Tag: Nazionale

  • Il CT Domenico Tedesco lascia il Belgio

    Il CT Domenico Tedesco lascia il Belgio

    Finisce oggi il rapporto tra la nazionale del Belgio ed il CT Domenico Tedesco.

    Dopo il deludente Europeo dei belgi, l’allenatore di 39 anni era in bilico da diverso tempo.  dall’allenatore italiano.

    Ecco la nota del Belgio.

    “La squadra nazionale conclude il suo capitolo con Domenico Tedesco. Grazie Domenico per il tuo impegno e la tua passione negli ultimi due anni. Ti auguriamo il meglio per il futuro!”.

  • Italia, Comuzzo: “Bello essere qui”

    Italia, Comuzzo: “Bello essere qui”

    L’esordiente in Nazionale, Pietro Comuzzo difensore della Fiorentina classe 2005 parla in conferenza stampa ed ecco le sue parole.

    Cosa hai sognato quando sei entrato a Coverciano? Cosa ti sei concesso per festeggiare questa convocazione?

    “Quando un bambino inizia a giocare a calcio e vede la Nazionale in TV il sogno è quello, essere con loro. Varcare queste porte è il sogno più grande che potessi raggiungere. Non ho festeggiato, non ho fatto nulla di che. Ho parlato con la mia famiglia, siamo molto riservati e festeggiamo tra di noi. Ma nessuna festa”.

    Ieri sei stato paragonato a Pietro Vierchowod. Ti senti quel tipo di difensore? O sei più un difensore alla Calafiori che vuole partecipare alla manovra?

    “Mi sento più a mio agio nella marcatura, nel duello, è quello che mi esalta di più. Non voglio limitarmi, però, voglio diventare concreto e migliorare dal punto di vista tecnico e nella fase di costruzione. Voglio apprendere da calciatori come Bastoni e Calafiori: voglio diventare un difensore completo cercando di limitare le mie pecche maggiori”.

    Quando hai pensato di poter raggiungere questo livello?

    “Quando ho esordito con i grandi in Serie A. Da gennaio di quest’anno sono rimasto fisso in prima squadra e lì ho capito di poterci rimanere. Per quello che ho raggiunto ora, un pensiero va a mia mamma, se lo faccio è soprattutto per lei”.

    Ieri Spalletti ha parlato della tua capacità di concentrazione

    “Sicuramente è una mia qualità, per come sono stato educato è una cosa su cui punto molto. Quando si va in campo è la testa a fare la differenza, per un difensore ancora di più”.

    Che legame hai con la Nazionale e con l’inno? Hai detto che è il più bello del mondo

    “Per me l’inno di Mameli è il più bello del mondo, ti fa capire l’importanza e la bellezza di questo paese. Cantarlo sul campo è la cosa più bella che potessi immaginare. Il tuo idolo è Chiellini? Sì, l’Europeo del 2021 l’ho vissuto in maniera bellissima. Vedere Chiellini giocare quelle partite e vederlo alzare il trofeo è stata una gioia immensa”.

    Che obiettivo hai col club?

    “Come squadra cerchiamo di lavorare ogni giorno per migliorarci. Siamo lassù e vogliamo rimanerci: ora alla Fiorentina non ci penso però, penso a questi giorni con la Nazionale”.

    Qual è il miglior consiglio arrivato dall’allenatore?

    “Palladino mi dà consigli sul campo e sul come migliorare. La cosa bella del gruppo Fiorentina è proprio il gruppo, se siamo lì è perché ce lo stiamo meritando e lottiamo il più possibile per restare lì in alto”.

    Qual è il rischio da evitare da ora in avanti?

    “Si dice che arrivare in alto sia la cosa più facile, il difficile è rimanere. Mio papà mi dice sempre di costruire basi solide per restare saldo in alto e io credo di averlo fatto. Poi può capitare di tutto, ma lavorerò per cercare di restare in alto”.

    Quanti messaggi ti sono arrivati dopo la convocazione? Vuoi ringraziare qualcuno? A chi darai la maglia dell’esordio?

    “Tanti messaggi sono arrivati, forse quello più bello è stato quello del mio papà. Ho sentito diversi mister che ho avuto e li ringrazierò tutti per questa salita fino alla Nazionale. La maglia me la terrò io, la condividerò con la mia famiglia”.

    Quali sono le vostre emozioni vedendo Coverciano? Cosa vi ha detto Spalletti?

    “Sono stato qui più volte, ma arrivarci per rispondere alla convocazione della Nazionale maggiore è una emozione molto più grande. Ho salutato il mister, l’ho ringraziato. Questo gruppo è fantastico, un gruppo di giovani, faremo di tutto per fare bene”.

    Chi vorresti sfidare? Quale partita vorresti giocare?

    “Essere qui è una grande emozione. Dovendo scegliere, dico Italia-Francia perché è in Italia e a San Siro. Avversario? Chi capita davanti, contro Lukaku col Belgio sarebbe un gran bel test”.

  • Lombalgia per Kean, il Ct Spalletti chiama Lorenzo Lucca

    Lombalgia per Kean, il Ct Spalletti chiama Lorenzo Lucca

    Il Ct Luciano Spalletti per i prosssimi impegni con la Nazionale di UEFA Nations League contro Belgio e  Israele, convocherà anche il centravanti dell’Udinese Lorenzo Lucca dopo che Moise Kean ha accusato una lombalgia al termine di Fiorentina-Milan.

  • Frattesi è il miglior marcatore della Nazionale nella gestione Spalletti

    Frattesi è il miglior marcatore della Nazionale nella gestione Spalletti

    Davide Frattesi è il vero bomber della nostra Nazionale. Infatti nella seconda partita di Nations League, giocata ieri sera dall’Italia contro Israele, il centrocampista nerazzurro ha messo a segno la sua settima rete con la maglia azzurra. Inoltre il gol segnato da Frattesi nel match di ieri è il sesto gol sotto la gestione di Luciano Spalletti in Nazionale. In questo modo la mezzala classe ’99 è diventato il miglior marcatore dell’Italia targata Spalletti. Il primo gol di Frattesi è arrivato nella finale tra terzo e quarto posto di Nations League contro l’Olanda, quando però sulla panchina azzurra c’era ancora Roberto Mancini. Gli altri invece risalgono alla qualificazioni agli Europei, quando Frattesi firmò la doppietta contro l’Ucraina e la rete contro Malta, all’amichevole pre-Euro24 contro la Bosnia, e poi agli ultimi due contro Francia ed Israele in questa sosta nazionali. Il problema più grave che in questi anni ha condizionato e che continua a condizionare la gestione della Nazionale è la ricerca di un vero numero nove. Mancini infatti per risolvere questa defezione chiamò a Coverciano l’oriundo Retegui, Spalletti ha sperimentato Raspadori come prima punta e poi puntato su Scamacca, ora gravemente infortunato. Ma nella continua ricerca è spuntato adesso il jolly che non ci si aspettava, un numero nove non di natura né di posizionamento. Davide Frattesi, almeno per numeri, si è dimostrato essere finora il vero bomber al servizio della Nazionale.

  • La nuova Italia di cui Tonali è il simbolo: sacrificio, lavoro e tanta voglia di riscatto

    La nuova Italia di cui Tonali è il simbolo: sacrificio, lavoro e tanta voglia di riscatto

    Qualche anno fa il grande Pino Daniele compose una canzone dal titolo “Tutta ‘nata storia”, tradotto sarebbe: tutta un’altra storia. In effetti se si pensa alle quattro partite di Euro24 dell’Italia e le si confronta con la partita di venerdì sera del Parco dei Principi contro la Francia, la prima cosa che viene da pensare è che quest’Italia è tutta un’altra storia. Spalletti in conferenza lo aveva annunciato che da questo settembre sarebbe potuto (per noi tifosi della Nazionale invece sarebbe dovuto) nascere qualcosa di nuovo. Di nuovo c’è tanto, c’è dall’inizio la difesa a tre ben definita, c’è l’esordio di Samuele Ricci in cabina di regia, ma c’è soprattutto il ritorno di Sandro Tonali, ma su questi aspetti ci torniamo tra un attimo. Infatti oltre questo nei primi minuti c’è qualcosa del recente passato, qualcosa di pesante, l’errore degli Azzurri che diventa regalo per i francesi. Il nostro Europeo era iniziato con Dimarco che sbaglia la rimessa laterale e regala il vantaggio all’Albania con Bajrami. L’altra sera dopo quattordici secondi Di Lorenzo regala la palla a Barcola, che porta subito in vantaggio la Francia, battendo il suo compagno di squadra Donnarumma, che non può niente sulla conclusione. La strada è da subito in salita per la Nazionale, che si trova in un ambiente ostile, sotto dopo pochi secondi nel punteggio, con Mbappé, Barcola ed Olise, che ad ogni minimo errore o incertezza recuperano palla, dribblano in velocità ed arrivano in porta. Sembra l’inizio di un incubo, tanto è vero che uno dei ragazzi in campo, Frattesi, confessa a fine partita di aver pensato di poterne prenderne altri sei di gol dalla Francia. Torniamo ora a Tonali, l’ex centrocampista del Milan è tornato in campo dopo dieci mesi di squalifica per le scommesse illecite. Il centrocampista italiano è tornato a calcare il campo verde con il Newcastle settimana scorsa per pochi minuti. Ieri sera invece Sandro Tonali è stato in campo per tutti i novanta minuti ed è stato uno dei migliori in campo per tutta la partita ed il calciatore che ha preso per mano gli altri compagni di squadra dopo l’avvio disastroso. Ma soprattutto Tonali ha tracciato la strada che questa Italia deve percorrere per poter arrivare a competere con le big del Mondo in vista del Mondiale. Infatti la voglia di rimettersi in gioco dopo il fattaccio da parte del centrocampista dei Magpies, deve essere la stessa dell’intero gruppo della Nazionale dopo la brutta figura fatta in Germania. L’intensità e la tenacia dimostrata l’altra sera da Tonali devono essere i nuovi principi alla base della “rivoluzione spallettiana” alla ricerca di una nuova essenza. L’altra sera si è visto, le nazionali top nel Mondo hanno al loro interno del talento smisurato. Basta pensare che la prima partita di Nations League della compagine transalpina è stata anche la gara di esordio per Michael Olise, nuovo esterno classe 2001 del Bayern Monaco, e nonostante ciò la sua è stata una partita in cui non ha fatto fatica a dimostrare le sue enormi qualità tecniche. In questo momento la nostra Nazionale non ha al suo interno calciatori del genere, speriamo in questi due anni che ci separano dal Mondiale di scoprirne talenti del genere. Per questo il lavoro della selezione azzurra deve essere un miglioramento dal punto di vista della coralità, perché se in porta non ci si arriva con il dribbling o con la giocata nello stretto del singolo, ci si arriva con il palleggio continuo e costante. Nel match di venerdì n’è stata data piena dimostrazione, il miglioramento di Frattesi nel corso della partita dello scambio palla con i compagni, l’intelligenza tattica dell’esordiente Ricci, partita veramente super per il centrocampista del Torino, le sovrapposizioni di Calafiori e Di Lorenzo fuori e dentro al campo, così come il grande movimento nelle due fasi di Dimarco e Cambiaso, il supporto di Pellegrini e poi Raspadori alla punta, il lavoro di Retegui davanti a creare profondità ed a venire incontro, sono tutti buoni segnali che vanno in questo senso. Spalletti sta cercando di creare un gruppo unito dentro e fuori dal campo, che deve riuscire a colmare il gap con le selezioni top con un lavoro che comprenda la crescita dell’intero organismo. La vittoria contro la Francia ora non può più essere solo una possibilità di rinascita, ma deve essere un obbligo di rinascita per la Nazionale, perché un successo così bello, arrivato in questa maniera, contro i nemici di sempre, nella loro Capitale, non può che essere il miglior modo per ripartire. Forza Italia!

  • Leonardo Bonucci può avere un futuro nello staff della Nazionale

    Leonardo Bonucci può avere un futuro nello staff della Nazionale

    Il futuro di Leonardo Bonucci può ripartire in Nazionale, l’ex difensore campione d’Europa con l’Italia a Euro 2020 dopo essersi ritirato a fine maggio dal calcio giocato potrebbe essere inserito nello staff della Nazionale Italiana come collaboratore del Ct Luciano Spalletti. I primi contatti tra le parti sono già stati avviati, Bonucci avrebbe un ruolo simile a quello che ha avuto Daniele De Rossi a Euro 2020.

  • L’Italia è agli ottavi! Gli Azzurri soffrono, vanno sotto ma pareggiano nel finale contro la Croazia

    L’Italia pareggia contro la Croazia e si piazza seconda alle spalle della Spagna. In questo modo passa così agli ottavi di finale di Euro24, dove affronterà la Svizzera, anch’essa seconda del girone A.

    La squadra guidata da Spalletti cerca di governare il gioco nel primo tempo, ma nel finale di frazione soffre la pressione della Croazia. Il secondo tempo inizia così come finisce il primo ed infatti i ragazzi di Dalic si rendono più pericolosi. Dopo dieci minuti dall’inizio della ripresa il subentrato Frattesi tocca la palla con il braccio largo. Viene assegnato così il rigore ai croati, che si presentano con Modric dal dischetto. Il capitano dei biancorossi però sbaglia e Donnarumma fa una grande parata. Dopo pochi secondi, però, amnesia difensiva degli Azzurri, sul pallone parato ancora da Donnarumma arriva ancora Modric che porta in vantaggio i suoi. Dopo il gol subito l’Italia si riversa nella metà campo avversaria. Spalletti modifica l’assetto tattico e costruisce un 3-3-4 molto offensivo, con Zaccagni e Chiesa larghi e Scamacca e Retegui al centro. L’arbitro Makkelie assegna otto minuti di recupero, nell’ultimo minuto Calafiori cavalca centralmente e scarica sulla sinistra dove c’è Zaccagni. Il calciatore della Lazio piazza con il destro a giro e regala il pareggio ai suoi. Finisce il match così sul risultato di 1-1 e l’Italia vola agli ottavi.

  • Brutte notizie per la Nazionale Azzurra, Fagioli salta l’Albania

    Tegola per la Nazionale guidata da Luciano Spalletti, infatti il CT azzurro dovrà fare a meno di Nicolò Fagioli. Il centrocampista della Juventus salterà l’esordio dell’Italia ad Euro2024 contro l’Albania sabato a causa di un edema osseo sul perone.

    Fagiolo già nei giorni scorsi aveva riposato a causa di un affaticamento dopo le gare amichevoli disputate dalla nostra Nazionale contro Turchia e Bosnia. L’assenza del giovane centrocampista è attenuata dai recuperi di Nicolò Barella e di Davide Frattesi, anche lui alle prese con un affaticamento.

  • Locatelli non viene convocato da Spalletti e c’è la reazione social

    Manuel Locatelli non farà parte della spedizione azzurra per gli Europei, che si giocheranno in Germania. Infatti il CT Spalletti ha diramato la lista dei trenta pre-convocati ed a centrocampo a sorpresa c’è il nome di Nicolò Fagioli, ma non quello dell’ex Milan e Sassuolo. Non si è fatta attendere la reazione dello stesso Locatelli che ha pubblicato tra le stories di Instagram uno sfondo nero, a sottolineare l’estrema delusione per la non chiamata.

    La stagione di Locatelli non è stata tra le sue migliori, anzi. C’è però da dire che Spalletti nelle precedenti convocazioni non aveva mai lasciato intendere a una non convocazione del regista della Juventus. Inoltre c’è da ricordare che lo stesso Locatelli è stato uno dei protagonisti assoluti nella vittoria dell’Italia all’ultimo Europeo. Insomma una scelta che fa e farà discutere, primo fra tutti lo stesso centrocampista bianconero.

  • Acerbi lascia il ritiro della Nazionale, la nota ufficiale dell’Inter

    Acerbi lascia il ritiro della Nazionale, la nota ufficiale dell’Inter

    Francesco Acerbi lascia il ritiro della Nazionale azzurra, dopo il caso Juan Jesus il difensore dell’Inter ha deciso di saltare gli impegni con l’Italia. Il suo posto sarà preso da Gianluca Mancini convocato da Luciano Spalletti. Questa il comunicato ufficiale della società nerazzurra in merito al fatto: “FC Internazionale Milano prende atto del comunicato divulgato dalla FIGC in relazione ai fatti che hanno riguardato Francesco Acerbi durante la gara di ieri sera contro il Napoli, e del fatto che FIGC e Acerbi abbiano convenuto la non partecipazione del calciatore alle prossime due amichevoli della Nazionale in programma negli Stati Uniti. FC Internazionale Milano si riserva quanto prima un confronto con il proprio tesserato al fine di far luce sulle esatte dinamiche di quanto accaduto ieri sera.”