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  • Lo United vince la FA Cup nel derby di Manchester contro il City

    Il Manchester United vince la FA Cup nella finale di Wembley contro i rivali cittadini del City. I Red Devils battono 2-1 i campioni d’Inghilterra ed alzano per la tredicesima volta al cielo la prestigiosa coppa nazionale.

    La partita dall’inizio alla fine la fanno i ragazzi di Guardiola, mentre lo United aspetta basso nella propria metà campo o addirittura nella propria area di rigore. Il punteggio si sblocca alla mezz’ora, quando Dalot lancia nello spazio Garnacho. Sul pallone arriva prima Gvardiol, che non vede Ortega uscire e con un colpo di testa in alleggerimento, supera il portiere e serve involontariamente il talento argentino, che a porta vuota non sbaglia. Dopo appena dieci minuti i ragazzi di ten Hag ripartono ancora. Rashford cambia gioco sempre verso Garnacho, che punta Gvardiol e crossa nel mezzo. Sul pallone arriva Bruno Fernandes che anziché tirare si inventa un assist geniale per Mainoo, che deve solo mandare il pallone verso la porta per il raddoppio dei diavoli rossi.

     

    Nel secondo tempo il City cerca di rimettere in piedi il match, ma ritorna in partita troppo tardi. Infatti all’86esimo Doku parte dalla sinistra, si accentra e tira di destro sul primo palo. Onana ci arriva ma si fa passare il pallone tra i guantoni e regala il gol della speranza. Dopo sette minuti di recupero però non c’è più tempo per recuperare ed il Manchester United alza la coppa nello storico derby di Manchester.

  • Il saluto di Steven Zhang all’Inter

    Con una lettera pubblicata sul suo profilo Instagram, l’ex presidente dell’Inter Steven Zhang saluta così tutto il popolo nerazzurro:

    “Cari interisti, gli addii non sono mai facili, soprattutto quando devi salutare qualcuno che ami. Nella vita, tutto ha un inizio e una fine. Ho sempre saputo che un giorno avrei dovuto dirvi addio. La semplice verità è che non ero pronto e probabilmente non lo sarei mai stato.

    Otto anni fa, quando da ragazzo di 24 anni sono entrato per la prima volta a San Siro per assistere a una partita di calcio, non avevo assolutamente idea di cosa mi aspettasse. Le incredibili emozioni provate quel giorno hanno poi guidato le mie decisioni in tutti questi anni. Questo mondo nerazzurro, unico nel suo genere, mi ha accettato immediatamente, riempiendomi di passione, gioia e tanto amore. Da allora sono cresciuto molto a livello personale, e porterò tutto questo per sempre nel mio cuore.

    All’inizio della mia presidenza ho promesso di riportare l’Inter ai vertici, dove era sempre stata. In questi otto anni abbiamo conquistato sette trofei, due finali europee e abbiamo vinto due volte il campionato di Serie A. La leggendaria Seconda Stella è una testimonianza del nostro successo. Dopo importanti investimenti e innumerevoli ore di lavoro, l’Inter si è trasformata in un club moderno, innovativo e vincente, al livello più alto del calcio europeo.

    Negli ultimi tre giorni ho ricevuto tantissimi messaggi, chiamate e post da parte di tutti voi. Devo ammettere che questo mi ha fatto sentire amato, ma ha anche reso questo addio ancora più difficile. Grazie all’Inter, ho trovato persone che oggi sono come una famiglia per me, di cui farò tesoro per il resto della mia vita.

    Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti i miei dirigenti, Ale e Beppe, Javier, Piero, Dario, Luca, Matteo, Angelo, Andrea, Lionel, Mark… che mi hanno sopportato, sostenuto, protetto e che mi hanno insegnato a fare il presidente. Voglio anche ringraziare tutto il nostro staff, che da Viale della Liberazione, Appiano, Interello e San Siro ha lavorato diligentemente per far crescere il Club e realizzare gli incredibili successi della nostra amata Inter.

    Un ringraziamento speciale va ai nostri ex giocatori e agli attuali Campioni a due stelle. Molti di voi mi hanno trattato come un amico, includendomi nel vostro gruppo come se fossi uno di voi, il legame che avevamo andava ben oltre quello tra presidente e giocatori. La mia più profonda gratitudine va anche a tutti i nostri allenatori, in particolare a Simone Inzaghi, un uomo con valori veri e forti nel cuore, che ho avuto la fortuna di avere durante la mia presidenza.

    Infine, l’Inter non sarebbe l’Inter senza i nostri fantastici tifosi. Grazie a tutti voi per i vostri bellissimi messaggi. Significa davvero molto per me in questi momenti di grande emozione. Non vedo l’ora di unirmi a voi sugli spalti di San Siro e cantare per la nostra Inter, magari dalla Curva Nord.

    A coloro che porteranno avanti questa Società, vi prego di amare la nostra Inter, di proteggere la sua gente e, soprattutto, di rispettare il suo valore fondamentale. È un grande onore e una grande responsabilità assumere la guida dell’Inter. Con amore e cura, l’Inter vi ripagherà con enormi risultati, emozioni e gioia. Per me è stato il più grande onore della mia vita.

    Forza Inter Sempre. Amala!

    Sempre uno di Voi, Steven”.

  • Juventus, c’è l’accordo definitivo per Michele Di Gregorio

    Juventus, c’è l’accordo definitivo per Michele Di Gregorio

    C’è l’accordo definitivo per il trasferimento del portiere, classe 1997 Michele Di Gregorio dal Monza alla Juventus. La società bianconera verserà nelle casse del club brianzolo 20 milioni di euro complessivi, ovvero 18 milioni di parte fissa più 2 di bonus. Tra le parti c’è già l’accordo verbale sulla base di un contratto fino al 30 giugno 2029 a 2 milioni di euro a stagione, l’Inter dispone del 10% sulla vendita.

  • Bologna, cresce l’idea Vincenzo Italiano per la panchina

    Bologna, cresce l’idea Vincenzo Italiano per la panchina

    Con l’addio di Thiago Motta pronto a diventare il nuovo allenatore della Juventus, il Bologna non dovrà sbagliare la scelta del nuovo tecnico che dovrà sedere in panchina nella prossima stagione.

    Al ds Giovanni Sartori piace molto Maurizio Sarri come già riportato in precedenza ma il tecnico toscano reduce dalla sua ultima esperienza alla Lazio, rimane una pista complicata.

    Il Bologna apprezza molto anche Vincenzo Italiano che lascerà la Fiorentina al termine di questa stagione, l’ex allenatore dello Spezia è al momento il favorito per prendere la successione a Thiago Motta. La società emiliana vuole convincere il tecnico della viola ad accettare l’offerta.

  • Cagliari, i possibili nomi per il dopo Ranieri

    Cagliari, i possibili nomi per il dopo Ranieri

    Dopo il saluto a Claudio Ranieri, il Cagliari ora deve trovare il nuovo allenatore in vista della prossima stagione di Serie A. La squadra sarda del presidente Giulini pensa a un paio di nomi candidati a prendere il posto in panchina, piace molto Marco Baroni che dopo aver raggiunto la salvezza con il Verona potrebbe iniziare una nuova avventura altrove ma attenziona anche al nome di Fabio Grosso, quest’ultimo alla ricerca di un nuovo club poiché reduce dalla sfortunata esperienza sulla panchina del Lione.

     

  • Il Borussia Dortmund piomba su Guirassy

    Il Borussia Dortmund è in cerca di un nuovo centravanti per il reparto avanzato. Gli occhi della squadra tedesca si sono posati su un protagonista assoluto di questa Bundesliga. Come anticipato da Matteo Moretto, infatti il club giallonero ha individuato in Serhou Guirassy il nuovo rinforzo per l’attacco.

    Il centravanti guineano ha collezionato in stagione 28 apparizioni con lo Stoccarda a cui vanno aggiunti la bellezza di 28 gol e 3 assist. La valutazione attuale di Guirassy è di 40 milioni e nei prossimi giorni ci potrebbe già essere una prima offerta da parte del Dortmund.

  • La Roma pensa a Raoul Bellanova, le condizioni dell’affare

    La Roma è in attesa di capire quale sarà la competizione europea a cui parteciperà il prossimo anno. Infatti con la vittoria dell’Atalanta dell’Europa League, ci potrebbe essere la possibilità di una sesta squadra in Champions, sempre che la Dea arrivi quinta. In questo caso la Roma che è sicura del suo sesto posto sarebbe qualificata nella massima competizione europea. Questo ovviamente sarebbe fondamentale, oltre che per il prestigio, ma per l’aspetto economico e quindi per il mercato estivo

    La società giallorossa in estate dovrà cambiare tanto, tra giocatori da riscattare, da vendere e da acquistare. Ci sarà da fare per il nuovo direttore dell’area tecnica Ghisolfi, fresco di firma. Uno dei reparti che la dirigenza capitolina dovrà puntellare è quello della fascia destra. Infatti Kristensen non verrà riscattato dal Leeds, Karsdorp è con le valigie pronte, l’unico che dovrebbe rimanere è Celik. Eco perché è notizia di queste ore che la Roma si farà sotto per Raoul Bellanova.

    Al momento non ci sono stati contatti tra i giallorossi ed il Torino, ma una volta avuto il verdetto Champions, la Roma potrebbe piombare in maniera pesante sull’esterno azzurro, presente nella lista dei 3o pre-convocati di Luciano Spalletti. L’ex calciatore di Inter e Cagliari ha collezionato 38 presenze stagionali, tra campionato e Coppa Italia, arricchite da un gol e sette assist. La sua valutazione attuale si aggira intorno ai 10-15 milioni, vedremo se la Roma programmerà l’affondo giusto. L’esclusiva è stata data dal noto esperto di calciomercato Matteo Moretto.

  • Napoli, Di Lorenzo può dire addio a fine stagione

    Napoli, Di Lorenzo può dire addio a fine stagione

    Il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo valuta la separazione dal club partenopeo al termine di questa stagione, nonostante un contratto fino al 30 giugno 2028 il terzino destro della Nazionale può dire addio al Napoli perché considera terminata la sua esperienza con questa maglia dopo cinque anni.

    Sul difensore campione d’Italia con il Napoli nel 2023, sono presenti alcuni club italiani oltre all’interesse anche di varie società estere.