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  • Il Genoa trova un “grande amico”

    Il Genoa trova un “grande amico”

    La squadra del Genoa sta vivendo una stagione non certo facile, nel campionato di Serie A. La squadra rossoblù infatti è nelle ultime posizioni della classifica. Vedremo se con Balotelli riuscirà o meno a riprendersi.

    Ma adesso il Grifone ha un amico ed un tifoso in più. E che aiuto. Si tratta del leggendario e famosissimo campione di wrestling WWE, The Undertaker.

    “Il becchino” ha pubblicato in queste ore una sua foto in cui indossa la maglia “full black”  ovvero tutta nera, del Genoa che tra l’altro è una delle nuove maglie della squadra ligure.

    Inoltre, il Genoa aveva già pubblicato un piccolo video con un personaggio misterioso con la maglia nera appunto del Genoa e con in sottofondo la mitica musica delle campane di Undertaker.

    Chissà se questo enorme aiuto potrà scuotere e dare la scossa alla squadra di Gilardino.

  • Italia, Savona: “Arrivare in nazionale è un traguardo importante”

    Italia, Savona: “Arrivare in nazionale è un traguardo importante”

    Nicolò Savona terzino della Juventus classe 2003 parla in conferenza stampa a Coverciano a due giorni dalla sfida contro il Belgio. Ecco le sue parole

    Quali consigli ti ha dato Chiellini?

    “E’ una persona che mi ha dato parecchi consigli. Quello più grande è di mantenere sempre la stessa umiltà e lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi prefissati. Dal punto di vista tecnico, quello di migliorare allenamento dopo allenamento e di lavorare sodo”.

    Quando hai pensato di poter raggiungere questo livello?

    “Te ne accorgi stando vicino a campioni di questo calibro. Da parte mia, quando ho iniziato il ritiro con la Juventus. Arrivare a raggiungere questo obiettivo è un sogno che si realizza, ti alleni con giocatori forti”.

    Sei valdostano. Hai mai pensato di fare lo sciatore?

    “Ho la casa sulle piste da sci, da piccolo ho fatto diverse gare. Poi a dieci anni ho dovuto scegliere tra calcio e sci e ho scelto il calcio, anche perché lo sci non mi piaceva particolarmente. Gareggiavo nello slalom”.

    Puoi giocare sia esterno che centrale. Senti di poter essere utile anche da braccetto?

    “Ricoprire diversi ruoli al giorno d’oggi è molto importante. Le mie caratteristiche sono di spinta e di difesa, ma lo scorso anno ho fatto principalmente il terzo di difesa. Posso ricoprire entrambi i ruoli e questo credo sia una cosa a mio vantaggio”.

    Che obiettivo hai col club?

    “Il nostro obiettivo di squadra è arrivare il più in alto in classifica e lavoriamo per questo. Ora però siamo qua una settimana e lavoriamo per la Nazionale”.

    Qual è il miglior consiglio che ti ha dato il tuo allenatore?

    “Motta parla molto con noi ragazzi, a tutta la squadra. Sicuramente si sta focalizzando sull’atteggiamento di ogni singolo ragazzo, al mister piace vederci allegri negli allenamenti e stiamo cercando di portare un ambiente sereno nello spogliatoio. Mi sta dando parecchio spazio e cercherò di ripagarlo al meglio”.

    Qual è il rischio da evitare da ora in avanti?

    “Il difficile deve arrivare, so che devo mantenere la stessa umiltà. Dedizione e costanza sono le qualità con le quali sono arrivato fin qui e non le dovrò mai smarrire. Cercherò di restare così come sono”.

    Quanti messaggi ti sono arrivati dopo la convocazione? Vuoi ringraziare qualcuno? Darai a qualcuno la maglia dell’esordio?

    “Parecchi messaggi, è una cosa più unica che rara la convocazione. Tanti mister mi hanno aiutato per arrivare fin qui, ce ne sono 5-6… Parecchie persone mi hanno scritto per la prima maglia con la Nazionale, ma me la terrò”.

    Quali sono le vostre emozioni nel varcare questo cancello? Cosa vi ha detto Spalletti?

    “Per me è la prima volta qui, c’è un bel gruppo ed è una bella emozione. Spalletti mi ha accolto davvero bene e io l’ho ringraziato”.

    Chi vorresti sfidare? Quale partita vorresti giocare?

    “Non saprei, dico Italia-Francia a San Siro ma già solo essere qui è una emozione fortissima. Sfidare Doku del Belgio sarebbe un bel test…”

  • Italia, Comuzzo: “Bello essere qui”

    Italia, Comuzzo: “Bello essere qui”

    L’esordiente in Nazionale, Pietro Comuzzo difensore della Fiorentina classe 2005 parla in conferenza stampa ed ecco le sue parole.

    Cosa hai sognato quando sei entrato a Coverciano? Cosa ti sei concesso per festeggiare questa convocazione?

    “Quando un bambino inizia a giocare a calcio e vede la Nazionale in TV il sogno è quello, essere con loro. Varcare queste porte è il sogno più grande che potessi raggiungere. Non ho festeggiato, non ho fatto nulla di che. Ho parlato con la mia famiglia, siamo molto riservati e festeggiamo tra di noi. Ma nessuna festa”.

    Ieri sei stato paragonato a Pietro Vierchowod. Ti senti quel tipo di difensore? O sei più un difensore alla Calafiori che vuole partecipare alla manovra?

    “Mi sento più a mio agio nella marcatura, nel duello, è quello che mi esalta di più. Non voglio limitarmi, però, voglio diventare concreto e migliorare dal punto di vista tecnico e nella fase di costruzione. Voglio apprendere da calciatori come Bastoni e Calafiori: voglio diventare un difensore completo cercando di limitare le mie pecche maggiori”.

    Quando hai pensato di poter raggiungere questo livello?

    “Quando ho esordito con i grandi in Serie A. Da gennaio di quest’anno sono rimasto fisso in prima squadra e lì ho capito di poterci rimanere. Per quello che ho raggiunto ora, un pensiero va a mia mamma, se lo faccio è soprattutto per lei”.

    Ieri Spalletti ha parlato della tua capacità di concentrazione

    “Sicuramente è una mia qualità, per come sono stato educato è una cosa su cui punto molto. Quando si va in campo è la testa a fare la differenza, per un difensore ancora di più”.

    Che legame hai con la Nazionale e con l’inno? Hai detto che è il più bello del mondo

    “Per me l’inno di Mameli è il più bello del mondo, ti fa capire l’importanza e la bellezza di questo paese. Cantarlo sul campo è la cosa più bella che potessi immaginare. Il tuo idolo è Chiellini? Sì, l’Europeo del 2021 l’ho vissuto in maniera bellissima. Vedere Chiellini giocare quelle partite e vederlo alzare il trofeo è stata una gioia immensa”.

    Che obiettivo hai col club?

    “Come squadra cerchiamo di lavorare ogni giorno per migliorarci. Siamo lassù e vogliamo rimanerci: ora alla Fiorentina non ci penso però, penso a questi giorni con la Nazionale”.

    Qual è il miglior consiglio arrivato dall’allenatore?

    “Palladino mi dà consigli sul campo e sul come migliorare. La cosa bella del gruppo Fiorentina è proprio il gruppo, se siamo lì è perché ce lo stiamo meritando e lottiamo il più possibile per restare lì in alto”.

    Qual è il rischio da evitare da ora in avanti?

    “Si dice che arrivare in alto sia la cosa più facile, il difficile è rimanere. Mio papà mi dice sempre di costruire basi solide per restare saldo in alto e io credo di averlo fatto. Poi può capitare di tutto, ma lavorerò per cercare di restare in alto”.

    Quanti messaggi ti sono arrivati dopo la convocazione? Vuoi ringraziare qualcuno? A chi darai la maglia dell’esordio?

    “Tanti messaggi sono arrivati, forse quello più bello è stato quello del mio papà. Ho sentito diversi mister che ho avuto e li ringrazierò tutti per questa salita fino alla Nazionale. La maglia me la terrò io, la condividerò con la mia famiglia”.

    Quali sono le vostre emozioni vedendo Coverciano? Cosa vi ha detto Spalletti?

    “Sono stato qui più volte, ma arrivarci per rispondere alla convocazione della Nazionale maggiore è una emozione molto più grande. Ho salutato il mister, l’ho ringraziato. Questo gruppo è fantastico, un gruppo di giovani, faremo di tutto per fare bene”.

    Chi vorresti sfidare? Quale partita vorresti giocare?

    “Essere qui è una grande emozione. Dovendo scegliere, dico Italia-Francia perché è in Italia e a San Siro. Avversario? Chi capita davanti, contro Lukaku col Belgio sarebbe un gran bel test”.

  • Lecce, Giampaolo: “Dobbiamo salvarci”

    Lecce, Giampaolo: “Dobbiamo salvarci”

    Ecco le parole nel nuovo allenatore del Lecce, Giampaolo nella conferenza stampa di presentazione.

    Con quale stato d’animo torna in campo?

    “Due anni sono tanti, però dopo una prima pausa ho ripreso a lavorare. Il lavoro è anche mentale, simulare di essere in campo. Nell’ultimo anno ho lavorato in smart working. Ho visto il Lecce, non dal vivo ma in TV durante questo campionato. L’ho rivisto in questi giorni, nel dettaglio. I calciatori prima di giudicarli bisogna allenarli. Ho grande entusiasmo. Bisogna entrare in un ambiente nuovo quindi devo capire il prima possibile e poi saprò rispondervi sui singoli. Rebic l’ho allenato forse un mese, poi all’epoca giocavo in un modo poco congeniale alle sue caratteristiche. Ricordo un ragazzo determinato, lo ritrovo volentieri”.

     

    Sa già come farà giocare Rebic?

    “Quanti giocatori abbiamo in rosa? Non deve essere motivo di valutazione dove lo farò giocare. Tutti devono essere una risorsa per la squadra, Rebic come Krstovic e Burnete. Il mio focus è stato sempre la squadra. Le partite si giocano in 16, dobbiamo fare un salto di qualità mentale”.

     

    Come è cambiato il calcio in questi due anni?

    “È cambiato. Prima c’era chi pensava di presidiare gli spazi, oggi si gioca uomo su uomo. Oggi non esistono più sistemi di gioco, si difende in un modo e si attacca in un altro. È cambiato tanto e bisogna stare al passo coi cambiamenti”.

     

    Dove interverrà a livello tattico e mentale?

    “Ci sono state squadre in lotta per la salvezza, c’è da giocare fino all’ultima partita. Adesso dovrò conoscere in maniera dettagliata i calciatori e capire quale direzione prendere. Abbiamo sette nazionali che non ci sono. Oggi ci alleniamo in 12”.

     

    Corvino ha chiesto un allenatore di campo. Per lei cosa significa?

    “Allenatori di campo è un gergo calcistico che i direttori usano. Bisognerebbe chiedere al direttore cosa intendeva, io ho delle caratteristiche che mi rappresentano”.

     

    Che modulo utilizzerà?

    “La squadra è stata costruita per giocare in un modo: difesa a 4, 3 centrocampisti, 2 ali e 1 prima punta. Se la volete vedere così staticamente…”.

     

    Lei costruisce dal basso ma abbiamo due difensori di piede destro. È un condizionamento?

    “Non tutte le squadre hanno un destro e un mancino. È una visione che può agevolare più o meno. Bisogna addentrarsi in discorsi tecnico tattici. Non credo che sia la fine del mondo”.

     

    Crede siano necessari correttivi a gennaio?

    “Devo entrare dentro per essere più preciso. Devo scoprire il mondo Lecce. Ho visto partite, ci siamo confrontati e abbiamo parlato”.

     

    Perché ha detto sì al Lecce?

    “Lecce per me è una grande opportunità. Ritengo ci siano calciatori che abbiano le caratteristiche per esprimere il mio pensiero. È un sì motivato da argomenti tecnici. Avevo proposte all’estero, un estero che aveva solo un sapore economico e non tecnico. Corvino mi ha chiesto di lavorare. Mi ha parlato di Lecce come una città bellissima”.

     

    Quali saranno i tratti caratteristici del Lecce di Giampaolo?

    “Voglio giocare a calcio. Se ha un possesso palla superiore significa che ho la palla più dell’avversario. Per giocare a calcio ci vogliono conoscenze e qualità tecniche. Credo che ci siano qualità tecniche in questa squadra. Per me più sei lungo e più corri, per dirne una”.

     

    Quanto è importante il tifo?

    “Determinante. La squadra va incitata sempre e va fischiata se si merita i fischi. I giocatori sono esseri umani e un sostegno incondizionato credo sia determinante”.

     

    Cosa può incidere nella corsa salvezza?

    “I dettagli, nel lavoro e nei comportamenti”.

     

    Se si dovesse descrivere con un aggettivo?

    “Sono in cerca di riaffermare le mie idee di calcio e questa squadra, questo club, questo ambiente mi stanno dando una opportunità”.

     

    Ci sono differenze tra una squadra che deve vincere il campionato e una che deve salvarsi?

    “Sul piano del lavoro no. Poi è chiaro che in un grande club devi sempre vincere, mentre quando devi salvarti devi essere resiliente

     

    Lei ha definito il regista un calciatore musicale. Ritiene ci sia un calciatore così nel Lecce?

    “Devo entrare dentro. Il termine è giusto. Devo capire se c’è un calciatore musicale”.

     

    Dorgu a destra o a sinistra?

    “I giocatori che giocano alti mi piacciono a piede invertito. Mi piacciano i giocatori che vengano a giocare dentro il campo. Se hai un giocatore a cui piace andare dritto per dritto devi ragionarlo in maniera differente“.

     

    In chiusura.

    “Voglio ringraziare il club per questa opportunità, speriamo che questa esperienza sia positiva per tutti”.

     

  • Ufficiale: Jorge Sampaoli è il nuovo allenatore del Rennes

    Ufficiale: Jorge Sampaoli è il nuovo allenatore del Rennes

    Adesso è ufficiale, il tecnico Jorge Sampaoli è diventato il nuovo allenatore del Rennes nel campionato francese.

    Sono state quindi confermate le voci dei giorni precedenti. Jorge Sampaoli ha firmato un contratto fino al giugno del 2026.

    A lui il compito di risollevare il Rennes tredicesimo in classifica con undici punti, appena sopra di una lunghezza sulla zona retrocessione.

  • Juventus Next Gen, in panchina vicino il ritorno di Brambilla

    Juventus Next Gen, in panchina vicino il ritorno di Brambilla

    La Juventus Next Gen in questa stagione nel campionato di Serie C sta andando piuttosto male. Visti i risultati negativi sembra essere ad un passo l’esonero, il tecnico uruguaiano Paolo Montero. Al suo posto è vicino il ritorno in panchina del tecnico Massimo Brambilla che era stato a sua volta licenziato lo scorso mese di giugno.

    Per Brambilla con i “giovani della Juventus” è pronto un contratto fino a giugno del 2025, con opzione anche per il 2026.

  • Yann Bisseck-Inter, rinnovo ad un passo

    Yann Bisseck-Inter, rinnovo ad un passo

    Come avevamo già annullato nei giorni scorsi, l’Inter ha oramai raggiunto l’accordo per il prolungamento dell’accordo con il suo difensore Yann Bisseck che firmerà il rinnovo,  con il club nerazzurro fino al giugno del 2029. Ci sarà anche un aumento dell’inganno.

    L’ufficialità e le firme per il rinnovo con l’Inter del difensore tedesco classe 2000 potrebbe già arrivare nelle prossime ore.

  • Serie C, I risultati della 14a giornata del campionato

    Serie C, I risultati della 14a giornata del campionato

    Ecco di seguito i risultati della 14ª GIORNATA ANDATA del campionato di Serie C.

    GIRONE A

    Già giocate

    Pro Vercelli-Alcione 1-0

    69′ [rig.] Comi (P)

    Trento-Feralpisalò 3-2

    38′ Pilati (F), 49′ Giannotti (T), 51′ Di Carmine (T), 59′ Balestrero (F), 88′ Anastasia [rig.] (T)

    Triestina-Giana Erminio 0-1

    87′ Avinci (G)

    Arzignano-Pergolettese 1-1

    48′ Cariolato (A), 80′ Scarsella (P)

    Atalanta U23-Pro Patria 2-1

    40′ Nicco (P), 78′ Alessio (A), 90’+1 Panada (A)

    Caldiero Terme-Vicenza 0-2

    38′ Rauti (V), 72′ Della Latta (V)

    Lecco-Virtus Verona 1-1

    7′ [rig.] Lepore (L), 14′ Zarpellon (V)

    Lumezzane-AlbinoLeffe 1-0

    90’+3′ Malotti

    Union Clodiense-Renate 2-2

    2′ rig. Sinani (UC), 8′ Scapin (UC), 73′ Bocalon (R), 90’+5′ Spedalieri (R)

    Padova-Novara 2-0

    11’ Bortolussi (P), 44’ Capelli (P), 75’ Lorenzini (N)

     

    GIRONE B

    Già giocate

    Lucchese-Legnago 1-1

    63′ Magnaghi (LU), 73′ Martic (LE)

    Pescara-Sestri Levante 1-1

    77′ Tunjov (P)

    Rimini-Torres 1-1

    25′ Diakitè (T), 90′ Parigi (R)

    Ascoli-Pontedera 1-1

    30′ Martinelli (P), 62′ Corazza (A)

    Carpi-Campobasso 0-0

    Milan Futuro-Arezzo 2-2

    8′ Longo (M), 18′ Tavernelli (A), 39′ Jimenez (M), 88′ Gucci (A)

    Perugia-Ternana 0-0

    Virtus Entella-Gubbio 2-1

    11′ e 79′ Guiu (E), 51′ Corsinelli (G)

    Pianese-Vis Pesaro 2-0

    14′ Simeoni, 87′ Da Pozzo

    SPAL-Pineto 2-1

    45′ Nebuloso (P), 48′ Bidaoui (S), 57′ Antenucci (S)

     

    GIRONE C

    Già giocate

    Casertana-Monopoli 0-0

    Trapani-Cavese 1-0

    90’+1 Lescano (T)

    Picerno-Benevento 1-0

    70′ Bernardotto (P)

    Latina-Sorrento 2-0

    45′ e 86′ Crecco (L)

    Potenza-Avellino 0-0

    Foggia-Juventus Next Gen 1-0

    28′ Orlando (F)

    Messina-Giugliano 1-0

    38′ rig. Petrungaro

    Crotone-Catania 3-2

    8’ Silva (CR), 24’ Gomez (CR), 38’ Giron (CR), 72’ Stoppa (CA), 79’ aut. Giron (CA)

    Taranto-Audace Cerignola 1-0

    88’ Fabbro

    Turris-Team Altamura 1-1

    59’ Leonetti (TA), 82’ Pugliese (TU)

     

  • La Salernitana ha un nuovo allenatore è Colantuono

    La Salernitana ha un nuovo allenatore è Colantuono

    Nel campionato di Serie B, la squadra della Salernitana ha un nuovo allenatore è Stefano Colantuono che prende il posto di Giovanni Martusciello esonerato proprio oggi.

    Ecco la nota del club campano:

    “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il sig. Stefano Colantuono e di avergli affidato la guida tecnica della prima squadra.

    Per mister Colantuono si tratta della quarta esperienza sulla panchina granata dopo quelle delle stagioni 2018/19, 2021/22 e 2023/24 per un totale di 66 panchine. Il tecnico ha già lavorato in carriera con il direttore sportivo Gianluca Petrachi: è accaduto al Torino nella seconda parte della stagione 2009/10, culminata col raggiungimento della finale playoff in seconda serie. Colantuono vanta 241 panchine in cadetteria – tra stagione regolare e playoff – e tre promozioni sul campo in massima divisione, due con l’Atalanta e una col Perugia.

    L’allenatore sarà presentato domani mattina alle 12:00 presso la sala stampa dello stadio Arechi. In conferenza stampa assieme a lui interverrà anche il direttore sportivo Gianluca Petrachi”.

     

  • Cremonese, via Corini e ritorna Stroppa

    Cremonese, via Corini e ritorna Stroppa

    Nel campionato di Serie B, salta un’altra panchina. Dopo la Salernitana, la Cremonese ha ufficialmente esonerato dopo appena 5 partite il tecnico Eugenio Corini ed in panchina ritorna Giovanni Stroppa che era stato esonerato un mesa fa.

    Ecco la nota del club grigiorosso.

    “La U.S. Cremonese comunica di aver sollevato dalla conduzione tecnica della prima squadra il signor Eugenio Corini.

    Il club grigiorosso desidera ringraziare l’allenatore e il suo staff per la serietà, la professionalità e la passione dimostrate nel lavoro quotidiano svolto sin dal loro arrivo a Cremona”.

    “U.S. Cremonese rende noto di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra a Giovanni Stroppa, che dirigerà gli allenamenti dei grigiorossi da mercoledì 13 novembre”.