Pep Guardiola resterà sulla panchina del Manchester City almeno per un’altra stagione fino al 30 giugno 2026, il tecnico spagnolo è atteso al rinnovo con opzione per il 2027. L’annuncio ufficiale dovrebbe essere comunicato nei prossimi giorni.
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Ora è anche ufficiale: Savinho è un nuovo rinforzo del Manchester City
Il Manchester City ha annunciato l’arrivo di Savinho a titolo definitivo dl Troyes. L’esterno brasiliano si è fatto notare nella scorsa stagione nel prestito in Spagna al Girona. Infatti il club iberico grazie anche all’apporto di Savinho è riuscito a raggiungere il terzo posto alle spalle solo di Real Madrid e Barcellona. Savinho arriva alla corte di Pep Guardiola per 25 milioni di euro. L’annuncio è arrivato tramite un comunicato apparso sul sito del club inglese, che vi proponiamo di seguito:
“Il Manchester City è lieto di annunciare l’acquisto dell’ala brasiliana Savinho dal Troyes con un contratto di cinque anni fino al 2029.
Il ventenne è il nostro primo acquisto dell’estate in vista della stagione 2024/25, mentre puntiamo a vincere un quinto titolo di Premier League senza precedenti.
Savinho ha avuto una stagione eccezionale in prestito al Girona la scorsa stagione, aiutando la squadra spagnola a qualificarsi per la Champions League per la prima volta nella sua storia.
Ha segnato 11 gol e fornito 10 assist, portando il club catalano al terzo posto dietro Real Madrid e Barcellona“.
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Lo United vince la FA Cup nel derby di Manchester contro il City
Il Manchester United vince la FA Cup nella finale di Wembley contro i rivali cittadini del City. I Red Devils battono 2-1 i campioni d’Inghilterra ed alzano per la tredicesima volta al cielo la prestigiosa coppa nazionale.
La partita dall’inizio alla fine la fanno i ragazzi di Guardiola, mentre lo United aspetta basso nella propria metà campo o addirittura nella propria area di rigore. Il punteggio si sblocca alla mezz’ora, quando Dalot lancia nello spazio Garnacho. Sul pallone arriva prima Gvardiol, che non vede Ortega uscire e con un colpo di testa in alleggerimento, supera il portiere e serve involontariamente il talento argentino, che a porta vuota non sbaglia. Dopo appena dieci minuti i ragazzi di ten Hag ripartono ancora. Rashford cambia gioco sempre verso Garnacho, che punta Gvardiol e crossa nel mezzo. Sul pallone arriva Bruno Fernandes che anziché tirare si inventa un assist geniale per Mainoo, che deve solo mandare il pallone verso la porta per il raddoppio dei diavoli rossi.
Nel secondo tempo il City cerca di rimettere in piedi il match, ma ritorna in partita troppo tardi. Infatti all’86esimo Doku parte dalla sinistra, si accentra e tira di destro sul primo palo. Onana ci arriva ma si fa passare il pallone tra i guantoni e regala il gol della speranza. Dopo sette minuti di recupero però non c’è più tempo per recuperare ed il Manchester United alza la coppa nello storico derby di Manchester.
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Manchester City, Guardiola: “Sarà una grande sfida”
Domani sera il Manchester City sarà ospite del Real Madrid di Carlo Ancelotti per l’andata dei quarti di finale di Champions League. In vista del match il tecnico della squadra inglese Pep Guardiola ha parlato in conferenza stampa:
“Gvardiol è un dubbio. E’ quello che capita con gli infortuni. Ci sono anche al Real Madrid con Thibaut Courtois, Eder Militao e David Alaba out. Sono stati a lungo senza questi giocatori. Sicuramente uno che poteva controllare come Vinicius Junior era Walker ma sfortunatamente in un’amichevole si è infortunato ma è quello che è. Ci avrebbe fatto piacere averlo, ma cosa posso dire? Giochiamo in undici e cercheremo di adattarci. Gli infortuni fanno parte di una stagione lunga e purtroppo nella parte decisiva abbiamo infortuni nello stesso reparto, in difesa.
Dobbiamo trovare una soluzione e cercare di ottenere un buon risultato per la gara di ritorno. Beh, non è la prima volta. È una competizione come tutti sanno, i quarti di finale. È l’andata e dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare. Prova a scoprire i punti di forza dei nostri rivali e provaci. Dobbiamo concentrarci sulla partita di calcio”. -
Il Manchester vince e si qualifica a punteggio pieno
Se il City di Guardiola è matematicamente agli ottavi, per lo Young Boys non è ancora detta l’ultima parola per non uscire dalle competizioni europee.
Parlando della partita, svizzeri mai stati in partita, gli inglesi quando accelerano sono micidiali e sono bastati tre lampi, per il resto è sembrato quasi un allenamento. Al 26′ primo gol per Haaland su rigore procurato da Nunes, il raddoppio lo sigla Foden con un bel sinistro dal limite dell’aria. Chiude la pratica ancora il numero nove di Pep, Che su assist del giovanissimo Rico Lewis segna con un gran tiro fuori area.
City a punteggio pieno e qualificato agli ottavi, Young Boys ad un punto in compagnia della Stella Rossa. -
Il Manchester City lavora al rinnovo di Pep Guardiola
Il Manchester City avrebbe avviato i contatti per il rinnovo del tecnico spagnolo Pep Guardiola fino al 30 giugno 2027, infatti la volontà di entrambe le parti è quella di proseguire insieme ancora per molti anni.
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Il Manchester City piomba su Lucas Paquetá, pronta una super offerta al West Ham
Il Manchester City, dopo l’addio di Gundogan e l’arrivo di Kovacic, starebbe pensando ad un altro colpo per il centrocampo. Infatti c’è da registrare l’interesse dei Citizens negli ultimi giorni per l’ex Milan Lucas Paquetá.
Il brasiliano classe ’97 arrivò in Europa nel 2018 per vestire la casacca rossonera, ma in quella stagione deluse le aspettative che si erano create, anche per la cifra monstre spesa. Nelle stagioni successive però, il trequartista verdeoro con la maglia del Lione ha trovato una certa continuità di rendimento ed ha messo in mostra tutte le sue grandi qualità, tanto da guadagnarsi la convocazione in Nazionale ed all’ultimo Mondiale. La scorsa estate il West Ham ha deciso di puntare proprio su Paquetá, che, nonostante le difficoltà in campionato degli Hammers, ha collezionato 28 presenze con 4 gol e 3 assist. In più è arrivata anche la vittoria in Conference League, competizioni in cui il brasiliano ha giocato 11 match con 1 gol e 4 assist.
Ora nella carriera di Lucas Paquetá potrebbe aprirsi un’altra parentesi, forse la più importante della sua vita da calciatore. Infatti all’età di 25 anni su di lui è piombato il Manchester City, che avrebbe intenzione di investire una cifra importante per acquisirlo. I Citizens avrebbero in mente un’offerta pari a 70 milioni di sterline, quasi 80 milioni di euro, proprio per il fantasista verdeoro. In questo modo gli Hammers andrebbero a perdere un altro prezzo pregiato della loro rosa, dopo Rice, Scamacca e l’addio per fine contratto di Lanzini. Vedremo nei prossimi giorni se la manovra del club allenato da Guardiola si concretizzerá.
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Man. City, Guardiola: “Vogliamo fare il triplete”
Tutto pronto a Istanbul per la finale di Champions League che metterà di fronte il Manchester City di Pep Guardiola e l’Inter. Il tecnico spagnolo presenta la gara in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni
Champions ossessione o sogno?
“È un sogno. È sempre un sogno vincere dei trofei. Anche la parola ossessione è una parola positiva, ma è ovviamente un sogno per noi”.Che partita sarà? Tutti vi vedono favoriti…
“Non posso controllare cosa dicono o pensano le persone. Tutto dipenderà da noi e dall’Inter. La squadra più forte sarà la vincitrice: se alzerà la coppa, l’Inter sarà più grande del City. Conta solo la partita”.Quanto sarà importante l’atmosfera?
“Spero che sia una serata fantastica, è la competizione più bella del mondo. Siamo qui, pronti a supportare l’UEFA in questa competizione, ad aiutare i tifosi a divertirsi”.Quali saranno le chiavi della partita?
“Sono tante. L’Inter è una squadra abituata non solo a difendere. C’è la convinzione che le squadre italiane sappiano solo difendere, ma l’Inter sa fare tante altre cose. Acerbi, Darmian, Bastoni e Onana sono molto efficaci nel far ripartire la squadra. E tutti gli attaccanti, da Lautaro a Correa, sanno essere pericolosi. L’Inter ha la capacità di tenere la palla e di finalizzare, sa attaccare dal centro e dalle fasce. Cercheremo di difendere il meglio possibile, sia alti che bassi”.Haaland nelle ultime occasioni ha avuto poche occasioni.
“Non sono qui per discutere della sua capacità di convertire gli xGoals in gol. Domani sarà pronto per aiutarci a vincere la Champions”.Quali sono le cose importanti per avere il suo successo. La lezione che dà ai giovani?
“Avere ottimi giocatori. Avere Messi prima e Haaland ora. Ridete? Non sto scherzando”.Due anni fa avete perso la finale col Chelsea. Cosa cambierà domani?
“Vorrei dirvi tante cose. Che abbiamo imparato la lezione, ma non so che dire: sono squadre diverse, giocatori diversi, annate diverse. Col Chelsea non siamo riusciti a vincere. Per domani abbiamo un piano, abbiamo un’idea, ma poi bisogna vedere cosa dirà il campo. Noi siamo pronti e ci proveremo”.A livello tattico quanto cambia affrontare una squadra che gioca con due attaccanti?
“Cambia tanto, così come giocare con quattro o cinque in difesa. Noi dovremo gestire bene le transizioni”.Che pensa di Lautaro?
“Per come sta giocando nelle ultime settimane, cosa posso dire? È un campione del mondo, è un giocatore speciale: sa portare palla, sa essere pericoloso in area. Stiamo parlando dell’attaccante di una squadra che giocherà una finale di Champions”.Qual è l’equilibrio tra seguire il piano gara e la creatività che spesso serve per vincere le partite?
“Su tutta la partita, è importante sapere quello che devi fare e farlo bene. Però ci sono dei momenti in cui le partite diventano pazze, per cui magari devi inserire un attaccante in più o un difensore in più. E poi ci sono momenti in cui non si pensa alla tattica, ma a quello che ti dice il cuore. Nelle finali, non penso che sia giusto dire ai giocatori di lasciare troppo spazio alla creatività, a fare quello che vogliono: bisogna difendere bene, la cosa più importante è che stiamo perdendo, non che stiamo 0-0. E far sì che, sullo 0-0, l’Inter pensi di stare vincendo. A quel punto, potremmo farci avanti”.Chi sarà il giocatore decisivo per l’Inter domani?
“Per come giocano, Onana è fondamentale. Bastoni è eccezionale in quello che fa, aiuta ad avere una connessione migliore con gli attaccanti. Detto questo, dovremo cercare di difendere nel migliore dei modi e, quando avremo la palla, di attaccare creando problemi all’avversario”. -
Cinque gol in un’ora e numeri da capogiro, Haaland un fenomeno che ha ancora tanto da far vedere…
Ha dell’incredibile quello a cui abbiamo assistito ieri sera nel match valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Manchester City e Lipsia. Tra le fila dei Citizens è apparso un robot indistruttibile, che non conosce fatica e pietà, disintegrare fisicamente e moralmente una squadra che aveva meritato la qualificazione agli ottavi. L’incontro infatti è terminato con il risultato di 7-0 per gli inglesi, ma il punteggio dalle frequenze roboanti viene eclissato completamente dal pokerissimo del fenomeno norvegese.
Erling Haaland con le cinque reti messe a segno ieri ha raggiunto Messi e Luiz Adriano, unici detentori di questo primato nella storia della Champions. Il dato che fa ancora più spavento è che Pep Guardiola al 63′ lo ha richiamato in panchina, quindi il gigante in maglia nove ha avuto un’ora di gioco per fare quello che a ventidue anni non ha fatto mai nessuno prima d’ora. Inoltre c’è più di una similitudine con quanto fatto dalla Pulce nel 2012; infatti l’avversario era una squadra tedesca come ieri, il Bayer Leverkusen, e soprattutto come ieri sulla panchina a godersi lo spettacolo sedeva proprio mister Guardiola.
I gol contro il Lipsia segnati da Haaland sono il risultato di tanto lavoro a livello fisico, crescita nella partecipazione alla manovra e grande conoscenza del posizionamento all’interno dell’area di rigore misto all’opportunismo intrinseco alla natura del bomber. Quella che rispecchia tutti questi addendi, che generano la somma finale, è la seconda realizzazione. In quel caso si è visto un giovane vichingo nel suo habitat naturale, un campo di battaglia su cui cadeva nevischio a rendere il tutto ancora più epico, che prima va in pressione sul portiere avversario che rilancia male, dopo pochi secondi si fa trovare subito pronto sul rinvio di Akanji a fare la boa per De Bruyne e poi è pronto a ribadire in rete il pallone che torna indietro sulla traversa colpita dal belga.
A soli ventidue anni Haaland ha segnato 33 gol in 25 presenze in Champions League con le maglie di Salisburgo, Dortmund e City; in Premier League è a quota 28 gol in 26 partite vicino a battere il record di Alan Shearer di 34 gol in una sola stagione; nella sua carriera in totale ha segnato 246 gol in 305 partite tra club e nazionale. Questi sono numeri che vanno oltre i numeri, un rendimento da capogiro mai visto nella storia del calcio per un atleta che ha ancora tanto da mostrare.