Il Napoli che dalla prossima stagione non avrà più Lorenzo Insigne, sta iniziando a guardarsi intorno per rafforzare il reparto. Un nome che alla dirigenza piace moltissimo è quello del centrocampista offensivo georgiano classe 2001 Khvicha Kvaratskhelia del Rubin Kazan. I primi contatti esplorativi tra le parti ci sono già stati, con il giocatore che ha una valutazione di circa 15 milioni di euro. Nelle prossime settimane si attendono sviluppi, ma la piazza napoletana per il giovane può diventare molto concreta.
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Newcastle: in estate si proverà l’assalto per Osimhen
Il Newcastle che dopo il mercato invernale sta cambiando rotta, risalendo in classifica, sta iniziando a programmare il mercato estivo. Uno degli obiettivi della società è fare un grande colpo per il reparto offensivo, individuando in Victor Osimhen il candidato principale. La trattativa non sarà facile in quanto il Napoli ha già rifiutato una ricca offerta, ma se gli inglesi alzeranno la posta magari si potrà aprire qualche spiraglio. Nelle prossime settimane si attendono aggiornamenti.
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Serie A, successo del Napoli contro l’Udinese
Napoli a doppia faccia ribalta l’Udinese e aggancia il Milan, in campo questa sera a Cagliari, in testa alla classifica. Dopo un primo tempo difficile, che non vede la squadra di Spalletti giocare in modo fluido e subire l’intensità dell’Udinese di Cioffi, la squadra azzurra cambia completamente nel secondo tempo, e trainata da Victor Osimhen, riesce a sovvertire l’iniziale vantaggio di Deulofeu. Dopo novantasei minuti di montagne russe esplode l’urlo del Maradona: il Napoli vince e aggancia la vetta della Serie A, almeno per qualche ora. Il primo tempo è tutto dell’Udinese, che chiude avanti nei primi 45 minuti. Il Napoli ci prova subito con Koulibaly di testa, ma poi è la squadra di Cioffi a far soffrire gli azzurri: Beto non trova la porta di testa dall’interno dell’area, poi ci prova con un tiro da lontano fino a che Gerard Deulofeu non sblocca la gara, con un destro da fuori che fredda Ospina e ammutolisce il Maradona. Il Napoli non riesce a reagire e sulle ali dell’entusiasmo i friulani sfiorano addirittura lo 0-2 con Pablo Mari, con Ospina che vola all’incrocio e disinnesca il colpo di testa. La risposta del Napoli arriva nel finale di prima frazione, prima con il tiraggiro di Lorenzo Insigne, che porta Silvestri ad un volo prodigioso, e poi con un tiro sporco di Fabian Ruiz, che trova la deviazione ma non riesce a battere Silvestri. Il secondo tempo è tutta un’altra storia con un Napoli diverso che ribalta la gara grazie al suo principe, Victor Osimhen, capace di sovvertire quasi in solitaria le sorti dei partenopei. Dopo un primo tempo opaco, Spalletti decide si tornare al 4-2-3-1, inserendo Mertens per Fabian Ruiz e dando una spalla in più ad Osimhen, fin lì stretto nella morsa di Pablo Mari. L’attaccante nigeriano ci mette diciassette minuti a ribaltare la partita, trovando prima il pareggio con un colpo di testa su cross di Mario e poi girando in rete come un rapace un cross dalla destra di Di Lorenzo. L’Udinese non riesce a reagire, Cioffi pesca dalla panchina ma l’intensità della prima frazione viene sovrastata dalla forza dirompente del Napoli. Spalletti è costretto a sostituire Di Lorenzo per un duro colpo subito in uno scontro con Silvestri, poi arriva il cambio Politano-Zielinski, che nel finale è preziosissimo, portando all’espulsione di Pablo Mari per un brutto fallo scomposto. Con un uomo in meno e sotto di un gol, l’Udinese prova con il cuore a trovare il pareggio, ma il Napoli non soffre granché e porta a casa tre punti fondamentali.
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Formazioni Ufficiali: Napoli-Udinese
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Fabian Ruiz; Politano, Osimhen, Insigne. All.: Spalletti.
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Pablo Marí, Zeegelaar; Molina, Pereyra, Walace, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu. All. Cioffi.
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Napoli: l’obiettivo per la prossima stagione è Domenico Berardi
Con la doppietta di ieri , Domenico Berardi ha raggiunto quota 100 reti con il Sassuolo dove è considerato il pezzo pregiato della squadra. Il suo futuro però a fine stagione potrebbe dividere le parti, con il centravanti che negli ultimi anni ha rifiutato molti trasferimenti per amore verso il club. Adesso però Berardi vorrebbe fare il salto di qualità in una squadra che lotta per vincere titoli e la destinazione potrebbe essere Napoli. Il giocatore piace moltissimo a Luciano Spalletti, resta da trovare la quadra tra i due club, con il Sassuolo che chiede circa 30 milioni di euro, mentre il Napoli vorrebbe abbassare le pretese. Nelle prossime settimane si attendono aggiornamenti, ma l’opzione Berardi per il Napoli è molto calda.
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Napoli, Spalletti: “Ci serve continuità”
Vigilia della sfida contro l’Udinese e il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, in conferenza stampa presenta la sfida di domani. Spesso è mancata la continuità, in settimana ha visto cose diverse rispetto al passato? “Sono dei professionisti, si chiedono sempre se basta ciò che hanno messo nelle partite. Moltissimi si alzano la mattina per andare sopra il proprio livello, nel calcio moderno funziona così. Bisogna ribellarsi alla normalità ed aggiornarsi continuamente, noi di questi ragazzi qui ce ne abbiamo diversi, danno il massimo e si inventano anche qualcosa. E’ una caratteristica nostra, poi c’è il talento che fa la giocata, ma per ripetere spesso quella giocata serve il carattere dietro e l’ho visto”. Quando il Napoli provò a vincere lo Scudetto c’era un’atmosfera pazzesca, ora i tifosi ci credono meno. Perché? Vuole lanciare un messaggio? “Noi l’entusiasmo lo percepiamo, fortissimo, è facile da andare a toccare ed assorbire, pensiamo alle ultime gare giocate in casa e come siamo arrivati allo stadio, tutto un vai e frena perché ti entrano in mezzo, l’amore trasmette sensazioni positive. Nel prossimo mercato sicuro non cercheremo altri tifosi, siamo già a posto (ride, ndr), ci bastano e gli dobbiamo restituire soddisfazioni. Abbiamo 9 storie da raccontare e da protagonisti per i nostri tifosi, in casa e fuori come abbiamo visto a Verona”. Che insidie nasconde l’Udinese? Sulla coppia offensiva Deulofeu-Beto? “Le insidie sono molte, Marino e Pozzo sanno costruire per gli obiettivi che vogliono raggiungere. Marino crea ordine nelle situazioni, in campo è così, i giocatori sono scelti bene per i loro obiettivi. Le ripartenze sono un’insidia se non hai equilibrio, la forza sulle palle inattive perché hanno fisicità, e poi hanno grande estro in 3-4 elementi, elementi di livello che possono fare mercato importante. Dovremo avere equilibrio, gestire la partita ed avere chiaro cosa ci giochiamo in queste 9 storie”. Ora si può dire abbattendo questo muro di omertà: le percentuali Scudetto? “Se guardiamo la classifica, chi è davanti ha più percentuale, come chi deve recuperare una partita, ma se vediamo le percentuali basate su il valore delle 4 squadre, dico 25% ciascuna! Ma la classifica vale”. Squadra che vince non si cambia… vale sempre? “Non ci faccio molto caso, io valuto i calciatori in settimana soprattutto ora che ci sono giorni di lavoro, sicuramente per me ho deciso, giocheranno 11 titolari (ride, ndr), si fa così, e li ho scelti, non ho neanche un dubbio”. Mancano i gol degli esterni offensivi, come si può ovviare?
“Loro hanno un disegno ben preciso, faranno un blocco squadra abbastanza vicino all’area per recuperare e ripartire, perdere palla lì sarebbe un problema. Bisogna essere bravi ad andargli dietro, palleggiare in superiorità, abbiamo le caratteristiche per farlo. Calciatori tecnici tendono a prenderla tra i piedi, fare l’uno-due, lì non sono stato tanto bravo forse a dargli il comportamento di andare oltre quella barriera e riceverla dietro il blocco della linea difensiva”. Si affiderà al sistema di gioco visto a Verona o tornerà a quello classico? “L’atteggiamento, l’ho detto più volte, è in un modo quando hai il pallone ed in un altro quando ce l’hanno loro, l’intenzione è quella, non so se ci riusciremo. Nei 5 che vengono a prendere palla, ti lasciano i terzini liberi, non sempre ci puoi andare direttamente, bisognerà saperla gestire da destra e sinistra per trovare varchi e dei vuoti, 4-3-3 mischiato al 4-2-3-1, cambia poco”. Le valutazioni sugli 11 terranno conto anche dei diffidati per Bergamo? “Si partirebbe male che la ritiene meno delicata, lei non influenza i miei calciatori. Se qualcuno dei miei avesse l’idea di riposare… noi dobbiamo vincere per andare alla storia successiva. Noi abbiamo il 100% di passione e voglia per queste storie. Sono rischi che si corrono e vanno affrontati, bisogna vincere, allenarsi e rivincere, è bello chiaro. Ed in casa bisogna metterci qualcosa in più, sento dire tante cose, ma tutto ciò riguarda l’affetto è oro colato e non gioca mai a sfavore. Le soluzioni dobbiamo trovarle in noi stessi di ciò che non è andato bene. A noi non influenza, può influenzare gli altri che alzano il livello di determinazione e dobbiamo metterci qualcosa in più”. Prima di Verona ha chiesto più duelli, fisicità, per domani cosa si aspetta?
“L’ho detto già, qualcosa di più. La somma degli sforzi ripetuti giorno dopo giorno ti porta un giorno ad alzarti ed avere qualcosa in più, un’esplosione che ti fa riuscire anche in quello grazie al lavoro quotidiano. Noi abbiamo fatto fatica, abbiamo preso due lauree quest’anno sulla fatica, anche se ci capita sempre qualcosa, ad esempio Ounas non sarà della partita, ma abbiamo un numero sufficiente di giocatori e si va convinti di farcela”. In Torino-Inter alcuni episodi hanno lasciati perplessi, quanto è importante usare la tecnologia e tornare ad avere fiducia? “Ho fiducia, ho visto l’impegno e la strada intrapresa con la tecnologia, poi non so dirvi se la usano male e perché. Giannoccaro è venuto 3 giorni fa a farci una lezione e ci ha fatto vedere direttamente cosa accade nella sala VAR, i dialoghi, è complicato far collimare tutto anche se hanno preso pure decisioni importanti. Si reagisce alle cose che ritengono svolte male, siamo tranquilli di poter fare il nostro senza influenze degli errori”. Come vede Insigne? Perché non ha giocato l’ultima?
“Molto bene quando è entrato, s’è allenato benissimo, lunedì abbiamo fatto la partitella per portare a livello fisico anche chi non ha giocato la gara ufficiale e s’è impegnato moltissimo. Per quanto riguarda i miei problemi con Insigne sono tutti rivolti alla stessa cosa, ovvero che purtroppo tra tre mesi non sarà più a disposizione. Mi piacerebbe averlo…”. 25% di possibilità Scudetto ha detto, ambizione e non presunzione? “Lo sappiamo, abbiamo detto sempre che le cose passano per non ripassare più, in un campionato puoi giocartela ed il prossimo no, funziona così nel calcio, lo sappiamo. Il vero valore della vita è fare qualcosa per altri, e ce ne sono migliaia qui. Abbiamo davanti una roba importante, se basterà questo entusiasmo per vincerlo non lo so, ci sono altri e sono forti, siamo qualche punto dietro, però poi dobbiamo viverlo bene con i nostri tifosi in ogni caso e per dirlo alla fine servirà la testa salda sulla partita”. Quanto terrà conto dell’atteggiamento per far parte anche dell’anno prossimo da parte di chi è in scadenza?
“Non devo fare il controllare, lo fanno da soli, Koulibaly, Ghoulam che non gioca per colpa mia, ma continua a urlare e consigliare i compagni, c’è partecipazione e volontà dei ragazzi e non esiterebbero a riprendere qualcuno senza atteggiamento. Non bisogna giocarle col freno a mano inserito, ma proponendo un calcio dei nostri tempi, continue sventagliate, uno contro uno in corsa, continue situazioni individuali da sbrogliare da soli…”. Il Napoli ha il 5° attacco, a pari punti col Milan conterebbe la differenza reti: oltre alle vittorie, cercherete più gol quando possibile? Potrà aumentare il minutaggio di Mertens? “Lo sappiamo, sono anche i particolari che fanno la differenza, poi lo stesso discorso di Ghoulam ed altri… se Ciro non ha giocato è un po’ colpa mia, lui è bravo a farsi trovare pronto sempre anche quando lo vedi nel corridoio che con lo sguardo ti dice ‘io ci sono’, questo ci fa piacere e lo teniamo presente”. Osimhen spesso un po’ solo, è possibile ipotizzare Lozano a destra più da seconda punta per assisterlo?
“Sì, quando poi il terzino nello sviluppo spinge, la punta esterna poi va in orizzontale dentro il campo per fraseggiare o buttarsi verso la porta, lo stiamo già facendo un po’. L’attacco allo spazio forse dovevamo farlo di più, io dovevo dedicargli più tempo anche se di tempo in quel periodo con tante gare non c’era e giocava chi avevamo a disposizione. Colpa mia anche quello (ride, ndr)”. -
Doppio Osimhen regala il successo al Napoli contro il Verona; finisce 1-2
Successo importante per il Napoli che batte in trasferta per 2-1 il Verona e risponde alla vittoria del Milan. Tre punti meritati per la squadra di Spalletti che hanno vinto su un campo molto ostico. Il match winner è sicuramente Victor Osimhen autore di una doppietta, mentre per il Verona aveva riaperto le speranze la rete di Davide Faraoni. Il Napoli in attesa della sfida dell’Inter di questa sera sale al secondo posto in classifica con 60 punti, mentre il Verona resta nono con 41 punti.
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Formazioni ufficiali: Verona-Napoli
VERONA(3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Gunter, Sutalo; Faraoni, Ilic, Tameze, Depaoli; Barak, Caprari; Simeone. Allenatore: Tudor
NAPOLI(4-2-3-1): Ospina; Di Lorernzo, Koulibaly, Rrahmani, Mario Rui; Anguissa, Lobotka; Politano, Ruiz, Lozano; Osimhen. Allenatore: Spalletti
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Primavera1: il Napoli batte il Milan 3-0
Successo molto importante per il Napoli, che nella 22esima giornata di campionato primavera batte per 3-0 il Milan. Partenopei che partono subito alla grande chiudendo il primo tempo con il triplo vantaggio grazie alle reti di Vergara, Saco e Ambrosino. Nella ripresa i rossoneri hanno provato a reagire ma senza successo. Tre punti meritati per il Napoli che sale al 12esimo posto in classifica con 28 punti, mentre il Milan resta decimo con 30 punti.
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Fabian Ruiz al 94′ lancia il Napoli in vetta, Lazio ko 2-1
Fabian Ruiz grazie a un tiro dei suoi fa volare il Napoli in vetta alla classifica decidendo la partita al 94′ al termine di novanta minuti di altissima intensità con la squadra di Spalletti che passa in vantaggio nel secondo tempo, Lorenzo Insigne autore dell’1-0 iniziale e protagonista per l’assist al centrocampista spagnolo è l’altro grande eroe della serata. Lazio beffata all’ultimo secondo dopo che aveva trovato il pareggio con Pedro all’88 esimo. Il Napoli aggancia il Milan in classifica con 57 punti, la Lazio resta ferma a quota 43 punti.