Il Mondiale per club, in programma nell’estate del 2025 negli Stati Uniti con 32 squadre in otto gironi. Vedrà tra le squadre italiane qualificate l’Inter, non il Milan, forse la Juventus, che è in vantaggio per ranking sul Napoli. In c’è anche la Lazio, ma l’unico modo sarebbe vincere la Champions League.
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Cagliari, Ranieri: “Ripartiamo dal finale contro il Sassuolo”
Ecco le parole in conferenza del tecnico del Cagliari Ranieri in vista della sfida di campionato contro il Napoli di Mazzarri.
Come si fa a resettare il finale della gara con il Sassuolo?
“Ricordando i primi 15 minuti, così resettiamo immediatamente. Ogni partita fa storia a sé, andiamo sul campo dei campioni d’Italia, una squadra di grandi campioni. Sono contento per Mazzarri che è tornato in quella città. Andremo a fare la nostra partita”.Come mai nel primo tempo fate difficoltà?
“Io dico subito di entrare in partita, senza tanti fronzoli. Non vorrei quelle partenze a rilento ma capitano e i ragazzi devono essere più concentrati nei primi minuti”.Come si affronta il Napoli?
“Le caratteristiche sono legate al loro gioco, con Mazzarri sono tornati a giocare bene. Hanno combinazioni a mille all’ora, sennò non avrebbero vinto lo scudetto. Ci sono giocatori che possono fare la differenza e chi subentra è un titolare aggiunto”.Qual è stato il problema iniziale contro il Sassuolo?
“Difficile dirlo, ero convinto di aver messo la formazione giusta ma quando ho visto che non riuscivamo a difendere e offendere ho cambiato, mettendo il rombo. Non mi aspettavo che non riuscissimo a incidere, poi ci bucavano centralmente e sugli esterni. Non era la prima volta che giocavamo con il 4-4-1-1, ma nessuno era riuscito a metterci in difficoltà come il Sassuolo. Complimenti a loro”.Come sta Lapadula?
“Oggi si è allenato a parte. Domani valuterò con il dottore. Lui dice di stare sempre bene, ma non glielo chiedo neanche più”.Quando è importante Makoumbou?
“È un giocatore di classe superiore, prima o poi lo metterò dentro”.Augello a che punto è?
“Sta bene ma può ancora migliorare. L’ho preso perché credo in lui. Deve dare ancora il suo meglio e ha ampi margini di miglioramenti a Cagliari. Ci sono poi Petagna, Prati, Sulemana che stanno facendo la loro parte. Quest’ultimo è un ragazzino, farà bene. I due difensori poi sono bravi, vedrete che staranno 10 anni a Cagliari”. -
Napoli, vicino il rinnovo di Victor Osimhen fino al 2027
Entro la fine dell’anno arriverà il rinnovo del centravanti nigeriano, Victor Osimhen con la maglia del Napoli fino al 30 giugno 2027 a 10 milioni di euro a stagione. L’annuncio ufficiale sarà reso noto prima dell’inizio della Coppa d’Africa. Nei prossimi giorni le parti dovranno riaggiornarsi per definire tutti gli accordi.
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Champions League, le probabili formazioni di Napoli – Braga
Le probabili formazioni di Napoli – Braga partita di Champions League in programma questa sera.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Zanoli; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Mazzarri.BRAGA (4-2-3-1): Matheus; Gomez, Fonte, Niakaté, Borja; Moutinho, Carvalho; Djalo, Zalazar, Horta; Banza. All. Jorge.ARBITRO: Slavko Vincic (SLO) -
Napoli, Juan Jesus: “Ci vuole più fortuna”
Ecco le parole in conferenza stampa di Juan Jesus del Napoli
Juan, venite da 3 sconfitte ma in ognuna avete dimostrato cose positive.
“Domani ci giochiamo tanto, il passaggio del turno, abbiamo fatto le ultime 3 sempre in crescita al di là dei risultati, dimostrando che stiamo tornando quelli che siamo stati. 3 mesi fa eravamo campioni d’Italia, oggi invece nessuno può giocare… ma piano piano stiamo ritrovando la fiducia anche a livello mentale. Sono momenti difficili, i ragazzi sono giovani, io sono quello più grande, già con la Juve abbiamo fatto una bella partita. Mancano le vittorie, mancano i gol per dare tranquillità”.Cosa manca soprattutto al Maradona per tornare a vincere?
“Manca fare gol, manca vincere, a volte siamo un po’ meno lucidi rispetto allo scorso anno, ma con la tranquillità ed il lavoro che stiamo facendo tornerà perché stiamo creando opportunità e stiamo dando segnali importanti. Ci serve la serenità giusta, vincere in casa ti dà fiducia, a noi ma anche ai tifosi”. -
Serie A, la Juve si impone di misura sul Napoli
Nell’anticipo della 15a giornata del campionato di serie A, la Juventus vince di misura per 1-0 contro il Napoli. Decide una rete di Gatti in apertura di ripresa al 51′. Con questa vittoria, la Juve di Allegri con 36 punti balza in testa alla classifica, in attesa della partita dell’Inter contro l’Udinese. Il Napoli di Mazzarri invece è alla terza sconfitta consecutiva tra campionato e Champions e vede sempre più a rischio il suo quarto posto.
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Possibile scambio tra Napoli e Salernitana; Zanoli per Inzaghi e Mazzocchi per Mazzarri
Potrebbe esserci uno scambio tra Napoli e Salernitana. Alla corte di Walter Mazzarri può arrivare Pasquale Mazzocchi per dare una mano sulle fasce visti i molti infortuni, mentre alla corte di Pippo Inzaghi può arrivare Alessandro Zanoli alla ricerca della continuità in campo per poter esplodere definitivamente. Nelle prossime ore sono attese possibili sviluppi.
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Serie A, le probabili formazioni di Juve-Napoli
L’anticipo di questa giornata del campionato di serie A è Juve – Napoli
Ecco di seguito le probabili formazioni della partita.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Nicolussi Caviglia, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Chiesa. Allenatore: Massimiliano Allegri
I ballottaggi
- Danilo-Rugani: 60%-40%
- Nicolussi Caviglia-Locatelli: 55%-45%
Infortuni
De Sciglio e Weah
Squalificati nella Juventus
Pogba e Fagioli
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Natan; Zambo Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Walter Mazzarri.
I ballottaggi
- Zielinski-Elmas: 55%-45%
- Jesus-Ostigard: 65%-35%
Infortunati nel Napoli
Mario Rui– Olivera
Squalificati nel Napoli
Nessuno
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Napoli, Mazzarri: “Subiamo troppi gol”
Ecco le parole del tecnico Mazzarri alla vigilia di Juve-Napoli
Cosa rappresenta Juve-Napoli per lei? I prossimi 90′, dopo un certo lavoro, daranno risposte sul futuro della stagione?
“Credo che da quando sono arrivato ci siamo resi conto che al primo errore prendiamo subito gol, stiamo cercando di intervenire. Voglio dare come in passato più equilibrio alla squadra, attaccare bene come nel primo tempo con l’Inter e non concedere queste ripartenze clamorose che hanno caratterizzato la squadra anche prima del mio arrivo. Le squadre di vertice devono avere un equilibrio, essere solide, non prende tanti gol e poi sentirsi importanti e fare le giocate davanti che sappiamo fare. Questo è il mio compito, pensando partita dopo partita, inutile fare troppi discorsi, iniziamo a vincere le partite e prendere pochi gol, come nel primo tempo con l’Inter. Juve-Napoli sapete cosa rappresenta, la squadra che ha vinto lo Scudetto, una delle più forti italiane, è una gara di rilievo, importantissima e dobbiamo farla bene anche per capire certi progressi”.Squadra ha nel DNA le riaggressioni, c’è anche un problema fisico?
“Ho fatto capire chiaramente che qualche ingenuità mia del passato a livello di comunicazione non voglio più farla, non dirò cose che vanno contro la professionalità di chi c’era prima di me, non posso permettermelo a campionato iniziato. Certe valutazioni le tengo per me, col mio preparatore, ma restano nello spogliatoio”.Hai parlato di ridare un’anima alla squadra, manca? Sui gol subiti: Natan sta dando le risposte giuste a sinistra?
“Contano i tempi nel calcio, l’anima conta sempre nel calcio, sia quando ne parlavo 14 anni fa che adesso. I ragazzi mi hanno fatto capire che con me danno l’anima, stanno iniziando a dare l’anima, l’importante è essere convinti di ciò che propone l’allenatore. Lasciamo perdere il passato, vedo un forte legame verso di me, sapete che io ci parlo anche singolarmente e stiamo iniziando un percorso. Al primo posto c’è l’anima, la squadra, la voglia di non soccombere. Fase difensiva? Il calcio è cambiato da quando c’ero io qui, l’anno scorso al di là di giocare bene, la fase difensiva era stare corti e non farli ripartire, i contropiedi ci saranno sempre ma arrivavano in modo diverso. Sto lavorando in questo aspetto. Qualcosina s’è già visto, il primo tempo con l’Inter la squadra ha fatto molto bene, la squadra non ha concesso una ripartenza tranne che sul gol. Meritavamo noi per quanto creato ed a fine primo tempo dovevamo stare noi in vantaggio. Su Natan a sinistra… se avrò tempo è l’unico che può farlo in assenza dei terzini. A differenza di Jesus è più giovane, fisico, ha intraprendenza, ha gamba per accompagnare di più l’attaccante”.Osimhen in rodaggio, come sta fisicamente? Mario Rui è vicino al ritorno tra i convocati?
“Per la Juve Mario Rui non sarà con noi, i medici mi dicono che c’è la speranza per convocarlo col Braga, ma aspettiamo. Per Osimhen è normale un po’ di tempo per la sua stazza dopo un periodo fermo, non sarà al 100% ma credo mi darà più garanzie rispetto alle ultime partite”.Manca Kim per difendere a campo aperto e la squadra non sa difendere bassa. C’è il rischio di un equivoco di fondo?
“Quando uno è da tanti anni nel calcio come me sa come funziona, qualsiasi cosa io dica significherebbe trovare delle scuse. Se parlo è normale dire ciò che penso, sono fatto così, altrimenti non vengo neanche. Devo avere tempo per capire se con i miei allenamenti possiamo tenere quell’atteggiamento anche senza Kim, ma tutto passa dal lavoro per poter capire. Se mi dovessi accorgere che quello che hai detto è realtà, dovrò trovare un modo di fare calcio con accorgimenti diversi. Lo dicevo già anni fa, per un allenatore che subentra c’è una raccolta dati, è un processo, serve un po’ di pazienza”. -
6 dicembre 1959 venne inaugurato lo stadio di Napoli
Il 6 dicembre del 1959 quindi ben 64 anni fa venne inaugurato lo stadio San Paolo di Napoli, con una partita tra i partenopei e la Juventus terminata 2-1. Inizialmente venne chiamato “Stadio del Sole”, prese assunse il nome da San Paolo (Paolo di Tarso), che leggenda vuole fosse sbarcato proprio nell’area dell’attuale Stadio.
Poi lo stadio poco tempo fa è stato dedicato a Diego Armando Maradona indimenticabile campione argentino.