Tag: notizie

  • Spagna, cambio di panchina al Las Palmas

    Spagna, cambio di panchina al Las Palmas

    In Spagna, il campionato il Las Palmas è partito piuttosto male l’allenatore Luis Carrion è stato esonerato, al suo posto ecco Diego Martinez, che ha firmato un contratto fino a giugno 2025 .

    Ecco la nota del club

    Martínez vanta una vasta esperienza come allenatore, avendo lavorato con il Siviglia (vice allenatore dal 2012 al 2014), l’Osasuna (2017/18), il Granada (dal 2018/19 al 2020/21, ottenendo la promozione in La Liga e assicurandosi la qualificazione europea), l’Espanyol (2022/23) e l’Olympiacos (2023/24). Con oltre 100 partite allenate nella Liga, il nuovo allenatore del Las Palmas vanta esperienza anche nelle competizioni europee, avendo guidato il Granada CF e l’Olympiacos nella UEFA Europa League”.

     

  • Roma, infortunio non grave per El Shaarawy

    Roma, infortunio non grave per El Shaarawy

    Per fortuna della Roma l’infortunio del giocatore Stephan El Shaarawy non è così grave.

    L’esterno d’attacco era uscito malconcio dalla partita di domenica, con il Monza. Dagli ultimi report medici, El Shaarawy avrebbe riportato un lieve stiramento al polpaccio sinistro.

    Ora chiaramente le sue condizioni saranno da seguire con grande attenzione. La speranza del club giallorosso  è di averlo a disponibile per la sfida che ci sarà alla ripresa del campionato dopo la sosta con l’Inter.

  • Serie C, rinviata Pescara – Milan Futuro

    Serie C, rinviata Pescara – Milan Futuro

    Nel campionato di Serie C, la partita Pescara – Milan Futuro, di sabato 12 ottobre, è stata rinviata a data da destinarsi.

    Ecco la nota della Lega Pro:

    La Lega Pro, in applicazione della Circolare n. 2 del 01.07.2024, ha disposto che la gara Pescara-Milan Futuro, in programma sabato 12 ottobre 2024 presso lo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia.

    Il motivo del rinvio della gara è legato al regolamento della Lega Pro, che prevede lo spostamento di una partita in caso di defezioni di almeno tre giocatori per gli impegni con la rispettive nazionali, visto che la Serie C non si ferma al contrario di Serie A e Serie B.”

  • Il difensore Gabbia parla della sua convocazione in nazionale

    Il difensore Gabbia parla della sua convocazione in nazionale

    Il 24enne difensore del Milan, Matteo Gabbia, ha voluto parlare della sua prima chiamata in Nazionale maggiore. Ecco le sue dichiarazioni.

    ”Non mi aspettavo la convocazione, anche se ci speravo. Essere qui è una sensazione speciale, sono molto felice. Essere qui è una sensazione speciale, sono molto felice. Cercherò di godermi questa settimana dando il massimo e cercando di capire quello che vuole il mister. Indossare la maglia della Nazionale è motivo d’orgoglio e una grande responsabilità, è una maglia che va onorata in ogni momento”.

    Per il tradizionale rito di iniziazione in Nazionale ha scelto di cantare ‘Sarà perché ti amo’ dei Ricchi e Poveri?

    “Cantare non è una delle mie qualità migliori. Ho scelto questa canzone perché quando gioca il Milan la cantano allo stadio, ha ritmo e mi piace”.

    La sua prima volta in azzurro la condivide con Di Gregorio, Pisilli e Daniel Maldini. E pensare che il papà di Daniel è stato uno dei suoi idoli da bambino:

    “Mi alternavo tra difesa e centrocampo, mi piacevano molto Paolo Maldini e Daniele De Rossi”.

    Unico milanista del gruppo azzurro, ha convinto Spalletti anche per la personalità che mostra in campo.

    “Le parole del mister mi hanno fatto piacere, sono un bell’attestato di stima e fiducia. Sto conoscendo Spalletti in questi giorni, l’avevo incontrato solo una volta a Milanello quando era venuto ad assistere all’allenamento. È stato molto cordiale, è piacevole parlare con lui: mi ha fatto una bellissima impressione. All’esordio non ci ho pensato, spero che arrivi in una di queste due partite e che l’Italia possa vincere”.

     

  • Napoli, dopo la sosta incontro per il rinnovo di Kvaratskhelia

    Napoli, dopo la sosta incontro per il rinnovo di Kvaratskhelia

    Ci sono delle importanti su Khvicha Kvaratskhelia al Napoli. Oramai da diverso tempo le parti sono in cerca di un accordo sul rinnovo del contratto del georgiano al Napoli.

    Secondo quanto riferito, dopo la sosta ci sarà un incontro per arrivare al prolungamento ufficiale entro la fine del mese di ottobre.

    Il nuovo contratto avrebbe la scadenza a giugno 2029 con un ingaggio di 6 milioni di euro netti a stagione e nel nuovo contratto sarà inserita una clausola rescissoria di oltre 100 milioni di euro.

  • Il portiere Di Gregorio a tutto tondo sulla Juve e sulla nazionale

    Il portiere Di Gregorio a tutto tondo sulla Juve e sulla nazionale

    Michele Di Gregorio, estremo difensore della Juventus è stato convocato dal CT Spalletti per le sfide di Nations League con Belgio e Israele ha parlato dal ritiro di Coverciano.

    Ecco di seguito le sue parole

    “Ho sempre detto che il gruppo portieri italiani è pazzesco, sono veramente contentissimo per questa prima convocazione, non vedo l’ora di essere d’aiuto, di mettermi a disposizione del mister e della squadra. Sono partito in C a 19 anni, ho fatto due anni in questa categoria, poi tre in B, ho vissuto anni splendidi a Monza con la promozione in A, poi è arrivata la Juventus. Qualcuno ha creduto in me più di me, direi che il mio è stato un continuo percorso di crescita, il voler dimostrare sempre di poter andare allo step successivo”.

    Ora la Juve: “Sono felice di essere alla Juventus, di aver trovato il mister, lo staff e una società così, ma adesso sono in Nazionale e voglio godermi questa settimana al massimo, perché ho desiderato tanto essere qui”, sottolinea l’ex Monza.

    Sul rapporto con Thiago Motta dice: “Il mister vuole un gruppo che lo segua, indipendentemente dall’età e noi lo seguiamo. Pretende una determinata mentalità e questo ci spinge ad andare sempre forte e a non abbassare mai l’attenzione, credo sia giusto così”.

    Sull’alternanza con Perin: “Io lavoro sempre e mi metto a disposizione dell’allenatore, poi è lui che fa le sue scelte, Mattia è un portiere di grandissime qualità, una grande persona, è giusto che anche lui trovi il suo spazio, noi ci spingiamo a vicenda giorno per giorno, per migliorarci. Sono orgoglioso dei piccoli obiettivi e dei sogni che si stanno realizzando. Sono felice di aver trovato un gruppo bellissimo sia in bianconero che in azzurro”.

    A Coverciano ha riabbracciato Daniel Maldini: “Sono molto contento per Daniel, lui ha qualità importanti, è un ragazzo serio che si impegna, sono contento e spero che per lui sia la prima di tante chiamate. Spero che si ripeta una settimana come questa e che poi arriverò al Mondiale. Sono contento, perché sono stato qui 10 anni fa in Under 17, ora mi ritrovo qui, consapevole che in tutti questi anni ho avuto un aiuto fondamentale da parte della mia famiglia, ecco perché ogni cosa bella che mi succede la dedico a loro e a mio papà. In me c’è tanta felicità e tanto orgoglio, vivo un qualcosa che ho desiderato per molto tempo, la convocazione è stata una gioia immensa”.

    Un pensiero anche per il mondo Inter dove è cresciuto: “Ho fatto tutto il percorso nel settore giovanile, ho trovato belle persone, mi sono stati vicini quando mi ha lasciato mio papà, li sento ancora, a livello umano sono molto legato alle persone che ho conosciuto lì”.

    Sui rigori: “Un aspetto che ho sempre curato da quando ho iniziato, già in C si studiavano gli avversari. Si lavora sui video, poi sul campo, si cerca di capire le caratteristiche di chi calcia, poi ci si comporta di conseguenza, a volte stando immobili, altre muovendo un ginocchio o l’altro”.

  • Per adesso Ten Hag resta il tecnico del Manchester United

    Per adesso Ten Hag resta il tecnico del Manchester United

    Il Manchester United, sta continuando ad attraversare un periodo davvero molto difficile. Non vince una partita dallo scorso 17 settembre, il tecnico Erik ten Hag, è in bilico già da diverse settimane.

    Ma nonostante tutto, almeno per il momento l’allenatore olandese resta alla guida dei Red Devils. Dopo la sosta però,  sarà vietato sbagliare. Alla ripresa, ci saranno le sfide contro il Brentfort in campionato e il Fenerbahce di Mourinho, in Europa League.

    Nelle ultime ore si erano rincorse voci su Allegri e Tuchel, ma come detto per adesso Ten Hag resterà in panchina al Manchester United.

  • Carmine Parlato guiderà il Piacenza

    Carmine Parlato guiderà il Piacenza

    Nel campionato di Serie C, la squadra del Piacenza ieri ha esonerato Rossini e oggi ha affidato la guida degli emiliani a Carmine Parlato.

    Ecco la nota del club.

    ”Il Piacenza informa di avere affidato la conduzione della guida tecnica della prima al Sig. Carmine Parlato. Il ruolo di vice allenatore sarà ricoperto dal Sig. Filippo Porcari, già collaboratore tecnico.
    Il Sig. Parlato dirigerà l’allenamento in programma per la giornata odierna e sarà presentato alla stampa nel corso di una conferenza stampa della quale sarà comunicata data e orario in seguito”.
    Mister Parlato arriva dopo l’esonero di mister Stefano Rossini, che è stato sollevato ieri dall’incarico di allenatore della prima squadra biancorossa, dopo un avvio di stagione che il club ha ritenuto al di sotto delle aspettative: due vittorie in cinque gare, con un pareggio senza reti nell’ultimo turno, giocato contro il Progresso. Dopo quindi un anno – il tecnico era arrivato a novembre 2023 a posto di Massimo Maccarone – si chiude l’avventura emiliana di Rossini.
    Classe 1970, Parlato ha all’attivo ben 5 campionato di Serie D vinti, alla guida di Rovigo, Pordenone, Padova, Rieti e in ultimo il Trento, che da quel momento è poi rimasto tra i professionisti; lo scorso anno è stato alla guida della Folgore Caratese, sempre in quarta serie, formazione lasciata poi la scorsa estate.”

  • Italia, Pisilli: “È una grande soddisfazione esserci”

    Italia, Pisilli: “È una grande soddisfazione esserci”

    Prima convocazione con l’Italia per il mediano classe 2004 Niccolò Pisilli. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

    Con che spirito vi approcciate a questo doppio impegno?

    “E’ un onore stare qui, una grande soddisfazione. Le parole del mister fanno molto piacere e spero di poter trasformare queste belle parole in fatti concreti”.

    Sembri di essere al Luna Park vedendo i tuoi occhi, che ore sono per te? Ti aspettavi questa chiamata?

    “La chiamata l’ho scoperta leggendo la pre-convocazione. All’inizio non me l’aspettavo per nulla, poi dopo la pre-convocazione ho detto ‘Vedremo…’ senza troppe pretese. Ora cercherò di imparare da tutti i miei compagni di squadra, sono il meglio del meglio”.

    A chi pensi di somigliare? Che giocatore pensi di diventare da grande?

    “Il mio obiettivo è migliorarmi giorno dopo giorno e imparare un po’ da tutti. Non me la sento di dire un nome, cerco di rubare un pezzettino da tutti i miei compagni”.

    Hai un pensiero da dedicare a Mourinho e De Rossi? Quanto le Under sono state importanti per arrivare alla Nazionale maggiore?

    “Ci tengo a ringraziare De Rossi, Mourinho e Juric, grazie a loro ho avuto l’opportunità di essere qui. Per quanto riguarda le Under dico che quando si veste la maglia della Nazionale è sempre un onore, sono state tutte esperienze che mi hanno arricchito. De Rossi e Mourinho mi hanno dato l’opportunità di giocare, che è la cosa più importante”.

    Chi devi ringraziare per essere qui?

    “Devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine”.

    Cosa pensi di portare portare in più a questa Nazionale?

    “La squadra è talmente forte che sarebbe irrispettoso dire di portare qualcosa in più, ma cercherò di dare tutto me stesso”.

    Qual è il calciatore a cui ti ispiri?

    “Non ho un nome preciso da fare. Nel mio ruolo cerco di imparare un po’ da tutti”.

    Frattesi recentemente ti ha elogiato e ha detto che spera tu possa diventare un simbolo della Roma, ti piacerebbe?

    “Le sue parole fanno moltissimo piacere. Io sono un tifoso romanista, ma è ancora presto per dire se potrò fare una intera carriera alla Roma”.

    Hai come obiettivo quello di far parte del gruppo che tra due anni andrà al Mondiale?

    “Giocare un Mondiale è il sogno più grande che ogni bambino può avere quando inizia giocare a calcio, me lo auguro con tutto me stesso”.

    Dove senti di dover migliorare?

    “Ancora su tanti aspetti. Forse sui contrasti fisici, devo ancora strutturarmi”.

    Sei iscritto all’Università, a che punto sei e che valore dai allo studio? E poi è vero che ti sarebbe piaciuto fare il giornalista?

    “La mia famiglia ci tiene tantissimo allo studio. Studio Scienze della Comunicazione, ora gioco a calcio e poi vedremo. Il giornalismo mi affascina, ma ora penso a giocare a calcio”.

    TMW – Qual è il giocatore che ti ha impressionato di più vedendolo dal campo?

    Non ho ancora tante partite, ma dalla panchina ho potuto vedere l’intensità con cui giocava Frattesi: mi ha impressionato molto”.

  • Italia, Dan. Maldini: “Orgoglioso di essere qui”

    Italia, Dan. Maldini: “Orgoglioso di essere qui”

    Daniel Maldini parla in conferenza stampa ed è  alla prima convocazione con l’Italia ecco le sue parole.

    Con che spirito vi approcciate a questo doppio impegno?

    “Sono molto orgoglioso di essere qui. Ho sentito le parole del mister e fanno molto piacere. Oggi inizio ad allenarmi in gruppo e spero di far vedere delle cose buone”.

    Che ore sono state per te e per la tua famiglia? Per te questa convocazione è una vittoria?

    “Fa sempre piacere essere chiamato qui. La mia famiglia mi è sempre stata vicina, abbiamo parlato poco di questa convocazione e più di altro come facciamo sempre”.

    E’ partito un pensiero per i ricordi con tuo papà e tuo nonno? E’ vero che voleva convocarti il Venezuela?

    “Sì, sono stato contattato ma ho sempre preferito aspettare il momento giusto e una scelta giusta per me. Credo ne sia valsa la pena. Con papà ho parlato poco, so che è contento e tutti sono contenti. Questo è l’importante”.

    Qui dentro ci sono foto di tuo papà e tuo nonno. Cosa hai provato vedendole qui? Potrai tornare in futuro al Milan?

    “Mi fa un bell’effetto entrare qui e vedere foto di mio papà e mio nonno. Sono concentrato sul mio ritiro qui. Vivo giornata dopo giornata. Sul possibile ritorno al Milan non ci sto pensando, tutto è possibile ma penso a fare bene e poi si vedrà alla fine dell’anno”.

    Come sei arrivato a diventare Daniel Maldini con una tua identità?

    “Col tempo inizi a capire un po’ di cose e inizi a capire che il parere degli altri può essere positivo o negativo, ma devi proseguire per la tua strada. Il tempo come in tutte le cose ti aiuta a capire tanti aspetti”.

    Quando eri bambino avevi già l’obiettivo di giocare in Nazionale? Ti ricordi qualcosa che ti sei detto con nonno Cesare sull’Italia?

    “E’ normale che ogni ragazzo che gioca a calcio sogni di arrivare in Nazionale. Con nonno mi ricordo poche cose, so che è sempre stato vicino a noi ma sono passati troppi anni per ricordare episodi specifici”.

    Qual è il tuo ruolo? A chi devi dire grazie per essere qui?

    “Alle persone che mi sono sempre state vicine, se si raggiungono certi traguardi è anche grazie a loro. Per il ruolo: in attacco mi va bene davvero tutto, forse trequartista, ma va bene anche da esterno o seconda punta, mi cambia davvero poco”.

    Pensi di essere arrivato a maturazione al momento giusto? Cosa vorresti portare a questa Nazionale?

    “Credo proprio di sì, ora è il momento giusto per essere qui. Questa chiamata è arrivata nel momento perfetto, mi sento bene in campo e con la squadra. L’Italia è una squadra con una qualità incredibile, spero di dare una mano in ogni modo: voglio portare la mia qualità ma voglio anche sacrificarmi per questa squadra”.

    Qual è il giocatore a cui ti ispiri? Hai chiesto consigli a papà su come avere la meglio sui difensori

    “Come calciatore Kakà era quello che mi piaceva di più. A papà non ho chiesto alcun consiglio su come saltare i difensori”.

    Vuoi spendere due parole per Palladino e Nesta?

    “Mister Palladino mi ha sempre accolto bene così come il resto della squadra, mi ha aiutato a credere nelle mie potenzialità. Con Nesta ormai siamo insieme da un po’ e anche con lui mi trovo bene”.

    Spalletti ha detto che a volte ti assenti dalla partita, è un difetto che ti riconosci? Venerdì è il tuo compleanno, che regalo vuoi farti?

    “Il mister ha assolutamente ragione, devo cercare di restare in partita il più possibile. Il regalo è essere qui, è già abbastanza”.

    Come hai visto la scelta di tuo fratello di ritirarsi?

    “La cosa importante è la sua felicità. Lui in quel momento ha deciso così e lo vedo felice di ciò che sta facendo”.

    TMW – Qual è il calciatore visto in campo che ti ha impressionato di più?

    “In questo campionato credo Dybala sia il giocatore che mi ha impressionato di più, la facilità con cui fa le cose è incredibile”.

    Cosa pensi di questa questione ultras?

    “Non ho molto da dire, mi cogli un po’ impreparato. Ho solo visto le notizie, ma non ho molto da dire”.