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  • Milan, Pioli: “Partita con il Dortmund decisiva”

    Ecco le parole del tecnico del Milan Pioli alla vigilia della sfida di Champions League con il Dortmund.

    La Champions è la competizione dei dettagli…
    “Giochiamo una partita importante, si può usare il termine da svolta per il girone. Loro sono una squadra forte, che però può subire difficoltà, quindi dobbiamo giocare con tutto quello che possiamo fare per 95 minuti”.

    Vuoi vedere un Milan in stile Sinner?
    “Non solo la sua grinta: ma il talento, la qualità, la mentalità, il voler vincere ogni singolo punto di Jannik. Se sarà allo stadio saremo felici. Gli faccio tanti complimenti, a lui, all’Italia e al capitano Volandri”.

    Ti aspetti il solito San Siro?
    “Dico solo una cosa: noi conoscevamo il Muro Giallo, ma loro non conoscono il San Siro della Champions. Noi sì. Sono sicuro che ci aiuteranno anche domani sera i tifosi”.

    Partita col Psg di ispirazione?
    “È quella il riferimento. Siamo andati sotto, ma siamo rimasti squadra fino alla fine. Deve essere quello l’atteggiamento mentale, poi la partita sarà diversa perché il Dortmund è diverso dal Psg”.

    Come far rendere al massimo Chukwueze?
    “Sono rimasto contento della sua prestazione di sabato. Ha lavorato tantissimo per la squadra, si è fatto trovare nelle posizioni giuste. Ha avuto un inizio difficile anche per un infortunio. Ora secondo me sta bene. Forse un po’ più dentro nel campo entra più nel vivo del gioco, ma dipende da come giocheremo e dalle combinazioni con Calabria”.

  • Milan, Pioli: “Su Camarda ora vedremo”

    Ecco le parole del tecnico del Milan Pioli prima della partita contro la Fiorentina.

    Domani Milan-Fiorentina: è sempre la partita di Astori.
    “Questa è la partita di Davide: è cresciuto qui per poi diventare capitano della Fiorentina. Domani ci sarà una iniziativa importante, organizzata dalla Fondazione Milan: se dalla tragedia di Davide si può trarre qualcosa di positivo e fare del bene è molto buono, ci rende tutti molto partecipi”.

    Come state?
    “Ora le parole servono a poco, servono i fatti e dobbiamo dimostrarlo domani. Dobbiamo dimostrare di aver capito gli errori fatti, facendo una prestazione di alto livello per 90 minuti”.

    Che giocatore è Camarda?
    “Il talento non ha età e lui ha talento. Il destino ti crea certe occasioni. Dobbiamo essere bravi ad accompagnarlo. È molto giovane, ma già caratterialmente maturo. È contento, felice di essere con noi e pronto a darci una mano se ci sarà già occasione”.

    Come ha vissuto questi 15 giorni?
    “Io lavoro, devo restare concentrato su quello che stiamo facendo. Lavoriamo per crescere, non per cercare un colpevole, ma per migliorare. Da ieri abbiamo preparato la Fiorentina. So benissimo cosa rappresenta il mio ruolo: tanti onori e tante critiche. Vado avanti con le mie idee, il mio club e la mia squadra”.

    Il gruppo è ancora suo?
    “Ci possono essere due comportamenti: chi cerca di costruire qualcosa di importante e chi cerca di rovinare tutto. Io appartengo alla prima categoria. Rimango con fiducia nei miei giocatori, non perché devo vendere qualcosa, ma perché per 8 gare siamo stati meritatamente in testa, poi nelle ultime 4 non abbiamo raccolto ciò che volevamo e ci siamo presi le nostre responsabilità”.

    Che cosa serve domani?
    “Siamo un po’ in emergenza, ma questi momento si affrontano con determinazione, mettendo più di quello che abbiamo”.

    Ha rimpianto sulle scelte di inizio stagione se poi ci si trova a dover chiamare un ragazzo di 15 anni?
    “I rimpianti sono delle persone che non provano a fare qualcosa. Il club ha fatto tutto il possibile per mettere a disposizione una rosa competitiva. La rosa ci è servita per cercare qualche miglioria, sono sicuro che i numeri sugli infortuni miglioreranno in futuro”.

    Domani weekend decisivo per lo Scudetto?
    “Mancando 26 partite tante squadre si possono sentire in lotta per lo Scudetto, ma non è deve essere questo il nostro pensiero: il nostro pensiero deve essere la Fiorentina. Poi l’obiettivo lo vedremo strada facendo. Il nostro obiettivo attuale è tornare a vincere”.

  • Dopo alcune valutazioni, il Milan conferma Pioli

    Dopo alcune valutazioni, il Milan conferma Pioli

    Non c’è davvero pace per il Milan, nonostante la grande vittoria di martedì in Champions League contro il PSG. Oggi dopo il pareggio di 2-2 contro il Lecce, con i Rossoneri che avanti di due reti si sono fatti recuperare, ha rimesso di nuovo in bilico la panchina di Pioli. In queste ore, erano uscite delle voci di un interessamento verso Potter. Ora dopo alcune valutazioni della società del Milan, la posizione di Pioli è comunque sicura, almeno per il momento dopo la sosta saranno determinanti le sfide contro la Fiorentina e di Champions League contro Newcastle e Borussia Dortmund.

  • Milan, per il post Pioli si valuta l’ex Chelsea Graham Potter

    Milan, per il post Pioli si valuta l’ex Chelsea Graham Potter

    Nonostante la bella ed importante vittoria del Milan ottenuta in Champions League contro il PSG, la permanenza sulla panchina di Stefano Pioli sembra non essere ancora così sicura. Il club rossonero continua a pensare seriamente ad un cambio della guida tecnica ed il nome uscito in queste ore è quello di Graham Potter. L’ex allenatore del Chelsea non ha lasciato un grande ricordo a Londra, mentre negli anni precedenti ha regalato buoni traguardi al Brighton. La società di Cardinale dopo quasi cinque stagioni con Pioli, dopo il ritorno in Champions, lo scudetto e la semifinale della massima competizione europea raggiunta l’anno scorso, potrebbe così cambiare e puntare sul profilo di Potter.

  • Milan, Pioli: “Serve una reazione”

    Milan, Pioli: “Serve una reazione”

    Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato alla vigilia del match contro il Paris Saint-Germain ed ecco le sue dichiarazioni.

    “Ci aspettiamo un avversario aggressivo: credo che dovremo giocare tanti palloni sui nostri attaccanti ed è chiaro che più duelli riusciremo a vincere, più possibilità avremo. Dovremo essere una squadra molto compatta, forte anche mentalmente, sapendo che possiamo prenderci dei rischi”.

    Si riparte dal primo tempo di Parigi?
    “Nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita e che sia stata una gara equilibrata: siamo riusciti anche a togliergli tutto quel possesso palla che di solito hanno. Dobbiamo mantenere alto il livello di qualità e attenzione: dobbiamo restare in partita per 95 minuti. Il PSG può creare pericoli in qualsiasi momento ma anche subirli, dobbiamo saperlo”.

    Un messaggio ai tifosi?
    “I tifosi sono rimasti delusi giustamente perché sanno che tipo di squadra siamo e che gioco vogliamo proporre: nell’ultima partita non ci siamo riusciti. Ci aspettiamo tutti una prova completamente diversa”.

  • Milan, Pioli: “Fisicamente ci siamo”

    Milan, Pioli: “Fisicamente ci siamo”

    Il tecnico del Milan Pioli presenta la sfida contro l’Udinese in conferenza stampa ecco le sue dichiarazioni

    Risultato stretto per il Milan a Napoli… Asticella alzata?

    “Sì, ma è normale: quando una squadra va sullo 0-2 dopo quel primo tempo era lecito aspettarsi di vincere. Così non è stato. Peccato per il gol preso all’inizio. Ma ormai è il passato: ciò che conta è domani. Poi è giusto che si siano alzate le aspettative”.

    Ci sarà una gestione delle forze? Domani miglior formazione possibile? 

    “Domani migliore formazione possibile e si parte con l’intenzione di vincere: è troppo importante tornare a vincere”.

    Bollettino medico.

    “Loftus-Cheek sta bene e ci sarà, Pulisic a livello precauzionale non ci sarà domani ma cio sarà col PSG, così come Chukwueze. Kjaer buone possibilità per martedì”.

    Come sta il gruppo?

    “Su una cosa sono assolutamente certo e sicuro: non ho mai avuto, neanche nell’anno dello Scudetto, un gruppo così compatto, coeso, voglioso e disponibile e anche in tempi così brevi. L’ho detto ai ragazzi: dobbiamo sfruttare questa fortuna”.

    Tante critiche…

    “È normale che veniamo criticati e che io venga criticato se per tre partite il Milan non vince. Noi dobbiamo lavorare per migliorarci, perché su tre scontri diretti non ne abbiamo vinto nemmeno uno: dobbiamo alzare il nostro livello”.

    Novità su Ibra?

    “Non lo so. A Milanello lavoro con tantisismo persone, parlo spesso con Moncada e Furlani e il club è strutturato per supportarci. Se il club e Zlatan decideranno di creare altre situazioni… Sapete quanta stima ho per lui, per me non ci sarebbero problemi. Io sono un allenatore fortunato: il club mi mette sempre nelle condizioni ideali per fare il mio lavoro”.

    Romero ha chance domani?

    “Pensavo potesse incidere di più a Napoli, perché si allena sempre molto bene. È una soluzione per domani, poi vedremo”.

    Theo in calo?

    “Se riuscissimo a dare ognuno di noi l’1% in più allora possiamo raggiungere veramente un livello molto”.

    Problema infortuni…

    “Nelle ultime due settimane sono state due settimane difficili con gli infortuni uno dietro l’altro. Presto miglioreremo questa situazione, ma domani avremo qualche problema soprattutto nel reparto difensivo

    Infortuni anche per colpa dello stress?

    “Conosco il preparatore Pincolini e ho grande rispetto per lui, ci ho lavorato insieme: so che quando parla dice le cose giuste. Credo che in parte abbia ragione: l’aspetto mentale è importante”.

    Si aspetta un rinforzo in difesa?

    “Abbiamo perso due difensori in difesa: sto parlando col club perché a gennaio possa arrivare un difensore”.

    Simic in difesa e Musah esterno alternative possibili?

    “Simic è un giovante interessante, potrei avere anche altre opzioni. Musah è completo: può giocare esterno altro, può fare anche quello basso. Ma spero che domani non avrà bisogno di trovare altre soluzioni”.

    Cosa fare per crescere in quell’1%?

    “Non abbiamo perso entusiasmo e non siamo presuntuosi: migliorare passa dal giocare le partite con mentalità. Domani troveremo un avversario che starà molto basso: servirà prendere scelte logiche”.

    È soddisfatto del gruppo?

    “Sono molto soddisfatto del gruppo che si è creato e di una certa identità che già abbiamo. Ma abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, sia a livello individuale che collettivo”.

    Quali difficoltà ci saranno domani?

    “Le difficoltà saranno quelle di trovare gli spazi adatti, perché loro staranno idealmente molto bassi. Dobbiamo giocare molto nella loro metà campo, con lucidità, pazienza e frenesia, oltre che con tanta compattezza”.

    Giroud è il centravanti più forte che ha avuto?

    “Sull’uomo e sul giocatore il mio giudizio è top. Ho allenato grandi centravanti: Zlatan, Klose, Gilardino… Lui ha un livello molto alto”.

    È preoccupato dal tempo di gioco domani?

    “L’arbitro dovrà essere molto attento e bravo a capire queste situazioni, noi dobbiamo pensare a noi”.

  • Milan, Luka Romero è arrivato il suo momento

    Nel Milan di Pioli visti i numerosi impegni e infortuni di queste giornate dovrà fare del turnover. È potrebbe essere arrivata l’ora di vedere in campo Luka Romero che per adesso non ha avuto molto spazio nella squadra rossonera.

  • Milan, Pioli: “Dimentichiamo PSG e testa al Napoli”

    Milan, Pioli: “Dimentichiamo PSG e testa al Napoli”

    Stefano Pioli presenta in conferenza stampa, la partita con il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni

    Si fa presto a cambiare i momenti… La squadra lo può cambiare?
    “Ne ha la voglia. Sappiamo che arriviamo per la prima volta in stagione da 2 ko consecutivi in due sconti diretti e domani ce ne sarà un altro: abbiamo la voglia di cambiare la situazione e dovremmo dimostrarlo sul campo, stando sul pezzo per 95 minuti”.

    Napoli-Milan manifesto del Milan di Pioli.
    “La prossima partita è sempre una chance, sia nello sport che nella vita; ciò che è successo conta poco, devi vivere il presente e la prossima partita che si affronta è la più importante. Non abbiamo ottenuto ciò che volevamo nelle prime due partite, domani occasioni per dimostrare di essere migliori”.

    Che giorni sono stati a Milanello?
    “Giorni di lavoro, di confronto, di dialoghi con i giocatori per alzare il livello della squadra e sistemare le situazioni che ci hanno visto un po’ in difficoltà nelle ultime due partite”.

    Qual è la soluzione nell’immediato?
    “Abbiamo un nostro modo di giocare che dobbiamo portare assolutamente avanti, sicuramente non cambieremo il nostro stile di gioco. Poi ci sono cose su cui dobbiamo migliorare”.

  • Milan, Pioli: “È una partita importante”

    Alla vigilia della Champions League e della partitissima PSG vs Milan ecco le parole in conferenza stampa del tecnico dei rossoneri Pioli.

    Quali sono le sensazioni alla vigilia di questa partita?
    “Le sensazioni sono di una partita importante, mi auguro che non sia ancora decisiva e credo che questo girone si deciderà all’ultima giornata”.

    C’è qualcosa delle due partite precedenti di Champions che vorrebbe rivedere domani in campo?
    “Vorrei rivedere tutto delle altre gare di Champions. Solo che il calcio è strano, imprevedibile e non essere riuscito a segnare dopo le occasioni create è davvero particolare. Credo che domani avremo meno occasioni, ma magari facendo 4 tiri in porta facciamo 5 gol. Bisogna essere dentro la partita, Luis Enrique lo stimo tanto e ha ribaltato la squadra, ma noi siamo il Milan e vogliamo giocare a testa alta, ribattendo colpo su colpo”.

    Pobega ha giocato titolare le prime due gare di Champions. Lo vedremo anche domani?
    “Pobega è un centrocampista con determinate caratteristiche e se lo riterrò giusto per giocare dall’inizio schiererò lui. Contro il PSG è rischioso aspettarli ma anche andare a prenderli, per la velocità che hanno. Se però saltiamo la prima pressione possiamo trovare gli spazi giusti per essere pericolosi”.

    Cosa ha portato Olivier Giroud alla squadra?
    “Olivier è un grandissimo giocatore e un uomo di grande spessore che ha aiutato la squadra a crescere. Ha portato la mentalità vincente con la professionalità e il lavoro”.

    Che opinione ha di Mbappé?
    “Mbappé ha una capacità di movimento incredibile, sceglie sempre il momento giusto. Chi si trova nei suoi paraggi deve stare attento e provare ad anticipare i suoi movimenti. Più sporcheremo palloni dalle sue parti, più abbiamo la possibilità di fermarlo”.

  • Milan, Pioli: “E una partita chiave”

    Milan, Pioli: “E una partita chiave”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico Pioli del Milan alla vigilia della Champions League.

    Stamattina a Milanello si sono sentiti dei cori del Borussia Dortmund…
    “Idea nata vedendo le partite del Borussia in casa, è nata pensando all’ambiente che troveremo per abituarci, preparando il match sia dal punto di vista tattico che ambientale, visto che probabilmente non sentiranno nemmeno la mia voce. Saranno preparati nei dettagli per domani sera”.

    È già una partita che può segnare? Pareggio negativo?
    “Le partite vanno giocato con la mentalità giusta e la nostra è quella di vincere. È una partita importante per lo sviluppo del girone, ma mancheranno poi 4 partite e ci sarà spazio per tutti. È importante perché peserà, non sarà decisiva ma peserà. Per questo vogliamo impattarla bene. Non perdono in casa da quasi due anni e sappiamo cosa ci aspetta. Ma abbiamo fiducia noi”.

    Perché Reijnders da play?
    “Il suo ruolo dipenderà dalle mezzali: se vorrò una mezzala più d’inserimento giocherà Musah, altrimenti Tijjani”.

    Il Dortmund gioca, ma fa anche giocare… Meglio per voi?
    “Giocano un calcio offensivo e in due modi differenti, ma sempre con 5 giocatori offensivi. Concedono qualcosa? Può essere, ma dipenderà da noi. Dovremo interpretarla bene, con molta intelligenza e qualità tecnica. Le vittorie aiutano”.

    Adli in panchina?
    “Chi te l’ha data questa indicazione? Ho quattro centrocampisti, vedrò chi schierare”.

    Leao è molto sorridente…
    “Leao è sempre così, ma la maggior parte dei miei giocatori sono così. Professionalità assoluta, ma c’è la giusta serenità”.

    Ci sono diversi giocatori europei quest’anno…
    “Ci stava col Liverpool all’esordio essere intimoriti, ma ora siamo pronti: sarà adrenalinico, elettrizzante, dobbiamo prendere energia”.

    Giocherà Pulisic?
    “Domani giocherà la 50esima partita in Champions: è esperto, forte, darà il massimo per aiutarci”.

    Ha parlato molto con Theo durante il walk around…
    “Theo sta facendo bene. Abbiamo parlato sulla posizione da prendere domani”.