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  • Champions League, le formazioni ufficiali di Liverpool-Bologna

    Champions League, le formazioni ufficiali di Liverpool-Bologna

    Champions League, le formazioni ufficiali di Liverpool – Bologna.

    LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, van Dijk, Konaté, Robertson; Szoboszlai, Mac Allister, Gravenberch; Salah, Nunez, Luis Diaz. All. Slot

    BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumí, Miranda; Moro, Freuler, Urbanski; Orsolini, Dallinga, Ndoye. All. Italiano.

     

     

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Lipsia – Juventus

    Champions League, le formazioni ufficiali di Lipsia – Juventus

    Ecco di seguito in Champions League le formazioni ufficiali di Lipsia – Juventus.

    Lipsia (4-4-2): Gulacsi; Geertruida, Orban, Lukeba, Raum; Baumgartner, Haidara, Seiwald, Simons; Openda, Sesko. All. Rose.
    Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Kalulu, Bremer, Cambiaso; Fagioli, McKennie; Nico Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. All. Thiago Motta

     

     

     

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Shakhtar-Atalanta

    Champions League, le formazioni ufficiali di Shakhtar-Atalanta

    Champions League, le formazioni ufficiali di Shakhtar – Atalanta:

    SHAKHTAR DONETSK (3-4-1-2): Riznyk; Bondar, Ghram, Matviienko; Gomes; Kryskiv, Stepanenko, Henrique; Sudakov; Zubkov, Eguinaldo. Allenatore: Marino Pusic.

    ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou, Djimsiti, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Samardzic, De Ketelaere, Lookman. All. Gasperini.

     

     

     

     

  • Serie C: Matteo Marani rieletto, Zola sarà il suo vice

    Serie C: Matteo Marani rieletto, Zola sarà il suo vice

    La FIGC ha rieletto oggi di Matteo Marani alla presidenza della Serie C e Zola sarà il suo vice.

    “Nel giorno del suo 54° compleanno, Matteo Marani è stato rieletto alla presidenza della Serie C per i prossimi quattro anni. In carica dal febbraio 2023, il giornalista e dirigente bolognese, presidente della Fondazione Museo del Calcio, si presentava all’elezione da candidato unico ed è stato votato per acclamazione. L’Assemblea straordinaria elettiva della Lega italiana calcio professionistico, che si è svolta nella sede della Lega Pro a Firenze, ha rinnovato la fiducia al vice presidente vicario Gianfranco Zola e al vice presidente Giovanni Spezzaferri”.

     

  • Lazio, Guendouzi: “Abbiamo giocatori importanti”

    Lazio, Guendouzi: “Abbiamo giocatori importanti”

    Il giocatore della Lazio, Matteo Guendouzi parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League di domani sera contro il Nizza.

    Ti sorprende l’impatto di Nuno Tavares? Quanto manca a Gigot secondo te per entrare in condizione?

    “Sono due giocatori molto importanti per la Lazio, ci hanno rinforzato. Ci ho giocato a Marsiglia e quindi conosco bene entrambi. Credo che Nuno sia uno dei terzini più forti del campionato, si è ambientato subito benissimo. Ci porta molta qualità, ha già fatto quattro assist ed è uno dei migliori in Europa. Gigot non era al meglio, sta crescendo e il suo vigore ci darà una grossa mano a livello difensivo”.

    Cosa servirà per far male a grandi difese che affronterete nelle prossime partite? Sentite il dovere di entrare tra le prime otto in Europa League?

    “Possiamo andare lontano in Europa, è una competizione difficile che ho giocato diverse volte e sono arrivato in finale con l’Arsenal. Siamo una buona squadra, abbiamo un ottimo staff e possiamo fare bene seguendo le loro indicazioni. Conosco il Nizza e il loro allenatore, l’ho avuto ai tempi del Lorient, ha fatto ottimi risultati con il Lens lo scorso anno e chiede grande intensità alla sua squadra. Dovremo fare una partita importante”.

  • Lazio, Baroni: “Il Nizza è un avversario difficile”

    Lazio, Baroni: “Il Nizza è un avversario difficile”

    Il tecnico della Lazio, Marco Baroni parla in conferenza stampa in vista della gara di Europa League di domani sera contro il Nizza. Ecco le sue dichiarazioni.

    Che Lazio ci dobbiamo aspettare domani? Su che difetti sta lavorando?
    “Domani affrontiamo un avversario complicato che gioca un buon calcio, un 3-4-2-1 che spesso diventa un 3-4-3 e ci sarà da gestire una doppia ampiezza, servirà la miglior Lazio. I ragazzi stanno bene, oggi ci sarà l’ultima seduta. Lavoriamo a testa bassa, sappiamo che il lavoro ci porta a colmare i gap e crescere, creando questa identità forte che ricerchiamo. Come ho già detto il gruppo è molto partecipativo e se in queste settimane serrate abbiamo pochi allenamenti, ma molto intensi”.

    Si è passati da una certa diffidenza all’euforia, questo la preoccupa? Si aspetta un ulteriore salto di qualità da chi ha giocato meno?
    “L’entusiasmo è una degli aspetti più importanti che bisogna avere, la gioia di venire al campo. Poi è fondamentale l’equilibrio, dobbiamo sempre capire che questi momenti vanno gestiti. A me piace quando una squadra sente dolore per una sconfitta, questo ti aiuta a dare il meglio ma dobbiamo gestire i momenti. L’aspetto prestativo e il lavoro sono i due aspetti che ti portano a raggiungere gli obiettivi. Ho dei ragazzi che lavorano forte, la mia attenzione e dello staff è rivolta a gestire queste risorse, tutte queste partite ravvicinate ti espongono a stress fisico e mentale che è quello più difficile da gestire. Qualcosa cambieremo, dobbiamo cercare queste energie e non ho dubbi sulle risposte che riceverò. Chi andrà in campo darà il massimo”.

    I due mediani dovranno essere i due giocatori che corrono di più ogni partita?
    “Qualche volta si usa il termine tuttocampista, questo è l’aspetto principale. Nella mobilità di squadra è chiaro che i centrocampisti abbiano un raggio d’azione maggiore e devono essere equilibrati tra la fase di possesso e di non possesso. Abbiamo giocatori molto bravi e che si spendono molto, poi chiaramente vanno sostenuti e la squadra sta crescendo. Sono convinto che a prescindere da chi andrà in campo faranno bene, guarderò il minutaggio delle ultime partite ma sarà un centrocampo all’altezza”.

    La Lazio continua a prendere molti gol e il Nizza segna molto, sta provando a dare più equilibrio alla squadra?
    “Dobbiamo sempre lavorare su questo, ma la squadra è quarta per numero di tiri subiti in porta e quarta come miglior pressing di squadra. Questi dati mi danno la dimensione che la squadra sta lavorando sempre di più nel migliorare la fase difensiva. Noi vogliamo far gol, attaccare e tirare in porta, questo lo dico dalla mia prima conferenza. Siamo terzi per numero di reti e credo che la squadra sta avendo un buon equilbrio, abbiamo subito dieci gol in sei partite ma molti gol hanno una natura che nel corso del tempo non prenderemo più”.

    È sorpreso dal rendimento della sua squadra?
    “No, dal primo giorno ho fatto vedere i dati alla squadra e ho detto che allenavo una squadra forte. Ho la fortuna di allenare una squadra forte, magari rischio di ripetermi ma lo faccio volentieri perché la partecipazione al lavoro che ho trovato fin dal primo giorno ci permette di portare sul campo il lavoro quotidiano. Sono contento ma dobbiamo lavorare, siamo appena partiti e c’è tanto lavoro da mettere dentro. Noi pensiamo solo al lavoro e al miglioramento, è l’unica strada che ci può permettere di arrivare all’obiettivo”.

    Un giocatore come Vecino è un lusso?
    “È fondamentale sotto tutti gli aspetti, ha una condizione fisica straripante e lui lo percepisce. Alleno dei ragazzi che entrano nei momenti più importanti della partita, chi entra lo fa in un momento decisivo e basti vedere la partita di Torino. Da questo punto di vista Vecino dà un grandissimo apporto, ma lo fa anche nel lavoro durante la settimana ed è una risorsa fondamentale per noi”.

  • Fiorentina, Bove: “Serve una scossa”

    Fiorentina, Bove: “Serve una scossa”

    Edoardo Bove, mediano della Fiorentina, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro i gallesi del New Saints.
    Che tipo di risposte vi aspettate tra gioco e atteggiamento?
    “Non c’è da dare una scossa, abbiamo avuto sempre l’atteggiamento per rimanere attaccati a ogni partita con massimo impegno e consapevolezza nei mezzi. Un percorso fatto di tanti giocatori nuovi che iniziano a conoscersi ha bisogno di tempo. Però sappiamo che in Europa non si può sbagliare tanto e dell’importanza di domani. Siamo fortunati che ci siano così tante partite, possiamo rodare i meccanismi degli allenamenti e metterli in pratica”.
    Vi siete un po’ parlati sul giocare più insieme come diceva Kouame?
    “Ho letto un po’ di cose, credo che le parole di Christian siano state un po’ travisate. Ci ho anche parlato… Intendeva quello che stiamo creando, di mettere in pratica quei meccanismi che proviamo. Bisogna dimostrare il coraggio e la voglia, le responsabilità sono una cosa positiva. Il problema sarebbe se qualcuno avesse paura di fare qualcosa. C’è una gestione del mister che ci detta le regole, poi sta a noi applicare quello che ci chiede. Stiamo benissimo”.
    Che pensa del nuovo format della Conference?
    “Le nuove formule portano i giocatori a dare la massima importanza a ogni partite. E le squadre non si fermano, anche la differenza reti è importante. Noi possiamo mostrare tutto il nostro valore. A me piace come tipo di idea, anche se ancora non l’ho provata. Magari mi piacerà ancora di più!”.
    Avete studiato i New Saints?
    “Purtroppo ricordo bene il 6-1 della Roma col Bodo/Glimt e credo sia la testimonianza di quanto sia sottovalutata questa competizione. Andare a giocare in quei campi non è assolutamente scontato. Magari il terreno è artificiale o non in perfette condizioni, trovi temperature alle quali non sei abituato… Ti metti a confronto con realtà che non vivi. Noi nel calcio italiano siamo abituati bene. Domani ci saranno difficoltà, soprattutto se approcci in maniera sbagliata poi è difficile riprendere. La competizione ti dà grande esperienza e sono contento di poterla fare”.
    Lei ha già vinto la Conference. Che significa rigiocarla con la maglia viola?
    “La Conference vinta a Roma è uno dei ricordi più belli che ho. Ero giovane e non l’ho vissuta da protagonista, credo sia un pochino differente la situazione. Quando in Europa arrivi in fondo il clima è differente dal campionato. Proviamo anche a sottolineare le cose positive come il fatto che il calcio italiano arrivi sempre in fondo alle competizioni europee e con la nuova formula possiamo giocarcela. È quello che faremo, partita per partita”.
    A un mese dall’arrivo, cosa l’ha colpita di più?
    “È stato faticoso, ho avuto un po’ di difficoltà a trovare casa ma ora sono sistemato (ride, ndr). Sta andando davvero bene, anche con le persone, al di là del Viola Park che è davvero casa. Non pensavo di trovare un ambiente così accogliente. È stata una scelta importante per me, sono tutti gentili e mi fa piacere”.

  • Fiorentina, Palladino: “Tutte le partite sono difficili”

    Fiorentina, Palladino: “Tutte le partite sono difficili”

    Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, presenta la sfida di domani sera contro i gallesi del New Saints in Conference League.
    Come gestirà l’emergenza difensiva? Ci sarà spazio per Kouadio e Baroncelli della Primavera?
    “Siamo in emergenza in difesa, con tre squalificati. Stamani abbiamo Pongracic con la squadra, purtroppo però ancora non è pronto e domani non sarà convocato. Abbiamo lavorato in questi giorni per la formazione migliore: chi scenderà in campo, anche da adattato, farà una grande partita. Ho ragazzi applicati e intelligenti. E convocherò sia Baroncelli che Kouadio, li ho avuti in ritiro, ho fiducia in loro, li seguo in Primavera e stanno facendo bene. Saranno in panchina”.
    Esordio in un girone europeo. Che responsabilità sente?
    “Non c’è tempo di emozionarsi. Sappiamo di giocare su tre fronti e domani ci sarà la Conference: siamo concentrati per fare una grande prestazione e vincere questa partita. Le responsabilità fanno parte del lavoro e ti stimolano a fare sempre meglio. Siamo pronti, vogliamo fare una grande prestazione”.
    Farà turnover?
    “Ho la fortuna di avere un grande gruppo. Farò tanti cambi, voglio risposte positive da tutti. Le vedo già in allenamento, quotidianamente, e domani è un’occasione per chi scenderà in campo”.
    Che tipo di risposte vi aspettate tra gioco e atteggiamento?
    “Sui risultati dico che è vero che ci manca qualche punticino ma proprio per questo domani vogliamo fare una grande prestazione. Dopo Empoli, in cui è stata una buonissima prova e siamo stati molto solidi, pur mancando un po’ nella fase offensiva, vogliamo tornare a sorridere. Vincere aiuta a vincere, cerchiamo di creare questa mentalità. Stiamo creando alchimia da gruppo, da famiglia: il solco è tracciato, ora percorriamolo perché la strada è giusta”.
    Cosa chiede a Sottil?
    “Domani gioca e farà una grande partita. Parte dall’inizio, è un’occasione di dimostrare il suo grande valore: penso ancora le belle parole spese su di lui. La cosa che mi è piaciuta di Riccardo è stato l’atteggiamento in questo mese in cui ha avuto meno spazio. È stato positivo e si è allenato sempre bene”.
    Lei come ha letto le parole di Kouame?
    “Ho ascoltato le sue parole e ha parlato da capitano, da grande leader dello spogliatoio. Mi sono piaciute molto le sue parole, credo siano state un po’ strumentalizzate da chi voleva leggerle in una certa maniera, la linea tra positivo e negativo era sottile. Lui ha usato le mie stesse parole, lo chiedo sempre io di giocare assieme, perché gli spazi sono stretti. Gli ultimi metri sono la parte più difficile da allenare: quando uno si prende le responsabilità, tipo dribbling, mi piace ma ci sono momenti e momenti”.
    Domani vedremo Moreno?
    “Sì, giocherà, è l’unico centrale che ci è rimasto. Si è allenato bene, quando è arrivato non era a posto fisicamente ma ora ha lavorato, è nei meccanismi. Ha una grande opportunità”.
    Gudmundsson sembra volersi imporre sui calci piazzati. Domani troverà altri minuti?
    “So a cosa ti riferisci, possono essere visti come litigi in campo ma per me non lo sono. Sono cose che si vedono in ogni partita tra calciatori che ci tengono a voler fare il bene della squadra, a fare gol. Sui rigori abbiamo stabilito delle gerarchie, così come per le punizioni, per le quali abbiamo cinque-sei tiratori bravissimi. Io quello però lo vedo come una cosa positiva. I calciatori si vogliono bene, la squadra è fatta da ragazzi seri che vogliono determinare. Chi vuole far passare il messaggio del litigio si sbaglia. Vi assicuro che ho dei ragazzi straordinari. Sul minutaggio di Gud valutiamo, ho provato varie soluzioni. Viene da un ritiro non completato e due spezzoni, piano piano dobbiamo portarlo nella condizione migliore”.

  • Napoli, Conte: “Dobbiamo gestire la prima posizione”

    Napoli, Conte: “Dobbiamo gestire la prima posizione”

    A 48 ore dalla partita di campionato di venerdì contro il Como, il tecnico del Napoli Antonio Conte parla in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Come si gestisce questo primo posto un po’ inatteso?

    “Lavorando seriamente, sappiamo benissimo che siamo all’inizio e come dico sempre è un periodo di assestamento un po’ per tutte le squadre. Il fatto che in vetta si siano alternate sei squadre diverse dimostra questo. Per noi è importante che anche in un periodo di assestamento aver messo fieno in cascina, ti fa essere più tranquillo anche quando ci sarà qualche momento un po’ più duro. Noi continuiamo a credere percorso che stiamo facendo, crescendo nelle conoscenze, nella voglia, ed in tutti i concetti tattici, ampliando anche altri discorsi e devo dire che sono molto soddisfatto perché ho il piacere di lavorare con un gruppo che mi dà ampia disponibilità”.

     

    Il Como l’ha colpita? Fabregas aveva l’attitudine da giocatore per fare l’allenatore?

    “Con Cesc abbiamo vinto col Chelsea la Premier, abbiamo condiviso momenti importanti, ho sempre pensato potesse fare l’allenatore, giocava in mezzo al campo, era uno che ti chiedeva sempre il perché di alcune cose, sono contento per lui, sta facendo un percorso veloce, bello, ma si sta dimostrando molto preparato sotto tutti i punti di vista. Il Como è la squadra rivelazione, nelle ultime tre gare poteva fare 9 punti, col Bologna vinceva 2-0 contro una squadra di Champions, poi hanno battuto Atalanta lì e non è una passeggiata di salute e poi col Verona. Hanno salute, qualità perché alcuni giocatori avranno un grande futuro, Fadera, Nico Paz, lo stesso Perrone ed hanno anche esperienza con Cutrone che sta facendo un avvio incredibile, Sergi Roberto. Ci daranno grossi problemi, arrivano con autostima, entusiasmo, ma noi ci stiamo preparando”.

     

    50mila di media a partita al Maradona, ha allenato Juve, Chelsea, Tottenham quanto è importante avere stadi di proprietà pensati per il calcio?

    “In Italia siamo un po’ indietro, ho lavorato in Inghilterra e lo stadio di proprietà come il centro sportivo sono elementi fondamentali per la crescita di un club. Anche nelle serie minori hanno centri sportivi che quando li vedi non ci credi, oltre allo stadio, sono step che in Italia che piano piano, o meglio in maniera veloce (ride, ndr), bisognerà fare. Stadi come il Maradona, San Siro, Olimpico, fanno parte della storia, riconosciuti in tutto il mondo, troverei il modo affinché possano diventare più accoglienti, ma pensare di cambiare totalmente non mi trovate favorevole. San Siro… la prima cosa che mi dicevano da ragazzo è che se non giochi lì non puoi essere definito calciatore. Le strutture vanno migliorate, ma mi dispiacerebbe vederli come pezzi da Musei”.

     

    Quanto è vicino o lontano Lukaku alla condizione ottimale che lei attende?

    “Sta lavorando, inizia a fare gli stessi carichi dei compagni, poi ha bisogno di lavoro specifici perché la sua macchina è diversa da tanti altri, ma ora inizia a stare in buona condizione, è integrato alla perfezione e per me in campo è uno che al di là di tutto sposta sempre gli equilibri”.

     

    Cosa si aspetta col Como? Cosa c’è da migliorare?

    “Come tutti lavoriamo per continuare a migliorare, in tutto, tatticamente, nella gestione, nelle scelte perché a volte siamo un po’ frettolosi e non vediamo la scelta giusta ma fa parte del percorso. Quello che mi piace è vedere la disponibilità dei ragazzi nell’apprendere durante gli allenamenti o i video e la loro voglia di migliorarsi, ma sono passati solo tre mesi e ci sono margini di miglioramenti su tutto, ma vedo la crescita, non solo tatticamente, ma a che caratteriale, come determinazione, voglia”.

     

    Ha parlato di difficoltà nello scendere in campo dopo le altre. Ora è un vantaggio?

    “E’ un vantaggio se vinciamo (ride, ndr), saremo i primi a giocare e avremo la possibilità, vincendo, di restare in testa alla classifica, ora conta poco ma conta mettere tre punti in classifica. Tutte le gare sono difficili, soprattutto per noi che abbiamo intrapreso questo percorso, vincere sarebbe importante, ma affrontiamo una squadra tra le più difficili per tanti motivi, forma, autostima, ma ci stiamo preparando bene. La pressione è una cosa che comunque dobbiamo abituarci ad avere sempre, io la sento sempre, dobbiamo averla dentro di noi per i 3 punti, fa parte di un percorso sulla mentalità, quella sana pressione, anche la sana paura che ti fa alzare il livello e l’attenzione, non ti fa giocare presuntuoso, stiamo lavorando anche su questo e spero che questa pressione ce la porteremo fino alla fine e dovremo abituarci, deve essere una pressione positiva, tappandoci anche le orecchie su quello che si dice intorno. Qualche furbetto ce la vuole mettere da fuori, per coprire la propria squadra, ma fa parte del gioco. La storia insegna che gli Scudetti vengono vinti dalla storia, il valore patrimoniale della rosa ed il monte ingaggi, salvo rarissime eccezioni. Quando sento chi vuole mettere pressione su di noi… qualcuno ha voluto la bicicletta ed ora deve pedalare, a Napoli si dice Cca’ nisiciun’ è fesso”.

     

    Kvara arrabbiato per il cambio o per i falli?

    “Non ho visto, non so se era arrabbiato con se stesso o no, ha fatto quello che doveva, gol, una buona partita, ma aveva il giallo, era un po’ nervoso, ha protestato anche vivacemente ed è insolito per lui, ma a me questo nervosismo mi fa piacere, significa che è presente, sente la sfida, ma deve stare tranquillo con l’arbitro perché vogliamo finire in 11, ma lo vedo molto coinvolto anche emotivamente e voglio vedere i miei calciatori coinvolti così, anche arrabbiati con l’arbitro, significa che ci tengono”.

     

  • Serie B, le designazioni arbitrali dell’ 8a giornata di campionato

    Serie B, le designazioni arbitrali dell’ 8a giornata di campionato

    Ecco di seguito le designazioni arbitrali per l’ottava giornata del campionato di Serie B :

    Catanzaro-Modena

    Direttore di gara: Collu

    Assistenti: Del Giovane-Belsanti

    IV° Ufficiale: Manzo

    VAR: Di Martino

    AVAR: Monaldi

    Cosenza-Sudtirol

    Direttore di gara: Perenzoni

    Assistenti: Lo Cicero-Trasciatti

    IV° Ufficiale: Totaro

    VAR: Fourneau

    AVAR: Pagnotta

    Cremonese-Bari

    Direttore di gara: Manganiello

    Assistenti: Lombardo-Massara

    IV° Ufficiale: Madonia

    VAR: Gariglio

    AVAR: Volpi

    Frosinone-Carrarese

    Direttore di gara: Arena

    Assistenti: Bresmes-Miniutti

    IV° Ufficiale: Tropiano

    VAR: Miele

    AVAR: Santoro

    Mantova-Brescia

    Direttore di gara: Fabbri

    Assistenti: Di Gioia-Biffi

    IV° Ufficiale: D’eusanio

    VAR: Serra (On-site Stadio “danilo Martelli”)

    AVAR: Miele (On-site Stadio “danilo Martelli”)

    Palermo-Salernitana

    Direttore di gara: Dionisi

    Assistenti: Rocca-Niedda

    IV° Ufficiale: Milone

    VAR: Piccinini

    AVAR: Gualtieri

    Pisa-Cesena

    Direttore di gara: Tremolada

    Assistenti: Preti-Arace

    IV° Ufficiale: Ramondino

    VAR: Maggioni

    AVAR: Di Vuolo

    Sampdoria-Juve Stabia

    Direttore di gara: Massimi

    Assistenti: Prenna-Regattieri

    IV° Ufficiale: Lovison

    VAR: Camplone

    AVAR: Muto

    Sassuolo-Cittadella

    Direttore di gara: Perri

    Assistenti: Garzelli-Trinchieri

    IV° Ufficiale: Bozzetto

    VAR: Minelli

    AVAR: Camplone

    Spezia-Reggiana

    Direttore di gara: Bonacina

    Assistenti: Fontani-Pascarella

    IV° Ufficiale: Iacobellis

    VAR: Nasca

    AVAR: Ghersini