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  • Champions League, tris del Barcellona al Brest

    Champions League, tris del Barcellona al Brest

    La partita di Champions League Barcellona – Brest si è conclusa con il risultato di 3-0 in favore degli spagnoli.

    Il solito Lewandowski al 10′ su calcio di rigore sblocca il risultato. Al 66′ D. Olmo raddoppia e ancora al 92′ Lewandowski segna per il definitivo 3-0.

    Barcellona con 13 punti si trova al secondo posto della classifica e Brest nono con dieci punti.

     

  • Juventus, Cambiaso: “Sto bene faremo il possibile”

    Juventus, Cambiaso: “Sto bene faremo il possibile”

    Ecco le parole di Cambiaso giocatore della Juventus alla vigilia della sfida di Champions League.

    Come stai?

    “Bene, benissimo. Giocare è la cosa più bella del mio lavoro”.

    Sei appassionato del calcio inglese?

    “Sono appassionato del calcio in generale. È un campionato di livello altissimo e giocheremo contro una squadra molto forte”.

    Hai smaltito il colpo contro il Milan?

    “Sto benissimo. Ho preso una botto e dopo cinque minuti è passato tutto. Sono carico e pronto per giocare questa partita”.

    Potresti fare il 9?

    “Io posso giocare anche in porta. Sono a disposizione del mister. Non penso sia una richiesta, ma posso dare la mia disponibilità”.

    Come arrivate a questa partita?

    “Per me abbiamo fatto un’ottima partita. Questo ha aumentato la nostra alchimia. Domani sarà una bellissima partita da giocare e vogliamo fare del nostro meglio”.

    Chi sarà il capitano?

    “No, il mister non ha comunicato chi sarà il capitano”.

    Vi siete detti qualcosa per questa situazione?

    “Si, soprattutto per Juan e Gleison che non ci saranno per tutta la stagione. Noi dobbiamo dare il nostro meglio e ancora qualcosa di più. Non ho dubbi su di me e nemmeno sui miei compagni”.

     

  • Juventus, Thiago Motta: “Siamo veramente ridotti ai minimi termini”

    Juventus, Thiago Motta: “Siamo veramente ridotti ai minimi termini”

    Ecco di seguito le parole del tecnico della Juventus Thiago Motta alla vigilia della partita di Champions League .

    Firmeresti per il pari?

    “Non lo so. Vorrei vedere prima di chiedere, posso sbilanciarmi, è diventato rosso quando ha parlato? Penso che domani affronteremo una grande squadra, per tanto tempo sta giocando bene, hanno fatto 9 punti, giocando in casa con il Bayern, saremo in campo con umiltà. Determinati a fare il nostro lavoro, rispettando il nostro avversario come abbiamo sempre fatto e dando il massimo”.

    Un commento su questa nuova Champions? Ha temuto che la burocrazia potesse togliere dei giocatori?

    “Speriamo di no, ma non credo. A me piace. Questo ci fa preparare diversamente le partite e questo ci può solo far crescere e migliorare. Squadra di una cultura di calcio o abituata a giocare in maniera differente, è solo un’esperienza in più, per vedere il livello con tante altre squadre. Siamo concentrati e focalizzati per affrontare una grande squadra nel loro stadio”.

    Cosa vorrebbe vedere domani?

    “Continuità in tutto quello che abbiamo fatto fin qui. Abbiamo fatto una buonissima prestazione contro il Milan. Una squadra che con la rosa che ha in questo momento, abbiamo controllato tanto momento di gioco, quando siamo arrivati in avanti siamo arrivati bene con il gruppo, non permettendo di ripartire dov’è forte il Milan. Sulle ripartenze l’Aston Villa è pericoloso, abituato ad affrontare situazioni simili. Fase difensiva dobbiamo essere solidi. Non lasciare spazio ai trequarti che occupano una posizione che può creare difficoltà a difendere, dobbiamo abbassarci, difendere bene la nostra porta, avendo la palla utilizzando bene. Se si aprono, attacchiamo veloce, altrimenti attacchiamo nel modo giusto, arrivando con i giocatori giusti, facendo molta attenzione”.

    Come mai tutti questi infortuni?

    “Di sicuro non è una casualità e sicuro non succede solo alla Juve, ma quasi a tutte.Entrare stasera a chiederci perché vorrebbe creare un dibattito che non serve stasera. C’è solo un modo di affrontarlo, che è come fatto, continuare sulla stessa strada, soprattutto pensando al bene del gruppo, perché il gruppo possa funzionare. Tutto il resto non è il momento”.

    Come mai non ha portato qualche ragazzo della Next Gen?

    “Non porto nessun ragazzo perché oggi portare un ragazzo per venire con la squadra, sapendo che domani non lo utilizzerò, non serve a nessuno. Per essere nella nostra prima squadra uno se lo deve meritare, per rispetto al ragazzo, per la storia del club, sono tranquillo e convinto. Ho totale fiducia nei miei giocatori”.

    Cosa pensa di Emery?

    “Come sempre ho cercato di ascoltare, d’imparare, di migliorare, di fare quanto chiesto nel momento. Il suo percorso non lo scopro sicuramente io, è ad alto livello da tantissimo tempo. Lavora con costanza, conoscenza e competenza e lo sta dimostrando in una squadra come l’Aston Villa che viene da tempo con costanza in un campionato difficile. E’ anche per questo che domani entreremo in campo con grande umiltà, rispetto, determinati a fare una grande prestazione”.

    Cosa potrà darvi Weah in attacco?

    “Se giocherà Tim darà tanto. Se giocherà un altro darà tanto anche lui. Ho grande fiducia nel gruppo e tutti faranno una grande prestazione”.

    C’è una parola chiave che sta dicendo alla squadra?

    “Non ce n’è una ma ci sono tanti concetti. Non deve mancare mai l’impegno e l’abbiamo avuto dal primo giorno di lavoro in ritiro e lo porteremo fino alla fine, vadano come vadano le partite, non deve mai mancare il massimo impegno, non è negoziabile qua dentro, sia in fase offensiva che difensiva, il riassunto del gioco è quella roba lì. Possiamo analizzare le transizioni, ma questo è meno possibile prevederle, ma c’è una fase offensiva e fase difensiva, fatta bene da parte di tutti, è ciò di cui in questo momento abbiamo bisogno di questo. Al di là della domanda sul capitano, l’importante è che i ragazzi siano leader insieme, capendo di cosa la squadra ha bisogno nel momento. Anche senza fascia tutti hanno dimostrato questo a San Siro. Sono convinto che domani sarà la stessa cosa”.

    Ha mai pensato ad un futuro in Premier?

    “Quando ho giocato non ho mai avuto la possibilità, ma alla fine sono soddisfatto al 200% di quanto fatto da giocatore. Adesso come allenatore mi sento molto bene nella squadra in cui sono. Mi hanno accolto molto bene, mi sento bene e vedo un futuro importante in questa squadra. Siamo in crescita, sicuramente. Non penso ad altro che fare bene alla Juventus. Il futuro non lo so, non ho idea, mi vedo molto bene qui”.

    Come sta Koopmeiners?

    “Anche con l’influenza è un grandissimo giocherà. Domani giocherà sicuramente. Avete già un giocatore titolare insieme a Cambiaso”.

    Avete studiato qualcosa sulle palle inattive?

    “Si. Domani sarà una partita importante. Soprattutto in attacco loro hanno sbloccato partite sulle palle ferme. Dobbiamo attaccare bene e difendere bene sui piazzati”.

    A che punto è il percorso di apprendimento dei tuoi schemi di gioco?

    “Prima non dobbiamo concentrarci sui miei principi, è il gioco della Juventus che deve essere sempre di alto livello, deve competere con tutte, anche in una situazione come stiamo attraversando. C’è solo un modo: dare qualcosa in più. Veniamo dal pari a San Siro contro il Milan, in Champions stiamo bene. Affrontiamo un’avversaria che sta bene, hanno 2 punto in più. Grande rispetto, ma domani facciamo il massimo”.

    Sei tranquillo o stai bluffando?

    “Io non faccio bluff. Ho solo detto che non ho visto l’intervista, magari la vedrò e capirò se era rosso. Secondo me Emery ha bluffato. Ma la mia tranquillità è quella. Il mio stato d’animo è sempre positivo. Ho grande fiducia in me stesso e grande fiducia nei miei giocatori, hanno grande responsabilità, dimostrano di avere qualcosa in più, pronti a competere. Lo dimostreranno ancora. A prescindere dal risultato. Abbiamo pareggiato a Milano facendo un’ottima partita. Abbiamo detto dopo la partita, nello spogliatoio… Nessun bluff. Ho fiducia in me stesso e nei giocatori”

  • Serie A, Gasperini squalificato due giornate

    Serie A, Gasperini squalificato due giornate

    L’allenatore dell’ Atalanta Gasperini, è stato squalificato per due giornate dopo l’espulsione contro il Parma e salterà le partite contro la Roma ed il Milan.

    Un turno di stop poi per: Dossena (Cagliari), Pobega (Bologna), Bijol (Udinese), Izzo (Monza), Pisilli (Roma).

  • I calciatori svincolati ancora senza squadra

    I calciatori svincolati ancora senza squadra

    Ecco l’elenco dei più importanti calciatori svincolati e senza squadra.

    Portieri

    Keylor Navas – Costa Rica, 37 anni

    Loris Karius – Germania, 31 anni

    Tomas Koubek – Repubblica Ceca, 32 anni

    Etrit Berisha – Albania, 35 anni

     

    Difensori

    Sergio Ramos – Spagna, 38 anni

    Marcelo – Brasile, 36 anni

    Adama Soumaoro – Francia, 32 anni

    Ghislain Konan – Costa d’Avorio, 28 anni

    Daniel Amartey – Ghana, 29 anni

    Kyriakos Papadopoulos – Grecia, 32 anni

    Wallace – Brasile, 29 anni

    Koffi Djidji – Costa d’Avorio, 31 anni

    Serge Aurier – Costa d’Avorio, 31 anni

    Mário Fernandes – Russia, 33 anni

    Cedric – Portogallo, 33 anni

    Bouna Sarr – Senegal, 32 anni

    Brandon Williams – Inghilterra, 24 anni

    Filip Benkovic – Croazia, 27 anni

    Layvin Kurzawa – Francia, 31 anni

    Simon Kjaer – Danimarca, 35 anni

     

    Centrocampisti

    Dele Alli – Inghilterra, 28 anni

    Leonardo Lopes – Portogallo, 25 anni

    Christoph Kramer – Germania, 33 anni

    Marco van Ginkel – Olanda, 31 anni

    Hector Herrera – Messico, 34 anni

    Antonio Candreva – Italia, 37 anni

    Roque Mesa – Spagna, 35 anni

    Rafinha – Brasile, 31 anni

    Eduard Michut – Francia, 21 anni

    Samu Castillejo – Spagna, 29 anni

    Francis Coquelin – Francia, 33 anni

     

    Attaccanti

    Eric-Maxim Choupo-Moting – Camerun, 35 anni

    Wissam ben Yedder – Francia, 34 anni

    Anthony Modeste – Francia, 36 anni

    Stefano Okaka – Italia, 35 anni

    Kevin Gameiro – Francia, 37 anni

    Mattia Destro – Italia, 33 anni

    Ryan Kent – Inghilterra, 27 anni

    Santi Mina – Spagna, 28 anni

    Maxi Gomez – Uruguay, 28 anni

    Mariano Diaz – Rep. Dominicana, 31 anni

     

     

  • Inter, aggiornamenti su Acerbi

    Inter, aggiornamenti su Acerbi

    Per l’Inter ci sono degli aggiornamenti sul nuovo infortunio avuto da Acerbi avuto al Bentegodi contro il Verona.

    L’ex calciatore di Lazio e Sassuolo ha evidenziato un’elongazione al bicipite femorale della coscia destra e sarà valutato tutti i giorni per capire quando potrà rientrare. Difficile possa recuperare domenica primo dicembre per la sfida con la Fiorentina.

  • Lecce, due club sul difensore Gaspar

    Lecce, due club sul difensore Gaspar

    Kiolanda Gaspar difensore angolano classe 1997 alto per 191 cm, si sta mettendo in luce nel Lecce con delle ottime prestazioni.

    Torino a Parma stanno seguendo da vicino il giocatore Gaspar, dotato di ottime capacità fisiche e atletiche. Vedremo se potrà cambiare squadra già nella sessione invernale del calciomercato di gennaio.

  • Arsenal, Jorginho potrebbe non rinnovare

    Arsenal, Jorginho potrebbe non rinnovare

    Jorginho mediano classe 1991, va in scadenza di contratto con l’Arsenal a giugno del 2025. Sembra che l’italo – brasiliano non rinnoverà il contratto con i Gunners. A questo punto, Jorginho potrebbe liberarsi a parametro zero.

    Jorginho ex giocatore del Chelsea, a zero potrebbe essere una grande opportunità per diverse squadre anche del nostro campionato.

  • Chelsea, Casadei non trova spazio può partire a gennaio

    Chelsea, Casadei non trova spazio può partire a gennaio

    Casadei attaccante classe 2003, al Chelsea sta faticando a trovare spazio. Solo undici presenze, in Premier League. Ma sarebbe meglio dire e precisare, solo undici spezzoni di partite. Casadei vuole giocare decisamente di più, anche per il fatto che punta ad essere convocato nella nazionale di Spalletti.

    Nella sessione invernale del calciomercato di gennaio, Casadei può partire per giocare ed avere più spazio.

  • Atalanta, Gasperini: “Campo sintetico? Non cambia”

    Atalanta, Gasperini: “Campo sintetico? Non cambia”

    Gasperini, tecnico dell’Atalanta, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita di domani in Champions League contro lo Young Boys:

    “Il sintetico? Mi sembra migliorato come campo rispetto a tre anni fa, mi sembra nuovo, ma comunque la differenza è come giocare sulla terra o sul sintetico (nel tennis), cambia il rimbalzo, la velocità della palla, dobbiamo adattarci velocemente”.

     

    Scamacca e Retegui?

    “Sono due giocatori con caratteristiche diverse, a Scamacca gli chiedo più di fare il centravanti, con Mateo stiamo lavorando per cercare di farlo giocare anche un po’ più defilato, non sempre centrale. È chiaro che l’infortunio di Scamacca non era preventivabile, non immaginavamo Mateo avesse un’esplosione così forte in termini di gol realizzati, però ci tengo a sottolineare che sono giocatori con caratteristiche diverse. Scamacca aveva una condizione che non avevamo mai visto, eravamo convinti che partisse molto forte, quando riusciremo a recuperarlo – anche se ci vorrà ancora un po’ di tempo – saremo sicuramente più forti”.

     

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    Quattro anni fa vincevate a Liverpool.

    “Non ricordavo questo anniversario. Ricordavamo della partita giocata qui a Berna tre anni fa, rivedendo le formazioni ne sono rimasti un paio di loro, noi cinque o sei giocatori. Le squadre sono cambiate tantissimo, con gli eterni Toloi, Djimsiti, de Roon. Maggiore continuità? Non sono d’accordo, l’abbiamo sempre avuta anche in passato, sia nei risultati che nel giocare in Europa”.

     

    L’Atalanta dà una sensazione: più gioca, più si trova bene.

    “Lo abbiamo riscontrato anche noi. Da febbraio, nella passata stagione, abbiamo giocato sempre ogni tre giorni senza soste. Non abbiamo mai avuto delle difficoltà sull’essere stanchi, non è mai stato un problema. Il problema possono essere gli infortuni, nel 90% si verificano in partita e non sono prevedibili. Qualche volta che ho deciso di far saltare una gara ad un giocatore non lo ritrovavo meglio, anzi… non c’è una scienza esatta, è tutto soggettivo. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori. Le coppe sono state un’esperienza notevole, anche nella gestione di quello che voi chiamate turnover, abbiamo fatto di sicuro delle belle esperienze”.