A rischio la panchina di Davide Nicola, la Salernitana dopo le ultime due sconfitte in campionato pensa all’esonero ma che non è immediato. Infatti si aspetteranno le prossime due gare per prendere una decisione definitiva.
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Salernitana, Nicola: “Con il Lecce è uno scontro diretto”
Il tecnico della Salernitana Davide Nicola, presenta la sfida in programma domani sera allo stadio Arechi contro il Lecce. Ecco le sue dichiarazioni:
Dopo una partita come quella di Torino con la Juventus, quali sono le insidie della gara di domani contro il Lecce?
“Siamo reduci da un’ottima prestazione, ma ci sono cose che dobbiamo migliorare e questo è sufficiente per tenere la guardia sempre alta. I primi 15 minuti del secondo tempo a Torino hanno rappresentato argomento di discussione. Non dobbiamo accontentarci, stiamo lavorando molto specialmente nell’interpretazione delle ripartenze che, talvolta, non sono qualitative a sufficienza. Ce ne sono a bizzeffe di cose da migliorare”.Sul 2-2, al 94′, la Salernitana allo Stadium ha continuato ad attaccare. Un rischio calcolato?
“Il calcio è questo. Nessuno può permettersi di gestire, il risultato arriva attraverso la produzione del gioco. Riconoscere velocemente le transizioni difensive e offensive consente di avere una identità precisa contro tutti e in qualunque momento della gara. Non vogliamo aspettare sia l’avversario a sbagliare, siamo noi a dover determinare il nostro destino”.Preoccupato per le polemiche arbitrali da Lecce?
“Non perdo tempo a parlare di queste cose. A me interessa aver resettato tutto velocemente, si gioca già domani e abbiamo avuto quattro giorni per capire le qualità dell’avversario e quale strategia sia adatta per sfruttare eventualmente punti deboli. Il Lecce ha una precisa organizzazione di gioco, portano avanti le loro idee per 90 minuti. Ho visto la partita di Napoli, hanno fatto risultato in trasferta contro la squadra forse più in forma in assoluto. Verranno da noi per chiudersi e ripartire con grande velocità, alzando il baricentro per interpretare la gara in modo anche differente dal solito. Vanno aggrediti, se quando siamo bassi non ci posizioniamo bene rischiamo di soffrire”.E’ presto per un primo bilancio?
“Aspettiamo la gara di domani. Potersela giocare con tutti aumenta l’autostima, ad ora però abbiamo affrontato solo sei avversari. Post Lecce imposteremo la sosta per affrontare al meglio le otto gare successive prima dei due mesi di stop per il Mondiale. In quel periodo, memori delle esperienze del campionato passato, vorremmo arrivarci nel miglior modo possibile. Dopo i 90 minuti di domani potremo fare un primo bilancio”.Più risultati utili in trasferta che in casa, coincidenza?
“Abbiamo affrontato la Roma in un momento in cui non potevamo essere altamente performanti. Eppure disputammo una prova dignitosa. A me basta che la squadra abbia voglia di confrontarsi con tutti in un campionato pieno di squadre competitive”.Possibili variazioni domani?
“Abbiamo lavorato su tante cose. A Bologna avete visto Mazzocchi braccetto per buona parte della gara. Gyomber oggi si è allenato, sta bene. Ad ogni modo è pronto anche Pirola. Ho la fortuna di avere calciatori assolutamente duttili, Daniluc è l’emblema di quello che vi sto dicendo. La rosa dei difensori è composta da gente che ha caratteristiche diverse e può ricoprire più ruoli. A volte si sceglie anche in base alle caratteristiche dell’avversario. Domani vedrete”.Rispetto a un anno fa la Salernitana ha subito 9 gol in meno. Dove bisogna migliorare di più?
“I miglioramenti non si limitano alle giocate e al modo di stare in campo, ma anche dalla qualità con cui ti muovi in campo. Ci sono cose che puoi perfezionare in poche ore di allenamento, per altre occorrono settimane. Nell’interpretazione delle tre altezze di campo c’è da migliorare, così come nella scelta dell’ultimo passaggio. E’ normale che l’elenco di miglioramenti sia piuttosto lungo, a me deve interessare che i ragazzi hanno voglia di crescere con umiltà ma anche piena consapevolezza. Dobbiamo sentirci sempre in discussione per lavorare con attenzione massima giorno dopo giorno”.Quanto bisogna crescere nella lettura della gara in corso d’opera?
“L’idea di gioco di base è funzionale alle nostre caratteristiche, il lavoro quotidiano darà una grossa mano perchè le ripetizioni aiutano ad assimilare i concetti. Un bagaglio tecnico-tattico ampio fornisce tanti tipi di soluzione e di riconoscere quale sia la migliore in base al momento. La gente apprezza il nostro modo di giocare, si diverte, c’è un presidente che ha trasmesso la mentalità giusta”.Piatek si è sbloccato subito, Dia è partito benissimo. Quanto è importante gestire l’abbondanza in attacco?
“Conta molto il lavoro che si fa in campo come squadra. Non c’è abbondanza in avanti, abbiamo 5 giocatori per due ruoli considerando che manca Ribery. el corso della gara partono due ed entrano altri due nella ripresa. Il mercato è stato fatto con logica, abbiamo risorse a disposizione. Magari tra un mese giocherà di più chi attualmente è partito meno dall’inizio. Si può essere decisivi anche entrando ad un minuto dalla fine”.Rigiocherebbe la gara con la Juve?
“C’è la sfida di ritorno e sarà un piacere affrontare una grande squadra”.Quanto è cresciuto Mazzocchi?
“Tutti stanno crescendo e tutti possono crescere ancora. Non è che si crescerà all’infinito, ovviamente. Ciascuno ha le sue caratteristiche e i propri limiti su cui lavorare. Pasquale è uno dei quattro esterni a disposizione, fisicamente sta bene e mostra entusiasmo. E’ un calciatore concentrato, deve continuare così. Per tutti i giocatori che ho a disposizione auguro la Nazionale. Può essere competitivo anche per altri lidi”. -
Salernitana, Nicola: “Con la Juve possiamo giocarcela”
Conferenza stampa per il tecnico della Salernitana Davide Nicola che presenta la sfida in programma domani sera allo Stadium contro la Juventus.
Quanto la sfida di mercoledì contro il Benfica può incidere sulla prestazione di domani della Juventus?
“Per capacità e abilità è una squadra che ha determinato l’85% dei campionati, hanno una mentalità importante e sono abituati a giocare anche tre volte a settimana. La rosa è forte e può interpretare diversi ruoli: dal 4-4-2 al 4-3-3 passando al 3-5-2. Ho visto la partita contro il PSG, sul piano tattico ho notato cose interessanti da una parte e dall’altra. Hanno la forza per mettere in difficoltà chiunque. La Salernitana deve fare la corsa su sè stessa, per acquisire un certo tipo di mentalità bisogna essere pronti anche quando giochi in stadi di questo genere contro avversari altamente competitivi”.Ci potrebbero essere novità di formazione?
“Giochiamo domani sera e cercherò di capire se il mio amico Allegri fornirà qualche informazione maggiore. Ho le idee chiare, abbiamo provato molte cose e i cinque cambi consentono di modificare in corso d’opera il 50% dei giocatori di movimento. Chiunque sarà convocato è pronto per scendere in campo. Poco importa e nulla cambia se dall’inizio o nella ripresa. Quello che conta è l’interpretazione, su alcune situazioni c’è davvero tanto da lavorare e aver avuto una settimana a disposizione è stato importante”.Andare a Torino contro la Juventus con la voglia di giocare senza essere sconfitti a priori è già una vittoria?
“Abbiamo una chiara strategia di gioco, in alcuni frangenti della partita voglio vedere una Salernitana offensiva che accetti l’uno contro uno anche contro avversari di grande qualità. Lo ripeto: dobbiamo crescere molto, i miei calciatori non devono mai perdere la voglia di apprendere e di mettere in pratica ciò che proviamo giorno dopo giorno”.Iervolino ha detto che Nicola è da top club…
“Mi fa piacere abbia detto queste cose, è una gioia ma anche una responsabilità. Una cosa è certa: c’è stima tra tutti i componenti del gruppo lavoro. Ed è bello lavorare con un presidente di questo livello”.Cosa lascia in eredità il 2-2 con l’Empoli?
“E’ il primo avversario che si è schierato in modo differente e ci siamo ritrovati a variare modo di stare in campo in corso d’opera. E’ stato un ulteriore step di crescita che tornerà utile anche nella gara di domani. Incontrando la Juventus dobbiamo essere pienamente consapevoli che è l’avversaria forse più duttile della serie A sul piano tattico, chi capisce di calcio sa quanto sia difficile per un allenatore trasmettere questo tipo di identità”.Chi giocherà regista?
“Abbiamo lavorato su Kastanos la settimana scorsa, ma ho provato altri calciatori come play. Non vi farò il nome. A me piace scoprire i calciatori che sono arrivati, che sia dall’inizio o in corso d’opera vedrete una rotazione costante in quella posizione di campo. Maggiore? Gioca molto bene sul terzo uomo, sa riconoscere il triangolo offensivo e difensivo e può agire anche da trequartista dietro le punte. Domani vedrete, le partite servono a dare delle indicazioni concrete rispetto a quanto proviamo in settimana”.Maggiore gioca?
“Sì. Dove ancora non lo so”.Daniliuc è il regista difensivo della Salernitana?
“Ha caratteristiche diverse rispetto a chi ha giocato, ad oggi, in quella posizione. E’ molto giovane, ciononostante ha fisicità e personalità. Voglio integrare tutti e subito, deve mettere minuti nelle gambe e so che ha qualità per agire pure da braccetto. Partecipa all’azione offensiva da terzino aggiunto, è un ragazzo interessante con prospettive importanti. Siamo consapevoli possa essere utile da subito, ma non so ancora se giocherà dal primo minuto”.Come stanno Sambia e Bradaric e quanto sarà importante la sosta post Lecce?
“Bradaric sta bene, non ha difetti di forma ma li aveva di minutaggio. Si sono alternati di più Candreva e Mazzocchi nel suo ruolo, ma lo vedo molto bene ed è un calciatore esplosivo. Il suo fisico gli ha permesso di ritrovare la miglior condizione in breve tempo. A me piace tanto, contro Bologna ed Empoli ha avuto spazio ed è abile e arruolabile per domani. Quanto a Sambia, dico che spero quanto prima di concedergli una opportunità. I cinque cambi sono un grosso vantaggio sotto questo punto di vista”.In settimana è stato presentato il progetto per il settore giovanile, quanto può essere importante in prospettiva futura?
“Molto. C’è ambizione, la società ha fatto investimenti. Ricordiamoci, però, che si parte da zero e ci vorrà tempo. Il settore giovanile è sempre il serbatoio della prima squadra, con noi abbiamo già Motoc e Iervolino e questo ci fa veramente piacere”. -
Salernitana, Nicola: “Siamo soddisfatti e l’obiettivo è la salvezza”
Cercate anche un altro difensore centrale? “A me piace la squadra che è stata costruita, non vedo l’ora di trasformare questo gruppo in una Salernitana competitiva a 360°. Dovremo mettere in campo la mentalità giusta. C’è poi una società che sta lavorando senza trascurare alcun dettaglio”. Radovanovic è più un difensore centrale o un centrocampista? “Nella sua carriera ha giocato quasi sempre come play, in una retroguardia a tre può fare la sua ottima figura e lo ha dimostrato l’anno scorso quando è stato chiamato in causa. In alcune partite potremmo prevedere anche un doppio mediano davanti la difesa. Per fortuna abbiamo tanti calciatori che possono ricoprire più ruoli. Non appena tutti saranno in una buona condizione fisica potremo fare tante valutazioni”. Felice della crescita di Valencia?
“E’ un patrimonio della società, sono contento di poter lavorare quotidianamente con lui e di poter valorizzare al massimo un calciatore che il club ha acquistato in estate”. Si aspettava una Salernitana così rivoluzionata durante il mercato? “A me piace essere chiaro e schietto. A inizio mercato abbiamo scelto alcuni calciatori da trattenere affinché rappresentassero l’ossatura della Salernitana. Non mi meravigliano i 12-13 innesti nuovi. Vogliamo essere altamente competitivi e disputare un ottimo campionato”. -
Ufficiale: Nicola rinnova con la Salernitana
Dopo l’addio a sorpresa di Sabatini la Salernitana comunica ufficialmente il rinnovo di Davide Nicola. Ecco il comunicato: «L’U.S. Salernitana 1919 è lieta di comunicare di aver rinnovato con un contratto biennale il mister Davide Nicola e il suo staff composto da Manuele Cacicia, Simone Barone, Federico Barni e Gabriele Stoppino. La Società esprime piena soddisfazione per la scelta di proseguire insieme a mister Nicola e al suo staff il percorso intrapreso con successo nella scorsa stagione e augura a tutti un buon lavoro».
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Nicola e la Salernitana, avanti insieme
Davide Nicola e la Salernitana andranno avanti insieme, dopo l’addio di Sabatini è arrivata la decisione di andare avanti insieme con l’allenatore eroe della salvezza in Serie A della squadra campana. Pronto il rinnovo fino al 2024.
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Salernitana: dopo Sabatini può lasciare Nicola; Fabio Cannavaro può essere la sorpresa
Sono ore molto calde in casa Salernitana. Dopo l’addio di Sabatini per incomprensioni con Iervolino, il club potrebbe salutare anche il tecnico Nicola. Se dovesse esserci l’addio attenzione alla sorpresa Fabio Cannavaro che cerca un nuovo club per rilanciarsi anche in Italia dopo l’esperienza in Cina. I primi contatti ci sono già stati, vedremo se ci sarà altro, ma prima bisogna valutare la decisone di Nicola. Si attendono aggiornamenti.
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Salernitana, Davide Nicola fino al 2024
Davide Nicola e la Salernitana continueranno insieme almeno fino al 2024, è pronto infatti il prolungamento del contratto per altri due anni dopo la magica salvezza in Serie A. Un lavoro straordinario quello fatto nella seconda parte di stagione premiata con il prolungamento.
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Salernitana, il Ds Sabatini: “Avanti con Nicola”
Il direttore sportivo della Salernitana, Walter Sabatini, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto anche sul futuro di Davide Nicola: “Andremo avanti con lui. Gli abbiamo fatto un’offerta, lui si è preso qualche giorno per pensarci e parlarne con i suoi collaboratori. Ma non ci saranno problemi. Noi conosciamo il valore dell’uomo ancor prima di quello dell’allenatore. E Davide è innamorato della piazza”.
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Salernitana, Nicola: “Non pensiamo più al Cagliari”
Davide Nicola il tecnico della Salernitana presenta la sfida in programma domani pomeriggio allo stadio Castellani contro l’Empoli, 90 minuti che potrebbero consegnare anche l’aritmetica salvezza se Cagliari e Genoa perdessero con Inter e Napoli. Ecco le dichiarazioni del tecnico dei campani. 180 minuti alla fine, quali componenti possono fare la differenza? “Basterà mettere in campo le varie interpretazioni che avete visto nelle settimane precedenti. Ci siamo allenati al massimo, curando ogni particolare. Si va ad Empoli con la voglia di giocare, di scoprire cosa possiamo ottenere da questa partita. E’ la più importante”. Cancellato il rammarico per l’1-1 con il Cagliari? “Non ho avuto nessun rimpianto e nessun rammarico. La partita è finita come doveva finire, le squadre si sono affrontate cercando di vincere. Volevamo il massimo, non è andata così e guardiamo avanti”. Chi giocherà al posto di Bohinen? “A me interessa che la squadra segua lo spartito indicato, nel rispetto delle qualità dei vari giocatori. Abbiamo fatto diverse prove, sono tutti motivati e vogliosi e mi è piaciuto vedere nei loro occhi la fiducia in ogni singolo allenamento. Il percorso è qualcosa di straordinario, vedremo cosa otterremo alla fine”. Se diciamo che i dubbi sono Verdi-Bonazzoli e Ruggeri-Obi ci avviciniamo alla realtà? “Io non ho dubbi su chi schierare, sinceramente. Ho delle idee, in settimana facciamo delle prove e ipotizziamo tante cose anche in base alle caratteristiche dell’avversario. Questo accade per tutti i reparti. Noi abbiamo raggiunto un certo tipo di equilibrio, la partita si costruirà anche con i subentranti”. Quindi Bonazzoli o Verdi? “Perchè non entrambi?” La mancanza di contemporaneità fa venir meno la tensione agonistica che serve in questo rush finale? “Non è questa la sede per parlarne, vi dirò in futuro come la penso su queste dinamiche. In questo percorso sono accadute diverse situazioni particolari, l’unico bene è che la mia squadra si tolga dalla testa preconcetti e pensieri che non dipendono da noi. Alla Salernitana tocca giocare domani, le altre non ci devono interessare. Non voglio alibi, di nessun genere”. Qual è l’errore da non commettere? “Io non chiedo niente ai miei giocatori, so quello che mi possono dare. Ho precise esigenze tecnico-tattiche, sono intransigente sull’aspetto dell’allenamento e tutti i calciatori mi hanno dato il massimo a prescindere dal minutaggio. Il giocatore vuole esprimere sè stesso, è il contorno che fa mille calcoli o ragionamenti. Odio il luogo comune “padroni del nostro destino”: a noi tocca andare in campo e fare ciò che sappiamo e su cui abbiamo lavorato, su certi concetti sono maniacale. Gli atteggiamenti e i comportamenti sono l’aspetto fondamentale, ciò che crea l’identità. Questo gruppo ha valori morali che mi hanno colpito sin dal primo giorno”. Lassana giocherà davanti alla difesa? “Ha caratteristiche diverse da Bohinen, ma è già successo di scendere in campo senza di lui. Toccasse a Coulibaly, ci adatteremo in base alle sue peculiarità senza stravolgere nulla”. Quanto potrà incidere la spinta dei tifosi? “Noi siamo assolutamente allineati con la nostra gente. Abbiamo la fortuna di poter godere di un sostegno che, unitamente alla pressione che ci trasmettiamo da soli, è imprescindibile. La tifoseria e il popolo di Salerno sono famosi in tutta Italia, soprattutto in questo momento, per l’entusiasmo che sanno dare. Siamo convinti e sereni perchè ci siamo preparati bene curando ogni dettaglio, il resto lo faranno loro. C’è tanto da fare, ma insieme possiamo avere più forza. E non parlerei in modo negativo delle pressioni. Chi fa questo lavoro deve essere felice di vivere questo tipo di sensazioni, il mio sorriso dice tutto”. Che partita dobbiamo aspettarci? “Noi dobbiamo esprimere i nostri valori. Non ho la sfera di cristallo, altrimenti avrei più successo. Quello che conta è controllare ciò che dipende da noi. E’ evidente che l’Empoli sia una gran bella squadra, che sa stare bene in campo ed è guidata da un ottimo allenatore e soprattutto da una eccellente persona”. Come stanno Sepe e Djuric? “Il nostro portiere sta bene, stesso discorso per Milan. Tutti hanno lavorato regolarmente e sono a disposizione per la partita di domani”. A due giornate dalla fine quale può essere il peso specifico di un punto in più o in meno? “Non so rispondere a questa domanda. So dire una sola cosa: due partite sono poche ma possono essere tante, quindi c’è molto da fare”. Si gioca finalmente dopo una settimana completa di lavoro, sul piano fisico quanto potremo vedere una Salernitana più brillante rispetto a domenica scorsa? “Non c’è stata una sola partita in cui siamo stati inferiori nei numeri prodotti. Noi dobbiamo correre…e dobbiamo correre bene. Lavorare per tutta la settimana è indubbiamente un vantaggio, a me piace molto stare in campo e fare allenamento perchè è l’unico modo che abbiamo per migliorare. I ragazzi devono giocare con serenità, grinta e voglia”.