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  • Monza, Palladino: “Non parlo di mercato”

    Ecco le parole in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Fiorentina, del tecnico del Monza Raffaele Palladino. 

    “Fra i rumors di mercato, si è parlato del possibile prestito di Radonjic a gennaio e Miretti in estate con Colpani alla Juve? Sono due ottimi giocatori, ma ce ne sono tanti in Italia a cui poter attingere durante il mercato di gennaio. Io però sono concentrato sulla gara con la Fiorentina, al Monza noi abbiamo la fortuna di avere il numero uno sul mercato, il dottor Galliani. Queste domande vanno fatte a lui. Sono molto felice del gruppo che ho, sono giocatori che ho scelto io insieme alla società. Siamo 30 in rosa, probabilmente qualcuno dovrà uscire, ma con la società c’è grande intesa”.

    Valentin Carboni è pronto per tornare in campo dal primo minuto?

    “Valentin è forte, contro l’Inter è entrato molto bene. In questa settimana ha avuto un piccolo fastidio al flessore, ma è già rientrato in gruppo e sta bene. Se continua a lavorare così avrà una grande futuro. Lui e Colpani possono giocare insieme, anche in base al modulo. Non è un problema”.

  • Monza, Palladino: “Con il Milan sfida speciale”

    Raffaele Palladino, tecnico del Monza, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida al Milan. Ecco le sue dichiarazioni

    “La classifica del Monza è decisamente bella. Vincere aiuta a vincere, dopo l’ultimo successo col Genoa questa è stata una bellissima settimana. Siamo soddisfatti del percorso ma dobbiamo mantenere i piedi per terra. Vogliamo segnare di più ma anche mantenere la solidità difensiva”.

    Sarà una sfida particolare, nel ricordo del Presidente Berlusconi. Per voi può essere uno stimolo in più?
    “E’ la prima volta che affrontiamo il Milan senza il Presidente Silvio Berlusconi. Mi diceva sempre ‘Chi ci crede combatte e vince’. Ecco, cercheremo di farlo per lui. Era molto ambizioso e dobbiamo proseguire su questa mentalità”.

  • Monza, Palladino: “Un anno intenso”

    Ecco le parole del tecnico del Monza Palladino alla vigilia della sfida con la Juventus.

    Palladino, la sua esperienza da allenatore con il Monza è iniziata proprio con un successo contro la Juventus. Da li in poi che crescita personale c’è stata?

    “Dal mio esordio contro la Juventus è passato un anno molto intenso. Non voglio parlare del mio percorso ma del nostro percorso, la crescita della società e dei calciatori è continua. Devo dire che tutto ciò mi gratifica molto”.

    Che partita sarà quella contro questa Juventus?

    “Affrontiamo una squadra molto forte. Mi auguro che lo stadio ci possa dare una mano importante. Tra il Monza e la Juventus ci sono grandi differenze ma il calcio è bello anche per questo. E noi vogliamo restare imbattuti in casa”.

    Qual è il vostro obiettivo ?

    “Contro il Cagliari non abbiamo fatto un buon primo tempo perchè ci hanno messo in difficoltà, ma dagli errori si cresce sempre. Il nostro unico obiettivo è affrontare partita dopo partita tutte le squadre e cercare di metterle in difficoltà. Dal punto di vista della classifica non abbiamo un obiettivo, la nostra ambizione è di fare sempre meglio e quello che abbiamo fatto l’anno scorso è un qualcosa di irripetibile”.

    Palladino, quali sono i punti di forza di questa Juventus di Allegri?

    “Ho visto Juventus – Inter e l’ho studiata. La Juventus quest’anno è più solida, loro sono in salute e sarà molto difficile affrontarli. Io ho avuto la fortuna di giocare in quel club e conosco molto bene il DNA della società e anche dello stesso allenatore. Loro sono una squadra completa e giocano un calcio difficile da scardinare. Ringrazio Allegri per le belle parole che ha avuto nei miei confronti, l’ho conosciuto e c’è un bellissimo rapporto con lui”.

    E’ vero che la Juventus ha pensato a Palladino per la panchina in vista del futuro?

    “Questa è una domanda cattiva, sapete che non parlo del passato e di mercato. L’anno scorso ci sono state squadre che mi hanno contattato, più di una, ma non dirò quali. Ho un contratto fino a giugno con il Monza e c’è una crescita ancora in corso con questo club”.

    A breve potrà recuperare qualche calciatore al momento non disponibile per infortunio?

    “Armando Izzo sta lavorando in maniera differenziata e le risposte sono buone ma ci vuole tempo. Vignato non sarà ancora convocato mentre Franco Carboni è rientrato”.

  • Monza, Palladino: “La continuità è importante”

    Il Monza è pronto ad affrontare il Verona ed il tecnico Raffaele Palladino parla in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni

    Palladino, quanto sarà importante per il Monza dare continuità ai risultati e alle prestazione anche nella trasferta di Verona?

    “La continuità è un qualcosa a cui credo e che cerco sempre. Dall’inizio dell’anno siamo solo cresciuti anche contro squadre forti e di alto livello. A inizio campionato è normale che ci sia stata una fase di rodaggio ma non direi che siamo partiti piano. Quella contro il Verona può essere una partita sporca perché l’Hellas Verona potrebbe cercare di farci giocare male. Loro sono difficili da affrontare ma noi siamo pronti e sono convinto che faremo una grande prestazione, Adesso è il momento di far punti per arrivare al nostro obiettivo”.

    Come sta Armando Izzo e quali sono i tempi di recupero del difensore?

    “Il nostro staff medico conosce i tempi di recupero, Izzo ha avuto un intervento delicato e aspettiamo il decorso del suo recupero. Mi auguro di averlo il prima possibile”.

    Ci sarà spazio dall’inizio per Mota Carvalho?

    “Con lui sono stato chiaro già dopo Monza – Udinese. Perché è giusto che lui sappia che vogliamo di più. Questa settimana in allenamento mi ha dato grandi risposte anche dal punto di vista mentale”.

    E’ rimasto stupito dalle prestazioni di Vignato?

    “Non l’ho scoperto io, di Vignato si parlava già un gran bene da diverso tempo. Con lui è stato fatto un bel percorso. Non credo sia ancora maturo al 100%, deve ancora crescere e noi lo stiamo aiutando in questo. Il calcio è fatto di occasioni, si è fatto male Caprari ed è arrivata la sua occasione”.

    Le ultime voci di mercato hanno potuto distrarre Colpani?

    “Non è assolutamente distratto, anzi stamattina l’ho guardato negli occhi e gli ho chiesto concentrazione. E’ un ragazzo molto intelligente ma va lasciato tranquillo”.

    L’ipotesi Gagliardini come difensore a gara in corsa può essere un esperimento da ripetere?

    “A me è piaciuto tantissimo. Ho sentito dire che non è stato un esperimento andato a buon fine ma secondo me lui può fare quel ruolo come può farne tanti altri”.

  • Monza, Palladino: “Campionato difficile”

    Ecco le parole in conferenza stampa della vigilia per l’allenatore del Monza Raffaele Palladino che analizza la sfida in casa contro l’Udinese di domenica. Ecco le sue dichiarazioni

    Palladino, a che punto è la crescita del suo Monza?
    “Siamo a un buon livello ma si può sempre crescere. Viviamo una fase in cui gli automatismi sono sempre più concreti. Ma si può fare ancora tanto. A Roma è stata fatta una grande prestazione ma c’è sempre da migliorare”.

    Quali sono le condizioni di Izzo?
    “Non faccio il medico, Armando Izzo abbiamo cercato di gestirlo al meglio possibile. Abbiamo provato a recuperarlo ma non ci siamo riusciti. E’ stato fatto un buon percorso. Lo perdiamo per un po’ di tempo ma tornerà e sicuramente ci darà una grande mano”.

    Che partita si aspetta contro l’Udinese e come giudica il percorso della sua squadra?
    “Prima della sosta affronteremo squadre toste. Dobbiamo guardare alla partita contro l’Udinese perché sarà una sfida complicata. Dovremo essere bravi a trovare grandi motivazioni. Le voci di mercato sul mio conto? Ci sono state varie chiacchiere su di me ma non mi sento di dire chi mi ha chiamato quest’estate. Sono super concentrato sul presente”.

    Si aspettava questa crescita esponenziale di Vignato?
    “Già l’anno scorso ne parlavo molto bene seppur non giocasse. In conferenza non dico bugie. Il talento va coltivato e Samuele Vignato è stato bravo a migliorare ed ora sta raccogliendo i frutti. Bene anche Carboni, già l’anno scorso era con noi poi è andato via. Abbiamo ritrovato un giocatore maturo. Conto molto su di lui”

    Che partita si aspetta da parte dell’Udinese che ha ripreso Cioffi come allenatore?
    “Mi aspetto una squadra molto carica perché quando si cambia allenatore c’è sempre una scossa psicologica. Affrontiamo una squadra molto fisica e dovremo essere bravi a limitarli”.

    Il dopo partita di Roma è alle spalle?
    “Capisco che per fare notizia ci sia bisogno della polemica ma io non voglio farla. Sono cose che possono succedere, voglio parlare della partita. Oltretutto siamo stati accolti molto bene a Roma”.

  • Monza, Palladino: “Siamo in crescita”

    Il Monza si prepara alla trasferta con la Lazio. Ecco le parole di Raffaele Palladino tecnico del Monza, in conferenza stampa

    Palladino, come procede il percorso di crescita del Monza?
    “Le indicazioni di questa settimana sono molo positive perché la squadra ha lavorato bene sotto tutti i punti di vista. Siamo consapevoli del fatto che andiamo ad affrontare una squadra di grandi campioni come la Lazio. Di certo mi aspetto una cattiveria agonistica maggiore. Mentre guardavo la loro partita di Champions League mi immaginavo in che condizioni avremmo affrontato la Lazio. Per come hanno pareggiato partita con l’Atletico Madrid credo che sarà una squadra carica di entusiasmo, quell’episodio abbia dato alla squadra una carica speciale. L’anno scorso non siamo riusciti a fare gol all’Olimpico, abbiamo lavorato tutta la settimana per cercare di metterli in difficoltà. Finora la Lazio ha avuto un calendario difficile e domani più che mai vorranno fare punti”.

    Anche nella scorsa stagione il Monza contro la Lazio riuscì a giocare una buona partita
    “Come ben sapete non voglio parlare della scorsa stagione, siamo due squadre diverse. Sia noi ma anche la Lazio. Ciò che so è che domani sarà una gara complicata, contro una squadra completa. Come sempre noi cercheremo di fare e giocare la nostra partita”.

    In questo momento c’è una difficoltà da parte vostra a concretizzare le tante occasioni che riuscite a creare? Quali sono le condizioni di Caprari?
    “Non sono d’accordo con le vostre considerazioni, i nostri attaccanti sono arrivati a 5 metri dalla porta e non vedo un problema di creazione delle occasioni da rete. Gianluca Caprari ha avuto un problema al ginocchio e non sarà dei nostri. Pessina in quella posizione da trequartista potrebbe essere una soluzione ma non è l’unica”.

    Palladino, è soddisfatto del ritorno di Giulio Donati?
    “Ho un debole per Giulio perché è un grande uomo e una grande persona. E’ un giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere, anche come uomo spogliatoio. Sono contento del suo ritorno”.

    Oltre a Caprari quali sono i giocatori indisponibili?
    “Bettella ha avuto una ricaduta, mentre D’Ambrosio invece sarà dei nostri”.

    Perché il Monza predilige la costruzione dal basso?
    “Strutturalmente non siamo costruiti per rilanciare il pallone lungo. Detto questo preferisco la costruzione dal basso perché mi piace far arrivare il pallone agli attaccanti sui piedi”.

  • Monza, Palladino: “Torniamo a fare punti”

    Il Monza riparte dalla gara contro il Lecce. Una sfida importante per provare a tornare a fare punti ecco le parole in conferenza stampa alla vigilia della partita dell’allenatore Raffaele Palladino.

    Palladino, com’è stato fino ad ora il percorso con il Monza iniziato un anno fa?

    “Un anno di Monza è un orgoglio per me, aver difeso questi colori e aver raggiunto questi grandi risultati. Adesso c’è da pensare al presente che è ben più importante. Proverò sempre a far del mio meglio anche perchè il calcio ha una memoria corta e conta il presente”.

    Lorenzo Colombo potrebbe iniziare la gara da titolare?

    “Non ho ancora deciso chi giocherà ma al di là di chi parte dall’inizio a me interessa soprattutto la mentalità. Chi scende in campo deve avere fame e voglia, in quella posizione possono giocare in tanti e da tutti mi aspetto il massimo. Colombo comunque è pronto”.

    Che tipo di squadra è il Lecce?

    “Sono partiti alla grande e stanno molto bene. Sono una squadra complicata da affrontare e credo siano migliorati molto dallo scorso anno. Sono molto temibili. D’Aversa è un allenatore bravissimo, ho avuto anche modo di conoscerlo. Sta facendo bene e ci auguriamo che domani faccia meno bene”.

    Che campionato sarà quello di quest’anno?

    “Quest’anno credo che il campionato sia di un livello ancora superiore rispetto allo scorso perchè il livello tecnico si è alzato. Noi cercheremo di giocarcela con tutti come abbiamo sempre fatto”.

    Come sta Akpa Akpro? D’Ambrosio è recuperato?

    “Akpa Akpro purtroppo non ha fatto il ritiro e ha avuto qualche problema fisico alla Lazio. Con lui abbiamo fatto un percorso di ripresa. E’ un ragazzo d’oro, ha tutto. E sono contento del percorso che sta facendo. D’Ambrosio non ha ancora recuperato, contiamo di averlo per la prossima partita. Paragoni con la scorsa stagione? Non voglio farne, parliamo della stagione corrente. I ragazzi che sono andati via non ci sono più e dobbiamo farcene una ragione. Ma sono sicuro che siamo sulla squadra giusta. Se sento la pressione? Io sono tranquillo e sereno, quando un allenatore è sotto pressione ha la possibilità di crescere, è troppo bello vincere sempre”.

    Alejandro Gomez può essere un obiettivo di mercato?

    “Il mercato è chiuso ma a questo ci pensa il Dottor Galliani, io sono concentrato sulla partita contro il Lecce”.

  • Monza, Palladino: “Dobbiamo reagire”

    Il Monza di Raffaele Palladino è pronto a tornare in campo. Domani, i brianzoli se la vedranno con l’Empoli. Il tecnico biancorosso presenta in conferenza stampa la sfida.

    Il Monza è stata la squadra con la percentuale più alta di passaggi riusciti.
    “Ci teniamo strette tutte le cose che sono positive, che sono state fatte bene, in questo percorso per arrivare alla prima partita contro l’Inter. Abbiamo fatto una buona fase di precampionato, con amichevoli di livello: a San Siro abbiamo fatto un ottimo possesso palla, mantenendo identità e principi di gioco. Dobbiamo continuare a crescere, soprattutto abbiamo lavorato su qualche errore che abbiamo fatto. Dobbiamo continuare a crescere, ma la strada è quella giusta”.

    Su cosa avete insistito in settimana e cosa vi aspettate?
    “Affrontiamo una squadra che ha perso la prima partita, ma ho visto varie gare dell’Empoli e penso che il risultato della gara col Verona sia stato bugiardo. Il calcio è fatto di episodi, ma è una squadra che sta bene, che è in salute, che ha un ottimo allenatore e si è rinforzata molto, con giocatori velocissimi davanti. È una squadra difficile da affrontare, faccio i complimenti all’Empoli perché hanno acquistato ottimi giocatori. Sappiamo di essere due squadre che lottano per lo stesso obiettivo, ce la metteremo tutta per cercare di fare punti. Durante la settimana abbiamo lavorato tanto sugli errori commessi, ma ho visto una bella predisposizione della squadra, ho visto entusiasmo, ho visto che i ragazzi erano consapevoli degli errori fatti”.

    A ridosso dell’area di rigore c’è la percezione che tirate poco, condivide?
    “Le squadre ci affrontano in maniera diversa quest’anno, si chiudono di più e non vedremo squadre che ci affrontano come l’anno scorso. Gli spazi sono più ristretti e in certe partite avremo meno occasioni da gol, dovremo essere più cinici davanti e più cattivi, dobbiamo alzare il livello. Abbiamo analizzato la gara contro l’Inter e ho chiesto di fare lì davanti certe cose specifiche, possiamo migliorare perché abbiamo giocatori con queste caratteristiche”.

    Akpa Akpro è un giocatore che ha espressamente richiesto?
    “È un giocatore che abbiamo individuato, siamo ai dettagli, dovrebbe fare le visite mediche e poi chiudere. È un giocatore che ha caratteristiche che ci mancano, di strappo, di gamba, ex capitano del Tolosa, ci può dare una grande mano in questo momento”.

    Che risposte ha avuto dai nuovi, in particolare da Kyriakopoulos?
    “Sono contento di lui, è un ragazzo che si è subito calare nella parte, sa che deve sostituire un ottimo giocatore. Sta crescendo di forma, sono molto contento e sta facendo bene. Oltre a questo, gli altri nuovi arrivi ormai sono tutti dentro il progetto: ci vuole un po’ di tempo, per giocatori che entrano in richieste diverse. Però voglio dire una cosa: ci sono giovani che stanno crescendo, per esempio Bondo che sta facendo molto bene, così come i due giovani Carboni, Cittadini, Vignato. Vanno aspettati, ma sono giocatori che se continueranno a crescere così ci daranno una grande mano”.

  • Monza, Palladino: “Eliminazione in coppa Italia superata”

    Esordio per il Monza di Raffaele Palladino. Il tecnico dei brianzoli, in conferenza stampa, presenta la gara di domani sera contro l’Inter.

    Su cosa ha lavorato in questi giorni, dopo la Coppa Italia?
    “A mio avviso, abbiamo fatto una buona prestazione nel primo tempo, mentre nel secondo ci siamo sfilacciati. Abbiamo lavorato tutta la settimana in funzione di cosa non è stato fatto in maniera giusta. I ragazzi hanno recepito, l’atteggiamento è stato giusto: dalle sconfitte dobbiamo prendere il lato positivo, se capiamo dove abbiamo sbagliato la squadra migliora. Sono convinto che questa sconfitta ci farà arrivare pronti alla partita di domani, dove dovremo essere bravi a dare il massimo a livello di cattiveria e determinazione”.

    Sarà la prima stagione senza Berlusconi, che tipo di annata sarà?
    “Il significato di questa stagione è particolare, siamo senza il nostro presidente e ci manca, ci mancherà. Però abbiamo una società solida e sana: Galliani non ci fa mancare nulla a livello di presenza e di gestione. Lo percepiamo e siamo convinti che la stagione andrà bene, in maniera solida”.

    Sul mercato qual è il suo desiderio?
    “Col mercato aperto io non amo parlare, può succedere di tutto. Noi abbiamo una buona base, ottima: il 90 per cento della squadra è formata. Manca qualcosina, di sicuro un centrocampista per completare il reparto. E poi vediamo davanti cosa succede: se ci sarà qualche uscita, magari ci sarà qualche entrata. Però adesso penserei alla partita di domani, che è la cosa più importante: il mercato è lungo e ci sono altri giorni fino alla fine della sessione. Con la società c’è grande sintonia”.

    La squadra comunque è rodata.
    “Sì, io penso che abbiamo fatto un ottimo ritiro, un ottimo inizio di stagione. La partita di Coppa Italia ha dato dei segnali, ma ben venga: come dicevamo prima, prendere uno schiaffo prima del campionato fa bene e ti fa tornare alla realtà. La squadra deve continuare a crescere: è un percorso partito la passata stagione e continua. È stato fatto qualcosa di più importante, ma non dobbiamo rimanere ancorati allo scorso anno, bensì pensare a questa stagione, continuando a lavorare su quello che dobbiamo fare in questo anno”.

    Quali sono le caratteristiche, l’identità, di questo Monza?
    “Simili a quello che abbiamo fatto vedere nella passata stagione, con qualche piccola modifica a livello di assetto e di altezza di squadra. Gli avversari ti studiano, qualche modifica serve e poi ci sono dei giocatori nuovi. Però la squadra ha principi di gioco chiari: vogliamo proporre, partire dal basso, essere bravi ad arrivare puliti in fase offensiva, perché non abbiamo le caratteristiche per fare palla lunga o tenerla spalle alla porta. Vogliamo cercare di portarla in maniera pulita davanti: a volte ci riusciamo e a volte no, ma i principi sono quelli e vogliamo essere aggressivi, dare intensità, recuperare la palla il prima possibile”.

    È più emozionato adesso o alla prima contro la Juve?
    “Di sicuro partire a San Siro contro l’Inter è emozionante, ma è anche stimolante. Affrontare subito una squadra che ha giocato la finale di Champions ti dà stimoli ed energia positiva: noi dobbiamo essere bravi a capire che sarà una partita complicata, difficilissima, poi si sono attrezzati con giocatori nuovi e qualche cambio nell’undici titolare. La forza dell’Inter la conosciamo: hanno individualità, forza fisica, palleggio, altrimenti non avrebbero fatto certi risultati. Proveremo a metterli in difficoltà, sapendo che è la prima di campionato e sia noi che loro non siamo ancora in perfetta condizione o non abbiamo ancora gli automatismi rodati. Però sono partite che servono per capire a che punto siamo”.

    Un anno fa era l’allenatore della Primavera, poi a settembre tante emozioni. Quest’anno ha fatto il ritiro, c’è un Monza più suo rispetto all’anno scorso?
    “Di sicuro, aver fatto il ritiro mi ha dato tempo e modo di lavorare sui dettagli. Durante la stagione hai poco tempo per farlo, hai subito la partita e l’obbligo di prepararla. In ritiro invece ti ci puoi dedicare e l’abbiamo fatto, però le sensazioni belle che ho avuto sono state che sembrava non avessimo mai smesso. Ho ritrovato la stessa atmosfera, lo stesso entusiasmo che avevamo a fine campionato: è un valore aggiunto e devo ringraziare i ragazzi che si sono ritrovati con lo stesso atteggiamento. Siamo ripartiti bene, ho buone sensazioni però devo capire che, oltre a questa cosa, ci deve essere una base solida.e lo spirito che abbiamo avuto lo scorso anno”.

    Ci sono tanti ex…
    “Da noi sono arrivati Gagliardini, D’Ambrosio e Carboni, ma anche tanti nuovi innesti come Cittadini e altri: sono stati fatti acquisti ben calibrati, un mix di gente d’esperienza e di giovani che portano freschezza. Sono rimasto piacevolmente colpito dalla mentalità dei tre ex Inter che ho appena citato: è un valore vincente, entrano a far parte di un gruppo importante, mettere dentro gente così alza il livello. Siamo felici di averli con noi, in questi giorni abbiamo parlato un po’ anche della squadra avversaria che è l’Inter: la conosciamo bene, è una squadra forte e di alto livello. Dovremo essere pronti e bravi a sopperire, a cercare di metterla in difficoltà”.

  • Palladino e Tudor per sostituire Allegri

    La Juve sta cercando un sostituto di Massimiliano Allegri per la prossima stagione e il favorito sembrerebbe essere l’allenatore del Monza, Raffaele Palladino che è riuscito nell’impresa di superare i 50 punti con una neopromossa, solo altre 2 squadre ci sono riuscite negli ultimi 70 anni. L’altro pretendente è una vecchia conoscenza della Juve, Igor Tudor allenatore dell’Olympique Marsiglia che ha portato alla qualificazione della prossima Champios League.