Alla vigilia della sfida di Champions League, parlano due giocatori del Bologna Orsolini e De Silvestri. Ecco le loro parole in conferenza stampa.
Orsolini: questo palcoscenico può essere il definitivo trampolino di lancio per la tua carriera?
“Penso sia una grande occasione, non per Orsolini ma per tutti. Dobbiamo dimostrare che il Bologna, non Orsolini, può dare il suo contributo in questa competizione. Io spero di dare il mio contributo”.
Per De Silvestri: quanto si soffre a stare fuori ma quanto è importante questo incarico da ‘capo branco’?
“Dal lato professionale un po’ ci si rimane male, ma mi sento talmente tanto integrato in questo gruppo che credo di poter dare una mano, già a partire da domani. Sono contento che il mister mi abbia invitato in questa conferenza. Il gruppo sono sicuro che potrà dire la sua”.
Per De Silvestri: Come ci si sente a vivere questa esperienza dall’esterno pur essendo così coinvolti in squadra?
“Mi sento un bolognese a tutti gli effetti quindi vedo qualcosa di più profondo, oltre al campo. Ho cercato di spostare il mio focus su quello che posso dare alla squadra. Vedere anche solo il pallone della Champions è molto emozionante”
Per Orsolini: stamattina avete stemperato la tensione con un torello… L’emozione è tanta?
“Preparare una partita come questa alza molto la tensione e ogni tanto è necessario trovare soluzioni per stemperarla. Io e Lollo dal ritiro di Valles abbiamo sempre cercato di tirare il gruppo per cercare di far capire come comportarsi in una squadra importante come il Bologna, ma in realtà c’è poco da dire: tutti i ragazzi sono straordinari. Devo dire che anche il mister e lo staff ci stanno aiutando tanto per crescere e queste partite possono solo farci bene”.
La partita di domani potrebbe segnare un nuovo punto di partenza per questa stagione?
“Essendo il nostro un percorso nuovo siamo obbligati a trarre degli spunti positivi, tra cui riconosco quei 20 minuti di Como in cui si è visto che il gruppo è unito e solido e che ha fatto di tutto per mettere a posto una partita che era nata male per noi. In queste quattro partite si è visto un buon Bologna in casa, mentre fuori abbiamo concesso troppi errori e troppe ripartenze. Mi auguro che quei 20 minuti siano stati un’iniezione di fiducia importante per il gruppo in vista della partita di domani che abbiamo preparato in questi due giorni, con grande maturità e disponibilità del gruppo”.
Per Orsolini: Anche per te quella di domani potrebbe essere la partita del riscatto?
“Io non la definirei la partita del riscatto. Sono passate quattro giornate di campionato e questo per noi è l’anno 0 perché abbiamo cambiato l’allenatore e perso diversi giocatori. Ad oggi dobbiamo smaltire ancora i carichi del ritiro e i nuovi devono ancora inserirsi al meglio. Detto questo la Champions League è una competizione a sé in cui non servono motivazioni per preparare le partite: è una competizione che si presenta da sé. Ci andremo a giocare queste partite con la consapevolezza che siamo una squadra forte che può mettere in difficoltà molte squadra”.
Per De Silvestri: In che cosa consiste il tuo ruolo?
“Io devo continuare a lavorare per me e per la squadra, dentro e fuori dal campo. Devo essere il Lollo di sempre, abituato a fare gruppo e a dare una mano a tutti”.