Tag: Napoli

  • Formazioni ufficiali: Napoli-Empoli

    Formazioni ufficiali: Napoli-Empoli

    NAPOLI(4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Demme, Zielinski; Lozano, Ounas, Elmas; Mertens. Allenatore: Spalletti

    EMPOLI(4-3-3): Vicario; Stojanovic, Luperto, Ismajli, Parisi; Zurkowski, Stulac, Bajrami; Henderson, Pinamonti, Cutrone. Allenatore: Andreazzoli

  • Leicester, un grande Napoli vince 3-2 al Maradona

    Leicester, un grande Napoli vince 3-2 al Maradona

    Un grandissimo Napoli orfano di tante assenze importanti raggiunge la qualificazione ai sedicesimi di Europa League vincendo 3-2 al Maradona contro il Leicester di Brendan Rodgers che viene così eliminato dalla competizione, una prestazione d’orgoglio della squadra di Spalletti decisa dalla doppietta di un superlativo Elmas e dalla rete di Ounas ad inizio partita. Il Napoli parte fortissimo trovando subito il raddoppio con Elmas ma alla fine del primo tempo subisce la reazione del Leicester che pareggia 2-2, all’inizio della ripresa è ancora il centrocampista macedone a realizzare il goal qualificazione. Il Napoli passa da seconda dietro allo Spartak Mosca arrivato primo nel girone, ora i partenopei giocheranno lo spareggio.

  • Formazioni Ufficiali: Napoli-Leicester

    Formazioni Ufficiali: Napoli-Leicester

    NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Demme, Zielinski; Ounas, Lozano, Elmas; Petagna. All. Spalletti
    LEICESTER (4-2-3-1): Schmeichel; Castagne, Evans, Soyuncu, Bertrand; Ndidi, Dewsbury-Hall; Tielemans, Maddison, Barnes; Vardy. All.: Rodgers.
  • Napoli, anche contro il Leicester Spalletti avrà gli uomini contati

    Napoli, anche contro il Leicester Spalletti avrà gli uomini contati

    Non sembra voler rientrare l’emergenza in casa Napoli. La squadra di Luciano Spalletti è attesa domani dalla gara decisiva contro il Leicester ed al lungo elenco degli indisponibili s’è aggiunto anche Stanislav Lobotka, che dovrà fermarsi per almeno un paio di settimane, andando così a ridurre ulteriormente le scelte del tecnico dei partenopei che a centrocampo deve già rinunciare ad Anguissa ed anche a Fabian che anche ieri ha svolto solo terapie ed un po’ di lavoro personalizzato. Oltre a Fabian, non recupera per domani neanche Lorenzo Insigne. I due non si sono allenati fino a questo momento in campo e difficilmente Spalletti li rischierà anche a gara iniziata in una situazione già d’emergenza per quanto riguarda gli infortuni. A centrocampo dunque verrà proposto dal primo minuto Demme, l’unico centrocampista a disposizione in questo momento, probabilmente affiancato da Zielinski e per gestirli eventualmente a gara iniziata c’è Elmas e come ultima soluzione l’adattamento di Mario Rui. L’unica buona notizia arrivata ieri è il ritorno in gruppo di Kostas Manolas, fuori da tempo e quindi difficilmente pronto a dare subito un contributo, ma che quantomeno potrà rappresentare un cambio ai due centrali Rrahmani e Juan Jesus, costretti agli straordinari nelle ultime gare dopo l’infortunio di Koulibaly. Spalletti dovrà accontentarsi della crescita dei giocatori rientrati nell’ultimo periodo, in particolare Ounas e Politano, pronti anche ad un impiego dall’inizio in modo da preservare Lozano, o semplicemente spostarlo sull’altra fascia qualora fosse necessario avere Elmas in mediana.

  • Agente Insigne: al momento offerta non congrua; non ha chiesto la luna

    Agente Insigne: al momento offerta non congrua; non ha chiesto la luna

    Vincenzo Pisacane, agente di Lorenzo Insigne ha parlato della situazione del suo assistito con il Napoli. Ecco le sue parole; L’offerta che ci è stata presentata non è stata ritenuta congrua, ma non vuol dire che non ci parleremo ancora. Ognuno fa la sua parte, la cosa più giusta è parlare tra di noi. Lorenzo non ha chiesto la luna, tiene troppo al Napoli e ai napoletani, fatico ad immaginare un calciatore più attaccato alla maglia azzurra.

  • Colpaccio Atalanta a Napoli; finisce 3-2

    Colpaccio Atalanta a Napoli; finisce 3-2

    Successo fondamentale dell’Atalanta che batte un Napoli rimaneggiato per 3-2. Gli uomini di Gasperini partono subito forte e dopo pochi minuti si trovano avanti grazie alla rete di Malinovskyi. Il Napoli falciato dalle assenze reagisce e riesce a ribaltare il risultato con Zielinski e Mertens, ma i nerazzurri ricominciano a galoppare e ribaltano a sua volta il match grazie alle reti di Demiral e Freuler. Tre punti che portano l’Atalanta al quarto posto in classifica con 34 punti, mentre il Napoli perde il comando e scende al terzo posto con 36 punti.

  • Primavera1: l’Inter batte in trasferta 2-0 il Napoli

    Primavera1: l’Inter batte in trasferta 2-0 il Napoli

    Successo importante dell’Inter che nel campionato primavera batte per 2-0 in trasferta un Napoli che lotta per le zone alte della classifica. A decidere il match sono state le reti di uno straordinario Casadei nel primo tempo e Satriano nella ripresa. Un successo meritato che porta l’Inter al terzo posto in classifica con 18 punti, mentre il Napoli resta secondo a 19 punti.

  • Napoli, Spalletti: “Non pensiamo all’emergenza infortuni”

    Napoli, Spalletti: “Non pensiamo all’emergenza infortuni”

    Dopo il pareggio sul campo del Sassuolo, il Napoli torna al Maradona per ricevere l’Atalanta il tecnico azzurro Luciano Spalletti presenta la gara in conferenza stampa. “Emergenza? Ora bisogna scegliere tra quelli che rimangono. Ciò che è fondamentale è stare uniti, a protezione della squadra che ha già dimostrato nelle difficoltà quanto ha a cuore questa maglia. E gli si vede quotidianamente a tutti gli allenamenti. Non c’è miglior occasione di quando poi ti capita di giocare. Ogni tanto scherzando a qualcuno che rimane fuori mi succede di dire ‘Guarda che prima o poi ti faccio giocare’, visto che sono pronti a mettere in pratica le proprie qualità. Ora capita l’occasione e non c’è situazione migliore di questa per vedere se ci si lascia spaventare oppure si vuole andare a trovare nuove energie e nuove risorse. Quello che diventa fondamentale è che abbiamo ben impresso nella testa, come un chiodo fisso, che noi siamo il mezzo per raggiungere la nostra felicità e quella di tutte le persone che ci stanno vicine e ci vogliono bene. Quando tocca a noi è il momento di farlo vedere che si ha questo potete e che si riconoscere di avere questo potere”. Arriva l’Atalanta in uno degli scontri diretti per lo Scudetto. “Si passa da un eccesso all’altro. Noi possiamo stare al vostro fianco quanto volete, però non siamo dei polli. Siamo partiti per degli obiettivi ben chiari, tutto il resto lo vedremo strada facendo. Vedremo che tipo di viaggio saremo in grado di portare avanti. L’Atalanta è un cliente scomodo, molto scomodo, perché è costruita bene. Quando parliamo di rosa forte per quanto riguarda noi è perché io lo dico, mentre qualcun altro non lo dice ma pure lui ce l’ha. Se si va a vedere l’aspetto della copertura doppia di tutti i ruoli sono meglio di noi. Noi abbondiamo in avanti, ma se si parla di completezza di squadra noi siamo a posto ma ci sono molte altre che sono più a posto di noi. L’Atalanta è una squadra completa, tosta, che sa bene dove vuole andare. Noi abbiamo delle caratteristiche che le possono creare dei problemi, bisogna vedere come si riesce poi a pilotare la partita. O la conduci o diventi un passeggero della partita, monti sopra e ti portano in giro per il campo loro. Questo non dobbiamo farlo perché se sei passeggero dell’Atalanta può portarti a sbattere dove vuole”. Qual è il suo stato d’animo dinanzi a quest’emergenza e dopo la sua squalifica? “Sempre lo stesso. Io sono convinto di avere delle potenzialità di squadra, però facciamo un passo alla volta. Faccio fatica a sopportare la squalifica perché vengo cancellato dal mio mondo. Io vivo per fare l’allenatore, per stare insieme alla squadra. Però c’è da fare una riflessione. Io spendo tempo nelle riunioni a dire che comportamento dobbiamo avere in campo e in panchina, non solo ai calciatori ma anche ai massaggiatori, ai dottori, ai magazzinieri e tutti quelli che compongono la partita. Io chiedo ai miei calciatori di comportarsi in un certo modo, di saper accettare un errore arbitrale, di non cadere nelle provocazioni degli avversari. Errori arbitrali come gli errori che possono fare io quando sbaglio una sostituzione o altro. Per questo dovrò pagare la multa alla squadra. Quando io chiedo una cosa alla squadra e loro non lo fanno gli si fanno le multe, stavolta tocca a me pagare loro. Bisogna trattenersi, anche quando accade qualcosa che ritieni ingiusto. Il fatto di star fuori davvero mi disturba e mi dispiace perché a me piacere vivere la partita da dentro, anche nelle complicazioni. Per quanto riguarda gli infortunati, poi, succede così. Con queste partite così ravvicinate ogni partita è un viaggio verso l’ignoto, non sai cosa ti succede. Il risultato di 2-0 non ti mette al sicuro perché poi magari gli altri cambiano cinque uomini e diventa un’altra partita. Diciamo che noi siamo sotto tempesta in maniera più precisa perché oltre agli infortuni abbiamo avuto anche il Covid. Se ti tocca metter dentro dei calciatori che tre giorni fa hanno avuto il Covid diventa difficile poi riuscire ad avere una risposta come ti aspetti. Allora ancora di più gli si fanno i complimenti ai calciatori per la disponibilità”. Sulla partita con l’Atalanta. “Tutto sommato è quello che vorremmo tentare di fare, mantenere il possesso palla per portare la partita sul nostro binario. Dobbiamo riuscire a gestire la maggior parte della partita perché se la gestiscono gli altri ti portano ad essere un po’ sparpagliati perché hanno quest’ampiezza di gestione di palla. Quando cominciano l’azione ti creano quest’aggiramento nella loro proposta di gioco, andando da una parte all’altra, e la chiudono in molti l’azione. Con questa fisicità e questa forza che hanno. Se loro gestiranno molto palla sarà inevitabile subire le loro caratteristiche e la loro qualità. Abbiamo tentato di farlo negli ultimi venti minuti col Sassuolo e non ci siamo riusciti. Tutte le volte che si recupera palla bisogna sforzarsi di creare le controffensive giuste”. Demme e Politano hanno i 90 minuti nelle gambe? “Vanno fatte delle valutazioni. Di questo si porterà dentro anche le possibilità scientifiche che abbiamo per andare a valutare delle cose. Vorrebbe dire dargli un’ulteriore notizia di quella che potrebbe essere la formazione, ma Gasperini è già bravo e ha già molte notizie, quindi questo lo tengo per me”. Quanto sarebbe importante avere un Maradona come quello visto con la Lazio? “Lo stadio diventa fondamentale. Ho parlato qualche volta con De Laurentiis e lui è molto disponibile. Quando si vive lo stadio bisogna comportarsi bene perché è un luogo importante e bisogna soprattutto andare a prendere quelle cose che ci fanno divertire, che ci danno la possibilità di avere un sostegno da tutti e concederlo a tutti. In società stanno lavorando anche per questo. I calciatori ne hanno un grosso beneficio, ma anche quelli fuori che vedono ai bordi le partite sanno che il nostro stadio pieno può dare un contributo notevole”. Juan Jesus è pronto a sostituire Koulibaly?
    “E’ facile perché io lo conosco da diverso tempo. La cosa più significativa è come viene accolto quando un calciatore entra nello spogliatoio. Già si è fatto apprezzare per le qualità e la persona negli anni precedenti, tutti nel nostro mondo ne parlano bene. E poi ha esperienza, forza da vendere, conoscenze. E’ chiaro che farsi trovare pronto è quello che fa la differenza per quelli che hanno giocato meno, ma ha tutte le caratteristiche per svolgere i compiti in maniera precisa”. Mertens nelle ultime partite è tornato quello di un tempo. “Domani è il capitano, per cui è quello che deve darci una mano e indicarci la strada. Chiedete a me di Mertens? Ditemelo voi, voi l’avete visto bene chi è Mertens, io l’ho apprezzato da fuori”.”Ce ne sono molte perché questo modo di smanaccare che ha è perfetto per condurre una press conference che gioca a uomo. Ti vengono a bacchettare qualsiasi parte tu vada. E’ un mezzo importante per allenarsi quello lì. Io sono convinto che poi ogni tanto aiutare anche la squadra, oltre che il confronto individuale, è il top, il massimo. A volte qualcosa si va a perdere quando sforzi troppo i due sensi. Ma nell’allenamento lo smanacchio è perfetto perché ti alza il livello di quelle sfide individuali. Impari ad andare più forte sull’uomo, anche quando sei in un contesto di zona e di squadra ad aspettare il turno ci vai con più forza perché sei abituato. E’ il fisico che fa la differenza, l’Atalanta non ha molti calciatori sotto il metro e 90″.Sarà importante la fase di nessuno, come la chiama lei, contro l’Atalanta? “La fase di possesso e la fase di non possesso la impari a Coverciano. Poi c’è la fase di nessuno, come un rinvio, quando spari in avanti per trenta metri, perché non sai poi chi va a gestire. La stessa cosa sui falli laterali. Ogni volta che la palla è 3-5 metri per area non sai come andrà a finire quella palla lì. Quello fisicamente più piccolo magari ha quell’aggressività e quella forza lì. Non conta quella che è la stazza che metti nel duello, ma conta quella che è la forza”. Cosa pensa di Gasperini? “A me piace tutto di Gasperini, ci sono stato a cena insieme e sono andato a vederlo. E’ stato tra i primi a fare questo tipo di calcio e basta vedere in tutti questi anni dove ha portato l’Atalanta”.

  • Napoli, Spalletti squalificato due turni

    Due giornate di squalifica per Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, che di conseguenza salterà le prossime sfide degli azzurri contro Atalanta ed Empoli: il Giudice sportivo ha fermato il tecnico toscano “per avere, al 47° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale indirizzando reiteratamente al Direttore di gara espressioni gravemente irriguardose; infrazione rilevata da un Assistente; recidivo”.

  • Il Napoli spreca tutto e il Sassuolo rimonta, finisce 2-2

    Il Napoli spreca tutto e il Sassuolo rimonta, finisce 2-2

    Partita molto emozionante quella che si è conclusa pochi minuti fa tra Sassuolo e Napoli. Dopo un primo tempo non molto movimento, nella ripresa succede di tutto con gli ospiti che vanno avanti di due reti grazie a Fabian Ruiz e Mertens. Il Sassuolo con orgoglio reagisce e trova il pareggio con le reti di Scamacca e Ferrari. Nel finale addirittura i neroverdi la ribaltano con Defrel ma la Var annulla il tutto per un fallo durante l’azione. Un punto a testa che lascia il Napoli al comando in classifica con 36 punti e tanti rimpianti, mentre il Sassuolo resta 12esimo con 19 punti.