26 Engelhardt, 27 Braunoder, 33 Da Cunha, 36 Mazzitelli, 90 Verdi. All. Fabregas.

     

     
  • Antonio Conte è il miglior allenatore di settembre in Serie A

    Antonio Conte è il miglior allenatore di settembre in Serie A

    Premiato Antonio Conte come il miglior allenatore in Serie A nel mese di Settembre, la Lega consegnerà il premio al tecnico del Napoli domani sera prima della partita al Maradona contro il Como.

  • Napoli, Conte: “Dobbiamo gestire la prima posizione”

    Napoli, Conte: “Dobbiamo gestire la prima posizione”

    A 48 ore dalla partita di campionato di venerdì contro il Como, il tecnico del Napoli Antonio Conte parla in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Come si gestisce questo primo posto un po’ inatteso?

    “Lavorando seriamente, sappiamo benissimo che siamo all’inizio e come dico sempre è un periodo di assestamento un po’ per tutte le squadre. Il fatto che in vetta si siano alternate sei squadre diverse dimostra questo. Per noi è importante che anche in un periodo di assestamento aver messo fieno in cascina, ti fa essere più tranquillo anche quando ci sarà qualche momento un po’ più duro. Noi continuiamo a credere percorso che stiamo facendo, crescendo nelle conoscenze, nella voglia, ed in tutti i concetti tattici, ampliando anche altri discorsi e devo dire che sono molto soddisfatto perché ho il piacere di lavorare con un gruppo che mi dà ampia disponibilità”.

     

    Il Como l’ha colpita? Fabregas aveva l’attitudine da giocatore per fare l’allenatore?

    “Con Cesc abbiamo vinto col Chelsea la Premier, abbiamo condiviso momenti importanti, ho sempre pensato potesse fare l’allenatore, giocava in mezzo al campo, era uno che ti chiedeva sempre il perché di alcune cose, sono contento per lui, sta facendo un percorso veloce, bello, ma si sta dimostrando molto preparato sotto tutti i punti di vista. Il Como è la squadra rivelazione, nelle ultime tre gare poteva fare 9 punti, col Bologna vinceva 2-0 contro una squadra di Champions, poi hanno battuto Atalanta lì e non è una passeggiata di salute e poi col Verona. Hanno salute, qualità perché alcuni giocatori avranno un grande futuro, Fadera, Nico Paz, lo stesso Perrone ed hanno anche esperienza con Cutrone che sta facendo un avvio incredibile, Sergi Roberto. Ci daranno grossi problemi, arrivano con autostima, entusiasmo, ma noi ci stiamo preparando”.

     

    50mila di media a partita al Maradona, ha allenato Juve, Chelsea, Tottenham quanto è importante avere stadi di proprietà pensati per il calcio?

    “In Italia siamo un po’ indietro, ho lavorato in Inghilterra e lo stadio di proprietà come il centro sportivo sono elementi fondamentali per la crescita di un club. Anche nelle serie minori hanno centri sportivi che quando li vedi non ci credi, oltre allo stadio, sono step che in Italia che piano piano, o meglio in maniera veloce (ride, ndr), bisognerà fare. Stadi come il Maradona, San Siro, Olimpico, fanno parte della storia, riconosciuti in tutto il mondo, troverei il modo affinché possano diventare più accoglienti, ma pensare di cambiare totalmente non mi trovate favorevole. San Siro… la prima cosa che mi dicevano da ragazzo è che se non giochi lì non puoi essere definito calciatore. Le strutture vanno migliorate, ma mi dispiacerebbe vederli come pezzi da Musei”.

     

    Quanto è vicino o lontano Lukaku alla condizione ottimale che lei attende?

    “Sta lavorando, inizia a fare gli stessi carichi dei compagni, poi ha bisogno di lavoro specifici perché la sua macchina è diversa da tanti altri, ma ora inizia a stare in buona condizione, è integrato alla perfezione e per me in campo è uno che al di là di tutto sposta sempre gli equilibri”.

     

    Cosa si aspetta col Como? Cosa c’è da migliorare?

    “Come tutti lavoriamo per continuare a migliorare, in tutto, tatticamente, nella gestione, nelle scelte perché a volte siamo un po’ frettolosi e non vediamo la scelta giusta ma fa parte del percorso. Quello che mi piace è vedere la disponibilità dei ragazzi nell’apprendere durante gli allenamenti o i video e la loro voglia di migliorarsi, ma sono passati solo tre mesi e ci sono margini di miglioramenti su tutto, ma vedo la crescita, non solo tatticamente, ma a che caratteriale, come determinazione, voglia”.

     

    Ha parlato di difficoltà nello scendere in campo dopo le altre. Ora è un vantaggio?

    “E’ un vantaggio se vinciamo (ride, ndr), saremo i primi a giocare e avremo la possibilità, vincendo, di restare in testa alla classifica, ora conta poco ma conta mettere tre punti in classifica. Tutte le gare sono difficili, soprattutto per noi che abbiamo intrapreso questo percorso, vincere sarebbe importante, ma affrontiamo una squadra tra le più difficili per tanti motivi, forma, autostima, ma ci stiamo preparando bene. La pressione è una cosa che comunque dobbiamo abituarci ad avere sempre, io la sento sempre, dobbiamo averla dentro di noi per i 3 punti, fa parte di un percorso sulla mentalità, quella sana pressione, anche la sana paura che ti fa alzare il livello e l’attenzione, non ti fa giocare presuntuoso, stiamo lavorando anche su questo e spero che questa pressione ce la porteremo fino alla fine e dovremo abituarci, deve essere una pressione positiva, tappandoci anche le orecchie su quello che si dice intorno. Qualche furbetto ce la vuole mettere da fuori, per coprire la propria squadra, ma fa parte del gioco. La storia insegna che gli Scudetti vengono vinti dalla storia, il valore patrimoniale della rosa ed il monte ingaggi, salvo rarissime eccezioni. Quando sento chi vuole mettere pressione su di noi… qualcuno ha voluto la bicicletta ed ora deve pedalare, a Napoli si dice Cca’ nisiciun’ è fesso”.

     

    Kvara arrabbiato per il cambio o per i falli?

    “Non ho visto, non so se era arrabbiato con se stesso o no, ha fatto quello che doveva, gol, una buona partita, ma aveva il giallo, era un po’ nervoso, ha protestato anche vivacemente ed è insolito per lui, ma a me questo nervosismo mi fa piacere, significa che è presente, sente la sfida, ma deve stare tranquillo con l’arbitro perché vogliamo finire in 11, ma lo vedo molto coinvolto anche emotivamente e voglio vedere i miei calciatori coinvolti così, anche arrabbiati con l’arbitro, significa che ci tengono”.

     

  • Napoli capolista, gli Azzurri battono facilmente il Monza

    Napoli capolista, gli Azzurri battono facilmente il Monza

    Il Napoli di Antonio Conte è prima in classifica dopo sei giornate di campionato con il successo casalingo contro il Monza. Gli Azzurri dominano il primo tempo, dopo una buona partenza degli uomini di Nesta. Così il Napoli trova il vantaggio con Politano, che parte dalla destra, cerca un dai e vai con Lukaku, alla fine però la sponda arriva da una deviazione di Bianco. L’ex Inter e Sassuolo entra in area in corsa e mette la palla sotto le gambe di Turati. Dopo pochi minuti c’è un’uscita sbagliata di Turati, che tenta di servire Bianco, recupero di Anguissa e dopo una prima conclusione di McTominay, arriva il tap-in di Kvaratskhelia. La seconda frazione invece vede i padroni di casa gestire il ritmo della gara, con il Monza che cerca di rimettersi in corsa con delle giocate di Maldini. Nel finale però i Partenopei si rendono pericolosi con due conclusioni dei subentrati Raspadori e Neres. Termina così per 2-0 il match della domenica sera di Serie A per il Napoli capolista.

  • Coppa Italia, manita del Napoli al Palermo

    Coppa Italia, manita del Napoli al Palermo

    La partita di Coppa Italia tra Napoli e Palermo si è conclusa con il risultato di 5-0, in favore della squadra partenopea guidata da Antonio Conte.

    Doppietta di Ngonge al 7′ e al 12′, Juan Jesus fa tris al 43′. Poker di David Neres al 70′ McTominay al 78′.

    Manita del Napoli che vale gli ottavi di finale dove ci sarà la sfida contro la Lazio.

     

  • Coppa Italia, le formazioni ufficiali di Napoli-Palermo

    Coppa Italia, le formazioni ufficiali di Napoli-Palermo

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Napoli-Palermo in campo alle ore 21 per la Coppa Italia.

    NAPOLI: 25 Caprile, 5 Juan Jesus, 6 Gilmour, 7 Neres, 16 Marin, 18 Simeone, 26 Ngonge, 30 Mazzocchi, 37 Spinazzola, 68 Lobotka (Cap.), 81 Raspadori.

     

    A disposizione: 12 Turi, 14 Contini, 4 Buongiorno, 8 McTominay, 11 Lukaku, 13 Rrahmani, 17 Olivera, 21 Politano, 22 Di Lorenzo, 23 Zerbin, 77 Kvaratskhelia, 99 Anguissa. Allenatore: Conte.

     

    PALERMO: 46 Sirigu, 3 Lund, 4 Baniya, 9 Brunori (Cap.), 10 Ranocchia, 14 Vasic, 21 Le Douaron, 25 Buttaro, 29 Peda, 30 Saric, 32 Ceccaroni.

    A disposizione: 1 Desplanches, 12 Nespola, 5 Lucioni, 6 Gomes, 7 Di Mariano, 8 Segre, 11 Insigne, 19 Appuah, 20 Henry, 23 Diakité, 27 Pierozzi, 43 Nikolaou. Allenatore: Dionisi.

    Arbitro: Collu (Cagliari).

    AA1: Mondin (Treviso).

    AA2: Mastrodonato (Molfetta).

    IV UFFICIALE: Guida (Torre Annunziata).

    VAR: Pezzuto (Lecce).

    AVAR: Di Vuolo (Castellammare di Stabia).

     

  • L’ex Napoli Adam Ounas firmerà per l’Olympiacos

    L’ex Napoli Adam Ounas firmerà per l’Olympiacos

    L’ex giocatore di Napoli e Lille Adam Ounas ripartirà dalla Grecia per firmare con l’Olympiacos un contratto biennale fino al 30 giugno 2026. L’esterno offensivo classe 1996 della nazionale algerina era svincolato dopo la fine della sua esperienza in Ligue 1 con il Lille dallo scorso luglio.

  • Il Napoli rende note le condizioni di Meret

    Il Napoli rende note le condizioni di Meret

    Il Napoli ha reso note le condizioni del portiere Alex Meret, uscito sabato per infortunio contro la Juventus a causa di un problema muscolare. Questa la nota del club partenopeo: “Alex Meret è stato sottoposto ad esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una distrazione di secondo grado al muscolo adduttore lungo della coscia sinistra. Il portiere azzurro ha già cominciato l’iter riabilitativo”. 

  • Coppa Italia, il programma dei sedicesimi di finale

    Coppa Italia, il programma dei sedicesimi di finale

    Questo è quadro dei sedicesimi di finale di Coppa Italia

    Martedì 24 settembre

    Ore 16: Lecce-Sassuolo (la vincente affronterà il Milan)
    Ore 18.30: Cagliari-Cremonese (la vincente affronterà la Juventus)
    Ore 21: Torino-Empoli (la vincente affronterà la Fiorentina)

    Mercoledì 25 settembre

    Ore 16: Pisa-Cesena (la vincente affronterà l’Atalanta)
    Ore 18.30: Udinese-Salernitana (la vincente affronterà l’Inter)
    Ore 21: Genoa-Sampdoria (la vincente affronterà la Roma)

    Giovedì 26 settembre

    Ore 18.30: Monza-Brescia (la vincente affronterà il Bologna

    Ore 21.00: Napoli-Palermo

  • Termina a reti bianche tra Napoli e Juventus

    Termina a reti bianche tra Napoli e Juventus

    Si è concluso senza reti il big match tra Napoli e Juventus. Una partita molto combattuta che alla fine porta un punto a testa ad entrambe le squadre. Bianconeri che trovano l’ennesimo pareggio e si portano a 9 punti in classifica mentre il Napoli sale a 10 punti.