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  • Champions League, le formazioni ufficiali di Feyenoord – Leverkusen

    Champions League, le formazioni ufficiali di Feyenoord – Leverkusen

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Feyenoord e Bayer Leverkusen, che giocheranno alle ore 18.45 in Champions League.

    Feyenoord (4-3-3): Wellenreuther; Lotomba, Trauner, Beelen, Hancko; IB Hwang, Zerrouki, Timber; Milambo, Santiago Gimenez, Paixao. Allenatore: Brian Priske.

    Bayer Leverkusen (3-4-2-1): Hradecky; Tapsoba, Tah, Hincapie; Frimpong, Xhaka, Andrich, Grimaldo; Terrier, Wirtz; Boniface. Allenatore: Xabi Alonso.

     

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Stella Rossa – Benfica

    Champions League, le formazioni ufficiali di Stella Rossa – Benfica

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Stella Rossa e Benfica di Champions League .

    STELLA ROSSA (4-3-3): Glazer; Mimovic, Djiga, Spajic, Seol; Krunic, Elsnik, Silas; Ivanic, Olayinka, Bruno Duarte.

    A disposizione: M. Ilic, Gutesa, Kanga, Ndiaye, Dalcio Gomes, Lekovic, Felicio Milson, L. Ilic, Drukusic, Radonjic, Prutsev.

    Allenatore: Milojevic.

     

    BENFICA (4-4-2): Trubin; Bah, Otamendi, A. Silva, Carreras; Di Maria, Kokcu, Florentino Luis, Akturkoglu; Rollheiser, Pavlidis.

    A disposizione: Samuel Soares, André Gomes, Amdouni, Aursnes, Cabral, Barreiro, Schjelderup, Prestianni, Kabore, Beste, Tomas Araujo, A. Bajrami.

    Allenatore: Lage.

     

  • Ufficiale: rinnovo in casa Wolverhampton

    Ufficiale: rinnovo in casa Wolverhampton

    In Inghilterra, la squadra del Woiverhampton rinnova il contratto con il portiere Dan Bentley classe 1993, acquistato dagli Wolves nel gennaio 2023

    Bentley ha firmato un nuovo accordo fino al 2027 con opzione per un’altra stagione.

     

  • Youth League, poker dell’Atalanta all’Arsenal

    Youth League, poker dell’Atalanta all’Arsenal

    Vittoria dell’Atalanta pochi nella Youth League con l’Arsenal. La compagine di mister Bosi ha battuto con un poker per 4-1 gli inglesi.

    Gol per i bergamaschi di Comi, Fiogbe e Steffanoni e di Artesani. La rete dei Gunners di Dowman.

     

     

  • Ufficiale: Ihattarren giocherà in Olanda

    Ufficiale: Ihattarren giocherà in Olanda

    Mohamed Ihattaren trequartista 22 anni ha firmato ufficialmente con gli olandesi dell’RKC Waalwijk: un contratto annuale con opzione poi per un’altra stagione.

    Il comunicato ufficiale

    “L’RKC Waalwijk ha aggiunto Mo Ihattaren alla squadra per la stagione in corso. Il 22enne centrocampista, che ha giocato tra l’altro con PSV e Ajax, ha firmato un contratto di una stagione a Waalwijk, con un’opzione per un altro anno”.

  • Ufficiale: Kiyine è un nuovo giocatore della Triestina

    Ufficiale: Kiyine è un nuovo giocatore della Triestina

    Nel campionato di Serie C, la squadra di calcio della Triestina ha acquistato il giocatore Sofian Kiyine.
    Il mediano marocchino con cittadinanza belga, classe 1997, firma con la Triestina un contratto biennale con opzione per un’ulteriore stagione.

    Kiyine in Italia ha già vestito le maglie di Salernitana e Venezia.

  • Cremonese, Stroppa: ”Con il Catanzaro sfida complicata””

    Cremonese, Stroppa: ”Con il Catanzaro sfida complicata””

    Domani scatta la 6ª giornata del campionato di Serie B, con la Cremonese che se la vedrà con il  Catanzaro al ‘Ceravolo’.

    Ecco le parole del mister grigiorosso Giovanni Stroppa:

    “A Catanzaro non è mai semplice giocare al di là che in panchina sieda un allenatore piuttosto che un altro. Sulla falsariga della stagione scorsa, questa squadra sta mantenendo il suo modo di stare in campo e l’ultima partita l’ha certificato. La fisionomia del Catanzaro non è cambiata e la rosa mi sembra molto completa e forte: ci aspetta una partita difficile su un campo difficile, in un ambiente stimolante che ci deve dare le giuste motivazioni. Sarà una partita difficile dove gli episodi, le palle sporche i contrasti faranno la differenza: dovremo essere determinati e concentrati, giocando con personalità fino alla fine”.

    La nota va poi alla rosa: “Se le assenze costringono a rivedere le idee tattiche? No, non direi. A ogni modo dietro siamo contati, potrebbero giocare i 3 di sabato con Sernicola quale alternativa. Davanti le scelte sono definite, ma certe dinamiche me le tengo fino a domani sera perché voglio garantirmi la possibilità di incidere anche nei cambi. Johnsen? È un altro aspetto di quanto appena detto. Devo scegliere se farlo entrare anche a partita iniziata per incidere con le sue vivacità e velocità oppure posso pensare di farlo partire dall’inizio: ma è una riflessione che risolverò in queste ore”.

    Il discorso si sposta poi alle tre imminenti trasferte, comprensive anche della gara di Coppa Italia. Viene chiesto al mister se potrebbero dare un indizio sul tipo di stagione che i suoi andranno ad affrontare: “Non posso fermarmi a pensare a quello che potrebbe essere: è ciò che accadrà a fare la differenza. Sappiamo che con una vittoria sabato ci saremmo ritrovati tra le primissime e invece non vincendo siamo dietro: non dobbiamo assolutamente abbassare la testa e continuare nel nostro lavoro. La squadra è in netta crescita ma è chiaro che dobbiamo trovare continuità nei risultati. Però in questo momento non è giusto guardare la classifica: pedalare e lavorare a testa bassa sono le cose fondamentali”.

  • Dinamo Zagabria, esonerato Jakirovic

    Dinamo Zagabria, esonerato Jakirovic

    Dopo il 9-2 contro il Bayern Monaco in Champions League la Dinamo Zagabria ha scelto di esonerare l’allenatore Sergej Jakirović.

    Ecco il comunicato ufficiale:
    ‘La GNK Dinamo informa il pubblico che è stata concordata una risoluzione amichevole del contratto con l’attuale allenatore dei Blues, Sergej Jakirović. La prima squadra sarà guidata a breve termine dall’attuale membro dello staff tecnico, Sandro Perković, fino a quando non verrà presa una decisione su una nuova soluzione a lungo termine.

    Sergej Jakirović ha assunto il ruolo di allenatore della Dinamo in un momento delicato, subito dopo la turbolenta partita contro i greci dell’AEK nel terzo turno delle qualificazioni alla Champions League, quando il capo allenatore Igor Bišćan è stato licenziato. Sergej Jakirović ha guidato la squadra per gran parte dell’annata agonistica precedente, coronata da un doppio titolo, segnato da ben 11 vittorie consecutive. In quella stagione, la squadra ha disputato 51 partite ufficiali e ha concluso in vetta con otto punti di vantaggio sul Rijeka, secondo classificato, e una differenza a due cifre rispetto alle altre concorrenti. Jakirović ha guidato esattamente 60 partite dalla panchina azzurra in un anno e 29 giorni, registrando 41 vittorie, nove pareggi e 10 sconfitte. Inoltre, ha trascorso mezzo anno senza sconfitte in partite ufficiali, dal 14 marzo e la partita persa contro il PAOK a Salonicco fino a questo venerdì 13 e la perdita di punti contro l’Hajduk. In quell’intervallo ha disputato 21 partite ufficiali senza sconfitte. Ha concluso il suo mandato con la vittoria del campionato, la coppa dei vincitori della Coppa, il piazzamento negli ottavi di finale della Conference League e l’accesso alla Champions League.

    Ringraziamo di cuore Sergej Jakirović per tutto quello che ha fatto per il nostro club e gli auguriamo buona fortuna e successo per la sua carriera futura”, la chiosa dell’annuncio del club croato.’

    Il saluto del presidente della Dinamo Velimir Zajec.
    “Prima di tutto, voglio ringraziare Sergej Jakirović per tutti i risultati che ha ottenuto. Abbiamo avuto una piacevole collaborazione, mi ha lasciato l’impressione di una persona di qualità e gli auguro buona fortuna per la sua carriera futura. La cosa più importante in queste situazioni è rimanere umani e mettere al primo posto gli interessi della Dinamo. Ora spetta a tutti noi prendere una decisione di qualità sul nuovo allenatore in questo momento difficile per la Dinamo e tornare a vincere”, ha dichiarato il numero uno della Dinamo Velimir Zajec.

  • Napoli, Conte: “Napoli-Juve è sempre una bella sfida”

    Napoli, Conte: “Napoli-Juve è sempre una bella sfida”

    Per la partita di sabato contro la Juventus, il tecnico del Napoli Antonio Conte parla in conferenza stampa. Per una sfida carica di significati.

    “Prima di iniziare vorrei rivolgere un piccolo pensiero per la scomparsa di Totò Schillaci, a soli 59 anni viene a mancare un calciatore ed una persona soprattutto per noi del Sud che è un po’ l’emblema, una persona che ce l’aveva fatta ad arrivare in alto, rappresentava per noi tutti un grande esempio. Sono davvero rattristato e dispiaciuto, ho avuto la fortuna di giocare con lui alla Juve quando avevo 21 anni, lui era già affermato. Un pensiero alla famiglia per la perdita di un’ottima persona”.

    Questa partita arriva troppo presto per testare il livello della sua squadra?

    “Come ho detto prima del Cagliari, un po’ per tutte le squadre, col mercato che è finito così tardi, c’è una fase di assestamento. Alcuni nuovi sono arrivati da pochi giorni e devi fronteggiare poi tre partite con chi è partito. Stiamo tutti lavorando sodo per trovare la giusta quadra, chi ha tempo non aspetti tempo, ogni partita vale tre punti. Stiamo cercando tutti la quadra ma c’è anche la necessità di vedere buone prove e fare punti perché questi valgono a fine anno. Mi aspetto di dare continuità, di crescere, sotto tanti punti di vista, non fermarci a pensare cosa è stata l’ultima partita e non illuderci perché ogni santa partita per noi è un test”.

    Gara particolare per tutti, anche per lei, per la città, per la squadra. E’ esagerato definirlo già un esame?

    “Ogni gara è un esame, lo è stato a Cagliari per alcuni aspetti, temperamentali, su un campo difficile a livello ambientale. A volte può essere un esame a livello tattico, ambientale, temperamentale. Dobbiamo affrontarlo con la massima serietà al di là di chi c’è di fronte”.

    Napoli in ricostruzione, Juve reduce dal terzo posto ed ha speso 200mln.

    “Ci auguriamo possa essere una sfida che conti qualcosa, sia per loro che per noi, oggi è presto per dirlo. Partiamo su due livelli diversi, rispetto all’anno scorso ci sono 18 punti da recuperare, ma sicuramente entrambe avranno voglia di rivalsa. Non penso che una squadra come la Juve possa accontentarsi di arrivare terza ed a distanza siderale dall’Inter, noi non possiamo pensare di finire 20 punti dietro loro, il Milan e 40 dall’Inter. Partiamo da differenti livelli di partenza, ma ci auguriamo al ritorno in casa nostra che si possa parlare con maggiori certezze”.

  • Torino, Vanoli: “Contro il Verona sarà difficile’

    Torino, Vanoli: “Contro il Verona sarà difficile’

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Torino Vanoli alla vigilia della sfida del campionato di Serie A.

    E’ un Verona: che emozioni proverà domani?

    “E’ un’emozione speciale. Ho deciso di abitare lì, è una città splendida e calcisticamente ho vinto un campionato di B. Tornare al Bentegodi è un’emozione”

    Che partita sarà domani?

    “Sarà complicata, come tutte. Il Verona ha perso con la Lazio ma è rimasta in partita fino alla fine, in casa ha fatto risultati e sono una squadra di gamba, pericolosa con le ripartenze”

    Vlasic può essere titolare?

    “No. E’ semplice: i lungodegenti hanno un programma, lui è importante e una recidiva sarebbe troppo pericolosa, voglio completare il percorso. Ha fatto rifinitura e ha fatto bene, deve fare un lavoro metabolico e dalla prossima sarà in gruppo. Non sarà convocato”

    Coco sarà convocato?

    “Sì. Poi vediamo domani mattina come sta…Siamo stati fortunati, lui e Vojvoda non hanno grossi infortuni. Coco era più un crampo, domani facciamo l’ultimo test e decido. Vojvoda continua il suo percorso di recupero”

    Cambierà quindi la difesa: cambia anche la struttura della squadra? Passerà a quattro?

    “Devo studiare le caratteristiche. Quando si inizia un processo, si dà stabilità. Poi durante la gara si può cambiare: è un’ipotesi passare a quattro o continuare come stiamo facendo. Siamo nel calcio moderno, dobbiamo fare entrambe le fasi. Ci vuole tempo per completare il processo, la perfezione è difficile”

    Quali sono le riflessioni post Lecce?

    “Ai ragazzi ho fatto vedere tutta la partita, a volte riguardandoti capisci dove puoi migliorare. Tante transizioni sono derivate da errori tecnici, una squadra come la nostra deve sbagliare molto meno”

    Come ha visto Maripan?

    “E’ un giocatore d’esperienza e personalità, pur non in condizione ottimale. E’ normale per chi è arrivato alla fine del mercato, ma sono tutti pronti a giocare. Maripan, come succede per Pedersen e Sosa, serve tempo per arrivare ai meccanismi. Ma allo stesso tempo si pensa ai risultati: Maripan, se parte titolare, ha esperienza per dare contributo”

    Quanto tempo serve per capire che campionato può fare il Toro?

    “Non c’è un tempo. Dobbiamo lavorare e pensare di partita in partita: è iniziato un processo nuovo, dopo che vieni da una metodologia di tre anni vuole tempo. E a volte un allenatore di tempo ne ha poco, lo si è visto: cerco di far combaciare le cose, non mi esalto dopo l’Atalanta e non mi abbatto dopo il Lecce. Fa parte del processo, un po’ come capita con i carichi di lavoro, e ci stanno gli alti e bassi”

    Vanja ha parlato d’Europa: come organico, siete da prime sette in classifica?

    “Sono contento di sentire un mio giocatore che si prende queste responsabilità. Un allenatore dice che bisogna dimostrarlo sul campo: siamo in una fase di crescita come gioco e come uomini, stiamo recuperando e dobbiamo inserire i nuovi. Ci sarà tanto lavoro”

    Come sta Sanabria?

    “Deve imparare a diventare un giocatore importante. L’ho detto e lo ripeto, a questa società ho chiesto quattro attaccanti importanti perché per me era fondamentale: con Karamoh, il quartetto si giocherà le sue armi. Domani sceglierò, tutti devono essere pronti perché c’è bisogno di tutti”