Alla vigilia di Champions League della sfida tra Atletico Madrid-Milan, parla Stefano Pioli che presenta il match in conferenza stampa, ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero. Che messaggio hai trasmesso alla squadra oggi?
“Stamattina abbiamo fatto il video come al solito, analizzando le caratteristiche individuali e collettive dei nostri rivali. Il mio compito nel dare stimoli alla squadra per domani è abbastanza semplice: è l’ultima occasione forse per restare in Champions”. Doversi giocare la Champions, può essere un dispendio di energie ulteriore pensando anche al campionato? “Siamo temprati per questo, costruiti per essere competitivi in entrambe le competizioni. Per molti è la prima volta in Champions, abbiamo trovato avversari di altissimo livello, ma abbiamo dimostrato di non essere troppo distanti da questi ultimi. Siamo consapevoli che ci è sempre mancato qualcosina. A livello di intensità, qualità e concentrazione domani dovremo fare una prestazione al 100%”. Come sta RomagnolI? “Sta meglio, è sicuramente pronto. Siamo gli stessi di Firenze più Daniel Maldini in più nelle convocazioni”. Come sta Tomori? “Proviamo a recuperarlo per domenica. Ha un problema all’otturatore, un muscolo che gestisce il movimento dell’anca”. Hai rivisto la gara contro la Fiorentina? “Penso che non si debba mai giudicare la prestazione per un singolo pallone. Abbiamo perso a Firenze perché nelle due aree di rigore non siamo stati precisi come altre volte. Abbiamo avuto meno attenzione e qualità del solito. Non è una questione di approccio, abbiamo corso e giocato meglio di altre volte… Purtroppo non abbiamo fatto goal, ma questo è il calcio. Dobbiamo sapere per domani sera che serve la prestazione con qualità e attenzione nelle due aree di rigore, altrimenti la prestazione è aria fritta”. Che tipo di formazione sceglierai? “La valutazione principale è la condizione dei giocatori, poi faccio le mie scelte. L’infortunio di Rebic ci toglie una pedina importante, abbiamo solo 3 uomini offensivi: Ibrahimovic, Giroud e Leao. In queste partite è chiaro che dovrò cercare di gestirli. Tutte le partite pesano veramente tanto: vogliamo essere competitivi dappertutto”. All’andata il Milan ha perso nel finale. Cosa ha appreso il Milan dal match? “Non c’era bisogno del finale per conoscere le qualità dei nostri avversari, soprattutto la loro grande qualità di restare in partita fino alla fine. Credo che sia tra le migliori in Europa a recuperare nei finali. Dobbiamo tenere le antenne dritte per tutta la partita. Le partite non finiscono mai: dobbiamo giocare per crederci sempre fino al 95esimo”. Griezmann rientra: avresti preferito una sua assenza? “A prescindere dalla sua presenza, l’Atletico ha tanti giocatori di qualità e una compattezza di squadra importante. Sappiamo che dovremo essere molto attenti e con qualità. Chiunque scenderà in campo tra loro sarà una formazione assolutamente competitiva. In parità numerica all’andata ce la stavamo giocando e così vogliamo fare domani”.
Tag: Pioli
-
Milan, Pioli: “Partita da non sbagliare, per noi è come un’ultima occasione”
-
Milan, Pioli: “Con la Fiorentina sfida difficile. I nazionali stanno bene”
Dopo la sosta per le nazionali torna la serie A e Pioli presenta in conferenza stampa la sfida contro la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni: Le assenze nella Fiorentina causeranno una squadra viola ancora più concentrata? “Assolutamente si, diffido delle squadre che sembrano in difficoltà. Ci è successo anche a noi e abbiamo trovato più energie e più determinazione. La Fiorentina ha una forte identità, chi gioca sa sempre cosa fare: domani ci sarà un avversario molto difficile”. Ti piacerebbe allenare Vlahovic? “È cresciuto tantissimo, faceva intravedere grandi qualità. È un centravanti sicuramente molto forte”. Come sta la squadra? Come sta Rebic? “Sta bene. Sono dispiaciuto per Calabria. Ante stava molto bene: nella partitella di oggi, dopo un colpo di tacco, ha sentito una fitta e non sarà della gara domani”. Come ha trovato i giocatori al rientro dalla sosta? “I nazionali, a parte Calabria, sono tornati bene. Chi va in nazionale è un professionista forte, maturo; già ieri, al primo allenamento insieme, ho visto molta attenzione e partecipazione, capacità di ributtarsi dentro la nostra situazione. Mi sento di poter dire che ci siamo preparati bene”. Quanto sarà fuori Calabria? “Dispiace perché stava molto bene, è importante. Ho delle ottime alternative in quel ruolo lì”. Che cosa vuol dire che il ruolino casa-trasferta del Milan sia uguale? “È molto importante interpretare le partite allo stesso sia in casa che fuori. L’anno scorso si diceva che fossimo favoriti dagli stadi vuoti, quest’anno si nota che la squadra ha un modo di giocare e di crederci ovunque giochi. Domani giocheremo per vincere”. Come sta Leao?
“Ha giocato poco col Portogallo, ha ricaricato le pile. L’ho visto molto bene sia ieri che oggi, è pronto per fare il suo contributo”. Italiano è il successore di Pioli alla Fiorentina… “Italiano ha sempre fatto bene, è un ottimo allenatore. È giovane, ma con le idee chiare. Sta facendo un lavoro importante, dando identità alla sua squadra”. Cosa significa per lei tornare a Firenze? “Un allenatore più giovane, con meno esperienza, che ha approfittato di ogni situazione per crescere. Non sarà mai una partita normale per me, sia per il ricordo della città che per quello di Astori. Quando torno a Firenze è sempre più vicino”. Qual è la situazione di Kessie? “L’ho visto bene. Nel derby è stato giudicato solo per l’episodio del rigore, in cui poteva fare meglio, ma nel secondo tempo è cresciuto; è tornato bene, pronto per essere disponibile. Cercherò di scegliere bene per chi deve giocare e per chi subentrare”. Su che base sceglierà tra Ibrahimovic e Giroud? “La prima valutazione è sulle condizioni, poi in base alle proprie caratteristiche e in base a quelle dell’avversario. Ieri avevo finalmente tutti i doppioni per allenarsi, potevo chiudere gli occhi e scegliere”. Una statistica dice che il Milan tramuta in goal molti tiri in porta… “È migliorata la consapevolezza: un giocatore più convinto è un giocatore più performante”. Come sta Florenzi? “Non l’ho schierato terzino perché Calabria e Kalulu stavano facendo molto bene, mentre davanti serviva uno per Saelemakers. È un giocatore molto intelligente, sta crescendo molto, ma credo che ancora il suo minutaggio non sia ancora così completo”. Che Fiorentina si aspetta?
“La Fiorentina vuole aggredire, con grande intensità e coralità. Un po’ ci assomiglia. Dovremmo essere bravi dal punto di vista degli smarcamenti ed essere precisi nei passaggi, provando a sfruttare qualche spazio che ci lasceranno”. Come sta Messias?“Sta molto meglio, sono molto contento del suo ritorno in squadra. È un po’ più indietro rispetto a Florenzi, ma mi sta facendo vedere cose molto interessanti”. Che impatto potrebbe avere il suo rinnovo sulla squadra? “Non è il momento per parlarne. Non ho mai avuto fretta”. Il cartello per domani sarà ‘Nessun dorma’?
“Non ce ne sarà bisogno. I miei giocatori sanno cosa andremo ad affrontare. È un momento importante del campionato. Ci sono delle partite che pesano, la partita di domani pesa tanto: ci siamo preparati bene, siamo motivati, concentrati e determinati”. È la prova del 9 per il Milan nella gestione del gioco? “Il nostro obiettivo è cercare di comandare le partite. Dovremo essere molto lucidi nella gestione della palla, veloci nello smarcamento e molto efficaci nelle situazioni che si verranno a creare”. Quanto peserà l’assenza di Calabria nella costruzione?
“Ogni giocatore del Milan ha le proprie caratteristiche, ma tutti sono finalizzati al gioco di squadra; sia Kalulu che Florenzi saranno pronti”. Cosa può fare in più Messias al suo Milan? “È un mancino e non ne abbiamo molti davanti. Ha bisogno di giocare. Ha le caratteristiche giuste per essere un giocatore che ci può dare soluzioni in più”. -
Milan, Pioli: “Prima pensiamo al Porto, poi prepareremo il derby”
Una sfida da dentro o fuori per il Milan che tornerà in campo contro il Porto in Champions League, questa volta a San Siro. Una gara da vincere per restare nella competizione. Stefano Pioli presenta questa partita in conferenza stampa. Quanto è importante dire ai vostri tifosi che li volete allo stadio perché ci credete? “Tantissimo, i nostri tifosi non sono secondi a nessuno. Purtroppo in Champions non siamo riusciti a dare loro le soddisfazioni che meritano, domani abbiamo un’opportunità e mi aspetto tanto dalla mia squadra”. Quanto ci credete? E quanto peserà il derby nelle sue scelte di formazione? “Non dobbiamo pensare ad altre partite, domani è il crocevia finale. Ci crediamo, abbiamo le qualità per interrompere questa striscia negativa di risultati. Poi possiamo stare qui a dire che meritavamo di più, è vero, ma siamo a zero in classifica. E ora abbiamo una partita per sistemarla. All’andata abbiamo sbagliato tante situazioni, dovremo concentrarci per fare qualcosa di diverso. Poi sappiamo cosa ci aspetta domenica prossima, ma sarà un’altra situazione”. La partita con la Roma ha acceso le polemiche, lei aveva già chiesto uniformità. In Champions avete subito degli episodi discutibili, come si spiega questo momento di difficoltà? “Io credo anzitutto a una cosa. Che noi abbiamo vinto a Roma perché abbiamo giocato meglio e abbiamo perso a Porto perché abbiamo giocato peggio. Credo a questo e penso a questo, non ad altre situazioni che non posso controllare”. Quanto la fa arrabbiare, tornando alla gara con la Roma, che nel post gara si sia parlato di più dell’arbitro che della prestazione della squadra? “Io con la squadra ho valutato bene la prestazione, ho visto le cose positive che abbiamo fatto, sia a livello tattico che di carattere. Poi l’opinione che si ha di fuori del Milan non ci ha mai preoccupati, siamo così concentrati sul nostro lavoro che non possiamo perdere energie su altre situazioni che non ci riguardano tanto. La partita di domani è molto importante, sentiamo di non meritare lo zero in classifica, ma abbiamo un’opportunità. Contro un avversario molto forte: noi abbiamo giocato male, ma il Porto ha giocato bene. Dovremo essere al nostro livello, come ha detto Davide (Calabria, ndr) la Champions è la competizione dei dettagli”. All’andata è stato buon profeta, aveva individuato in Diaz il giocatore più pericoloso. Cosa vi ha sorpreso di come ha giocato il Porto all’andata? “Quello che avevamo visto nella preparazione della partita è quello che poi il Porto ha messo in campo, sono stati aggressivi ma non tanto da non farci gestire la palla in sicurezza. Una squadra che di solito si trova a suo agio a gestire la partita va in difficoltà quando non ci riesce. Potevamo fare di più per muoverci meglio, la gestione della palla non ti viene se ci sono i movimenti fatti male”. Domani è cruciale per entrambe le squadre. Che idea si è fatto del Porto e come pensa che si presenterà domani in campo? “È una squadra forte, non posso sapere l’atteggiamento che avranno domani sera ma so come giocano, scendono in campo in maniera aggressiva e con giocatori offensivi di qualità. Dovremo essere lucidi e precisi, non sbagliare le giocate semplici, continuare a essere propositivi e pericolosi, abbiamo la possibilità di segnare dei gol”. Gioca Giroud? “Dobbiamo fare ancora la rifinitura, deciderò dopo l’allenamento di oggi pomeriggio”. Maldini l’ha definita l’artefice della rinascita sportiva del Milan, quand’è che annuncerete il rinnovo? “Quando il tuo lavoro viene riconosciuto è una cosa importante, sono molto contento del rapporto che ho con il club, con i miei dirigenti. Siamo tutti convinti di poter lavorare insieme, bene”. Sconcerti l’ha paragonata a Guardiola, che effetto le fa questo tipo di paragone? “Sicuramente per me Guardiola è il miglior allenatore al mondo, anche se ce ne sono altri bravi, ma lui è il migliore soprattutto per come migliora i giocatori che ha a disposizione. Io ho preso un po’ da tutti per cercare di migliorare, è quello che sto cercando di fare”.
-
Milan, Pioli: “Dobbiamo rimanere compatti. Scudetto? Troppo presto per parlarne”
Dopo la rocambolesca vittoria in quel di Bologna, è già tempo di altro match di campionato per il Milan: domani a San Siro, infatti, arriverà il Torino di Ivan Juric. Stefano Pioli presenta la sfida nella consueta conferenza stampa di vigilia. Nelle ultime partite sono aumentati i goal subiti: è un aspetto da migliorare? “Dobbiamo essere più attenti e compatti, comunicare meglio: per vincere le partite è importante subire pochi goal, anche se abbiamo le qualità per segnarne sempre uno in più dell’avversario”. Il Milan è tornato in alto: qual è la sua sensazione? “È troppo presto: 9 giornate sono niente. I tifosi è giusto che siano orgogliosi e contenti della squadra, però adesso pensiamo a domani e poi penseremo alla prossima”. Qual è stato l’impatto di Ibra e Giroud insieme? “Stiamo parlando di due partite particolari, le gare cambiano. Abbiamo altre caratteristiche da poter sfruttare: quando c’è bisogno di più fisicità e di esperienza c’è anche la possibilità di schierarli. Oliver e Zlatan non sono al 100%, ultimamente giocano e basta e si allenano poco, dovranno trovare continuità”.Qual è il bilancio delle ultime partite del Milan? “Non siamo stati all’altezza soltanto a Porto e ci è dispiaciuto. Nelle altre partite abbiamo trovato difficoltà normali; ci si dimentica degli avversari che si affrontano, ma perché sono forti come il Torino domani. Dobbiamo essere una squadra matura, poi è normale che si può fare sempre meglio: non pensiamo solo al risultato, ma sempre a come migliorare la situazione”. Che cosa ne pensa, in generale, degli arbitraggi di queste ultime settimane? “Bisogna partire dalla base che gli arbitri siano sempre in buona fede e di conseguenze devi accettare questa situazione. Mi interessa vedere uniformità nelle partite: il regolamento è uno, poi ogni arbitro ha il suo modo di arbitrare, ma mi interessa ci sia uniformità nei 95 minuti”. Domani giocheranno Theo e Kessie? “Theo se oggi si allenerà potrà far parte della partita, non credo dall’inizio. Kessie è disponibile”. Il Milan è atteso ora da quattro partite molto difficili… “Gli impegni sono tutti di alto livello. La competitività è alta. Juric sta facendo un grande lavoro e sono tutti esami da superare per noi, ma da qui a dire che sia un bivio decisivo non credo perché siamo troppo lontani. Sono comunque tappe importanti e noi proveremo a vincere. Bisognerà tenere alto il nostro livello delle prestazioni”. Cosa si aspetta dal ‘milanista’ Belotti?
“Mi aspetto un Torino battagliero e aggressivo, che vuole essere propositivo e mi aspetto una partita difficile. Belotti non so neanche se giocherà, ma sappiamo che sarà una gara difficile”. Come valuta la crescita di Pobega? “Pobega sta facendo molto bene, ha le caratteristiche adatte per Juric. Sta continuando il suo percorso di crescita che è in continuo sviluppo”. Cosa si aspetta dalla gara di domani? “Le difficoltà sono simili al Verona. Ci sarà da battagliere e da giocare bene dal punto di vista tecnico, dovremo essere bravi a muoverci senza dare punti di riferimento perché loro vengono a prendersi quasi a uomo”. Come valuta le prestazioni di Tatarusanu? “Sta crescendo. È chiaro che per un portiere spesso inattivo è difficile. Antonio è un po’ in ritardo di condizione, ma Tatarusanu ha la nostra fiducia e non c’è dubbio sulla sua presenza”. È possibile vedere Kessie trequartista? “Da inizio partita non credo, sia Krunic che Maldini possono far bene quel ruolo. A partita in corso, però, è una soluzione che si potrà affrontare” Sarà una partita fondamentale per la classifica dei rossoneri? “I livelli sono molto simili, gli avversari molto forti e ci sta perdere punto qualche punto negli scontri diretti. Credo che vincerà il campionato chi non perderà punti nelle altre partite: dovremo essere domani molto lucidi nelle scelte”. Il Milan è da tempo davanti in classifica: qual è l’ulteriore step da fare? “L’ulteriore step è arrivare fino in fondo. L’anno scorso ci è mancato qualcosa a livello di continuità, abbiamo avuto un momento in cui sono calate le nostre prestazioni dal punto di vista tecnico. Più in alto di tutti ci arrivano chi hanno continuità, chi non fa passi falsi, chi vince anche quando non si gioca bene: credo che lo step da fare sia questo. Quando giochiamo bene – non dico sia facile – ma le abbiamo vinte bene, quando non riusciamo a giocare bene dobbiamo dare tutto fino alla fine sapendo di avere la qualità per vincere le partite”. La posizione di Ibrahimovic è una sua scelta o caratteristiche proprie dello svedese? “Entrambe. Non conta chi abbiamo tra le linee, ma dobbiamo starci. Abbiamo fatto un ottimo movimento nella prima espulsione del Bologna. Dobbiamo avere giocatori tra le linee, giocatori in profondità e aperti: se non sono sempre gli stessi, poi, significa che siamo ancora un po’ più imprevedibili”. Domani sarà una partita come quella di Porto? “Il Porto non ci ha aggredito alto, hanno avuto un centravanti che ha lavorato bene sui nostri centrali. Il Verona e il Torino, che giocano un calcio simile, verranno a pressare alti, dovremo essere bravi a muoverci e a trovare gli spazi giusti per fare male ai granata”. Il ruolino in trasferta del Milan resta impressionante… “Siamo la miglior squadra d’Europa in trasferta. Significa che abbiamo idee a prescindere da dove giochiamo: facciamo il nostro calcio ovunque. Riuscire a mantenere questi numeri in trasferta sarebbe qualcosa di veramente incredibile”. -
Milan, Pioli: “Dimentichiamo il Porto e continuiamo la nostra crescita”
Dopo la sconfitta in Champions League contro il Porto, il Milan si rituffa sul campionato: domani, infatti, è in programma la sfida contro il Bologna: appuntamento alle 20:45 allo stadio “Dall’Ara”. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa. Negli ultimi tre anni Bologna e Milan hanno avuto gli stessi allenatori: è anche un confronto tra progetti? “È un bel significato di un bel percorso, di una buona programmazione, di crescita. Sono cambiate tante cose: il calcio è fatto di step e il Bologna ha cambiato modo di giocare du partite fa. Ci aspetta un avversario molto concentrato e attento con buone qualità”. Qual è stata la reazione post Porto? “Sono state 48 ore abituali dopo una partita: abbiamo valutato la prestazione e poi siamo andati sul campo per lavorare e migliorare, con grande concentrazione sulla partita di domani. La Champions la riprenderemo tra due settimane, adesso abbiamo tre partite importanti”. Come sta Ibrahimovic? “Ha bisogno di giocare e di allenarsi. Il minutaggio sarà in crescendo, a devo ancora decidere chi far partire tra lui e Giroud”. Il Milan sta resistendo in questo periodo difficile? “Non è un periodo difficile, può capitare durante la stagione. Ho un organico forte e completo che può sopperire alle assenze; domani la squadra sarà competitiva, con buoni cambi e saremo pronti per far bene anche domani”. Chi sarà disponibile rispetto alla gara di Porto? “Rispetto alla partita di Porto recuperiamo solo Castillejo e Conti. Kessie ha una forte sindrome influenzale e non ci sarà”. Domani festeggerai le 100 panchine in campionato. “Sono concentrato su domani, non sapevo di questo traguardo. È normale che sia bello essere qui, mi sento bene con tutti e sto bene con tutti. Dobbiamo pensare al presente; si parla tanto del futuro, tanto del campionato, tanto della Champions: dobbiamo pensare a far bene domani. La stagione è ancora molto lunga e noi dobbiamo avere nella continuità il nostro punto di forza”. I giocatori hanno recuperato le energie necessarie post Porto? “Secondo me sì. Abbiamo disputato una partita mediocre sulla gestione della palla e sulla compattezza difensiva: lavorare sul cammpo ci ha aiutato a capire cosa non ha funzionato e cosa dobbiamo rimettere a posto per domani sera. Il Bologna ci creerà difficoltà”. È meglio ‘scansarsi’ in Champions per pensare al campionato? “Non è assolutamente nel nostro modo di pensare e nella nostra mentalità. È sempre meglio partire per un viaggio anche impossibile piuttosto che non partire proprio. Daremo il massimo sempre”. Può essere domani la partita di Castillejo? “L’ho visto bene in settimana, è disponibile e deciderò domani”. Tomori domani potrebbe riposare? “Tomori sta bene, è disponibile per giocare, ma deciderò domani mattina”. Qual è il ricordo più bello di queste 100 panchine? “Mi è rimasto in mente l’esordio a San Siro, ma credo che ancora. il ricordo più bello deve ancora venire”. Quando potremo vedere Ibra e Giroud titolari? “Non possiamo partire con tutte e due in campo. Quando saranno nella migliore condizione possibile potrebbe anche succedere. Pellegri ha avuto un’infiammazione e non sarà disponibile”. Come valuta la crescita di Maldini? “Daniel è forte, sta crescendo, ma si farà trovare pronto quando verrà chiamato in causa”. Calabria potrebbe giocare a sinistra?
“Non dobbiamo guardare la classifica. Sarà importante la prestazione e cercare di vincere la partita. Calabria? È un giocatore intelligente, potrebbe anche giocare a sinistra ma se posso lo tengo a destra”. Ci potrebbe essere l’idea di vedere Leao dietro la punta? “Senza Rebic, Leao sarà in campo ma non giocherà dietro la punta”. Che Bologna si aspetta? “Con la Lazio ha vinto aspettando gli avversari e ripartendo velocemente. Conosco Mihajlovic, siamo preparati a qualsiasi atteggiamento ma conterà muovere la palla velocemente: dovremo farli muovere”. Potrebbe essere quella di Porto una ‘febbre’ che farà crescere i suoi ragazzi? “Lo penso anche io. La squadra è sempre stata brava a imparare dai propri errori: se non sbagli, non impari. Abbiamo dimostrato di poter fare molto meglio: domani possiamo dimostrarlo. Ci vorrà un Milan all’altezza”. Che Bologna troveremo? “Troveremmo un avversario molto motivato, che sta bene. Dobbiamo essere concentrati e avere la fiducia nei propri mezzi fino alla fine” Nella città del basket, è applicabile il concetto di miss match nel calcio? “Basket e calcio sono due sport diversi, però è vero che i duelli si creano e alla fine dei conti chi vince più duelli e contrasti è la squadra che poi vince la partita”. Che sensazioni ha dopo i match del suo Milan? “Penso anche io che siamo tornati. Sono deluso quando non portiamo risultati positivi, ma convinto di una squadra che sa riprendersi, entusiasmarsi e pensare alla prossima partita come una partita importante”. -
Milan, Pioli: “Vincere per credere ancora nella qualificazione”
Dopo la splendida rimonta contro il Verona in campionato, il Milan si rituffa in Champions League alla ricerca della vittoria che riaprirebbe i giochi qualificazione: davanti ai rossoneri ci sarà, domani sera, il Porto di Sérgio Conceição. Stefano Pioli presenta la sfida del ‘do Dragão’ in conferenza stampa. Domani si aspetta una partità più tecnica o più fisica? “Entrambe le cose. Affrontiamo un avversario solido, compatto, con giocatori offensivi veloci, un allenatore preparato, una squadra preparata. Sarà una partita che presenterà difficoltà tipiche dei match di alto livello”. Che tipo di Milan ci dobbiamo aspettare? “Ogni singola partita ha una preparazione diversa, gli avversari cambiano. Abbiamo studiato bene il Porto e preparato la nostra strategia: speriamo porti i suoi frutti”. Come sta Ibrahimovic? “Sta sicuramente meglio, ma non è ancora in condizione per giocare dal primo minuto”. Come sta Bennacer? I due confronti con il Porto saranno decisivi? “Bennacer sta bene, è pronto per giocare domani. I due confronti con il Porto potranno essere decisivi per l’esito finale”. Com’è la condizione dei giocatori rientrati contro il Verona? “Krunic può partire dall’inizio, si gioca il posto con Maldini. La sua condizione sta crescendo. Il brutto degli infortuni è che ci metti un po’ a tornare al 100%, ma serve farli giocare. Rade sta bene: potrà giocare o dall’inizio o a partita in corso”. Come vede il confronto tra Ibrahimovic e Pepe? “Sono due giocatori fisici e di temperamento.Ibra sta bene, per. noi è molto importante averlo in buona condizione. Lui è pronto a confrontarsi con qualunque giocatore”. Che cosa pensa del Porto? “È una squadra completa, compatta in tutti i reparti. Dias mi ha impressionato per la qualità e la velocità, è un giocatore da tenere in grande considerazione per la nostra fase difensiva”. Al Milan manca solo la vittoria in Champions per tornare grande? “Ne mancano di cose per tornare grandi… Stiamo sul percorso giusto, ma ci vogliono ancora tanti step da superare. Ho visto una squadra molto motivata e stimolata: domani abbiamo la possibilità di raggiungere un risultato positivo” In cosa deve migliorare il Milan in Champions League? “Dobbiamo rimanere concentrati e lucidi in ogni situazione. Abbiamo pagato caro ogni errore: l’attenzione dovrà essere totale sia quando avremo palla noi, sia per dinamismo che pericolosità, che in fase difensiva; abbiamo perso le prime due partite per due nostre disattenzioni” Cosa pensa di Rafael Leao? “È più consapevole delle proprie qualità, sta dentro la partita con più continuità. Ha un potenziale incredibile, può fare ancora meglio”. Il Milan di Pioli cresce sulle spalle dei giganti, come diceva Newton? “Bellissima definizione. Il nostro è un lavoro reciproco: io mi appoggio ai miei giocatori, è assolutamente normale che sia così, e io cerco di allenarsi al migliore possibile; poi sono loro a fare la differenza. Per noi deve essere un continuo scambio per cercare di crescere insieme”.
-
Milan, Pioli: “Sosta particolare e che ci lascia problemi. Ma siamo abituati”
Torna, dopo la seconda sosta stagionale per le nazionali, la Serie A: domani il Milan affronterà l’Hellas Verona, nella sfida valida per l’ottava giornata in programma alle 20:45 a San Siro. Stefano Pioli presenta il match in conferenza stampa. Sulla settimana trascorsa? “È stata una sosta particolare, ma ci siamo abituati. Ci siamo trovati insieme solamente ieri, ho visto attenzioni e partecipazioni giuste. Ci siamo preparati bene per una gara importante, difficile; da quando è arrivato Tudor il Verona sta bene ed è in condizione: dobbiamo essere preparati a questo”. Sulla trasferta di Bergamo: “La squadra non ha dimenticato l’ultima prestazione. Ci siamo ritrovati ieri, ma abbiamo chiaro in testa ciò che abbiamo in campo a Bergamo. Affrontiamo un avversario simile dal punto di vista dell’aggressività, quindi dovremo mettere in campo una prestazione tecnica ma anche di tante energie fisiche”. Su Ibrahimovic: “Sta meglio, da ieri si è allenato con noi. Credo che sarà molto importante l’allenamento di domani mattina, poi decideremo se sarà convocato o meno. La sua condizione è in crescita” Su Giroud: “Ha sfruttato bene la sosta, sta sicuramente meglio e domani è disponibile” Su Tatarusanu: “Domani giocherà titolare, per gli altri aspetto domani mattina. È un grande professionista, un ottimo portiere, disponibile e apprezzato da tutti: è pronto a sfruttare l’occasione” Sul gioco espresso: “Dobbiamo continuare ad essere pericolosi, tanti miei giocatori stanno migliorando”. Su Calabria:
“Sta bene, da 3 giorni sta bene ed è disponibile per giocare domani. Su Mirante: “Mirante ha bisogno di una settimana di preparazione in più, ma sono contento del suo arrivo. Abbiamo bisogno, è un ragazzo serio e un grande professionista” Su Bennacer e Kessie: “Stiamo bene, da ieri abbiamo anche giocato. Tutti i nazionali sono in buone condizioni” Sulle ambizioni: “Il blasone del club ha fatto sì che fosse una squadra desiderabile da tanti giocatori. Ci auguravamo di essere in questa posizione e vogliamo arrivare il più in alto possibile pensando partita per partita; vogliamo vincere tutte le partite. Siamo il Milan, domani giochiamo in casa e prenderemo tanta energia dai nostri tifosi anche domani sera”. Sulla reazione: “La sfortuna esiste per le persone che si dicono sfortunate. Noi non ci sentiamo sfortunati, vogliamo combattere tutte le difficoltà sfruttandole per dimostrare il nostro valore. È quello che abbiamo sempre fatto e quello che vogliamo fare anche domani”. Su Brahim Diaz: “Durante la sosta l’ho visto benissimo, oggi era un po’ indisposto. Vedremo domani” Sul gruppo squadra: “Siamo più consapevoli dei nostri mezzi e stiamo approfittando della crescita dei giovani che giocano ad un livello più alto”. Sul Verona: “Affrontiamo una squadra che sta bene, di testa e di condizione fisica. Noi dobbiamo essere bravi a sfruttare qualche errore loro, dobbiamo essere molto dinamici in campo. Con queste squadre muoversi bene coi tempi giusti diventa molto importante, dobbiamo essere continui nella partita non perdendo il filo conduttore della nostra strategia. I punti pesanti alla fine saranno quelli contro squadre come il Verona”. Su Ballo-Touré: “È tornato in buone condizioni, contro il Verona è stato un po’ timoroso. Sta prendendo sempre più confidenza”. Sulla partita: “Domani dobbiamo pensare che sia la partita più importante della stagione, come se fosse l’ultima partita che i tifosi si ricorderanno di noi” Su Maignan: “Ci dispiace tantissimo per Mike, l’abbiamo rivisto ieri. Tornerà ancora più forte di prima, è giusto sottolineare il suo ingresso dentro la squadra. Ho tanta fiducia in Tatarusanu, ma dobbiamo sfruttare sempre al meglio le caratteristiche dei nostri giocatori”. Su Krunic: “Recupero molto importante, è uno che ha fatto il salto in avanti rispetto alla stagione scorsa. Uno dei ruoli che può interpretare è quello del trequartista”. -
Milan, Pioli: “L’Atletico Madrid è forte, il girone è difficile, ma noi c’è la giochiamo”
Dopo la sconfitta di Anfield, il Milan torna in Champions League a casa sua. Domani sera, i rossoneri ospiteranno l’Atlético Madrid nella seconda giornata della fase a gironi. Stefano Pioli presenta la partita in conferenza stampa. Prima domanda: siete una squadra molto giovane, ma che sembra adulta nel modo di porsi. È così? “Stiamo facendo le nostre esperienze, siamo stati molto bravi nel nostro percorso a sfruttare ogni situazione per fare qualcosa di meglio. Siamo giovani e questo ci dà tanti vantaggi: dove non possiamo arrivare con l’esperienza ci arriviamo con le idee, l’energia, l’entusiasmo. Come quello che ci daranno i tifosi a San Siro”. Il girone è difficilissimo, domani arrivano i campioni di Spagna. L’Atletico è in un momento no, ma resta una squadra fortissima. Come si batte questo Atletico? “Non sono tanto d’accordo sul momento no, fino a sabato erano ancora imbattuti e sono ancora nei primi posti della Liga. È una squadra molto forte, ha un allenatore preparato e giocatori di grandissimo livello, pronti a colpire al minimo errore. Dobbiamo cercare di essere attenti e concentrati per tutti i 90 minuti”. Dopo Anfield, sia lei che Ibrahimovic avete detto che partite così insegnano cosa è la Champions. In cosa dovete migliorare ancora per essere all’altezza? “Il livello è molto alto, in queste partite abbiamo visto che i particolari fanno la differenza. Abbiamo preso gol per qualche disattenzione e qualche errore tecnico, dobbiamo giocare a un livello molto alto. Giocare semplice, veloce, senza sbagliare le scelte perché ti possono colpire da un momento all’altro. Parliamo di avversari che giocano da anni in Champions, hanno fatto finali. Credo che l’esperienza di Liverpool ci possa servire per essere più pronti e competitivi contro una squadra molto forte”. Come ha visto Giroud con lo Spezia? Quali sono le sue condizioni? “È chiaro che ai nostri livelli perdere due settimane di preparazione ti fa calare di ritmo e condizione. Il minutaggio a La Spezia è stato utile a farlo migliorare di condizione e sicuramente crescerà nelle prossime partite”. Siamo solo alla seconda giornata. Ma può essere già decisiva per la qualificazione? “Sicuramente non mi mancheranno la voglia e l’entusiasmo, sappiamo che torniamo davanti ai nostri tifosi, in una competizione che abbiamo voluto con tutte le nostre forze. Sarà importante, ma non decisiva. Sicuramente vogliamo togliere lo zero dalla classifica, questo sì”. Theo Hernandez è alla terza stagione al Milan. Forse a livello difensivo ci si aspetterebbe qualcosa in più? “Credo che stia crescendo, domenica ha fatto una partita molto attenta ed efficace soprattutto sotto questo punto di vista. È stata una partita tra le migliori a livello di completezza, è chiaro che le sue qualità offensive sono note a tutti e anzi sta variando il suo gioco sotto questo punto di vista. Credo che stia arrivando ad altissimi livelli”. Ieri è tornato ad allenarsi Kjaer, può farci il punto su chi recupera per domani? “Credo che per Kjaer e Florenzi saranno importanti gli allenamenti di oggi pomeriggio e domattina, vedremo se saranno disponibili. Per gli altri diventa più difficile e sarà più probabile dopo la sosta”. Simeone è da anni alla guida dell’Atletico. Pensa di poter fare qualcosa del genere al Milan? “Nella mia testa il rapporto che ho creato col club, con i miei giocatori e con l’ambiente Milan non ha scadenza. Abbiamo le stesse ambizioni, la stessa voglia di ottenere il massimo da ogni partita. Poi pensiamo alla partita di domani, che è molto importante ed è da affrontare con energia ed entusiasmo, sapendo che servirà una partita di altissimo livello”.
-
Milan, Pioli: “Prima pensiamo allo Spezia poi all’Atletico. Fondamentali le 5 sostituzioni”
Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida fuori casa contro lo Spezia. Quanto è importante la presenza dei tifosi? “Insieme ai tifosi abbiamo più energia ed entusiasmo. Siamo partite bene in casa, ma siamo solo all’inizio. Domani giochiamo in trasferta contro una squadra da rispettare molto”. State pensando alla partita dell’anno scorso a La Spezia? “Non siamo andati a Torino pensando alla vittoria per 3-0 dell’anno scorso. Domani dovremo giocare con le nostre caratteristiche”. Diaz potrebbe riposare? “Sta bene. Domani è una gara importante, mettere in campo come sempre la squadra migliore. E’ importante chi inizia la partita, ma è ancora forse più importante chi entra dopo”. Che partita sarà domani? “Le qualità dei giocatori fanno la differenza. Per fortuna abbiamo tanti giocatori di qualità. Domani dovremo fare la partita e cercare le giocate di qualità per risolverla”. Come sta Giroud? “Verrà convocato. L’ho visto bene, sarà della partita, vedremo se dall’inizio o a partita in corso”. Come ha visto Pellegri? “Bene, ha caratteristiche che possono essere importanti per noi”. Preoccupato per gli infortuni? “Dall’inizio della stagione abbiamo avuto solo due infortuni muscolari, cioè Kessie e Krunic. Gli altri sono stati infortuni da affaticamento. Calabria domani sarà disponibile. Gli altri sono stati traumi che hanno portato a infiammazioni. Messias è arrivato con qualche problema, ma ora li sta superando. Spiace non avere tutti a disposizione, ma ho una rosa forte”. La squadra è matura per arrivare in fondo? “Sì, nelle interviste dicono di poter vincere ogni partita. Siamo giovani, ma siamo cresciuti tanto a livello di maturità. Dobbiamo pensare ad una partita alla volta. In Italia c’è grande competitività, quindi dobbiamo essere sempre al 100%”. Ti aspettavi questo Napoli? “Mi aspettavo questo Napoli, è cambiato poco e ha aggiunto Anguissa che è forte. E’ tra le migliori squadre del campionato, ha una rosa profonda. Che il Napoli fosse una pretendente per lo scudetto me l’aspettavo. La concorrenza per i primi quattro posti sarà tanta. Sono contento della mia squadra, la rosa è di alta qualità e ho tante soluzioni”. State cercando un terzo portiere dopo l’infortunio di Plizzari? “No, siamo a posto così. Andremo avanti così”. Che difficoltà ci saranno domani? “Non so le misure, ma in campo ti accorgi che il campo di La Spezia è un po’ più piccolo. Sarà una gara di grande intensità, dovremo occupare bene gli spazi. Dovremo essere lucidi e veloci, lo cercheranno di toglierci il tempo delle giocate”. Cos’ha Florenzi? “Non ci sarà per un trauma contusivo al ginocchio. Non riusciva ad allenarsi stamattina, spero possa esserci martedì. Non è ancora al 100%, ma è un giocatore intelligente, conto molto su di lui. Spero possa arrivare presto al 100% della forma”. Può essere la stagione di Leao? “L’ultimo tassello sarà diventare più concreto a livello di assist e gol. E’ migliorato tanto, è sempre più dentro la partita, gli manca questo tassello che è molto importante”. Farai turnover domani? “Tutti quelli che hanno giocato mercoledì sono promossi. Abbiamo giocato bene e subito poco. Quando tutti stanno bene, le mie sono solo scelte tecniche. Domani metterò in campo la formazione migliore”. In attacco avete tanti giocatori con caratteristiche diverse. “E’ stimolante per me avere così tanta scelta. Io devo sfruttare al massimo i miei giocatori e le loro qualità. Anche per loro è motivante e bello perchè non è mai monotono, a noi piace sempre provare cose diverse”. Quanto sono importanti le 5 sostituzioni? “Sono importantissimi, lo dico da tempo. Soprattutto ora che giochiamo ogni 3 giorni. Non è mai la quantità dei minuti in cui uno gioca, ma la qualità in cui uno gioca. Io metterei il tempo effettivo e time-out. E un’altra regola che mettere per avere un gioco più offensivo è che dopo che si supera la metà campo non si può tornare indietro”. In carriera hai avuto due portieri francesi come Lafonte e Maignan.. “Lafonte lo aveva scelto la Fiorentina prima che io arrivassi. Maignan lo abbiamo seguito a lungo, da quando lo abbiamo incontrato l’anno scorso con il Lille. Sono felice di allenarlo, è un giocatore molto scrupoloso. Sta facendo bene, è un piacere lavoro con lui. L’anno scorso mi piaceva tanto perchè parlava tanto e lo sta confermando anche qui”. Cosa non può mancare domani? “L’anno scorso a La Spezia era mancato tutto. Domani dobbiamo subire poco ed essere pericolosi. Dobbiamo avere le idee chiare e giocare con i ritmi giusti”.
Qual è il ruolo di Leao? “Quando l’ho ritrovato l’8 luglio ho trovato un giocatore diverso, molto voglioso di lavorare e più maturo. A sinistra sta facendo bene, quella può essere la sua mattonella preferita”.
Avete preso solo 4 ammonizioni finora… “Non siamo una squadra che aspetta, significa quindi che non sbagliamo i tempi di pressione. Mi piace tanto anche che non prendiamo cartellini per le proteste, dobbiamo pensare solo a giocare e non sprecare energie in proteste”.
Cosa deve fare domani il Milan domani? “Lo Spezia ha giocato bene contro la Juventus, poteva andare avanti anche 3-1. Dovremo essere bravi ad alternare le situazioni, in primis recuperare palla alti. Vedremo che partita faranno”.
– Termina così la conferenza stampa di Stefano Pioli
-
Milan, Pioli: “Contro la Juve non siamo favoriti, ma dopo Liverpool dobbiamo riscattarci”
Domani sera il Milan sfiderà la Juventus di Allegri al termine di una settimana molto impegnativa. A breve ne parlerà il tecnico rossonero Stefano Pioli in conferenza stampa da Milanello. Dopo Liverpool la squadra pensa che sta crescendo ? “A Liverpool ci siamo scottati a inizio partita, anche i nostri tifosi allo stadio, abbiamo fatto fatica. Ma abbiamo saputo reagire in un ambiente complicato ed è un segnale di maturità e di forza, ma c’è ancora differenza. Ci servirà per crescere”. Si aspettava una partenza lenta della Juve? “Mi fa piacere ritrovare Max, grande allenatore. E’ difficile aspettarsi la Juve con un solo punto ma hanno avuto tanti nazionali e con qualche difficoltà, ma non siamo favoriti con la Juve. Loro hanno grandi campioni”. Punto su Ibra e gli altri infortunati? “Ibra vorrebbe essere Superman ma ancora non lo è. Ci siamo confrontati, non ha avuto grandi miglioramenti e non sarà della partita sia lui che Giroud a causa di una lombalgia, ci concertiamo sulle risorse che abbiamo”. Diaz e Tomori sempre più coinvolti: “Hanno grandissima qualità e disponibilità, sono alla ricerca del dettaglio in più per continuare a crescere. Hanno sfruttato bene l’esperienza in un campionato nuovo, non è facile adattarsi così velocemente. Sono ragazzi di qualità e molto seri”. Il Milan può essere tra le favorite per lo scudetto? “Ci sentiamo di essere una squadra forte, cerchiamo di vincere ogni singola partita. Il nostro livello si è alzato. La competitività del campionato italiano è alto e le prime sette sono vicine come valori”. Il Milan ha già scacciato il fantasma di Gigio con Maignan? “Non abbiamo nessun fantasma, sappiamo cosa ha dato Gigio per questa squadra. Abbiamo un grande portiere, mi piace tantissimo per come affronta il lavoro quotidiano e la partita. Ha fatto tutto molto in fretta nonostante sia arrivato tardi per gli Europei, ha un grandissimo pregio: vuole sapere tutto ed è molto curioso. Abbiamo un portiere forte, deve continuare così”. In Italia possono bastare i 10 minuti di Liverpool? “No, sicuramente no. Credo che siano stati più di 10 minuti. A rivedere il nostro gol annullato non si possono che fare i complimenti ai loro difensori, i dettagli fanno la differenza. In Italia abbiamo vinto perché abbiamo giocato bene e siamo stati squadra per 90 minuti. Dobbiamo giocare con attenzione, lucidità per tutta la partita”. Quando arriverà il momento di Pellegri e Messias? “Arriverà il momento quando sarà il momento giusto, quando saranno nelle condizioni di aiutare la squadra. Messias ancora non lo è ed è un peccato, Pellegri invece sta bene ed è disponibile. Può essere che sarà domani la sua prima presenza. Ha belle caratteristiche, un bell’atteggiamento”. Il gap tra Milan e Liverpool è il gap tra serie A e Premier? “Li sono al top, anche per il terreno di gioco e per lo stadio. In Premier League ci sono 4 squadre che possono vincere la Champions, questo vuol dire che il livello è altissimo. Stiamo provando a raggiungerli, ci vuole tempo”. Quando il Milan si ribellerà in maniera ufficiale dinanzi a queste invasioni di campo di Raiola? “Su Bakayoko sono orgoglioso di far parte di un club che lotta in prima linea contro la discriminazioni. Raiola fa il suo lavoro, io il mio. Sono d’accordo con Raiola che Alessio sia un grande difensore, manderò in campo tutti quelli che sono motivati e per ora sono tutti concentrati sul campo”. Allegri ha detto che vale più per il Milan che per la Juve: “È una partita molto importante per entrambe le squadre, uno scontro diretto. Rimango convinto che per l’esito finale della classifica sarà utile fare più punti possibili con le squadre oltre le prime 7. Tutte le partite le prepariamo con la stessa attenzione e motivazione”. Sulla Juve: “Mi aspetto una Juve aggressiva, dobbiamo essere preparati per tutte le situazioni. Per quanto riguarda noi, abbiamo i nostri atteggiamenti in fase difensiva. Certe squadre più hanno qualità e più corri dei rischi se le fai avvicinare”. Come si può battere la Juve di Allegri? “Cercando di giocare con grande attenzione e con molta qualità tecnica, solo così si possono vincere le partite”. Incubo infortuni dell’anno scorso? “Mi auguro di no, ma giocando spesso si possono vivere queste situazioni. Ma speriamo che la situazioni possa migliorare dalla prossima sosta”. Migliorare l’intesa tra Leao e Theo? “Si però stanno crescendo, sono felice di Rafa di come sia nella partita e di come stia migliorando. Penso che loro come terzino metteranno Danilo domani”. La squadra è diventata grande.? “Punteremo sul nostro lavoro e sul nostro equilibrio. Non è che siamo felici di aver perso ad Anfield, bisogna migliorare e continuare a crescere”. Dove si può migliorare dopo Liverpool? “Nella costruzione, con una trasmissione di palla più veloce si poteva mettere in difficoltà i Reds, come quando abbiamo segnato i due gol, molto belli. Se lo facciamo possiamo mettere in difficoltà qualsiasi avversario”. Che Milan ti aspetti dopo Liverpool? “Di un Milan più forte e consapevole di quello che ci sarà da fare in campo. Con la Juve sarà un match di altissimo livello, possono ancora vincere il campionato. Voglio una squadra di personalità”. I duelli Theo-Chiesa può essere decisivo? “I duelli sono sempre decisivi, dobbiamo essere attenti e con molta forza di vincerne di più”. Come ha visto il gruppo dopo il ko di Liverpool? “Il gruppo ce l’ha dentro quel risultato ma è pronto alla gara di domani e siamo primi in classifica, vogliamo fare una grande prestazione”.