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  • L’Argentina trionfa in Copa America, decisivo Lautaro ai supplemantari

    L’Argentina trionfa in Copa America, decisivo Lautaro ai supplemantari

    L’Argentina batte in finale 1-0 la Colombia e vince la sua sedicesima Copa America nel segno del bomber nerazzurro Lautaro Martinez, subentrato a Julian Alvarez al 96′ e decisivo al 112′ del secondo tempo supplementare riempendo di gioia il popolo albiceleste. Con questa rete Lautaro si è preso anche il titolo come capocannoniere della competizione con cinque reti segnate, secondo trionfo consecutivo per la Nazionale argentina in Copa America. Onore alla Colombia più volte vicino al vantaggio nella ripresa e protagonista di un percorso incredibile nella competizione.

  • Palermo, ufficiale l’arrivo di Dimitrios Nikolaou

    Palermo, ufficiale l’arrivo di Dimitrios Nikolaou

    Attraverso un comunicato sul proprio sito, “Il Palermo FC comunica di aver acquisito dallo Spezia Calcio le prestazioni sportive di Dimitrios Nikolaou. Il calciatore, che sarà presentato domani mattina in conferenza stampa, si trasferisce a titolo definitivo legandosi al Club di Viale del Fante fino al 30 giugno 2028. A Dimitrios il benvenuto a Palermo da parte del City Football Group, del presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero”.

  • Ufficiale: Joshua Zirkzee è un nuovo giocatore del Manchester United

    Ufficiale: Joshua Zirkzee è un nuovo giocatore del Manchester United

    Attraverso un comunicato sul proprio sito, il Manchester United annuncia l’arrivo dell’attaccante olandese Joshua Zirkzee dal Bologna. Il giocatore ha firmato con i Red Devils un contratto di cinque anni fino al 30 giugno 2029 con opzione per un’altra stagione.

  • Aston Villa, per il centrocampo in arrivo Amadou Onana dall’Everton

    Aston Villa, per il centrocampo in arrivo Amadou Onana dall’Everton

    Un altro colpo per l’Aston Villa di Unai Emery che l’anno prossimo sarà protagonista in Champions League, i Villains hanno chiuso l’arrivo del centrocampista belga classe 2001 Amadou Onana dall’Everton. Operazione molto onerosa da 58 milioni di euro più clausole aggiuntive e una clausola sulla futura rivendita. Il giocatore firmerà con l’Aston Villa un contratto di cinque anni fino al 30 giugno 2029, nei prossimi giorni sono previste le visite mediche e la firma sul contratto.

  • Ufficiale: Patrick Cutrone rinnova con il Como, ecco cifre e durata

    Ufficiale: Patrick Cutrone rinnova con il Como, ecco cifre e durata

    Patrick Cutrone ha rinnovato il suo contratto con il Como, ora è arrivata anche l’ufficialità dell’operazione. L’ex Milan è il leader assoluto dell’attacco della squadra di Cesc Fabregas. Si è dimostrato come uomo chiave nella risalita del Como in Serie A a suon di gol ed assist. Cutrone ha prolungato il suo contratto fino al 2028 con un aumento di ingaggio, che dovrebbe essere ora intorno ai 2 milioni a stagione. L’annuncio è stato dato dalla società biancazzurra tramite un comunicato apparso sul proprio sito, che vi proponiamo di seguito:

    “Il Como 1907 è lieto di annunciare che Patrick Cutrone ha prolungato il suo contratto con il club fino al 2028. L’attaccante simbolo dei lariani è nato a Como nel 1998. Dopo aver firmato per il club nel 2022 ha contribuito in questi due anni alla crescita della squadra con 23 goal, di cui 14 nell’ultima stagione culminata con la promozione in Serie A”.

    In merito al prolungamento del contratto di Patrick, l’allenatore Cesc Fabregas ha dichiarato: “Siamo molto contenti del prolungamento del contratto di Patrick. È un attaccante eccellente e un giocatore molto importante per noi. È un calciatore che ha fame e voglia di fare gol ed è fantastico che torni a giocare in Serie A con noi, davanti ai tifosi della sua città”.

    Patrick Cutrone ha dichiarato dopo la firma del prolungamento: “Como è casa mia, la città dove sono nato e cresciuto. In questi due anni ho vissuto momenti molto belli e ho provato emozioni che porterò con me per sempre. Per questo sono felice di legarmi al Como fino al 2028. Abbiamo scritto la storia del Como e sono sicuro che in futuro scriveremo altre bellissime pagine, sono carico e non vedo l’ora che inizi la stagione e di vedere il Sinigaglia pieno di gente”.

  • Ora è anche ufficiale: Mehdi Taremi è un nuovo calciatore dell’Inter

    Ora è anche ufficiale: Mehdi Taremi è un nuovo calciatore dell’Inter

    Ora è arrivata anche l’ufficialità: Mehdi Taremi è un nuovo calciatore dell’Inter. L’attaccante iraniano è stato ingaggiato dalla società nerazzurra da parametro zero, modus operandi ormai tipico della dirigenza interista. Infatti Taremi è andato in scadenza con il Porto e già da questo inverno aveva trovato un accordo definitivo con l’Inter. L’annuncio dell’operazione è stato diramato tramite un comunicato apparso sul sito del club meneghino e con diversi messaggi postati sui social. Ecco di seguito l’annuncio:

    “L’attaccante classe 1992 ha firmato un contratto con i nerazzurri fino al 30 giugno 2027.

    Un Paese antico, ricco di storia e fascino, dove nei millenni si sono alternati popoli, regni e imperi straordinari, dove le notti sono riempite dalle meraviglie delle atmosfere d’oriente e dai sogni dei suoi abitanti. Questo è l’Iran, questa è la terra di Mehdi Taremi, nuovo attaccante nerazzurro.

    Taremi è nato il 18 luglio 1992 a Bushehr, città sede di uno dei porti più importanti del Paese, affacciata sul Golfo Persico. Mehdi cresce con l’esempio di papà Alishah, calciatore professionista: con lui passa le giornate, dividendosi tra la pesca per mare e il pallone, con il quale trascorre i caldi pomeriggi iraniani: come il marinaio Sindbad, protagonista di una delle favole delle Mille e Una Notte, Mehdi osserva il mare, sognando di vivere avventure meravigliose, sognando di diventare un calciatore.

    All’età di 10 anni, nel 2002, entra nel settore giovanile del Bargh Bushehr, dove rimane fino al 2006 prima di passare all’Iranjavan, la squadra più importante della sua città. Taremi è un giovane attaccante che spera di raggiungere i livelli dei suoi idoli, fonti di ispirazione: il Fenomeno Ronaldo e Ali Daei, leggendario attaccante da 108 gol con la Nazionale iraniana. Nel 2014 Taremi risponde alla chiamata del suo idolo: Daei, allenatore del Persepolis, decide di puntare su Mehdi, nonostante non abbia mai giocato in squadre di primissimo livello e la carriera di Mehdi decolla definitivamente.

    Con la squadra di Teheran Taremi colleziona 112 presenze e 55 gol in tre stagioni e mezza, vince due campionati, una supercoppa e trionfa due volte nella classifica cannonieri. Numeri che gli permettono di trasferirsi al di fuori dell’Iran: a gennaio 2018 passa all’Al-Gharafa, squadra qatariota. Qui gioca insieme a una leggenda nerazzurra come Wesley Sneijder: insieme vincono una Coppa delle Stelle nel 2019, poi Mehdi salpa per la sua avventura più grande.

    L’aspetta l’Europa e il campionato portoghese: prima un anno con il Rio Ave, con il quale vince la classifica cannonieri della Primeira Liga nel 2019/20, poi il Porto. Con i Dragões Mehdi si ritrova in una dimensione nuova, meravigliosa: in quattro stagioni segna 91 gol, vince un campionato, due supercoppe, tre coppe del Portogallo e una coppa di lega portoghese ed esordisce in Champions League nel 2020/21, anno in cui un suo gol in rovesciata contro il Chelsea viene premiato dalla UEFA come rete più bella della competizione.

    Primo iraniano della storia dell’Inter, Mehdi è diventato un simbolo per la sua Nazionale, con la quale ha esordito l’11 giugno 2015: con il Team Melli ha giocato 85 partite e segnato 50 gol, partecipando ai Mondiali 2018 e 2022 realizzando anche due gol contro l’Inghilterra nell’edizione qatariota.

    Tecnica, personalità e desiderio di nuove sfide, esattamente come Sindbad il marinaio: l’avventura nerazzurra di Mehdi Taremi è appena cominciata”.

  • Tonali sta per ritornare a giocare dopo la squalifica

    Tonali sta per ritornare a giocare dopo la squalifica

    L’ex calciatore del Milan e del Brescia, Tonali dopo la squalifica di 9 mesi, si allena con la squadra del Newcastle. Infatti, ieri si è presentato carico e motivato nei primi allenamenti della nuova stagione, Tonali non vede l’ ora di tornare a giocare.

    Per la squalifica, non ha potuto partecipare agli Europei tedeschi, un’assenza pesante per lui e per gli azzurri.

    Tonali scalpita, la data del rientro per ritornare a giocare con il Newcastle è fissata per il 28 Agosto 2024.

  • Dalle Mura è un nuovo giocatore del Cosenza

    Dalle Mura è un nuovo giocatore del Cosenza

    Adesso è ufficiale, il giocatore Dalle Mura difensore classe 2002 è un nuovo acquisto del Cosenza, nel campionato di Serie B. Per lui con il club calabrese contratto triennale e opzione per il quarto.

    Ecco il comunicato del Cosenza:

    “La Società Cosenza Calcio comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Christian Dalle Mura proveniente dall’ACF Fiorentina. Il difensore centrale mancino, nato a Pietrasanta (Lucca) nel 2002, si trasferisce in rossoblù a titolo definitivo con un accordo valido fino al 30 giugno 2027 con opzione per la stagione successiva. È un giocatore duttile che può giostrare sia da centrale che da braccetto, capace di impostare ha una buona visione di gioco.
    Dopo la trafila nel settore giovanile viola fa il suo esordio in Serie A nell’agosto 2020 in Fiorentina-Spal. Poi le esperienze in Serie B, dove con le maglie di Reggina, Cremonese, Pordenone, Spal e Ternana colleziona 67 presenze.
    Annovera anche 44 presenze e 2 reti nelle nazionali giovanili azzurre (dall’Under 15 all’Under 21).
    Benvenuto Christian nel branco rossoblù!”

  • Proposta del Panathinaikos a Shaqiri

    Proposta del Panathinaikos a Shaqiri

    In Grecia, la squadra del Panathinaikos ha proposto a Shaqiri, un contratto biennale.

    L’ex calciatore dell’ Inter ora è in MLS al Chicago Fire ed ha il contratto in scadenza a dicembre del 2024.

    Shaqiri classe 1991, è in MLS da più di due anni. Dove per adesso ha totalizzato 75 presenze, 16 reti e 13 assist.

    Shaqiri però non è molto attratto da questo progetto. Inoltre negli USA ha un ingaggio di circa 8 milioni di dollari pari a 7,5 milioni di euro.

  • Bonucci rivela i motivi del suo addio alla Juventus

    Bonucci rivela i motivi del suo addio alla Juventus

    Leonardo Bonucci sì è ritirato dal calcio giocato. Ha rilasciato una dura intervista alal podcast ‘Passa dal Bsmt’, dove ha parlato di tanti argomenti.

    Ecco le sue dichiarazioni.

    Sull’addio alla Juventus?

    “Io me ne sono dovuto andare quasi scappando perché qualcuno aveva deciso che doveva andare così, è stata una manifestazione di un singolo che non meritavo. Mi sembrava quasi uno scherzo, dopo più di 500 partite ricevere il ben servito così. Forse il mio percorso alla Juventus non è ancora terminato, quando penso di voler fare l’allenatore penso a quella panchina lì. Sogno? Si, di arrivare a sedermi su una panchina importante come la Juventus, mi piace pensare che questa storia non sia finita”.

    E ancora: “Mi sono ritrovato con Giuntoli che era appena arrivato e quindi non aveva possibilità di fare diversamente e mi ha detto ‘Guarda, non sei più nei piani. Sei fuori rosa’. All’inizio mi sembrava quasi uno scherzo, dopo più di 500 partite ricevere il benservito in questa maniera… Invece era tutto reale. Paradossalmente sono tornato il 17 di luglio ad allenarmi e mi allenavo alle 7:30 di sera quando la squadra si allenava o al mattino presto o addirittura al pomeriggio non si allenava. Ero insieme ad altri ragazzi che erano nella mia stessa situazione, che magari erano stati in prestito da qualche parte o rientravano da un infortunio. Non so ancora oggi darmi una spiegazione. O meglio, la spiegazione la so. È stato un gioco di potere. Prima che Giuntoli mi comunicasse la decisione, io l’avevo già annusata. Cominciavano ad uscire degli articoli che un po’ lanciavano il segnale e infatti quando ricevetti la chiamata da Manna che mi avvisava che sarebbero venuti a casa per parlarmi, parlando con mia moglie le dissi ‘Guarda, vengono perché sta succedendo qualcosa che non ci aspettavamo’. Quindi ero preparato, ma non sei mai preparato a certe cose che ti vengono dette. Soprattutto quando fai tutta una carriera improntata sulla Juventus”.

    Sulla causa con la Juventus dopo il divorzio: “La rabbia che avevo dentro mi ha fatto fare delle scelte sbagliate perché sono andato avanti seppur avevo la forza del contratto firmato per andare contro la Juventus, ma l’ho fatto per rabbia. Non era la Juventus, non c’erano le persone adatte per fare una scelta come quella fatta. I dirigenti subentrati non avevano il potere ma sono andati sulla scia di quelle che erano le decisioni di altri. Quando mi sono fermato e la rabbia è scemenza mi sono detto ‘Cosa sto facendo’. Mi sono fermato nella battaglia che mi avrebbe portato alla vittoria, perché avrei vinto visto che ho vissuto mobbing e quindi c’erano tutte l basi per vincere. Non mi avrebbe dato niente, alla fine la rabbia era verso chi ha preso quella decisione e non la Juventus, che è sempre stata tutto e sarà tanto e tutto in futuro. Dopo il confronto con mia moglie e persone di grandi valori la decisione di fermare la battaglia con la Juventus è stata la migliore, in previsione di questo sogno che le nostre strade si possano incontrare”.

    Bonucci ha poi voluto rimarcare il suo grande rapporto d’amore con la Juventus: “Il mio sogno sin dall’inizio quando ho iniziato a giocare a calcio era di chiudere la carriera con la maglia della Juventus dopo più di 500 partite non ho avuto il saluto che meritavo che merito tutt’ora per quello che ho dato alla Juventus. Io ho anteposto la Juventus a mia moglie e ai miei figli, al mio benessere perché anche quando sono andato via nel 2017, e sono passato al Milan, io quella scelta l’ho fatta perché non volevo essere un problema all’interno dello spogliatoio. E quindi ho preso quella strada lì per non fare del male alla Juventus. Era una cosa che avevo detto al presidente: ‘Per tutto quello che era successo negli ultimi sei mesi della stagione prima io devo andare via da qua perché sarei deleterio nello spogliatoio, perché mi conosco. Non posso stare. Non so se le strade si rincontreranno, ma oggi è questo’. La scelta è stata condivisa anche da parte dell’allenatore e del direttore. Mi hanno venduto all’epoca per poco rispetto a quello che era il valore del giocatore”.

    Bonucci rivela che il suo obiettivo era concludere la carriera dopo questo Europeo:

    “Non sono stati mesi facili. Poi devi essere un attimo egoista come io sono stato perché sapevo che se avessi finito la carriera in quel modo mi sarei portato un peso dietro per tutta la vita. Ho vissuto per il calcio e finirlo in quella maniera non mi avrebbe reso felice. Oggi posso dire che finisco la carriera da calciatore in maniera serena. Il mio sogno era quello di finire la mia carriera con la Nazionale e con la Juventus in maniera diversa, ma dopo ti devi saper adattare. Devi accettare quello che avviene e prepararti al cambiamento. Sognavo di partecipare a questo Europeo, era il mio obiettivo. Mi ero prefissato di chiudere la carriera a 37 anni. La sincerità è sempre quella che mi ha contraddistinto in carriera perché quando ho parlato in passato e quando parlo non mi piace nascondermi dietro a frasi fatte o mettere una maschera per passare per bello davanti agli altri“.