Tag: Napoli

  • Napoli – Kvarasvelia, si discute il prolungamento del contratto

    Napoli – Kvarasvelia, si discute il prolungamento del contratto

    Il Napoli sta faticosamente lavorando al rinnovo del contratto del Georgiano Kvarasvelia.

    Il club partenopeo a pronto un prolungamento fino al 2029, con opzione per un altro anno. Sull’ ingaggio si discute ancora. Il Napoli offre 5,5 mln a stagione più uno di bonus. Il Georgiano vuole almeno 7/8 mln di ingaggio.

    È previsto tra le parti, un nuovo incontro nei prossimi giorni per raggiungere un accordo definitivo. Non sarà facile.

     

  • Il Napoli vince di misura nella trasferta di Empoli e blinda il primo posto

    Il Napoli vince di misura nella trasferta di Empoli e blinda il primo posto

    Il Napoli porta a casa tre punti molto importanti dalla trasferta di Empoli vincendo per 1-0. La squadra di Antonio Conte fa molta fatica a fare la partita nel primo tempo, con i padroni di casa che hanno le occasioni migliori. Infatti il primo squillo è un tiro al volo di Sebastiano Esposito e poi con un tiro da dentro l’area di Colombo. L’occasione più importante è un tiro cross di Pezzella deviato da Politano e parato da Caprile con i piedi. Il secondo tempo ha lo stesso canovaccio tattico, l’Empoli è aggressivo e concede poco ed il Napoli che fa fatica. L’episodio che sblocca il match è un contatto in area di rigore tra Anjorin e Politano, con l’arbitro Abisso che concede il rigore ai partenopei. Sul dischetto si presenta Kvaratskhelia, che trasforma e porta avanti i suoi. Nei minuti successivi l’Empoli aumenta il peso offensivo, ma il Napoli va vicino al raddoppio con un tiro di McTominay sulla sponda di Simeone. Termina così con un successo di misura della squadra campana, che consolida così il primo posto in classifica.

     

  • Napoli, Conte: “Abbiamo il cartello lavori in corso”

    Napoli, Conte: “Abbiamo il cartello lavori in corso”

    In vista della partita di domenica contro l’Empoli, il tecnico del Napoli Antonio Conte interviene in conferenza stampa

    A che punto è il suo Napoli?

    “Siamo con il cartello lavori in corso, non può essere altrimenti dopo soli tre mesi altrimenti si andrebbe a sottovalutare un po’ tutti il percorso che c’è da fare in una fase di ricostruzione come la nostra. Però c’è sicuramente la soddisfazione del lavoro, stiamo lavorando tanto e bene, con un gruppo di ragazzi che ha voglia di lavorare e questo è ciò che conta di più. Ho un gruppo disponibile, c’è voglia di fare questo percorso e nei momenti di difficoltà dovremo essere forti tutti, quando le cose vanno bene è molto più semplice per tutti, ma so bene che durante questo percorso ci saranno momenti in cui conterà essere forti di testa, di cuore, di persona”.

    Come uscite da questa sosta? Ci aggiorna sugli indisponibili?

    “Ne usciamo… ho percepito troppa esaltazione, per fortuna torniamo a giocare. Sono stati 15 giorni in cui c’è stata un’esaltazione esagerata, sono passate solo 7 giornate. Ci fa piacere ricominciare da quella posizione, ma sappiamo benissimo che la classifica è corta, in 4 punti sono racchiuse tante zone e dovremo essere bravi a ripartire nella giusta maniera. La sosta ci ha portato dei problemi, Lobotka è tornato con un problema al flessore, non è un problema gravissimo però bisogna affrontarlo e recuperare, inevitabilmente dispiace perché si stava esprimendo a livelli molto alti, al tempo stesso sarà l’occasione per vedere Gilmour, l’ho detto più volte che era uno di quelli che stavo penalizzando di più vedendo gli allenamenti, siamo sereni ed ho sempre detto che per costruire squadre forti e durature per competere in questi 3 anni bisogna essere bravi a riempire le caselle con doppi titolari. Abbiamo appena iniziato. Dietro a Lobo c’è sicuramente uno forte, dispiace, speriamo recuperi quanto prima, ma grande fiducia in Billy che dà garanzie”.

  • Manolas ritorna a giocare in Grecia

    Manolas ritorna a giocare in Grecia

    L’ex giocatore della Roma,  il greco Manolas nella passata stagione ha dovuto patire la retrocessione in Serie B, con la Salernitana e adesso ritornerà a giocare nella sua nazione, ovvero in Grecia.

    Infatti, il difensore classe 1991, che era svincolato è un nuovo acquisto della squadra del Pannaxiakos, club delle divisioni regionali locali.

  • Napoli, dopo la sosta incontro per il rinnovo di Kvaratskhelia

    Napoli, dopo la sosta incontro per il rinnovo di Kvaratskhelia

    Ci sono delle importanti su Khvicha Kvaratskhelia al Napoli. Oramai da diverso tempo le parti sono in cerca di un accordo sul rinnovo del contratto del georgiano al Napoli.

    Secondo quanto riferito, dopo la sosta ci sarà un incontro per arrivare al prolungamento ufficiale entro la fine del mese di ottobre.

    Il nuovo contratto avrebbe la scadenza a giugno 2029 con un ingaggio di 6 milioni di euro netti a stagione e nel nuovo contratto sarà inserita una clausola rescissoria di oltre 100 milioni di euro.

  • Il Napoli vuole attivare l’opzione di riscatto per Anguissa

    Il Napoli vuole attivare l’opzione di riscatto per Anguissa

    Il centrocampsita camerunese, classe 1995 André-Frank Zambo Anguissa andrà in scadenza con il Napoli a giugno 2025 ma la società partenopea è contenta delle sue prestazioni in questa prima parte di stagione e pensa di far scattare l’opzione per il rinnovo fino al 30 giugno 2027.

  • Serie A, tris del Napoli al Como

    Serie A, tris del Napoli al Como

    L’anticipo della settima giornata del campionato di Serie A, tra Napoli – Como si è concluso con il risultato di 3-1 in favore dei partenopei di Antonio Conte.

    Al 1′ McTominay porta subito in vantaggio il Napoli. In chiusura di primo tempo al 43′ Stefezza pareggia per il Como. A inizio ripresa, al 54′ Lukaku su calcio di rigore riporta in vantaggio il Napoli. All’ 86′ David Neres firma il definitivo 3-1 per gli azzurri che così con sedici punti sono sempre in testa e sono così protagonisti della prima mini fuga del campionato.

  • Le formazioni ufficiali di Napoli – Como

    Le formazioni ufficiali di Napoli – Como

    Le formazioni ufficiali di Napoli – Como in campo alle ore 18.30

    Napoli (4-3-2-1) 25 Caprile; 22 Di Lorenzo, 33 Rrahmani, 4 Buongiorno, 17 Olivera; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 8 McTominay; 21 Politano, 77 Kvaratskhelia; 9 Lukaku.

    A disposizione: 14 Contini, 12 Turi, 5 Juan Jesus, 6 Gilmour, 16 Rafa Marin, 7 Neres, 18 Simeone, 23 Zerbin, 26 Ngonge, 30 Mazzocchi, 37 Spinazzola, 7 Neres, 81 Raspadori. All. Conte.

     

    COMO (4-4-1-1) 1 Audero; 77 Van Der Brempt, 2 Kempf, 13 Dossena, 18 Moreno; 7 Strefezza, 23 Perrone, 20 Roberto, 16 Fadera; 79 Nico Paz; 10 Cutrone.

    A disposizione: 25 Reina, 3 Sala, 5 Goldaniga, 8 Baselli, 9 Gabrielloni, 11 Belotti, 14 Jasim, 15 Fellipe Jack, 26 Engelhardt, 27 Braunoder, 33 Da Cunha, 36 Mazzitelli, 90 Verdi. All. Fabregas.

     

     
  • Antonio Conte è il miglior allenatore di settembre in Serie A

    Antonio Conte è il miglior allenatore di settembre in Serie A

    Premiato Antonio Conte come il miglior allenatore in Serie A nel mese di Settembre, la Lega consegnerà il premio al tecnico del Napoli domani sera prima della partita al Maradona contro il Como.

  • Napoli, Conte: “Dobbiamo gestire la prima posizione”

    Napoli, Conte: “Dobbiamo gestire la prima posizione”

    A 48 ore dalla partita di campionato di venerdì contro il Como, il tecnico del Napoli Antonio Conte parla in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Come si gestisce questo primo posto un po’ inatteso?

    “Lavorando seriamente, sappiamo benissimo che siamo all’inizio e come dico sempre è un periodo di assestamento un po’ per tutte le squadre. Il fatto che in vetta si siano alternate sei squadre diverse dimostra questo. Per noi è importante che anche in un periodo di assestamento aver messo fieno in cascina, ti fa essere più tranquillo anche quando ci sarà qualche momento un po’ più duro. Noi continuiamo a credere percorso che stiamo facendo, crescendo nelle conoscenze, nella voglia, ed in tutti i concetti tattici, ampliando anche altri discorsi e devo dire che sono molto soddisfatto perché ho il piacere di lavorare con un gruppo che mi dà ampia disponibilità”.

     

    Il Como l’ha colpita? Fabregas aveva l’attitudine da giocatore per fare l’allenatore?

    “Con Cesc abbiamo vinto col Chelsea la Premier, abbiamo condiviso momenti importanti, ho sempre pensato potesse fare l’allenatore, giocava in mezzo al campo, era uno che ti chiedeva sempre il perché di alcune cose, sono contento per lui, sta facendo un percorso veloce, bello, ma si sta dimostrando molto preparato sotto tutti i punti di vista. Il Como è la squadra rivelazione, nelle ultime tre gare poteva fare 9 punti, col Bologna vinceva 2-0 contro una squadra di Champions, poi hanno battuto Atalanta lì e non è una passeggiata di salute e poi col Verona. Hanno salute, qualità perché alcuni giocatori avranno un grande futuro, Fadera, Nico Paz, lo stesso Perrone ed hanno anche esperienza con Cutrone che sta facendo un avvio incredibile, Sergi Roberto. Ci daranno grossi problemi, arrivano con autostima, entusiasmo, ma noi ci stiamo preparando”.

     

    50mila di media a partita al Maradona, ha allenato Juve, Chelsea, Tottenham quanto è importante avere stadi di proprietà pensati per il calcio?

    “In Italia siamo un po’ indietro, ho lavorato in Inghilterra e lo stadio di proprietà come il centro sportivo sono elementi fondamentali per la crescita di un club. Anche nelle serie minori hanno centri sportivi che quando li vedi non ci credi, oltre allo stadio, sono step che in Italia che piano piano, o meglio in maniera veloce (ride, ndr), bisognerà fare. Stadi come il Maradona, San Siro, Olimpico, fanno parte della storia, riconosciuti in tutto il mondo, troverei il modo affinché possano diventare più accoglienti, ma pensare di cambiare totalmente non mi trovate favorevole. San Siro… la prima cosa che mi dicevano da ragazzo è che se non giochi lì non puoi essere definito calciatore. Le strutture vanno migliorate, ma mi dispiacerebbe vederli come pezzi da Musei”.

     

    Quanto è vicino o lontano Lukaku alla condizione ottimale che lei attende?

    “Sta lavorando, inizia a fare gli stessi carichi dei compagni, poi ha bisogno di lavoro specifici perché la sua macchina è diversa da tanti altri, ma ora inizia a stare in buona condizione, è integrato alla perfezione e per me in campo è uno che al di là di tutto sposta sempre gli equilibri”.

     

    Cosa si aspetta col Como? Cosa c’è da migliorare?

    “Come tutti lavoriamo per continuare a migliorare, in tutto, tatticamente, nella gestione, nelle scelte perché a volte siamo un po’ frettolosi e non vediamo la scelta giusta ma fa parte del percorso. Quello che mi piace è vedere la disponibilità dei ragazzi nell’apprendere durante gli allenamenti o i video e la loro voglia di migliorarsi, ma sono passati solo tre mesi e ci sono margini di miglioramenti su tutto, ma vedo la crescita, non solo tatticamente, ma a che caratteriale, come determinazione, voglia”.

     

    Ha parlato di difficoltà nello scendere in campo dopo le altre. Ora è un vantaggio?

    “E’ un vantaggio se vinciamo (ride, ndr), saremo i primi a giocare e avremo la possibilità, vincendo, di restare in testa alla classifica, ora conta poco ma conta mettere tre punti in classifica. Tutte le gare sono difficili, soprattutto per noi che abbiamo intrapreso questo percorso, vincere sarebbe importante, ma affrontiamo una squadra tra le più difficili per tanti motivi, forma, autostima, ma ci stiamo preparando bene. La pressione è una cosa che comunque dobbiamo abituarci ad avere sempre, io la sento sempre, dobbiamo averla dentro di noi per i 3 punti, fa parte di un percorso sulla mentalità, quella sana pressione, anche la sana paura che ti fa alzare il livello e l’attenzione, non ti fa giocare presuntuoso, stiamo lavorando anche su questo e spero che questa pressione ce la porteremo fino alla fine e dovremo abituarci, deve essere una pressione positiva, tappandoci anche le orecchie su quello che si dice intorno. Qualche furbetto ce la vuole mettere da fuori, per coprire la propria squadra, ma fa parte del gioco. La storia insegna che gli Scudetti vengono vinti dalla storia, il valore patrimoniale della rosa ed il monte ingaggi, salvo rarissime eccezioni. Quando sento chi vuole mettere pressione su di noi… qualcuno ha voluto la bicicletta ed ora deve pedalare, a Napoli si dice Cca’ nisiciun’ è fesso”.

     

    Kvara arrabbiato per il cambio o per i falli?

    “Non ho visto, non so se era arrabbiato con se stesso o no, ha fatto quello che doveva, gol, una buona partita, ma aveva il giallo, era un po’ nervoso, ha protestato anche vivacemente ed è insolito per lui, ma a me questo nervosismo mi fa piacere, significa che è presente, sente la sfida, ma deve stare tranquillo con l’arbitro perché vogliamo finire in 11, ma lo vedo molto coinvolto anche emotivamente e voglio vedere i miei calciatori coinvolti così, anche arrabbiati con l’arbitro, significa che ci tengono”.