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  • Cagliari, Nicola: “L’Atalanta è una delle più forti”

    Cagliari, Nicola: “L’Atalanta è una delle più forti”

    Il Cagliari domani pomeriggio giocherà contro l’ Atalanta di Gasperini. Ecco di seguito le parole del tecnico, Davide Nicola, in conferenza stampa.

    L’Atalanta sembra squadra ingiocabile. Come affrontarla?

    “E’ una delle squadre più forti in Europa, frutto del grande lavoro della società. Dovremo cercare di affrontarla nel miglior modo possibile, in maniera elettrizzata. Dovremo essere veloci e precisi”.

     

    Cambierà qualcosa?

    “Siamo sempre il Cagliari, poi ogni gara suggerisce qualcosa. Abbiamo provato anche qualcosa di diverso”.

     

    Cosa portarsi dietro dalla gara di Firenze?

    “E’ stata un’ottima prestazione contro una formazione forte e qualitativa. Abbiamo dimostrato di potercela giocare. Abbiamo maggiore consapevolezza di poter giocare con qualsiasi avversario”.

     

    La diffida di Marin può condizionarne la scelta?

    “Non faccio ragionamenti sotto questo punto di vista. SI tiene un occhio semmai per il fatto che martedì si giocherà in Coppa Italia. Contro l’Atalanta verranno impiegati i giocatori migliori”.

     

    Come si scala l’Everest Atalanta?

    “Mi viene in mente un film di un tizio che scala la montagna nonostante le difficoltà. Ogni squadra ha l’ambizione di fare la propria gara, noi dovremo fare il massimo. Contro il Real l’Atalanta ha dimostrato grande qualità, tuttavia l’avversario si è dimostrato superiore. Cercheremo di imitare ove possibile”:

     

    Viola ha detto di voler sorprendere l’avversario: come si può sorprendere la squadra orobica?

    “E’ difficile da sorprendere. Sa come non farsi sorprendere dall’avversario. Sarà una sfida incredibile per la nostra crescita. Ci costringerà a pensare velocemente, con grande precisione”.

     

    Il Cagliari ha affrontato le prime 5 del campionato dimostrando qualità: si può avere ottimismo per questa gara?

    “Sappiamo qual è il nostro obiettivo, la nostra volontà di crescita e sperimentare, verificarli in partita. Siamo sempre ottimisti, anche se a volte non è possibile fare quello che vorresti. L’ottimismo si dovrebbe sempre avere, si gioca in 11 con una palla”.

     

    Cosa rappresenta per lei ed il suo staff una gara del genere?

    “Ripeto, è motivo di piacere ed orgoglio. L’Atalanta è l’unica società che cresciuta nel tempo. Ogni anno aggiunge o modifica qualcosa. Sa attendere, aggredire, schiacciarti nella tua metà campo e qualità nel palleggio. Il tutto è stato fatto in 9/10 anni. Con la volontà i risultati possono essere raggiunti”.

     

    Come hanno vissuto la settimana i 4 ex dell’Atalanta?

    “Ho visto tutti quanti orgogliosi di giocare nel Cagliari, tutto il resto passa in secondo piano. Ognuno di noi, da ex, vuole fare il proprio meglio e dimostrare il suo valore, in un altro contesto”.

     

    Avete già idee sui movimenti di mercato?

    “Al momento non stiamo facendo valutazioni. Abbiamo gare importanti e su quelle ci stiamo concentrando. Per me assenza di coraggio significa non fare una cosa per paura”.

     

    Capitolo attacco: si crea, ma non si segna. Manca qualcosa in organico o è fiducioso su quello che ha?

    “Questa è la mia base, ma a suo tempo faremo delle valutazioni. Ho sempre fiducia dei miei calciatori. La fase difensiva? Stiamo migliorando, vogliamo di più perchè siamo in grado di dare di più. A Firenze abbiamo sbagliato lettura. Domani abbiamo l’opportunità di dimostrare ulteriori miglioramenti perchè l’Atalanta non ti consente di schierarti. In attacco non sono soddisfacenti i tempi dei movimenti, ed è un discorso di lavoro. Bisogna prova e e riprovare”.

     

    Una parola su Ederson che ha avuto a Salerno.

    “giocatore straordinario. Quando Sabatini me lo portò a Salerno fu impossibile non rendersi conto del fatto che fosse un predestinato”.

     

  • La Fiorentina continua a volare. Cagliari battuto

    La Fiorentina continua a volare. Cagliari battuto

    Continua a vincere la Fiorentina che grazie al centro di Danilo Cataldi porta a casa altri tre punti battendo il Cagliari in una partita non molto spettacolare. Ragazzi di Palladino che si portano al quarto posto in classifica con 31 punti, mentre il Cagliari di Davide Nicola resta 15esimo con 14 punti.

  • Cagliari, Nicola: “Con la Fiorentina ci saremo tutti tranne Lapadula”

    Cagliari, Nicola: “Con la Fiorentina ci saremo tutti tranne Lapadula”

    Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, parla in conferenza stampa presenta la partita di domani contro la Fiorentina .

    Aggiornamenti su infortunati e che gara dovrà giocare il Cagliari a Firenze?

    “La rosa ho tutti a disposizione tranne Lapadula. Fiorentina? Fa punti da nove partite, sette vittorie consecutive. Non è mai un caso, ma un mix che funziona alla perfezione. Squadra molto qualitativa, pensate a Kean, Adli o De Gea. Dovremo fare una partita importante sotto tutti i punti di vista. Dovremo essere abili e più bravi in fase di transizione”.

     

    Quali sono le sue sensazioni in relazione a questa gara?

    “Sono legate al lavoro che stiamo facendo. Abbiamo ancora margini di crescita, vedo i ragazzi lavorare molto bene. Ci stiamo concentrando sui dettagli, cose che fanno la differenza nella gara. Non possiamo fare a meno della partecipazione di tutti in ambo le fasi. In questa Serie A tutti sono competitivi. Sono fiducioso e determinato”.

     

    Come può essere interpretata l’eliminazione della Fiorentina dalla Coppa?

    “Parliamo di due competizioni diverse. Quando vieni eliminato attraverso i rigori il tutto assume un altro significato. La Fiorentina ha comunque creato tanto, idem l’Empoli. Davanti a noi avremo una squadra che sta performando molto bene, ma noi possiamo fare la nostra gara, con voglia e determinazione”.

     

    La Fiorentina subisce pochi goal nei secondi tempi.

    “Per quello sarà una bella sfida. I numeri sono fatti anche per essere sovvertiti. Sappiamo benissimo che la Viola gioca bene sulle fasce, interscambi posizionali, sa difendersi partendo dal basso e giocare di ripartenza. Risucire ad impensierirli aumenterà il nostro livello di consapevolezza”.

    Sherri o Scuffet?

    “Sherri ha giocato tre partite, ma ho bisogno di almeno 4 o 5 per capire determinate cose. Dobbiamo distribuire le energie su tutta la rosa”.

     

    Obert: c’è dualismo con Augello sulla fascia sinistra?

    “Non c’è nessun dualismo, ma grande collaborazione. Obert è un giovane che piace, molto giovane, e siamo convinti che potrà togliersi delle soddisfazioni. Sta cogliendo le occasioni concesse, e sono molto soddisfatto del suo lavoro”. Può fare il centrale della difesa a 3 o 4, o anche terzino della difesa a 4″.

     

    Come sta Felici?

    “Lavora molto bene, i compagni lo stanno aiutando a performare nella massima serie. E’ riuscito ad essere determinante contro il Verona. Potrebbe partire titolare”.

     

    Cos’hai provato per Bove?

    “Non ho competenze per commentare quanto gli accadrà per la carriera. C’è stato un grande sospiro di sollievo per come si è evoluta la situazione. In questo momento sta bene, dovrà decidere quale sarà il suo percorso, e mi fermo qui”.

     

    Gaetano non sta giocando ultimamente: si cerca di portarlo al top?

    “Abbiamo una rosa importante. Gaetano non ha giocato titolare sono in alcune gare. Contro il Verona ho optato per una soluzione diversa, e l’evoluzione della stessa mi ha consigliato altro. Gaetano sta bene, deve alzare il livello di intensità. Per lui è il primo anno in cui gli si sta chiedendo una data responsabilità. Deve continuare a lavorare, e le occasioni di certo le avrà”.

     

    Quanto la difesa è vicina alla sua reale soddisfazione?

    “Mi fido ciecamente dei miei difensori. In alcune gare non siamo stati efficaci. Spero di ottenere altri clean sheet dopo quello contro il Verona. Stiamo migliorando e possiamo fare meglio. Vogli oche non si accontentino. La differenza sta nella costanza con la quale riesci a giocare senza concedere all’avversario. La squadra è migliorata anche nel leggere determinate situazioni. C’è il tempo per fare meglio”.

     

  • Cagliari, Nicola: “È una sfida salvezza”

    Cagliari, Nicola: “È una sfida salvezza”

    Ecco le parole in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Verona, del tecnico del Cagliari Davide Nicola.

    Come sta la rosa e quali insidie nasconde la gara contro il Verona?

    “Ho tutti a disposizione. Il Verona è squadra tosta, nonostante le difficoltà. Ogni avversario ha le sue qualità e le sue componenti. La grande determinazione dev’essere un punto di forza”.

    Quanta pressione da uno scontro diretto?

    “La pressione è un privilegio. Abbiamo bisogno di sentirla. Spesso è utilizzata in senso negativo, ma per me non è così. Personalmente la voglio sempre sentire, sennò non farei il mio lavoro. Giocare dopo 5 giorni? La squadra ha recuperato. Il problema nasce quando giochi ogni tre giorni. Sto facendo anche delle valutazioni diverse sulle strategie di gioco ed in futuro potremo metterle in pratica”.

    Quando la prestazione sarà accompagnata dalla vittoria?

    “Vorrei vincere sempre, è ovvio. Ci sono momenti in cui anche il pareggio ti soddisfa, perché hai dalla tua parte anche la prestazione. Ogni punto è importante per il raggiungimento dell’obiettivo. Nessuna partita al momento sarà decisiva, ce ne sono alcune, però, che ti consentono di prendere slancio, tipo quella di domani. La vittoria è importante, ma lo è anche il saper stare all’interno del contesto della gara stessa e la determinazione nel voler ottenere il risultato”.

  • Cagliari,  Nicola: “Stiamo bene”

    Cagliari, Nicola: “Stiamo bene”

    Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, presenta in conferenza stampa la gara di domani contro il Genoa.

    Come stanno i nazionali ed il resto della rosa?

    “Stanno bene, chi è rimasto ha lavorato con grande entusiasmo e motivazione. Siamo pronti per una gara caldissima, in uno stadio calco. Il Genoa? E’ un passato molto importante per me. Mi ha consentito di affermarmi nel mondo del calcio. E’ un pezzo del mio cuore”.

     

    Chi giocherà in porta?

    “Sono entrambi pronti e domani valuterò”.

     

    Come influisce un cambio di allenatore?

    “Ho dovuto modificare alcune tabelle di lavoro, ipotizzare nuovi modi di stare in campo dell’avversario”.

     

    Marin potrebbe partire titolare?

    “Abbiamo cinque giocatori a centrocampo, abbondanza. E’ difficile per me parlare di uno di loro, così come è difficile lasciarne fuori qualcuno. Vorrei metterli tutti dentro, ma non posso. Ne metterò al massimo 4. Durante questa sessione di riposo abbiamo avuto modo anche di analizzare le ultime prestazioni. Dovremo essere abili a compensare le transizioni di gioco. Non basta correre tanto, ma farlo bene. Abbiamo lavorato molto su questo”.

     

    Contro il Genoa potrebbe essere considerato un esame importante contro una diretta concorrente?

    “Abbiamo meritato di perdere solo contro l’Empoli, mentre con le altre dirette concorrenti abbiamo sempre fatto bene. Ogni partita è uno scontro diretto, non ci sono partite meno importanti delle altre. I punti vanno fatti sempre e ovunque”.

     

    Mina sarà a adisposizione?

    “Si è sempre allenato senza problemi. Ho 16 giocatori che hanno costantemente giocato, vorrei arrivare a 20/21. Mina ha lavorato e sta abbastanza bene. Mi preoccupa quando gioca troppe partite. Lui vorrebbe giocare sempre, ma sappiamo che non è possibile. Per noi è un leader, ora si cerca di lavorare sul dettaglio”.

     

    Come sta Gaetano?

    “E’ arrivato da un contesto in cui non c’erano grandi aspettative. Lo scorso anno è stato determinante. Ad oggi lui sa di essere forte e deve cercare e trovare la sua dimensione. Sta lavorando a tal fine, deve continuare a farlo. Gli serve una scintilla”.

     

    E’ un problema avere tutta la rosa a disposizione?

    “Un piacevole problema. Il vero problema è quando non hai questa abbondanza”.

     

    Come cambia il Cagliari con Viola o Gaetano?

    “Viola è più vicino alla seconda punta, sa rifinire. Gaetano ha movimenti classici anche della mezz’ala e può creare superiorità a centrocampo. Per me possono coesistere. Dipende anche dalle caratteristiche dell’avversario”.

     

    Cosa cambia da Didì a Nicola?

    “Era un soprannome che mi aveva dato la maestra d’asilo. A Genova hanno continuato a chiamarmi così, ed io non posso dimenticare una piazza così, a cominciare dagli artefici del mio successo da Palotti, Onofri, Mainetto, Maselli e Perotti “.

     

  • Cagliari, Nicola: “Sappiamo il valore del Milan”

    Cagliari, Nicola: “Sappiamo il valore del Milan”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Cagliari Davide Nicola alla vigilia della sfida con il Milan.

    Un’analisi della partita di Roma.

    “E’ stata la partita che mi aspettavo, una squadra forte. Volevamo dire la nostra e proporre il nostro modo di giocare. I ragazzi hanno fatto bene, ma ci sono stati degli errori di lettura. Ci saranno sempre, siamo stati ordinati, ma dobbiamo continuare a migliorarci sulla qualità e sulla capacità di concretizzare”.

    CI sono indisponibili? Quanto Milan ci sarà di quello visto a Madrid?

    “Li porterò tutti con me, tranne i due squalificati. Il Milan? Parliamo di una squadra in una posizione che non rispecchia il suo valore. Ha dei giocatori altamente qualitativi. Contro il Real ha giocato una partita immensa. Noi siamo il Cagliari e sappiamo di incontrare una grande squadra. Dobbiamo mantenere umiltà”

    Quanto peseranno le assenze degli squalificati e come valuta Luvumbo?

    “Sta migliorando. Ha una posizione specifica in campo, e le sue caratteristiche sono funzionali a ciò. Dobbiamo aiutarlo a non vivere solo dei suoi spunti, ma del gioco di squadra. A Roma ha fatto bene, è stato molto più attento all’orientamento del corpo. Quando ha abbassato la sua frenesia ha trovato il goal. Sono contento di lui. Gli squalificati? Avranno indubbiamente il loro peso perchè sono giocatori importanti. Ma abbiamo alternative valide, non possiamo permetterci di contare su un numero limitato di giocatori”.

    Fonseca ha detto di temere di più la gara di Cagliari. Come valuta queste parole?

    “Ha espresso un opinione. Lo stimo per la classe ch ha nel rapportarsi con l’ambiente. Ha una filosofia ben precisa. Sarà una sua impressione. Per noi il Milan sarà un avversario tostissimo, e a volte non bassa dare il 100% per averla vinta. Dovremo dare qualcosa in più. Sono partite bellissime da giocare, affronti giocatori straordinari. Scuffet? Il portiere è un ruolo particolare, è cambiato nel corso del tempo, e non puoi cambiarlo come vuoi. Gli atleti si stancano e non possono sempre essere al top della forma. Non possiamo additare ad un singolo gli errori

     

  • SerieA,  le formazioni ufficiali di Cagliari-Bologna

    SerieA, le formazioni ufficiali di Cagliari-Bologna

    SerieA, le formazioni ufficiali di Cagliari-Bologna .

    CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Palomino, Luperto, Obert; Prati, Marin; Zortea, Viola, Gaetano; Piccoli. All. Nicola.

    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Beukema, Lucumì, Miranda; Moro, Freuler; Orsolini, Odgaard, Ndoye; Castro. All. Italiano.

     

     

  • Cagliari, Nicola: “Ci saranno dei cambiamenti”

    Cagliari, Nicola: “Ci saranno dei cambiamenti”

    Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, in conferenza stampa presenta la gara di domani pomeriggio a Udine. Ecco le sue dichiarazioni.

    Ci saranno dei cambiamenti visto anche la gara di martedì?

    “Assolutamente. Uno o due elementi in genere li modifico sempre, in base anche alle caratteristiche degli avversari. E’ giusto dividersi la responsabilità e la fatica”.

    Che Udinese si aspetta?

    “Una squadra ben organizzata, dinamica, che in casa sa interpretare entrambe le fasi. Dovremo essere attenti, concentrati, poichè ci sono i presupposti per far valere il nostro calcio”.

    Udine è lo scenario giusto per alzare l’asticella?

    “Che significa alzare l’asticella? Non capisco. Ambisco sempre a fare il meglio. E’ un concetto che può essere misurato solo a posteriori”.

    VI siete concentrati su qualche partita in particolare dell’Udinese?

    “Guardiamo sempre le ultime 5/6 partite del nostro avversario. Da queste evinco dei dettagli da contrapporre. Credo che l’Udinese ha la capacità di mettere in difficoltà l’avversario sotto l’aspetto fisico. Ha degli esterni veloci e tecnici. Dovremo essere consapevoli che la disciplina ed il duello fisico faranno la differenza, ma senza rinunciare a noi stessi. La chiave sarà nello stare maggiormente disciplinati. E’ un campionato molto equilibrato”.

    Su cosa avete lavorato recentemente?

    “Ci siamo concentrati sulle palle inattive, sulle marcature. Siamo passati da una soluzione a zona, rispetto a quella a uomo. Contro il Toro abbiamo subito 12 calci d’angolo, e non è poco”.

    Sarà possibile vedere Gaetano dal primo minuto?

    “Tutto sarà possibile. Prepariamo interpretazioni diverse. Potrebbe essere schierato anche Felici come mezz’ala. Alcuni giocatori sono maggiormente appetibili sotto l’aspetto mediatico”.

    A che punto è Prati?

    “E’ cresciuto molto e terrò conto di lui senza alcun dubbio. Potrebbe partire titolare, anche se sul centrocampo devo ancora valutare. Infortunati? Obert è tornato ad allenarsi con noi”.

    Piccoli fa tanto lavoro sporco, ma arriva sotto porta poco lucido. Perchè?

    “Fa un lavoro che fanno tutte le punte. Da equilibrio alla squadra, soprattutto quando siamo in fase di non possesso. Comunque ha fatto già diversi goal”.

  • Cagliari, Nicola: “Vincere e fare punti è troppo importante”

    Cagliari, Nicola: “Vincere e fare punti è troppo importante”

    Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, presenta la gara di domani contro la Juventus in conferenza stampa.

    Quanto è stato importante vincere a Parma?

    “Vincere fa sempre piacere, ma è già stata accantonata come tutte la partire: Abbiamo un impegno difficile davanti a noi, dobbiamo pensare a questo”.

    Dove hai lavorato ultimamente con i giocatori?

    “Lavoriamo sempre su più fronti. A Parma non abbiamo fatto niente di diverso: nel primo tempo abbiamo giocato bene, abbiamo tradotto la mole di lavoro in più goal. Ma, ripeto, non abbiamo fatto una partita diversa dalle altre, salvo quella contro l’Empoli”.

    C’è un dualismo Viola-Gaetano? Perchè Viola dall’inizio a Parma?

    “La partita richiedeva una presenza come la sua. Sta lavorando bene, è molto intelligente tatticamente. Possono giocare insieme, in determinate circostanze. A Parma ho avuto modo di notare anche i progressi di Zortea e Piccoli”.

    All’interno del gruppo nota più serenità? Come vede la partita di domani?

    “Sarei felicissimo di uscire con un risultato positivo. L’avversario è fortissimo, ma noi non ci diamo per vinti. Cercheremo di dare tutto noi stessi e fare la nostra gara”.

    Come stanno Prati e Felici?

    “Ognuno ha il proprio processo e timing di crescita. Questo gruppo è stato provato durante le gare, a volte ci sono stati infortuni che ne hanno limitato l’utilizzo. Felici? Deve completare l’adattamento alla categoria, deve sfruttare le occasioni a disposizione”.

    Cinque anni fa subentrò a Motta al Genoa. Oggi come reputa di essere cambiato?

    “Sono cambiate varie cose, da come vedi ed interpreti il calcio, in funzione delle caratteristiche a tua disposizione. Cambiano anche gli ambienti e devi essere bravo ad adattarti”.

    Come sta la rosa?

    “A parte i soliti quattro in differenziato, gli altri stanno tutti bene. Wieteska non è lontano dal ritorno in gruppo”.

  • Cagliari, Nicola: “Non mi sento in discussione”

    Cagliari, Nicola: “Non mi sento in discussione”

    Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro la Cremonese.

    Ecco le sue dichiarazioni.

    “Quella del ritiro è una scelta decisa di concerto con la società, ovviamente a cominciare dal presidente e dal direttore. Non abbiamo avuto intoppi fisici significativi da inizio stagione, ma abbiamo ritenuto fosse giusto ritrovarci per lavorare in maniera ancor più attenta e focalizzata, visto che non sempre è stato possibile farlo tutti insieme tra i vari impegni in Nazionale e il fatto che qualcuno dei ragazzi sia arrivato in gruppo da poco”.

    Sul lavoro che si sta portando avanti in questi giorni, questo il pensiero di Nicola: “Quando non raggiungiamo quello che vogliamo ci sentiamo giustamente occupati nel voler migliorare, stiamo pensando a possibili nuove soluzioni e a lavorare per far meglio. C’è anche la consapevolezza che sono passate sei partite e di come la squadra abbia fatto vedere che oltre le idee ci sono le potenzialità per realizzarle. Ovviamente nel corso di un campionato si può sbagliare qualche prestazione. Quello che a noi interessa adesso, dopo sei partite con un buon numero di dati a disposizione, è trovare anche nuove soluzioni”.

    Domani ci sarà turnover: “In questo momento è normale che qualcuno possa avere bisogno di risposare, ci sono giocatori che hanno disputato spesso o sempre tutti i novanta minuti in queste prime sei gare. È importante che in un campionato come quello che deve fare il Cagliari ci siano tanti giocatori a disposizione, quindi in Coppa Italia – competizione dove comunque vogliamo ben figurare e che ci interessa – ci sarà la possibilità per qualche ragazzo sin qui meno impiegato di avere maggiore minutaggio. Ciò che vogliamo far vedere è che non siamo mai fermi e abbiamo sempre la possibilità di proporre soluzioni nuove”.

    Nicola ha poi dichiarato di avere ancora tanta fiducia nei confronti del suo gruppo: “È importante che i ragazzi ascoltino e percepiscano la fiducia che c’è intorno a loro, perché si tratta solo di trovare una continuità di risultati a fronte di una continuità di prestazioni che, esclusa l’ultima partita, c’era sempre stata”.