Tag: Nazionale

  • Coppa d’Africa, i convocati dell’ Egitto

    Ecco di seguito la lista dei convocati per la Coppa d’Africa della nazionale dell’ Egitto

    Portieri: M. El Shenawy, A. El Shenawy, Gabal, Sobhi.
    Difensori: Hegazy, Moneim, Jabr, Jalal, Sami, Hany, Kamal, Fattouh, Hamdi.
    Centrocampisti: Fathi, Ashour, Elneny, Attia, Zizo, Koka, Hamada.
    Attaccanti: Salah, Fathi, Trezeguet, Marmoush, Mohamed, Kahraba, Kouka

  • Coppa d’Africa, la lista dei convocati per lo Zambia

    La prossima Coppa d’Africa 2024 si sta avvicinando. Ecco di seguito la lista dei convocati della nazionale dello Zambia.

    Portieri: Nsabata, Mulenga, Mwansa
    Difensori: Chepashi, Sunzu, Mphande, Chaiwa, Chanda, Kabwe, Phiri, Mwape, Musonda
    Centrocampisti: Kangwa, Chama, Sakala, Emmanuel Banda, Bwalya, Mafwenta, Musonda, Mulambia, Kampumbu, Kampamba
    Attaccanti: Sakala, Lameck Banda, Musonda, Chilfuya, Daka

  • Nazionale: cosa lascia la vittoria contro l’Ucraina?

    Il buongiorno si vede dal mattino e dopo la vittoria di ieri per l’Italia è così. La domanda è, cosa lascia la vittoria contro l’Ucraina? Sicuramente acquisizione di fiducia e consapevolezza dei propri mezzi perchè ieri la Nazionale ha giocato un grandissimo primo tempo, apparendo una copia del Napoli dello scorso anno. Tanti smarcamenti, tanti scambi ravvicinati, aggressione sul portatore di palla avversario e ottime verticalizzazioni. La seconda cosa che questa partita  lascia è il dover essere più cinici in tante situazioni. Ieri potevano arrivare almeno 4 gol eppure per via dell’imprecisione, in particolare di Raspadori, il risultato non è stato veritiero con quanto creato dagli Azzurri.

    La terza cosa che lascia riguarda noi tifosi, perchè anche ieri abbiamo assistito ad un vero e proprio coro di fischi contro Gigio Donnarumma. Basta! Non si può fischiare un calciatore della propria Nazionale, solo per via di un sentimento di rancore verso una scelta di tipo del tutto professionale. Bisogna ricordare che i giocatori sono anche dei lavoratori e di fronte ad un offerta più importante e redditizia non si tirano indietro. Giuste le denunce di Vicario e Frattesi che come dei fratelli hanno difeso il proprio compagno, beccato continuamente durante la partita.

    I fischi fanno parte del gioco e su questo siamo tutti d’accordo ma dietro devono avere una motivazione valida. Mentre in questo caso non esiste, il rancore non deve far parte di questo sport. Speriamo che per Donnarumma arrivino tempi migliori, è pesante dover sopportare tutto questo. Nonostante ciò può contare sull’appoggio dei compagni di squadra, consapevoli del fatto che il gesto da parte dei tifosi sia indegno e senza fondamento. A fine girone, gli stessi che ieri hanno fischiato, saliranno sul carro di una Nazionale che avrà ottenuto l’accesso ad Euro 2024. Ipocrisia calcistica.

     

  • Nazionale, amazing Frattesi: Simone Inzaghi è avvisato

    Spesso non abbiamo creduto alle favole, pensando che fossero soltanto un prodotto della fantasia di chi le ha scritte. Eppure quella di Davide Frattesi è reale e lui la sta arricchendo giorno dopo giorno, a suon di prestazioni altisonanti. Il calciatore dell’Inter, si è reso autore di una doppietta nell’ultima partita della Nazionale giocatasi contro l’Ucraina a San Siro. Aldilà dei due gol è importante sottolineare il come ha giocato l’ex Sassuolo. Corsa, quantità, qualità negli inserimenti, voglia di rendersi protagonista. Ora Simone Inzaghi è avvisato, perchè il centrocampista ha fatto capire di non temere la concorrenza.

    Vedere un giovane spingere così tanto e non sentire troppo la pressione, fa ben sperare per il futuro della nostra Nazionale. L’impegno e la volontà giornaliera ripagano sempre e per Frattesi è stato coì. Quest’estate ha bussato alla porta il tanto sperato top club ed è arrivata anche la convocazione fissa con la maglia Azzurra. Traguardi importanti a cui sono destinati ad esserne aggiunti altrettanti perchè la parabola ascendente di questo giocatore non si fermerà di certo qui.

  • Nazionale, una serata tutta azzurra: Spalletti vince e convince con un super Frattesi

    Nella cornice come sempre favolosa di San Siro, l’Italia vince contro l’Ucraina, guadagnando 3 punti fondamentali per inseguire la qualificazione ad Euro 2024. Una Nazionale che questa sera ha giocato un primo tempo a dir poco perfetto, tanto calcio, tanta tecnica e tanta sicurezza tra i piedi. Tra i calciatori più in vista dei primi 45 minuti c’è Davide Frattesi, autore di una doppietta che mette in difficoltà anche Simone Inzaghi in vista delle scelte da fare per il Derby della Madonnina, che si giocherà questo Sabato. Guardando al resto della squadra tutti, nessuno escluso, hanno giocato una prima parte di gara straordinaria, sbagliando poco. Dall’altra parte però c’era l’Ucraina, che ha provato fino all’ultimo a riprendere la partita, terminata sul risultato di 1-2.

    Per quanto riguarda il secondo tempo, cosa dire? L’Italia ha sofferto abbastanza, abbassandosi troppo sulla linea difensiva e lasciando tanto spazio centralmente e in verticale, preoccupata forse anche dalla presenza di Mudryk entrato dalla panchina, situatosi sulla fascia sinistra. Quello che è mancato è il colpo di grazia, paradossalmente questo è un risultato bugiardo per quanto creato dalla nostra Nazionale, troppo sprecona in tante situazioni. Bisognerà migliorare proprio nell’essere più cinici, perchè match così importanti non possono rimanere in bilico fino all’ultimo a maggior ragione se potevi realizzare almeno 4 gol.

    Detto ciò, Spalletti si tiene la vittoria, allentando così le pressioni con cui ha dovuto fare i conti in questi giorni. Vincere aiuta a vincere e questa sera era obbligatorio farlo. Alla prossima sosta ci aspetta l’Inghilterra e bisognerà presentarsi a questo match nel migliore dei modi, vista la qualità dell’avversario. Il cielo stanotte si tinge d’azzurro e ci va più che bene così.

  • Nazionale, la probabile formazione contro l’Ucraina: fuori Barella e Tonali

    Nazionale, la probabile formazione contro l’Ucraina: fuori Barella e Tonali

    Il fatidico giorno si avvicina, domani si giocherà Italia-Ucraina. Una partita che sarà a dir poco decisiva per la qualificazione della Nazionale al prossimo europeo. Serviranno 6 punti tra andata e ritorno, per sperare di concludere almeno al secondo posto. Gli ucraini però ci credono e lo fanno con una squadra molto interessante, in cui brilla Zinchenko, calciatore dell’Arsenal. Per Spalletti si preannunciano dei cambi rispetto alla partita contro la Macedonia del Nord. Ecco la probabile formazione: Donnarumma, Di Lorenzo, Scalvini, Bastoni, Dimarco, Locatelli, Frattesi, Pessina, Raspadori, Immobile, Zaccagni

    Alcune titolarità sono quasi obbligate, come quella di Scalvini e di Raspadori. Viste le assenze di Politano e Mancini che hanno lasciato il ritiro Domenica, per via di problemi muscolari. Fanno rumore invece le presenze di Pessina e Frattesi a discapito di Barella e Tonali. Ci sta far giocare l’ex Sassuolo, anche se con lui ci guadagni in qualità negli inserimenti ma molto meno nella fantasia. Incapibile sarebbe invece la scelta riguardo il centrocampista del Newcastle. Forse sarebbe meglio farlo giocare da play al posto di Locatelli, perchè lasciarlo fuori sarebbe una mossa troppo azzardata.

    Vedremo solo domani quali saranno state le scelte del CT, sperando di esultare a fine partita per credere fino all’ultimo nella qualificazione ad Euro 2024.

  • Nazionale, da eroe ad antieroe: l’ipocrisia dietro le prestazioni di Donnarumma

    Una delle cose che caratterizza di più il tifo italiano è sicuramente l’ipocrisia. Specifichiamo che questo non vuole essere un insulto verso tutti coloro che prima esaltano e poi offendono ma soltanto un modo per riflettere. Sì perchè è importante capire che se un calciatore sbaglia qualche partita non vuol dire che sia scarso, a maggior ragione se in passato si è dimostrato più che all’altezza dei palcoscenici che ha calcato. In questo articolo si farà riferimento ad un ragazzo in particolare ovvero Donnarumma. Il portiere del PSG, dopo l’errore sul gol di Bardhi, si è ritrovato sotto i riflettori di quel giornalismo ipocrita che prima ti descrive come un eroe e poi ti taglia fuori al primo errore.

    La cosa migliore da fare è quella di misurare le parole, non si può eroicizzare un calciatore, definendolo il migliore del suo ruolo per poi far passare l’idea che sia un bidone. Bisogna guardare alle prestazioni. Le qualità a Gigio non mancano ma anche i difetti e quindi c’è bisogno sempre di equilibrio. Ad esempio, in uscita alta non è perfetto, sbaglia spesso i tempi di lettura e manca il pallone. Stessa cosa per quanto riguarda il piazzamento. Ma che si vuole di più da un ragazzo così giovane? Il tempo è dalla sua parte e riuscirà a migliorare gli aspetti che non vanno.

    Glorificarlo per poi cestinarlo è tipico di chi guarda il calcio soltanto con gli occhi del tifoso fuori campo, senza comprendere il meccanismo mentale che regola il cervello di un giocatore durante una partita. L’ansia che ti avvolge, la pressione di dover vincere a tutti i costi. Chi non è stato su un terreno di gioco non può capirlo e l’ipocrisia scaturisce proprio da questo. Si vuole dagli altri ciò che spesso non possono dare, per tanti motivi. Nel caso di Donnarumma per via del periodo buio che sta attraversando soprattutto a Parigi, luogo in cui non si è mai sentito a casa.

    Speriamo che questo tiro al piccione continuo, dopo ogni passo falso della Nazionale, non diventi una cosa abituale fatta per dare mazzate a ragazzi che vivono sulla loro pelle la pressione di indossare una maglia importante e pesante. Spalletti avrà l’arduo compito di capire se continuare a credere sul numero uno ex Milan, oppure se dare una possibilità a chi in questo momento si è preso la scena a suon di parate straordinarie, come Vicario.

  • Ultim’ora Empoli, stop per Baldanzi: il trequartista classe 2003 si ferma in Nazionale

    Quello della sosta nazionali è da sempre un problema per i club, che devono fare i conti con numerosi infortuni. Abbiamo visto come negli ultimi giorni siano stati tanti i giocatori a lasciare i rispettivi ritiri. Da Chiesa a Pellegrini, per arrivare a Politano e Mancini. Le cose non sembrano andar meglio neanche nell’under 21 azzurra, in cui si registra lo stop di Baldanzi. Il trequartista dell’Empoli lasciato fuori, in via precauzionale, contro la Lettonia rischia di saltare anche il prossimo match contro la Turchia.

    Per lui si tratta di un problema muscolare. Da capire se ora l’Empoli lo richiamerà alla base o se il ragazzo continuerà con l’Under 21 sino alla fine della sosta nonostante le condizioni non ottimali.

  • Nazionale, la vittoria resta un miraggio: a Skopje finisce 1-1

    Nazionale, la vittoria resta un miraggio: a Skopje finisce 1-1

    Ci si aspettava e si desiderava una serata migliore, fatta di esultanze e di abbracci. Ma non è stato così. A Skopje, l’Italia non va oltre l’uno a uno contro la Macedonia e l’europeo sembra sempre più lontano. Spalletti sperava sicuramente in un esordio migliore e così non è stato, anche se i ragazzi c’hanno provato fino all’ultimo. Quello del campo impraticabile non dev’essere un alibi ma allo stesso tempo bisogna sottolineare come per via di quest’ultimo, la partita è diventata ingiocabile. La palla rotolava male e rimbalzava appena e ad ogni passo di qualsiasi giocatore si alzava una zolla.

    Ribadiamo che ciò non giustifica una prestazione che poteva e doveva essere migliore, nonostante il poco tempo che Spalletti ha avuto a disposizione, essendo stato ufficializzato soltanto a fine Agosto. La squadra è apparsa poco lucida e anche abbastanza scarica psicologicamente. La cosa che manca di più sembra essere la mentalità che ha contraddistinto questo gruppo durante l’ultimo europeo. Manca la voglia di vincere, la voglia di lottare, la voglia di sudare per la maglia importante che si indossa. Questi calciatori dovrebbero ricordare quanto siano privilegiati a vestire la casacca azzurra e forse le lacrime di Immobile a fine match dimostrano che qualcuno l’ha capito.

    La Nazionale è al momento spenta e non sappiamo quando arriverà la scintilla che farà riaccendere l’animo di calciatori come Donnarumma, che anche stasera non ha giocato una partita all’altezza delle sue qualità, sbagliando anche sul gol del pareggio. L’unica speranza che rimane è una vittoria contro l’Ucraina, solo quella potrà tenere in piedi la qualificazione al prossimo europeo. Oggi sull’unico tiro in porta subito, si è preso gol e la reazione non è arrivata. Contro Zinchenko e Company servirà tutt’altro atteggiamento.

    Dalle ceneri si può risorgere e Spalletti avrà l’arduo compito di provarci e di riuscirci, perchè saltare un altra competizione sarebbe una delusione troppo grande, visti anche i talenti di cui si può vantare la scuola calcio italiana. Da Barella a Tonali, passando per Chiesa e per Bastoni. I calciatori ci sono ma quando manca una grande mentalità, tutto diventa più difficile. Il buio non permane perchè per la luce arriverà sempre il momento giusto per splendere.

  • Nazionale, l’attesa è finita: tra poco l’esordio di Luciano Spalletti

    L’attesa è finita, alle 20.45 comincierà l’avventura di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale. Tutti siamo curiosi di capire cosa uscirà fuori da questa partita, dagli spunti emotivi a quelli tattici. Non mancherà sicuramente la commozione, come anticipato dal CT. L’inno fa sempre scendere una lacrima, in qualsiasi momento perchè servire la propria Nazione è sempre un privilegio e una cosa per pochi.

    Tutti sono sicuri che Spalletti sia uno di quei pochi che si meritavano quel posto libero lasciato da Mancini. Parliamo di un allenatore tatticamente molto preparato, come dimostrato nei due anni al Napoli e in tante altre esperienze come quella allo Zenit San Pietroburgo. Ma sarebbe riduttivo parlare solo del campo perchè quando si fa riferimento all’allenatore toscano non si può che menzionare il suo essere motivatore e il suo saper dare fiducia a tutto il gruppo squadra, cosa alquanto fondamentale.

    Le aspettative sono positive e speriamo di vedere una Nazionale che dopo mesi possa dare l’anima in campo. Aldilà dell’avversario, stasera sarà importante portare i 3 punti a casa per respirare all’interno di un girone difficile. La prestazione sarà qualcosa da mettere in secondo piano perchè una vittoria vale più del calcio champagne che poi non ti porta ad ottenere il risultato sperato.