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  • Napoli: Zielinski piace in Premier, si pensa a Frattesi o Koopmeiners come sostituto

    Molti calciatori del Napoli sono diventati oggetti del desiderio dei grandi club di tutta Europa. Tra le uscite del prossimo mercato estivo potrebbe esserci quella di Piotr Zielinski. Il centrocampista polacco piace in Premier League, soprattutto al West Ham che già si era fatto sotto la scorsa finestra di calciomercato. In più c’è da ricordare che il contratto tra Zielinski e la società partenopea terminerà a giugno del 2024, quindi può essere l’ultima occasione per monetizzare dalla sua cessione.

    Il presidente De Laurentiis avrebbe così già individuato i possibili obiettivi per sostituire il numero venti azzurro. Infatti gli occhi della dirigenza napoletana si sono posati sul talento italiano Davide Frattesi. Il centrocampista ex Roma in questa stagione ha collezionato 35 presenze e 7 gol con la maglia del Sassuolo e così la sua valutazione si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Un altro calciatore seguito dai dirigenti azzurri è Teun Koopmeiners, anche lui 7 reti in campionato a cui vanno aggiunti 3 assist. La cifra per l’acquisto dell’olandese richiesta dall’Atalanta in questo caso si alza a 30 milioni, investimento che potrebbe essere fatto visto il valore del giocatore, la sua esperienza europea e la voglia del Napoli di dare seguito ad un ciclo vincente.

  • Il Napoli monitora Kubo della Real Sociedad

    Il Napoli monitora Kubo della Real Sociedad

    Il Napoli monitora l’ala destra giapponese Takefusa Kubo di proprietà della Real Sociedad, il giovane classe 2001 è finito nel mirino di molti club spagnoli e inglesi ma è vivo anche l’interesse della società partenopea che nelle scorse settimane hanno sondato il terreno.

  • Napoli: se Kim parte si punta tutto su Kevin Danso

    Il Napoli fresco Campione d’Italia inizia a pensare alla prossima stagione. C’è la possibilità molto concreta che il club perda direzione Premier League il difensore sudcoreano Kim. La società è al lavoro per il suo sostituto che è stato individuato in Kevin Danso dove sta disputando una buonissima stagione con la maglia del Lens. Nei prossimi giorni sono attesi sviluppi, ma la pista Napoli per il difensore austriaco classe 98 è molto forte.

  • Il Manchester United in pole per Kim Min-jae

    Il Manchester United in pole per Kim Min-jae

    Il rischio di perdere Kim Min-jae già nel prossimo mercato estivo è concreto per il Napoli campione d’Italia, sulla colonna difensiva sudcoreana della squadra partenopea c’è forte il Manchester United al momento la squadra davanti a tutti. I Red Devild sono pronti ad offrire al difensore un contratto di cinque anni a 6 milioni di euro a stagione.

  • Napoli, Beresznyski non sarà riscattato

    Beresznyski nel Napoli non ha avuto una particolare fortuna in questa stagione. Il club partenopeo ha deciso che non lo riscattera’ per due milioni di euro dalla Sampdoria. Beresznyski era arrivato attraverso uno scambio di prestiti con Zanoli.

  • Mavropanos idea di Inter e Napoli per la difesa

    Nelle idee di Napoli e Inter che dovrà acquistare il sostituto di Skriniar, il nome che piace ad entrambe le società per la difesa è quello del difensore greco, classe 1997 Kōnstantinos Mavropanos di proprietà dello Stoccarda arrivato dall’Arsenal. Il Napoli potrebbe affondare il colpo in caso dell’eventuale partenza di Kim ricercato molto in Premier league, soprattuto se arrivasse un’offerta irrinunciabile per il difensore sudcoreano.

  • Ancora una gioia per il Monza; battuti i Campioni d’Italia

    Ancora una gioia per il Monza che conquistano l’ennesima vittoria importante della stagione battendo i Campioni d’Italia per 2-0. I ragazzi di Palladino giocano con molta concentrazione ed intensità facendo loro il match andando a segno con Dany Mota e l’ex Petagna. Tre punti che portano il Monza al nono posto in classifica con 49 punti, mentre il Napoli resta ad 83 punti.

  • L’Empoli molto interessato a Folorunsho attualmente in prestito al Bari

    Nella prossima stagione Michael Folorunsho potrebbe giocare in Serie A. Il centrocampista offensivo classe 98 di proprietà del Napoli sta facendo ottime cose in prestito al Bari facendo ricadere il forte interesse dell’Empoli. Nei prossimi giorni sono attese importanti novità sul possibile trasferimento.

  • Napoli: Diego Demme partirà a fine stagione; possibile ritorno in Bundesliga

    A fine stagione Diego Demme saluterà il Napoli. Nonostante la felicità per lo scudetto conquistato, il centrocampista non ha trovato molto spazio, motivo per il quale tenterà una nuova avventura. Molto probabilmente farà ritorno in Bundesliga dove alcuni club hanno già mostrato grande interesse. Si attendono aggiornamenti nelle prossime settimane.

  • Napoli, Spalletti: “Sul futuro? Ne stiamo parlando”

    Napoli, Spalletti: “Sul futuro? Ne stiamo parlando”

    Alla vigilia della gara contro il Monza, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti risponde alle domande della stampa nella sala conferenze del Konami Training Center di Castel Volturno. Ecco le sue dichiarazioni. 

    Importante l’incontro di ieri col presidente, è una schiarita per il suo futuro a Napoli?
    “Fare riunione nei ristoranti di Napoli non è facile, si è sempre con la bocca piena di cose bellissime (ride, ndr), ma quello che è venuto fuori è tutto molto chiaro ma i dettagli è giusto li esponga la società quando riterrà opportuno. Non posso passare avanti, tutte le domande su questa cosa avranno la stessa risposta. Ne parlerà la società, quando vorrà, è corretto così. Io posso solo continuare a lavorare ed a finire nel migliore dei modi il lavoro”.

    C’è la possibilità di superare il record dei 91 punti di Sarri. E’ una motivazione?
    “Sì, bisogna giocarsi le partite, è lì che ritroviamo il nostro lavoro, l’affetto di tutti gli sportivi, ci saranno stadi pieni da tutte le parti con pezzi di cuore azzurro dove noi passeremo per cui bisogna far bene. E’ un passaggio difficile, nuovo, dobbiamo alternare festeggiamenti, come giusto che sia, ma anche giocare un buon calcio come giusto fare anche se abbiamo chiuso in anticipo questo discorso. Ho trovato perfetto quanto fatto con la Fiorentina dopo due notti di festeggiamenti, tutti si aspettavano una squadra più scarica”.

    Qual è il momento preciso in cui ha avuto la consapevolezza del tricolore?
    “Ne sono tanti, si parla sempre di costruzione da quando siamo partiti. Per me è facile, quando sono arrivato sulle casacce cosa abbiamo messo? Se si mette quella strofa del coro… la canzone lo spiega bene. C’era quell’obiettivo sin da quando sono arrivato. Le allusioni che fate sul fatto che io non credevo… io reagirò su quello. Quando mi avete chiesto se mi piaceva la squadra costruita, io ho sempre risposto sì, una sola risposta. Nel percorso c’è il campionato, ma anche tutti i timori iniziali che la squadra ha superato. E’ una mentalità che si costruisce dall’inizio nel parlare, nell’allenarsi, nel frequentare l’ambiente, nelle riunione, nello scrivere delle cose nel gruppo, nella palestra. Ma nelle intenzioni c’era questo obiettivo”

    Ha capito subito Napoli, si può dire che anche Napoli ha capito subito Spalletti?
    “Essendo uno rigido sui festeggiamenti, sull’impostazione del lavoro, quando si tratta di Napoli e del sole di Napoli diventa impossibile non farsi baciare. E’ un sole che ti fa l’abbronzatura azzurra. Io ho sempre lo stesso obiettivo, difendere squadra e società per quello che mi è possibile, poi si lavora anche su quello che può essere il rapporto con l’ambiente. Se si tratta di Napoli può dare moltissimo, è stata una delle mie prime relazioni avute col presidente, far emergere questo amore che era sotto la cenere, riportare tutti allo stadio. E quando ci riesci ti viene riconosciuto, come io ho sempre riconosciuto al nostro pubblico che ci può dare tantissimo, abbiamo affrontato insieme tutte le partite e ci hanno dimostrato la loro forza. Mi ripaga di tutte le notti sveglio ad amare il Napoli, ho dato tutto me stesso e pure di più. Sono felice anche io”.

    Per una volta può dirci la formazione?
    “Bisogna fare le cose correttamente, dare un po’ di spazio a chi non ha giocato precedentemente. Ne scelgo 2-3 a partita, poi contro l’Inter si fa un ragionamento un po’ diverso, è giusto così, e si arriva all’ultima. 2-3, non so: chi volete che giochi? (ride, ndr). Dall’inizio vi dico che gioca Bereszyński”.

    Spalletti anticipa la domanda di un giornalista: “Non si può scrivere che ho fatto richieste di soldi alla società. Non si può (ride, ndr)”

    Sul percorso Scudetto e sulla soddisfazione del confronto con ADL.
    “Mi è piaciuto aver dato tutto me stesso. La società ha fatto un grandissimo lavoro per riorganizzare la squadra. Quando parlo di passi corretti significa vincere e valorizzare la rosa. Sarà un futuro brillante, ora non ricordo come ho detto, ma questi sono i passi corretti che citavo. Mi hanno dato la possibilità di lavorare in un certo modo, portando giocatori giovani carichi di qualità e disponibilità. Ci sarà un futuro importante, si può aprire un ciclo con questa squadra. E’ stato una bella serata, il presidente sa scegliere sempre degli ottimi vini, io me ne intendo poco. Ho detto ciò che dovevo dire e sono soddisfatto”.

    Ha parlato di programmi col presidente?
    “Non è giusto che io passi avanti alla società, loro gestiscono queste cose”.

    Queste gare finali cosa possono dare per programmare il prossimo anno?
    “Molto, abbiamo l’obbligo di professionalità indossando questa maglia. La disciplina serve in ogni lavoro e noi l’abbiamo sempre fatta vedere e dobbiamo continuare. La nostra gente lo merita, così come la società”.

    Dove e quando nasce questa idea di calcio totale? Negli anni fermo o all’inizio a Napoli? E’ un calcio difficile.
    “E’ l’idea di cosa vuoi fare, mettendoci dentro cosa può piacere di più ai calciatori, ai tifosi. E qualcosa che piace a me. La direzione è sempre quella lì. Se si vuole trovare un termine, è un calcio senza tempo, può essere importante quello che abbiamo visto tempo fa o quello che proponiamo di nuovo adesso o con i 5 cambi ed i calciatori non hanno il tempo necessario per esprimersi. Elmas è uno senza tempo, lo metti dall’inizio e fa le stesse cose che fa negli ultimi minuti, fa quello che è necessario. Il calcio è senza tempo, devi beccare tutte le esperienze e portarle nel tuo bagaglio”.

    Qualcosa sul Monza? Non se n’è parlato.
    “Il Monza è un cliente scomodo, gioca un calcio bellissimo, ha un allenatore bravissimo che avrà un futuro importante, ha dirigenti che vedono nella testa delle persone, Galliani sa scegliere le persone giuste ed hanno ben strutturato cosa vogliono fare, giocando a campo aperto e riportano sempre la palla dietro sui 3 centrali per costruire da dietro e crearsi spazio. E’ difficile da andare ad opporsi, c’è quello che abbiamo sempre fatto, ma anche il rischio di prendere ripartenze che costano anche fatica e gol. Proveremo a stare attenti a non prendere queste ripartenze e azioni in velocità, ma sarà difficile comandare il gioco, hanno tecnica, poi c’è Petagna che conosciamo anche come uomo e c’è da vincere la partita per andare al di là dei traguardi di punteggi”.

    Vittoria anche di chi ha vissuto con lei la quotidianità.
    “Con Santoro ho legato subito, è uno che è nato negli uffici e sa traslocare la scrivania in campo ed il campo dentro gli uffici, ha cultura, sa consigliare, è uno che tutti vorrebbero lavorarci insieme. Ci ritroviamo qui la mattina presto, andiamo via la sera tardi, anzi lui va via, io resto qui (ride, ndr) ed abbiamo passato tante ore insieme e quando è arrivato quel momento ci siamo liberati di quanto accumulato. Di situazioni di campo ce ne sono tante, vedere i rimbalzi di tutta la panchina, magazzinieri, massaggiatori, i sorrisi ad ogni vittoria, sono tutte immagini molto belle”.

    Cosa metterà sulle casacche della prossima stagione?
    “Bisogna sempre far parlare prima la società (ride, ndr)”

    Scudetto del coraggio salutando grandi campioni, creando un nuovo gruppo e puntando sul gioco.
    “Ho collaboratori splendidi, anche tecnici, non ci manca niente, mi hanno dato una mano importantissima, ringrazio tutti. Sul calcio giocato, le conferenze ecc va tutto di pari passo, se giochi bene è più facile, se giochi male a pallone è difficile spiegare ciò che non piace vedere. Quest’anno mi avete dato una mano enorme per fare questo risultato, l’anno scorso un po’ meno. E’ stato più difficile, ho dovuto dedicare tanto tempo a voi, ma col tempo mi avete capito, non lo so, e dentro il risultato c’è anche il vostro lavoro. Vi ringrazio e ricambio l’applauso”.