Arriva un altro trofeo in bacheca per il Porto che conquista la Coppa del Portogallo. La squadra di Concecaio batte in finale 2-0 il Braga . Una partita molto intensa decisa nella ripresa con l’autorete di Horta e al gol di Otavio.
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Ufficiale: l’Union Berlino ha riscattato Diogo Leite dal Porto
Nella Bundesliga tedesca, l’Union Berlino ha riscattato dal Porto il difensore centrale Diogo Leite. Ai portoghesi andranno circa 7,5 milioni di euro per il classe 1999.
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Il Manchester United all’assalto di Diogo Costa
Il Manchester United per la prossima stagione vuole prendere quello che sarà il nuovo portiere del futuro che almeno inizialmente affiancherà il ruolo di David De Gea, il nome è quello dell’estremo difensore portoghese del Porto e della Nazionale Diogo Costa che nel suo contratto ha una clausola rescissoria da 80 milioni di euro. Primi contatti da parte dei Red Devils pronti ad offrire un contratto fino al 2028.
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Matheus Uribe lascerà il Porto, sarà un giocatore dell’Al-Sadd
Matheus Uribe non rinnoverà il suo contratto con il Porto in scadenza a Giugno, il centrocampista colombiano dirà addio ai Dragões a parametro zero dopo quattro stagioni per iniziare una nuova avventura in Qatar con la maglia dell’Al-Saad. Già effettuate le visite mediche, il giocatore firmerà un contratto triennale fino al 2026 a 3,5 milioni di euro a stagione.
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Ufficiale: Pepe rinnova con il Porto fino al 2024
Attraverso un comunicato sul proprio sito, il Porto annuncia il rinnovo del difensore portoghese, classe 1983 Pepe fino al 2024.
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Campionato portoghese, il Porto vince 2-1 in casa del Benfica e riapre i giochi per il primo posto
Nella 27ª giornata del campionato portoghese, il Porto vince per 2-1 in casa del Benfica tenendo ancora accesa la lotta per il primo posto. Al 10′ Benfica in vantaggio con l’autogol di D. Costa, in chiusura del primo tempo al 45′ Uribe pareggia. In apertura di ripresa al 55′ Taremi firma la rete del sorpasso del 2-1 per il Porto.
In classifica, il Benfica è sempre prima con 71 punti ed ora a sette lunghezze di vantaggio sul Porto a 64, con sette turni di campionato ancora da disputare.
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Sporting Lisbona e Porto sul talento spagnolo Iván Jaime
Sporting Lisbona e Porto seguono con molta attenzione il giovane centrocampista spagnolo, classe 2002 Iván Jaime di proprietà del Famalicão, giocatore dai numeri interessanti in Portogallo con 7 gol e 3 assist in 22 partite in questa stagione.
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Champions League, Porto-Inter termina a reti inviolate e i nerazzurri vanno ai quarti
Finisce a reti bianche 0-0, la partita tra Porto-Inter valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. La sfida non è particolarmente bella ed entusiasmante. I nerazzurri si limitano a difendere e cercano di non lasciare troppi spazi agli avversari. Gli ultimi secondi, però sono di grandissima sofferenza per la squadra di Simone Inzaghi, con il Porto che compie un vero assedio alla porta dell’Inter. C’è un salvataggio di Dumfries sulla linea, un miracolo di Onana, un palo di Galeno e una traversa di Taremi. Gli uomini di Conceicao finiscono in dieci per il rosso a Pepe. Termina 0-0 e l’Inter dopo 12 anni ritorna ai quarti di finale di Champions League.
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Le formazioni ufficiali di Porto-Inter
Le formazioni ufficiali di Porto-Inter.
PORTO (4-4-2): Costa; Pepê, Cardoso, Marcano, Zaidu; Eustaquio, Uribe, Grujic, Galeno; Taremi, Evanilson.
Allenatore: Sergio Conceicao.INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro.
Allenatore: Simone Inzaghi. -
Porto, Conceicao: “Inter piena di giocatori forti”
L’allenatore del Porto Sergio Conceiçao parla in conferenza stampa in vista della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro l’Inter. Ecco le sue dichiarazioni.
“Sarà una partita equilibrata, molto difficile, contro una squadra ricca di ottimi giocatori. Conosciamo il nostro avversario ma soprattutto sappiamo bene cosa siamo capaci di fare. Vogliamo essere intensi, bravi nel pressing, aggressivi e, soprattutto, intelligenti”.
Quali differenze si aspetta rispetto all’andata?
“Le partite possono essere simili, ma non saranno mai uguali. Dipenderà anche dai giocatori che scenderanno in campo nell’Inter, per esempio credo ci siano dubbi sulla presenza o meno di Skriniar. Non so se giocherà Dumfries, se ci sarà Gosens… Poi davanti hanno Dzeko, Lukaku e Lautaro, di questi ne giocheranno solo due. Poi dipenderà dalla strategia che adotteremo noi”.Come ha preparato la partita contro l’Inter?
“L’abbiamo preparata in accordo con quelle che sono le nostre caratteristiche di squadra. In queste partite di altissimo livello dobbiamo giocare come sappiamo, nel modo in cui ci sentiamo più a nostro agio. Se ci adattassimo troppo al nostro avversario, le cose potrebbero non andare bene come vogliamo. Siamo a metà partita. Abbiamo 90 minuti per provare a ribaltare il risultato ma per farlo dovremo essere intelligenti nell’arco del match. Sarà importante non andare all’assalto, servirà essere pazienti e con la giusta aggressività”.Joao Mario assente dalla rifinitura?
“E’ indisponibile, domani sera non ci sarà”.Taremi e Toni Martinez possono giocare insieme?
“Entrambi fanno parte del gruppo e sono disponibili, domani vedremo chi partirà dall’inizio e chi no e se lo faranno insieme”.L’assenza di Otavio e come disegnerà il centrocampo?
“Dipenderà tutto dalla strategia. L’Inter ha 8 giocatori nella parte centrale del campo, noi però dovremo agire come ci sentiamo più comodi”.Il suo stile da allenatore si adatta alla Champions e ai top 5 campionati europei?
“Non ci penso. La mia crescita ha a che fare con le sfide che abbiamo ogni giorno, con la qualità dei giocatori, con i cambiamenti della rosa anno dopo anno. Io cerco di non guardare quello che piace a me ma di studiare un sistema che possa estrarre il potenziale massimo dei giocatori. Questo è ciò che fa crescere un allenatore. Se mi chiedete quale calcio mi piace di più rispondo quello tedesco, non mi fa venire sonno. Poi ho grande passione per l’Italia, è lì che ho vissuto i momenti più belli della mia carriera da calciatore e per questo ho un legame forte con l’Italia”.I problemi dell’Inter in campionato potranno influire?
“Non sono l’allenatore dell’Inter, ma tutte le sconfitte sono pesanti per un club abituato a vincere come l’Inter. Le partite di Champions però sono diverse, a livello mentale i problemi dal ko in campionato non entreranno in campo domani”.