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  • Lecce, Giampaolo: “Dobbiamo salvarci”

    Lecce, Giampaolo: “Dobbiamo salvarci”

    Ecco le parole nel nuovo allenatore del Lecce, Giampaolo nella conferenza stampa di presentazione.

    Con quale stato d’animo torna in campo?

    “Due anni sono tanti, però dopo una prima pausa ho ripreso a lavorare. Il lavoro è anche mentale, simulare di essere in campo. Nell’ultimo anno ho lavorato in smart working. Ho visto il Lecce, non dal vivo ma in TV durante questo campionato. L’ho rivisto in questi giorni, nel dettaglio. I calciatori prima di giudicarli bisogna allenarli. Ho grande entusiasmo. Bisogna entrare in un ambiente nuovo quindi devo capire il prima possibile e poi saprò rispondervi sui singoli. Rebic l’ho allenato forse un mese, poi all’epoca giocavo in un modo poco congeniale alle sue caratteristiche. Ricordo un ragazzo determinato, lo ritrovo volentieri”.

     

    Sa già come farà giocare Rebic?

    “Quanti giocatori abbiamo in rosa? Non deve essere motivo di valutazione dove lo farò giocare. Tutti devono essere una risorsa per la squadra, Rebic come Krstovic e Burnete. Il mio focus è stato sempre la squadra. Le partite si giocano in 16, dobbiamo fare un salto di qualità mentale”.

     

    Come è cambiato il calcio in questi due anni?

    “È cambiato. Prima c’era chi pensava di presidiare gli spazi, oggi si gioca uomo su uomo. Oggi non esistono più sistemi di gioco, si difende in un modo e si attacca in un altro. È cambiato tanto e bisogna stare al passo coi cambiamenti”.

     

    Dove interverrà a livello tattico e mentale?

    “Ci sono state squadre in lotta per la salvezza, c’è da giocare fino all’ultima partita. Adesso dovrò conoscere in maniera dettagliata i calciatori e capire quale direzione prendere. Abbiamo sette nazionali che non ci sono. Oggi ci alleniamo in 12”.

     

    Corvino ha chiesto un allenatore di campo. Per lei cosa significa?

    “Allenatori di campo è un gergo calcistico che i direttori usano. Bisognerebbe chiedere al direttore cosa intendeva, io ho delle caratteristiche che mi rappresentano”.

     

    Che modulo utilizzerà?

    “La squadra è stata costruita per giocare in un modo: difesa a 4, 3 centrocampisti, 2 ali e 1 prima punta. Se la volete vedere così staticamente…”.

     

    Lei costruisce dal basso ma abbiamo due difensori di piede destro. È un condizionamento?

    “Non tutte le squadre hanno un destro e un mancino. È una visione che può agevolare più o meno. Bisogna addentrarsi in discorsi tecnico tattici. Non credo che sia la fine del mondo”.

     

    Crede siano necessari correttivi a gennaio?

    “Devo entrare dentro per essere più preciso. Devo scoprire il mondo Lecce. Ho visto partite, ci siamo confrontati e abbiamo parlato”.

     

    Perché ha detto sì al Lecce?

    “Lecce per me è una grande opportunità. Ritengo ci siano calciatori che abbiano le caratteristiche per esprimere il mio pensiero. È un sì motivato da argomenti tecnici. Avevo proposte all’estero, un estero che aveva solo un sapore economico e non tecnico. Corvino mi ha chiesto di lavorare. Mi ha parlato di Lecce come una città bellissima”.

     

    Quali saranno i tratti caratteristici del Lecce di Giampaolo?

    “Voglio giocare a calcio. Se ha un possesso palla superiore significa che ho la palla più dell’avversario. Per giocare a calcio ci vogliono conoscenze e qualità tecniche. Credo che ci siano qualità tecniche in questa squadra. Per me più sei lungo e più corri, per dirne una”.

     

    Quanto è importante il tifo?

    “Determinante. La squadra va incitata sempre e va fischiata se si merita i fischi. I giocatori sono esseri umani e un sostegno incondizionato credo sia determinante”.

     

    Cosa può incidere nella corsa salvezza?

    “I dettagli, nel lavoro e nei comportamenti”.

     

    Se si dovesse descrivere con un aggettivo?

    “Sono in cerca di riaffermare le mie idee di calcio e questa squadra, questo club, questo ambiente mi stanno dando una opportunità”.

     

    Ci sono differenze tra una squadra che deve vincere il campionato e una che deve salvarsi?

    “Sul piano del lavoro no. Poi è chiaro che in un grande club devi sempre vincere, mentre quando devi salvarti devi essere resiliente

     

    Lei ha definito il regista un calciatore musicale. Ritiene ci sia un calciatore così nel Lecce?

    “Devo entrare dentro. Il termine è giusto. Devo capire se c’è un calciatore musicale”.

     

    Dorgu a destra o a sinistra?

    “I giocatori che giocano alti mi piacciono a piede invertito. Mi piacciano i giocatori che vengano a giocare dentro il campo. Se hai un giocatore a cui piace andare dritto per dritto devi ragionarlo in maniera differente“.

     

    In chiusura.

    “Voglio ringraziare il club per questa opportunità, speriamo che questa esperienza sia positiva per tutti”.

     

  • Ufficiale: Jorge Sampaoli è il nuovo allenatore del Rennes

    Ufficiale: Jorge Sampaoli è il nuovo allenatore del Rennes

    Adesso è ufficiale, il tecnico Jorge Sampaoli è diventato il nuovo allenatore del Rennes nel campionato francese.

    Sono state quindi confermate le voci dei giorni precedenti. Jorge Sampaoli ha firmato un contratto fino al giugno del 2026.

    A lui il compito di risollevare il Rennes tredicesimo in classifica con undici punti, appena sopra di una lunghezza sulla zona retrocessione.

  • Juventus Next Gen, in panchina vicino il ritorno di Brambilla

    Juventus Next Gen, in panchina vicino il ritorno di Brambilla

    La Juventus Next Gen in questa stagione nel campionato di Serie C sta andando piuttosto male. Visti i risultati negativi sembra essere ad un passo l’esonero, il tecnico uruguaiano Paolo Montero. Al suo posto è vicino il ritorno in panchina del tecnico Massimo Brambilla che era stato a sua volta licenziato lo scorso mese di giugno.

    Per Brambilla con i “giovani della Juventus” è pronto un contratto fino a giugno del 2025, con opzione anche per il 2026.

  • Yann Bisseck-Inter, rinnovo ad un passo

    Yann Bisseck-Inter, rinnovo ad un passo

    Come avevamo già annullato nei giorni scorsi, l’Inter ha oramai raggiunto l’accordo per il prolungamento dell’accordo con il suo difensore Yann Bisseck che firmerà il rinnovo,  con il club nerazzurro fino al giugno del 2029. Ci sarà anche un aumento dell’inganno.

    L’ufficialità e le firme per il rinnovo con l’Inter del difensore tedesco classe 2000 potrebbe già arrivare nelle prossime ore.

  • Serie C, I risultati della 14a giornata del campionato

    Serie C, I risultati della 14a giornata del campionato

    Ecco di seguito i risultati della 14ª GIORNATA ANDATA del campionato di Serie C.

    GIRONE A

    Già giocate

    Pro Vercelli-Alcione 1-0

    69′ [rig.] Comi (P)

    Trento-Feralpisalò 3-2

    38′ Pilati (F), 49′ Giannotti (T), 51′ Di Carmine (T), 59′ Balestrero (F), 88′ Anastasia [rig.] (T)

    Triestina-Giana Erminio 0-1

    87′ Avinci (G)

    Arzignano-Pergolettese 1-1

    48′ Cariolato (A), 80′ Scarsella (P)

    Atalanta U23-Pro Patria 2-1

    40′ Nicco (P), 78′ Alessio (A), 90’+1 Panada (A)

    Caldiero Terme-Vicenza 0-2

    38′ Rauti (V), 72′ Della Latta (V)

    Lecco-Virtus Verona 1-1

    7′ [rig.] Lepore (L), 14′ Zarpellon (V)

    Lumezzane-AlbinoLeffe 1-0

    90’+3′ Malotti

    Union Clodiense-Renate 2-2

    2′ rig. Sinani (UC), 8′ Scapin (UC), 73′ Bocalon (R), 90’+5′ Spedalieri (R)

    Padova-Novara 2-0

    11’ Bortolussi (P), 44’ Capelli (P), 75’ Lorenzini (N)

     

    GIRONE B

    Già giocate

    Lucchese-Legnago 1-1

    63′ Magnaghi (LU), 73′ Martic (LE)

    Pescara-Sestri Levante 1-1

    77′ Tunjov (P)

    Rimini-Torres 1-1

    25′ Diakitè (T), 90′ Parigi (R)

    Ascoli-Pontedera 1-1

    30′ Martinelli (P), 62′ Corazza (A)

    Carpi-Campobasso 0-0

    Milan Futuro-Arezzo 2-2

    8′ Longo (M), 18′ Tavernelli (A), 39′ Jimenez (M), 88′ Gucci (A)

    Perugia-Ternana 0-0

    Virtus Entella-Gubbio 2-1

    11′ e 79′ Guiu (E), 51′ Corsinelli (G)

    Pianese-Vis Pesaro 2-0

    14′ Simeoni, 87′ Da Pozzo

    SPAL-Pineto 2-1

    45′ Nebuloso (P), 48′ Bidaoui (S), 57′ Antenucci (S)

     

    GIRONE C

    Già giocate

    Casertana-Monopoli 0-0

    Trapani-Cavese 1-0

    90’+1 Lescano (T)

    Picerno-Benevento 1-0

    70′ Bernardotto (P)

    Latina-Sorrento 2-0

    45′ e 86′ Crecco (L)

    Potenza-Avellino 0-0

    Foggia-Juventus Next Gen 1-0

    28′ Orlando (F)

    Messina-Giugliano 1-0

    38′ rig. Petrungaro

    Crotone-Catania 3-2

    8’ Silva (CR), 24’ Gomez (CR), 38’ Giron (CR), 72’ Stoppa (CA), 79’ aut. Giron (CA)

    Taranto-Audace Cerignola 1-0

    88’ Fabbro

    Turris-Team Altamura 1-1

    59’ Leonetti (TA), 82’ Pugliese (TU)

     

  • La Salernitana ha un nuovo allenatore è Colantuono

    La Salernitana ha un nuovo allenatore è Colantuono

    Nel campionato di Serie B, la squadra della Salernitana ha un nuovo allenatore è Stefano Colantuono che prende il posto di Giovanni Martusciello esonerato proprio oggi.

    Ecco la nota del club campano:

    “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il sig. Stefano Colantuono e di avergli affidato la guida tecnica della prima squadra.

    Per mister Colantuono si tratta della quarta esperienza sulla panchina granata dopo quelle delle stagioni 2018/19, 2021/22 e 2023/24 per un totale di 66 panchine. Il tecnico ha già lavorato in carriera con il direttore sportivo Gianluca Petrachi: è accaduto al Torino nella seconda parte della stagione 2009/10, culminata col raggiungimento della finale playoff in seconda serie. Colantuono vanta 241 panchine in cadetteria – tra stagione regolare e playoff – e tre promozioni sul campo in massima divisione, due con l’Atalanta e una col Perugia.

    L’allenatore sarà presentato domani mattina alle 12:00 presso la sala stampa dello stadio Arechi. In conferenza stampa assieme a lui interverrà anche il direttore sportivo Gianluca Petrachi”.

     

  • Cremonese, via Corini e ritorna Stroppa

    Cremonese, via Corini e ritorna Stroppa

    Nel campionato di Serie B, salta un’altra panchina. Dopo la Salernitana, la Cremonese ha ufficialmente esonerato dopo appena 5 partite il tecnico Eugenio Corini ed in panchina ritorna Giovanni Stroppa che era stato esonerato un mesa fa.

    Ecco la nota del club grigiorosso.

    “La U.S. Cremonese comunica di aver sollevato dalla conduzione tecnica della prima squadra il signor Eugenio Corini.

    Il club grigiorosso desidera ringraziare l’allenatore e il suo staff per la serietà, la professionalità e la passione dimostrate nel lavoro quotidiano svolto sin dal loro arrivo a Cremona”.

    “U.S. Cremonese rende noto di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra a Giovanni Stroppa, che dirigerà gli allenamenti dei grigiorossi da mercoledì 13 novembre”.

     

     

  • Italia, Ct Spalletti: “Dobbiamo dare continuità”

    Italia, Ct Spalletti: “Dobbiamo dare continuità”

    Ecco le parole del ct della nazionale italiana Luciano Spalletti prima delle ultime due sfide della fase a gironi di Nations League.

    Il calcio italiano sta dando buoni segnali di salute, Retegui e Kean in vetta alla classifica marcatori e il campionato in testa è apertissimo. Anche nelle coppe le nostre squadre stanno andando bene

    “Ai ragazzi stamattina ho fatto i complimenti per come stanno conducendo la stagione, stanno evidenziando un buon calcio e c’è questa competitività che fa bene un po’ a tutti. Si vedono bellissime partite, molto tirate e incerte come Inter-Napoli. E squadre di livello più basso che danno filo da torcere alle più attrezzate: questo fa crescere il movimento e questo ci permette di prendere più calciatori. Siamo felici dei due bomber, stanno facendo vedere ciò che speravamo. Stamattina Kean era con Comuzzo e a quest’ultimo ho detto: ‘Stai attento che segna anche a te…’ E’ in grandissima forma, ha qualità evidenti e piccolissime criticità. Siamo felicissimi”.

     

    Che raduno è questo?

    “E’ il raduno del seguito, dobbiamo dare continuità rispetto a quanto fatto vedere fin qui. Stamattina quando abbiamo incontrato i ragazzi, siccome c’è poco tempo, ho subito messo in evidenza qualcosa che sia la sintesi di tutto e noi gli abbiamo portato dei grafici in merito a ciò che abbiamo vissuto durante l’Europeo e ciò che abbiamo vissuto durante la Nations League. Questo cambiamento è dipeso soprattutto da loro, Buffon gli ha detto che una delle qualità importanti che si sono viste è la ripresa della consapevolezza delle loro qualità e forza. Ora si vede che sono tranquilli e consapevoli della loro forza: attraverso queste caratteristiche sono diventati anche una squadra. Non diciamo nulla, gli facciamo i complimenti e siamo sicuramente contenti del fatto che abbiano assorbito questo nuovo sistema tattico in maniera totale. Ora siccome il calcio è in continua evoluzione ci sono metodi differenti di stare in campo e loro sanno adattarsi a ciò che propone l’altra squadra. Gli ho detto che siamo contenti di avere degli indisciplinati perfetti”.

     

    All’Europeo solo contro l’Albania abbiamo creato più degli avversari, in Nations League è invece capitato sempre. Come mai? Come sta Ricci?

    “Ci sono dati che vanno oltre quelli noti a tutti, ovvero gli indici di pericolosità e racchiudono un po’ tutte le cose che accadono durante la partita. E’ vero, abbiamo tirato molto più in porta e siamo stati molto più al limite dell’area avversaria rispetto ai nostri rivali. Altro dato importantissimo sono le riaggressioni e la conquista della seconda palla, dato diverso rispetto a quello dell’Europeo. Ora c’è da rifarlo e non è mai semplice perché abbiamo degli avversari davvero forti. Mi si diceva che solo 2-3 potevano giocare in quelle nazionali. Ricci va a casa perché abbiamo iniziato questo rapporto con le società e se un giocatore rischia di farsi male non lo portiamo. Sarebbe stato difficilissimo recuperarlo per la prima partita, poi avrebbe dovuto stringere i denti. A noi per la prima partita ci vogliono due mediani e quindi va a casa e viene un altro. Chi al suo posto? Locatelli”.

     

    Vi basta un punto, non teme il fatto che la squadra si rilassi?

    “La prima cosa da fare è non ragionare così… Dobbiamo valutare chi abbiamo davanti: il Belgio è davanti a noi nel Ranking e con giocatori che militano nei più importanti club europei o nella Francia in cui si dice che solo un paio dei nostri giocatori potrebbero giocare lì. Se uno si rilassa, è meglio che si torna a casa. Sono due partite difficilissime e la presunzione è la prima cosa che dobbiamo combattere. Ora abbiamo un gruppo perfetto: per come li conosco io ci sarà poco da dire di questi ragazzi qui”.

     

    Ci può spiegare Retegui e Kean? Giocheranno insieme in queste due gare?

    “Diventa anche facile spiegare perché possono giocare insieme, Kean ha fatto anche la punta esterna ed è uno più di corsa, di gamba, da scorribande. Crea pericoli anche con la sua forza e fisicità, è uno che fa reparto da solo. Mentre Retegui è più da area di rigore, da tirare in porta con le spalle girate. Vede la porta, è bravo a vedere al contrario dentro l’area di rigore. Kean ora ha fatto vedere anche questo, ieri ha segnato in tutti i modi e quei tre gol dicono che è completo. Retegui prima punta e Kean ad andargli sotto, a prendersi palla addosso, può tenerla lì anche due minuti.

     

    E’ una soluzione anche per queste due gare?

    “Chi vuole far giocare? Per ora si continua in questa maniera qui e Kean ha questo problemino che va gestito, almeno per un paio di giorni, e poi si cerca di metterli nelle condizioni per farli esprimere al meglio. Poi durante la partita avere un’alternativa importante è altrettanto importante”.

     

    Cosa vedi in Comuzzo? Come giudichi la situazione che c’è a Roma?

    “Comuzzo ha una grande attenzione, è un calciatore attentissimo e ha un fisico possente, è una bella cantonata. E’ forte a fare il difensore, bravo anche a impostare perché è un calciatore pulito: traspare questa personalità, nonostante sia giovanissimo. A noi fa piacere vedere ragazzi che si mettono in mostra, che fanno vedere il loro talento e talentuoso può essere anche un difensore che fa giocare sporco tutti coloro che gli sono davanti. Sulla Roma, dico prima di tutto che a mie dispiace perché lì ci sono stato diverso tempo e quando sono in un posto mi innamoro di tante cose, gli ho dato tutto me stesso. Lo trovo riduttivo ora venire a parlare di ciò che sta succedendo, ma preferisco non fare ulteriore casino e stare buono. Credo abbia la squadra per uscire da questo momento”.

     

    Kean ha trovato la sua definitiva consacrazione? Perché la convocazione di Savona?

    “Kean è il calciatore che somiglia di più a ciò che è accaduto al nostro gruppo, ha avuto questa crescita abbastanza veloce. Ha evidenziato la convinzione di avere qualità, è davvero forte il messaggio che manda quando gioca. Questo prendersi per mano è successo un po’ a tutta la squadra. Savona l’ho chiamato perché sono curioso di conoscerlo, è la stessa cosa di altre volte: è un giocatore emergente e gioca titolare nella Juventus, spinge e sa spingere. Può fare anche il braccetto e puoi cambiarlo con Di Lorenzo. Conosciamo uno in più con grandi dote calcistiche e umane”.

     

    Quanto questo abbassamento dell’età sta incidendo sul cambio della Nazionale? Qual è il ruolo dello sport in questo momento delicato per il mondo?

    “Dopo la sconfitta contro la Svizzera mi avete subito chiesto cosa avrei fatto e in quell’occasione risposi che avrei abbassato l’età media della Nazionale e così ho fatto. Poi se si decide di rimanere qualche idea devi averla e portarla avanti e mi sembra che qualcosa si sia indovinato perché vedo tutti ben concentrati. Noi dobbiamo sostenerli e tirar fuori il loro talento. Alla seconda domanda rispondo che dobbiamo far vedere di essere persone sensibili e quando si può sostenere, aiutare coloro che ne hanno bisogno, è importante farlo. Non dobbiamo essere superficiali e far vedere che il calcio è in mano a persone serie, non a bambini viziati. Dobbiamo impegnarci profondamente perché il calcio è uno sport molto serio che può essere usato anche per altri fini. E poi bisogna rifare gli stadi, è una cosa che metto in mezzo ogni volta che mi pare… Non si possono vedere partite in questi stadi qui. Noi in generale siamo indietro e dobbiamo metterci al passo con gli altri”.

  • La Salernitana ha esonerato Martusciello, pronto Colantuono

    La Salernitana ha esonerato Martusciello, pronto Colantuono

    Nel campionato di Serie B, al squadra della Salernitana ha ufficialmente esonerato il tecnico Martusciello. Ecco la nota del club campano.

    “La Salernitana  comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra il signor Giovanni Martusciello. Il club ringrazia sinceramente il tecnico per l’impegno, la professionalità, la dedizione quotidiana e l’attaccamento dimostrati fin dall’inizio della sua esperienza al servizio della causa.

    A mister Martusciello vanno gli auguri di un futuro professionale ricco di soddisfazioni”.

    Il sostituto potrebbe essere Stefano Colantuono. Il nuovo allenatore della Salernitana sarà reso noto nelle prossime ore.

     

     

  • Il Galatasaray di Osimhen non si ferma più

    Il Galatasaray di Osimhen non si ferma più

    Non si ferma più in Turchia il Galatasaray di Osimhen che ieri ha superato per 3-2 il Samsunspor, ieri per l’attaccante ex Napoli doppietta e per lui sono sei gol in campionato e otto in stagione con il Galatasaray che si trova primo in classifica con ben cinque punti di vantaggio, al momento sul Fenerbahce guidato da José Mourinho.

    Osimhen tra l’altro ha dedicato la doppietta allo sfortunato compagno di squadra Mauro Icardi che si è infortunato seriamente pochi giorni fa.