Tag: Palmeiras

  • Monaco, ceduto il difensore Jorge al Palmeiras

    Monaco, ceduto il difensore Jorge al Palmeiras

    Attraverso un comunicato sul proprio sito il Palmeiras ha annunciato l’arrivo del difensore brasiliano Jorge arrivato a titolo definitivo dal Monaco, il terzino ha firmato un contratto di quattro anni fino al 2025.

  • Roma: è fatta per l’arrivo di Matias Vina dal Palmeiras

    Roma: è fatta per l’arrivo di Matias Vina dal Palmeiras

    La Roma ha trovato il sostituto di Spinazzola, si tratta del 23enne uruguaiano Matias Vina. I giallorossi hanno trovato l’accordo definitivo con il Palmeiras per una cifra di 13 milioni di euro bonus compresi. Vina l’accordo con la Roma lo aveva già trovato, adesso sistemate le ultime pratiche il giocatore partirà per arrivare in Italia dove effettuerà le visite mediche e firmerà il nuovo contratto. Poche ore ancora e sarà tutto ufficiale.

  • Ufficiale: Matheus Fernandes lascia il Barcellona e torna al Palmeiras

    Ufficiale: Matheus Fernandes lascia il Barcellona e torna al Palmeiras

    Adesso è anche ufficiale, dopo essersi liberato dal Barcellona, il brasiliano classe 98 Matheus Fernandes fa ritorno al Palmeiras. Il giocatore arrivato nel 2020 per 7 milioni di euro non è riuscito ad imporsi in Spagna, decidendo così di tornare in patria e ricominciare a giocare con continuità e rilanciarsi.

  • Fenerbache, si pensa ad Abel Ferreira per la panchina

    Fenerbache, si pensa ad Abel Ferreira per la panchina

    Il Fenerbache è alla ricerca di un nuovo allenatore. Il profilo individuato e che piace alla dirigenza turca è il tecnico portoghese Abel Ferreira, ora in forza al Palmeiras. Il Fenerbache per Ferreira ha già formulato la prima offerta, un contratto biennale. Il tecnico però ha rimandato al mittente tale offerta ritenendola non sufficiente per tornare ad allenare in Europa.

  • L’Al Ahly batte ai rigori il Palmeiras nella finale per il terzo posto del Mondiale per club

    Questo pomeriggio è andata in scena la finale per il terzo e quarto posto del Mondiale per club tra Al Ahly e Palmeiras. È stata una partita molto bloccata tra due squadre ormai stanche per la stagione passata e che hanno bisogno di ricaricare le pile, il match termina 0-0 e non bastano i supplementari ma si arriva ai rigori. Nei 120 minuti i Verdão sono stati più pericolosi e più attivi nella gestione della palla, 57% di possesso, ed anche nella creazione di azioni pericolose, 13 contro le sole 6 degli avversari. Ma nella lotteria dei rigori hanno la meglio gli egiziani dopo gli errori dal dischetto di Felipe Melo, Luiz Adriano e Roni, i giocatori più rappresentantivi della formazione di Ferreira. L’Al Ahly grazie al penalty trasformato da Banoun vince per 3-2 la serie dei rigori e si aggiudica il terzo posto della competizione.

  • Tigres da paura! Conquistata la finale storica del Mondiale per club

    Il Tigres conquista la storica finale del Mondiale per club, battendo in semifinale i campioni di Copa Libertadores, il Palmeiras, per 1-0. La gara è stata molto combattuta ma dominata dai messicani, i dati statistici che vedono in leggero vantaggio sia per il possesso palla che per le occasioni da rete i Felini. Alla fine al Tigres basta una rete da calcio di rigore del bomber francese ex Marsiglia Pierre Cignac. I Verdão tentano di riaprire il match e di raggiungere almeno i supplementari, ma la squadra di Abel Ferreira non riesce a trovare la via del gol. Sono i ragazzi di Ferretti a fare il match, a fare la storia ed a raggiungere meritatamente l’ultimo atto di questa competizione, nel quale sfideranno la vincete dell’altra semifinale tra Bayern Monaco ed Al Ahly.

  • Il Palmeiras è campione del SudAmerica, vittoria nella finale della Libertadores

    Il Palmeiras è campione del SudAmerica! La squadra di Abel Ferreira vince per 1-0 contro il Santos e colleziona la seconda Copa Libertadores nella storia. La finale è stata una partita stranamente giocata a ritmi bassi e molto bloccata, nella quale le due squadre hanno avuto paura di perdere e non hanno rischiato niente temendo la contromossa dell’avversario. Una partita a scacchi che ha visto da una parte i Verdão avere più occasioni da rete ma dall’altra i Peixe avere di più la palla. Le emozioni sono pochissime, i ragazzi di Ferreira di affidano principalmente al talento di Rony sulla fascia e all’attacco della profondità di Luiz Adriano, ma non ci sono mai grosse occasioni da sfruttare. La formazione di Cuca invece crea delle buone occasioni con Soteldo e Kaio Jorge, che in rovesciata a pochi minuti dalla fine cerca l’eurogol. Succede però tutto nel finale, durante gli otto minuti di recupero concessi dall’arbitro infatti c’è una rissa scatenata dal difensore in maglia verde Rocha e l’allenatore Cuca, che blocca la palla e viene spinto a terra dal calciatore. Parapiglia in campo che si risolve con l’espulsione dell’allenatore del Santos e l’ammonizione del terzino del Palmeiras. Alla ripresa del gioco Rony conquista palla sulla trequarti e lascia partire un cross preciso sul secondo palo dove stacca Breninho, esterno d’attacco subentrato che fino a pochi mesi fa giocava nella Juventude in Serie B e che stasera si è trovato ad essere protagonista della finale di Copa Libertadores. In campo c’è chi piange di gioia e chi per disperazione, ci sono bambini e tifosi in preda all’estrema felicità, preparatori ed assistenti che corrono o percorrono in ginocchio il terreno di gioco, i leader delle due squadre che consolano o esaltano i compagni di squadra, ma quello che conta è che il Palmeiras è campione del SudAmerica ed alzaal cielo la Copa Libertadores con il suo capitano Felipe Melo. Ora appuntamento in Qatar dove andrà a giocare il Mondiale per club.

  • Oggi finale di Copa Libertadores, obiettivo la gloria eterna!

    Questo è il giorno, è l’ora di fare la storia, è il momento di onorare il pallone! Per cosa? Per la gloria eterna; Dove? Al Maracanà, il luogo dove ogni bambino che gioca sulle spiagge e nei quartieri della sua città vuole passare almeno una volta nella vita, nello stadio più grande e famoso del Brasile, luogo in cui si sono giocate partite importantissime per la storia calcistica dell’intera Nazione, nell’impianto nato nel 1950 e ristrutturato poi in occasione dei Mondiali del 2014; Si, ma chi gioca? Due tra le squadre di San Paolo, che si sfideranno per il trofeo più importante di tutto il SudAmerica, in un derby da brividi tutto a tinte verdeoro in una cornice, senza pubblico ovviamente, ma che rimane ricca di fascino e prestigio per conquistare il trofeo più ambito ed il palcoscenico della città brasiliana. Tutto questo è la finale di Copa Libertadores.

    Stasera alle 21 orario italiano, quindi alle 17 orario locale, si sfideranno Palmeiras e Santos in match che promette tante emozioni e tanto spettacolo. La stavamo aspettando da settimane ormai, da quando nelle due semifinali il Brasile aveva battuto l’Argentina, eliminando Boca Juniors e River Plate, e si era dato appuntamento in casa propria per questo 30 gennaio, che tutti i tifosi sudamericani e gli appassionati di calcio di tutto il mondo non vedono l’ora di vivere.

    Da una parte i Verdão del giovane e talentuoso tecnico portoghese Abel Ferreira, che arrivano al match con tutti gli effettivi in rosa e dopo aver recuperato anche il capitano ed ex conoscenza della Serie A Felipe Melo. Il Palmeiras, che ha già vinto una Libertadores nel 1999, è al momento al quinto posto in campionato ed è arrivato in finale battendo il Delfìn agli ottavi, Il Libertad quarti ed in semifinale il River Plate. La squadra in maglia verde può contare su alcuni calciatori che prima giocavano nel nostro campionato, oltre a Felipe Melo infatti ci sono Luiz Adriano e Gustavo Gomez ex Milan ed il difensore Empereur ex Verona e Fiorentina. Ferreira inoltre potrà affidarsi ai suoi uomini più talentuosi Rony e Gabriel Scarpa come trequartisti, alle rocce Patrick de Paula e Danilo in mediana, ed alla corsa sulle fasce di Viña, vicino al Milan nelle scorse giornate, e Gabriel Menino.

    Dall’altra parte invece i Peixe guidati dal generale Cuca molto probabilmente dovranno fare a meno del capitano Alison infortunato, ma potrà contare sugli eroi della cavalcata in finale. In difesa confermato il duo composto da Lucas Verissimo, promesso sposo del Benfica, e Luàn Peres, mentre invece al posto di Alison dovrebbe esserci Jobson, e nel reparto offensivo, alle spalle del talento Kaio Jorge, ci sarà il venezuelano Soteldo con Marinho e Braga ai lati. Il Santos detiene il record di Libertadores vinte per un club brasiliano assieme a Gremio e San Paolo, le vittorie sono arrivate nel 1962 e nel 1963 e poi nel 2011 ed ora, dopo il deludente decimo posto nel Brasileirão,si è pronti ad inserire la quarta coppa e godersi il primato in solitudine.

    Ecco le probabili formazioni:

    Palmeiras (3-4-3): Wéverton; Rocha, G.Gomez, Empereur; Gabriel Menino, Danilo, Patrick de Paula, Viña; Rony, Luiz Adriano, G.Scarpa.

    Santos (4-2-3-1): Joao Paulo; Parà, L.Verissimo, Luàn, Felipe; Jobson, Pituca; Marinho, Soteldo, Braga; K.Jorge.

    Stasera tutti sintonizzati su Dazn, piattaforma che trasmetterà la partita, e posizionati comodi sul divano perché alle 21 scendono in campo Palmeiras e Santos a darsi battaglia ed a darci spettacolo per la Gloria Eterna.

  • Milan: si pensa a Matìas Vina del Palmeiras

    Il Milan in queste ultime ore di mercato potrebbe fare ancora un colpo in entrata per rinforzare le fasce. Il nome che piace molto è quello del terzino classe 97 Matìas Vina del Palmeiras. Il giocatore è stato uno dei protagonisti con il club brasiliano nella Libertadores dove sabato si giocheranno la finale contro il Santos. I rossoneri lo seguono da tempo, per acquistarlo serve una cifra intorno agli 8-10 milioni di euro, nelle prossime ore ci saranno ulteriori contatti per stabile se ci sia la possibilità di concretizzare il trasferimento già a gennaio. Se non si riuscisse a chiudere in questa sessione di mercato, il Milan ci sarebbe comunque per l’estate. Si attendono novità dopo la finale di sabato notte.

  • Sarà tutta verdeoro la finale della Liberatadores al Maracanà, River e Boca eliminate

    Con il ritorno delle semifinali di Copa Liberatadores giocatesi tra martedì e mercoledì notte il verdetto del campo è stato chiaro, il Brasile vince contro l’Argentina e conquista la finale del torneo più prestigioso del Sudamerica. Infatti sia il Palmeiras che il Santos vincono rispettivamente contro River Plate e Boca Juniors e si andranno a giocare questa finale tutta a tinte verdeoro al Maracanà per un match che già così in fase di presentazione ha del magico.

    Nella prima semifinale tra Palmeiras e River Plate, gli argentini erano chiamati al miracolo dopo essere stati sconfitti in casa per 3-0 ed aver perso il miglior giocatore della rosa per espulsione, Carrascal. Nel match però della Palestra Italia o Allianz Parque, come dir si voglia, la squadra guidata da Gallardo si mette in campo con una formazione totalmente offensiva, 3-1-4-2, dove però i due esterni di centrocampo sono a destra Montiel ed a sinistra De La Cruz, mentre i Verdão si coprono a protezione del vantaggio acquisito al Monumental. I dati della gara dicono 66% di possesso palla per Los Millonarios e ben 23 occasioni create con 11 tiri nello specchio di porta contro i solo 6 tiri dei brasiliani. Dopo tanto possesso e varie occasioni alla mezz’ora del primo tempo il River trova la rete, calcio d’angolo dalla destra battuto da De La Cruz sul quale si avventa Rojas, che porta in vantaggio i suoi con un centrale ma potente stacco di testa. Sul finire del primo tempo poi gli uomini del Muñeco trovano la rete del raddoppio, ancora De La Cruz che crossa nel mezzo, prima deviazione di Suarez e sul pallone vagante in area arriva Borré che la gira in rete e fa esultare l’intera panchina argentina. Si apre così un secondo tempo ricco di emozioni, il River cerca a tutti i costi il gol del 3-0 e ci va sempre molto vicino, prima Suarez trova il gol, che viene annullato però per fuorigioco, a mezz’ora dal termine viene concesso e poi negato un rigore per un presunto fallo su Borré, nel finale, prima dell’espulsione di Rojas, c’è una tripla occasione per gli argentini, respinta sulla linea dalla squadra di Ferreira. Il match termina così con il risultato di 2-0 per gli ospiti, grande fatica per il Palmeiras che alla fine riesce a raggiungere la finale dopo aver pensato più volte e con tanta paura di poterla perdere. Grande prova per la squadra di Gallardo, che infatti ai microfoni al termine della gara si è detto altamente soddisfatto ed orgoglioso della prestazione dei suoi ragazzi.

    Nell’altra semifinale del torneo sudamericano invece il Santos riesce meritatamente e senza troppi problemi a raggiungere la finale battendo per 3-0 il Boca Juniors. La gara è stata letteralmente dominata in lungo ed in largo dai brasiliani di Cuca, che hanno messo sotto sia nel gioco che per numero di occasioni, 20 contro le 8 degli avversari, la squadra di Buenos Aires. Il match inizia subito bene per la squadra di casa, infatti dopo un quarto d’ora si trova avanti grazie al gol del centrocampista Pituca, il quale sfrutta una carambola in area sul tiro a giro di Sotaldo e batte così Andrada. Gli Xenezes ci capiscono poco e non riescono mai, nel corso dell’intera partita, a trovare le giuste contromisure agli avversari. Dopo il gol i Peixe continua a creare e gestire e più volte sbaglia il gol del raddoppio, mentre invece la squadra di Russo perde tante palle in costruzione e non riesce mai ad essere pericolosa, grazie anche all’ottima prestazione di un insuperabile Verissimo e del portiere Joao Paulo. Nel secondo tempo poi avvio shock per il Boca che non regge lo show offensivo dei brasiliani, prima al 49esimo con l’azione personale di Soteldo conclusa con un tiro in porta sul primo palo sul quale Andrada non è perfetto, e poi al 52esimo quando Marinho va via in modo spettacolare a tutta la difesa azuloro e appoggia dietro all’accorrente Braga un pallone che va solo spinto dentro per il 3-0 Santos. Il Boca cerca di rimettere in piedi il match con l’unico che non molla mai, il capitano Carlitos Tevez, ma rimane anche in 10 per l’espulsione di Fabra. Alla fine con merito va il Santos alla finale del 30 gennaio e sarà una sfida tutta brasiliana in uno stadio che per i tifosi verdeoro è un tempio sacro, per una gara che al solo pensiero mette già i brividi alla ricerca della Gloria Eterna!