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  • Copa Sudamericana, i risultati delle semifinali

    Copa Sudamericana, i risultati delle semifinali

    In Copa Sudamericana ecco le gare delle semifinali

    Il risultato di stanotte

    CruzeiroLanus 1-1

    (K. Jorge 50′, R. Carrera 73′)

    Semifinali d’andata

    Giovedì 24 ottobre

    Cruzeiro – Lanus 1-1

     

    Venerdì 25 ottobre

    Corinthians – Racing

     

    Semifinali di ritorno

    Giovedì 31 ottobre

    Lanus – Cruzeiro

     

    Sabato 1 novembre

    Racing – Corinthians

     

  • Napoli, Conte: “Non mi piace il turnover”

    Napoli, Conte: “Non mi piace il turnover”

    Sabato il Napoli giocherà contro il Lecce, il tecnico partenopeo Antonio Conte interviene in conferenza stampa ecco le sue dichiarazioni.

    Dobbiamo aspettarci un turnover massicio, moderato o un turnover?

    “Perchè? Non mi piace parlare di discorsi di turnover, per me sono tutti titolari, poi ci sono scelte da fare in base a ciò che vedo, magari qualche acciacco che voi non potete sapere anche se vedo che riuscite a sapere l’85% di ciò che accade (ride, ndr). Cercherò di mettere la miglior formazione in campo, la formazione che penso sia quella giusta anche perché c’è una partita da disputare col Lecce per continuare a fare risultato e questo è alla base di tutto, poi ho ancora domani per prendere le decisioni finali e stilare l’11 iniziale”.

     

    Che approccio si attende domani? Come ha detto lei, il primo tempo a Empoli non è stato fatto bene.

    “Sì, mi auguro un approccio diverso, ad Empoli non credo sia stato un approccio voluto da me o dai calciatori, a volte ci sono anche gli avversari, situazioni esterne che portano poi a trovare quelle difficoltà. Vogliamo migliorare, far meglio rispetto ad Empoli”.

     

    E’ una gara speciale per lei Napoli-Lecce, la giornata propone anche Inter-Juve. Che tappa è questa giornata?

    “Sapete benissimo che non vado mai a guardare le altre avversarie, penso alla nostra partita e deve essere così per me, per la squadra, per tutto l’ambiente. Deve esserci la partita che ci permette di aumentare punti che ci potranno tornare utili quando ci saranno delle difficoltà. Siamo concentrati solo sulla nostra partita per dare continuità ai risultati sapendo che arriveranno difficoltà e dovremo superarle”.

     

    La partita col Lecce è emotivamente particolare per lei, proprio nello stadio in cui segnò il suo primo gol.

    “Ci sono i sentimenti e poi c’è la professione. Bisogna divedere le cose, non accomunarle. Rappresenta le mie origini, i campi polverosi, la squadra di mio padre dove sono cresciuto, facendo tutta la trafila fino alla Serie A, per poi passare alla Juve a 21 anni. E’ sempre parte del mio cuore, nessuno me lo toglie. Poi c’è la partita, un avversario da battere”.

     

    Come sta Raspadori? In che dualismo lo inseriamo?

    “Sta lavorando bene, come tutti gli altri. Lo vedo sempre molto positivo, concentrato, lui per me è un attaccante, un secondo attaccante. Come stiamo giocando, un po’ quello che sta facendo McTominay, una punta ed una seconda punta, lo vedo in quella posizione”.

     

    Il rinnovo di Kvara che si trascina dall’estate, le sta dando fastidio? Ne sta parlando con lui?

    “E’ da un bel po’ che se ne parla, sicuramente c’è una discussione tra club e entourage del giocatore e calciatore stesso. Entrare nei dettagli precisi… c’è il club ed il direttore sportivo, parleranno loro eventualmente di cifre. Io non entro in cose particolari. Posso dire, quello che chiedo a Kvicha, che continui a fare ciò che sta facendo, concentrato sulla stagione, lui è serio, professionale, esemplare, questa stagione per noi è importantissima, poi mi auguro che le cose possano sistemare trovando un accordo, ma so anche che nel calcio tutto può succedere e ci deve essere un accordo che soddisfi tutti, in ogni caso chiedo di onorare la meglio al meglio, facendo il massimo fino alla fine della stagione. Io non vado oltre e non voglio che il calciatore vada oltre, come i media e tutti, al di là che si raggiunga o meno l’accordo, lui deve essere totalmente concentrato come sta facendo. Non vedo problemi, chi vivrà vedrà”.

     

    Come ha visto Lukaku? Ha già idea di come gestire queste pause che ha sempre avuto?

    “Ha lavorato come sempre, è sereno, non vedo problemi anche come gestione, non c’è nulla di programmato, in base a ciò che vedo in settimana o pure in partita io decido”.

     

    Ha la sensazione che qualcuno aspetti il ciclo di big-match per vedere il Napoli in difficoltà?

    “Noi lavoriamo ogni giorno per metterci nelle condizioni migliori per ogni partita, il campionato è partito con una sconfitta a Verona che non era preventivata ed è venuto giù di tutto, poi è successo l’opposto e siamo in testa alla classifica. Io dico sempre di trovare un equilibrio, è alla base di tutto, lo dico perché vedo certe cose ogni giorno. Rispetto tutte le opinioni, spesso soggettivo perché non valutano la realtà, ma andiamo avanti pensando a noi stessi, a crescere, a migliorare, per abbreviare quanto prima il percorso. Solo chi non ha mai vinto può dire delle fesserie… ne sento tante in giro. Chi ha vinto sa cosa bisogna fare per tornare a vincere, per costruire basi solide e durature. Ognuno può dire ciò che vuole, spesso sono giudizi soggettivi, noi dobbiamo essere equilibrati e credere nel lavoro, sapendo che avremo momenti anche con risultati negativi e non per questo bisognerà buttare tutto”.

     

    Ci racconta l’esperienza in metro per la foto ufficiale. C’è un legame stretto con la città.

    “E’ stato molto bello, dopo tanti anni di calcio è la prima volta che partecipo a questa situazione. Abbiamo fatto la foto alla metro di Chiaia, tra le 6 più belle in Europa, ma penso che questo legame con la città debba essere coltivato con amore e possiamo farlo solo dando tutto, la città dà tanto e noi dobbiamo avere voglia di ricambiare la passione che c’è sempre stata, non è che arriviamo noi ed è uscita fuori. Noi siamo di passaggio, sempre, come altri, ma la passione qui non sarà mai di passaggio, ma è fissa perché Napoli è amore e passione”.

     

    Neres più in ballottaggio con Kvara che Politano per caratteristiche, chi è quindi il sostituto di Politano?

    “Sì, l’altra volta risposti su Kvara-Neres, sempre tenendo conto che quando si affrontano squadre che ci occupano i 5 canali offensivi e lì c’è l’obbligo di abbassare o un esterno come Politano oppure altre squadre abbassano un centrocampista tra i centrali per far diventare la linea a 5. Mi fu fatta una domanda anche post-Empoli, è una questione tattica, noi abbassiamo Politano, ma potremmo abbassare Lobo o Gilmour per non avere l’inferiorità nei 5 canali. Se non ci attaccano in questa maniera c’è la possibilità di vedere Neres insieme a Kvicha. L’equilibrio è alla base di tutto, dietro Matteo ci sono diverse soluzioni, le proviamo ad ogni allenamento, c’è un alter ego… vediamo, vedrete in futuro e avrete la risposta”.

     

    Sulle difficoltà di Lukaku ad Empoli, causate anche dal rendimento della squadra?

    “Mi sembra molto limitativo parlare di Lukaku nel primo tempo, c’è da parlare dell’intera squadra e io sono stato chiaro ed ho definito negativa in tutti gli elementi. Non c’è da dire questo ha giocato male o bene, la prestazione del primo tempo è stata negativa, poi è cambiata nella ripresa cambiando atteggiamento e alcune situazioni di gioco. E’ limitativo soffermarci su un solo nome”.

     

    La voglia e la rabbia di Simeone rappresenta l’anima che deve avere questo Napoli?

    “L’input che Giovanni ha avuto quando è entrato, come Olivera o altri, pure Pasquale diverse volte, devono essere sempre degli schock in positivo, mi aspetto questo dai ragazzi e che faccia capire anche a chi gioca quanto è fortunato”.

     

  • Champions League, risultati e classifica aggiornata

    Champions League, risultati e classifica aggiornata

    Classifica aggiornata di Champions League

    1. Aston Villa 9 (d.r. +6)

    2. Liverpool 9 (d.r. +5)

    3. Manchester City 7 (d.r. +9)

    4. Monaco 7 (d.r. +5)

    5. Brest 7 (d.r. +5)

    6. Leverkusen 7 (d.r. +5)

    7. Inter 7 (d.r. +5)

    8. Sporting 7 (d.r. +4)

    9. Arsenal 7 (d.r. +3)

    10. Barcellona 6 (d.r. +7)

    11. Dortmund 6 (d.r. +6)

    12. Real Madrid 6 (d.r. +4)

    13. Benfica 6 (d.r. +3)

    14. Juventus 6 (d.r. +2)

    15. Lille 6 (d.r. +1)

    16. Feyenoord 6 (d.r. -1)

    17. Atalanta 5 (d.r. +3)

    18. Stoccarda 4 (d.r. -1)

    19. PSG 4 (d.r. -1)

    20. Celtic 4 (d.r. -2)

    21. Sparta Praga 4 (d.r. -2)

    22. Dinamo Zagabria 4 (d.r. -5)

    23. Bayern Monaco 3 (d.r. +3)

    24. Girona 3 (d.r. 0)

    25. Milan 3 (d.r. -1)

    26. Club Brugge 3 (d.r. -4)

    27. Atletico Madrid 3 (d.r. -5)

    28. PSV 2 (d.r. -2)

    29. Bologna 1 (d.r. -4)

    30. Shakhtar 1 (d.r. -4)

    31. RB Lipsia 0 (d.r. -3)

    32. Sturm Graz 0 (d.r. -4)

    33. Stella Rossa 0 (d.r. -9)

    34. Salisburgo 0 (d.r. -9)

    35. Young Boys 0 (d.r. -9)

    36. Slovan Bratislava 0 (d.r. -10)

    I risultati di martedì 22 ottobre:

    Milan-Brugge 3-1

    Monaco-Stella Rossa 5-1

    Arsenal-Shakhtar 1-0

    Aston Villa-Bologna 2-0

    Girona-Slovan Bratislava 2-0

    Juventus-Stoccarda 0-1

    Paris Saint-Germain-PSV 1-1

    Real Madrid-Borussia Dortmund 4-2

    Sturm Graz-Sporting 0-2

    I risultati di mercoledì 23 ottobre:

    Atalanta-Celtic 0-0

    Brest-Bayer Leverkusen 1-1

    Atletico-Madrid-Lille 1-3

    Barcellona-Bayern Monaco 4-1

    Benfica-Feyenoord 1-3

    Manchester City-Sparta Praga 5-0

    Lipsia-Liverpool 0-1

    Salisburgo-Dinamo Zagabria 0-2

    Young Boys-Inter 0-1

  • Cagliari, Nicola: “Ci saranno dei cambiamenti”

    Cagliari, Nicola: “Ci saranno dei cambiamenti”

    Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, in conferenza stampa presenta la gara di domani pomeriggio a Udine. Ecco le sue dichiarazioni.

    Ci saranno dei cambiamenti visto anche la gara di martedì?

    “Assolutamente. Uno o due elementi in genere li modifico sempre, in base anche alle caratteristiche degli avversari. E’ giusto dividersi la responsabilità e la fatica”.

    Che Udinese si aspetta?

    “Una squadra ben organizzata, dinamica, che in casa sa interpretare entrambe le fasi. Dovremo essere attenti, concentrati, poichè ci sono i presupposti per far valere il nostro calcio”.

    Udine è lo scenario giusto per alzare l’asticella?

    “Che significa alzare l’asticella? Non capisco. Ambisco sempre a fare il meglio. E’ un concetto che può essere misurato solo a posteriori”.

    VI siete concentrati su qualche partita in particolare dell’Udinese?

    “Guardiamo sempre le ultime 5/6 partite del nostro avversario. Da queste evinco dei dettagli da contrapporre. Credo che l’Udinese ha la capacità di mettere in difficoltà l’avversario sotto l’aspetto fisico. Ha degli esterni veloci e tecnici. Dovremo essere consapevoli che la disciplina ed il duello fisico faranno la differenza, ma senza rinunciare a noi stessi. La chiave sarà nello stare maggiormente disciplinati. E’ un campionato molto equilibrato”.

    Su cosa avete lavorato recentemente?

    “Ci siamo concentrati sulle palle inattive, sulle marcature. Siamo passati da una soluzione a zona, rispetto a quella a uomo. Contro il Toro abbiamo subito 12 calci d’angolo, e non è poco”.

    Sarà possibile vedere Gaetano dal primo minuto?

    “Tutto sarà possibile. Prepariamo interpretazioni diverse. Potrebbe essere schierato anche Felici come mezz’ala. Alcuni giocatori sono maggiormente appetibili sotto l’aspetto mediatico”.

    A che punto è Prati?

    “E’ cresciuto molto e terrò conto di lui senza alcun dubbio. Potrebbe partire titolare, anche se sul centrocampo devo ancora valutare. Infortunati? Obert è tornato ad allenarsi con noi”.

    Piccoli fa tanto lavoro sporco, ma arriva sotto porta poco lucido. Perchè?

    “Fa un lavoro che fanno tutte le punte. Da equilibrio alla squadra, soprattutto quando siamo in fase di non possesso. Comunque ha fatto già diversi goal”.

  • Venezia, Ds Antonelli: “Non prenderemmo svincolati”

    Venezia, Ds Antonelli: “Non prenderemmo svincolati”

    Il Ds del Venezia, Filippo Antonelli, parla in conferenza stampa, a tre giorni dalla sconfitta contro l’Atalanta.

    Prende parola il ds: “Come detto ad inizio stagione, questo mio percorso iniziato 2 anni fa, ci tenevo a dare un segnale di unione sul quale torno da 2 anni. Siamo ancora qui pronti a battagliare”.

     

    Che clima si respira in società e spogliatoio per i risultati?Che effetto le fa ritrovare il Monza?

    “Sul clima: dentro la società, fra squadra, allenatore e tutti c’è grande unione, per quella che è la nostra battaglia di quest’anno. Credo che se non devo parlare di risultati, quello che è il nostro percorso continua ad andare avanti, con la massima unione e professionalità. Siamo una società da Serie A, a prescindere dai risultati. Sul Monza: è emozionante tornarci dopo due anni, un percorso di quasi 8 anni. Sono state fatte tante cose positive”.

     

    Determinati errori si ripetono in campo. Avete fatto una riflessione su cosa sia mancato dal mercato? Come un difensore più esperto.

    “Sulle prestazioni: ci sono state, sia positive che meno. Da cambiare c’è il fatto che rispetto alle prestazioni come contro Roma e Torino, invece ce ne sono meno positive come con il Verona. Quello che manca sono i risultati. Cerchiamo di eliminare quello che facciamo meno bene, la squadra deve capire che non sempre si può giocare bene e vincere, a volte bisogna vincere anche quando si gioca male. Sulla rosa e mercato: qui ci sono 13-14 giocatori che hanno vinto la Serie B, dimostrando attaccamento alla società e tifosi, non ce lo dimentichiamo, in una situazione con delle problematiche. Abbiamo quindi deciso di andare avanti con gran parte di loro. Il percorso dice che ora siamo indietro, ma penso che bisogna andare avanti. Parlare di mercato oggi è troppo presto, durante il mercato se ci saranno delle correzioni battaglierò per fare del mio meglio per intervenire se ci fosse da farlo. Serve tempo. Società, mister e giocatori devono fare di più”.

     

    Sono già decisive le prossime?

    “Tutte sono decisive, dobbiamo battagliare per fare punti. Qualche partita è stata più positiva altre meno, ma dobbiamo capire che i punti sono importanti”.

     

    Le prestazioni ci sono state spesso, in cosa può migliorare Di Francesco?

    “Migliorare non è riferito all’allenatore, ma a tutti: quello che abbiamo fatto fino ad ora non basta. Il mister fa parte del gruppo, i giocatori devono fare di più per diventare un gruppo fatto di leader”.

     

    Anche per l’atteggiamento in campo?

    “Sono valutazioni del tecnico queste. Io parlo della volontà di fare di più rispetto a quanto è richiesto dal livello in Serie A. Il nostro percorso è all’insegna dell’equilibrio, della condivisione dell’idea con l’allenatore. Non è cambiato niente rispetto a due mesi fa. Di Francesco blindato? Assolutamente sì”.

     

    Sulla difesa; cosa le faceva pensare che questa difesa potesse reggere la Serie A?

    “4 giocatori, Idzes, Sverko, Altare e Svoboda sembrano giovani, ma sono nel pieno della loro forza. Le valutazioni sono sia economiche che sul numero di difensori disponibili. Ho preferito investire dove non avevamo giocatori. Come con Nicolussi, Duncan e Doumbia in mediana. Mancavano giocatori di qualità, abbiamo investito su Oristanio e Yeboah. Dietro, rinnovato Svoboda, numericamente eravamo in 4. Schingtienne era un giovane da crescere. Non credo nel mercato degli svincolati: se un giocatore è svincolato, un motivo c’è”.

     

    L’attacco: c’è stata la situazione di Gytkjaer, è stato lui a voler rimanere?

    “E’ stata una valutazione di fine mercato del Sassuolo che spingeva, lui è stato importante per noi e non ha accettato di andare”.

     

  • Copa Libertadores, manita del Botafogo al Penarol

    Copa Libertadores, manita del Botafogo al Penarol

    I brasiliani del Botafogo ipotecano la finale della Copa Libertadores, dopo il la manita al Peñarol per 5-0. Tutti i gol arrivano nel secondo tempo, Jefferson Savarino ha fatto doppietta al 51′ e al 59′, poi gol di Luis Henrique. Infine reti di Adonis Barboza e Ignacio Jesus.

    Andata
    Mercoledì 23 ottobre
    Atletico Mineiro – River Plate 3-0

    Giovedì 24 ottobre
    Botafogo – Penarol 5-0

    Ritorno
    Mercoledì 30 ottobre
    River Plate – Atletico Mineiro

    Giovedì 31 ottobre
    Penarol – Botafogo

  • Serie D, cambio di allenatore alla Cairese

    Serie D, cambio di allenatore alla Cairese

    Nel campionato di Serie D cambio di panchina nella neopromossa Cairese ecco la nota del club ligure.

    “L’A.S.D. Cairese 1919, dichiara di aver sollevato dall’incarico Mister Riccardo Boschetto.

    La società lo ringrazia per la grande professionalità e lo spessore umano dimostrati in questi mesi.

    Grande artefice della cavalcata playoff della scorsa stagione, ha scritto una pagina indimenticabile della storia gialloblu, riportandoci in serie D.”

     

  • Champions League, i risultati delle partite giocate oggi

    Champions League, i risultati delle partite giocate oggi

    Ecco di seguito i risultati delle partite giocate oggi nella Champions League.

    18:45 Atalanta vs Celtic 0-0

    18:45 Brest vs Leverkusen 1-1

    21:00 Atl. Madrid vs Lilla 1-3

    21:00 Barcellona vs Bayern 4-1

    21:00 Benfica vs Feyenoord 1-3

    21:00 Manchester City vs Sparta Praga 5-0

    21:00 RB Lipsia vs Liverpool 0-1

    21:00 Salzburg vs Din. Zagabria 0-2

    21:00 Young Boys vs Inter 0-1

  • Champions League, tris del Lilla sul campo dell’ At. Madrid

    Champions League, tris del Lilla sul campo dell’ At. Madrid

    La partita di Champions League tra Atletico Madrid – Lilla si è conclusa con il risultato di 1-3 in favore della squadra francese.

    All’ 8′ Alvarez porta in vantaggio gli spagnoli. Zhegrova al 61′ pareggia per i francesi. J. David al 74′ su calcio di rigore porta in vantaggio il Lilla e sempre J. David al 90′ sigla il definitivo 1-3.

    In classifica, Lilla che sale a sei punti e At. Madrid fermo a quota tre.

     

  • Champions League, poker del Barcellona al Bayern Monaco

    Champions League, poker del Barcellona al Bayern Monaco

    La partita valida per la Champions League tra Barcellona e Bayern Monaco si è conclusa con il risultato di 4-1.

    Poker quindi degli spagnoli. Raphinha al 1′ sblocca il risultato, poi alla 10′ gol annullato a Kane per fuorigioco con il Var. Kane trova in ogni caso il pareggio al 18′. Al 36′ Lewandowski riporta in vantaggio il Barca che al 45′ si porta sul 3-1 con Raphinha che fa poi tripletta al 57′ per il definitivo 4-1 dei blaugrana.

    In classifica, Barcellona con sei punti e bavaresi fermi a quota tre.