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  • Salernitana, Nicola: “Dobbiamo fare punti”

    Salernitana, Nicola: “Dobbiamo fare punti”

    Nicola presenta la sfida in programma domani sera allo stadio Arechi contro la Juventus. Ecco le sue dichiarazioni:

    Allegri sta caricando la squadra parlando di scontro diretto, storiella in cui forse crede solo lui vista la differenza di valori tecnici. Qual è la sua idea?

    “Ognuno ha le sue strategie, per la situazione virtuale che ha la Juventus ci può stare definirlo scontro salvezza ma parliamo di una squadra che ha vinto 8 partite consecutive senza nemmeno prendere gol. Poi hanno attraversato un momento particolare, ma per me è un match interessante, bello da giocare. Voglio vedere i progressi che abbiamo dimostrato a Lecce soprattutto sotto il profilo della compattezza e della volontà di aiutarsi a vicenda”.

    Che gara dobbiamo aspettarci?
    “Sono convinto che la Juventus saprà concentrarsi sul campo senza pensare ad altre situazioni. E’ un avversario molto forte, su questo non ci sono dubbi. La Salernitana deve fare il suo percorso, è un’altra tappa importante utile per arrivare alla salvezza. Abbiamo qualità per metterli in difficoltà, pronti ad accettare qualunque verdetto a patto d’aver dato il 100% senza risparmiare nulla”.

    Mercato chiuso, prevedete l’arrivo di uno svincolato?
    “Per fortuna il mercato è finito, sulla vicenda Verdi non ho assolutamente nulla da dire. Se n’è parlato tanto, capitolo chiuso. Un giocatore come lui ci sarebbe stato utile, sotto questo aspetto dispiace che la trattativa non sia andata a buon fine. Ma questa rosa mi piace, mi soddisfa, devo accettare quanto succede. Ora possiamo concentrarci esclusivamente sul campo, lontani da chiacchiere virtuali che fanno parte del nostro lavoro. La società valuterà se ci sono le condizioni per poter mettere a segno qualcosa in più, c’è un direttore sportivo che forse monitorerà altri mercati. A me preme dire che sono contento dei quattro calciatori che sono arrivati. Troost Ekong lo conoscevo molto bene, Crnjgoi era stato vicino alla Salernitana già in estate e si sta integrando molto bene. A me tocca pensare alla gara di domani”.

    Che cosa si aspetta dalla Salernitana domani?
    “La volontà di aiutarsi a vicenda, soprattutto se un compagno è in difficoltà. Dedizione al lavoro e spirito di sacrificio sono caratteristiche imprescindibili se vogliamo raggiungere determinati traguardi. Sotto questo aspetto i ragazzi mi hanno sempre dato risposte”.

    Si aspetta una Juventus col tridente?
    “Affrontiamo la squadra più camaleontica d’Italia. Allegri lavora sugli spazi, ha trasmesso idee e principi di gioco e questo ci dovrà portare a riconoscere rapidamente la loro strategia. Che sia 4-3-3 o difesa a tre vedo concetti costantemente dinamici. Alla Salernitana tocca proseguire sulla strada della continuità, vogliamo migliorare ancora e sfruttare le nostre caratteristiche”.

    Quanti margini di miglioramento avete?
    “Ho una squadra che ha voglia di esprimere sè stessa con maggiore continuità. Sono convinto che possiamo crescere, tanto. Piano piano ci si conosce e io conosco loro. Ogni giorno mi accorgo di potenzialità e possibilità diverse. Vogliamo proseguire sulla nostra strada senza trascurare alcun dettaglio”.

    All’andata il calendario vi propose un cammino “al contrario”, con pareggio con la Juve prima del ko col Lecce. Ora la situazione è capovolta, sul piano delle motivazioni partite avvantaggiati?
    “Anzitutto dico che la gara d’andata appartiene al passato, nel frattempo le squadre hanno modificato tante cose e ci sono 14 partite nel mezzo. La Salernitana ha integrato nuovi giocatori, ha affrontato una lunga sosta, ha vinto altre partite e aggiunto altri punti alla sua classifica. Non sono d’accordo quando si dice che è “la sfida che si prepara da sola”. Io credo nel lavoro settimanale, in funzione di un miglioramento costante frutto del tempo che dedichi all’applicazione di certi concetti. Ci sarà tanta gente che ci guarda e vogliamo che si identifichino in noi, che capiscano quanta voglia abbiamo di portare a casa un risultato positivo contro chiunque”.

    Perchè Radovanovic fuori lista?
    “Saluto Ivan. Per me rappresenta un calciatore che ha dato tanto a questa squadra, soprattutto sul lato umano. Ci sono poi strategie societarie che possono cambiare nel tempo. Rispetterò sempre chi ha lavorato per la Salernitana. Non ho bisogno di parlare con lui, abbiamo affrontato tante avventure insieme e continueremo ad avere rapporti anche a fine stagione. E’ andata così”.

    Quanto può dare Troost Ekgon alla difesa della Salernitana?
    “Ha le caratteristiche giuste, lo conoscevo bene. Ma è tutta la fase difensiva che deve migliorare. In questo periodo, complice anche l’assenza di Mazzocchi, sto utilizzando Sambia. Bronn centrale sta lavorando bene e, in caso di necessità, potrebbe agire anche da esterno. Lovato sta crescendo, credo sia entrato molto bene nelle ultime due gare. Bradaric è diffidato, ma in quella posizione ho provato anche altri giocatori. Vedremo se si creeranno condizioni per valutare situazioni differenti. Prendere tanto per prendere non avrebbe senso, c’è una società che deve fare delle scelte. Col direttore mi confronto, soprattutto sulle potenzialità degli elementi che ho a disposizione”.

    Domani ci sarà un ricordo di Andrea Fortunato, con cui lei aveva un bel rapporto. Ci può raccontare qualcosa in merito?
    “Sono stato con lui a Genova, con Bagnoli. L’anno dopo andò alla Juventus. Gli dedicherò un pensiero molto dolce, era veramente una bella persona. Il fatto che lo ricorderemo a Salerno sarà un onore e una bella emozione”.

  • Salernitana, Nicola: “Con il Lecce sarà una sfida combattuta”

    Salernitana, Nicola: “Con il Lecce sarà una sfida combattuta”

    Nicola, allenatore della Salernitana, alla vigilia della sfida al Lecce presenta la sfida. Ecco le sue parole:

    “Per indole e temperamento sono abituato a indirizzare la mia attenzione solo sugli aspetti positivi. Il mio approccio professionale si focalizza solo sui margini e gli ambiti di miglioramento, tutto il resto sono chiacchiere che sottraggono energia e concentrazione. Nelle ultime quattro partite abbiamo incontrato squadre forti nel loro momento migliore di forma, quando noi non eravamo come organico al top. Ciononostante abbiamo fatto un punto col Torino, riuscendo a tenere viva la partita contro Milan e Napoli. Andiamo a Lecce con l’umiltà di chi sa di dover crescere ma anche col coraggio di chi non molla e vuole riscattarsi. Perché ci credo”.

    Sul Lecce:
    “Domani ci attende una gara combattuta e tosta contro un avversario che lotta per il nostro stesso obiettivo. La posta in palio è importante per tutti, dobbiamo riuscire subito a dimostrare che la strada intrapresa è quella giusta. Il Lecce è una squadra umile che riparte bene, dovremo avere la capacità di difendere da squadra e il coraggio e la voglia di andare ad aggredire”.

    Sui nuovi arrivi:
    “Anche questa settimana ci siamo allenati con grande dedizione, questa squadra deve solo lavorare e consolidarsi sempre di più. È importante andare a giocare con il giusto entusiasmo, abbiamo la possibilità di riprendere il nostro cammino per raggiungere il nostro obiettivo. Troost-Ekong lo conoscevo e sono molto contento che sia arrivato a darci una mano, è un giocatore che ha fisicità ed è abituato allo scontro fisico. Crnigoj è arrivato oggi ma verrà con noi perché abbiamo intenzione di integrare tutti il più velocemente possibile e sono sicuro che in questo momento anche i compagni lo aiuteranno”.

  • Salernitana, Nicola: “Nessuna rivincita. Con il Napoli dobbiamo giocarcela”

    Salernitana, Nicola: “Nessuna rivincita. Con il Napoli dobbiamo giocarcela”

    Credo che nella vita non si cresca mai attraverso i successi ma dalle batoste e per raggiungere grandi traguardi spesso è necessario cadere facendo rumore. Se il risultato di Bergamo è stato il prezzo da pagare per imparare qualcosa lo accetto ma ora è arrivato il momento di ripartire e rialzare la testa, a cominciare dalla difficilissima gara di domani, dando il massimo e lottando su ogni pallone fino all’ultima goccia di sudore”. Queste le parole del tecnico granata Davide Nicola alla vigilia di Salernitana – Napoli.

    “Dobbiamo ripartire dalla consapevolezza che bisogna avere un altro agonismo e dimostrare di avere responsabilità. Il nostro lavoro deve essere la nostra priorità, bisogna fare zero chiacchiere e dimostrare di avere un altro temperamento perché serve quello per fare bene. Il Napoli è una squadra con grandissime qualità ma domani la cosa più importante è metterci nella condizione di giocare una partita che abbia un tono agonistico elevato e dimostrare di avere la personalità per gestire alcune situazioni dettate dalla loro qualità”.

    Il mister ha quindi concluso: “Le motivazioni che ci danno i tifosi sono sempre molto elevate, ora sta a noi dimostrare loro che abbiamo sangue dentro e voglia di giocarci questa partita. Non vediamo l’ora di poterli rappresentare, lottando dal primo all’ultimo minuto sputando sangue. In certi momenti si vede la personalità di un giocatore, di una squadra, di un intero staff e queste sono le partite che devono creare i presupposti per migliorare velocemente. Il nostro lavoro deve essere la nostra priorità, viviamo per questo ed è il momento di dare tutto e di più. Spalletti è un allenatore che apprezzo moltissimo non ne ho mai fatto mistero. Domani dovremo pensare a noi stessi, alla determinazione da mettere in campo, alla voglia di correre per il compagno e di dimostrare di essere squadra”.

  • Salernitana, Nicola torna in panchina

    Salernitana, Nicola torna in panchina

    Confermiamo l’indiscrezione di ieri sera, Davide Nicola è pronto a tornare sulla panchina della Salernitana. La decisione del Presidente Iervolino è arrivata, l’allenatore eroe della salvezza lo scorso anno tornerà a guidare la squadra in allenamento già da questo pomeriggio.

  • La Salernitana pensa al ritorno di Nicola

    La Salernitana pensa al ritorno di Nicola

    Dopo neanche tre giorni dal suo esonero, la Salernitana del presidente Iervolino pensa clamorosamente al ritorno in panchina di Davide Nicola nonostante il casting di allenatori delle ultime ore. Dopo un confronto con la squadra ancora fortemente legata all’ex allenatore, il presidente è ora indirizzato verso questo scenario che avrebbe del clamoroso.

  • Ufficiale: Salernitana, esonerato Davide Nicola

    Ufficiale: Salernitana, esonerato Davide Nicola

    Attraverso un comunicato sul proprio sito, “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Davide Nicola. La Società ringrazia il tecnico per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata, per l’impegno profuso nel raggiungere lo storico traguardo della salvezza in Serie A e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera”.

  • Salernitana: per Nicola esonero ad un passo; il sogno è Mazzarri

    La pesante sconfitta contro l’Atalanta ha forse dato l’imput finale per l’esonero di Davide Nicola sulla panchina della Salernitana. La dirigenza molto probabilmente nelle prossime ore comunicherà la decisione pensando già al possibile sostituto. Il sogno è Walter Mazzarri, ma nella lista sono presenti anche D’Aversa e Di Francesco.

  • Salernitana, Nicola: “Potrebbero esserci cambiamenti tattici”

    Salernitana, Nicola: “Potrebbero esserci cambiamenti tattici”

    Ecco la conferenza stampa del tecnico della Salernitana Davide Nicola, pronto a presentare la sfida in programma domani pomeriggio contro l’Atalanta. Sfida probabilmente decisiva anche per il suo futuro. Ecco le sue dichiarazioni:

    Mister, questione infortunati?
    “Bronn non sta bene per la gara di domani. Tutti gli altri sono a disposizione”.

    Gyomber è pronto per giocare dal primo minuto?
    “Ha dimostrato già col Torino di essere in una discreta forma ma non ha un minutaggio elevatissimo. Sono per la prudenza per non ricadere in situazioni che possano essere spiacevoli. Gli accorderemo più minuti, vediamo come e quando. Ci sarà una riunione con lo staff medico, secondo me può essere un rischio farlo partire dall’inizio. Abbiamo Lovato, Fazio, Pirola. Numericamente ci siamo. C’è solo da valutare tutto ciò che può capitare all’interno di una partita. Gyomber è una vera e propria arma, tuttavia con un minutaggio limitato. C’è anche Daniliuc titolare. Radovanovic può fare l’uno e l’altro”.

    Ci potrebbero essere variazioni dal punto di vista tattico?
    “Sì. L’idea è quella di cambiare e può essere utile anche per accendere i neuroni. Oltre alla tattica di principio mi interessa trovare i compromessi giusti per vivere la gara in modo completo. Già dal ritiro abbiamo lavorato sul trequartista alle spalle delle due punte o viceversa. Ma cambia poco. Sono gli interpreti che vanno scelti bene anche in base alle caratteristiche dell’avversario. Nel calcio ci sarà sempre la catena che, in un certo momento, non può coprire lo spazio perchè segue a uomo. Noi vogliamo fortificare le certezze degli atleti e la capacità di riconoscere i momenti sapendo che hai un campo alle spalle e che devi avere la capacità di leggere anche in anticipo qualche situazione”.

    L’Atalanta sta subendo tanti gol, la Salernitana ha preparato la gara anche in base a questo dato?
    “Se ci sta lavorando Gasperini figuriamoci se non lo faccio io. Siamo la quindicesima difesa del campionato, vorrei essere tra le prime dieci. E parlo di fase difensiva, non di interpreti nel singolo reparto. Abbiamo fatto gli stessi gol della Roma, ma se non trovi l’equilibrio giusto cerchi di vanificare quanto hai fatto. Chiedo ai miei ragazzi di lavorare con serenità, altrimenti interiorizzi negatività e non aiuta. Faccio vedere video, creiamo situazionali, rivediamo situazioni di campo e le analizziamo sapendo che è il tempo che migliora i meccanismi”.

    Il nuovo assetto tattico cambia le strategie di mercato?
    “Sotto questo aspetto parlo tutti i giorni col direttore sportivo. Nicolussi sta dimostrando fame e voglia di misurarsi in questo campionato. Vilhena sta attraversando un ottimo momento di forma. Dia e Bonazzoli stanno bene, ma devo tener presente che il nostro attaccante ha fatto un mercato impegnativo. A ,me sta trasmettere idee di gioco e identità, senza perderci in situazioni che ultimamente ci hanno penalizzato. Quando non è possibile uscire col fraseggio non dobbiamo farlo, la lettura delle gare e dei momenti è fondamentale. Per il resto sappiamo cosa dobbiamo fare, io faccio l’allenatore e voglio tirare fuori il massimo da chi ho a disposizione”.

    L’anno scorso la Salernitana fece una grande gara a Bergamo, l’obiettivo è ripetersi?
    “Apprezzo molto Gasperini, allenatore che stimo tanto. Hanno caratteristiche simili al Torino, vanno alla ricerca spasmodica e costante dell’uno contro uno mostrando attenzione sulle preventive e bravura nell’aggredire gli spazi. Vogliamo proporre il nostro gioco e accettare la capacità di duellare e di essere sempre in movimento. Nasceranno molte situazioni da “seconda palla”, l’attenzione costante è quella che può fare la differenza. Ci deve essere il gusto di recuperare la palla prima ancora che giocarla. Occorre personalità, è chiaro. A me il secondo tempo di domenica scorsa è piaciuto molto e dobbiamo ripartire da lì. Non voglio il timore di sbagliare ma l’ambizione di far bene e di riprovarci se dovesse andar male”.

    Cosa si aspetta dal mercato?
    “Ho fiducia massima nel direttore e gli ho detto di che caratteristiche abbiamo bisogno. Vorrei fisicità, aggressività, personalità e strafottenza. C’è chi ha la capacità di essere teatrante in campo fungendo da guida per un compagno che invece deve completare il percorso di crescita. Stiamo lavorando sul duello e sul riconoscere la copertura dello spazio. Se uno giocatore non è interessato a marcare un avversario deve essere comunque d’aiuto. Cerco gente giusta e affamata, che possano alzare il tasso di velocità e non solo la qualità. Ma questa squadra mi piace molto. Se c’è da migliorare qualcosa va fatto nei modi e nei tempi giusti. Si è sempre parlato della possibilità di intervenire dietro o sugli esterni qualora qualcuno manifestasse altre idee. Io però ho grandissima fiducia in ciò che ho, solo così posso ottenere fiducia da parte degli altri. Se voglio scoprire quanto puoi fidarti degli altri devi essere il primo a mostrare stima”.

    Ritroverà Ederson?
    “Non spendo tempo con gli ex, gioca in un’altra squadra. Lo abbraccerò, ma dire che mi preoccupa Ederson rispetto agli altri dell’Atalanta è riduttivo. Ha fatto le sue scelte, vedremo chi ha ragione”.

    Ci sono pochi difensori efficaci per le marcature sulle palle inattive, è d’accordo?
    “Non è solo la struttura che conta, a volte abbiamo sbagliato la posizione e in altri casi è stato bravo l’avversario. L’Atalanta ha enormi qualità sotto questo punto di vista e sono contento, per percepire i miglioramenti e correggere gli errori è necessario affrontare squadre abili e performanti. Noi non subiamo molto su calci da fermo, lo dicono le statistiche. Col Torino non è accaduto, abbiamo sofferto costantemente. Ma in generale sono soddisfatto. Nel corso di un intero campionato si può difettare”.

    Squadra più serena dopo tre sconfitte di fila?
    “Vi posso assicurare che siamo sereni. Abbiamo fiducia in noi stessi, nei nostri compagni, nella nostra tifoseria che ci dimostra la sua vicinanza. Crediamo a pochi, perchè pensiamo al nostro lavoro e diamo il meglio che possiamo. Gli alti e bassi vanno messi in preventivo, ma devi vivere in funzione del percorso che hai in testa. Le partite si possono vincere, perdere e pareggiare e fa parte del calcio ma non può essere un risultato a minare le nostre consapevolezze”.

    Domani affronterete Zortea, proverete a convincerlo?
    “Io non devo convincere nessuno, mi fido del direttore sportivo. Mi confronto con lui, parliamo tutti i giorni e so che faranno ciò che bisogna fare”.

    Su cosa bisogna migliorare?
    “Su tutto, chiaramente. Ma vorrei che si facessero notare anche le tante cose buone che facciamo. Ciò detto, dobbiamo anche prendere in considerazione che siamo in serie A e che ci può stare che un avversario palleggi bene e ti mandi fuori tempo. Certo, dobbiamo migliorare. La tattica di principio è chiara, abbiamo delle caratteristiche precise che ci fanno divertire anche di più”.

    Tempi di recupero per gli infortunati Mazzocchi e Maggiore?
    “E’ di competenza dello staff medico. Potrei dire un mese, un mese e mezzo. Non ho parlato di questa situazione”.

    Felice del rinnovo di Gyomber?
    “La società evidentemente lo ritiene un giocatore importante ed era nel calendario del direttore. Sono contento per lui che abbia rinnovato, lui deve essere contento che la proprietà si fida e che la gente gli vuole bene. Adesso deve continuare a fare quello che sa fare, migliorandosi ancora”.

    Nel 3-4-2-1 dove vede meglio Dia?
    “Non è vero che non sa legare il gioco. Sa andare in profondità ma sa saltare anche l’uomo in dribbling. Sa fare diverse cose, può fare tutto. Compresa l’ala nel tridente offensivo. Per un allenatore non c’è molto da preoccuparsi, basta coordinare i vari movimenti senza negargli la possibilità di esprimere talento e creatività”.

    Vilhena trequartista è soluzione che potremo vedere più frequentemente e chi vede come fantasista oltre lui?
    “Secondo me anche Kastanos ha questa abilità. Entrambi possono giocare anche mezzali. Nella comunicazione bisogna essere precisi e capire cosa si intende per trequartista. Io parlo di posizione tra le linee che ti porta a rifinire per gli altri. Vilhena ovviamente lo può fare, sia in movimento sia occupando una posizione statica e fissa. Ma un atteggiamento con tre punte richiede un costante movimento su tutto il fronte offensivo”.

  • Salernitana, Nicola: “Non mi sento in discussione”

    Salernitana, Nicola: “Non mi sento in discussione”

    “Voglio innanzitutto ricordare Gianluca Vialli che purtroppo ieri ci ha lasciati. La sua scomparsa credo abbia addolorato tutti soprattutto per l’uomo e il campione che è stato e voglio rivolgere un abbraccio alla sua famiglia. Domani ci attende una partita molto dura, una battaglia su tutti i fronti, perché il Torino applica un gioco molto fisico sempre al limite del regolamento e dobbiamo farci trovare pronti. Tutti gli avversari che affrontiamo in questo campionato sono ostici perché ognuno ha le proprie qualità ma domani dovremo essere particolarmente abili nei duelli, nella capacità di recuperare la palla nel minor tempo possibile e nel riposizionarci velocemente per evitare errori di lettura. Abbiamo lavorato molto in questa direzione in questi giorni e ai ragazzi chiedo sempre di verificare in partita quello su cui lavoriamo”. Queste le parole del tecnico granata Davide Nicola alla vigilia di Salernitana – Torino.

    Il mister ha quindi concluso: “Quella di domani sarà una partita molto interessante perché entrambe le squadre vorranno fare punti. Abbiamo appena ripreso il campionato e giocare gare ravvicinate aiuta a performare nei meccanismi che ci servono. Nicolussi Caviglia si è messo subito a disposizione della squadra, ha dimostrato di essere molto motivato e di avere qualità tecniche interessanti. Domani rientra anche Candreva dalla squalifica e per noi rappresenta una risorsa importante”.

  • Salernitana, Iervolino: “Abbiamo fiducia in Nicola”

    Salernitana, Iervolino: “Abbiamo fiducia in Nicola”

    Fiducia nel tecnico Davide Nicola. Il presidente della Salernitana Danilo Iervolino, nel corso di una intervista rilasciata alla ‘Gazzetta dello Sport’, s’è così espresso sul futuro del suo allenatore messo in discussione dopo l’ultimo ko contro il Milan: “Il calcio – ha detto – mi ha insegnato che le parole servono a poco, contano solo i fatti e i numeri che in questo momento sono dalla parte di Nicola. Dopo la splendida rimonta per la salvezza della scorsa stagione, adesso la squadra è 14esima con otto punti di vantaggio sulla terzultima”.