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  • Bologna, Italiano: “Ogni partita ha la sua storia”

    Bologna, Italiano: “Ogni partita ha la sua storia”

    Vincenzo Italiano allenatore del Bologna presenta in conferenza stampa la sfida dei rossoblu contro il Parma del nuovo tecnico Cristian Chivu.

    Ogni partita ha insidie, qual’è l’insidia di domani?

    “Detto che ogni partita ha una storia diversa, ogni partita è tutta un’altra storia, periodi e momenti diversi. Ne affrontiamo uno che ad inizio settimana ha cambiato guida tecnica, in questi casi bisogna stare molto attenti, la novità, la scossa interna che si viene a creare, il dispiacere per l’allenatore che va via. Troveremo un ambiente che vorrà reagire, dovremo prestare la massima attenzione, il Parma ha sempre giocato bene, esprime un buon calcio, cercherà di fare il massimo domani. Dovremo essere bravi ad approcciarla nel modo giusto”.

    Lei non è mai stato subentrante in corsa

    “No, ma mi è capitato di affrontare avversari con allenatori nuovi, sono casi pericolosi. Affrontiamo una squadra che ha qualità, dimostrando di poter mettere in difficoltà tante big, se ha campo riparte in maniera incredibile. Ci sono tante insidie, dovremo essere diversi rispetto alle trasferte di Empoli e Lecce, non siamo andati alle stesse velocità”.

    Siete una squadra da coppe ha detto, ora come si prepara la partita con una settimana libera?

    “Usciti dalla Champions l’obiettivo rimane Coppa italia e piazzarsi tra le squadre top. Avevo visto i ragazzi amareggiati per essere usciti, ma orgogliosi per quello che abbiamo dimostrato, per la crescita che abbiamo fatto vedere. Gli obiettivi sono ben chiari e dovremo essere all’altezza della situazione. Non so come interverrà il Parma con il nuovo allenatore, ci si prepara sotto tanti aspetti, abbiamo ricordato le caratteristiche del nostro avversario, poi non so quello che è accaduto in questi giorni, dovremo essere pronti sull’approccio”.

    Orsolini e Calabria?

    “Orso sta bene, è perfettamente dentro il gruppo, si era fatto male mentre era in una condizione strepitosa. Torneremo a dargli minuti, ritroviamo un giocatore importante. Calabria si gioca una maglia con De Silvestri, entrambi affidabili e top”.

    Dallinga è recuperato?

    “Ha questo fastidio che si porta dietro un po’ all’adduttore e addome, si allena forte, deve stringere i denti, nessuno mai gioca sempre ad una condizione elevata ma va bene stringe i denti ed è comunque un valore aggiunto per questa squadra”.

    Ha visto qualcuno più sul pezzo di altri in settimana?

    “Ci tengo a sottolineare la crescita di Cambiaghi, Aebischer, Ferguson, El Azzouzi… da quel punto di vista sono loro i nostri acquisti del mercato di gennaio, erano dei punti fermi per questa stagione e riaverli è un valore aggiunto. Crescono in maniera esponenziale”.

    17 gol su 37 dalle ali, quanto la inorgoglisce?

    “È un bel dato, Ndoye è efficace, Orsolini prima dell’infortunio era il giocatore che aspettavamo, tra poco arriveranno anche gli altri, tornerà Odgaard. Sono contento perché tanto di quello che produciamo passa dalle ali e lo stiamo facendo”.

    Ndoye a destra come si concilia con Orsolini?

    “Orso a sinistra non l’abbiamo mai fatto nemmeno in allenamento, perchè dal momento in cui hai quella qualità quando vieni dentro… se gli togli questo ad orso è un po’ penalizzante per lui che venendo dentro il campo vede la porta ed è decisivo. Dan ha grande passo, è decisivo, ha più dimestichezza di attaccare la bandierina… se ci aggiunge i gol buon per lui e per noi. Dan anche dall’altra parte penso possa incidere. Ma come vi dico sempre i problemi li voglio io, scegliere avendoli tutti a disposizione. Tutti i giocatori di qualità meglio averceli”.

    Tra ranking e il recupero contro il Milan, è stato difficile tenere la testa sul Parma?

    “Non è stato mai aperto il discorso Milan, dispiace per l’uscita delle italiane. L’unico focus è verso Parma, è un derby, avremo un bel numero di tifosi al Tardini, concentrazione su quello, poi penseremo al Milan, pretendo concentrazione massima per Parma, unico nostro obiettivo”.

  • Milan, Conceicao: “Avversario difficile”

    Milan, Conceicao: “Avversario difficile”

    Sergio Conceiçao, allenatore del Milan parla in conferenza stampa per presentare Torino-Milan, sfida valida per la 26esima giornata di Serie A.

    La partita di domani è decisiva?

    “Senza dubbio. L’avversario è difficile, veniva da 7 risultati utili di fila e ha perso col Bologna; storicamente è una partita difficile per il Milan. Ma noi dobbiamo concentrarci: come stamattina, anche domani. L’atteggiamento deve essere quello: la nostra finale di Champions League è quella di domani. E va guardata ogni partita in questo modo”.

    Aspetto psicologico: come stanno le cose?

    “Nel calcio c’è il bene e il male. E dopo ogni partita si ricomincia e il lavoro per la prossima partita. L’eliminazione ci è costata tanto e il giorno dopo è stato duro. Oggi ho visto il gruppo veramente concentrato. Sapevamo di essere più forti del Feyenoord, avevamo preparato bene la partita, poi per episodi e dettagli abbiamo perso. Avevo detto che il calcio è semplice: fare gol e non prenderli. Ma dentro questa semplicità c’è la complessità del calcio affinché diventi semplice; serve tanto a lavoro a vari livelli. È importante prendere questi dettagli e far evolvere i giocatori in questi dettagli: io comincio a vedere una evoluzione interessante e l’ultima partita mi ha dato questa risposta. Tempo non c’è, anche per colpa nostra, perché potevamo essere agli ottavi. Ora pensiamo al quarto posto e alla Coppa Italia. Ho visto i ragazzi bene, oggi molto molto bene”.

    Theo domani gioca?

    “Non mi piace parlare del colore dei suoi capelli: per me neri, bianchi o gialli è uguale, basta che siano professionisti e diano tutto. Theo è un patrimonio del club, ha dato tanta gioia ai tifosi. Lui sa di aver messo la squadra in difficoltà e ne abbiamo parlato in spogliatoio. Anche io commetto tanti errori. È un giocatore disponibile per giocare domani come gli altri 22”.

    Joao Felix: perché non è stato tolto?

    “È una opzione mia, sono pagato per scegliere. Dopo le prime due sostituzioni, eravamo pari nel risultato on aggregate. C’era la partita che vedevo. Gimenez ha avuto qualche problema nelle ultime settimane ed era molto molto stanco. C’era la possibilità di mettere Abraham o di far giocare Joao Felix: io ho optato per la seconda. Col senno di poi siamo tutti grandissimi allenatori: io vinco tutte le partite a fine partita”.

    Come sta la squadra?

    “Walker non disponibile. Pulisic non ha 90 minuti, Gimenez sta meglio ogni giorno che passa, ma non è ancora al top come vorremmo noi e ci stiamo lavorando, almeno per il modo di giocare che voglio io; serve che sia intenso durante i 90 minuti. Ho trovato giocatori in difficoltà da questo punto di vista, anche alcuni infortunati. Giocando ogni tre giorni, sempre partite decisive, dato che qua se si pareggia è come se si perde, stando sempre sulla linea rossa, non è facile fare questa gestione”.

    Che squadra è il Torino?

    “Hanno giocatori molto interessanti, come Ricci per esempio. Nell’approccio che hanno ogni partita vedo sempre una squadra che ha voglia di ottenere un risultato positivo. Quindi bisogna stare al massimo. Dobbiamo prendere in mano noi la partita”.

    La sua sfida è trasformare questa negatività in cose positive?

    “Io non sono uno che fa la calcolatrice: non mi va di pensare a fine campionato. Vivo le cose ogni giorno con grandissima intensità. Porto il lavoro a casa e la mia famiglia non è contenta, ma è così. Non faccio sempre le cose bene eh, ma lavoriamo in maniera molto appassionata ogni giorno. Abbiamo preparato ieri l’allenamento di oggi, abbiamo fatto i video: questa è la mia preoccupazione. Oggi sono 31 anni che mia madre è morta, avevo 18 anni e avevo perso mio padre da due: se queste del calcio sono le difficoltà, non ho paura di niente. E allora vado avanti per la mia strada”.

  • Torino, Vanoli: “Buona settimana”

    Torino, Vanoli: “Buona settimana”

    Il Torino se la vedrà domani contro il Milan appena eliminato dalla Champions League. Ecco le parole del tecnico Paolo Vanoli in conferenza stampa.

    Come sta la squadra?

    “E’ stata una settimana buona ma con qualche defezione: penso di non recuperare Sosa, ha avuto una febbre che persiste. Sta meglio, non credo che riesca a recuperare. Adams ha avuto un affaticamento all’adduttore, niente di che ma oggi proverà in rifinitura. Walukiewicz è rientrato con Gineitis, per il resto tutto bene”

    Quanta qualità può aggiungere Elmas?

    “Tanta. Lo dicevo che sul mercato avevamo fatto buone scelte, lui tecnicamente e tatticamente è importante: non lo dico io, ma i suoi numeri. Quando c’è stata l’opportunità, è stato un privilegio. Tra quelli arrivati, sotto l’aspetto fisico va recuperato. Dobbiamo essere intelligenti a farlo recuperare giocando: come leadership, anche, abbiamo aggiunto un giocatore che sa guidare i compagni”

    Che partita sarà con il Milan?

    “Hanno fatto un mercato invernale importante, sarà un Milan deluso e arrabbiato: deve centrare a tutti i costi la qualificazione in Champions, hanno giocatori che possono risolvere la partita e hanno due squadre, quindi possono fare rotazioni. Noi guardiamo noi stessi, come stiamo facendo in questo periodo, e serve una partita concentrata e ambiziosa. Basta buttare via punti, dobbiamo conquistarne”

    Adams può recuperare?

    “E’ solo un affaticamento, spero di averlo a disposizione. A volte si valutano anche le sensazioni del ragazzo: Biraghi ha occasione di mettere minutaggio, se non c’è Adams ci sarà Sanabria”

    Ha visto concentrazione e determinazione in questa settimana?

    “Ho rivisto la gara di Bologna: andare lì, giocare a viso aperto contro una squadra forte e creando quattro nitide palle-gol nel primo tempo…Mi sono arrabbiato per quello, non per ciò che abbiamo subito per ingenuità. E anche l’autogol è mancanza di determinazione…Ma mi sono arrabbiato per i gol non fatti: raramente si vedono cinque palle gol così nitide, tre con Adams, poi Karamoh…E se vediamo il gol di Vlasic, è uguale: se non sbaglia il difensore, buttiamo via un’opportunità. Bisogna andare lì con fame, voglio più determinazione e cattiveria sull’ultimo passaggio. E poi sono arrabbiato per non capire la partita nella partita: i gol presi sono arrivati perché non abbiamo capito cosa stava succedendo. Non si può buttare via tre punti meritati, siamo qui a recriminare per tanti punti persi. Ma la prestazione è stata buona, voglio questo coraggio”

    Che sfida sarà domani sulle fasce?

    “A sinistra loro hanno Theo e Leao, poi hanno aggiunto Felix e Gimenez che è un uomo d’area: individualmente, dovremo fare attenzione a tutti. Serve una gara determinata, ci saranno momenti in cui con umiltà dovremo lottare da squadra. Non possiamo andare a fare una partita con il Milan ed essere padroni del campo per 90 minuti”

    Come ha visto Ilic?

    “Non ho ancora parlato con lui, sta recuperando e la settimana prossima torna in gruppo. Sono concentrato sulla squadra e non sul mercato, questa opportunità non è andata a buon fine e ora sarà un giocatore importante. Si è aggiunto un centrocampista, dovrà correre di più per conquistarsi il posto”

    Servirà correre di più per mettere in difficoltà?

    “I miei giocatori sanno che devono andare forte in allenamento per farlo poi in partita. Oggi nel calcio la condizione fisica è importante, soprattutto contro le grandi: loro hanno in panchina giocatori freschi, hanno due squadre. Volevano passare in Champions, noi dovremo essere bravi a gestire la partita dal punto di vista motivazionale. Loro sono delusi e feriti, dobbiamo giocare su questo. Fisicamente stiamo bene, chi non avrà i 90 minuti è chi è arrivato nell’ultimo periodo”

    Ha rivisto la gara d’andata? Cosa vi ha insegnato?

    “Non l’ho guardata, da parte nostra e parte loro è cambiato tutto: loro avevano un altro allenatore e un altro gioco, ora c’è un’altra filosofia e giocatori nuovi che hanno rinforzato il Milan. Sono due gare diverse, se devo prendere qualcosa da quella sfida è il coraggio con cui abbiamo giocato a San Siro: è ciò che sto vedendo in questi ultimi due mesi, cambiando mentalità. Giochiamo con i nostri tifosi, non deve mancare la voglia di fare qualcosa di importante. Si chiama ambizione, non deve mai mancare”

    Come ha visto Ricci e Casadei? Cosa si aspetta da loro?

    “Mi aspetto tanto. Samuele sa che da lui voglio di più ogni giorno, deve darci di più come personalità e dal punto di vista tattico: è sulla bocca di tutti, ma tutti devono crescere perché c’è sempre da migliorare. Casadei ha potenziale, lo ha dimostrato, perchè ha tempi d’inserimento ed è forte di testa: non deve commettere ingenuità come a Bologna, ma forse è stato più scelto Pobega che ingenuo Cesare. Pobega è stato bravo a fare un passo indietro e mettersi lì, ma è un’ingenuità che abbiamo pagato. Non dobbiamo mettergli pressione, lui e Ricci sono prospetti anche per la Nazionale”

    Quanto può contare il fattore pubblico domani?

    “Tanto. Il tifoso è il dodicesimo, soprattutto qui da noi. La squadra sa che non deve tradire e dare sempre il 110%, poi i risultati vanno oppure no. Nonostante questi sei mesi con tante situazioni diverse, siamo sempre riusciti a reagire e a combattere. Lo faremo fino alla fine per costruire il nostro futuro”

    Tameze come sta?

    “Ci vorrà ancora un po’ di tempo”

    Ha visto passi avanti nell’attacco in verticale?

    “Questa squadra deve migliorare nei giocatori che attaccano lo spazio: inizialmente c’era Duvan che ci faceva portare su la squadra, senza di lui il cambio modulo ci ha aiutato ad attaccare la profondità. Ci lavoriamo molto in settimana, Vlasic sta strappando bene con la palla al piede e anche Lazaro ci ha permesso di attaccare di più lo spazio. Ora anche Casadei ha tempi d’inserimento e attacco allo spazio. Lo stiamo facendo meglio, servirà soprattutto contro le grandi squadre”.

  • Venezia, Di Francesco: “La settimana è stata corta”

    Il Venezia ospita la Lazio di Marco Baroni allo stadio Penzo: domani alle 15 ed ecco le parole del tecnico dei lagunari, Eusebio Di Francesco, in conferenza stampa.

    Quali indicazioni ha tratto dalla sfida con il Genoa? Ci sono recuperi fra gli infortunati?

    “La settimana è stata un po’ corta, non abbiamo fatto tantissimo lavoro di campo, abbiamo lavorato sulla testa, sulla capacità di rimanere in partita fino al 100° minuto, non fino al 90°. Ci è capitato di fare ottime partite, anche contro il Genoa, dove siamo calati nel finale alle prime difficoltà e avvisaglie. Come dico spesso, le partite sono sempre meno e noi dobbiamo lavorare su questo. Recuperiamo Haps, dopo tanto tempo poi torna Duncan”.

    La Lazio?

    “E’ una squadra in grande condizione e forma, Baroni sta facendo un ottimo lavoro, ha giocatori che rispecchiano il suo voler intensità e qualità”.

    I risultati non arrivano, si sente sotto esame?

    “Da quando ho cominciato mi sento sempre sotto esame, in questo lavoro. I periodi possono essere negativi o positivi, ma ci dobbiamo credere che ci possano essere periodi più positivi. Ci serve il risultato. Ci sono stati tanti cambiamenti che non dipendono solo da me, posso solo metterci tutto me stesso. Se parlo del mercato? No, intendevo sulla mia posizione”.

    C’è qualcuno che non ci crede?

    “Non è questo, ci sono dinamiche che ti portano ad abbassare la guardia, alcuni arrivano da altri campionati o serie minori, ma bisogna essere veloci nel calarsi. Ed io li devo aiutare. Non dormo per questo”.

    Novità tattica con il doppio trequartista e Zerbin più avanzato. Si può rivedere?

    “Questo tipo di atteggiamento è successo anche con altri giocatori. Ha dato buoni risultati, anche se non rispetto al risultato finale. Possiamo trovare altre soluzioni, ma servono i risultati”.

    Per la media salvezza, sembra più bassa. Può essere un vantaggio?

    “Se si abbassa sì, ma come è capitato altri anni, l’anno scorso è stata di 36”.

  • Conference League, i sorteggi degli ottavi di finale

    Conference League, i sorteggi degli ottavi di finale

    Ecco il sorteggio degli ottavi di finale, in programma il 6 e 13 marzo della Conference League.

    Parte destra

    Betis – Guimaraes

    Jagiellonia-Cercle Brugge

    Celje-Lugano

    Panathinaikos-Fiorentina

     

    Parte sinistra

    Copenaghen-Chelsea

    Molde-Legia Varsavia

    Pafos-Djurgardens

    Borac Banja Luka-Rapid Vienna

     

  • Conference League, i risultati delle partite giocate oggi

    Conference League, i risultati delle partite giocate oggi

    TUTTI I RISULTATI CONFERENCE LEAGUE DI GIOVEDI 20 FEBBRAIO 2025

    Apoel Nicosia – CELJE 0-2 (2-2)

    Shamrock Rovers – MOLDE 4-6 dcr (0-1) (1-0)

    JAGIELLONIA – Backa Topola 3-1 (3-1)

    PANATHINAIKOS – Vikingur Reykjavik 2-0 (1-2)

    Olimpia Ljubiana – BORAC BANJA LUKA 0-0 (0-1)

    Heidenheim – COPENHAGEN 1-3 dts (2-1)

    BETIS SIVIGLIA – Gent 0-1 (3-0)

    PAFOS – Omonia Nicosia 2-1 (1-1)

  • Europa League, i risultati delle partite giocate oggi

    Europa League, i risultati delle partite giocate oggi

    Ecco di seguito vediamo i risultati delle partite giocate ieri sera in Europa League.

    Anderlecht – FENERBAHCE 2-2 (0-3) [4′ En Nesyri (F), 19′, 55′ Vazquez (A), 63′ Akcicek (F)]
    VIKTORIA PLZEN – Ferencvaros 3-0 (0-1) [27′ Durosinmi, 35′ Sulc, 38′ Durosinmi]
    REAL SOCIEDAD – Midtjylland 5-2 (2-1) [5′ Mendez (R), 18′ Sucic (R), 24′ rig. Buksa (M), 38′ Osorio (M), 47′ pt Sucic (R), 73′ Oyarzabal (R), 90′ Oskarsson (R)]
    AJAX – Royale Union Saint-Gilloise 1-2 (2-0) [16′ Mac Allister (R), 28′ rig. David (R), 93′ rig. Taylor (A)]
    Galatasaray – AZ ALKMAAR 2-2 (1-4) [42′ Maikuma (A), 55′ Kasius (A), 56′ Osimhen (G), 70′ Sallai (G)]
    ROMA – Porto 3-2 (1-1) [27′ Samu Omorodion (P), 35′, 39′ Dybala (R), 83′ Pisilli (R), 96′ aut. Rensch (P)]
    STEAUA BUCAREST – Paok Salonicco 2-0 (2-1) [30′ Cisotti, 81′ Miculescu]
    BODO/GLIMT – Twente 5-2 dts (1-2) [26′ aut. Sjovold (T), 56′ rig. Hogh (B), 92′ aut. Hilgers (B), 94′ Wembangomo (B), 96′ Steijn (T), 111′ Fet (B), 114′ aut. Verschueren (B)]

     

  • Europa League, la Roma batte il Porto e passa il turno

    Europa League, la Roma batte il Porto e passa il turno

    Il risultato della partita di ritorno del playoff di Europa League Roma – Porto è stato di 3-2 in favore della squadra giallorossa di Ranieri che riesce a passare il turno. Salvando questa tre giorni europea delle italiane.

    Doppietta di P. Dybala al 35′ e al 39′, poi N. Pisilli 83′, le reti della Roma. S. Omorodion 27′, Rensch aut. 94′ i due gol del Porto

    Espulsioni: S. Eustaquio del Porto

     

  • Formazioni ufficiali di Roma – Porto di Europa League

    Formazioni ufficiali di Roma – Porto di Europa League

    Ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali di RomaPorto gara di ritorno di Europa League.

    Roma (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, N’Dicka; El Shaarawy, Koné, Paredes, Angelino; Dybala, Pellegrini; Shomurodov. All. Ranieri.

    Porto (3-4-3): Diogo Costa; Djalò, Perez, Otavio; Joao Mario, Eustaquio, Varela, Moura; Pepé, Samu, Fabio Vieira. All. Anselmi

  • Il Napoli mette gli occhi su Lookman

    Il Napoli mette gli occhi su Lookman

    L’Atalanta esattamente come Milan e Juventus è stata eliminata dalla Champions League. Un qualcosa che sicuramente ha lasciato il segno in negativo per la squadra di Gasperini.

    Secondo quanto riferisce l’esperto di calciomercato Fabrizio Romano, l’attaccante dei bergamaschi Lookman ha fatto capire che vuole lasciare la Dea.

    Il Napoli ha già messo gli occhi proprio su Lookman in vista della prossima sessione estiva del calciomercato.