Tag: Napoli

  • Napoli: Zielinski può partire; c’è il Tottenham di Conte

    Piotr Zielinski ha passato gli ultimi mesi non facili al Napoli. La sua titolarità non è più certa come prima e il suo futuro in estate potrebbe essere lontano dall’Italia. Sul giocatore infatti c’è il forte interesse del Tottenham soprattutto se nell’ultima giornata di Premier League conquisterà la qualificazione in Champions League. Conte stravede per il polacco che già lo aveva monitorato quando allenava l’Inter. Nella prossima settimana si attendono sviluppi, ma prima per la squadra di Antonio Conte c’è da conquistare la Champions League.

  • Arnautovic richiestissimo, due big di Serie A interessate all’attaccante del Bologna

    Arnautovic richiestissimo, due big di Serie A interessate all’attaccante del Bologna

    Dopo il ritorno in Italia e l’ottima stagione con la maglia rossoblù del Bologna, Marko Arnautovic ha attirato su di sé gli occhi di almeno due big del nostro campionato. Infatti con l’addio probabile di Morata, l’Atletico non fa sconti (https://tuttocalciomercato24.com/latletico-non-apre-allo-scontro-morata-verso-laddio-alla-juventus?amp=1), la Juventus si guarda attorno per non farsi trovare impreparata e garantire ad Allegri un vice-Vlahovic. E così la dirigenza bianconera avrebbe messo gli occhi sul centravanti austriaco, autore quest’anno di ben 15 reti tra campionato e Coppa Italia. Ma la Juve non è la sola sulle tracce di Arnautovic, infatti il Napoli starebbe pensando proprio all’ex Inter e West Ham, al posto di Petagna in partenza, da affiancare a Mertens ed Osimhen nel reparto avanzato. Per adesso possiamo definire questa come un’idea di fine maggio, ma la cosa certa è che il Bologna farà fatica a trattenere il suo diamante dopo la stagione appena trascorsa.

  • Napoli, si valuta Sirigu come secondo portiere

    La stagione non è ancora finita ufficialmente, ma il Napoli pensa già al futuro. Sarà un’estate di cambiamenti in casa azzurra, a partire dall’addio del capitano Lorenzo Insigne. Ma anche per il reparto portieri potrebbero esserci delle importanti novità. Da capire quale sarà il futuro di David Ospina, il cui contratto è in scadenza a fine stagione. La società azzurra, inoltre, ha incontrato Federico Pastorello, agente di Alex Meret. Il portiere classe 1997, per gran parte delle ultime stagioni, si è ritrovato a fare il vice di Ospina ma, per il futuro, non accetterebbe più un dualismo del genere. Se il Napoli deciderà di puntare definitivamente su di lui come titolare, allora Meret sarebbe anche disposto a rinnovare. In caso contrario il portiere deciderebbe di andare via, avendo anche un contratto in scadenza nel 2023. Il club azzurro, in questo senso, sta vagliando tutte le varie possibilità per quanto riguarda il futuro. Qualora si dovesse decidere di puntare su un titolare fisso senza più dualismi, allora il Napoli potrebbe puntare a prendere un secondo portiere d’esperienza. Identikit che porta al nome di Salvatore Sirigu, classe 1987 che nel prossimo week-end sarà ospite proprio degli azzurri allo stadio Maradona. Difenderà i pali del Genoa provando a ottenere punti preziosi per la salvezza, per poi magari ritornarvi da secondo portiere della squadra azzurra. Sirigu è nella lista del Napoli qualora si decidesse di puntare su un dodicesimo d’esperienza.

  • Genoa retrocesso in Serie B, vince il Napoli 3-0

    Dopo 15 anni il Genoa retrocede in Serie B, la sconfitta per 3-0 al Maradona contro il Napoli segna il verdetto. Il Grifone saluta la massima promozione dopo tanto tempo ma quello che è certo, è che il Genoa proverà a tornare in Serie A già l’anno prossimo. Il Napoli porta a casa questa vittoria grazie al goal di Victor Osimhen a segno nel primo tempo e alle reti nella ripresa di Insigne dal dischetto e di Lobotka autore del risultato finale. La squadra di Luciano Spalletti sale a 76 punti.

  • Formazioni ufficiali: Napoli-Genoa

    NAPOLI(4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Rrahmani, Mario Rui; Anguissa, Ruiz; Lozano, Mertens, Insigne; Osimhen. Allenatore: Spalletti

    GENOA(4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Bani, Ostigard, Criscito; Galdames, Badelj; Portanova, Amiri, Gudmundsson; Yeboah. Allenatore: Blessin

  • Napoli al lavoro per il rinnovo di Amir Rrahmani

    Dopo una prima stagione dove ha trovato poco spazio, in questa il difensore kosovaro classe 94 Amir Rrahmani ha conquistato la fiducia del Napoli diventando uno degli elementi più importanti. La dirigenza è al lavoro per blindare il giocatore fino al 30 giugno 2027, i primi approcci tra le parti ci sono già stati e c’è molta fiducia che nell’arco di poco tempo arrivi la fumata bianca.

  • Napoli, Spalletti: “Lo striscione è una qualcosa di inspiegabile”

    Napoli, Spalletti: “Lo striscione è una qualcosa di inspiegabile”

    Luciano Spalletti parla in conferenza dal centro tecnico di Castel Volturno, presentando la sfida con il Genoa. Se le riportano la Panda, ne avrebbe due. La lascia qui per girare Napoli? “Se comincia così… (ride, ndr.). La Panda prima di tutto bisogna vedere in che stato ce la ridanno, quanti km hanno fatto, se ci sono i cd di Pino Daniele dentro. Valuteremo quando accadrà”. Lo stato d’animo rispetto a quanto si lottava per lo Scudetto, è cambiato qualcosa?
    “Può darsi, io non ho trovato aria di contestazione, ma indifferenza, che è peggio, molti non sentivano più legame col Napoli. In certi momenti sembravo da solo in credere in questo Napoli, oggi in Champions c’è il rammarico per non aver lottato fino alla fine, qualcosa è cambiato e mi sento meno solo. Sono molti di più che credono in questo Napoli, altrimenti riprendiamo le griglie di partenza della Champions fatte dai giornali. Volevo portarle all’ultimo, ma posso portarle ora. Dopo soprattutto che Sarri era andato alla Lazio e Mourinho alla Roma,ci mettevate settimi! Poi sono cambiate tante cose visto che speravano tutti nello Scudetto”. La sua conferma dipende dall’ambientamento?
    “Vivere un hotel è un dedicarsi pienamente al lavoro, c’è più opportunità per socializzare in hotel rispetto alle mura domestiche. Ho trovato la soluzione: ho ricevuto il preventivo per un camper ed il prossimo anno girerò il quartiere ogni mese così partecipo a tutte le feste rionali. Una sosta la farò a Piazza Dante di fronte alla storica libreria Pironti, che non ho fatto in tempo e conoscere, con cui avrei fatto volentieri una partita a scacchi con lui. Ho iniziato a leggere un po’ del suo libro, me l’ha indicato mio figlio che ha passione per il pugilato”. Lo striscione sulla Panda è inqualificabile. Ce ne sono stati tanti, ma così… com’è rimasto realmente nel leggerlo?  “I tifosi dicono noi non siamo quelli lì, poi ho trovato un foglio benevolo nei miei confronti. Se ve lo faccio vedere e lo leggete, potete fargli gli articoli, hanno la stessa valenza perché anche in due possono mettere uno striscione. La cosa importante è che tutto il Napoli il nostro striscione l’abbiamo fatto firmando un campionato intenso e difficile, raggiungendo un traguardo importante, il più importante dopo il titolo. C’è anche un comprensibile rammarico per quel periodo, siamo i primi ad essere dispiaciuti, ma di strada ne è stata fatta tanta ed i calciatori hanno superato avversità importanti. Siamo andati a giocare a Torino in 12, quei risultati lì sono importanti, abbiamo fatto vittorie esterne importanti, ma ci si ricorda solo di quelle sbagliate in casa. Di questa squadra bisogna essere orgogliosi”. Sta già lavorando al Napoli del futuro?
    “Certo, c’è Giuntoli qui, parliamo tutti i giorni, guarda gli allenamenti. Noi si riuscirà ad essere forti se ci sono giocatori forti che pensano nella maniera giusta, con un comportamento professionale, anche con tifosi che ci sostengono perché sono importanti. Come un’informazione che ci rispetti e non che crei duemila dubbi ad arte, se si prendono tutte le cose di questa settimana non si fa in tempo… buttano la miccia per far scoppiare qualcosa. L’ambiente deve essere più pulito possibile. Serve tutto questo, dei passi in avanti si possono fare”. Che atmosfera si aspetta allo stadio per l’ultima di Insigne? “C’è intanto una gara difficilissima ed il podio da raggiungere, il calcio ha una sola chance per sopravvivere nel cuore della gente, essere credibile. Noi vogliamo fare una gara intensa, vera, per i nostri tifosi che evidenzia che tanti ci vogliono bene e dobbiamo restituirgli una prestazione di livello. Ricordo partite difficilissime come quella col Verona che ha dato merito al calcio, quella della Roma col Genoa quando lottava per la Champions col Napoli, ci sono tutti i motivi per una bella partita e poi è l’ultima di Lorenzo in casa. Tra i tanti motivi che mi hanno spinto ad accettare Napoli c’è anche il poter lavorare con Insigne, anche solo per un anno è motivo di orgoglio e lo ringrazio per la professionalità e la disponibilità nei miei confronti e dei compagni, è stato un riferimento importante e naturalmente come tutti gli altri ha il merito di aver prodotto questo risultato, sempre col rammarico di quel periodo”. Lei avrebbe già firmato il rinnovo per il terzo anno? “Io sono l’allenatore del Napoli per il secondo anno, se avete dei dubbi ditelo, io non ne ho. Il terzo è troppo in là, qui ci sono novità tutte le mattine quando ci alziamo e c’è qualcosa di nuovo. Al di là della partita, ragioniamo anche per creare un Napoli sempre più forte. Apprezzo chi vuole stimolarci, chi punta ad obiettivi sempre più ambiziosi, però a volte si deve combattere con cose che sono fuori misura, a volte fatte anche ad arte per distruggere i miglioramenti fatti dall’anno scorso a questo e sono tante le cose. Bisogna perdere un po’ di energie per difenderci, ma noi andiamo avanti a costruire un Napoli ancora più forte”. Verrà provato qualcosa di diverso proprio in base al futuro? “Niente esperimenti, metteremo in campo la formazione che si ritiene più forte per una gara difficilissima come col Genoa che ha fatto passi in avanti evidenti col nuovo corso. Ci sarà da soffrire, vedrete, loro attuano questo sistema di cui abbiamo parlato più volte, ti sbattono addosso, hanno fisicità, frenesia in tutti i momenti, noi dovremo mettere in campo la formazione migliore”. Striscioni anche contro la società? Perché c’è quest’atmosfera? “Ne abbiamo già parlato, il nostro striscione è l’aver raggiunto la Champions. Sul perché ditemelo voi, siete a conoscenza di chi gira intorno, frequentate qui, alimentate dubbi sul lavoro svolto. Perché abbiamo deposto le armi prima di Torino? Glielo chiedo lei? Come mai noi andavamo a Torino a fare una passeggiata? Se vuole le faccio vedere quando aveva dubbi sulla Champions, ne possiamo vedere tante. Dove ci metteva nelle griglie? Uno striscione che possono aver attaccato una o due persone lo mettete in prima pagina. Io arrivo qui alle 8, dopo Empoli alle 7.30, due persone attaccano uno striscione, gli diedi una mano pure. Come mai ADL ha detto che ero il miglior allenatore, una grande persona ed allenatore e poi che ero poco partenope? Voi avete preso solo che sono poco partenope, non che sono un grande allenatore. Voi alzate polvere. Atmosfera? Io non lo so, leggo che ci sono contrapposizioni tra i tifosi, ma quelli che incontro la pensano come noi, dispiaciuti ma contenti per il percorso. Ma perché si evidenzia solo un aspetto? La gente lo sa già ed io provo a farne avvicinare più possibile”

  • Napoli, striscione shock contro Spalletti

    Napoli, striscione shock contro Spalletti

    Messaggio shock a Spalletti nel piazzale del Maradona: in serata, nel bel mezzo della finale di Coppa Italia, all’esterno dello stadio è stato esposto uno striscione dal contenuto durissimo nei confronti dell’allenatore del Napoli: «16-10-21: Spalletti, la Panda te la restituiamo… Bast’ ca te ne vaje!». Ovvero: basta che vai via. E poi la firma: “‘E mariuoli”. Cioè: i ladri. Il riferimento è chiaro: il 16 ottobre, infatti, ignoti rubarono la sua auto, la sua Fiat Panda parcheggiata sotto l’albergo che è la sua dimora napoletana. Un messaggio simbolico che ha dell’incredibile: Spalletti, in sintesi, è stato invitato ad andare via.

  • Torino ko, il Napoli vince in trasferta 1-0

    Successo del Napoli in trasferta, la squadra di Luciano Spalletti vince 1-0 all’Olimpico di Torino contro i granata grazie al goal del centrocampista spagnolo Fabian Ruiz a segno nella ripresa al minuto 73′ dopo l’errore dal dischetto di Lorenzo Insigne. Grazie a questa vittoria il Napoli sale a 73 punti in classifica consolidando il terzo posto a +4 sulla Juventus.

  • Formazioni Ufficiali: Torino-Napoli

    TORINO (3-4-2-1): Berisha; Izzo, Bremer, Rodriguez; Singo, Mandragora, Ricci, Vojvoda; Praet, Brekalo; Belotti. All.: Juric.

    NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Rui; Ruiz, Anguissa; Lozano, Mertens, Insigne; Osimhen. All.: Spalletti.