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  • Fiorentina, Nico Gonzales: “Partita da non sbagliare”

    Fiorentina, Nico Gonzales: “Partita da non sbagliare”

    Alla vigilia della sfida con Brugge, l’attaccante della Fiorentina, Nico Gonzalez, ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita, valida per la semifinale di andata di Conference League.
    L’anno scorso contro il Lech Poznan ha detto “vedrete il vero Nico”: cosa si sente di promettere quest’anno?
    “Non posso promettere nulla. Domani sarà una partita importante, speriamo di fare una grande gara e di dimostrare di essere capaci di fare un risultato positivo”.
    Ci spiega le esultanze delle ultime settimane?
    “Sono per una persona a cui ho promesso di fare le esultanze di “non vedo, non sento e non parlo”. Mi piace esultare in questo modo e speriamo che domani possa fare quella del “tapparsi la bocca””.
    Vorrebbe rigiocare una partita in particolare di questa stagione?
    “No, il calcio è così. Si sbaglia, o di fanno magari tre gol. Viviamo di questo, mi piace vivere la pressione e le critiche. Quando gioco con la pressione addosso posso fare meglio. So che la squadra ha bisogno di me, sono un giocatore importante e me lo fanno sentire. Non penso al passato ma solo al presente”.

  • Ufficiale: Nico Gonzalez è un nuovo giocatore del Porto

    Nico Gonzalez è ufficialmente un nuovo giocatore del Porto, il giovane spagnolo classe 1998 arriva dal Barcellona e lo scorso anno era in prestito al Valencia, in una stagione non particolarmente positiva. Al Barcellona vanno circa 8.5 milioni di euro.

  • Fiorentina, Nico Gonzales: “Tornerei in Argentina, ma adesso penso alla Fiorentina”

    Nico Gonzalez attaccante della Fiorentina, ha parlato ed ecco le sue dichiarazioni.
    Tornare a giocare sei mesi in patria per la Libertadores? È bello che la gente me lo riconosca. Mi piacerebbe. È una situazione che riguarda più il mio club che me. Futuro? Non è il momento di pensarci, devo avere la testa sul presente come dico sempre. Ora mi godo le vacanze e la famiglia, che tra qualche settimana torno a Firenze”.
  • Fiorentina, Nico Gonzales: “Domani sarà una partita difficile e importante”

    In compagnia dell’allenatore Vincenzo Italiano, in conferenza stampa c’è Nico Gonzalez, attaccante dei viola che domani scenderanno in campo contro il Lech Poznan nei quarti di finale d’andata di Conference League. Ecco le sue parole.

    Queste sono le notti dove i grandi giocatori trascinano la squadra?
    “Penso che domani sarà una partita importante per tutti. Quello che scende in campo deve lasciare la vita, a me piace giocare questo tipo di partite. Questa squadra l’abbiamo vista e l’abbiamo preparata. Vediamo domani se possiamo portare a Firenze un risultato positivo”.

    Cosa significa domani?
    “Ogni partita è una finale, abbiamo trovato la strada giusta e stiamo lavorando bene. Abbiamo preparato questa partita ma anche quella di lunedì. Siamo in formissima e vediamo se domani faremo ciò che abbiamo fatto recentemente”.

    Quanto le manca per la consacrazione definitiva?
    “Domani sarà una partita importante. Domani posso fare quello che io so fare dentro al campo. È troppo importante per me, personalmente, rendere di più. Vediamo se da domani inizierò a giocare facendo la differenza come quando sono arrivato. Vediamo se riuscirò a farcela”.

    Come si affrontano 43mila tifosi?
    “IN campo siamo 11 contro 11, ciò che c’è fuori non importa. Sappiamo cosa dobbiamo fare, questa partita si vince con la testa e dando la vita su ogni pallone. Se facciamo quello, porteremo un risultato positivo a Firenze”.

    L’extra campo tra mercato e voci l’hanno condizionata in stagione?
    “Quello è il passato, lo dobbiamo lasciare lì. Penso solo a domani che è importante. Sento che sto tornando quel Nico che è arrivato la prima volta a Firenze. Devo continuare così, allenandomi tutti i giorni al massimo e vediamo se domani riuscirò a fare la differenza per la squadra”.

    Qual è il suo segreto quando batte i rigori?
    “Quando prendi la palla in quel momento devi stare tranquillo, sereno e concentrato. Quando prendo il rigore, so di avere 10 giocatori che pensano che deve essere gol. Mi concentro ed è quello che serve per farmi stare sereno, il lavoro dei miei compagni. Devo fare tutto il possibile affinché la palla finisca dentro”.