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  • Milan, Pioli: “Sarà una partita tra 2 squadre che prediligono il gioco offensivo”

    Milan, Pioli: “Sarà una partita tra 2 squadre che prediligono il gioco offensivo”

    Vigilia Champions per il Milan di Stefano Pioli. La squadra rossonera si presenta a Londra per sfidare il Chelsea con qualche cerotto di troppo, viste le tante assenze legate agli infortuni. Dalla sala stampa di Stamford Bridge, il tecnico rossonero presenta la sfida di domani e parla del momento dei suoi ragazzi.

    Che gara si aspetta domani?
    “Sarà una partita fra due squadre che prediligono il gioco offensivo e che cercheranno di comandare il gioco. Sarà una partita molto difficile”.

    Cosa chiede alla squadra domani?
    “Chiedo di stare in campo con i nostri concetti, con la nostra voglia. E sono convinto che la squadra ci riuscirà”.

    La voglia di rivalsa del Chelsea è una preoccupazione in più?
    “In più no, è una partita difficile a prescindere. Loro la metteranno sul ritmo e sulle loro qualità che hanno, noi dovremo fare il nostro calcio perché sono convinto che abbiamo le qualità per mettere in difficoltà anche una squadra del genere”.

    Sui tanti infortuni.
    “Sono cose che possono succedere, anche se il calendario fitto non aiuta di certo. Ma sono circondato da persone preparate e con loro troveremo delle soluzioni”.

    E’ la prova della maturità?
    “Questo gruppo lo ha già dimostrato ampiamente, ma la sfida di domani sera aiuterà a capire a che punto siamo arrivati”.

    Cosa ha portato Potter?
    “Conosco Potter perché lo ho seguito al Brighton, fa giocare bene le squadre. Ha fatto poche partite e ha cambiato spesso modulo, una cosa un po’ strana visto che si è all’inizio, ma lui è abituato a fare così. Detto questo conosciamo il Chelsea, ma abbiamo lavorato principalmente su di noi”.

    La leadership di Bennacer e la fascia da capitano?
    “Di leader ce ne sono di diversi tipi… Lui è un leader tecnico e caratteriale per l’esempio che dà. Partecipa e si allena sempre al 100%, sicuramente lui è uno dei leader della squadra”.

    Il Milan può dimostrare che il gap Italia-Inghilterra si è accorciato?
    “Lo dirà il campo, ma se la vediamo in questa ottica quella di domani è un’opportunità importante. Il Chelsea ha vinto la Champions poco tempo fa, da lì si è rinforzato ancora ed il livello è molto alto. Ma noi vogliamo provare ad esserci, a quel livello”.

    Inciderà la storia del Milan in Champions?
    “Siamo mancati da tanto tempo, ora dobbiamo proseguire in questo percorso di crescita e noi passo dopo passo dovremo migliorarci”.

    La politica dei giovani sta dando i suoi frutti?
    “Il club ha fatto scelte precise, trovando giocatori giovani miscelandoli con calciatori più esperti come Giroud. Questa è la ricetta migliore ma coi giovani ci vuole tempo, anche se sono bravi, pronti per giocare certe sfide e aiutati dall’avere campioni come Zlatan, Olivier o Kjaer accanto”.

  • Milan, Pioli: “Inizia un periodo di partite davvero tosto”

    Milan, Pioli: “Inizia un periodo di partite davvero tosto”

    Dopo la sosta, il Milan è atteso dalla delicata trasferta di Empoli, valida per la ottava giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 20:45 al “Castellani”. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa:

    Inizia un tour de force prima della pausa. Come sarà queste periodo?
    “Giocheremo 12 partite in 44 giorni, ma non dovremo cambiare la nostra mentalità. Non mi piace quando sento che dobbiamo gestire le risorse. Dobbiamo andare in campo sempre e dare tutto”.

    Come stanno i giocatori che hanno avuto problemi?
    “Mi è piaciuta la squadra in questi due giorni. Rebic sarà convocato, sta bene. Origi sta recuperando, ma non sarà convocato. Gli altri ci saranno, Theo e Maignan chiaramente no”.

    Ti sta stupendo Giroud, che oggi compie 36 anni?
    “Per me è la normalità. Giroud è un campione in tutto. Sta bene, ha grande entusiasmo, deve continuare così”.

    Che partita si aspetta?
    “Loro proveranno a non farci giocare. Tatarusanu sa giocare con i piedi, ma sarà più importante dare soluzioni a chi ha il pallone. Dovremo essere preparati”.

    Quanto pesano le assenze di Theo e Maignan?
    “Noi siamo un grippo coeso, ho massima fiducia in tutti i miei giocatori. Dobbiamo essere la solita squadra compatta”.

    Come mai state facendo più fatica in trasferta?
    “Vincere è sempre il nostro obiettivo, in casa e fuori. Dispiace non esserci riuscito finora fuori casa, non so se è un caso, ma credo che l’unica volta in cui abbiamo giocato sotto il nostro livello è stato contro il Sassuolo. Veniamo da una sconfitta e quindi vogliamo ripartire subito con il piede giusto contro un avversario che rispettiamo. Abbiamo analizzato i gol subiti e i nostri dati che dicono che siamo quelli che concedono di meno. Serve maggiore attenzione e concentrazione, se abbiamo subito tutti questi gol è perchè sono mancate”.

    Se a ferragosto ti avessero detto di questa classifica in Serie A e Champions avresti accettato?
    “No, abbiamo fatto un buon inizio ma non eccellente. Le prestazioni ci sono state, ma prestazioni e risultati devono andare di pari passo e non ci siamo sempre riusciti. In Champions abbiamo fatto meglio, ma ora concentriamoci sul campionato: questo troncone sarà molto importante”.

    Come valuta l’inizio di stagione di Pobega?
    “Sta facendo molto bene, è meno palleggiatore e più incursore rispetto agli altri centrocampisti. E’ un giocatore in crescita, è importante per noi”.

    Si dice che non abbia particolare stima di Ballo-Touré…
    “È una stupidata, ho grandissima fiducia in lui; poi è chiaro che si gioca il posto con un compagno di livello molto alto. Ballo è cresciuto tanto, se è qui è perché ha la mia completa e totale fiducia. Calabria? Domani schiererò la formazione migliore, non sto pensando al Chelsea”.

    È possibile domani rivedere un trequartista atipico come Kessie l’anno scorso?
    “No, abbiamo altre caratteristiche e vorrei sfruttarle”.

    La difesa a 3 è utilizzabile?
    “Non abbiamo il tempo necessario per trovare altre soluzioni: fin quando vedrò una squadra molto equilibrata e compatta non cambierò”.

    I nuovi acquisti che hanno fatto bene in nazionale, come Vranckx, sono pronti per dare una mano al Milan?
    “Abbiamo seguito i nuovi in nazionale, proprio stamattina ho visto un video delle loro partite con Vranckx e Thiaw. Hanno fatto molto bene e sono pronti per darci una mano. Sono pronti, sono giocatori con potenzialità, si giocano il posto con altri grandi giocatori”.

    Cosa si aspetta da De Ketelaere?
    “Mi aspetto tutto quello che ha fatto contro il Napoli, è stato molto presente in fase offensiva. Sta crescendo, diventerà un campione”.

    Nell’Empoli giocano calciatori molto interessanti, come Parisi…
    “Il mercato arriva a gennaio. Noi pensiamo all’Empoli”.

    Cambia il modo di protestare con un arbitro donna?
    “Io protesto sempre poco… Non è vero (ride, ndr). Credo che bisogna avere grande rispetto. Il VAR fa scendere in campo con più serenità, perché sanno che sono coperti; di sbagliare si può sbagliare, ma sapere che se commetti un errore c’è che ti supporta… Mi auguro di vedere arbitri più sereni. Faccio un grande in bocca al lupo all’arbitro Ferrieri Caputi”.

    Contento del rientro di Rebic?
    “È un giocatore forte, domani sarà con noi anche se non ha grosso minutaggio”.

    La partita di domani è importante perché vedremo la reazione post ko del Milan?
    “È troppo importante cominciare bene questa parte di campionato, dobbiamo farlo con gli atteggiamenti giusti e la convinzione giusta”.

    Qual è il suo mantra da allenatore?
    “Le idee servono per dare ai giocatori le migliori soluzioni possibili, ma poi sono le motivazioni, la qualità e il talento che fanno la differenza. Il mio lavoro è molto incentrato sulla motivazione e la preparazione mentale dei calciatori, poi sull’aspetto tattico e tecnico”.

    Fino a che punto si può allenare la finalizzazione?
    “Abbiamo avuto tante possibilità di far diventare azioni da gol le nostre azioni. La squadra deve provare il gusto e il desiderio di essere premiata per ciò per cui fatica e bisogna lavorare con ancora più determinazione e qualità”.

    In queste ultime giornate si è visto un Milan spettacolare, ma che subisce reti inaspettate con la difesa schierata…
    “È la realtà dei fatti. Dobbiamo finalizzare meglio e dobbiamo essere più attenti in difesa sui posizionamenti”.

  • Milan, Pioli: “Sarà una sfida intensa e interessante”

    Milan, Pioli: “Sarà una sfida intensa e interessante”

    Dopo la vittoria in Champions League contro la Dinamo Zagabria, il Milan è atteso a San Siro dal big match contro il Napoli, valido per la settima giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 20:45. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa.

    C’è una condivisione continua tra la squadra e i tifosi e in casa il Milan ha, fino ad ora, solo vinto…
    “La carica dei tifosi è al massimo dei livelli e da loro stiamo prendendo tanta energia, che è ciò che ci serve per giocare il nostro calcio”.

    Come cambia il Milan senza Leao?
    “Partita difficile, contro un avversario che ha tutte le carte in regola per essere una grande squadra: hanno tecnica, qualità ed è ben allenata. Leao? Non conta chi mancherà domani, ma lo spirito e le qualità. Saelemaekers è un destro che può giocare a sinistra, può rientrare e tirare…”.

    Non le fa strano che Calabria sia stato ignorato da Mancini?
    “Sono contento di allenare Davide. È affidabile, intelligente. Tutto qui”.

    Quanta intensità riuscirete a mettere domani?
    “Sarà importantissimo, convocherò 25 giocatori, tutti disponibili e volenterosi. Come sale il livello degli avversari deve salire il livello delle nostre prestazioni. Siamo pronti e preparati per mettere in campo la miglior formazione possibile. Ritengo che sia meglio, dopo la Champions, affrontare un avversario che ha giocato la Champions. Immagino una partita entusiasmante, pallone su pallone, giocata su giocata, tanti duelli”.

    Quanto pesa l’assenza di Leao?
    “Non voglio togliere nulla alle qualità dei miei singoli giocatori, ma noi facciamo del nostro modo di giocare la caratteristica più importante; è chiaro che il livello del collettivo esalta il singolo. Osimhen? Domani partiamo 11 vs 11”.

    Com’è il nuovo Napoli?
    “Il Napoli ha Spalletti, fa sempre giocar bene le proprie squadre con una identità chiara e precisa. Il mercato gli ha permesso di comprare giocatori forse non così conosciuti, ma adatti”.

    Pregi e difetti di Milan e Napoli.
    “Spalletti ha avuto la sua preparazione e la sua strategia, poi domani dirò dove siamo stati superiori o inferiori a loro. Siamo due squadre simili, che manovrano, vanno in profondità, cercano di non essere passivi in fase difensiva… Chi sia meglio o peggio lo vedremo domani”.

    Domani è il primo scontro Scudetto?
    “È una sfida Scudetto, perché il campionato sarà talmente equilibrato perché 3 punti in più o in meno faranno la differenza; non tanto perché affrontiamo il Napoli, ma perché 3 punti possono segnare la differenza. Poi il campionato è molto lungo e ogni partita è la partita Scudetto”.

    Come giudica Spalletti?
    “Lo stimo molto, ha sempre dato un’impronta propositiva alle sue squadre. Ci siamo incontrati tante volte, ci conosciamo bene. Nel 2006 ero andato a vedere i suoi allenamenti con la Roma… È molto capace, molto bravo. Lui è un allenatore top nel migliorare i giocatori”.

    Maldini ha detto che a Leao conviene restare al Milan…
    “Sono perfettamente d’accordo. Tutto quello che dice Maldini… Il giocatore ne è consapevole? Per quello che sta dimostrando, assolutamente sì; è molto volenteroso e disponibile: sta facendo tutto al meglio”.

    Ieri, in Salernitana-Lecce, Mazzocchi ha provato una rovesciata colpendo l’avversario e non ha preso il giallo… Che riflessioni si possono fare?
    “Il regolamento è uno ed è quello, poi le situazioni possono cambiare e i duelli differenti. È molto difficile dare un giudizio e non è corretto equiparare episodi in partite diverse. Pensiamo a giocare le nostre partite”.

    La soglia Scudetto si abbasserà?
    “Secondo me ci sono più squadre attrezzate per fare molto bene, c’è grande equilibrio. Sono cresciute tante le medio-piccole e in ogni singola partita si deve fare molto per vincerle.”

    News su assenti?
    “Sono i noti, non recuperiamo nessuno… Spero di recuperarli durante la sosta”.

    Troppi gol subiti in queste prime partite?
    “Non ci stanno piacendo i gol subiti quando siamo in netta superiorità numerica, tipo quello con la Dinamo… Sono stati molto analizzati. Più il livello si alza, più bisogna stare attenti: basta mezzo metro per subire gol. Domani il livello si alza e l’attenzione dovrà essere massimale”.

    Cambierà modulo vista l’assenza di Leao?
    “L’ho deciso e abbiamo provato. Non è l’assenza di un giocatore che ci può far cambiare un modo di stare in campo equilibrato e sempre propositivo… Leao ha determinate caratteristiche, Saelemaekers ha altre caratteristiche e le sfrutteremo”.

    Allegri ha dichiarato che la Juve è una Juve virtuale per i tanti infortuni e che si dovrebbe vedere il Milan senza 5 titolari… Ma questo è già successo… L’hanno infastidita queste dichiarazioni?
    “Certi momenti possono capitare, non mi permetto di giudicare le parole degli altri. Noi cerchiamo di stare sempre in campo con le nostre caratteristiche, con energia e forza”.

    Come sta Krunic?
    “Krunic sta bene, vedremo a gara in corso se ci sarà la possibilità di cambiare qualcosa”.

    Adli sta faticando ad adattarsi?
    “Nessuno sta faticando. Sono molto contento di Yacine, anche di Thiaw, di Dest e di Vranckx… È chiaro che non devono avere fretta, io non ho fretta: ci vuole il giusto tempo per capire certe cose e loro stanno facendo tutto il necessario per convincermi di essere pronto. Sono sicuro che presto lo faranno”.

    Pobega umità è sacrificio: ne è contento?
    “Non solo umiltà e sacrificio, ma anche qualità e fisicità. Sono molto contento della sua crescita, lui sa benissimo che deve ancora riempire il proprio bagaglio. È un altro di quelli che sente il Milan dentro…”.

    Si aspettava di arrivare a domani da primo in Serie A e in Champions?
    “Potevamo aspettare domani per fare questa domanda… Io sono molto convinto che la squadra sia preparata, dopo domani sera faremo il primo bilancio”.

    Come ha scelto Saelemaekers al posto di Leao?
    “La preparazione di una partita è mettere sul tavolo costi e benefici a livello strategico… Poi scegli giocatori più adatti ad interpretare il tipo di gara che hai deciso. La squadra conosce bene ciò che vogliamo fare. Cerco di essere il più lucido ed energico possibile perché alla squadra piace un allenatore così”.

    Il Milan non batte il Napoli dal 2014 in campionato in casa…
    “Più è alto il livello degli avversari più dobbiamo giocare di squadra noi. Negli ultimi anni è successo che loro vincessero a San Siro e il Milan a Napoli…”.

    Il Milan è in grado di controbattere le armi tattiche del Napoli?
    “Deve. Contro il Liverpool sapevano che loro avrebbero tenuto la linea molto alta e ne hanno approfittato, ma sanno anche palleggiare o andare negli 1 vs 1. Domani servirà una fase difensiva giusta, corretta e compatta: è un obiettivo che ci può dare tanti vantaggi”.

    Sarà importante aggredire il Napoli?
    “Il Napoli palleggia bene, per aggredirlo bisogna farlo nei momenti giusti; se sbagliamo una pressione, loro hanno le capacità per farti male. Se li aspetti, possono farti male ugualmente. Sarà una partita molto importante tatticamente”.

  • Milan, Pioli: “In Italia e in Europa ci sono sempre difficoltà”

    Milan, Pioli: “In Italia e in Europa ci sono sempre difficoltà”

    D il pareggio all’esordio in casa del Salisburgo, il Milan cerca la prima vittoria in questa fase a gironi di Champions League nella prima partita in casa, ospitando i croati della Dinamo Zagabria, reduci dal sorprendente trionfo sul Chelsea. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa

    È arrivata la partita in cui fare risultato?
    “È sempre così. Se noi giochiamo a livello alto, Italia o Europa non fa differenza, abbiamo più possibilità di vincere. A Reggio non abbiamo fatto una grande partita e non abbiamo vinto, a Madrid facemmo bene e abbiamo vinto, nelle altre partite meno bene e non abbiamo vinto. Servirà una partita di alto livello”.

    State facendo qualche calcolo con lo staff? Va in campo il Milan migliore?
    “Per me sempre scende in campo il Milan migliore per vincere. La squadra sta bene, conosco il minutaggio dei miei giocatori. Recuperiamo Krunic, mancano i nuovi acquisti. Domani giocheremo con assoluta determinazione”.

    Domani serve l’affermazione stilistica anche in Europa?
    “La nostra ambizione è fare il massimo. Sarà una partita importante, ma non decisiva: l’abbiamo preparata come tale”.

    Giroud è chiamato agli straordinari e Origi gioca molto poco. Siete preoccupati?
    “Preoccupati no, dispiaciuti sì. Origi l’abbiamo fortemente voluto, siamo assolutamente convinti delle sue qualità. Mi auguro che dopo la sosta possa tornare disponibile”.

    Cosa ne pensa del VAR?
    “Difficile dare una risposta. Quello che è successo è un po’ spiazzante… Poi è facile puntare il dito, ma bisogna trovare delle soluzioni migliori in cui ci sia più equilibrio per una migliore decisione finale”.

    Leao deve dimostrarsi anche in Europa?
    “Si può sempre fare meglio, pretendiamo sempre di più e i ragazzi sono molto volenterosi e ambiziosi. Leao sta giocando ad un livello veramente importante e deve continuare così. È un punto di riferimento, quando ha la palla può sempre determinare”.

    Come far riposare Giroud?
    “Olivier è contento di giocare sempre, meno quando lo tolga. De Ketelaere lo ha fatto e lo può fare con caratteristiche diverse; in estate ho visto diversi video suoi ed è una possibilità: se ci fosse bisogno è sicuramente una buona soluzione”.

    Pensi che a gennaio si dovrà intervenire per la punta?
    “Da qui a gennaio sai quanta acqua deve passare sotto i ponti… Avere due assenti dispiace, ma ci sono giocatori che possano giocare lì”.

    Memore di ciò che accadde lo scorso anno con l’Atletico, credi che domani sarà decisiva?
    “È molto importante, non può essere decisiva. L’anno scorso abbiamo avuto la possibilità di passare il turno all’ultima giornata. Domani sera potremmo essere al primo posto nel girone: è un’occasione. Sarà difficile, perché la Dinamo ha vinto meritatamente la prima”.

    Di cosa bisogna temere della Dinamo Zagabria?
    “In campionato fa tre gol a partita, è una squadra tecnica, veloce. Ha attaccanti con ottime qualità che si compensano bene. Sarà difficile da superare”.

     Sta pensando, tra domani e Napoli, alla difesa a 3?
    “Non domani ad inizio partita per le caratteristiche dei nostri avversari, poi magari a gara in corso. Per domenica tutto è possibile: avremo qualche giorno per prepararla. Vediamo, non sto pensando alla prossima partita ma a quella di domani”.

    Dest è pronto per giocare titolare?
    “Sì, credo che lo siano tutti. È difficile scegliere”.

  • Milan, Pioli: “Ci sono tante partite e non è facile”

    Milan, Pioli: “Ci sono tante partite e non è facile”

  • Milan, Pioli: “Bello il successo del derby, ma ora pensiamo alla Champions”

    Milan, Pioli: “Bello il successo del derby, ma ora pensiamo alla Champions”

    Ecco la sua conferenza stampa di Stefano Pioli, tecnico del Milan, dalla sala stampa della Red Bull Arena di Salisburgo, dove domani si giocherà la partita fra rossoneri e austriaci.

    Inizia la conferenza stampa di Stefano Pioli.“Il successo nel derby lo abbiamo archiviato la mattina dopo, questa è un’altra partita e una diversa competizione. Ora c’è un avversario complicato, nella scorsa annata in casa in Champions League non ha mai perso”.

    Qual è l’obiettivo di quest’anno?
    “La missione del Milan è dimostrare che siamo cresciuti, la lezione è servita, ma che siamo competitivi in Europa. Sappiamo quanto sarebbe importante iniziare bene il girone con una buona prestazione”.

    Sull’incontro con Cardinale.
    “Esordio molto positivo, con grande passione. Il Milan è un club solido”.

    La Champions è nel dna del Milan: vorremmo conoscere le sue emozioni.
    “Dobbiamo affrontare questa partita con grande entusiasmo, rispettando i nostri avversari ma con consapevolezza delle nostre qualità e delle nostre caratteristiche”.

    È possibile rivedere la stessa squadra del derby?
    “Sì, come no. Sono scelte che farò domattina nella rifinitura. Oggi mi sembrava che tutti stessero bene, è la cosa importante. Le scelte per le rotazioni… Le avevo già preparate in precedenza, poi le partite mi diranno come interpretarle”.

    Come stanno gli infortunati?
    “Su Florenzi dobbiamo aspettare lo staff sanitario, Krunic inserito perché riteniamo che nella prossima gara di Champions possa essere inserito”.

    Su quali gare del Salisburgo vi siete soffermati?
    “Abbiamo visto tutte le partite del Salisburgo, anche le amichevoli contro Ajax e Liverpool. Abbiamo preparato bene la partita, anche se il Salisburgo gioca un calcio molto moderno, con giocatori offensivi di qualità, di inserimento, giocano corto, giocano lungo. Dobbiamo affrontarli con rispetto e determinazione”.

    A che punto siete con l’intensità europea?
    “Domani avremo un buon test, perché per quanto riguarda intensità e ritmo il Salisburgo è squadra di altissimo livello. Ci siamo preparati per avere lo stesso ritmo loro”.

    Il Salisburgo ha fatto crescere Sadio Mané e Haaland, ci può essere rispetto nei loro confronti?
    “Hanno molti giovani di rispettiva e sono molto forti, che possono fare lo stesso percorso. Li rispettiamo perché hanno grande qualità”.

     

  • Milan, Pioli: “Sarà un derby equilibrato”

    Milan, Pioli: “Sarà un derby equilibrato”

    Dopo il pareggio contro il Sassuolo, il Milan ospiterà a San Siro l’Inter in un derby, valido per la quinta giornata di campionato, che si preannuncia equilibrato e spettacolare. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa. La settimana che ha preceduto questo derby è stata intensa. Come è stata la gestione? “Il nostro è un percorso condiviso: investire in giovani di talento e di prospettiva, confermando un blocco di giocatori che ha già dimostrato di essere molto competitivo e con ancora ampi margini di miglioramento”. Vedremo un altro Milan rispetto a Reggio Emilia? “Ho detto dopo il Sassuolo che avremmo visto un altro Milan domani, perché cambiano gli avversari. Cercheremo di portare avanti le nostre idee con grande forza, grande energia e grande qualità: è così che si decidono le grandi partite”. L’Inter è più forte? “Campionato molto equilibrato, ci sono tante squadre forti e che possono vincere; tante squadre che si sono rinforzate. È possibile che domani l’Inter schieri la stessa squadra dell’anno scorso, così come più o meno noi. Mi aspetto una partita vibrante, energica, di duelli”. Come arrivate al derby? “Non è importante come si arriva, ma come lo si gioca”. Chi è favorito domani? “Vedo una partita equilibrata e gli episodi potranno fare la differenza. Noi dovremmo avere la lucidità per uscire favoriti dagli episodi. Dobbiamo avere la nostra identità, portandola avanti nel corso della gara al di là di ciò che accade; ci stiamo lavorando: abbiamo le nostre idee e il nostro modo di giocare”. Quanto bisogno c’è di Leao? “Per vincere queste partite c’è bisogno di fare le scelte giuste al momento giusto. Non c’è solo Leao, ci sono tante situazioni in cui poter essere pericolosi”. Si è parlato nello spogliatoio del passaggio di proprietà? “So che saranno presenti domani, so che forse incontreranno la squadra. Ho conosciuto Cardinale, ha tanto entusiasmo; Elliott ha riportare il Milan in alto e la nuova proprietà ha le stesse ambizioni: siamo in buone mani”. Dest può giocare alto a destra? “Siamo tutti dispiaciuti per Florenzi, è un leader dentro e fuori dal campo: stanno facendo ancora tutte le valutazioni del caso per capire entità e recupero. Dest ha qualità, ritmo e intensità: l’abbiamo preso per giocare terzino, ma ha caratteristiche per essere utile anche in altre zone del campo”. Sta mancando Ibrahimovic? “Zlatan è con noi. Poi abbiamo tutte le motivazioni giuste”. Novità sulla lista Champions? “La stiamo valutando, c’è tempo fino a stasera: ci saranno scelte dolorose, perché tutti vogliono giocare la Champions”. Bisognerà attaccare diversamente rispetto al Sassuolo? “Abbiamo forzato troppo alcune situazioni: 39 lanci in profondità sono troppi in una partita del genere, abbiamo sbagliato ad attaccare la porta in altre occasioni”. Come sta Origi? “Sono sicuro di allenare un gruppo molto forte e molto competitivo: prepariamo ogni partita come se fosse l’ultima e quella più importante; non è mai la prestazione del singolo a farmi cambiare idea. Siamo stati troppo frenetici a Reggio Emilia. Preparerò ogni singola partita come al solito perché sono convinto di avere una squadra forte. Origi partirà dalla panchina: il suo rientro è un rientro importante”. De Ketelaere è la persona giusta per andare su Brozovic? “Charles è un giocatore forte: quando abbiamo la palla diventa un giocatore da cercare, sia sulla figura che negli spazi; quando la palla ce l’avrà l’Inter sappiamo cosa fare, lavorando tutti insieme per essere il più compatti e aggressivi possibili”. Come cambia l’Inter senza Lukaku? “L’anno scorso non c’era: non cambierà più di tanto. Prepareranno la partita con molta attenzione, come noi”. Domani mancherà Perisic… “Le squadre non cambiano spessore per un giocatore. Perisic gli consentiva di entrare dentro, ma hanno Dimarco e Gosens e metteranno in campo altre caratteristiche. Sarà molto importante restare compatti. Qualche rischio ce lo dovremo prendere, ma avremmo un attenzione particolare contro determinati avversari.” Ha mai avuto paura di perdere Leao?“Voi siete fantastici, le voci le mettere in giro voi e poi mi fate le domande… Mai, mai ho avuto il timore di perdere Leao perché il club non mi ha mai detto che c’era questa possibilità, né lui ha mai avuto la testa da un’altra parte”. Che giocatore è Vrankcx? “Vrancx è un centrocampista che abbina quantità e qualità: è completo, è un ragazzo molto interessante”. Come ha visto Giroud?
    “Olivier è carico, ma lo siamo tutti. Se di solito prepariamo benissimo le partite adesso c’è qualcosina in più… Gol nel derby? Certi ricordi possono far bene”. Negli ultimi 4 derby l’Inter è passata sempre in vantaggio…
    “Non sempre è passata in vantaggio perché ci ha messo subito in difficoltà, ma per le prime situazioni nella nostra metà campo; possono essere pericolosi in qualsiasi momento. Rispettiamo tanto l’Inter, ma anche noi abbiamo fisicità, gamba, qualità, forza e ce la vogliamo giocare”. C’è qualcosa di nuovo a cui sta pensando? “Ho aspettato con ansia relativa la fine del mercato; non è giusta giocare con il mercato ancora aperto. Con determinati giocatori nuovi sto pensando a qualcosa”. Perché, come chiedono a I 4 ristoranti, il Milan giocherà bene domani?
    “Mi piace tanto, la vedo. Il Milan giocherà bene perché è forte”. L’Inter è forte di testa…
    “Sì, lo sappiamo e lo abbiamo preparato. Speriamo di essere all’altezza”.

    Il derby è il Mortirolo o il Gavia?
    “Si parte da 0-0 e 11 vs 11, con 70mila tifosi per noi. Non sarà una passeggiata”.

  • Milan, Pioli: “Con il Bologna dobbiamo ritrovare la vittoria”

    Milan, Pioli: “Con il Bologna dobbiamo ritrovare la vittoria”

    Dopo i 4 punti nelle prime due giornate, il Milan torna a San Siro per la sfida contro il Bologna, valida per la terza giornata di campionato. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa. Come arriva la squadra al Bologna dopo la partita di Bergamo? “Non so se è la strada giusta quella di ricordare le partite dell’anno scorso… Mi interessa la mentalità della squadra: sa di aver fatto una buona prestazione, ma siamo tristi per non essere riusciti a vincere. Domani sarà una sfida complicata e difficile, l’ultimo che ci ha tolto la vittoria nella passata stagione: serve grande concentrazione e la mentalità nell’unire il giocar bene alla vittoria”. L’inizio di stagione conferma la sua previsione su Bennacer… “Sono solo due partite e le prestazioni vanno portate nel lungo periodo. Non ho mai avuto dubbi sulle grandi qualità di Isma; ha sempre lavorato con grande disponibilità e convinzione: deve continuare così. Ha le qualità per essere un centrocampista completo, compresa la parte di finalizzazione perché ha anche un’ottima conclusione”. Affronterà il Chelsea con Leao? “Non ho altro pensiero se non le prossime partite, con i giocatori che ho adesso. Leao deve pensare di migliorare: non lo sto allenando pensando di poterlo perdere, anzi! È sempre disponibile e volenteroso, non sta sbagliando niente nei giorni di preparazione alla gara”. È l’ora di De Ketelaere? “Mi fido di lui, può essere arrivato il momento di partire dall’inizio. È molto intelligente, mi sta sorprendendo per la velocità con cui sta imparando la lingua e con la curiosità con cui si è approcciato al nostro gioco. In quel ruolo ho tanta scelta”. Soddisfatto del girone di Champions? “La Champions, qualsiasi sia l’avversario, richiede sempre prestazioni di alto livello. Non bisogna sottovalutare nessuno… Il Real Madrid l’anno scorso ha perso in casa con lo Sheriff e noi non siamo ancora il Real Madrid. L’esperienza avuta l’anno scorso ci aiuterà”. Bisogna sistemare la difesa? “È anche lì, non solo lì. Abbiamo preso gol su due palle da fermo contro l’Udinese e concesso poco all’Atalanta; chi prende pochi gol ha più possibilità di vincere, ma rispetto a Bergamo sappiamo che dobbiamo sfruttare meglio le occasioni da gol: qualcosa di più in fase di non possesso palla e un po’ di precisione e determinazione in fase conclusiva”. C’è pancia piena post Scudetto?
    “Assolutamente no. Mi piace l’atteggiamento dei giocatori: la partita di Bergamo non è stata superficiale, ma è stata affrontato con coraggio e intensità, abbiamo vinto tanti duelli; vedo negli occhi dei miei giocatori la voglia. Abbiamo scritto una pagina di storia importante, ma questa squadra ha voglia di sfogliare altre pagine. Fin quando vedrò questi atteggiamenti mi riterrò un allenatore fortunato”. Manca il sostituto di Kessie? “Non sono d’accordo con chi dice che eravamo in inferiorità numerica a centrocampo, anzi: abbiamo costretto Pasalic a rincorrere Tonali e non viceversa. L’anno scorso mi chiedevate perché giocava Kessie, quest’anno lo rimpiangete… Dobbiamo migliorare per tornare a vincere”. Leao viene sempre triplicato… “C’è da aspettarselo, dobbiamo essere bravi a gestire queste situazioni. Leao nell’1vs1 è giusto, 1vs2 forse non lo è… C’era un fallo clamoroso su Leao: non bastava il giallo e il VAR doveva assolutamente intervenire”. 0 minuti per Adli: è il suo momento? “Siamo contenti per lui e per la compagna. Oggi si è allenato ed è disponibile per domani. Mi piace molto come giocatore, poi devo fare delle scelte. Verrà il momento anche per lui per trovare spazio. In questo momento la vedo difficile farlo giocare tra i due mediani, più probabile come mezzala in un centrocampo a 3”. È possibile un cambio modulo, per esempio il 4-3-3? “Tutto è possibile. Mi piace che i giocatori trovino sempre soluzioni, sono loro a indirizzare quale strada seguire. Certo è che, in una squadra che ha in rosa 3 trequartisti, usare un modulo senza diventa difficile. Poi diventa importante muoversi, essere fluidi… Pobega è più un giocatore di inserimento”. Leao può essere disturbato dalle voci di mercato? “No, lo vedo sempre determinato. Non vedo un ragazzo nervoso o preoccupato. Con l’Udinese non ha trovato benissimo la posizione in campo, con l’Atalanta ha avuto spunti notevoli. È giusto che Rafa pensi sempre di migliorare”. Giroud e Origi insieme? “Domani sarà titolare uno dei due. La loro condizione sta crescendo. Da domani giocheremo 7 partite in 21 giorni. Alleno un gruppo di titolari: dovranno essere tutti pronti e ben preparati: è il momento di iniziare a spingere”. Theo è cresciuto difensivamente… “Il lavoro viene fatto in direzione di esaltare le qualità dei giocatori e di migliorarne i limiti. Noi siamo al loro servizio, ma senza la loro disponibilità e il loro talento non si può fare nulla. Theo sta diventando un giocatore incredibile, anche in fase difensiva. Anche lui deve pensare di migliorare”. Come sta Kjaer? “Sta molto meglio, negli ultimi allenamenti mi ha dato sensazioni molto positive e presto potrà giocare. Simon è un titolare del Milan, Gabbia è affidabile. L’importanza del recupero di Simon, per tecnica e carisma, è positivo”. La difesa e il centrocampo sono sostituibili tra i titolari? “Sono giocatori di altissimo livello, abbiamo anche altri giocatori e importanti. Poi quando si gioca così tanto diventa difficile per chiunque giocare sempre ad altissimo livello senza rischiare: ci saranno rotazioni mirate”. Se lei dovesse scegliere, chi prenderebbe tra centrocampista e difensore? “È questione di nomi, non di numeri: se ci sarà la possibilità la dirigenza interverrà”. Si può accelerare, come avvenuto in Italia, il processo di crescita e di differenza di valori anche con i grandi top club europei? “È quello che vogliamo far noi. Le squadre inglesi anche a livello finanziario stanno usando tanti soldi che per noi squadre italiane non sono utilizzabili. In tre anni abbiamo dimostrato che con compattezza, idee, giocatori di talento disponibili si possono fare cose importanti. La Champions richiede un livello altissimo e noi crediamo di poterlo dimostrare nel girone”. Si allena la ferocia sotto porta di Leao? “È uno dei suoi obiettivi e sono sicuro che ci arriverà perché è un ragazzo intelligente e voglioso”. È costretto, viste le tante partite, a sbagliare il meno possibile… “Domani è la partita più importante: per domani metterò in campo la formazione che riterrà la migliore per gli avversari che incontriamo. Potrebbe essere diversa quella contro il Sassuolo per tanti motivi, come può essere la condizione in corsa dei calciatori”. Si può migliorare in Champions League? “Bisogna per forza alzare il livello. Noi ci vogliamo misurare con la Champions con grande convinzione e grande entusiasmo, perché siamo consapevoli di avere grandi qualità. Poi da qui a dire che possiamo vincere la Champions ce ne passa…”. Il Milan gioca molto in avanti… “Stiamo lavorando molto bene nel mandare giocatori in profondità, ma dobbiamo essere più lucidi nello scegliere quando servirli”.

  • Milan, Pioli: “Con l’ Atalanta è sempre una partita difficile”

    Milan, Pioli: “Con l’ Atalanta è sempre una partita difficile”

    Dopo la vittoria contro l’Udinese all’esordio, il Milan domani affronterà una trasferta molto complicata. I rossoneri saranno di scena a Bergamo e sfideranno l’Atalanta di Gasperini. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa. Le prime partite sono le gare della continuità rispetto alla passata stagione? “La passata stagione ci ha portato consapevolezza ed entusiasmo, ora siamo solo alla seconda gara di campionato, poi ci sarà un tour de force. Siamo preparati per affrontare al meglio l’Atalanta”. Contro l’Atalanta è sempre un qualcosa di iconico. Adesso cosa rappresenta? “E’ uno step per crescere, per vedere la nostra prestazione e ogni partita ti dà delle indicazioni. Loro hanno cambiato qualche giocatore, ma non l’intelaiatura. Abbinano organizzazione, intensità e qualità. E’ uno scontro diretto, una partita importante che arriva presto nel calendario che dobbiamo affrontare nel modo migliore possibile”. Cosa può diventare Tonali? “Un centrocampista completo. Ha bisogno di esperienza di situazioni da interpretare. Ho ritrovato un ragazzo con grande umiltà e voglia di lavorare. Sa che deve continuare su questa strada, deve essere ambizioso perché ha grande potenziale. Ma deve mantenere questa voglia, generosità e questo sentirsi così milanista. Quando giochi con passione riesci a dare qualcosa in più”. Quanto si immagina simile e diversa la partita di domani rispetto all’ultima volta? “Si affrontano due squadre che si conoscono bene, che sviluppano un calcio propositivo e offensivo. A Bergamo, un anno fa, abbiamo avuto la bravura di andare in vantaggio subito. Credo che sarà una partita intesa”. Vi sentite i favoriti per il titolo? “Dobbiamo essere una squadra intercambiabile. Domani si chiudono le prime due settimane normali. Siamo forti, qua dentro tutti dobbiamo sentirci importanti, ma nessuno è indispensabile. Ciò che è indispensabile è la mentalità e il lavoro. Favoriti? Ci sono 7-8 squadre forti. Campionato molto equilibrato. Una partita alla volta. Noi dobbiamo continuare sul nostro percorso, pensare alla prossima partita e lavorare per diventare sempre più competitivi”. Quanto è importante avere giocatori con concorrenza? “I giocatori devono lavorare al massimo per mettirmi in difficoltà. Già le scelte per domani non saranno facili, ma devo mettere in campo la formazione migliore all’inizio. Poi abbiamo tante soluzioni offensive come Origi, Saelemaekers, De Ketelaere, Giroud che sta meglio. Possiamo rimanere pericolosi per gli avversari”. Ti aspetti ancora qualcosa dal mercato? “Per quanto riguarda il mercato, abbiamo la volontà – se ci fosse la situazione giusta – di migliorare determinate situazioni. La rosa è forte, Kjaer si sta avvicinando al 100%. Ribadisco, se troviamo qualcosa per migliorare bene, altrimenti siamo già competitivi così”. Chi vincerà il campionato dovrà fare più punti con le grandi? “Sarà un campionato talmente equilibrato che sarà difficile fare i punti dello scorso anno. Le difficoltà arriveranno per tutti, anche con squadre che non te lo aspetti. Vincerà chi sarà il più continuo nei risultati e nelle prestazioni. Bisogna giocare con intensità e qualità. Gli scontri diretti sono importanti e lo scorso anno abbiamo vinto proprio perché abbiamo fatto tanti punti con le grandi”. Dove può giocare De Ketelaere? Può agire a destra? “Ha fatto benissimo in tutte e tre le zone della trequarti, ma partendo da trequartista o da seconda punta. Non da esterno. La vedo difficile che possa partire da destra e se Charles è un trequarti, giocherà lì. Poi la sua duttilità potrà essere un vantaggio. Ne è consapevole, è un ragazzo molto intelligente che sta imparando la lingua e dimostra la sua applicazione”. Quanto sarà importante il recupero a pieno regime di Pobega? “Deve. Ha caratteristiche importanti. Ci punto. Sta meglio, ha avuto un piccolo problema che gli ha fatto perdere allenamenti e test, ma è pronto per essere disponibile a fare il suo”. Con l’Udinese avete lavorato molto a destra: un caso? Sono tutti a posto? “E’ stata una situazione dettata più dall’Udinese e tesimonia il fatto che siamo una squadra matura e domani sarà importante leggere la partita. Correre tanto in possesso palla non è una buona soluzione, domani dobbiamo muoverci tanto. Domani non ci sarà Krunic che ha avuto un problemino muscolare e vedremo di che entità sarà”. Cosa le dà di più Messias e cosa le dà di più Saelemaekers? “Junior sia un può più bravo a darci ampiezza e Alexis ad andare tra le linee. Dipende da cosa abbiamo bisogno e sono due ragazzi di alto rendimento, pronti a giocare entrambi”. Quanto è importante Bennacer per questa squadra? “Bennacer abbina quantità e qualità, è un giocatore completo e forte. Se vogliamo costruire con i due mediani saranno più a disposizione della costruzione. Dipende dagli avversari e da cosa vogliamo fare noi. Ormai sia lui, sia Sandro sanno leggere queste cose”. Non manca qualcosa a livello numerico a centrocampo? “Krunic, lo scorso anno, era il nostro jolly. Oggi siamo in cinque. Krunic è a tutti gli effetti un mediano. Bakayoko sta bene, sta meglio”. Che sfida personale vuole vincere con sé stesso Stefano Pioli? “Credo che debba far parte dell’ambizione di ogni singolo membro di questo gruppo il fatto di dover dare di più. Ho responsabilità importanti su come schiero la squadra e su come la motivo. Il livello della mia comunicazione con loro mi porta a dover essere sempre più diretto. Dobbiamo lavorare bene insieme per crescere. Come i giocatori, anche io devo crescere e qui mi sento di poter lavorare sempre di più per ottenere il massimo”. Meglio puntare su una squadra più fisica o più tecnica? “Domani servirà tutto. Soprattutto qualità, che è quella che ti fa vincere le partite. Ma dobbiamo avere intensità, mentalità e compattezza”. Come le sta vivendo queste prime partite da Campione d’italia? “Non ci pensiamo. Pensiamo a preparare al meglio le partite. Siamo concentrati sulla partita. Grande concentrazione e ottima preparazione. Perché la squadra sta bene”.

  • Milan, Pioli prima conferenza stampa della stagione

    Milan, Pioli prima conferenza stampa della stagione

    scorso campionato, conclusosi il 22 maggio, ha visto il Milan trionfare vincendo il 19esimo Scudetto della sua storia. Da domani, però, si ricomincia: i rossoneri ospiteranno a San Siro l’Udinese nella sfida valida per la prima giornata della Serie A 2022-2023. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa. Come mediare tra l’entusiasmo dei tifosi per lo Scudetto e l’inizio da zero in classifica? “Secondo me non bisogna mediare. È un entusiasmo che dobbiamo assolutamente coltivare e dal quale trarre energia. La classifica si azzera, ma partiamo con la consapevolezza di quello che abbiamo fatto e di quello che siamo; se siamo così competitivi lo dobbiamo al nostro modo di lavorare, di curare i particolari e i dettagli, dal nostro modo di stare in campo, dai nostri atteggiamenti. C’è voglia di iniziare bene il campionato”. È il suo Milan più forte? “È un Milan forte, poi sarà il campo a dire se migliore dell’anno scorso. Ho rivisto nei miei giocatori gli stessi atteggiamenti della passata stagione e questo mi fa sempre pensare in positivo. Poi, sono convinto che nessuno di noi, io compreso, abbia raggiunto il massimo livello”. Rebic è tornato il vero Rebic? Come stanno Origi e Giroud? “I nuovi acquisti mi stanno dando sensazioni positive, abbiamo potenziato il reparto offensivo non avendo Ibrahimovic. Sono tutti disponibili per domani, tranne Tonali che ha un affaticamento che sta evolvendo in maniera positiva. Origi mi sta facendo vedere le caratteristiche di un centravanti completo: sa dialogare con i compagni, raccordare il gioco, allungare la squadra; è un ragazzo molto intelligente. Dovremo dare ai nuovi acquisti un po’ di tempo, ma sono molto contento di quello che stanno facendo vedere”. L’anno scorso Tonali e Leao, in chi hai notato differenze quest’anno? “Messias, Rebic, Bennacer: sono stati continui nelle prestazioni di alto livello. In tutti, comunque, ho visto grandissima voglia di competere per dimostrare di essere scelti dall’allenatore. Il calcio sta evolvendo: si diceva che il calcio d’agosto non conta nulla, ma ora non è così. L’Udinese è una squadra pericolosa ed è l’unica, assieme alla Juve, che non siamo riusciti a battere nella passata stagione. Dovremo mettere tutte le nostre qualità per batterli”. In tanti non vi danno come favoriti… “Non ci siamo mai preoccupati di ciò che si dice di noi fuori da Milanello… Noi vogliamo essere competitivi, quest’anno ci sono tante competizioni in cui esserlo”. Che stagione si aspetta? “Sarà una stagione particolare. Oggi ho fatto vedere alla squadra tutto il calendario fino al 13 novembre e molti avranno 23-24 partite in 90 giorni. Dovremo mantenere quell’atteggiamento di disponibilità: avrò bisogno di tutti a disposizione. In tre mesi ci giochiamo già tanto: ci giochiamo 15 gare di campionato, la Champions League… Sarà un campionato molto equilibrato e credo che sarà difficile per tutti migliorare il punteggio del campionato scorso: tutte le prime 8 sono di alto livello, quelle di metà classifica sono cresciute. Sarà una bella lotta”. La rosa è completa?
    “Sono contentissimo e contentissimo di chi è arrivato. Se ci sarà possibilità di migliorare la rosa non ci si tirerà indietro…” Come vede Brahim? “Se dovesse giocare lui è perché lo ritengo meglio degli altri in questa partita, anche perché ha più ritmo rispetto a De Ketelaere – che avuto una preparazione un po’ così e così per i motivi che conosciamo -. Tutti e tre i trequartisti possono giocare anche in altre posizioni nel nostro reparto offensivo”. In cosa il Milan sarà uguale e diverso rispetto all’anno scorso? “Mi ha dimostrato di essere uguale nell’energia, nell’intensità, nell’atteggiamento mentale: non dobbiamo mai calare l’attenzione, la pressione per aggredire l’avversario; differente non lo so… Mi interessa preparare le partite e poi scegliere cosa cambiare e cosa no di conseguenza. Quest’anno non parlate più di titolari: tutti giocheranno, tutti sono forti, ho 26 titolari”. Ha sentito la proprietà? “La dirigenza (Paolo, Ricky e Ivan) sono sempre presenti. Ieri si sono fatti sentire sia Cardinale che Elliott per augurare alla squadra un grande in bocca al lupo”. Cosa appenderà negli spogliatoi quest’anno? “Sì, domani prima della partita ci sarà qualcosina a livello di motivazione.” Che partita si aspetta? “Dovremo muoverci molto senza palla: è una squadra fisica, se non ci muoviamo per togliere loro riferimenti faremo fatica”. Adli e De Ketelaere possono coesistere?
    “Tutti i giocatori forti e intelligenti possono giocare insieme”. Non è sbagliato giocare così tante partite? “Sarà una stagione anomala. Sono curioso di sostenere questo campionato. Per i giocatori che non andranno al Mondiale potrebbe essere una buona situazione, ma per chi ci andrà, soprattutto per chi arriverà alla fase finale, sarà dura: bisognerà avere tanta cura”. Come si sostituisce Kessie? “Non è andato via solo lui; è un processo naturale per un percorso che dura da tre anni”. Come sta vedendo Kalulu? “Mi aspetto una conferma delle sue prestazioni. È cresciuto tantissimo, è stato sempre un grandissimo lavoratore, ha avuto sempre ottimi atteggiamenti; ha la testa sulle spalle e sa che ciò che sta avendo se l’è meritato col duro lavoro”. Il Milan ha la fascia sinistra più forte del mondo? “Non lo so, ma siamo di altissimo livello. Certe caratteristiche di Theo di Rafa, soprattutto con avversari che ci lasciano spazi, sono difficili da prevenire… Dobbiamo essere attenti a superare le difese più bloccate. Theo e Leao, poi, sono di altissimo livello…”. Cosa ci si deve aspettare dal mercato? “Il mercato ti può proporre delle situazioni che magari fino ad ora non avevi pensato… Il club è disponibile e se ci sarà la possibilità la rosa sarà migliorata; potrebbero servire caratteristiche diverse da quelle che abbiamo”. ‘Promette’ un miglioramento sui corner? “Abbiamo fatto una proposta ai giocatori migliore, ci aspettiamo risultati migliori. Non contano solo i centimetri che contano, è soprattutto questione di atteggiamento, di voglia necessaria per fare gol più sporchi, sulle seconde palle. Ci stiamo lavorando, vedo giocatori molto motivati. Dobbiamo affrontiamo una squadra con tantissimi centimetri in più di noi: bisognerà essere più furbi e scaltri per approfittare di ogni tipo di situazione”. Come ha visto Adli? “Ha delle bellissime caratteristiche. È un centrocampista atipico, va molto per il campo, ha grande verticalità e visione di gioco. È pronto per essere un giocatore importante per il Milan