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  • Udinese, Runjaic: ”Stiamo lavorando bene”

    Udinese, Runjaic: ”Stiamo lavorando bene”

    L’Udinese affronta sabato alle ore 15.00 il Venezia. In conferenza stampa, il mister dei friulani Kosta Runjaic presenta la partita

    Come sta la squadra? Che spirito dobbiamo aspettarci?

    “Noi stiamo lavorando ogni giorno, vogliamo un’Udinese che dia tutto dal primo minuto, contro la Roma abbiamo cominciato in maniera solida ma senza il fuoco dentro. Questo è un fattore fondamentale, soprattutto se si è in casa. Vogliamo vincere come vorrà vincere il Venezia, dobbiamo metterci nelle condizioni giuste per vincere la gara di domani. Dovrà esserci il giusto spirito fin dal primo minuto. Se lo faremo penso faremo una buona prestazione e abbiamo la qualità per vincere, ma il Venezia è molto pericoloso. Sono al penultimo posto ma può essere una squadra molto pericolosa, la gara d’andata è un avvertimento a tutti noi, la squadra deve dare tutto fin dal primo minuto. Toure purtroppo non lo avremo, così come Karlstrom, un giocatore diventato leader di questa squadra e che ha sempre fornito buone prestazioni, poteva mancare prima o poi per una partita. Contro la Roma non ho visto la squadra che volevo, la Serie A è un campionato difficile, se non si è concentrati fin dal primo minuto, se non si è concentrati al 100% ogni gara diventa pericolosa e difficile”.

     

    Bene non parlare più di arbitraggio, visto che i dubbi sugli episodi sono stati indotti comunque da vostri errori. E’ tempo di tridente?

    “Per quanto riguarda l’arbitro penso se ne sia parlato abbastanza. Bisogna concentrarsi su ciò su cui si può avere un impatto, l’arbitro non ha un impatto sulla nostra prestazione. Non dipende da difesa a 3, a 4, dal tridente o meno. Bisognerà essere concentrati fin dal primo minuto, la fase difensiva inizia dall’attaccante e finisce al portiere e viceversa.

     

    Il Venezia gioca sempre:

    “Lo abbiamo studiato e l’andata è da monito, è una squadra con buone potenzialità che farà di tutto per salvarsi quest’anno, dovremo fornire una prestazione di squadra, non vorrei parlare dei singoli o della formazione iniziale. Se approceremo la partita come abbiamo lavorato in settimana allora potremo fare una bella partita”.

     

    Da dove derivano le difficoltà nella mentalità della squadra?

    “Siamo in un processo di crescita, la prestazione con l’Atalanta rappresenta il modello di prestazione che vogliamo fornire non solo per una gara ma per tutta la stagione. Per farlo bisogna avere determinate qualità, avere mentalità, reagire alle situazioni, sapersi adattare e così via, in questo senso non abbiamo una determinata costanza e dobbiamo essere costanti. In qualsiasi sport se ci sono delle variazioni nelle prestazioni bisogna spingere per migliorare, ci sono squadre che riescono ad adattarsi anche giocando meno bene, vi sono squadre come il Milan che anche se stanno perdere riescono grazie a certi giocatori a segnare due gol nel finale. Non è nemmeno la nostra ambizione perché non abbiamo quei mezzi, ma abbiamo ragazzi bravi e bisogna metterli nelle condizioni di fornire buone prestazioni. Il trend non è positivo, abbiamo perso ultimamente delle partite, abbiamo una media punti che si sta riassestando su quella degli ultimi anni e non vogliamo questo, vogliamo migliorare, su ogni cosa per ottenere la costanza di cui vi ho parlato. Noi stiamo lavorando con una determinata pianificazione, poi i ragazzi devono mostrare le giuste prestazioni per centrare l’obiettivo, dopo due sconfitte dobbiamo mostrare una reazione”.

     

    Gli infortunati? Recupera qualcuno per domani?

    “Giannetti e Davis penso si uniranno al gruppo settimana prossima e vedremo poi come evolverà la loro condizione. Zarraga si sta allenando il gruppo, non ha ovviamente ancora la condizione migliore ma sarà in panchina. Palma ha ancora bisogno di un po’ di tempo ma è sulla strada del recupero”.

     

    Spesso lei non vuole darci dettagli sulla formazione ma le chiedo, come mai questo timore nello sprigionare tutto questo potenziale in attacco?

    “Bisogna guardare le statistiche per capire perché prendo queste decisioni. Abbiamo fatto 10 punti con il 3-4-2-1, abbiamo fatto meno punti con il 3-5-2, però all’andata abbiamo vinto con il Como con loro che hanno sbagliato un rigore all’ultimo, con il Bologna non abbiamo fatto bene nel possesso e la Lazio e nel finale poteva pareggiare. Non posso guardare solo al risultato. E’ facile parlare secondo le statistiche e i moduli, non funziona nel calcio, abbiamo raccolto 10 punti con il modulo iniziale, ma non ci siamo adagiati sugli allori, è stato un grande iniziio, ma quei 10 punti non sono tutto. Per arrivare ai risultati la squadra dev’essere concentrata fin da subito, aggressiva, questo conta molto più dei moduli, a volte si esagera nell’osservazione dei moduli, bisogna guardare a chi va in campo, si può cambiare il modulo, se ne può parlare, coloro che sono scesi in campo hanno dato tutto? Questo bisogna guardare, ci dev’essere una reazione, non sono i tifosi, la società, io ho le mie responsabilità, ma è la squadra che deve poi rispondere sul campo”.

     

  • Fiorentina, Palladino: “Non parlo di mercato”

    Fiorentina, Palladino: “Non parlo di mercato”

    Palladino, tecnico della Fiorentina, in vista della sfida con il Genoa, in programma domenica alle 15.00 parla in conferenza stampa.

    “Vorrei aprire io ufficialmente la conferenza per dire che non risponderò a domande di mercato”.

    Quanto è stato difficile lavorare questo mese con il mercato aperto?
    “È stato un mese difficile sotto il profilo dei risultati, ma le settimane sono sempre state le stesse. Come ho sempre detto, nelle difficoltà si cresce: questo è stato un mese molto formativo, la dimostrazione è stata la grande prova di carattere vista con la Lazio. Ci siamo preparati bene, conosciamo il momento e siamo pronti per affrontarlo”.

    Questa squadra ha avuto difficoltà contro squadre più chiuse. Come avete preparato la sfida con il Genoa?
    “Ogni partita ha la sua storia, dobbiamo essere bravi a capire che partita sarà. La gara di domenica è la più importante dell’anno, dobbiamo dare continuità alla bella prestazione con la Lazio, è la cosa più importante. Sarà una sfida complicata, affrontiamo una squadra in salute: nelle ultime 10 partite ha ottenuto 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Questo fa capire il valore della squadra che affronteremo”.

    Come sta Cataldi?
    “Danilo è ancora out, abbiamo due giorni per provare a recuperarlo. Colpani è reduce da quel colpo alla caviglia e non si è allenato col gruppo in settimana, mi auguro di poterlo recuperare. In mediana dovrò essere bravo a inventarmi qualcosa di diverso. Ci saranno Mandragora e Richardson, forse qualche giocatore sarà costretto ad adattarsi”.

    Come vive Comuzzo questo periodo?
    “Pietro è un ‘giovane-vecchio’, è più maturo rispetto all’età che ha. Nessuno lo sposta, neanche le voci di mercato. È un ragazzo straordinario, ha un grande senso di appartenenza per questa maglia. Io lo ringrazio, stravedo per lui”.

    Come stanno Gudmundsson e Beltrán?
    “Hanno fatto una grande prestazione con la Lazio. Beltrán ha un grande spirito di sacrificio, Gud sta crescendo e avrebbe meritato il gol. Abbiamo ritrovato un giocatore straordinario”.

    È arrivata la scintilla per Gudmundsson?
    “La scintilla è il risultato, ma la prestazione è stata ottima sotto tutti i punti di vista. La squadra aveva bisogno di una vittoria e l’ha ottenuta, ora dobbiamo confermarci”.

    Pablo Marí è pronto?
    “È reduce da un infortunio, sta recuperando e non sarà convocato. Non è una cosa lunga, speriamo di averlo a disposizione il prima possibile”.

    La squadra ha mai perso l’entusiasmo, alla luce delle critiche esterne?
    “Il gruppo prima soffriva nel non raggiungere risultati che prima erano positivi. Le critiche sono sempre giuste se sono costruttive e servono per crescere. Quello che ci ha dato fastidio sono state le falsità e le bugie e, in tal senso, credo che il gruppo abbia dato una grande risposta”.

    Quale partita vorrebbe rigiocare tra quelle perse di recente dalla Fiorentina?
    “Tutte… ma se proprio devo dirne una, tolta quella di Bologna, dico quella con l’Udinese, dove abbiamo fatto un ottimo primo tempo ma una ripresa con degli errori di concentrazione. Ma anche quella col Monza è stato un grandissimo passo falso da parte di tutti. La nostra bravura sta nell’archiviare e andare avanti, sempre. Per cui sono certo che rivedremo lo spirito di squadra ammirato contro la Lazio”.

    Come sta vivendo questo momento Colpani?
    “La concorrenza fa bene in ogni ruolo e fa bene a tutti: alla squadra, al gruppo e anche a me, perché devo mettere in campo i giocatori che hanno dimostrato in settimana di poter scendere in campo. C’è bisogno di alzare il livello, ora viene il bello. Adesso dobbiamo accelerare e spingere tutti insieme. Chi arriverà lo farà per il bene della Fiorentina”.

    Crede che la ripresa contro la Roma sia stata di troppa sofferenza?
    “I ragazzi sanno di essersi abbassati troppo ed essere stati un po’ rinunciatari, ma era un momento delicato e volevano arrivare al risultato. Questo è un valore aggiunto, perché hanno dimostrato grande determinazione. La strada per portare a casa la vittoria non è quella, ma bisogna anche capire il momento. Ne abbiamo parlato e lavorato per migliorare”.

    Ikoné?
    “Gli ho dato tanto amore e tanta fiducia, ho cercato di tirare fuori il meglio da lui. A volte ci sono riuscito, altre volte no. Poteva dare qualcosa in più. Quando un ragazzo va via a gennaio mi dispiace, perché la considero una mia sconfitta: vorrei far esprimere i ragazzi al 100%. Lo ringrazio per quello che ha dato e gli auguro il meglio”.

    Il fatto di dover assemblare una squadra nuova dopo gennaio sarà difficile?
    “Tanti cambiamenti creano sicuramente delle difficoltà. Assemblare una squadra con tanti giocatori nuovi non è facile, cerco di fare del mio meglio. Chi arriverà dovrà essere bravo a integrarsi in un grandissimo gruppo di ragazzi straordinari. I ragazzi ci credono e vogliono portare la Fiorentina il più in alto possibile”.

    Matias Moreno può fare il terzino destro?
    “Lo sta facendo in allenamento e lo sta facendo alla grande. Nasce come terzo di destra, ora con la partenza di Kayode sta lavorando da terzino. Può giocare in quella posizione, seppur con caratteristiche diverse”.

    Valentini?
    “Finché lo avrò a disposizione, potrà avere la sua opportunità. Lui arriva da un periodo in cui non ha giocato… vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni di mercato”.

  • Champions League, i sorteggi di oggi

    Champions League, i sorteggi di oggi

    Di seguito i sorteggi della Champions League di oggi per i play Off

    Brest – PSG

    Monaco – Benfica

    Juventus-PSV Eindhoven

    Feyenoord-Milan

    Sporting CP-Atalanta

    Manchester city – Real Madrid

    Celtic – Bayern Monaco

    Sporting Lisbona – Borussia Dortmund

  • Dan. Maldini ad un passo dall’ Atalanta

    Dan. Maldini ad un passo dall’ Atalanta

    Come avevamo anticipato ieri, Daniel Maldini è quasi certamente un nuovo calciatore dell’Atalanta.

    Il trasferimento sarà concluso a titolo definitivo e Dan. Maldini passerà alla squadra di Gasperini per circa 14 milioni di euro, 7 dei quali andranno al Milan che aveva il 50% sulla futura rivendita del giocatore figlio d’arte.

  • Porto, Galeno vicino al passaggio in Arabia Saudita

    Porto, Galeno vicino al passaggio in Arabia Saudita

    Wenderson Galeno attaccante classe 1997 brasiliano sta per lasciare la squadra del Porto sarebbe vicino al trasferimento in in Arabia Saudita all’ Al Ahli.

    Per lui già pronto un contratto di tre anni. Restano da capire le cifre del passaggio.

    Galeno era stato seguito anche dal Napoli.

  • Bari, Sibilli ad un passo dalla Sampdoria

    Bari, Sibilli ad un passo dalla Sampdoria

    L’attaccante classe 1996 Sibilli sta per lasciare il Bari per passare alla Sampdoria con la formula del prestito.

    Mancano solo dei dettagli per questo trasferimento e poi si potrà giungere all’ ufficialità.

     

  • Cagliari, Lapadula vicino allo Spezia

    Cagliari, Lapadula vicino allo Spezia

    L’attaccante Lapadula sarebbe ad un passo da lasciare il Cagliari per passare allo Spezia che nel campionato di Serie B si sta giocando la promozione.

    L’accordo sarebbe per un suo trasferimento in Liguria a titolo definitivo ed un contratto fino al giugno del 2026.

  • Europa League, i risultati delle partite giocate oggi

    Europa League, i risultati delle partite giocate oggi

    Ecco di seguito i risultati delle partite giocate oggi in Europa League

    Ajax-Galatasaray 2-1

    Anderlecth-Hoffenheim 3-4

    Athletic-Viktoria Plzen 3-1

    Braga-Lazio 1-0

    Dinamo Kiev-RFS 1-0

    FCSB-Manchester United 0-2

    Midtjylland-Fenerbahce 2-2

    Twente-Besiktas 1-0

    Ferencvaros-AZ Alkmaar 4-3

    Lione-Ludogorets 1-1

    Maccabi Tel Aviv-Porto 0+1

    Nizza-Bodo Glimt 1-1

    Olympiacos-Qarabag 3-0

    Rangers-Union St- Gilloise 2-1

    Real Sociedad-PAOK 2-0

    Roma-Eintracht Francoforte 2-0

    Slavia Praga-Malmo 2-2

    Tottenham – Elfsborg 3-0

     

  • Europa League, il Braga vince di misura sulla Lazio

    Europa League, il Braga vince di misura sulla Lazio

    La partita di Europa League Braga – Lazio si è conclusa con il risultato di 1-0 in favore dei portoghesi che vincono quindi di misura.

    Decide la sfida una rete Horta al 6′. Vittoria che non basta alla squadra del Braga, per la qualificazione al turno successivo di Eueopa League..

    In classifica, la Lazio di Baroni già qualificata chiude prima con 19 e Braga eliminata che finisce  25esima con dieci punti.

  • Lecce, Giampaolo: “Con il Parma è un ennesimo spareggio”

    Lecce, Giampaolo: “Con il Parma è un ennesimo spareggio”

    Giampaolo allenatore del Lecce parla in sala stampa alla vigilia della trasferta dei pugliesi sul campo del Parma.

    Da cosa dipende la vulnerabilità difensiva delle ultime due partite?

    “Sono state partite diverse. Con l’Inter, al netto dei due errori tecnici che hanno portato ai primi due gol, la squadra ha fatto la prestazione di coraggio che doveva fare. Poi tra noi e l’Inter ci sono delle categorie di differenza ma questo va messo in conto. Ma Cagliari e Inter sono due sconfitte che hanno una matrice diversa”.

     

    Che Parma si aspetta?

    “Il Parma è una squadra di qualità, diversa per caratteristiche rispetto alla nostra, più simile a Como e Venezia. Ci aspetta una partita tosta, dobbiamo farci trovare pronti. Questa partita ci misurerà dal punto di vista caratteriale e psicologico. Io sono abituato a giudicare le prestazioni, molte volte il risultato è bugiardo. Il Lecce deve sempre cercare di fare la prestazione, al netto degli errori tecnici”.

     

    Dorgu è fra i convocati, giocherà dal primo minuto?

    “Ad oggi è un giocatore del Lecce, è convocato e parte per la trasferta. Su di lui ho fatto tante considerazioni, prenderò la decisione più logica e più giusta perché il Lecce viene prima di tutto”.

     

    Quanto sarà importante il centrocampo?

    “Il Parma è una squadra aperta, che sfrutta la qualità dei giocatori offensivi, sono molto forti quando giocano in verticale. E’ importante fare tante cose per bene, abbiamo vivisezionato la partita e conosciamo le caratteristiche dell’avversario. Tutta la qualità di cui dispone il Parma qualche volta pesa nell’equilibrio collettivo, ma sono rischi che si prendono in funzione dei giocatori forti che hanno davanti”.

     

    Confermerà le scelte delle ultime uscite?

    “Giocherà il miglior undici titolare dal mio punto di vista. Faccio valutazioni sulla base di quello che vedo in settimana, sceglierò la migliore formazione sulla base delle condizioni di ciascuno, cercando di proporre sempre lo stesso pensiero calcistico”.

     

    Come sta Gallo?

    “Gallo ultimamente non ha avuto continuità ma giocherà. Farà novanta minuti? Se gioca mi auguro di sì. Se non riuscirà a farli vedremo come regolarci. In settimana però si è quasi sempre allenato”.

     

    Come ha visto Veiga e Tiago Gabriel?

    “Sono due investimenti del club, abbiamo bisogno di tempo per conoscerci e per capirsi linguisticamente parlando. Sono arrivati per allargare la base numerica dei difensori. Bisogna allenarsi, conoscersi e capire usi e costumi di come si vive a Lecce. Sono due ragazzi giovani, investimenti sui quali il club crede e sui quali lavoreremo”.

     

    Come sta Berisha?

    “Sta meglio ma non è disponibile per essere convocato”.