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  • Milan, Pioli: “Serve qualità ed intensità”

    Milan, Pioli: “Serve qualità ed intensità”

    Pioli, tecnico del Milan è intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro il Tottenham valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League.

    Che Milan serve?
    “Se vogliamo pensare di poter vincere servono alti livelli d’intensità e qualità tecnica. Ci siamo preparati per questo”.

    Su Conte
    “Sfida difficile, inevitabile che sia così per un ottavo. Conte è un grande allenatore e uno dei pochi colleghi che mi hanno chiamato per congratularsi per il titolo. Mi ha fatto molto piacere”.

    Su Bennacer
    “Si è allenato con noi ma non è al 100% e non possiamo rischiare. Non ci sarà”.

    Che differenza c’è con il calcio inglese?
    “A livello economico non c’è partita. Poi si può andare sulla cultura, su tanti altri aspetti ma questo non è il momento”.

    Non c’è più la regola del gol in trasferta. Cosa è cambiato?
    “Non più di tanto, ora sai che se subisci un gol in casa non è più irraggiungibile il passaggio del turno. Ho preparato la squadra a tutti i dettagli, perché i particolari fanno la differenza”.

    5 allenatori italiani su 16 agli ottavi. Chi è il migliore?
    “Ancelotti è un totem ma lo è anche Conte, Spalletti. Tantissimi allenatori bravi, abbiamo una buona scuola e caratteristiche importanti”.

    Gli avversari avvertono il blasone del Milan?
    “Non posso sapere cosa vivono i nostri avversari, so quello che sentiamo noi. Siamo molto motivati ed è normale”.

    Che partita deve fare il Milan per battere il Tottenham?
    “Deve giocare bene, provare a essere sempre pericoloso e comandare la partita. Ci sarà un tridente offensivo di alto livello e la fase difensiva dovrà essere compatta”.

    Dove vede De Ketelaere nel nuovo modulo?
    “Giochiamo con due trequartisti, il suo ruolo è quello, sulla trequarti: centrodestra”.

    Il Tottenham ha perso 4-1 col Leicester
    “Una settimana fa hanno battuto il City ma non arriviamo meglio noi o peggio loro. Sarà una grande partita che dovremo giocare bene”.

    Questo Milan pensa di vincere la Champions?
    “Crediamo di essere all’altezza del Tottenham. Vincere la Champions a oggi è un sogno ma è inutile pensarci ora”.

    Che spirito ha trovato nella squadra in allenamento?
    “Ho visto un morale migliore, tanta energia. Giochiamo in Champions, vogliamo giocarla con lo spirito giusto”.

  • Milan, Pioli: “Momento difficile e dobbiamo uscirne”

    Milan, Pioli: “Momento difficile e dobbiamo uscirne”

    Ecco le dichiarazioni del tecnico del Milan Pioli alla vigilia della sfida con il Torino.

    Domani 1 milione di presenze allo stadio in totale: cosa c’è dentro questo numero?
    “C’è sicuramente un grande ringraziamento da parte nostra e la dimostrazione che anche nei momenti più delicati i tifosi ci sono sempre”.

    Ibra pronto ad avere anche un altro ruolo?
    “Sta meglio, l’autonomia è quasi nulla perché ha fatto un mezzo allenamento e la rifinitura di oggi. Il suo ruolo è di grande motivatore e grande giocatore. Domani sarà con noi perché ha voglia di stare con noi”.

    Come sta Leao?
    “Leao è importante per me e per la squadra. È tornato dal Mondiale, ha dovuto giocare subito molto bene a Salerno per poi perdere un po’ di brillantezza. Sta bene, è molto più felice quando gioca; lo vedo molto motivato e molto concentrato”.

    De Ketelaere può pagare con il nuovo modulo?
    “No, non ci sono sistemi di gioco vincenti, ma è l’interpretazione che conta”.

    Rammarico per non aver inserito Ibra in lista UEFA?
    “Non ci sono rimpianti e non ce l’ha nemmeno lui. La sua garanzia è troppo limitata. Tutti dicono tra un mese magari sarà pronto? Io posso controllare le mie scelte e cosa fanno i miei giocatori”.

    Ha letto le parole di Sacchi?
    “Ho fatto le mie valutazioni. Ci mancano la costruzione dal basso e una fase difensiva più solida. Critiche? Quando uno allena il Milan le critiche o gli elogi sono sempre esagerati, quindi accetto qualsiasi cosa. L’allenatore del Milan deve vincere e io ora non ci sto riuscendo, ma non si tratta di rinnegare un percorso, ma di fare le valutazioni che si devono fare”.

    Torino bestia nera…
    “È una squadra fastidiosa, mette in difficoltà pressando a tutto campo. Noi dobbiamo muoverci molto e bene, per questo dobbiamo fare qualcosa di diverso rispetto alle ultime due partite”.

    Cosa ti fa pensare che domani le cose cambieranno?
    “L’atteggiamento e l’impegno dei giocatori negli allenamenti. Questo mi fa essere positivo”.

    Come stanno Maignan, Bennacer e Tomori?
    “La guarigione di Maignan procede bene, ha ripreso a lavorare sul campo anche se non con la squadra; la cicatrice sta funzionando bene. Non so quando tornerà. Bennacer e Tomori me li danno per lavorare col gruppo da domenica, quindi spero siano disponibili in Champions”.

    Che modulo domani?
    “Ogni partita ha una preparazione diversa, quindi domani avremo posizioni diverse. Nel derby avevamo accettato di stare un po’ più bassi, ma è mancata la pressione forte sul possessore di palla avversario e il nostro possesso. Primo tempo negativo, meglio nella ripresa”.

    Ha già vissuto in carriera situazioni simili: come sta?
    “Io sto molto concentrato e molto motivato, so con chi ho a che fare e rimango molto positivo. Non è mai mancata la fiducia in me stesso e nei miei giocatori. Siamo partiti per vincere il campionato e non ci riusciremo, da domani ne comincia un altro per entrare nelle prime quattro. Abbiamo sbagliato una cosa: pensare troppo alla prossima. Il campionato non finisce domani”.

    Cosa non scatta tra allenamento e gara?
    “Abbiamo avuto in campo percezioni diverse rispetto a quando, in allenamento, funzionavano molto bene”.

    In cosa questa crisi è diversa dalle altre della sua carriera?
    “C’è di diverso che conosco i miei giocatori”.

    Come sta Theo Hernandez?
    “Vale un po’ il discorso di Leao. È tornato dal Mondiale e non volevo farlo giocare a Salerno, ma ha dovuto giocare. Ha avuto un calo fisiologico, ma sta bene e ha voglia di dimostrare il proprio valore”.

    Thiaw potrebbe aiutare di più?
    “È in crescita e faccio affidamento su di lui, è un giocatore forte”

  • Milan, Pioli: “Le critiche ci stanno quando le cose vanno male”

    Milan, Pioli: “Le critiche ci stanno quando le cose vanno male”

    Stefano Pioli presenta il derby di domani contro l’Inter in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:

    È stata una settimana piena di lavoro a Milanello…
    “Abbiamo preparato un piano partita, viste le ultime nostre partite e quella di Supercoppa. Ci siamo buttati nel lavoro con grande determinazione e attenzione”.

    C’è una partita simbolo da prendere ad esempio?
    “La data è la stessa del derby dell’anno scorso. A prescindere, il derby di domani è una grande opportunità e dobbiamo far di tutto per coglierla”.

    La squadra come sta?
    “Ho sempre pensato e credo che si giochi la domenica per come ci si allena, ma a noi ultimamente non ci si è riusciti. Questa è stata una ottima settimana”.

    Come fare che la partita non sia come la Supercoppa?
    “È abbastanza facile: in partite così importanti gli episodi possono decidere la gara e a Riyad abbiamo subito gol su tre palle inattive. Lo abbiamo studiato e dovremo fare meglio domani”.

    Divario ampio con l’Inter?
    “L’Inter arriva meglio, ha fatto meglio anche l’anno scorso nelle coppe. In campionato abbiamo fatto meglio noi e abbiamo ancora la possibilità di dimostrare di essere meglio di loro”.

    Tante critiche?
    “Le critiche non sono eccessive, ci stanno tutte. Solo i mediocri non ammettono certi errori, noi possiamo fare molto meglio e io posso aiutare la squadra in modo differente. Ho detto oggi ai giocatori che rimando sempre più convinto di allenare un gruppo speciale, perché nelle difficoltà altri giocatori hanno altri atteggiamenti rispetto a quelli che abbiamo noi qui a Milanello. Il mio Milan non è finito, ma dobbiamo dimostrarlo”.

  • Milan, Pioli: “Bisogna voltare pagina”

    Milan, Pioli: “Bisogna voltare pagina”

    Pioli presenta la partita di domani contro il Sassuolo in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

    Cosa deve fare la squadra domani?
    “Abbiamo un’opportunità domani. Bisogna avere grande compattezza per voltare pagina. Pensare troppo a quello che potevamo fare credo non ci possa aiutare tanto domani. Siamo contenti di tornare a giocare davanti ai nostri tifosi; sono stati fonte di ispirazione contro la Lazio in un momento così pesante… Ora tocca a noi di avere le qualità per meritare il loro sostegno”.

    La soluzione è nella testa?
    “Assolutamente si. Nessuno deve pensare che i giocatori non vogliano superare questo momento o che non mettano il 100%, ho sempre visto grande attenzione e volontà. Il momento si supera lavorando, perché sappiamo fare molto meglio di quel che stiamo facendo”.

    Ha previsto dei cambi?
    “Tutti i giocatori si devono sentire pronti. È la prima volta che non vinciamo da 5 gare di fila, quindi devono essere tutti pronti. Abbiamo giocato tante partite, deciderò dopo l’allenamento di oggi la formazione”.

    Come recuperare lo spirito?
    “Per chi fa sport lo spirito aumenta con le prestazioni e i risultati positivi e può calare con risultati negativi. Adesso c’è solo una cosa da fare: vero che più giochi bene più hai possibilità di vittoria, ma domani serve vincere e dipende più da noi che dai nostri avversari”

    Che messaggio dà ai tifosi?
    “I tifosi non hanno bisogno di un mio messaggio. Sono giudici obiettivi: vedono le nostre qualità e il nostro modo di giocare. Cercheremo di soddisfare il loro sostegno. Bella la conferenza oggi, ma tutto ciò che dico oggi sarà riconducibile al risultato di domani”.

    L’attacco segna poco…
    “Soprattutto in questo momento è il collettivo che deve aiutare i singoli”.

    Si aspetta qualcosa dal mercato?
    “Abbiamo le risorse necessarie per uscire da questo momento. Sul mercato la società si è espressa già da tempo. Stiamo recuperando gli infortuni, quindi stiamo apposto così”.

    Cosa è cambiato nel gruppo?
    “Non è cambiato niente. C’è qualche sorriso in meno, un po’ più di silenzio, ma questo significa anche più attenzione al lavoro. Ma nel gruppo tutto funziona: è consapevole, sente molto il senso del dovere e di rispetto per il club e per i tifosi; questo è un bene, ma anche un peso superiore”.

    Come si affronta il Sassuolo?
    “Il Sassuolo alterna un po’, è una squadra veloce e tecnica. Dovremo essere precisi e tecnici e stare attenti alle ripartenze”.

    Hai lavorato sui gol presi?
    “Sotto l’aspetto temporale sono simili, sotto l’aspetto tattico diversi. Ci abbiamo lavorato, dobbiamo essere più lucidi”.

    Metafora: non è che vai in giro con le maniche corte in questo periodo?
    “No. In questo momento abbiamo bisogno di fare le cose semplici”.

    Due ritiri: che risposte ha ricavato?
    “Nel mio lavoro si parla tanto. Dopo Roma avevo voglia di tornare a lavorare e non di parlare. Credo di conoscere bene i miei giocatori e di sapere cosa serve per stimolarli. Chiaro che se hanno sbagliato tante scelte il responsabile sono io e quindi ho cercato di essere più chiaro, più semplice e più diretto in questi giorni”.

    Come stanno Calabria e Tomori?
    “Calabria e Theo si sono allenati ieri in gruppo e sono a disposizione. Tomori no”.

    TMW – 12 tiri in porta e 9 subiti: colpe della difesa e di Tatarusanu. Ha in mente Vasquez per domani?
    “I nostri avversari stanno sfruttando molto le occasioni, poi la nostra difesa sta concedendo molto e per il portiere è difficile metterci una pezza. Domani serve più attenzione”. Vasquez sta lavorando, ma non lo vedo ancora pronto per giocare”.

    Si può cambiare modulo?
    “Continuo a pensare che non sia un problema di posizioni sul campo. Se penserò che sarà la soluzione migliore cambiare posizioni, la potrò anche adottare”.

    Sta crescendo De Ketelaere?
    “Sta sicuramente meglio fisicamente, è più forte e strappa di più. È un trequartista offensivo e se giocherà verrà impiegato lì. Tante volte abbiamo giocato con lui i insieme a Giroud”.

    Partita per partita?
    “Si, è questo l’obiettivo. Da questi momenti si viene fuori anche con partite sporche, magari vincendo domani tornerà autostima e risultati e belli come siamo sempre stati”.

    Messias-Diaz-Leao: cosa le stanno dando?
    “Dopo il Lecce abbiamo fatto molto meno offensivamente: costruzione molto lenta e scelte di non alto livello. Possiamo fare meglio”.

    Bakayoko è fuori dal suo progetto?
    “Baka è a disposizione, si allena bene e poi faccio le scelte migliori per la squadra”.

    Come nel film di Mel Gibson “What women what”, che fulmine può aiutare il Milan?
    “Mi piacerebbe essere. Mel Gibson in quel film e sapere cosa pensano le donne (ride, ndr)… Il film deve essere la consapevolezza di. ciò che stiamo vivendo. È facile sostenerci nelle vittorie, ma ora siamo noi che dobbiamo uscire da questo momento delicato. I fulmini possono capitare sempre e nelle ultime gare ci sono caduti addosso nei minuti iniziali. Serve che cada a nostro vantaggio. Non ho mai pensato che abbiamo vinto per fortuna e perso per sfortuna. Non deve partire dal cielo”.

    Come sta Krunic?
    “È rientrato da poco. È un giocatore intelligente”.

    Serve una scossa tattica?
    “Dobbiamo fare le cose semplici e dobbiamo lavorare bene con continuità nei 90 minuti in entrambe le fasi di gioco. Ogni pallone può essere decisivo”.

  • Milan, Pioli: “La squadra deve uscire da questo momento negativo”

    Milan, Pioli: “La squadra deve uscire da questo momento negativo”

    Il Milan di Pioli domani sarà ospite della Lazio, nella sfida valida per la 19esima giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 20:45. Stefano Pioli presenta la sfida in conferenza stampa.

    Periodo un po’ così, ma è già successo qualche volta in questi anni…
    “Dobbiamo affrontare questi momenti, sarà un altro esame da superare con umiltà e unità. Le critiche ci stanno, perché le prestazioni sono state al di sotto delle nostre possibilità e le aspettative, essendo il Milan, sono molto alte; abbiamo radici forti. Ci sono state esperienze vissute con leggerezza e buon umore, ora serve compattezza e voglia di reagire. I miei giocatori non sono scarsi, meritano la mia fiducia e il mio rispetto”

    Come riabilitare la squadra?
    “Ci è servito resettare. Le situazioni da migliorare sono tattiche, tecniche e mentali. L’aspetto più importante è quello mentale. È bene ricordarsi come siamo riusciti a vincere l’anno scorso a Roma, passando dalle difficoltà, ma mantenendo equilibrio e lucidità fino a vincere la partita alla fine”.

    L’anno scorso a Roma fu il bivio Scudetto. Che titolo si può dare domani?
    “È importante, vogliamo superare questo momento delicato facendo una partita da Milan”.

    Ultimamente anche l’approccio non è stato corretto…
    “Stiamo lavorando sui nostri principi. Sappiamo quello che dobbiamo fare, dobbiamo solo rimetterlo in campo”.

    Ci sono problemi che si stanno trascinando più a lungo rispetto al passato?
    “Quando alleni una squadra così forte, è normale che anche le mie aspettative siano rivolte al massimo della prestazione e del risultato. Dalla mancata vittoria contro la Roma al derby: dovevamo fare di più. Ora due possibilità: o continuare a piangerci addosso o reagire. Sono sicuro che sia la seconda”.

    Hai capito cosa è successo al Milan?
    “Certo”.

    Sei in grado di risolvere i problemi che hai capito?
    “Certo”.

    C’è possibilità di inserire un centrocampista fisico?
    “No, abbiamo i nostri principi”.

    Tomori è in calo…
    “Ho un gruppo molto responsabile. Sono state molto positive e ci hanno portato molte energie, ora quelle negative bisogna affrontarle. Non abbiamo mai cercato un colpevole, tutti dobbiamo fare meglio”.

    Bisogna essere più cinici in difesa?
    “Dobbiamo essere più concreti in entrambe le fasi di gioco”.

    Bastone o carota?
    “Ho adottato la strategia che ritengo la migliore conoscendo i miei giocatori”.

    Che Lazio si aspetta?
    “Sta facendo un ottimo campionato, allenata da un tecnico molto capace, con identità ben precisa. Felipe Anderson sta giocando molto bene da attaccante centrale”.

     Ibra ha parlato con i compagni al rientro da Riyad? Come procede il suo recupero?
    “Il suo recupero procede bene, sta rispettando la sua tabella di lavoro. Ha ricominciato a lavorare a parte sul campo, non con il resto sul gruppo. Il suo recupero resta da valutare giorno per giorno, non so dire quando rientrerà. Poi è presente sempre nello spogliatoio e avrà certamente parlato con i suoi compagni”.

    La finale persa al Mondiale sta condizionando Theo e Giroud?
    “Stanno bene, lo dicono anche i nostri dati. Parlo con loro tutti i giorni. Poi ci può stare un leggero contraccolpo psicologico dopo la finale persa”.

    Che cosa le ha fatto capire che il Milan non ripeterà le partite contro Lecce e Inter?
    “Stiamo preparando bene la partita. Non ci siamo mai allenati male. Mi aspetto una squadra pronta. L’approccio è importante, è importante anche giocare da squadra per tutta la partita”.

    Che partita sarà domani?
    “Sono due squadre che provano a dominare la partita. Dovremo essere più dominanti di loro. Loro hanno giocatori di qualità, lasciare alla Lazio il pallino del gioco vorrebbe dire permettere a questi giocatori di metterci in difficoltà”.

    La squadra è un po’ lunga…
    “I dati che abbiamo non sono così distanti da quelli dell’anno scorso, ma i nostri avversari stanno concretizzando molto di più rispetto all’anno scorso. Può significare anche che stiamo concedendo qualche occasione in più…”.

    Cosa si aspetta dalla Lazio?
    “Vuole palleggiare, vuole uscire con la palla rasoterra e con azione manovrata. Stanno bene in campo, dovremo contrapporci con le nostre qualità”.

    Ha trasformato la squadra da una in difficoltà a una di entusiasmo. Dopo la Roma…
    “Una squadra non perde la sua identità in 2-3 partite negative. Noi abbiamo faticato a sviluppare le nostre situazioni, ma l’identità c’è e riusciremo a metterla in campo già da domani”.

  • Milan, Pioli: “Faremo di tutto per vincere”

    Milan, Pioli: “Faremo di tutto per vincere”

    Pioli ha rilasciato un’intervista a SportMediaset alla vigilia del derby di Supercoppa Italiana contro l’Inter: “Non c’è bisogno di sollecitare i ragazzi. Abbiamo grande voglia di giocare e faremo di tutto per vincere. Abbiamo vinto gli ultimi due derby di campionato e vogliamo continuare a vincere. La chiave sarà essere squadra compatta e lucida nelle scelte. Più saremo lucidi e più interpreteremo meglio tutte le situazioni. Se li vedo determinati e vogliosi di lasciare il segno? Ci mancherebbe che non fosse così…”.

  • Milan, Pioli: “Dopo Roma e Torino pensiamo a ripartire”

    Milan, Pioli: “Dopo Roma e Torino pensiamo a ripartire”

    Dopo il pareggio con la Roma e l’eliminazione in Coppa Italia, il Milan sarà ospite del Lecce, nella sfida valida per la 18esima giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 18:00. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa.

    Che cosa ha letto negli occhi dei suoi giocatori?
    “Facile: determinazione e volontà. Sappiamo che nelle ultime due gare non siamo riusciti a raggiungere i risultati che stavamo controllando, ed è chiaro che dobbiamo fare tutti qualcosina in più, qualcosa di meglio”.

    Quanto è importante recuperare gli assenti?
    “Il gruppo è forte quando è completo. Giocatori come Zlatan, Simon e Florenzi sono forti anche per la leadership e la credibilità che hanno. Origi e Kjaer ci sono per domani, Rebic viene con noi perché potrebbe aggregarsi da domenica con la squadra. Gli altri spero a breve”.

    Da cosa nasce il post Torino a Milanello?
    “Da una mia esigenza, faccio fatica ad aspettare il giorno dopo quando c’è qualcosa che non va. Ho preferito parlare subito con i miei per spiegare cosa fare meglio e per far riposare bene tutti. Con la Roma avevamo giocato bene, col Torino una partita giusta fino al 70esimo. Non è una questione di seconde linee, ma di attenzione e volontà”.

    Da dove si riparte?
    “Non mi piace parlare delle partite scorse. Col Torino abbiamo fatto 36 tiri, ma solamente 8 nello specchio; ci è mancata lucidità, tirando da posizioni da cui è impossibile segnare. Siamo stati troppo frenetici, punto. Sono cose che abbiamo imparato e che dobbiamo fare meglio. La trasferta parte oggi e durerà una settimana tra Lecce e Ryad”.

    Come le è apparso Vranckx?
    “Ha ottime qualità e si sta inserendo bene, avrà lo spazio che gli concederò”.

    Vede la stessa fame?
    “Non è una problema di motivazioni, ma di lucidità e di qualità. Il nostro obiettivo è vincere qualcosa e dobbiamo alzare il nostro livello delle prestazioni dal punto di vista della qualità tecnica e delle scelte di gioco”.

    Da cosa è penalizzato Adli?
    “Si sta allenando bene, è molto disponibile e molto positivo. Poi cerco di mettere i giocatori più funzionali alla singola partita. Non è un problema di adattamento, è sul livello degli altri ma ho fatto altre scelte”.

    Maldini ha detto che il mercato è chiuso…
    “Sapevo di questa situazione e rimango convinto che l’unico nostro problema è non avere il gruppo completo in ogni reparto. Non c’è bisogno di intervenire”.

    Qual è la situazione di Bakayoko?
    “Non ho novità”.

    Il Milan tra Lecce e Ryad si gioca già una fetta importante della stagione?
    “È abbastanza normale che ci sia un occhio più critico nei nostri confronti perché abbiamo vinto lo Scudetto con un ottimo calcio e quando questo viene meno si punta un po’ il più dito, ma è quello che vogliamo anche noi… Le critiche ci stanno perché non abbiamo portato a casa i risultati che dovevamo portare a casa. La stagione è lunga, il campionato non finirà neanche stasera. Non dimentichiamoci come abbiamo vinto lo Scudetto. La Supercoppa è un obiettivo immediato, quello sì”.

    Cosa ha appeso a Milanello quest’anno?
    “I grandi obiettivi si raggiungono attraverso i piccoli passaggi. Abbiamo messo, dopo la Roma, la classifica del girone d’andata dell’anno scorso”.

    Che partita ha fatto De Ketelaere?
    “Ha fatto una buona partita, soprattutto da centravanti. Poi con gli spazi più corti e stretti ha trovato più difficoltà”.

    Roma e Torino messe nello stesso calderone…
    “Milan-Roma ottima partita, non ho visto così brutta Milan-Torino fino alla parità numerica. Potevamo ripartire meglio. Creare tantissimo col Torino è sempre difficile. Partita insufficiente dopo la parità numerica. La difesa a 3 o a 4 non è determinante. Per quel che mi riguarda è importante mandare in campo una squadra con una strategia e con idee tattiche chiare”.

    Ieri ha rinnovato Bennacer.
    “Sono felicissimo per Isma, è tutto meritato per la sua volontà e determinazione. Isma è molto ambizioso e accompagna questa ambizione con umiltà di chi sa che deve ancora migliorare. Sono molto felice anche per il club, perché confermare un gruppo di giocatori presi da ragazzi e ora diventati maturi è importante. Leao e Giroud? Spero arrivino altre buone notizie, me lo auguro”.

    Come ha visto Dest?
    “Secondo me ha fatto un’ottima prestazione. Gli ho detto che l’unico problema che ha è la sua testa: deve rimanere concentrato e applicato tutti i giorni perché ha caratteristiche importanti. Deve dare fastidio anche in fase difensiva”.

    Tra Allegri e Spalletti chi è il favorito?
    “Sono due toscani ai quali piace molto darsela contro l’uno con l’altro. L’uno dice che è favorito l’altro. In questo momento è chiaro che sia favorito il Napoli: 7 punti sono tanti, ma non decisivi. Mi godrò la partita: da una parte c’è la brillantezza del Napoli e dall’altra la concretezza della Juve”.

    In cosa ha sbagliato il Milan nel gol del Torino?
    “È uno dei pochi gol subiti in ripartenza. Dovevamo fare fallo subito e non l’abbiamo fatto, non coprendo poi in copertura. Ma non è una situazione che ci vede in difetto”.

    Sarà difficile al via del Mare…
    “Hanno fiducia, stanno bene in campo, mentalmente e fisicamente. Sarà una partita difficile”:

    Come vede Colombo?
    “Sta facendo molto bene, è giovane ma sta dimostrando i suoi miglioramenti. Il Milan lo sta seguendo con grande attenzione”.

  • Milan, Pioli: “Vialli era un amico di tutti quanti”

    Milan, Pioli: “Vialli era un amico di tutti quanti”

    Dopo l’esordio vincente nel 2023 in quel di Salerno, il Milan riaccoglie per il nuovo anno i suoi tifosi a San Siro ospitando la Roma, nella sfida valida per la 17esima giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 20:45. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa:

    Cosa le rimane dell’esempio di Vialli?
    “Con Gianluca ho giocato nell’U21, l’ho marcato spesso e ci siamo affrontati tantissime volte. Perdiamo un campione, di sport e, soprattutto, della vita per tutti i valori che ha sempre trasmesso, di persona generosa, coerente, tenace. La tristezza è forte, faccio le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari. Luca è stato tanta tanta roba”.

    Che Roma sia aspetta?
    “La Roma è una squadra forte, completa, ha qualità offensive importanti e fisicità. Ha perso negli ultimi col Napoli e vinto con l’Inter, la rispetteremo tanto. Poi ci siamo noi, la nostra volontà e la nostra determinazione. Torniamo a giocare a San Siro e lo faremo con entusiasmo e con energia”.

    Bollettino medico
    “Domani saremo gli stessi di Salerno, gli stessi convocati. Spero di recuperare qualcuno in vista della Coppa Italia”.

    Come ha visto De Ketelaere?
    “Lo vedo bene, lo vedo pronto dal punto di vista fisico e mentale. Ci faccio grande affidamento”.

    Tanti gol sbagliati a Salerno…
    “Possiamo fare sicuramente meglio, perché sappiamo quanto sia importante sbloccare le partite, anche se già lo facciamo spesso ad inizio gara. Per la qualità dei miei giocatori qualche gol in più bisognerà pur segnarlo”.

    Ti preoccupa la gestione di Giroud considerando le tante partite in programma?
    “No, perché sta molto bene fisicamente e mentalmente. Poi è chiaro che ci saranno tantissime partite e ci sarà bisogno di tante giocatori. Sto vedendo atteggiamenti positivi da parte di tutti”.

    Ci credete di più ora che siete a -5 dal Napoli?
    “Non è cambiato tanto con una partita. Non siamo lì a contare i punti di distacco. Noi dobbiamo fare la nostra corsa e servono tanti punti per vincere lo Scudetto. Pensiamo a giocare bene, ad alzare il livello e a vincere domani”

    Mourinho l’anno scorso disse che era stato un piacere tremendo dire no al Milan, mentre per lei…
    “Ognuno può esprimere le sue opinioni. Il Milan per me è stato una grande occasione e me la giocherò al massimo fin quando potrò”.

    Quando rientra Maignan?
    “Non abbiamo tempistiche, non dobbiamo correre rischi e non so dire se saranno due, tre quattro o cinque settimane. Il muscolo non risponde come dovrebbe, ora non posso dire quando lo avremo”.

    Ha parlato con Devis Vasquez?
    “L’ho visto stamattina, bella presenza e bella personalità. Oggi si è allenato in minima parte, domani si allenerà ancora e poi vedremo per le prossime partite quale sarà la sua condizione e quali saranno le sue scelte”.

    Possono giocare Vranckx e Thiaw?
    “La possibilità c’è in ogni singola partita, ma credo che in questo momento dare continuità può essere la scelta giusta. Sono due ragazzi che hanno qualità e disponibilità, sono pronti per giocare”.

    La chiave di Salerno è ritrovare la fascia destro?
    “Calabria è intelligente, pulito nella giocata, con lui possiamo uscire meglio dalla pressione avversaria. È molto importante per la nostra fase di costruzione”.

  • Milan, Pioli: “Gli infortuni ci sono e fanno parte del gioco”

    Milan, Pioli: “Gli infortuni ci sono e fanno parte del gioco”

    Riparte il campionato di Serie A dopo il Mondiale e ricominciano anche le conferenza stampa pre-partita. Oggi, alla vigilia della sfida tra Salernitana e Milan, valida per la 16esima giornata ed in programma domani alle 12:30 allo stadio “Arechi”, Stefano Pioli ha fatto la sua conferenza stampa.

    Come sarà la ripresa?
    “Sapremo da domani. Siamo tutti in una situazione anomala: è la prima volta dopo una sosta così lunga in questo periodo della stagione e abbiamo giocato solo una parte del girone d’andata. Sarà importante ripartire bene domani: abbiamo lasciato con una vittoria, vogliamo ripartire bene con una vittoria. Serviranno tanti punti per cercare di vincere il campionato”.

    Come state?
    “Il nostro umore è sulla partita di domani, c’è tanta voglia di vincere la partita. Abbiamo recuperato giocatori importanti, dobbiamo migliorare sugli infortuni; settimana prossima recupereremo altri giocatori. L’importante è tornare a giocare. in queste amichevoli ci siamo focalizzate su delle cose tattiche e su queste vogliamo portare avanti il nostro percorso”.

    Come stanno Theo e Giroud?
    “Bene fisicamente mentalmente. Hanno smaltito la delusione della finale grazie ai 10 giorni di riposo. Sono disponibili”.

    Come arriva fisicamente la squadra?
    “Arriva bene e sta bene. Giocheremo tante partite, ma vale per tutti. Stiamo bene fisicamente e mentalmente. So che il tasto fisico preme tanto, ma è la qualità e l’atteggiamento mentale che fa la differenza ed è lì che noi vogliamo fare la differenza”.

    Quanta fame ha il Milan?
    “Non dobbiamo fare la corsa su nessuno, se non su noi stessi. Per vincere il campionato serviranno più di 85 punti. Abbiamo la possibilità di girare meglio dell’anno scorso, ma dobbiamo spingere forte. Credo sia molto corretto non andare troppo avanti col pensiero, ma pensare a domani, quando troveremo un ambiente caldo e un avversario tosto: è quello che ci serve per ripartire bene”.

    Come ha ritrovato Theo e Giroud?
    “Erano molto contenti di tornare qua”.

    È possibili indicare il rientro di Maignan?
    “In questo momento no, le valutazioni che stiamo facendo ci dicono che non è possibile forzare ora e quindi non so dare una tempistica sul rientro. Non a breve, questo posso dirlo di sicuro”.

    Quant’è affamato Pioli?
    “Siamo in corsa su quattro fronti ed è certo che vogliamo vincere qualcosa. Abbiamo scritto la storia l’anno scorso, ma nella storia vogliamo rimanerci vincendo. Se vogliamo ritenerci una squadra vincente, dobbiamo vincere qualcosa anche quest’anno. Ho visto un servizio su Leao: tanti gol e assist, ma titoli vinti uno. Dobbiamo fare di più. Abbiamo quattro possibilità per farlo”.

    Chi ha sbagliato sugli infortuni?
    “Il responsabile sono io. Dovremmo stare qui ad analizzare tutti i singoli infortuni, ma stiamo lavorando per diminuirne il numero”.

  • Milan, Pioli: “La mia squadra crede ancora nella rimonta”

    Milan, Pioli: “La mia squadra crede ancora nella rimonta”

    Protagonista dello speciale ‘I re del calcio’ – in onda il 29 dicembre alle 23.45 su Italia 1 e Sportmediaset.it – Stefano Pioli, tecnico del Milan, si è così espresso sul suo percorso in rossonero: “Credo di essere migliorato in tante cose e tante situazioni, ma soprattutto nelle due/tre cose che ritengo essere le più importanti per il mio lavoro. E cioè le soluzioni tattiche diverse, il rapporto con i miei giocatori e forse anche una comunicazione verso l’esterno migliore di quello che potevo fare ad inizio carriera”, alcune delle anticipazioni della puntata.

    “Il Milan – dice Pioli – deve credere nella rimonta” sul Napoli così come l’anno scorso ha creduto in uno scudetto che inizialmente sembrava impossibile, condiviso con il figlio Gianmarco, match analyst del club rossonero: “Alle 2 di notte ci siamo fumati un sigarone sul balcone con tutti i tifosi milanisti che passavano con le bandiere, in quel momento ho capito davvero la grandezza di quello che avevamo fatto. Mio padre? Mi son sempre sentito protetto da mio padre, mi ha sempre seguito con una discrezione e positività tali che si sarebbe meritato di viverla insieme a noi quella bella soddisfazione”.