“Io rimango convinto della qualità dei miei giocatori, al completo siamo una squadra forte e competitiva per cercare di vincere ogni singola partita, sapendo che il livello si è alzato”. Così il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ai microfoni di Sky Sport direttamente dal ritiro di Dubai: “I nostri competitor sono molto forti, il Napoli soprattutto sta dimostrando di avere una qualità incredibile. Chiaramente se il Napoli manterrà questo livello credo che farà più di 100 punti e a quel punto bisognerà solo fargli i complimenti, ma io credo che il nostro obiettivo sia quello: spesso mi chiedono del mercato di gennaio, ma il nostro mercato di gennaio sarà recuperare i giocatori infortunati. Al completo questa squadra è forte: ha le qualità, la volontà e la determinazione per giocarsi tutte le proprie possibilità nelle competizioni in cui siamo ancora in corsa. Il nostro obiettivo è vincere qualcosa e abbiamo ancora quattro competizioni sulle quali focalizzarci”
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Milan, Pioli: “L’ obiettivo è ritrovare la vittoria”
Il Milan cercherà di chiudere al meglio il suo 2022 ospitando a San Siro la Fiorentina, nella sfida valida per la 15esima giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 18:00. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa.
È una vigilia di sentimenti e buoni propositi?
“Di sentimenti sì: non posso che augurare a Gazidis le migliori cose per la sua vita privata e professionale; ieri ci ha salutato e ci ha fatto molto piacere. Furlani darà continuità al percorso e al progetto del Club. Buoni propositi anche: veniamo da una brutta prestazione e vogliamo farne una migliore”.Cosa vorrebbe dire vincere domani?
“Vincere vorrebbe dire tanto, cioè il non rinunciare o arrendersi a una classifica che in questo momento non ci piace. Il campionato è lungo, ci sono possibilità per rientrare in corsa facendo partite al nostro livello. Ci sono tanti punti a disposizione, siamo solo a novembre. Il 2022 è stato molto positivo per noi, ma non ci dobbiamo fermare”.Troppe critiche sui giovani acquisti?
“La nostra mentalità è costruttiva. Il disfattismo che c’è fuori non ci interessa tanto, io credo alle qualità dei miei giocatori. È normale dare il tempo necessario ai giovani perché si adattino. Qui dentro c’è una regola: chiedere aiuto significa fare tutto per fare le cose insieme”.Kjaer ha detto che al Milan è mancato qualche dettaglio…
“L’aspetto mentale fa sempre la differenza, ma anche quello tecnico-tattico; c’è poco tempo per preparare le partite, ma credo anche che la mia squadra abbia un bagaglio di conoscenze per risolvere qualsiasi situazioni si possa sviluppare. Con la Cremonese abbiamo sbagliato completamente i tempi di gioco, non facendo ciò che era necessario fare per stressare la loro difesa… Domani? Non ci sono altri pensieri, c’è la partita di domani: voglio vedere una squadra con questa mentalità”.Che Fiorentina si aspetta?
“Grandissimo rispetto per loro, ma dobbiamo rimanere concentrati sulla nostra prestazione; noi possiamo determinarla e il più delle volte riusciamo a portare a casa un risultato positivo”.I giocatori che andranno al Mondiale sono pronti per domani?
“Professionalità e affidabilità. È una cosa anomala, ma noi abbiamo l’occasione per dimostrare chi siamo”.Vi sentite l’anti-Napoli?
“Sbagliato da parte nostra pensare agli avversari, noi siamo il Milan, dobbiamo giocare ad alto livello e fare tantissimi punti. Non abbiamo riferimenti, nessuno da inseguire, ma solo il desiderio di esprimerci al massimo delle nostre possibilità”.Che succede a Leao?
“Non è così facile mantenere alto il livello delle prestazioni giocando così tanto, ma uno con le sue qualità deve riuscirci”.Cosa non vuoi vedere nel 2023?
“Sono tante le cose che possiamo fare meglio. Il nostro peccato originale è stato non vincere con la Cremonese, poi in tante cose possiamo fare meglio. In questa stagione abbiamo fatto bene in casa, meno bene in trasferta, segnando meno ma subendo di meno gol”.Con Kjaer il Milan ha subito un solo gol…
“Quando i numeri sono grandi non è un mai un caso. Simon è un leader, parla bene in campo, sa far prendere bene le posizioni in campo”.Come gestire chi è stato convocato e chi no?
“Tutto fa riferimento alle motivazioni. Ho fatto l’in bocca al lupo a chi andrà ai mondiali, gli altri avranno più motivazioni per essere convocati in seguito”.Come vi siete organizzati per questo periodo?
“Molto dettagliata, ci sono vari gruppi di lavoro: chi giocherà domani si allenerà lunedì e poi sarà libero, i nazionali che torneranno il 19 riprenderanno il 5 e non il 2, gli altri del Mondiale dipende dalle varie situazioni. Gli infortunati dipende dal loro recupero. Abbiamo fatto tutto per ritrovarci il 10 dicembre per ritrovarci con chi non è ai mondiali”.Maignan ha postato un video in cui fa vedere di stare meglio: può giocare domani?
“Sta sicuramente meglio, ma non è ancora pronto per giocare domenica. Recupero più avanti”.Come ha affrontato le critiche di queste ultime ore?
“Sono sempre più preoccupato a gestire complimenti ed elogi che le critiche, perché queste ci devono dare più convinzioni. Le critiche per mercoledì ci stanno, così come criticarmi; il problema non è stata la compattezza, ma lo sviluppo della palla”. -
Milan, Pioli: “Dobbiamo riscattarci dopo Torino”
È vigilia per il Milan: domani alle 21:00 a San Siro ci sarà la sfida decisiva per la qualificazione agli ottavi di Champions League. Stefano Pioli presenta la sfida in conferenza stampa.
Far bene domani sera significherebbe riscattare Londra e Torino?
“Significherebbe tanto, è il nostro obiettivo stagionale e ci siamo guadagnati questa possibilità. La squadra sa gestire questi grandi impegni, abbiamo giocato partite importanti e pesanti. Siamo delusi per domenica, ma, come ha detto Tonali, c’è solamente grande concentrazione per la partita di domani”.Domani non si penserà al pareggio…
“Non siamo capaci di gestire il pensare di andare in campo risparmiano energie e con un atteggiamento di attesa. Siamo portati ad attaccare e dobbiamo farlo bene, con compattezza ed equilibrio; il Salisburgo può essere pericoloso in ripartenza, ma dobbiamo giocare come sappiamo”.Cosa le ha detto la squadra post rinnovo?
“Mi sono segnato chi mi ha fatto i complimenti e chi no (ride, ndr). Sono contentissimo di questo rinnovo, ho ringraziato i dirigenti e i calciatori, perché senza di loro questo non sarebbe stato possibile. Questo è un momento per dimostrare che il percorso che abbiamo fatto ci fa crescere. Ci teniamo tanto a passare”.Su quali trappole hai allertato la squadra?
“Dobbiamo mettere in campo la migliore prestazione possibile, il resto lo conosciamo, comprese le qualità dei nostri avversari. Noi dobbiamo giocare col nostro modo di stare in campo”.Questo Milan può fare a meno di Leao all’intervallo?
“Leao è un grandissimo giocatore, domani sarà al pieno della sua condizione”.Qui a Milanello c’è la statua di Nereo Rocco. Con il rinnovo. compiuto potrebbe superarlo…
“Mi sono regalato questo sogno e voglio continuarlo”.Come hai visto Leao?
“No, assolutamente no. L’ho visto bene, sorridente e concentrato. È stato abbastanza facile analizzare la partita di domani. Se i nostri avversari si aspettano che ripeteremo la partita di Torino rimarranno delusi”.Il rinnovo è arrivato dopo il Torino e prima del Salisburgo: che significato ha?
“Ho apprezzato tanto questa cosa. La società poteva allungarmi il contratto di un anno, ma l’ha fatto con tempi più lunghi. È un segnale della nostra visione, della nostra collaborazione, per cercare di far sempre più grande il Milan. Ho apprezzato tanto il rinnovo e non posso che ringraziare la proprietà. Mi sono sempre sentito stimato e apprezzato”.Dopo una sconfitta quasi mai sei incappato in un’altra sconfitta. Domani perché dovrebbe continuare questo trend?
“Perché siamo una squadra forte, abbiamo valori e tante motivazioni. Conosciamo le difficoltà della partita. Il Salisburgo non ha mai perso fuori casa. Abbiamo giocatori e forti e giochiamo questa partita davanti ai nostri tifosi: ad oggi ti posso dire che abbiamo tutte le carte adatte per fare bene”. -
Ufficiale: Stefano Pioli rinnova con il Milan fino al 2025
Attraverso un comunicato ufficiale, il Milan pochi minuti fa ha annunciato il prolungamento del contratto di Stefano Pioli. Il tecnico che in queste ultime stagioni ha fatto molto bene con i rossoneri ha firmato fino al 30 giugno 2025.
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Milan, Pioli: “De Ketelaere sta crescendo”
Dopo la vittoria contro il Monza e quella di Champions League contro la Dinamo Zagabria, il Milan sarà ospite del Torino nella sfida valida per la 12esima giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 20:45 all’Olimpico Grande Torino del capoluogo piemontese. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa.
Non è una volata finale, ma ci sono 5 partite in due settimane…
“È importante. Siamo partiti con questo obiettivo: finire il 13 novembre più avanti possibile in campionato con superamento del girone di Champions. Abbiamo 5 partite molto molto importanti. La squadra sta bene. Contro Juric è sempre molto stimolante, perché ti obbliga a trovare soluzioni e ci siamo preparati”.Che step sarebbe vincere a Torino?
“Non ci abbiamo giocato tantissimo tempo fa e non siamo riusciti a superarli. Veniamo da due partite simili alle caratteristiche del Torino, contro Verona e Monza. Vogliamo dare continuità. Il Napoli sta facendo benissimo, credo che sarà un campionato equilibrato e domani sarà molto importante”.La squadra deve ancora crescere in consapevolezza?
“Continuiamo a credere nelle nostre qualità, ma dobbiamo ancora migliorare”.
News infortunati?
“Dest e Brahim sono recuperati e disponibili per giocare. Metterò in campo la formazione migliore per le condizioni dei miei giocatori”.Rimpianto Pellegri?
“No. Ha vissuto una situazione un po’ problematica con noi, tra infortuni e concorrenza. Sono state fatte delle scelte che ritenevamo giuste per noi e per lui. Gli auguro di fare bene, ma dalla prossima partita”.La forza del Milan sta nelle più scelte?
“La squadra titolare c’è e sarà quella che scenderà in campo domani, con possibilità di mettere tante qualità dall’inizio e a gara in corso. La concorrenza stimola. Vogliamo salire di livello ed è meglio avere concorrenza, perché i giocatori sanno che per convincermi di giocare al posto di un compagno devono dare ancora di più”.Obiettivo essere in testa prima della sosta?
“Non credo sarà così determinante essere in testa al 13 novembre, ma fare tanti punti sì. Per vincere lo Scudetto servono intorno agli 85 punti; più partite si vincono in anticipo, più qualche sosta ti puoi permettere alla ripresa. Abbiamo perso immeritatamente col Napoli, poi 4 vittorie consecutive e abbiamo un’occasione da sfruttare domani”.Gioca Brahim o De Ketelaere?
“Brahim sta benissimo, vedremo che scelte farò. Non credo che sarà un problema per tanti giocatori giocare due partite consecutive”.Programma per Maignan?
“È qui, si sta curando da noi. Lunedì avrà un’altra valutazione e poi stabiliremo quando e come sarà possibile farlo rientare”.Come togliere pressione a De Ketelaere?
“Abbiamo 5 partite importantissime: tutti i giocatori devono dare il massimo. Fuori da Milanello c’è impazienza, ma qui no; abbiamo la pazienza e la lungimiranza per capire un ragazzo così giovane. Lui ha caratteristiche importanti e arriveranno momenti migliori”.Potrà riposare anche Theo?
“Credo che nessuno avrà giocato tutte le 7 partite. È impossibile mantenere un alto livello di prestazioni per tutte questa gare di fila”.A chi assomiglia dei tuoi De Ketelaere?
“Difficile dirlo, ognuno ha il proprio cammino. Magari domani fa una giocata e lo elogiamo tutti. Quando ci sono qualità, intelligenza e disponibilità ci sono tutte le possibilità per fare sbocciare il talento; c’è chi ci ha messo poco, chi sei mesi, chi un anno… L’importante è lavorare con voglia ed entusiasmo”Può starci Adli dall’inizio come a Verona?
“La squadra di domani sarà la migliore possibile. I giocatori sanno chi giocherà da stamattina, voi lo saprete domani”.Kalulu non sta sbagliando mai…
“I paragoni sono sempre difficili e spesso inopportuni. Pierre ha la sua strada da percorrere. Da centrale ha fatto cose eccellenti. Da terzino ci è voluta qualche partita. Ha grandissima personalità. Sta dentro la partita con continuità, è molto affidabile dal punto di vista mentale. Poi ci sono tante situazioni in cui si può sviluppare meglio”.Cosa deve fare il Milan per battere il Torino?
“Deve giocare con qualità. Sappiamo che l’avversario ci porterà tanta pressione. Tanti di noi hanno personalità e qualità, capaci di farsi dare la palla con l’avversario vicino”.Ci conferma che il suo rinnovo è vicino?
“Come nei matrimoni c’è solamente da rinnovare le promesse, poi non so se sarà tra un mese o due mesi, ma questo non è il problema. Abbiamo tante sfide da affrontare insieme”.Potrà esserci spazio anche per Thiaw e Vranckx?
“Stanno crescendo tanto e ho tante soluzioni, ma sicuramente sono pronti per aiutare la squadra”.Pobega sta crescendo?
“È cresciuto tanto, ci sarà tanto spazio anche per lui perché ne abbiamo bisogno”.Pioli ha un grandissimo pregio: chi è allenato da lei, è migliorato. Ha un segreto?
“È sempre stata una mia priorità, mia e del mio staff. Vogliamo ottimizzare la qualità dei giocatori che abbiamo a disposizione. Il club ci mette a disposizione qualità umane e tecniche e noi siamo qui per utilizzarle e migliorarle. Lo stiamo facendo con ottimi risultati perché il materiale è di ottimo livello; gli attori sono loro e sono loro che hanno disponibilità a lavorare e a migliorare. Grande merito al club e ai giocatori per la volontà e il sacrificio”.Allenando calciatori ex Premier, che differenza ha colto?
“Non fanno domande. C’è il capo che decide e loro vanno a mille all’ora. Noi siamo un po’ più attenti e, a volte, ci togliamo qualcosina a livello mentale… Non è che siano più professionali, ma leggeri: si va al campo e si dà il massimo, se il coach ci chiede questo è la cosa giusta; sono liberi e meno preoccupati”.Avete parlando dell’episodio di Assago?
“Ne abbiamo parlato in spogliatoio e ci ha colpiti: siamo nelle mani del destino… Anche quando sei attento possono succedere queste cose. Ho sentito subito Galliani. Siamo molto vicini a Pablo Mari e siamo cntenti che supererà questo momento. Siamo dispiaciuti perché certe cose non dovrebbero succedere”. -
Milan, Pioli: “Quella di domani è una sfida importantissima”
Alla vigilia della sfida tra Dinamo Zagabria e Milan, valida per la quinta giornata dei gironi di Champions League e in programma domani alle 21:00 al “Maksimir”, Stefano Pioli è presente in conferenza stampa ecco le sue dichiarazioni:
Quanto è importante la partita di domani?
“Tanto, tantissimo. Se vogliamo arrivare all’ultima partita del girone con possibilità di qualificarci serve una prestazione importante e l’abbiamo preparata per l’importanza che ha”.
C’è rabbia?
“Non ne abbiamo bisogno, ma di concentrazione e di lucidità. La Dinamo non perde in casa da dicembre 2021, è un avversario difficile. Dobbiamo approcciare bene la gara”.
Come ci arriva la squadra?
“Ci arriviamo bene, anche se gli allenamenti servono più per recuperare ora. Abbiamo visto la partita di andata e arriviamo bene a questa partita”.
In cosa deve migliorare il Milan?
“Ogni tanto perdiamo le distanze sul campo, domani non deve succedere”.
È la partita europea più importante per lei?
“Per me tutte le partite hanno un peso specifico importante. Le affrontiamo tutte come se fosse l’ultima da giocare. Non credo di aver bisogno di motivare tanto i miei giocatori”.
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Milan, si pensa al rinnovo di Pioli
Il Milan è al lavoro per il prolungamento di Stefano Pioli in scadenza nel 2024, la dirigenza però vuole il rinnovo per almeno un’altra stagione fino al 2025.
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Milan, Pioli: “Con il Monza sfida speciale. Tatarusanu non va criticato”
Dopo la vittoria contro il Verona, il Milan ospiterà il Monza nella sfida – dal sapore di glorioso passato – valida per la 11esima giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 18:00 a San Siro. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa
Oltre il risultato, quale regalo vorrebbe domani?
“Una cosa semplice: che la squadra giochi ai propri livelli. Domani troncone importante con 7 partite in 22 giorni e cominciarlo bene sarebbe molto importante”.C’è anche per lei un’emozione particolare nell’affrontare Berlusconi e Galliani?
“Sì, c’è anche un aspetto un po’ romantico. Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia del Milan. Noi, però, dobbiamo lasciare queste cose da parte. Devo fare i complimenti a Palladino perché ha dato subito identità al Monza”.Come stanno Theo, Maignan e il gruppo?
“Quello che è successo a Theo e Zoe non è una situazione piacevole, è molto spiacevole, e sono entrate anche dentro di noi; i primi giorni era molto turbato e si sta scaricando sul campo: noi lo aiuteremo in tutto e per tutto, noi ci siamo. Siamo dispiaciuti per Mike: abbiamo valutato tutto il possibile, lui voleva giocare a Verona, avevamo controllato tutto, ma questo infortunio lo terrà fuori almeno fino a gennaio”.Ha in mente qualche rotazione?
“Tengo conto che giocheremo 7 partite in 22 giorni: nessuno giocherà tutte le partite. Molti hanno giocato tanto, altri hanno giocato meno e stanno bene. Ho un gruppo di giocatori forti e se schiero uno al posto che l’altro non perdo valore tecnico e di personalità”.C’è la possibilità di vedere Origi e Rebic?
“C’è questa possibilità, ma non ho ancora deciso. Vedrò domani mattina”.Domani snodo cruciale?
“Bisogna fare tanti punti a prescindere dal calendario delle avversarie. Veniamo da tre vittorie e dobbiamo continuare a spingere”.Tanti infortuni?
“Sono situazioni che possono capitare, ma ho a disposizione un gruppo forte con i recuperi di Kjaer e De Ketelaere”.Temi che la squadra possa essere distratta dalla Champions?
“Non lo temo. Ho visto giocatori molto motivati e attenti, non abbiamo parlato di Zagabria; conosciamo le difficoltà e le insidie di domani”.Il calendario del Milan ti fa ben sperare?
“Non ci ho pensato, se ci pensassi partirei col piede sbagliato: non puoi sottovalutare nessuna partita. Il calendario lo rendi più o meno agevole con il tuo livello e la tua qualità”.Manca un po’ di brillantenza?
“A Verona non siamo stati squadra compatta, non c’entra la condizione fisica: eravamo 5 dietro e 5 avanti e davamo la sensazione di essere meno performanti”.Berlusconi, quando la chiama, insiste sulle sue convinzioni calcistiche?
“Non mi ha chiamato in questa settimana. In passato sì, abbiamo parlato di calcio in generale e lui esprimeva le sue idee a livello tattico, tra cui quella del non giocare da dietro”.Stai shakerando un po’ il Milan come ha detto Cardinale?
“Vranckx, Dest, Thiaw e Adli più passa il tempo più si integrano e dimostreranno quando sarà il loro valore. Sono contento della prestazione di Adli a Verona: credo gli sia servita tanto questa esperienza e potrà fare ancora meglio”.Quanto le critiche toccano Tatarusanu?
“Non è scontato che non turni anche lui, 7 partite sono tante anche per un portiere. È un giocatore esperto, maturo e rispettato e darà il suo apporto sia in fase offensiva che difensiva”.Cosa può dare Origi rispetto a Origi?
“Divock è completo, come Olivier. Origi è fisico, tecnico, calcia bene con entrambi i piedi e ha buona velocità nello spazio. La scelta cadrà a seconda della loro condizione fisica e dell’avversario che andremo ad affrontare”.Come sta lavorando con De Ketelaere?
“Charles è uno offensivo, può giocare in mezzo al campo, sul centro destra o sul centro sinistra: sarà utilizzato in queste posizioni. È possibile vederlo assieme a Diaz? Sì, è possibile. Più giocatori di qualità ci sono in campo più possibilità ci sono di vincere le partite”.Come giudica le prestazioni di Gabbia?
“E’ un ragazzo fantastico e perfetto in tutto. E’ disponibile, serio e educato. Sono soddisfatto delle sue prestazioni, si fa trovare sempre pronto. E’ un giocatore pronto per darci un contributo importante”.Ibrahimovic si è fatto notare come già ‘allenatore’. Che tipo di supporto le dà e come sta procedendo il suo recupero?
“Zlatan in tutto quello che dice e che fa non è mai banale, è molto intelligente; sa come vogliamo giocare e come prepariamo le partite. e si confronta con me. La sua è una presenza è positiva. Il suo recupero è ancora un po’ lungo, ci vorrà un po’ di tempo per rivederlo in campo; è bello, però, vederlo qui dentro Milanello: sta bene con i ragazzi”.C’è qualcosa che è mancato in queste prime 10 gare rispetto alle prime 10 gare del campionato scorso?
“Il calendario è completamente diverso rispetto alle prime dell’anno scorso; secondo me meritavamo di raccogliere qualcosa in più, come con il Napoli per esempio. Poi ci sono state qualche situazione negativa che va migliorata. Il nostro livello deve essere sempre alto”.Che Monza si aspetta?
“È una squadra che difende bene, in modo molto aggressivo; palleggiano bene, anche se mancherà Rovella giocherà Barberis. Hanno caratteristiche complete. Col nuovo allenatore hanno preso solo un gol e vinto 3 gare su 4. Giocheranno contro i Campioni d’Italia e saranno molto determinati”.Come vede Vranckx? più simile a Bennacer o a Tonali?
“Più a Tonali, ha fisico ed energia per essere sfruttato qualche metro più avanti”. -
Milan, Pioli: “Dobbiamo riscattare la sconfitta di Londra”
Dopo la vittoria contro la Juventus, il Milan ospiterà a San Siro il Chelsea, nella sfida valida per la quarta giornata dei gironi di Champions League, con voglia di rivincita dopo il 3-0 di Stamford Bridge. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa.
C’è un fattore San Siro?
“Assolutamente sì, è fantastico giocare davanti ai nostri tifosi. Ci danno un sostegno ed energia prima, durante e dopo ed è un’arma in più che cerchiamo di portare in campo con noi”.C’è rabbia per la partita contro il Chelsea?
“Dobbiamo dimostrare che è stato un singolo episodio e che non possa essere la normalità per il nostro livello. Eravamo delusi. Domani sarà un’altra partita, ma dobbiamo imparare dalle situazioni di settimana scorsa; abbiamo valutato gli errori, il Chelsea li ha sfruttati”.Come sta De Ketelaere?
“Charles ha avuto un risentimento e affaticamento, credo che difficilmente ci sarà domenica. Rientra Messias tra i convocati. Aspettiamo il risveglio muscolare di domani mattina per decidere la formazione”.Come sta la squadra dopo Londra e la Juve?
“Il Milan non deve vivere tra Chelsea e Juve, ma deve vivere le proprie partite secondo il proprio livello. Non dobbiamo essere preoccupati: sì delusi per Londra, ma domani è un’altra partita e noi dobbiamo riuscire a giocare al nostro livello”.Quale avversaria ti inquieta di più nel girone?
“Non mi inquieta niente, sono concentrato su domani. Non possiamo avere altri pensieri se non pensare a fare un risultato domani. Il resto non ci interessa”.La partita di domani vale più di tre punti?
“Per la Champions la partita di domani vale tanto, anche al di là dei punti, sia per il valore dei nostri avversari che per il nostro percorso”.3 anni di Milan: si aspettava di essere a questo punto?
“È stato un percorso in cui ci siamo e mi sono concentrato giorno dopo giorno; non è né scontato né giusto pensare troppo in là, ma lavorare bene sul presente per affrontare meglio il futuro. Il pensiero è stato quello di lavorare bene con il club e i giocatori: è questo il mio obiettivo e il mio percorso”.Come si prepara una partita così in così poco tempo?”
“È abbastanza semplice, avevo la partita di Londra da prendere in esame e l’ho fatto ieri mattina: in base alle posizioni di Londra abbiamo valutato se ci fosse qualcosa effettivamente da cambiare. C’è qualcosa da cambiare? Ehhh (ride, ndr)”.Come sta crescendo Dest?
“Arriva da un modo di giocare parecchio diverso dal nostro: il Barcellona ha molto più palleggio, gestione, tecnica, meno verticalità e aggressività; è normale serva un po’ di tempo di adattamento. Credo molto nelle sue qualità e presto arriverà anche il suo momento”.Si può cambiare atteggiamento di squadra, magari giocando in maniera un po’ più attendista?
“Potrebbe come no, dipende dalle valutazioni che abbiamo fatto delle partite precedenti. Ho le mie idee, domani cercheremo di mettere in pratica qualcosa di diverso”. -
Milan, Pioli: “Adesso avremo partite delicate. Le assenze? Fanno parte della stagione”
Dopo la brutta sconfitta contro il Chelsea, il Milan ospiterà la Juventus nella sfida valida per la nona giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 18:00 a San Siro. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa:
È la nona giornata ed è ottobre, ma Milan-Juve è una di quelle partite che fa crocevia…
“Credo che all’interno del campionato ci siano 2-3 partite che pesano di più al di là dei tre punti e quella di domani ha un peso specifico importante per il valore degli avversari, per il fatto che la Juve lotterà per lo Scudetto”.È meglio, in questo momento incontrare la Juve?
“Sarebbe stato meglio giocare meglio col Chelsea, ma le motivazioni ci sono a prescindere dall’avversario. Siamo tutti responsabili, io in primis, per mercoledì e c’è in noi tutta la voglia e la determinazione per far meglio di come abbiamo giocato a Londra”.Con De Ketelaere stai utilizzando un percorso diverso rispetto agli altri giovani del gruppo: gioca sempre.
“Il percorso di Charles è quello giusto e corretto: quando un giocatore ha talento, è intelligente e ha disponibilità credo che abbia un grande futuro. Io credo abbia un grande futuro. Mi ricordo il Leao di tre anni fa, il Tonali del primo anno: molti erano pronti a criticarli e a mettere in dubbio le loro qualità. De Ketelaere è un giocatore di talento, ha bisogno di tempo e di adattarsi per essere sempre più determinante. Ma la strada è quella giusta”.Come sta Theo Hernandez?
“Se oggi confermerà la condizione di ieri domani sarà a disposizione”.Allegri aveva detto: ‘togliamo 5 titolari al Milan e vediamo’…
“Magari fossero stati solo 5… Io continuo a puntare sul gruppo, che è forte. L’ultima partita non. ci ha soddisfatto, ma vedo un gruppo volenteroso e determinato”.Troppi gol subiti?
“Una squadra del nostro livello deve commettere meno errori e meno ingenuità”.Si scrive che De Ketelaere sia un mistero…
“Questoo è un vostro problema, non è un problema mio. Per me non è un mistero”.Hai parlato con Cardinale a Londra?
“No, voleva che la squadra fosse concentrata. Sicuramente non è rimasto soddisfatto della prestazione”.Come stavano i ragazzi dopo Londra?
“La partita col Chelsea l’abbiamo archiviata immediatamente e la riapriremo domenica mattina per capire cosa fare meglio. Ieri i ragazzi erano stanchi, ma li ho visti vogliosi. Non significa che domani vinceremo la partita: non dimentichiamoci che squadra e che obiettivi abbia la Juventus, ma noi ce la metteremo tutta. In Champions è chiaro che dobbiamo salire di livello. Noi sappiamo fare cose migliori, ma non ci siamo riusciti”.C’entra il modulo più offensivo nel tema dei gol subiti?
“Siamo un po’ più offensivi, l’anno scorso giocavamo con un centrocampista sulla trequarti, ma non dipende da quello perché in tantissime situazioni siamo in superiorità numerica: dobbiamo interpretare meglio le situazioni”.News infortuni?
“Non ci sono novità. Dovrebbe rientrare solo Theo. Ma non dirò più nulla: l’altra volta dissi che giocava Origi e poi alla sera non ha giocato…”.C’è una spiegazione ai tanti infortuni?”
“In tutti i 5 campionati europei non c’è mai stato un calendario così fitto e in tutti i campionati. gli infortuni muscolari sono cresciuti del 20% e noi rientriamo. in questa statistica. Noi siamo accompagnati da grandissimi professionisti: cercheremo di fare meglio”.Soluzione per l’esterno destro?
“Krunic non l’ho utilizzato da esterno di destra, credo che ha fatto il ruolo che farà McKennie domani sera, cioè da mezzala di destra”.Si aspetta una Juve molto chiusa domani?
“Di solito la Juve approccia bene le gare con baricentro alto per poi abbassarsi dopo. Allegri è molto furbo, non so se credere fino in fondo a quello che ha detto in conferenza. Noi pensiamo alle nostre caratteristiche: domani varrà tanto non sbagliare le cose semplici”.Quali saranno le chiavi della partita?
“È un allenatore molto capace. In questi anni sono state partite abbastanza bloccate, ma molto dipenderà dalla nostra intensità”.News di formazione?
“Credetemi: la formazione la sceglierò domani mattina. Oggi metterò tutti i doppi ruolo e poi deciderò. Giroud sta bene mentalmente e fisicamente. Domani è la più importante, ma io non mi devo dimenticare che poi ce ne sono altre”.Come si spiega la sconfitta di mercoledì?
“Abbiamo dati che ci dicono che la nostra efficenza fisica e tecnica non sia stata all’altezza. Voi pensate che il Napoli sia inferiore al Chelsea ora? Col Napoli abbiamo avuto dati fantastici, ma se con certe squadre giochi sotto al tuo livello puoi perdere. Se giochiamo al nostro livello in campionato vinci, forse anche se scendi poco poco di livello… Mercoledì abbiamo mancato in tante cose: il Liverpool l’anno scorso ci aveva messo sotto”.Cambierà qualcosa domani?
“Noi in tutte le partite cambiamo qualcosa. Col Chelsea non abbiamo preso le stesse posizioni avute col Napoli. Domani andremo con le caratteristiche di chi scenderà in campo dall’inizio”.Con Leao la sua missione è finita?
“No, non è finita: lui non si deve accontentare e io devo pretendere tanto. Ci sono tante situazioni che può sviluppare meglio”.Che spirito ha visto nella sua squadra?
“Eravamo tutti delusi dalla nostra prestazione: è inevitabile che ci si aspetta una reazione e una prova determinata. Sarà così”.Rebic ha la Juve in una delle sue vittime preferite…
“Importantissimo per lui e per la squadra; è chiaro che non sia ancora al 100%, ma sta migliorando la sua condizione”.