La panchina di Davide Nicola alla Salernitana è a rischio, il tecnico dopo la sconfitta con il Milan si giocherà tutto contro il Torino dove sarà decisiva per il suo futuro. In caso di esonero la società è pronta a puntare su Walter Mazzarri.
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Salernitana, l’allenatore Nicola è a rischio
Breve confronto a fine partita tra Iervolino, i suoi collaboratori e il direttore sportivo Morgan De Sanctis. Le scelte fatte oggi (su tutte quella di schierare Radovanovic al centro della difesa) hanno fatto perdere le staffe alla proprietà che, dunque, concederà un’ultima chance al tecnico Davide Nicola , a conferma del fatto di un rapporto tra le parti tutt’altro che idilliaco. Se col Torino non dovesse arrivare una vittoria ci potrebbe essere l’esonero e sarà dato mandato al ds di sondare la disponibilità di altri professionisti. Del resto, dopo Roma, la Salernitana ha collezionato un punto in 4 gare.
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Salernitana, Nicola: “Con il Milan vogliamo giocarcela”
Ecco la conferenza stampa di Davide Nicola. Il trainer granata presenterà la sfida in programma domani alle 12:30 tra Salernitana e Milan, match che inaugurerà ufficialmente il 2023 dopo la lunga pausa per i mondiali.
Novità dall’infermeria?
“A mio avviso Gyomber non è pronto e non sarà convocato. Out anche Sepe, Maggiore, Mazzocchi e Candreva come si sapeva da tempo. Per il resto stanno tutti bene”.La lunga sosta può aver inciso?
“C’è stato il tempo per lavorare, siamo consapevoli che affrontiamo i campioni d’Italia Ci siamo preparati al meglio, con la stessa pazienza e la medesima curiosità. Il Milan ha una rosa ampia e di qualità, per tenere testa a certi avversari devi correre, essere coraggioso e proporre il tuo gioco. Ogni squadra prova ad imporsi, ad avere una propria identità. Limitarsi a…limitare non serve. I loro punti di forza sono noti, offendono con molti giocatori all’interno della metà campo avversaria e ripartono bene pur concedendo qualche spazio. Dovremo essere bravi a occupare gli spazi nei tempi giusti, l’abilità in fase di possesso potrà fare la differenza. Ci sono giocate che abbiamo provato e che pensiamo possano essere efficaci”.Il mercato non ha portato in dote l’esterno destro atteso. Sambia è pronto?
“Sì. E’ un ragazzo fantastico. Non ha saltato un allenamento, si impegna, dà il massimo. Non ho Mazzocchi e Candreva, hanno performato tanto e per questo hanno giocato più degli altri. Chiunque lavora per la Salernitana prepara sè stesso per sfruttare il momento, noi tutti facciamo il tifo per lui. Non ha giocato molte partite, ora tocca a lui”.Che Salernitana dobbiamo aspettarci dopo un mese e mezzo di stop?
“La partita, l’avversario e il momento possono far performare da subito o richiedere atteggiamenti diversi. Lo scopo, però, non cambia. Sono curioso, abbiamo voglia di riabbracciare il nostro pubblico e di giocare davanti a loro”.Quanto è cambiata la sua Salernitana rispetto all’esordio di Nicola col Milan datato febbraio 2022?
“Beh, tanto. Anche la rosa è stata modificata. Oggi chiedo capacità di trasformare in tiro in porta la mole di gioco che si crea, siamo un po’ bassi sotto questo punto di vista pur efficaci. E voglio maggior coraggio nell’uno contro uno in fase difensiva, non dobbiamo perdere duelli nè sbagliare i tempi di gioco. Tenendo conto, però, che esistono anche gli avversari”.Mese di gennaio delicato, importante, un calendario difficilissimo. Come sta la squadra sul piano atletico dopo il calo di novembre e come mai tutti questi infortuni?
“Siamo al di sotto per media infortuni in serie A, il Milan ha avuto tantissimi problemi sotto questo punto di vista e fa parte del gioco. Ogni 10 allenamenti c’è un rischio infortunio, ogni due partite altrettanto. Le gare ravvicinate non consentono di curare al massimo la prevenzione, si studiano protocolli ad hoc atti a salvaguardare la salute degli atleti. I veri problemi sono stati traumatici, mi vengono in mente Mazzocchi e Bohinen che è stato fuori tre mesi. Lovato ha avuto più di un infortunio e non ha potuto giocare con continuità. Ma non abbiamo più infortuni delle altre squadre. Quanto al lavoro svolto in queste settimane, a me interessa che la squadra sappia stare in campo e occupare bene gli spazi a prescindere da moduli e caratteristiche. La Salernitana, allo stato attuale, non è propensa a fare un altro tipo di gioco. La maggior parte dei difensori sono centrali o braccetti, forse Bronn è l’unico che può agire da terzino ma adattato. Se passi a 4 cambia il modo di stare in campo e di difendere. Io ho costruito il progetto tecnico-tattico sulla base delle peculiarità degli interpreti, credo che questa cosa sia stata fatta e anche bene. L’obiettivo è far coesistere i giocatori di qualità”.Lovato gioca? E quale sarà la coppia d’attacco?
“Ho fatto delle rotazioni e ho cercato delle soluzioni. E’ possibile si parta con Piatek e Dia ma voglio vedere anche le caratteristiche dei difensori avversari. Dopo 4 giorni rigiocheremo ed è improponibile pensare a un titolare inamovibile, il passaggio del testimone è una logica conseguenza e dovremo abituarci a giocare 100 minuti a partita. Sono tutti titolari, questo fa la differenza e crea competitività negli allenamenti”.Mercato aperto, questo fattore può incidere sulla testa dei calciatori? Si parla di addio di Bonazzoli…
“Federico si è allenato bene, non ha perso un giorno d’allenamento. Sono soddisfatto del lavoro di tutti. Quanto al mercato, è arrivato Ochoa e il suo sorriso è coinvolgente. La sua personalità potrà far bene. Il mercato è lungo, senza dubbio arriveranno altri giocatori e altri andranno via. E’ competenza del direttore e del presidente, ovviamente io dò le mie indicazioni partecipando alla condivisione di potenziali obiettivi per completare questa squadra. Quando non sono d’accordo dico quello che penso, il confronto è fondamentale. E’ gratificante che i nostri calciatori piacciano ad altre squadre, evidentemente non guido degli sprovveduti. Se io fossi un tifoso della Salernitana sarei attento all’atteggiamento e non all’errore tecnico-tattico. Sotto questo aspetto tutti sono stati all’altezza. Non è escluso che faremo valutazioni su chi non ha avuto la possibilità di performare. Con l’infortunio di Mazzocchi è chiaro serva un esterno destro e credo che arriverà”.E’ un rammarico affrontare un Milan rabberciato in emergenza?
“Non mi fido di queste notizie, a me piace sempre considerare il massimo potenziale degli avversari pur riconoscendo il nostro. Non mi sento rabberciato e so che il Milan disporrà dei calciatori clou”.Vilhena esterno sinistro è soluzione possibile?
“Se non ci fosse Bradaric sì, è l’unico che può interpretare questa posizione di campo a parte lui. Fermo restando che può fare anche la mezzala senza problemi”.C’è emergenza a centrocampo?
“Ho detto al direttore sportivo che occorre prendere un giocatore che crei la giusta competizione con Bohinen. Maggiore è stato impiegato da play per emergenza, ma è una mezzala e io devo mettere i calciatori nei ruoli più congeniali alle loro caratteristiche. A me ora interessa la partita di domani. Gli interpreti ci sono, i cambi saranno all’altezza. Non ho preclusioni nei confronti di nessuno e mi confronto di continuo con il direttore sportivo”.Come si trova il giusto equilibrio quando ci sono tre difensori centrali contro un unico centravanti?
“Leao è un esterno che però ha abitudine a spostarsi e fare coppia con il centravanti. Hanno trequartisti che agiscono tra le linee ma giocano anche molto nell’area avversaria. Con pazienza, tempo e lavoro si può migliorare tutto”.Radovanovic centrale difensivo domani è una soluzione?
“Può fare due ruoli e lo sapete. Nella sua evoluzione tattica credo che dietro possa dare qualcosa in più, se non altro per lettura e capacità di guidare gli altri. Ha fatto sempre la sua parte”.Ha parlato durante i mondiali con i vostri tre convocati?
“Il mister parla sempre un po’ troppo, credo che in certi momenti abbiano voglia di sentire altre persone”. -
Salernitana, Nicola sul mercato: “Faremo qualcosa? Vedremo”
Presente ieri a Montecatini per il Trofeo Maestrelli, il tecnico della Salernitana, Davide Nicola, si è soffermato ai microfoni di Sky Sport concedendo anche qualche battuta di mercato: “Non è un mistero che sicuramente faremo qualcosa a centrocampo. Vedremo cosa potremo fare. Zortea è un giocatore che ha già giocato con noi, quindi è facile accostarlo alla Salernitana. Ma io non ho l’abitudine di parlare di chi non alleno, è una forma di rispetto verso i miei giocatori. Demme? È sicuramente un ottimo calciatore. Io non so se farà al caso della Salernitana, questo bisognerà chiederlo al nostro direttore. Noi abbiamo Bohinen, vogliamo valorizzarlo, quindi vedremo se c’è la possibilità di continuare a lavorare su altri giovani o se ci sarà l’opportunità di fare valutazioni diverse. Il mercato è talmente lungo e finisce talmente tardi che questa cosa mi disturba già da adesso, vedremo”.
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Iervolino furioso dopo il KO contro il Monza; Nicola a rischio esonero
Nonostante una buona posizione in classifica, il presidente della Salernitana risulta su tutte le furie dopo la prestazione deludente contro il Monza. A farne le spese molto probabilmente sarà mister Nicola il quale già nelle settimane scorse si erano visti dei malumori. Se salterà il tecnico per la sostituzione si pensa a Ranieri, Di Francesco e Andreazzoli.
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Salernitana, Nicola: “Con il Monza sfida difficile”
Quella di domani sarà una partita difficile come tutte quelle di questo campionato, il Monza ha ottime qualità e cercherà di vincere così come vogliamo fare noi. Abbiamo tantissima voglia di chiudere bene questa prima parte della stagione. Siamo stati in ritiro questi tre giorni per lavorare bene e prepararci al meglio per questa partita. Domani servirà il massimo impegno per cercare di fare una bella prestazione”. Queste le parole del tecnico granata Davide Nicola alla vigilia di Monza – Salernitana.
Il mister ha quindi concluso: “Nel calcio moderno è fondamentale l’apporto di tutti, quello che conta è che chiunque giochi sia dall’inizio che a gara in corso pensi esclusivamente a esprimere il proprio massimo potenziale per cercare di mettere tutto in funzione della squadra. Il sostegno del nostro pubblico è sempre fondamentale, vogliamo trasmettere a loro tutta la voglia che abbiamo di fare bene in quest’ultimo impegno dell’anno. Dopo ci sarà una pausa importante e ci sarà tutto il tempo di recuperare quindi dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo”.
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Salernitana, Nicola: “Con l’aiuto dei tifosi faremo grandi cose”
Domani vogliamo fare la nostra partita dando tutto quello che abbiamo, siamo consci di incontrare una squadra forte ma sappiamo che hanno dei punti deboli che dovremo essere bravi a sfruttare. La Fiorentina è una squadra abituata a giocare gare ravvicinate nell’arco di una settimana ed è reduce da un ottimo momento a livello di risultati tra campionato e coppa. Hanno grande capacità di attaccare gli spazi, grande abilità a ripartire ed un ottimo gioco di catena. Dovremo essere bravi a occupare gli spazi nel modo giusto, essere puntuali nel portare le pressioni e abili a produrre il nostro gioco con concentrazione e calma avendo capacità di verticalizzare e rallentare i ritmi quando serve”. Queste le parole del tecnico granata Davide Nicola alla vigilia di Fiorentina – Salernitana.
Il mister ha quindi concluso: “Vogliamo essere competitivi e per farlo bisognerà avere attenzione per tutto l’arco della gara e capacità di non farsi sfuggire la partita nei momenti difficili. Servirà il contributo di tutti, è importante che tutti si facciano trovare pronti. Il nostro pubblico è fondamentale e vorremmo sempre averlo vicino, siamo fortemente automotivati per fare sempre del nostro meglio”.
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Salernitana, Nicola: “Contro la Cremonese è uno scontro diretto”
Davide Nicola il tecnico della Salernitana presenta la sfida in programma domani pomeriggio contro la Cremonese, partita che può già essere decisiva in ottica salvezza. Ecco le sue dichiarazioni:
Colpaccio a Roma. Squadra che vince non si cambia?
“Siamo felici per la vittoria, ma sono tre punti e da domani si guarda avanti. Ci saranno tre gare ravvicinate e toccherà a tutti. C’è chi subentra, chi sarà titolare mercoledì prossimo. C’è bisogno di ciascun giocatore, tuttavia dico che ci sono delle situazioni da verificare con lo staff medico”.Battere la Cremonese saprebbe di esame di maturità superato?
“Nel calcio esistono tanti luoghi comuni, soprattutto quando vinci bene contro una grande squadra. La continuità, in termini di prestazione e atteggiamento, deve essere alla base del nostro lavoro. Stiamo ritrovando il gusto di giocare un certo tipo di calcio, a me interessa questo”.Lovato è pronto per giocare dall’inizio?
“Non ha avuto continuità per i motivi che tutti conosciamo. Ma da due settimane lavora stabilmente in gruppo, starà a lui farsi trovare pronto quando sarà chiamato in causa. E’ un discorso che estendo a ciascun giocatore. Le rotazioni sono quasi obbligate quando giochi tre gare in una settimana, in campo poi posso mandarne undici e farò le mie scelte. Poter utilizzare cinque cambi aiuta. Voglio rivolgere un pensiero a Gyomber, sono certo che presto tornerà a disposizione per darci una mano come ha sempre fatto”.Come si allena l’intensità?
“Quando parlo di squadra intensa significa che voglio calciatori che non si risparmino e che non si aggrappino a nessuna scusante. Fare le cose con intensità è un modo di essere. In campo e nella vita”.Scontro diretto da non fallire, ma la classifica dice altro…
“I dati dicono che la Cremonese ha meno punti rispetto a quanto produce. L’approccio deve essere il solito, noi vogliamo giocarci la partita con la voglia di produrre calcio. Voglio ordine, aggressività nelle due fasi, capacità di leggere i momenti con intensità e concentrazione. Recuperare velocemente palla conta tanto. Alvini ha trasmesso idee, motivazioni e organizzazione. Contro l’Udinese hanno disputato un’ottima gara, la differenza in classifica è determinata dai dettagli. Ci sono squadre che partono forte, altre che producono gioco ma non lo trasformano in punti. Ma il valore del prossimo avversario è fuori discussione”.Rischio appagamento quando giochi contro l’ultima dopo aver vinto a Roma?
“Ogni gara nasconde delle insidie, a prescindere dalla classifica. Tutti noi vogliamo sempre ottenere il massimo e abbinare prestazioni e risultati, ma questo vale anche per la Cremonese. Ci vuole equilibrio. Passare dallo sconforto dopo una sconfitta all’esaltazione per un successo fuori casa non fa crescere. Ai giocatori trasmettiamo ciò che riteniamo necessario, loro non hanno avuto continuità ma i valori sono indiscutibili”.Dia titolare?
“E’ sempre accaduto. Guardare il parco attaccanti mi dà serenità, ho il giusto di osservare il loro lavoro perchè so che non posso sbagliare. Tutti mi danno grandi garanzie e sono affidabili. A volte scelgo anche in base alle caratteristiche degli avversari. Per me è una grossa conquista vedere che gli attaccanti non si risparmiano e che sanno incidere anche da subentranti. Se gioca Dia valuterò chi possa essere il miglior partner offensivo”.Candreva ancora mezzala?
“In carriera ha giocato spesso da esterno, vorrei ricordare che ho recuperato anche Maggiore che torna nel suo ruolo naturale. Con tre gare in una settimana posso pretendere il massimo da tutti. Ovviamente Giulio non può essere al 100% e il minutaggio richiede una precisa gestione”.Più Lovato che Bronn?
“Potrebbe partire titolare anche Pirola, per me sta crescendo moltissimo. Lovato in due settimane ha raggiunto dati in linea con la media generale della squadra, sceglierò anche in base all’avversario”.Rispetto alla settimana post Juventus ci sono state delle differenze?
“Ci siamo concentrati esclusivamente sulla Cremonese, non vogliamo essere schiavi di critiche o complimenti e questo non influenza il nostro modo di essere. Altrimenti non saremmo uno staff o atleti di livello. Che la gente sia contenta per il gioco e per i risultati siamo ovviamente soddisfatti, ma nella testa di ognuno di noi è decisivo guardare avanti sapendo che i punti possiamo conquistarli ovunque. Che sia una diretta concorrente o una avversaria che ambisce al massimo. Solo con la fatica si raggiunge il risultato”.Che partita dobbiamo aspettarci?
“In questo tipo di partite dobbiamo essere abili, pratici ed esprimere il nostro gioco. Non deve pesare il contesto, che si giochi in casa o in trasferta. Solo così una squadra come la nostra può esprimere i propri valori”.La scelta del vice Gyomber dipenderà dalle scelte di Alvini in attacco?
“La Cremonese ha un modo preciso di stare in campo, si nota che è una squadra organizzata, dinamica, che sa attaccare gli spazi. A prescindere dai risultati hanno sempre cercato di proporre. Quanto alla domanda, Buonaiuto è un calciatore forte che si muove bene e che può agire pure da mezzala. Hanno tante soluzioni a disposizione, idem noi. E chiaramente me le tengo per me”.Conta di aumentare il minutaggio di Botheim?
“Anzitutto faccio un discorso generale: in attacco non parlerei di abbondanza, ma di numero preciso d’attaccanti che serve per sviluppare il nostro calcio. C’è anche Valencia che, però, stiamo provando anche in altre zone del campo. Quanto a Botheim, certamente avrà la sua chance dal primo minuto. Non è una questione di gerarchie. Nell’arco di un campionato c’è sempre qualche calciatore che gioca più di altri, ma la capacità del singolo è quella di farsi trovare pronto e di sfruttare il minutaggio a disposizione. Non bisogna soffrire la concorrenza, solo così diventi un grande giocatore. La situazione si potrà sempre ribaltare”. -
Salernitana, Nicola: “Cerchiamo di dare continuità”
Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico Davide Nicola, pronto a presentare la sfida in programma domani tra Lazio e Salernitana.
Novità dall’infermeria?
“Posso dire che Bradaric e Dia sono convocati e non hanno particolari problemi. La formazione la vedrete domani”.Possibile immaginare Bradaric a sinistra?
“E’ una delle soluzioni, ma dobbiamo anche vedere come si schiererà la Lazio. Ci sono molte valutazioni da fare, forse qualcuno ha bisogno di riposo. Vedremo domani”.Che Lazio dobbiamo aspettarci?
“Hanno abilità negli scambi, nelle triangolazioni nello stretto, nelle scalate. Voglio una Salernitana che sa contrapporsi di reparto e di pressione sull’uomo, loro sanno stare bassi ma allo stesso tempo ripartire con rapidità. Dobbiamo essere bravi a scivolare costantemente tra tre a quattro. La gara di domani ci permetterà di lavorare sui dettagli”.Possibile avvicendamento Daniliuc-Lovato?
“Lovato non ha ancora completato il suo percorso, ricordo che abbiamo a disposizione anche Bronn”.Emergenza infortuni alle spalle?
“Manca Maggiore che, non appena tornerà, potrà giocare nel suo ruolo dopo il sacrificio delle prime gare. Sta progredendo, ha aumentato i carichi di lavoro e spero di poterlo avere a disposizione per la prossima settimana. Per il resto stanno tutti bene, forse in una fase della stagione abbiamo pagato un pochino a centrocampo. Anche Bohinen sta crescendo”.Lazio e Napoli al top in questa fase, che Salernitana dobbiamo aspettarci?
“E’ vero, sono le due squadre che producono il miglior gioco alternando i ritmi della partita al meglio. Sanno preparare bene l’azione e accelerare improvvisamente, con grande precisione tecnica. E’ difficile affrontare la Lazio, non lo scopriamo certo oggi. Davanti non hanno abbondanza a causa dell’infortunio di Immobile e potrebbero decidere di schierare chi ha giocato le ultime gare pur essendo scesi in campo giovedì scorso. Non potremo sbagliare nell’interpretazione della partita, voglio vedere un altro tipo di pressione e aggressività nella nostra metà campo. Voglio che pressino anche gli attaccanti, la Lazio ci costringerà a fare questo perchè alza benissimo la pressione, ti aspetta e poi riparte. La linea difensiva va interpretata in funzione delle preventive e delle due fasi”.Chi gioca in attacco?
“Sono soddisfatto di tutti i calciatori che ho a disposizione. Anche Botheim sta crescendo tanto. Domani potrebbero esserci novità, chiunque scenderà in campo fornirà grosse garanzie”.Ieri bagno di folla all’Arechi…
“Almeno un giorno a settimana vorremmo avere la vicinanza dei tifosi, come fosse la partita. Cambia proprio la percezione dell’allenamento, ai ragazzi ha fatto bene. Non mi esprimo sulla scelta che ha spinto il pubblico a restare a casa, sperimenteremo anche questo. Il loro abbraccio ci ha fatto piacere, certo è che eravamo abituati a vedere una bella folla in tutti gli stadi d’Italia. Quasi come fossimo all’Arechi”.La Lazio non prende gol da diverso tempo, hanno punti deboli?
“Le qualità della Lazio sono tante. Dovremo essere bravi a far perdere loro compattezza, agendo sulle varie soluzioni di gioco e provando a fraseggiare rapidamente. Abbiamo lavorato su tante cose. E’ stimolante affrontare un avversario contro il quale servirà una prova di alto livello. Non sarà facile, ma sono quelle sfide belle da giocare”.Diceva prima che qualche calciatore avrebbe bisogno di riposo, si riferisce anche a Coulibaly e Vilhena?
“Leggo i dati e non ci sono cose che mi preoccupano. Non rientrano tra i calciatori che hanno speso più energie”.Come se la sta cavando Ribery da collaboratore tecnico?
“Il confronto è piacevole, a lui interessa molto la fase offensiva. E’ un piacere per noi averlo in gruppo”.Come sta Dia?
“Sapete quanto è importante per noi. Proprio per questo non bisogna sbagliare nulla nè correre rischi. Oggi si è allenato con noi e non ha avuto problemi, domani decideremo quale sarà la scelta migliore”.Secondo lei le squadre avversarie hanno una percezione diversa della Salernitana?
“Bisognerebbe chiederlo a loro. In serie A non puoi snobbare nessuno, la qualità è elevata. Può succedere a tutti di sbagliare una partita, ma ogni punto si deve sudare dall’inizio alla fine. Noi siamo considerati per quello che siamo, ovvero una Salernitana spesso propositiva che cerca di avere una identità ben precisa”.E’ una Salernitana più cinica rispetto al passato?
“I risultati orientano le percezioni. Io guardo anche altro, so che c’è da migliorare anche quando vinciamo. Contro lo Spezia ho rivisto il piacere di esprimersi in un certo modo. A tutti poi piacerebbe giocare con qualità per 90 minuti, ma siamo in A ed esistono gli avversari”.Candreva può giocare mezzala?
“Sì. Lo ha fatto per 10 minuti contro lo Spezia e lo ha fatto bene. Potrebbe rifarlo. E’ accaduto anche all’Inter. Ma non è che non possa più fare l’esterno”.Quanto sta crescendo Valencia?
“Vedo prospettive interessanti, anche per quanto riguarda la duttilità tattica. E’ una seconda punta, ma stiamo facendo un lavoro specifico. L’ho chiamato in causa in diverse circostanze, pur con minutaggio variabile. Ha caratteristiche per le quali può giocare anche in altri ruoli. A me piace molto”. -
Salernitana, Nicola: “Con l’Inter possiamo giocarcela”
Il tecnico della Salernitana Davide Nicola è pronto a presentare la sfida in programma domani al Meazza contro l’Inter. Ecco le sue dichiarazioni:
Mister, situazione infortunati?
“Fazio non ce la fa. Vengono con noi Bohinen e Lovato. Radovanovic è squalificato e resta a casa”.
Candreva mezzala è una soluzione?
“Non sono d’accordo che da esterno sia sottoposto ad un super lavoro. Ci sono gare in cui deve sudare di più in fase di non possesso, ma fa parte del gioco del calcio. I suoi dati sono impressionanti, è monitorizzato ogni giorno e può agire in tutti i ruoli. Lo sposto in altri ruoli solo in caso di grosse emergenze, viceversa darei un segnale non positivo alla squadra”.Lovato può giocare dal primo minuto e che difesa dobbiamo aspettarci?
“I difensori a disposizione sono Bronn, Daniliuc, Gyomber, Lovato e Pirola. L’Inter non farà un turnover particolare, mi prendo ancora qualche ora per poter fare delle scelte”.Salernitana a Milano con baricentro alto o basso?
“Noi dobbiamo mantenere lo stesso livello di aggressività a prescindere dal baricentro. In alcuni momenti voglio una squadra alta, in altri staremo più bassi. Stiamo lavorando su tante situazioni, l’Inter è fortissima nell’interpretazione tattica nelle varie zone del campo. Considerando che ci sarà una cornice di pubblico fantastica sarà anche difficile dare indicazioni, ragion per cui spero che i ragazzi sappiano riconoscere i vari momenti della partita ed essere equilibrati e propositivi”.Salernitana sottovalutata, vista la qualità delle giocate che hanno portato ai due gol col Verona?
“Abbiamo sempre interpretato gare molto piacevoli dal punto di vista estetico. L’efficacia e la qualità vanno sempre di pari passo, altrimenti tutto resta fine a sè stesso. Il dilemma “E’ meglio giocare bene o vincere?” secondo me non esiste: se giochi male, salvo rare eccezioni, perdi. Ogni singolo giocatore deve essere libero di esprimersi con fantasia, in base alle sue qualità, mettendosi contestualmente a disposizione del collettivo”.Ci sarà la possibilità di vedere qualche allenamento a porte aperte?
“Sì, lo faremo”Possibile vedere la Salernitana con il 3-4-2-1?
“Sì, stiamo lavorando su tante soluzioni. Vedremo che interpretazione darà alla gara l’Inter, con che braccetti giocherà. E’ un avversario fortissimo, dinamico, una convinzione superiore alla media. Noi dovremo mantenere le nostre caratteristiche, anche la Salernitana avrà i suoi punti di forza e proveremo a sfruttarli. Non tutto è controllabile, noi dovremo essere fluidi e abili quando riconquisteremo palla. Voglio una squadra che aggredisca in modo ultra offensivo, che sia propositiva e che sia consapevole che ci saranno duelli molto fisici. Siamo pronti, vedremo domani cosa accadrà”.Inter stanca o rinfrancata dopo l’ottima gara a Barcellona?
“Sono calciatori abituati a giocare ogni tre giorni a certi livelli, non credo cambieranno troppo. Il loro livello è tale da poter ricaricare subito le batterie. Tocca a noi essere al massimo sul piano mentale”.Bohinen e Bradaric pronti a giocare dal primo minuto?
“Emil no. Viene in panchina, è la prima convocazione e sapete perfettamente che non scende in campo ormai dal 7 agosto. Va gestito nel modo giusto, è importante che possa respirare di nuovo l’aria dello spogliatoio e il clima della partita. Bradaric, invece, è pronto”.Che stimoli dà una gara così proibitiva?
“Per qualche calciatore sarà la prima volta, la crescita passa anche per sfide a cospetto di un avversario di questo rango. Secondo me l’Inter è la più forte e la più completa, minimo allo stesso livello del Milan e del Napoli che sta esprimendo un grande calcio. Ci vorrà una Salernitana di alto livello, concentrata, consapevole”.Dia titolare?
“Ci sto pensando, abbiamo sperimentato anche qualcosa di nuovo che non posso svelare in conferenza stampa. Una soluzione che mi è piaciuta e che potrei proporre già da domani. Ad ogni modo sono assolutamente sereno, in avanti tutti stanno crescendo e garantiscono affidabilità”.Chi sarà il capitano domani?
“Il gruppo ha eletto i suoi capitani, la scelta la fanno i giocatori perchè il capitano rappresenta tutti. Noi abbiamo tanti leader tecnici e carismatici, ciascuno può emergere in determinati contesti. Domani vedrete”.L’anno scorso fu il suo esordio in trasferta, finì 0-5 ma non fu tutto da buttare. Quest’anno che Salernitana si aspetta?
“Questa squadra ha caratteristiche diverse, il lavoro che stiamo facendo ci porterà a migliorare nell’aggressività e nella lettura della partita che il baricentro sia alto o sia basso. Sarà un bel banco di prova contro un avversario di livello assoluto”.I tifosi sognano di vedere una Salernitana in versione Stadium…
“Non vivo nulla come un peso, amo questo lavoro e mi assumo le mie responsabilità con entusiasmo. Vivo con equilibrio ogni step di crescita, domani sarà un esame interessante a cospetto di un avversario pieno di qualità. Ma anche la Salernitana ha caratteristiche importanti, non solo tecnico-tattiche ma anche caratteriali ed emotive. Occorrerà il mix giusto tra compattezza e consapevolezza, pur sapendo che avremo dei momenti di difficoltà. Voglio una squadra spensierata, l’Inter ha una sua identità definita ma ti fa anche giocare. E’ lì che dobbiamo provare ad essere performanti”.Out Maggiore, Radovanovic e Bohinen. Chi lo fa il regista?
“Non c’è un vice Bohinen con quelle caratteristiche, è vero. Abbiamo provato il doppio mediano studiando la partita dell’anno scorso. Ci sarebbero vantaggi e svantaggi. Potremmo iniziare in questo modo o prevedere un play con peculiarità diverse. Sarà una verifica importante e indicativa anche sotto questo punto di vista. Non siamo al completo, è chiaro, ma questo non mi interessa. Quando manca qualcosa tocca all’allenatore studiare cose nuove e dare spazio a giocatori meno impiegati fino a questo momento. La difficoltà deve diventare una risorsa e una opportunità. Non mi aspetto la perfezione da chi interpreterà qualcosa di nuovo o da chi si rivedrà all’opera dopo settimane. Conterà l’atteggiamento”.Kastanos è tra i papabili?
“Sì, è tra i calciatori che sto prendendo in considerazione”.Lovato come sta?
“Da mercoledì si allena regolarmente con noi”.