23 marzo del 2007 e la Prima partita ufficiale nel nuovo tempio del calcio inglese ovvero il mitico stadio Wembley esi affrontano le nazionali Under 21 di Inghilterra e Italia. Finisce 3-3, Pazzini eroe del giorno: segna un gol dopo trenta secondi e festeggia lo storico record con altre due reti, per lui sarà tripletta.
L’ex attaccante della nostra Nazionale Giampaolo Pazzini è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, in vista della partita dell’Italia a Wembley contro l’Austria per gli ottavi di finale di Euro2020. Proprio in quello stadio il Pazzo mise a segno nel 2007 con la maglia azzurra dell’ under 21 una tripletta storica. Ecco di seguito alcuni passaggi dell’intervista.
“Il pallone di quella partita me l’aveva chiesti il museo di Wembley, risposi no per gelosia delle mie cose. Forse oggi direi sì. Non mi è più successo e non me l’ero neanche goduta davvero: troppo giovane, mi sono reso conto bene solo rivedendo le immagini in tv. Un gol come il mio potrebbe farlo sicuramente Immobile”.
“Per la filosofia offensiva della squadra: cerca il gol attraverso il gioco. E per i compagni intorno, centrocampisti tecnici che sanno sempre come metterti la palla e esterni che giocano a piede invertito: rientrando, cercano sempre anche il movimento dell’attaccante. Le cose che mi impressionano in questi anni sono state: idee di gioco molto precise e la sicurezza nel metterle in pratica. E’ un lavoro che parte da lontano, fatto con un gruppo che Mancini si è scelto, convocazione dopo convocazione. E in queste competizioni brevi il gruppo, il singolo che non va mai sopra il collettivo, fa la differenza. Mancini ha sempre cercato l’obiettivo massimo: vuole quel calcio, vuole vincere e certe cose la squadra le sente. Le trenta partite di imbattibilità non sono un caso: anche dopo le vittorie ha sempre alzato l’asticella e parlato di migliorare. Giorgio Chiellini è un animale, e non si offenderà. Ha ancora una voglia, una cattiveria e una forza mentale che fanno la differenza e sono contagiose. E’ l’anima di questa squadra”.
Lo Spezia sta cercando un altro attaccante per completare il reparto avanzato. Infatti come punta di riferimento al momento c’è solo Galabinov in rosa e si sta cercando un vice. Visto che Llorente non ha dato ancora una risposta perché in attesa di altre proposte, i liguri sono alla ricerca di un piano b. Il ds Meluso guarda al mercato degli svincolati ed il nome nuovo è quello di Giampaolo Pazzini. L’ex Fiorentina, Inter e Milan su tutti al momento non ha squadra e potrebbe essere una buona soluzione, economica e d’esperienza, per il club neopromosso. Vedremo se la trattativa verrà chiusa nei prossimi giorni.
La Pistoiese sogna il colpo da novanta, dopo aver affidato la panchina a Frustalupi, il club sta cercando di portare nella rosa Giampaolo Pazzini. Il giocatore 36enne da poco svincolato dal Verona, potrebbe accettare in quanto sarebbe vicino casa, per il club sarebbe un colpo importante per le sue ambizioni.
Il ciclo di Pazzini al Verona si chiuderà al termine del campionato, oggi gli annunci ufficiali con il club che lo ha salutato su Twitter con queste parole: “Nei tuoi 5 anni all’Hellas sei stato bomber, idolo, simbolo e capitano. A Verona hai saputo toccare l’anima della gente, facendoti voler bene da una città intera. Sei e rimarrai nella nostra storia”. Subito dopo è arrivata la risposta del Pazzo in conferenza stampa, alla vigilia della partita casalinga contro la Spal dove ha voluto ricambiare l’affetto verso i tifosi e la società: “Speravo di rinnovare, in cuor mio ma con me il club è stato corretto. Ringrazio la città, i tifosi mi hanno fatto sentire uno di loro. Il mio futuro? Non ci sono state offerte per me, se non qualcosa dall’estero. Ho un’idea ma valuterò con calma“
Il Monza è sempre alla ricerca di attaccanti per la prossima stagione, l’ultima idea è Giampaolo Pazzini con cui c’è già stato un primo contatto tra il giocatore e la società. I rapporti tra le due parti sono ottimi visto il passato condiviso al Milan, questa alleanza potrebbe allora ricongiungersi anche in Serie B dove il Monza vuole essere da subito protagonista. Il giocatore a fine stagione terminerà la sua esperienza con il Verona e l’anno prossimo inizierà un nuovo ciclo della sua carriera magari insieme al suo ex compagno di squadra Brocchi, ora allenatore del Monza.